1. Contaminazione culturale
Come si autogenerano
i luoghi di eccellenza
I cosiddetti miracoli
non si ripetono,
sono unici.
Fabrizio Bellavista,
Partner
“Emotional Marketing”
2. Connettere il braccio e la mente
Connettere il lato destro e quello sinistro del cervello
Connettere una tradizione antica ad una scoperta tecnologica
Connettere il saper fare con il saper progettare.
3. HUMUS E ECCELLENZA
Quando un’ attitudine pratica di una certa territorialità
si incontra con una cultura innovativa e valoriale
Milano, design
anni Sessanta
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5. “Si pensava che la vita dovesse ricominciare ogni giorno e che si dovesse vivere
sempre in presa diretta, mai accompagnati o ossessionati da ricordi o da
preconcetti (la cucina è la cucina, la camera da letto è la camera da letto, ecc.), c'era
la voglia di inventare la vita di nuovo. La preoccupazione, in quei momenti, era
disegnare oggetti che non avessero confini precisi dal punto di vista biologico o
culturale ma oggetti che accogliessero l'indecisione che c'era nel mondo”. (Ettore
Sottsass)
6. L'incontro tra l'onda di designer e architetti di genio convenzionale Aulenti,
Magistretti, Frattini, Castiglioni, Giò Ponti, Marco Zanuso e Enzo Mari con gli
iconoclasti e gli arrabbiati capitanati dal più famoso Ettore Sottsass da una parte e
la maestria e l'humus di conoscenza e capacità della Brianza industriosa, fece
scaturire il miracolo del design anni '60 che ancora ora persiste. Il saper progettare
rompendo gli schemi e il saper fare con maestria e creatività si fusero.
7.
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9. HUMUS E ECCELLENZA
Quando un’ attitudine pratica di una certa territorialità
si incontra con una cultura innovativa e valoriale
La Silicon Valley e la cultura
underground
10.
11. "... Diventai grande in un'epoca magica, elevavamo il livello della
nostra consapevolezza con lo zen e l'lsd.
Prendere lsd fu un'esperienza profonda, una delle più importanti della mia vita.
Quando mi presentai all'ATARI avevo i capelli lunghi,
i jeans bucati e i sandali ai piedi...
Fui accolto da Al Alcort che mi prese. L'ARARI era stata fondata dall'eccentrico
Nolan Bushnell che amava girare in Rolls-Royce colorata, fumare erba e fare
riunioni
nella vasca da bagno. Passai sette mesi nei villaggi indiani, dormendo per strada
e conobbi parecchi guru...".
Steve Jobs
12. L'incontro tra la cultura underground composta da Kerouac,
Corso e Ginsberg raccolti attorno
alla casa editrice City Light di Ferlinghetti a San Francisco,
le centinaia di comuni hippy disseminate
nelle vicinanze di San Jose, la maestria e la conoscenza di
Centinaia di aziende di microchip e condotti al silicio
(da qui la Silicon Valley) presenti nella zona dagli anni addietro,
la contaminazione dei due mondi
portò al miracolo che ancora ora viviamo.