1. Viaggio alla ricerca del lavoro: I migranti con o senza famiglia tra il XX e il XXI secolo. Il caso Marcinelle Classi IIB e IID coordinate dalle professoresse Stefania Canel e Innocenza Pappagallo
3. Art.-40 Il diritto di sciopero si esercita nell’ ambito delle leggi che lo regolano. Art.-4 Il lavoro è un diritto e il cittadino deve avere la possibilità di scegliere Art.-41 Iniziativa economica privata è libera, lo Stato controlla l’utilità. Art.-39 Lo stato garantisce l’ organizzazione sindacale libera che tutela i lavoratori. Art.-37 Le donne hanno gli stessi diritti per il lavoro la Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme. Il limite di età è stabilito dalla legge. Art.-35 La Repubblica tutela il lavoro, garantisce le formazioni. Art.-38 Tutela degli inabili al lavoro Art.-36 Diritto alla giustizia retribuzione, riposo settimanale, ferie. Art.-1 L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro
4. Art . 1 L’ Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Art . 4 La repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’ attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società. Art . 35 La Repubblica tutela il lavoro. Riconosce la libertà di emigrazione. La costituzione Italiana
5. Art.- 38 I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria. Gli inabili ed i minorati hanno diritto all’ educazione e all’ avviamento professionale. Art.- 39 L’organizzazione sindacale è libera. Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali,secondo le norme di legge. E’ condizione per la registrazione che gli statuti dei sindacati sanciscano un ordinamento interno a base democratica. I sindacati registrati hanno personalità giuridica. Possono, rappresentati unitariamente in proporzione dei loro scritti, stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce.
6. Così come i migranti di oggi (2010) si spostano dall’ Africa in Europa e in Italia alla ricerca del lavoro, altrettanto accadeva ieri (1870-1910; 1950-1970) quando i migranti Italiani si spostavano verso altri Stati europei o verso le Americhe per cercare nuove opportunità di lavoro. Eppure le costituzioni moderne garantiscono i diritti dei lavoratori. La Costituzione della Repubblica Italiana, dice che l’Italia è una democrazia fondata sul lavoro. Negli articoli della Costituzione che abbiamo analizzato durante le lezioni , ci siamo resi conto che quasi tutti gli articoli descrivono con chiarezza e semplicità le condizioni di lavoro per tutti i cittadini Italiani. In molte occasioni però,queste leggi non vengono rispettate,per esempio lavorare “in nero”, senza nessuna assicurazione,significa che per qualsiasi infortunio sul lavoro, non c’è garanzia, oppure, lavorare più delle ore concesse dallo Stato Italiano, è reato così come non essere pagati abbastanza . Secondo noi la Costituzione Italiana è all’avanguardia col tempo, perché leggendo gli articoli ci siamo accorti che nella quotidianità avviene l’opposto di quanto scritto nella nostra Costituzione. Tematizzazione
7. Gli Italiani emigrarono in massa,assieme a tanti altri europei verso gli Stati Uniti d’America,Canada,Brasile,Argentina e Australia. Il Ventennio fascista scoraggiò l’emigrazione perché veniva celebrato il valore del popolo in Italia. Asse cronologico Dal secondo dopoguerra agli anni ‘70, gli italiani emigrarono all’interno dell’Europa. 1850 1870 1890 1900 1920 1940 1950 1960 1970 1975