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Rassegna Stampa
 Conferenza Stampa
   Roma, 28 giugno 2012

   
           
           













        Agenzie di Stampa










































      
                                        
                                                



                  





AMBIENTE: CLINI, AL VIA PROGRAMMA CRESCITA 'VERDE' NOSTRO PAESE
MINISTRO LANCIA STATI GENERALI GREEN ECONOMY, SOLUZIONE ANTICRISI

(ANSA) - ROMA, 28 GIU

''Piu' che una road map, si sta mettendo a punto un programma per la crescita verde del
nostro Paese''. In questo modo il ministro dell'Ambiente Corrado Clini lancia la
presentazione degli Stati generali della green economy, un percorso che si concludera'
nell'ambito di Ecomondo alla Fiera di Rimini il 7 e l'8 novembre. Per la costruzione del
programma 'verde' per l'Italia sono previsti 8 gruppi di lavoro in aree strategiche per l'Italia
(come innovazione, rinnovabili, credito ad hoc), 39 organizzazioni di imprese, assemblee e
riunioni tra luglio e settembre. Clini annuncia allora che chiedera' alla commissione Ue di
'sponsorizzare', prendendovi parte, questa iniziativa, dal momento che e' ''sicuramente
una delle piu' importanti a livello Ue''. Per il ministro - di ritorno dal vertice Onu sulla
sostenibilita' a Rio de Janeiro - l'economia verde e' una soluzione per ''uscire dalla crisi'': si
tratta di ''un processo che va raccolto, specie nel nostro Paese''. Due i punti fondamentali
che intrecciano Rio+20 e questo percorso: il primo vede ''nella green economy lo
strumento e il quadro di riferimento sia per lo sviluppo che per la lotta alla poverta'''; il
secondo e' quello che tiene presente ''l'impatto della crescita sull'ambiente''. ''L'indirizzo
che viene dal processo in corso a livello mondiale - osserva Edo Ronchi, presidente della
Fondazione per lo sviluppo sostenibile - e' di valorizzare le risorse naturali per la crescita''
aprendo un mercato ''ad elevata qualita' ecologica''. (ANSA). Y99 28-GIU-12 14:25 NNN

       
                                        
                                                 





CRISI: A NOVEMBRE STATI GENERALI PER SVILUPPO GREEN ECONOMY (AGI) –

Roma, 28 giu. - Elaborare un Programma per lo sviluppo di una Green economy anche
sulla base delle conclusioni emerse dalla Conferenza sul clima di Rio de Janeiro. E'
l'obiettivo principale che verra' perseguito nel corso degli Stati Generali della Green
Economy, in programma per il 7 e 8 novembre prossimi a Rimini, promossi dal ministero
dell'Ambiente e dal Comitato organizzatore dell'iniziativa che e' stata presentata questa
mattina a Roma. (AGI) Rm9/mld (Segue) 281431 GIU 12 NNNN



CRISI: A NOVEMBRE STATI GENERALI PER SVILUPPO GREEN ECONOMY (2) (AGI)

Roma, 28 giu. - Trecento esperti sono gia' impegnati nell'organizzazione di otto incontri
nazionali su altrettanti temi strategici: eco-innovazione, energia e problematiche connesse,
fonti rinnovabili, materiali e rifiuti, mobilita', agricoltura di qualita' ecologica, qualita' degli
ecosistemi e servizi ambientali, finanza e strumenti economici. Le conclusioni di tutti gli
incontri verranno presentate nel corso della due giorni riminese e confluiranno nel
Programma per lo sviluppo della Green economy, la piattaforma che verra' redatta per
essere poi presentata alle istituzioni, agli operatori del settore e alla societa' civile.
Rm9/mld 281431 GIU 12 NNNN



CRISI: A NOVEMBRE STATI GENERALI PER SVILUPPO GREEN ECONOMY (3) (AGI)

