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Fondamenti di bioimmagini:
  come si guarda dentro un
       corpo umano.
a.a. 2011/2012    ing. Nicola Volonterio
mammografia US




     a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
smaltimento pellicole


L'Osservatorio Nazionale Rifiuti identifica le
pellicole radiografiche come rifiuti sanitari non
pericolosi.

Grossi quantitativi degli ospedali vengono
acquistati da aziende che recuperano i sali di
argento.



                         a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Fondamenti di bioimmagini

Lezione 1
● introduzione, glossario e classificazione dei

  metodi diagnostici;
● radiologia tradizionale (RX);

● tomografia computerizzata (TAC)




Lezione 2
● medicina nucleare (γ-camera, SPECT e PET);

● ecografia;

● risonanza magnetica (RMN).


                           a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Cos'è una bioimmagine?


Mappa della distribuzione di una
grandezza      associata   a    una
caratteristica    della    struttura
studiata,      ottenuta      tramite
l'interazione con una (o più) forme
di energia.

                   a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Classificazione secondo le
           caratteristiche fisiche


●   Risoluzione spaziale
●   Risoluzione temporale
●   Risoluzione in ampiezza
●   Rapporto segnale-rumore
                     a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Post elaborazione


●   Correzione toni di grigio;
●   filtraggio;
●   combinazione di immagini;
●   trasformazioni geometriche;
●   ricostruzione 3D;
●   riscostruzione di superfici.          Pianificazione di un impianto dentale a
                                          partire da una ricostruzione 3D della
                                          mascella.



                                   a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Classificazione anatomica - funzionale


Immagini anatomiche → consentono di
visualizzare forma e dimensioni di una struttura
all'interno del corpo umano.

Immagini funzionali → consentono di visualizzare
un processo biologico in atto nel corpo umano.
Spesso sono combinate con un'immagine
anatomica.


                         a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Classificazione secondo l'invasività


                                                                                      Dose efficace in
                                                        Procedura
                                                                                        RX torace
                                                   RX torace                      1
                                                   RX anca                        15
                                                   RX addome                      50
                                                   TAC addome                     390
                                                   TAC cranio                     85
                                                   angiografia cardiaca           150-500
                                                   SPECT tiroide                  100
                                                   PET encefalo                   250
                                                   PET total body                 250-1500
Linee guida nazionali di riferimento diagnostica
per immagini

                                                    a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Fondamenti di bioimmagini


Lezione 1
● introduzione, glossario e classificazione dei

  metodi diagnostici;
● radiologia tradizionale (RX);

● tomografia computerizzata (TAC)




Lezione 2
● medicina nucleare (γ-camera, SPECT e PET);

● ecografia;

● risonanza magnetica (RMN).

                             a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Medicina nucleare


      La medicina nucleare
      rende radioattivi i pazienti
      per scopi diagnostici.
      Genera immagini legate
      alla funzione dell'organo
      studiato a partire da una
      distribuzione non nota
      della sorgente.

        a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Radiofarmaci


Preparati temporaneamente radioattivi adatti alla
somministrazione nell'uomo e coinvolti nel
metabolismo.

La loro concentrazione è proporzionale alla
concentrazione nell'organo/tessuto della molecola
a cui sono legati → evidenziano le aree con
intensa attività metabolica.


                          a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Scintigrafia

Analoga alla radiologia tradizionale,
l'immagine è la proiezione su un
piano di tutto il volume compreso
nel campo visivo.

Le radiazioni sono emesse dal
paziente in tutte le direzioni.
Per ottenere un'immagine leggibile
seleziono quelle perpendicolari alla
pellicola con un collimatore che
però riduce la risoluzione.

                               a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
γ-camera




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γ-camera




   a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
SPECT (1)


E' costituita da due o tre
γ-camere (ognuna detta
testa) in grado di ruotare
attorno al paziente.

Come la TAC permette di
ricostruire l'immagine di
una sezione del paziente.


                             a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
SPECT (2)




   a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
PET (1)

Un anello di detettori e un rilevatore di coincidenze
consentono di individuare la linea su cui si è verificato
l'evento.




