L’Expo di Milano con 140 Paesi iscritti ha raggiunto il record di partecipazione della manifestazione. È la prima grande esposizione ibrida che vuole connettere la realtà sostenibile di “natura, cultura, cibo ed energia” con le ormai mature tecnologie di prossimità orientate al dialogo tra umano e il mondo Internet of Things (IoT). E l’attenzione in rete verso l’evento segna nell’ultimo bimestre 2013 un +77% rispetto al bimestre precedente.
1. N E XT
MILAN EXPO 2015:
FUTURE FOOD
L’Expo di Milano con 140 Paesi iscritti ha raggiunto il record
di partecipazione della manifestazione. È la prima grande
esposizione ibrida che vuole connettere la realtà sostenibile
di “natura, cultura, cibo ed energia” con le ormai mature
tecnologie di prossimità orientate al dialogo tra umano e il
mondo Internet of Things (IoT). E l’attenzione in rete verso
l’evento segna nell’ultimo bimestre 2013 un +77% rispetto al
bimestre precedente.
di FABRIZIO BELLAVISTA
BUZZ, RICONOSCIBILITÀ E TECNO STRUTTURE
Si avvicina Expo 2015 e nel mondo cresce
l’attenzione verso l’evento: le menzioni
pubblicate in rete sono 13.422, il 77% in più
rispetto al bimestre precedente. A parlare
di Expo 2015 sono soprattutto gli Stati Uniti e i Paesi europei. Chi si esprime in senso
positivo supera di gran lunga gli scettici: in
quasi 4 commenti su 5 vince il “sentimento” positivo, che trova il suo picco nei Paesi
BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud
Africa: 87,5%). Anche l’immagine di Milano
è al centro delle conversazioni: negli ultimi
due mesi la città meneghina ha ricevuto
oltre un milione di menzioni in rete, superando Venezia e Firenze e restando in linea
con il dato di Roma. Rispetto ad altri centri
europei, Milano fa decisamente meglio di
città come Francoforte (562mila menzioni), Vienna con 546mila o Amsterdam con
477mila. (Fonte: Camera di Commercio di
Milano /Voices from the Blogs).
Per parlare di Tecno Expo 2015, partiamo
dalla "cabina di regia": sarà un concentrato
di tecnologia e un modello per le città del
futuro, in fase di realizzazione a Rozzano
grazie a Telecom Italia. Connettività diffusa nell'ambito della smart city dell'evento
e possibilità per visitatori ed espositori di
archiviare dati sulla "nuvola", sorta di hard
disk virtuale, sono i punti di forza della
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struttura. Nel tessuto urbano, invece, ecco
apparire “Quindici isole digitali”. Inaugurate a metà ottobre, apriranno le porte
del web, delle app e di tutte le iniziative
che saranno presenti in città: comunicare,
informarsi, navigare e spostarsi, wi-fi gratuito, colonnine per la ricarica di dispositivi
elettronici, totem touch screen, quadricicli
elettrici. A consentire l'interazione dei
terminali mobili con i diversi portali è la
tecnologia Pos e Nfc. Ancora: le 15 aree
mettono a disposizione 60 mezzi elettrici
biposto in condivisione (EQSharing). Nel
prossimo numero approfondiremo “E015
digital ecosystem”, l’ambiente digitale
ufficiale di Expo 2015.
PRIMO PIANO
Il Primo Piano di questo numero lo dedichiamo a Carlo Ratti, sotto due aspetti
differenti. Nel primo caso parlando del
“Future Food District”, un progetto gestito
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dal MIT di Boston ma capeggiato da Ratti;
nel secondo caso, invece, per il progetto New Holland “Earth Screening”, un
lavoro collettivo condotto da Carlo Ratti
Associati e Recchi Engineering. Partiamo
da “FFD”: il Future Food District sarà nel
cuore dell’area EXPO. Basato sul concetto
di Internet of Things (IoT), sarà composto da due padiglioni che rappresentano,
rispettivamente, la casa del futuro, il super-
ΩCORROSIVO
ACOMUNICATIVO
Lo story-telling della manifestazione, considerando la
completa ignoranza che si incontra tutt’ora a tutti i livelli,
è assolutamente incompleto, inorganico, non emozionale.
La ‘pubblicità’ a colpi di logo non aiuta nessuno, meno
che mai le aziende che vorrebbero partecipare ma non
capiscono. Che stiano, queste ultime, pensando a un
Contro-Expo tagliato su misura?.
2. E XP O P P ORT U N I TY
ΩCONFRONTI
LE OPINIONI
Alex Giordano, founder Ninja
Marketing: “il Rural-Hub è una via italiana
alla social innovation, legato a un settore
di interesse strategico per la cooperazione
tra Italia e Cina in vista dell’Expo 2015, nel
quale si cerca di diffondere un modello
più vicino al Societing che al Marketing,
in cui sono favoriti tutti i processi di
socializzazione tra azienda, marca,
prodotti e i suoi pubblici”.
Ermanno Olmi, regista: “il futuro sta
nel passato. L'Expo di Milano sarà una
manifestazione contro il dilagare dei
sapori e valori alterati da anni di ingordigia.
Il futuro sta nel passato”.
Vincenzo Tassinari, ex presidente
di Coop Italia: “il nostro Paese ha veri e
propri "giacimenti" da far emergere, da
valorizzare; per esempio: cultura, turismo,
gastronomia”.
Gianluca Spina, Professore del MIP
School of Management del Politecnico
di Milano: “Expo 2015 vuole essere
collaborativa, perché rappresenta un
momento di confronto sulle principali
Marco Cognetti, founder di
Duezerodue: “con il progetto Extra.
Milano (iniziative e servizi dedicati agli
stranieri residenti e ai visitatori provenienti
dall’estero), la strategia che abbiamo
pensato è stata quella di ascoltare le
esigenze degli stranieri che desiderano
interagire e, partendo da queste, creare
strumenti di facile utilizzo suddivisi per
mercato del futuro e la piazza. Il distretto
comprenderà sia una fattoria di alghe sia
una fattoria verticale, immaginando nuovi
modi di produrre cibo ed energia nelle
nostre città future. L'Internet delle cose ci
permette di ripensare la catena di approv-
molto oltre il tema dei trattori auto-guidati: “si tratta di guardare a un futuro dove
un campo agricolo può diventare una base
gigante per "l'agricultural printing", con
grandi vantaggi in termini di biodiversità
e preservazione delle risorse”.
vigionamento alimentare corrente lineare
per muoversi verso un circuito che collega
le persone alla rete del cibo. Il concetto di
Internet of Food and People si basa sulla
possibilità che gli oggetti (in particolare
i prodotti del supermercato) forniscano informazioni su se stessi, tra cui, ad
esempio, la tracciabilità e quindi nuove
possibilità di interazione con i prodotti
all'interno della catena di produzione e di
distribuzione. Il secondo caso è rappresentato da trattori robot che falciano un
campo inclinato sul tetto del padiglione
New Holland, "scrivendo" la terra come
fossero una stampante 3d. Il padiglione,
denominato “Earth Screening”, vuole rappresentare un esempio avanzato di quanto
l'innovazione tecnologica possa giovare
all'agricoltura. Eppure, come specifica
lo studio del progettista italiano, esso va
PROGETTI / INIZIATIVE DEL MONDO DELLA
COMUNICAZIONE
gruppi con caratteristiche ed esigenze
simili”.
Marco Balich, Direttore Artistico del
Padiglione Italia: “l‘Albero della Vita sarà
un’icona interattiva destinata a catturare
l’immaginario, farà da connettore tra il
Padiglione Italia e i Padiglioni regionali, tra i
visitatori e l’EXPO. Sarà un’immagine della
natura primigenia, icona della femminilità,
simbolo delle forze generatrici”.
che comprende un cartellone di eventi
istituzionali.
Altro attore presente nell’offerta legata
all’ Esposizione universale è “PLEF”, che
promuove la comunicazione per la realizzazione di un nuovo modello economico
e sociale in grado di creare vero “valore”
(economico, sociale, ambientale, umano),
superando le tesi contrapposte della “Crescita” e della “Decrescita”.
MCI, società globale che opera nella
creazione e gestione di grandi eventi, ha
dato vita a un Consorzio per affrontare la
sfida dell’Expo di Milano, rispondendo alle
esigenze di comunicazione dei Paesi e delle
imprese partecipanti.
DueZeroDue, fondata da Marco Cognetti, porta invece avanti il progetto “Extra
Milano”. Una serie di interventi ad ampio
respiro (con al centro un’app multilingua)
sulla popolazione straniera presente in
Italia e sul corposo apporto di visitatori
esteri previsti nella sei mesi milanese (circa
8 milioni sui 20 totali).
Sono già attive in Italia una serie di aziende
e agenzie di consulenza che offrono servizi
finalizzati all'Esposizione meneghina. Ecco
alcune di queste realtà.
Incentive Power & Events ha creato il
"Fuori EXPO", un temporary branch che
offre servizi integrati e competenze creative, tecniche e organizzative per sviluppare
la propria presenza.
Promoest, invece, agenzia milanese di
eventi, con Qualitytravel in qualità di media partner, si focalizza sulle potenzialità
promozionali da parte degli oltre 4 milioni
e mezzo di cittadini italiani all’estero e
dei circa 70 milioni di oriundi. Sempre da
questa agenzia parte il progetto “Mi Piace!”
(al cui interno agisce anche “Change up!”
con il progetto “Change up! Scelgo io”)
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