1. Unità 6. Arte Contemporanea
a cura di Elisabetta Montero
Corso 2009-10 / E.O.I. Cáceres
http://blogeducativoitaliano.blogspot.com
elisabettaitaliana@gmail.com
1
UNITÀ 6.
Ottimizzazione 1024 x 768 p
L’arte contemporanea
2. 7. Leggere
7. Leggere
2 B. SOLUZIONE: Il Papa
1) Perché “pensavamo che fossero difficili da sopportare per esempio
1) Perché da sopportare Il cavallo
per dei bambini veri”
veri” Lo scoiattolo: è un roditore di taglia medio-piccola (40 cm) della
Lo scoiattolo: medio-
2) Tabucchi dice che secondo lui chi ha staccato i fantocci dei bambini
2) Tabucchi dice che ha staccato i fantocci famiglia degli Sciuridae, che comprende molte altre specie come la
Sciuridae,
marmotta e il cane della prateria.
prateria.
impicciati agli alberi lo ha fatto perché avrebbe voluto metterci dei
lo ha fatto perché
L’alunno
bambini veri.
John Fitzgerald Kennedy
3) Compito della letteratura non può essere quello di farci
3) Compito della non può di farci
L’elefantino
addormentare meglio, non deve essere rassicurante, ma deve
meglio, non deve rassicurante, ma
Zorro
mostrare la realtà per quella che è.
mostrare la realtà
Calciobalilla
4) Tabucchi dice che la letteratura “è come la segnaletica stradale”,
4) Tabucchi dice che la letteratura come la segnaletica stradale”
Hollywood
che ha la funzione di indicare i pericoli.
ha la funzione di indicare i pericoli.
Due poliziotti
Hitler
I bimbi impiccati
I bimbi
3. L’edonismo
Edonismo (dal greco antico Edoné, "piacere") è,
in senso generale, il termine con il quale si
indica qualsiasi genere di filosofia, o scuola di
pensiero che riconosca nel piacere (e non, ad
es., nel bene o nella felicità) il fine ultimo
dell'uomo.
4. Vi invitiamo alla visione del film
Ma …
“Ieri, oggi, domani” (1963)
Giorno: Il prossimo mercoledì,17 marzo
Orario: dalle ore 20.30
Luogo: Sala Capitol, in via Santo Espiritu
(Cinema CAJADUERO, vicino a piazza
maggiore)
5. SPAZIO ATTIVITÁ;
MA: Preposizioni articolate
AVER (indica possesso)+CE (particella Ci)+LA (pronome diretto)
Se i pronomi diretti lo, la, li, o le, precedono il
verbo avere (non usato come verbo ausiliare,
ma per indicare possesso), prima del
pronome si inserisce la particella ci, che unita
al pronome diventa ce. Bibliografia:
Mezzadri, Marco.
“Grammatica
Hai tu i biglietti? No, ce li ha Simona. essenziale della lingua
italiana con esercizi”.
Chi ha il cellulare? Ce l’ho io! Guerra Edizioni.
6. DA + … DA + …
DA Quando esprime moto verso persona:
Provenienza: Vado da Maria. - Ritorno fra cinque minuti da Maria. -
con nomi di persona: Vengo anch’io questa sera da Maria.
Ricevo un libro da Maria. - Hai molti saluti da Carlo. Quando esprime stato in luogo:
con nomi di città: Dormo da Giovanni. – Pranzo da Teresa. – Passo la
Ricevo un libro da Milano. - Aspetto un telegramma da sera da Luigi.
Parigi. Quando esprimo lo scopo e l’attitudine:
Quando esprimo moto da luogo da persona: Ecco la mia mạcchina da cuccire. - Desịdero un servizio
Ritorno in questo momento da Maria. da caffè.
Ritorno in questo momento da Firenze.