Roma, 28 giu. - "La Conferenza Onu Rio +20 sulla sostenibilita' - ha osservato il ministro
dell'Ambiente, Corrado Clini, nel corso della conferenza stampa - ha confermato che la
green economy e' lo strumento per consentire la crescita, soprattutto in questi anni di crisi,
e per aiutare a uscire dalla poverta' i Paesi in via di sviluppo senza gravare in modo
irreparabio'le sul pianeta". Secondo Edo Ronchi,presidente della Fondazione sviluppo
sostenibile e del Comitato organizzatore degli Stati generali, "la Conferenza di Rio +20 ha
alimentato la spinta internazionale per lo sviluppo di una green economy. La crescente
consapevolezza ambientale apre spazi di mercato, nazionale e globale, per consumi e
produzioni ad elevata qualita' ecologica. L'Italia, grazie al dinamismo della sue piccole e
medie imprese e alla tradizionale associazione del made in Italy alla bellezza e alla qualita'
- ha concluso - puo' utilizzare le chiavi della green economy per aprire le porte a una
nuova prospettiva di sviluppo". (AGI) Rm9/mld 281449 GIU 12 NNNN

      
                                        
                                               








TMNews, giovedì 28 giugno 2012, 12.50.41
Ambiente/ A Rimini il 7 - 8 novembre Stati generali Green Economy

Roma, 28 giu. (TMNews) - Trecento esperti impegnati in 8 gruppi di lavoro su temi
strategici, circa 2.000 tecnici e rappresentanti della società civile coinvolti in assemblee
nazionali tematiche, 39 organizzazioni di imprese, decine di incontri preparatori. Questo il
vasto processo partecipativo che si concluderà a Rimini il 7 e 8 novembre prossimi,
nell'ambito di Ecomondo, con gli Stati Generali della Green Economy, dove sarà
presentato un programma per lo sviluppo di una green economy, quale contributo per far
uscire l' Italia dalla crisi.
L' avvio di questo percorso, promosso dal ministero dell' Ambiente e dal comitato
organizzatore degli Stati Generali della Green Economy, è stato presentato nel corso di
una conferenza stampa, cui ha partecipato il Ministro dell' Ambiente, Corrado Clini,
rientrato dal Summit delle Nazioni Unite di Rio+20, dedicato proprio alla green economy,
alla presenza dei rappresentanti delle associazioni di imprese promotrici dell' iniziativa.
"Anche la Conferenza Onu Rio+20 sulla sostenibilità, che si è chiusa la settimana scorsa a
Rio de Janeiro - ha dichiarato Clini – ha confermato che la green economy è lo strumento
per consentire la crescita, soprattutto in questi anni di crisi, e per aiutare a uscire dalla
povertà i Paesi in via di sviluppo senza gravare in modo irreparabile sul pianeta".
Un Programma di sviluppo di 8 settori strategici Il Programma per lo sviluppo di una Green
Economy, in fase di elaborazione nei gruppi di lavoro, affronterà 8 settori individuati come
strategici per lo sviluppo di un' economia verde in Italia. Si tratta, in particolare, dell' eco-
innovazione, del risparmio energetico e dello sviluppo delle fonti rinnovabili; dello sviluppo
del riciclo e dei materiali rinnovabili; della mobilità sostenibile; dell' agricoltura di qualità
ecologica; dei servizi ambientali e del potenziamento degli strumenti economici per
sostenere tale svolta . Su questi temi si confronteranno anche 8 Assemblee nazionali che
sono state programmate tra luglio e settembre. (segue)
Red/Apa











      
                                      
                                             



                 

                 





28 GIU 2012 124015
TMNews, giovedì 28 giugno 2012, 12.51.25
Ambiente/ A Rimini il 7 - 8 novembre Stati generali Green... - 2 -

Roma, 28 giu. (TMNews) - "La Conferenza di Rio+20 - ha osservato Edo Ronchi,
presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e del Comitato organizzatore - ha
alimentato la spinta internazionale per lo sviluppo di una green economy. La crescente
consapevolezza ambientale apre spazi di mercato, nazionale e globale, per consumi e
produzioni ad elevata qualità
ecologica. L' Italia grazie al dinamismo delle sue Pmi e alla tradizionale associazione del
made in Italy alla bellezza e alla qualità, può utilizzare le chiavi della green economy per
aprire le porte ad una nuova prospettiva di sviluppo".
A Rimini, il 7 e l' 8 novembre, il Programma per lo sviluppo della Green Economy sarà
presentato e discusso con rappresentanti dell' Unione Europea e dell' Ocse, delle
principali organizzazioni delle imprese e dei sindacati, del mondo politico e parlamentare,
delle associazioni ambientaliste e dei consumatori, di Enti locali e Regioni. Nell' occasione
verrà anche presentato un rapporto sulla Green Economy, realizzato dalla Fondazione per
lo Sviluppo Sostenibile, in collaborazione con l' Enea.
Red/Apa