Utilizza radiofarmaci diversi il cui decadimento genera
due raggi γ in direzioni opposte.
                              a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
PET (2)




  a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
PET (3)




 a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Imaging funzionale (1)




          a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Imaging funzionale (2)




         a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Imaging osseo




    a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Applicazioni cardiologiche




           a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Applicazioni neurologiche




          a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Iodocaptazione




     a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Invasività MN




All'invasità degli esami di medicina nucleare
contribuiscono la diffusione del radioisotopo e la
sua associazione con metaboliti che implicano
l'accumulo negli organi escretori.
                          a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Multimodalità




Un'unica apparecchiatura unisce consente l'esame con più tecniche.
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Fondamenti di bioimmagini


Lezione 1
● introduzione, glossario e classificazione dei

  metodi diagnostici;
● radiologia tradizionale (RX);

● tomografia computerizzata (TAC)




Lezione 2
● medicina nucleare (γ-camera, SPECT e PET);

● ecografia;

● risonanza magnetica (RMN).

                             a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Ecotomografia


Le immagini sono
costruite a partire dalla
riflessione e rifrazione
di un'onda acustica.
E' una tecnica con un
ottima        risoluzione
temporale         ed     è
completamente priva
di rischi per il paziente.

                             a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Ultrasuoni

Gli ultrasuoni onde acustiche oltre la banda di
percezione umana.




Attraversano materiali diversi con velocità diverse e
quando incontrano una superficie che separa due
materiali diversi sono in parte rimandati verso la
sorgente (riflessione) e in parte trasmessi (rifrazione).

                             a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Cristalli piezoelettrici


Si deformano quando una tensione elettrica viene
applicata alle loro estremità → generazione degli
ultrasuoni tramite una tensione alternata ad alta
frequenza.

Generano una tensione elettrica quando vengono
deformati → ricezione degli ultrasuoni e
trasduzione in un segnale elettrico proporzionale
all'intensità.

                          a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Sonde ecografiche




       a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Orientamento del fascio




          a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
A-mode




Con un oscilloscopio si visualizza il segnale rilevato
dai trasduttori. Consente esami grossolani o molto
avanzati con un elevata frequenza di acquisizione.
                             a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
B-mode




Il segnale di ritorno modula la luminosità di punti
disposti su una colonna, più colonne affiancate formano
l'immagine.
                            a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
M-mode (1)




L'immagine è formata affiancando la stessa colonna B-
mode acquisita per un periodo di tempo.
Utilizzato per studiare strutture in movimento, ad
esempio le pareti cardiache.
                            a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
M-mode (2)




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Hardware US




    a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Effetto doppler (1)




Il riflesso di un onda acustica che incontra un
mezzo in movimento viene modificato a seconda
della direzione e della velocità del movimento.




                         a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Effetto doppler (2)




                                                ecodoppler di vena safena
       a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Ecografia dei tessuti molli

Con l'ecografia è possibile visualizzare tutti gli
organi vicini alla superficie e non schermati da
ossa o aria.
 ●   Tiroide              ●    Prostata
 ●   Linfonodi            ●    Testicoli
 ●   Ghiandole mammarie   ●    Utero
 ●   Milza                ●    Ovaie
 ●   Pancreas             ●    Vasi superficiali
 ●   Fegato               ●    Muscoli
 ●   Reni                 ●    Cuore
 ●   Vescica
                          a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Ecografia fetale

   Gli esami ecografici sono
   molto utilizzati in gravidanza
   perchè     non     comportano
   nessun rischio per il feto.




      a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Ecocardiografia



        La risoluzione temporale
        dell'ecografia permette di
        studiare la dinamica
        cardiaca in tempo reale.
        Con la tecnica doppler si
        può valutare la direzione
        del flusso del sangue
        attraverso le valvole.


     a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Ecografia transesofagea


         Una lunga sonda ecografica
         con i trasduttori sulla cima è
         inserita nell'esofago.
         Questa tecnica permette di
         ottenere immagini del cuore
         che non sono ostacolate
         dalle strutture circostanti
         (costole, polmoni,...).



         a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Biopsia eco-guidata




Attraverso le immagini ecografiche si guida l'inserimento
dell'ago da biopsia.
                              a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Fondamenti di bioimmagini


Lezione 1
● introduzione, glossario e classificazione dei

  metodi diagnostici;
● radiologia tradizionale (RX);

● tomografia computerizzata (TAC)




Lezione 2
● medicina nucleare (γ-camera, SPECT e PET);

● ecografia;

● risonanza magnetica (RMN).