7. Preposizioni
articolate I mestieri
Fa il pane Il panettiere Pulisce il camino Spazzacamino
dal giardino La panettiere
Dipinge le case Il dipintore ‐
Il dipintore ‐ Pulisce e bada alla sua Casalingo/a
dall’albergo
decoratore casa
dall’Istituto La dipintrice
dallo zio Vende la frutta Il fruttivendolo Fa i piani delle case L’architetto
dallo scolaro L’architetta
dalla cạmera Vende il pesce Il pescivendolo Lavora con i numeri Il ragioniere
Vengo + … dall’amica
dalla zia Guida l’autobus
La pescivendola
L’autista Lavora con lo stato
La ragioniere
Il funzionario
La funzionaria
dal mẹdico Vende gli insaccati Il salumiere Lavora in banca L’impiegato di
dall’ammalato La salumiera banca
dall’ingegnere L’impiegata di
banca
15. Il meccanico Il macellaio
lo spazzacamino
Il barbiere
Il pescivendolo
16. Il fotografo
Il portabagagli
Il facchino
COESIONE
Dal verbo lat.
COHAERÈRE
“essere unito”
La mancanza di coesione
in un testo potrebbe
bloccare la comprensione.
17. COESIONE
Per ottenere la chiarezza e l’efficacia di un
l’
determinato messaggio, il testo deve possedere
sette requisiti:
COESIONE
Per ottenere la chiarezza e l’efficacia di un
l’
1)Coesione determinato messaggio, il testo deve
possedere sette requisiti:
2)Coerenza
1)Coesione: riguarda i
3)Intenzionalità rapporti grammaticali e i
4)L’accettabilità modi in cui sono collegati tra
5)L’informatività loro i componenti di un testo.
6)La situazionalità
7)L’interstestualità
18. CONNETTIVI
COESIONE servono a collegare le frasi di un testo.
Questi collegamenti
La coesione tra le diverse frasi di possono essere di vari tipi;
un testo è garantita dai connettivi,
ecco alcuni esempi:
elementi di collegamento di vario
genere:
1. concordanze di genere,
-congiunzioni (e, ma, che, quando, numero e persona
perché, ecc...) 2. articolo determinativo
-alcuni avverbi (allora, appunto, 3. pronomi
insomma, ecc.) 4. congiunzioni o
-espressioni tipiche (figurati, espressioni di collegamento
guarda, ti dirò...)
19. CONNETTIVI CONNETTIVI
servono a collegare le frasi di un testo. servono a collegare le frasi di un testo.
B. Avversative:
A. Aggiuntive:
E, anche, inoltre, o, oppure, né, infatti, ma, però, eppure, tuttavia,
voglio dire, per esempio, similmente,
d'altra parte, ecc.
malgrado ciò, anzi, invece,
Es.: Vado a Roma e a Napoli in realtà, piuttosto, a dire il
Vado anche a Napoli vero, al contrario
Vado a Napoli; inoltre, passerò anche per
Roma Sto abbastanza bene, ... a
Scegli: un libro o un disco dire il vero, non è proprio
Vuoi un libro oppure un disco?
Non ti compero né il libro né il disco
così
Mi piace scrivere; infatti sto iniziando un La casa nuova è grande, in
racconto nuovo. realtà preferivo quella
Questa relazione non va bene; voglio dire,
è troppo breve. vecchia: era più centrale.
20. CONNETTIVI Connettivi
I connettivi sono una categoria di elementi coesivi di
servono a collegare le frasi di un testo. prima. Si può definire l'elemento connettivo come un
segnalare una certa relazione tra frasi o tra gruppi di
simile alle congiunzioni che legano proposizioni di cu
C. Causali: quest'ultime, i connettivi funzionano con posizione "a
discorso.
così, quindi, allora, dunque, perciò,
pertanto, di conseguenza, per
questo motivo Varie forma dei connettivi
5. Avverbi ed espressioni di valutazione:
Ho trovato lavoro in un'altra città, di purtroppo, magari, certamente, probabilmente
conseguenza devo trasferirmi I connettivi si possono presentare in varie forme. Ecc
Probabilmente arriverà, ma non ne siamo sicuri
Ho cambiato lavoro, così guadagno di Non posso fermarsi, purtroppo sono in ritardo e devo andare
1) Avverbi, come così, allora, successivamente, in
più
Ad esempio:
D. Temporali: La Mercedes ti mette a disposizione la gamma più co
poi, successivamente, dopo che, adatta alle tue esigenze.
allo stesso tempo,
contemporaneamente,innanzi tutto, 2) Congiunzione semplici o composte, come ma, per
alla fine, in conclusione, in breve Si tratta delle stesse congiunzioni utilizzate all'interno
Innanzi tutto, vi parlerò dei problemi di impiegate per legare un periodo all'altro o pezzi di dis
questa città.