28 GIU 2012 124109
NNN
































       
                                        
                                                



                  

                  






                           



ADNKronos, giovedì 28 giugno 2012, 12.52.46
SOSTENIBILITA': GLI STATI GENERALI DELLA GREEN ECONOMY A RIMINI IL 7 E 8
NOVEMBRE

IL PROGRAMMA AFFRONTERA' 8 SETTORI STRATEGICI PER L' ITALIA

Roma, 28 giu. - (Adnkronos) - Trecento esperti impegnati in 8 gruppi di lavoro su
temi strategici, circa 2.000 tecnici e rappresentanti della societa' civile coinvolti in
Assemblee nazionali
tematiche, 39 organizzazioni di imprese, decine di incontri preparatori. Questo il vasto
processo partecipativo che si concludera' a Rimini il 7 e 8 novembre prossimi, nell' ambito
di Ecomondo, con gli Stati Generali della Green Economy, dove sara' presentato un
programma per lo sviluppo di una green economy, quale contributo per far uscire l' Italia
dalla crisi.

L' avvio di questo percorso, promosso dal ministero dell' Ambiente e dal Comitato
Organizzatore degli Stati Generali della Green Economy, e' stato presentato nel corso di
una conferenza stampa, cui ha partecipato il ministro dell' Ambiente, Corrado Clini, alla
presenza dei rappresentanti delle associazioni di imprese promotrici dell' iniziativa.

'' Anche la Conferenza Onu Rio+20 sulla sostenibilita', che si e' chiusa la settimana scorsa
a Rio de Janeiro ha confermato che la green economy e' lo strumento per consentire la
crescita, soprattutto in questi anni di crisi, e per aiutare a uscire dalla poverta' i Paesi in via
di sviluppo senza gravare in modo irreparabile sul pianeta" dichiara il ministro dell'
Ambiente, Corrado Clini. Il programma per lo sviluppo di una Green Economy, in fase di
elaborazione nei gruppi di lavoro, affrontera' 8 settori individuati come strategici per lo
sviluppo di un' economia verde in Italia. (segue)

(Ler/Col/Adnkronos)
28-GIU-12 12:42 NNN

      
                                       
                                               





ADNKronos, giovedì 28 giugno 2012, 13.07.07
SOSTENIBILITA': GLI STATI GENERALI DELLA GREEN ECONOMY A RIMINI IL 7 E 8
NOVEMBRE (2)

(Adnkronos) - Si tratta, in particolare, dell' eco-innovazione, del risparmio energetico e
dello sviluppo delle fonti rinnovabili; dello sviluppo del riciclo e dei materiali rinnovabili;
della
mobilita' sostenibile; dell' agricoltura di qualita' ecologica; dei servizi ambientali e del
potenziamento degli strumenti economici per sostenere tale svolta . Su questi temi si
confronteranno anche 8 Assemblee nazionali che sono state programmate tra luglio e
settembre.

La Conferenza di Rio+20, spiega Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo
Sostenibile e del Comitato organizzatore, "ha alimentato la spinta internazionale per lo
sviluppo di una green economy. La crescente consapevolezza ambientale apre spazi di
mercato, nazionale e globale, per consumi e produzioni ad elevata qualita' ecologica. L'
Italia grazie al dinamismo delle sue Pmi e alla tradizionale associazione del made in Italy
alla bellezza e alla qualita', puo' utilizzare le chiavi della green economy per aprire le porte
ad una nuova prospettiva di sviluppo''.

A Rimini, il 7 e l' 8 novembre, il Programma per lo sviluppo della Green Economy sara'
presentato e discusso con rappresentanti dell' Unione Europea e dell' Ocse, delle
principali organizzazioni delle
imprese e dei sindacati, del mondo politico e parlamentare, delle associazioni
ambientaliste e dei consumatori, di Enti locali e Regioni. Nell' occasione verra' anche
presentato un Rapporto sulla
Green Economy, realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, in collaborazione
con l' Enea.