                             a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Risonanza Magnetica (MR)

Le immagini sono una
rappresentazione     delle
proprietà magnetiche dei
tessuti (dipendenti dalla
concentrazione di atomi di
H).

Si utilizzano radiazioni non
ionizzanti.

Si possono produrre sia
immagini anatomiche che
funzionali.
                               a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Versatilità




   a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Principi fisici (1)




Gli atomi di idrogeno in condizioni normali hanno
orientamenti diversi.
                          a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Principi fisici (2)




Un forte campo magnetico costante nel tempo e nello
spazio orienta le trottole lungo una direzione comune.
                            a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Principi fisici (3)




Con un campo magnetico costante nel tempo ma non
nello spazio si seleziona la fetta di interesse.
                         a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Principi fisici (4)




Con un campo magnetico rotante si inclinano e si
mettono in moto sincronizzato le trottole selezionate.
                             a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Principi fisici (5)




Con un'antenna si registra il tempo impiegato da ogni
trottola per tornare ferma nella posizione di partenza.
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Ricostruzione dell'immagine




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Scanner




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Bobine




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Imaging anatomico




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Angiografia




   a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
DTI (1)




Con l'esame si ottiene la direzione di movimento dei
liquidi in ogni punto e si ricostruiscono percorsi continui
che coincidono con il decorso delle fibre nervose.
                               a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
DTI (2)




  a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
DTI (3)




  a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
RM funzionale (1)




Le aree cerebrali attive dove è maggiore la presenza di
emoglobina ossigenata emettono un segnale più forte delle
aree inattive circostanti.
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RM funzionale (2)




Durante l'esame si chiede al paziente di eseguire
un compito in intervalli di tempo noti e si cercano
le aree del cervello in cui il segnale ha lo stesso
andamento temporale.
                          a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
RM funzionale (3)




      a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
RM funzionale (4)




Per sopperire a una lesione il paziente ha rimappato le
aree deputate al controllo della mano.
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RM funzionale (5)




      a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
RM funzionale (6)




      a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
RM funzionale (7)




      a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Sicurezza RM (1)




      a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Sicurezza RM (2)

●I forti campi magnetici utilizzati possono attirare
gli oggetti di metallo: sia quelli nella stanza
(arredi, apparecchiature, bombole di gas,...) sia
quelli nel paziente (protesi e dispositivi).

●I campi elettromagnetici              generati                   possono
interagire con i pacemaker.

●Una dose eccessiva di energia può causare
ustioni o attivazioni involontarie dei muscoli.
                           a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio

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Fondamenti di Bioimmagini

  • 1. Fondamenti di bioimmagini: come si guarda dentro un corpo umano. a.a. 2011/2012 ing. Nicola Volonterio
  • 2. mammografia US a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 3. smaltimento pellicole L'Osservatorio Nazionale Rifiuti identifica le pellicole radiografiche come rifiuti sanitari non pericolosi. Grossi quantitativi degli ospedali vengono acquistati da aziende che recuperano i sali di argento. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 4. Fondamenti di bioimmagini Lezione 1 ● introduzione, glossario e classificazione dei metodi diagnostici; ● radiologia tradizionale (RX); ● tomografia computerizzata (TAC) Lezione 2 ● medicina nucleare (γ-camera, SPECT e PET); ● ecografia; ● risonanza magnetica (RMN). a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 5. Cos'è una bioimmagine? Mappa della distribuzione di una grandezza associata a una caratteristica della struttura studiata, ottenuta tramite l'interazione con una (o più) forme di energia. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 6. Classificazione secondo le caratteristiche fisiche ● Risoluzione spaziale ● Risoluzione temporale ● Risoluzione in ampiezza ● Rapporto segnale-rumore a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 7. Post elaborazione ● Correzione toni di grigio; ● filtraggio; ● combinazione di immagini; ● trasformazioni geometriche; ● ricostruzione 3D; ● riscostruzione di superfici. Pianificazione di un impianto dentale a partire da una ricostruzione 3D della mascella. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 8. Classificazione anatomica - funzionale Immagini anatomiche → consentono di visualizzare forma e dimensioni di una struttura all'interno del corpo umano. Immagini funzionali → consentono di visualizzare un processo biologico in atto nel corpo umano. Spesso sono combinate con un'immagine anatomica. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 9. Classificazione secondo l'invasività Dose efficace in Procedura RX torace RX torace 1 RX anca 15 RX addome 50 TAC addome 390 TAC cranio 85 angiografia cardiaca 150-500 SPECT tiroide 100 PET encefalo 250 PET total body 250-1500 Linee guida nazionali di riferimento diagnostica per immagini a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 10. Fondamenti di bioimmagini Lezione 1 ● introduzione, glossario e classificazione dei metodi diagnostici; ● radiologia tradizionale (RX); ● tomografia computerizzata (TAC) Lezione 2 ● medicina nucleare (γ-camera, SPECT e PET); ● ecografia; ● risonanza magnetica (RMN). a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 11. Medicina nucleare La medicina nucleare rende radioattivi i pazienti per scopi diagnostici. Genera immagini legate alla funzione dell'organo studiato a partire da una distribuzione non nota della sorgente. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 12. Radiofarmaci Preparati temporaneamente radioattivi adatti alla somministrazione nell'uomo e coinvolti nel metabolismo. La loro concentrazione è proporzionale alla concentrazione nell'organo/tessuto della molecola a cui sono legati → evidenziano le aree con intensa attività metabolica. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 13. Scintigrafia Analoga alla radiologia tradizionale, l'immagine è la proiezione su un piano di tutto il volume compreso nel campo visivo. Le radiazioni sono emesse dal paziente in tutte le direzioni. Per ottenere un'immagine leggibile seleziono quelle perpendicolari alla pellicola con un collimatore che però riduce la risoluzione. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 14. γ-camera a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 15. γ-camera a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 16. SPECT (1) E' costituita da due o tre γ-camere (ognuna detta testa) in grado di ruotare attorno al paziente. Come la TAC permette di ricostruire l'immagine di una sezione del paziente. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 17. SPECT (2) a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 18. PET (1) Un anello di detettori e un rilevatore di coincidenze consentono di individuare la linea su cui si è verificato l'evento. Utilizza radiofarmaci diversi il cui decadimento genera due raggi γ in direzioni opposte. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 19. PET (2) a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 20. PET (3) a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 21. Imaging funzionale (1) a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 22. Imaging funzionale (2) a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 23. Imaging osseo a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 24. Applicazioni cardiologiche a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 25. Applicazioni neurologiche a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 26. Iodocaptazione a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 27. Invasività MN All'invasità degli esami di medicina nucleare contribuiscono la diffusione del radioisotopo e la sua associazione con metaboliti che implicano l'accumulo negli organi escretori. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 28. Multimodalità Un'unica apparecchiatura unisce consente l'esame con più tecniche. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 29. Fondamenti di bioimmagini Lezione 1 ● introduzione, glossario e classificazione dei metodi diagnostici; ● radiologia tradizionale (RX); ● tomografia computerizzata (TAC) Lezione 2 ● medicina nucleare (γ-camera, SPECT e PET); ● ecografia; ● risonanza magnetica (RMN). a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 30. Ecotomografia Le immagini sono costruite a partire dalla riflessione e rifrazione di un'onda acustica. E' una tecnica con un ottima risoluzione temporale ed è completamente priva di rischi per il paziente. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 31. Ultrasuoni Gli ultrasuoni onde acustiche oltre la banda di percezione umana. Attraversano materiali diversi con velocità diverse e quando incontrano una superficie che separa due materiali diversi sono in parte rimandati verso la sorgente (riflessione) e in parte trasmessi (rifrazione). a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 32. Cristalli piezoelettrici Si deformano quando una tensione elettrica viene applicata alle loro estremità → generazione degli ultrasuoni tramite una tensione alternata ad alta frequenza. Generano una tensione elettrica quando vengono deformati → ricezione degli ultrasuoni e trasduzione in un segnale elettrico proporzionale all'intensità. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 33. Sonde ecografiche a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 34. Orientamento del fascio a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 35. A-mode Con un oscilloscopio si visualizza il segnale rilevato dai trasduttori. Consente esami grossolani o molto avanzati con un elevata frequenza di acquisizione. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 36. B-mode Il segnale di ritorno modula la luminosità di punti disposti su una colonna, più colonne affiancate formano l'immagine. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 37. M-mode (1) L'immagine è formata affiancando la stessa colonna B- mode acquisita per un periodo di tempo. Utilizzato per studiare strutture in movimento, ad esempio le pareti cardiache. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 38. M-mode (2) a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 39. Hardware US a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 40. Effetto doppler (1) Il riflesso di un onda acustica che incontra un mezzo in movimento viene modificato a seconda della direzione e della velocità del movimento. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 41. Effetto doppler (2) ecodoppler di vena safena a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 42. Ecografia dei tessuti molli Con l'ecografia è possibile visualizzare tutti gli organi vicini alla superficie e non schermati da ossa o aria. ● Tiroide ● Prostata ● Linfonodi ● Testicoli ● Ghiandole mammarie ● Utero ● Milza ● Ovaie ● Pancreas ● Vasi superficiali ● Fegato ● Muscoli ● Reni ● Cuore ● Vescica a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 43. Ecografia fetale Gli esami ecografici sono molto utilizzati in gravidanza perchè non comportano nessun rischio per il feto. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 44. Ecocardiografia La risoluzione temporale dell'ecografia permette di studiare la dinamica cardiaca in tempo reale. Con la tecnica doppler si può valutare la direzione del flusso del sangue attraverso le valvole. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 45. Ecografia transesofagea Una lunga sonda ecografica con i trasduttori sulla cima è inserita nell'esofago. Questa tecnica permette di ottenere immagini del cuore che non sono ostacolate dalle strutture circostanti (costole, polmoni,...). a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 46. Biopsia eco-guidata Attraverso le immagini ecografiche si guida l'inserimento dell'ago da biopsia. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 47. Fondamenti di bioimmagini Lezione 1 ● introduzione, glossario e classificazione dei metodi diagnostici; ● radiologia tradizionale (RX); ● tomografia computerizzata (TAC) Lezione 2 ● medicina nucleare (γ-camera, SPECT e PET); ● ecografia; ● risonanza magnetica (RMN). a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 48. Risonanza Magnetica (MR) Le immagini sono una rappresentazione delle proprietà magnetiche dei tessuti (dipendenti dalla concentrazione di atomi di H). Si utilizzano radiazioni non ionizzanti. Si possono produrre sia immagini anatomiche che funzionali. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 49. Versatilità a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 50. Principi fisici (1) Gli atomi di idrogeno in condizioni normali hanno orientamenti diversi. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 51. Principi fisici (2) Un forte campo magnetico costante nel tempo e nello spazio orienta le trottole lungo una direzione comune. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 52. Principi fisici (3) Con un campo magnetico costante nel tempo ma non nello spazio si seleziona la fetta di interesse. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 53. Principi fisici (4) Con un campo magnetico rotante si inclinano e si mettono in moto sincronizzato le trottole selezionate. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 54. Principi fisici (5) Con un'antenna si registra il tempo impiegato da ogni trottola per tornare ferma nella posizione di partenza. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 55. Ricostruzione dell'immagine a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 56. Scanner a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 57. Bobine a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 58. Imaging anatomico a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 59. Angiografia a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 60. DTI (1) Con l'esame si ottiene la direzione di movimento dei liquidi in ogni punto e si ricostruiscono percorsi continui che coincidono con il decorso delle fibre nervose. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 61. DTI (2) a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 62. DTI (3) a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 63. RM funzionale (1) Le aree cerebrali attive dove è maggiore la presenza di emoglobina ossigenata emettono un segnale più forte delle aree inattive circostanti. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 64. RM funzionale (2) Durante l'esame si chiede al paziente di eseguire un compito in intervalli di tempo noti e si cercano le aree del cervello in cui il segnale ha lo stesso andamento temporale. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 65. RM funzionale (3) a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 66. RM funzionale (4) Per sopperire a una lesione il paziente ha rimappato le aree deputate al controllo della mano. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 67. RM funzionale (5) a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 68. RM funzionale (6) a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 69. RM funzionale (7) a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 70. Sicurezza RM (1) a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 71. Sicurezza RM (2) ●I forti campi magnetici utilizzati possono attirare gli oggetti di metallo: sia quelli nella stanza (arredi, apparecchiature, bombole di gas,...) sia quelli nel paziente (protesi e dispositivi). ●I campi elettromagnetici generati possono interagire con i pacemaker. ●Una dose eccessiva di energia può causare ustioni o attivazioni involontarie dei muscoli. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio