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Segreteria di Stato
                                                     per la Sanità
                                                     e la Sicurezza Sociale




                                                                                                          L’Authority per le
                                                                                                          Pari Opportunità aiuta
                                                                                                          le vittime di violenza,
                                                                                                          denuncia la violenza
                                                                                                          e difende chi la subisce.

                                                                                                          337.1006218
                                                                                                          authority.pariopportunita
                                                                                                          @istituzioni.sm




                                                                              kualunkue
                                                                              kosa accada


                                                         25 novembre          ore 21.30
esploratoridellospazio 2011 / foto marco montanari




                                                         giornata             Teatro Titano, San Marino
                                                         internazionale       ingresso gratuito
                                                         contro la
                                                         violenza
                                                         sulle donne
Una madre, che sente l’esigenza di raccontare un fatto ai ragazzi           I temi sui quali sarà possibile sviluppare una discussione con i ra-
e alle ragazze coetanee di sua figlia, offre al giovane pubblico una         gazzi e le ragazze dopo la visione dello spettacolo sono molteplici.
storia di oggi, tra il paradossale e il comico, tra l’assurdo e il reale.
                                                                             Il rapporto di fiducia tra una madre e una figlia durante il periodo
Una storia colma di emozioni e contrasti, come ogni relazio-                 dell’adolescenza e quello che si instaura nell’amicizia tra pari.
ne tra madre e figlia. Una storia contemporanea che trabocca di
voglia di crescere, di ansie materne, di diari evanescenti, di pericoli e    L’influenza dei media e in particolare della televisione nella crea-
vetrine virtuali che finiscono per manifestarsi nella quotidianità.          zione degli stereotipi di genere e nella trasmissione di modelli di
                                                                             riferimento in cui l’estetica domina sull’etica e l’apparire sull’essere.
Quasi per caso, per una semplice curiosità materna, la protagonista
si avventura in un viaggio in rete. Curiosando tra i blog, le chat e le      La rappresentazione grottesca, volgare e umiliante dell’immagi-
comunità frequentate dai ragazzini e dalle ragazzine dell’età di sua         ne del corpo femminile ormai ridotto a merce in molti programmi
figlia tredicenne, scopre un mondo sconosciuto che non credeva esi-          televisivi e nella pubblicità.
stesse, o almeno non così. Un mondo dove la realtà gelida dell’e-
sibizione del corpo femminile è il pane quotidiano, anzi, ne è la            La spinta al consumismo compulsivo in contrapposizione ai reali
moneta di scambio per sentirsi vivere.                                       bisogni della persona.

E sua figlia?                                                                Le trasformazioni profonde che l’avvento tecnologico ha im-
è anch’essa preda di quegli inferi virtuali?                                 posto nelle relazioni affettive.

Il dubbio che la attanaglia si rende visibile e si fa concreto nello zaino
di sua figlia… allora e solamente allora comincerà ad intuire, cerche-
rà di vedere, di lanciare lo sguardo oltre le sue sicurezze quotidiane,
oltre la visione certa del mondo che conosce; ma non sempre le cose
sono come si vuole credere.

“Principessa” è la storia di uno scontro/incontro, è la pic-
cola grande storia di un contatto affettivo tra due galas-
sie spesso lontane: quella dei genitori e quella dei figli. Tra risate
liberatorie e sorrisi, “Principessa” si rivela un viaggio nel mondo con-
temporaneo, quello reale e quello possibile.




di Guido Castiglia
con Letizia Pardi
regia Fabrizio Cassanelli
e Guido Castiglia

video Valentina Grigò, Luigi Fusaro
voce adolesente Irene Taglioni
luci e fonica Maurizio Coroni, Marco Bagnai
allestimento Luigi Di Giorno, Davide Maltinti

stampa & comunicazione Roberta Rocco
produzione Claudia Zeppi
programmazione Emiliana Quilici
relazioni formative Ornella Pampana

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Principessa kualunkue kosa accada

  • 1. Segreteria di Stato per la Sanità e la Sicurezza Sociale L’Authority per le Pari Opportunità aiuta le vittime di violenza, denuncia la violenza e difende chi la subisce. 337.1006218 authority.pariopportunita @istituzioni.sm kualunkue kosa accada 25 novembre ore 21.30 esploratoridellospazio 2011 / foto marco montanari giornata Teatro Titano, San Marino internazionale ingresso gratuito contro la violenza sulle donne
  • 2. Una madre, che sente l’esigenza di raccontare un fatto ai ragazzi I temi sui quali sarà possibile sviluppare una discussione con i ra- e alle ragazze coetanee di sua figlia, offre al giovane pubblico una gazzi e le ragazze dopo la visione dello spettacolo sono molteplici. storia di oggi, tra il paradossale e il comico, tra l’assurdo e il reale. Il rapporto di fiducia tra una madre e una figlia durante il periodo Una storia colma di emozioni e contrasti, come ogni relazio- dell’adolescenza e quello che si instaura nell’amicizia tra pari. ne tra madre e figlia. Una storia contemporanea che trabocca di voglia di crescere, di ansie materne, di diari evanescenti, di pericoli e L’influenza dei media e in particolare della televisione nella crea- vetrine virtuali che finiscono per manifestarsi nella quotidianità. zione degli stereotipi di genere e nella trasmissione di modelli di riferimento in cui l’estetica domina sull’etica e l’apparire sull’essere. Quasi per caso, per una semplice curiosità materna, la protagonista si avventura in un viaggio in rete. Curiosando tra i blog, le chat e le La rappresentazione grottesca, volgare e umiliante dell’immagi- comunità frequentate dai ragazzini e dalle ragazzine dell’età di sua ne del corpo femminile ormai ridotto a merce in molti programmi figlia tredicenne, scopre un mondo sconosciuto che non credeva esi- televisivi e nella pubblicità. stesse, o almeno non così. Un mondo dove la realtà gelida dell’e- sibizione del corpo femminile è il pane quotidiano, anzi, ne è la La spinta al consumismo compulsivo in contrapposizione ai reali moneta di scambio per sentirsi vivere. bisogni della persona. E sua figlia? Le trasformazioni profonde che l’avvento tecnologico ha im- è anch’essa preda di quegli inferi virtuali? posto nelle relazioni affettive. Il dubbio che la attanaglia si rende visibile e si fa concreto nello zaino di sua figlia… allora e solamente allora comincerà ad intuire, cerche- rà di vedere, di lanciare lo sguardo oltre le sue sicurezze quotidiane, oltre la visione certa del mondo che conosce; ma non sempre le cose sono come si vuole credere. “Principessa” è la storia di uno scontro/incontro, è la pic- cola grande storia di un contatto affettivo tra due galas- sie spesso lontane: quella dei genitori e quella dei figli. Tra risate liberatorie e sorrisi, “Principessa” si rivela un viaggio nel mondo con- temporaneo, quello reale e quello possibile. di Guido Castiglia con Letizia Pardi regia Fabrizio Cassanelli e Guido Castiglia video Valentina Grigò, Luigi Fusaro voce adolesente Irene Taglioni luci e fonica Maurizio Coroni, Marco Bagnai allestimento Luigi Di Giorno, Davide Maltinti stampa & comunicazione Roberta Rocco produzione Claudia Zeppi programmazione Emiliana Quilici relazioni formative Ornella Pampana