Ad esempio:
21. 3) Espressioni di più parole, come da un diverso punto di vista, in
pratica, d'altra parte, in altri termini, e anche intere frasi come, Esistono vari tipi di relazioni tra proposizioni:
riprendendo la domanda posta all'inizio, come si è detto poc'anzi,
per dirla in breve. 1) Si segnala una certa funzione logica che il pezzo in cui si trova il
connettivo svolge rispetto all'altro pezzo: introdotta ad esempio da infatti,
Ad esempio: perciò, dunque
I due romanzi di Samonà sono uno studio acutissimo sui rapporti fra gli
uomini. In altre parole, sul senso dell'essere uomini fra uomini, dotati di un 2) Si segnala una aggiunta o una continuazione di tipo generico: introdotta
linguaggio ma spesso incapaci di una reale comunicazione. da inoltre, ancora, comunque...
Dagli esempi riportati, appare chiaro che i connettivi possono assumere 3) Si indica la posizione che un pezzo occupa nell'ordinamento dei
gli aspetti più diversi. Non è perciò possibile classificarli con esattezza in contenuti del testo: in primo/secondo luogo, anzitutto...
categorie ben definite. Ciò che permette il loro riconoscimento è il fatto
che funzionano da anelli di collegamento fra le varie parti del testo. 4) Si richiama ciò che è detto o sarà detto in un altra parte del testo: come
prima, come sopra, più avanti, in seguito... .
22. Competenza
CONNETTIVI sociolinguistica
Sono parole che combinano tra loro parti di testo.
Anche è una congiunzione che collega frasi: "Anche nelle favole ci sono le
dell’Italiano
stesse strutture linguistiche".
Dapprima è un connettivo che indica la successione di diverse parti di un testo:
"Dapprima si usava l'oro come medicinale, in seguito per rendere più
preziosi i cibi ".
Espressioni di saggezza popolare
Già è un avverbio di tempo: "Già nel secolo precedente si usava quella
tecnica di lavorazione dei metalli".
In seguito: vedi dapprima.
Le formule fisse della cultura
Perché è un connettivo con valore causale che indica il motivo di un fatto: "
Sono qui perchè mi hai chiamato ". popolare danno un contributo
Tanto che è un connettivo con valore consecutivo che indica la conseguenza,
l'effetto di un fatto: "E' veloce tanto che non riesco a vederlo". significativo alla rappresentazione
di atteggiamenti comuni e li
rinforzano.
23. Competenza Competenza sociolinguistica
sociolinguistica dell’Italiano
dell’Italiano Espressioni di saggezza popolare
-proverbi: “il diavolo fa le pentole ma non i
Espressioni di saggezza popolare coperchi”
coperchi”
-espressioni idiomatiche: “portare acqua al
L’uso che se ne fa è ampio, ma mare”
mare”
forse lo è ancora di più il -citazioni familiari: “il canto del cigno”
cigno”
riferimento che vi si fa nei giochi
-modi di esprimere: “nubi a pecorelle, pioggia
esprimere nubi
di parole, ad esempio nei titoli a catinelle”, “chi molto vuole, nulla stringe”
catinelle” stringe”
dei giornali. “l’abito non fa il monaco”.
monaco”
24. Competenza sociolinguistica Competenza sociolinguistica
dell’Italiano dell’Italiano
Espressioni di saggezza popolare Espressioni di saggezza popolare
La conoscenza di questo patrimonio popolare, La conoscenza di questo patrimonio popolare,
espresso in una lingua che si presuppone nota espresso in una lingua che si presuppone nota
a tutti, costituisce una componente linguistica a tutti, costituisce una componente linguistica
significativa della competenza socioculturale. significativa della competenza socioculturale.
Ne fanno parte: Ne fanno parte:
-proverbi -proverbi
-espressioni idiomatiche -espressioni idiomatiche
-citazioni familiari -citazioni familiari
-modi di esprimere ... -modi di esprimere ...
