Elena torresani - Tutti gli embrioni nascono femmina @FashionCamp2012
1. Tutti gli embrioni nascono
Femmina
lo dice la scienza, lo racconta il blog di Maggie Jeans
1
2. • Tutti gli embrioni nascono femmina: il maschio è una possibilità.
• La vita è femmina, e la femmina è la custode della comunicazione, sociale e privata.
• Totale esclusione dalla narrazione storica, nonostante tutto.
• Un secolo di lotte per avere una voce: ma i nomi di donne ancora faticano ad emergere.
2
3. Trovare nomi femminili:
la sfida di chi lavora nei media
• Scommessa quotidiana
• Lotta contro il modello imperante (donne cretine)
• Compromessi di redazione
3
4. Carine Roitfeld dichiara: “”Hanno detto che sono stata licenziata per il servizio con le bambine truccate e coi
tacchi. Ma non ho mai fatto cose contrarie alla mia etica di madre. E non ho mai mandato messaggi negativi”. E
ancora: “Preferisco la vodka allo champagne e amo il caviale. Però non lo mangio più: Lagerfeld mi ha spiegato
che aggrava le occhiaie“.
Giorgia Palmas “Ama i tacchi alti, gli orologi di lusso e le vacanze esotiche. Ma se ne vale la pena è capace di
rinunciare a tutto, e lo ha dimostrato all’Isola dei Famosi. Ora l’ex-velina è impegnata in un’altra sfida: superare
la prova ai fornelli, con le ricette della suocera.”
Miranda Kerr: “Segni particolari: modella con forte senso dell’impegno. Infatti pratica la disciplina buddista
Nichiren”
Milla Jovovich: “Sposo solo registi. Non per fare la musa, ma per fare anche impresa”
4
5. FashionCamp 2012: rEvolution
• Il mondo è pieno di donne rivoluzionarie, basta trovarle (Lisa Lovatt Smith,
Martina Gruppo, Laymah Gbowee, Lydia Cacho, Samira Ibrahim, Emily Cummins,
Veronika Scott, Sandra Salerno, Acilia, ecc.)
• Anche il mondo della moda è capace di grandi contenuti, che hanno però bisogno
di spazio e racconto (Vivienne Westwood, Margherita Missoni, Helen Storey,
Hatice Gokce, Helena Christensen, Heidi Klum, Christy Turlington ecc.)
5
6. “E quindi, se vogliamo raccontare le cose come stanno, le donne meritano una
propria storia, anzi, ben più d’una: vorrei vedere donne che ovunque
scrivono le proprie storie e quelle delle loro antenate e vedere anche gli
studiosi maschi di storia trarre materiale da un filone così ricco. (…) Non
fermiamoci fino a che non saremo tutte libere”
(Rosalind Miles, Los Angeles, 2000)
6