2. Progressivo invecchiamento della popolazione: nel
2056 avremo il 33,2% di ultra65enni (ISTAT)
L’Educazione degli adulti rappresenta
una priorità a livello europeo per:
• Il miglioramento della qualità della
vita
• La partecipazione attiva alla società
della conoscenza
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3. Invecchiamento dei tessuti cerebrali
Progressiva perdita di efficienza della mente
Mancata di generazione di nuove sinapsi
• Conseguenze:
• Vuoti di memoria
• Ragionamento rallentato
• Difficoltà comunicative
• Difficoltà di lettura
• Lapsus
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4. Capacità del cervello di modificare la propria
struttura, trasferendo determinate funzioni ad
aree cerebrali diverse da quelle
originariamente destinate
3 parole chiave:
Rigenerazione
Riorganizzazione
Modificazione
Il cervello non è statico e immutabile come si credeva un tempo
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5. Attività semplici e ripetitive, non
ci si cimenta in attività
complesse, non si acquisiscono
nuove capacità
DISUSO
Deterioramento
sensoriale,
disturbo di fondo,
segnali confusi
FUNZIONE NEUROMODULATORIA
INDEBOLITA
Minore produzione di
neuromodulatori, sostanze
chimiche importanti
nell’apprendimento e nella
memoria
PROCESSI
“RUMOROSI”
APPRENDIMENTO NEGATIVO
Meccanismi di compensazione
per non applicarsi nello sforzo
(es. alzare il volume della TV)
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6. Le mappe cerebrali si modificano anche in
età adulta; la struttura neuronale può
essere modificata dall’esperienza
Sviluppo di nuove
connessioni neuronali
Nuovi apprendimenti
Impegno sociale
Esercizio cognitivo
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7. Impegnare il cervello in nuovi
compiti e sfide
DISUSO
Svolgere attività
che richiedono
concentrazione
e attenzione
FUNZIONE NEUROMODULATORIA
INDEBOLITA
Svolgere attività stimolanti e
risolvere problemi
PROCESSI
“RUMOROSI”
APPRENDIMENTO NEGATIVO
Impegnarsi in attività divenute
complesse anziché evitarle;
affrontare la dissonanza
cognitiva
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8. L’apprendimento secondo il Connettivismo:
• È olistico, reticolare, non lineare
• È fondato su attività
problematiche, sfidanti e non
ripetitive
• È potenziato dal rovesciamento
degli schemi, che crea
dissonanza cognitiva
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9. Molteplici modalità di rappresentazione:
immagini, testi video, multimedia, ipermedia,
codici e linguaggi diversi
Molteplici modalità di comunicazione:
sincrona, asincrona, uno-a-uno, uno-a-
molti, molti-a-molti, testuale, visuale, audio
Molteplici modalità di coinvolgimento: mix di spazi virtuali e
reali, social media, social networks, ibridazione di ambienti,
ubiquità, liquidità
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10. Compiti sfidanti
Sviluppo di capacità complesse
Ricerca e analisi delle informazioni
significative
Impegno in attività che richiedono
concentrazione
Focalizzazione dell’attenzione
Rinforzo dei processi mnemonici
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11. Trasformazione dei vecchi modelli pedagogici
sulla base dei risultati delle ricerche nelle
neuroscienze
Considerare i fattori di criticità:
• Neuromitologie
• Diffusione di idee non
scientificamente fondate
• Marketing della
neuroeducation
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