25. << dimmi come
Tavola sinottica delle varietà
parli
e
ti dirò da dove
vieni >>
26. Archittetura dell’italiano
Dal latino Italiano all’ contemporaneo
All’origine delle lingue romanze non c’è il latino classico, lingua della
letteratura e della scuola, lingua intenta a riprodurre nel corso dei secoli le
stesse forme grammaticali, lessicali e stilistiche; all’origine delle lingue
romanze (e quindi anche dell’italiano) c’è il latino volgare.
Questo aggettivo può forse provocare qualche malinteso: sarebbe forse
meglio parlare di latino parlato o di latino comune.
Berruto (2000) Sociolinguistica dell’italiano contemporaneo
Berruto (2000) Sociolinguistica dell’
27. Primo episodio: italiano dialettale
Primo episodio:
“dimmi come parli e ti dirò da dove vieni” Il contatto fra lingua e dialetti in
Italia produce spesso anche
italiano fenomeni di commutazione e
mescolanza di codici, quando
elementi dialettali passano in frasi
italiane o viceversa (nel primo caso
dialettale si tratta di un uso alternante di
lingua e dialetto, nel secondo di
veri e propri neologismi lessicali o
strutturali originati dalla fusione di
elementi italiani e dialettali).
28. Primo episodio: italiano dialettale Primo episodio: italiano dialettale
• In riferimento all’ambito italiano si
• Il termine “dialetto” può essere usato con applicano generalmente queste
diverse accezioni: ultime due definizioni, tenendo
a) Varietà parlata della lingua nazionale, cioè una semplice varietà presente anche il fatto che la
del codice.
b) Codice distinto dalla lingua nazionale, che, anche se storicamente distinzione fra lingua e dialetto
imparentato con questa, non è una sua filiazione o degenerazione. non può avvenire su basi
c) Strumento di comunicazione linguistica di ambito e impiego
demograficamente più ristretto rispetto alla “lingua”: questa
strutturali, ma solo dal punto di
definizione “neutra”, basata su criteri sociolinguistici, permette di vista semiologico, funzionale,
operare sia quando il dialetto è una varietà del codice lingua, sia
quando è codice diverso.
pragmatico e testuale.
29. Primo episodio: italiano dialettale Primo episodio: italiano dialettale
• La distinzione fra lingua e dialetto non può avvenire su • Le aree dialettali: un punto
basi strutturali di riferimento importante
nella ripartizione dell’Italia
dialettale è rappresentato
dalla linea La Spezia‐Rimini,
corrispondente
approssimativamente alla
catena montuosa degli
Appennini, che separa con
chiarezza i dialetti toscani
da quelli settentrionali.
30. Primo episodio: italiano dialettale Primo episodio: italiano dialettale
Le aree dialettali: Le aree dialettali:
Le aree dialettali Le aree dialettali
fondamentali sono: fondamentali sono:
• Settentrionale, a sud • Settentrionale, a sud
delle Alpi e a nord delle Alpi e a nord
degli Appennini. degli Appennini.
• Toscana, delimitata • Toscana, delimitata
dall’Appennino, dalla dall’Appennino, dalla
costa tirrenica. costa tirrenica.
• Centro‐meridonale, a • Centro‐meridonale, a
sud del Tevere, fino sud del Tevere, fino
alla punta estrema alla punta estrema
della penisola e alla della penisola e alla
Sicilia. Sicilia.
32. Primo episodio: italiano dialettale Primo episodio: italiano dialettale
Le lingue delle minoranze Le minoranze etnolinguistiche
etnolinguistiche
Le lingue diverse
dall’italiano parlate sul
territorio nazionale (dalle
comunità di antica e
recente immigrazione) e
l’italiano degli stranieri
residenti in Italia.
Esempi: il sardo, il catalano, ...
34. Secondo episodio: italiano standard Secondo episodio: italiano standard
• La storia dell’italiano ci Il riferimento ad un • lingua che si insegna
porta continuamente a modello standard di nelle scuole a studenti
italiani e stranieri,
confrontarci con lingua è inevitabile: • che si usa nelle
l’elemento diatopico almeno nelle comunicazioni
(varietà geografica): intenzioni, infatti, è pubbliche,
la stessa lingua italiana nasce da questa ... • nei mass media,
una varietà locale, il fiorentino • nei documenti ufficiali e
colto del Trecento, e ne porta via dicendo...
ancora oggi i retaggi.
35. Secondo episodio: italiano standard
scritto Secondo episodio: italiano standard orale
Ben più recente e
quindi più
problematica la
storia dell’italiano
Nell’ambito della scrittura, si tratta di standard a livello
un modello che vanta un’ampia orale, di cui è bene
produzione letteraria, antica ben sette parlare con grande
secoli, e una complessa codificazione in cautela.
campo lessicale e morfosintattico.
36. Secondo episodio: italiano standard orale Secondo episodio: italiano standard orale
Ben più recente e
quindi più Teoricamente, la pronuncia
problematica la italiana standard
storia dell’italiano corrisponde al fiorentino,
standard a livello senza però tutte le
orale, di cui è caratteristiche fonetiche
bene parlare con più caratteristiche, in
grande cautela. particolare la “gorgia”
37. Secondo episodio: italiano standard orale Secondo episodio: italiano standard orale
Si tratta infatti, di una Italiano colto
pronuncia che L’italiano colto usato da
corrisponde parlanti di livello socioculturale
all’evoluzione medio‐alto e alto, secondo
Berruto (1993), non può
dell’italiano letterario, essere descritto in termini di
analogamente a quanto I parlanti che parlano una serie di tratti
l’italiano con questa
è avvenuto per la pronuncia standard caratterizzanti, in quanto I parlanti che parlano
grammatica, il lessico e costituiscono una coincide grosso modo con l’italiano con questa
ridottissima minoranza. pronuncia standard
l’italiano cosiddetto standard,
la grafia. con la “buona lingua media”.
costituiscono una
ridottissima minoranza.
38. Terzo episodio: italiano regionale
Terzo episodio: Le varietà regionali di italiano costituiscono la
italiano realtà linguistica più evidente e più radicata
nella coscienza dei parlanti.
Strettamente collegati al dialetto sottostante,
regionale gli italiani regionali sono caratterizzati in:
1) Primo luogo sul piano della
pronuncia e dell’intonazione
2) Secondariamente sul piano
morfosintattico e lessicale.
39. Terzo episodio: italiano regionale Terzo episodio: italiano regionale orale
Se i dialetti sono in netto regresso, non così si Oggi in Italia; la stragrande
può dire degli italiani regionali, che anzi maggioranza degli italiani usa una
stanno avanzando anche in settori per lungo pronuncia regionale, anche che
tempo dominio dei registri di lingua più formali parlare “senza accento” è
e quindi più esenti da regionalismi: considerato un’affettazione da
in primo luogo la radio e la televisione. scuola di recitazione, piuttosto
che un segno socialmente
caratterizzante.
40. Terzo episodio: italiano regionale orale Terzo episodio: italiano regionale orale
In Italia le pronunce regionali Una tendenza sembra
non connotano socialmente delinearsi tuttavia
chi le usa, e costituiscono al negli ultimi anni: si
contrario una realtà tratta del prestigio che
linguistica diffusa a tutti i in qualche misura le
livelli sociali e in tutti contesti pronunce
di interazione linguistica (dalla settentrionali vanno
sfera privata a quella acquistando presso i
pubblica). parlanti del dominio
italiano.
41. Oltre il film: esempio di diversità orale Bibliografia
•Berruto, G. (2000) Sociolinguistica
Guarda con attenzione lo dell’Italiano Contemporaneo. Carocci.
spettacolo comico di Roma.
in RAI 3 , sicuramente non si •Dardano, M. E Trifone, P. (1989)
Grammatica italiana con nozioni di
capisca più del 10% di quello, linguistica. Zanichelli editore. Bologna.
che parla il comico perché •Devoto, G. E Giacomelli, G. (1991) I
sta parlando nei diversi dialetti delle regioni d’Italia. Biblioteca
Universale Sansoni. Firenze.
dialetti italiani. Non vi •V.V.A.A. (1998) Le varietà
preoccupate, è normale dell’italiano. Manuale di
nemmeno tra di loro si sociolinguistica italiana. Bonacci
editore. Università per stranieri di
capiscano... Siena.