(Ler/Col/Adnkronos)
28-GIU-12 12:55 NNN

      
                                      
                                              





ADNKronos, lunedì 2 luglio 2012, 13.08.12
SOSTENIBILITA': MOBILITA' AL CENTRO DEGLI STATI GENERALI DELLA GREEN
ECONOMY

DOMANI LA PRIMA ASSEMBLEA PROGRAMMATICA A ROMA

Roma, 2 lug. - (Adnkronos) - La mobilita' sostenibile sara' il tema della prima assemblea
programmatica, organizzata nell' ambito degli Stati Generali della Green Economy, che si
svolgera' domani a Roma, con la partecipazione di circa 100 esperti provenienti da
imprese, centri di ricerca e associazioni. Questo primo appuntamento programmatico, che
si svolgera' domani a Roma alle 10 all' Hotel Bernini Bristol, puntera' a definire una road
map per abbattere l'inquinamento e la congestione del traffico, migliorare la qualita' del
trasporto dei passeggeri e delle merci, ridurre gli impatti ambientali.

I trasporti italiani da soli, spiega Raimondo Orsini, direttore della Fondazione per lo
Sviluppo Sostenibile e coordinatore del gruppo di lavoro sulla mobilita', "producono circa
un quarto delle emissioni totali di Co2 e le famiglie spendono in media quasi 5 mila euro l'
anno per sostenere i costi dell' auto privata. Come aspetto positivo abbiamo pero' un'
industria manifatturiera ed una rete di Pmi che producono mezzi e tecnologie di trasporto
di alta qualita', ed un' industria di costruzioni che potrebbe trarre vantaggio dalla svolta '
verde', oltre che un insieme di citta' e comuni che stanno realizzando best practices di
mobilita' sostenibile (dal bike sharing alla congestion charge)".

L' Assemblea affrontera' tematiche come lo sviluppo dei biocombustibili di seconda
generazione, il modal shift su ferrovia, gli scenari di diffusione delle auto ibride ed
elettriche ed il car pooling, con l' obiettivo di elaborare un documento programmatico di
proposte concrete al 2020 e 2030 da condividere con il ministro dell' Ambiente negli Stati
Generali della Green Economy che si svolgeranno a Rimini il 7 e 8 novembre prossimo.

(Ler/Col/Adnkronos)
02-LUG-12 12:57 NNN
















      
                                       
                                              



                 

                 




                        



ASCA, giovedì 28 giugno 2012, 13.26.32
Green Economy: Clini, Stati Generali per far uscire Italia da crisi

(ASCA) - Roma, 28 giu - Trecento esperti impegnati in 8 gruppi di lavoro su temi
strategici, circa 2.000 tecnici e rappresentanti della societa' civile coinvolti in Assemblee
nazionali tematiche, 39 organizzazioni di imprese, decine di incontri preparatori. Questo il
vasto processo partecipativo che si concludera' a Rimini il 7 e 8 novembre prossimi,
nell'ambito di Ecomondo, con gli Stati Generali della Green Economy, dove sara'
presentato un Programma per lo sviluppo di una green economy, quale contributo per far
uscire l' Italia dalla crisi.
L' avvio di questo percorso, promosso dal Ministero dell' Ambiente e dal Comitato
Organizzatore degli Stati Generali della Green Economy, e' stato presentato nel corso di
una conferenza stampa, cui ha partecipato il Ministro dell' Ambiente, Corrado Clini -
rientrato dal Summit delle Nazioni Unite di Rio+20, dedicato proprio alla green economy -
alla presenza dei rappresentanti delle associazioni di imprese promotrici dell' iniziativa.
''Anche la Conferenza Onu Rio+20 sulla sostenibilita', che si e' chiusa la settimana scorsa
a Rio de Janeiro – ha dichiarato il Ministro Clini - ha confermato che la green economy e'
lo strumento per consentire la crescita, soprattutto in questi anni di crisi, e per aiutare a
uscire dalla poverta' i Paesi in via di sviluppo senza gravare in modo irreparabile sul
pianeta''.
Il Programma per lo sviluppo di una Green Economy, in fase di elaborazione nei gruppi di
lavoro, affrontera' 8 settori individuati come strategici per lo sviluppo di un' economia
verde in Italia. Si tratta, in particolare, dell' eco-innovazione, del risparmio energetico e
dello
sviluppo delle fonti rinnovabili; dello sviluppo del riciclo e dei materiali rinnovabili; della
mobilita' sostenibile; dell' agricoltura di qualita' ecologica; dei servizi ambientali e del
potenziamento degli strumenti economici per sostenere tale svolta . Su questi temi si
confronteranno anche 8 Assemblee nazionali che sono state programmate tra luglio e
settembre.
''La Conferenza di Rio+20 - ha osservato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo
Sviluppo Sostenibile e del Comitato organizzatore - ha alimentato la spinta internazionale
per lo sviluppo di una green economy. La crescente consapevolezza ambientale apre
spazi di mercato, nazionale e globale, per consumi e produzioni ad elevata qualita'
ecologica.

      
                                       
                                               





L'Italia grazie al dinamismo delle sue Pmi e alla tradizionale associazione del made in Italy
alla bellezza e alla qualita', puo' utilizzare le chiavi della green economy per aprire le porte
ad una nuova prospettiva di sviluppo''.
 A Rimini, il 7 e l' 8 novembre, il Programma per lo sviluppo della Green Economy sara'
presentato e discusso con rappresentanti dell' Unione Europea e dell' OCSE, delle
principali organizzazioni delle imprese e dei sindacati, del mondo politico e parlamentare,
delle associazioni ambientaliste e dei consumatori, di Enti locali e Regioni. Nell' occasione
verra' anche presentato un Rapporto sulla
Green Economy, realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, in collaborazione
con l'Enea.
red/mpd
281316 GIU 12 NNN





































       
                                        
                                                 



                  

                  






                             



VELINO, giovedì 28 giugno 2012, 12.48.14
Crisi, Clini: green economy e' strumento crescita sostenibile

Roma, 28 GIU (il Velino/AGV) - Trecento esperti impegnati in 8 gruppi di lavoro su temi
strategici, circa 2.000 tecnici e rappresentanti della societa' civile coinvolti in Assemblee
nazionali tematiche, 39 organizzazioni di imprese, decine di incontri preparatori. Questo il
vasto processo partecipativo che si concludera' a Rimini il 7 e 8 novembre prossimi, nell'
ambito di Ecomondo, con gli Stati Generali della Green Economy, dove sara' presentato
un Programma per lo sviluppo di una green economy, quale contributo per far uscire l'
Italia dalla crisi. L' avvio di questo percorso, promosso dal Ministero dell' Ambiente e dal
Comitato Organizzatore degli Stati Generali della Green Economy, e' stato presentato nel
corso di una conferenza stampa, cui ha partecipato il Ministro dell' Ambiente, Corrado Clini
- rientrato dal Summit delle Nazioni Unite di Rio+20, dedicato proprio alla green economy -
alla presenza dei rappresentanti delle associazioni di imprese promotrici dell' iniziativa.
"Anche la Conferenza Onu Rio+20 sulla sostenibilita', che si e' chiusa la settimana scorsa
a Rio de Janeiro - ha dichiarato il Ministro dell' Ambiente, Corrado Clini - ha confermato
che la green economy e' lo strumento per consentire la crescita, soprattutto in questi anni
di crisi, e per aiutare a uscire dalla poverta' i Paesi in via di sviluppo senza gravare in
modo irreparabile sul pianeta".
(segue) - www.ilvelino.it - (com/ilp)
281238 GIU 12 NNN


VELINO, giovedì 28 giugno 2012, 12.48.19
Crisi, Clini: green economy e' strumento crescita sostenibile (2)

Roma, 28 GIU (il Velino/AGV) - Il Programma per lo sviluppo di una Green Economy, in
fase di elaborazione nei gruppi di lavoro, affrontera' 8 settori individuati come strategici per
lo sviluppo di un' economia verde in Italia. Si tratta, in particolare, dell' eco-innovazione,
del risparmio energetico e dello sviluppo delle fonti rinnovabili; dello sviluppo del riciclo e
dei materiali rinnovabili; della mobilita' sostenibile; dell' agricoltura di qualita' ecologica; dei
servizi ambientali e del potenziamento degli strumenti economici per sostenere tale svolta.
Su questi temi si confronteranno anche 8 Assemblee nazionali che sono state
programmate tra luglio e settembre.

      
                                      
                                             





"La Conferenza di Rio+20 - ha osservato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo
Sviluppo Sostenibile e del Comitato organizzatore – ha alimentato la spinta internazionale
per lo sviluppo di una green economy. La crescente consapevolezza ambientale apre
spazi di mercato, nazionale e globale, per consumi e produzioni ad elevata qualita'
ecologica. L' Italia grazie al dinamismo delle sue Pmi e alla tradizionale associazione del
made in Italy alla bellezza e alla qualita', puo' utilizzare
le chiavi della green economy per aprire le porte ad una nuova prospettiva di sviluppo". A
Rimini, il 7 e l' 8 novembre, il Programma per lo sviluppo della Green Economy sara'
presentato e discusso con rappresentanti dell' Unione Europea e dell' OCSE, delle
principali organizzazioni delle imprese e dei sindacati, del mondo politico e parlamentare,
delle associazioni ambientaliste e dei consumatori, di Enti locali e Regioni. Nell' occasione
verra' anche presentato un Rapporto sulla Green Economy, realizzato dalla Fondazione
per lo Sviluppo Sostenibile, in collaborazione con l' Enea. -
www.ilvelino.it - (com/ilp)
281238 GIU 12 NNN













































      
                                       
                                              



                 

                 





                                 



Nove Colonne, giovedì 28 giugno 2012, 13.25.58
GREEN ECONOMY, GLI STATI GENERALI DELLA A RIMINI IL 7 - 8 NOVEMBRE (1)

(9Colonne) Roma, 28 giu - Dopo la Conferenza di Rio+20, presentato a Roma il
programma di iniziative che porterà agli Stati generali della Green Economy e alla
realizzazione di un Programma per lo sviluppo di una green economy in Italia. Sono 39 le
organizzazioni di imprese promotrici e decine gli incontri preparatori. Trecento esperti
impegnati in 8 gruppi di lavoro su temi strategici, circa 2.000 tecnici e rappresentanti della
società civile coinvolti in Assemblee nazionali tematiche, 39 organizzazioni di imprese,
decine di incontri preparatori. Questo il vasto processo partecipativo che si concluderà a
Rimini il 7 e 8 novembre prossimi, nell' ambito di Ecomondo, con gli Stati Generali della
Green Economy, dove sarà presentato un Programma per lo sviluppo di una green
economy, quale contributo per far uscire l' Italia dalla crisi. L' avvio di questo percorso,
promosso dal Ministero dell' Ambiente e dal Comitato Organizzatore degli Stati Generali
della Green Economy, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa, cui ha
partecipato il Ministro dell' Ambiente, Corrado Clini - rientrato dal Summit delle Nazioni
Unite di Rio+20, dedicato proprio alla green economy - alla presenza dei rappresentanti
delle associazioni di imprese promotrici dell' iniziativa. "Anche la Conferenza Onu Rio+20
sulla sostenibilità, che si è chiusa la settimana scorsa a Rio de Janeiro - ha dichiarato il
Ministro dell' Ambiente, Corrado Clini - ha confermato che la green economy è lo
strumento per consentire la crescita, soprattutto in questi anni di crisi, e per aiutare a
uscire dalla povertà i Paesi in via di sviluppo senza gravare in modo irreparabile sul
pianeta". (SEGUE)
}281313 GIU 12 ~

Nove Colonne, giovedì 28 giugno 2012, 13.27.08
GREEN ECONOMY, GLI STATI GENERALI DELLA A RIMINI IL 7 - 8 NOVEMBRE (2)

(9Colonne) Roma, 28 giu - Il Programma per lo sviluppo di una Green Economy, in fase di
elaborazione nei gruppi di lavoro, affronterà 8 settori individuati come strategici per lo
sviluppo di un' economia verde in Italia. Si tratta, in particolare, dell' eco-innovazione, del
risparmio energetico e dello sviluppo delle fonti rinnovabili; dello sviluppo del riciclo e dei
materiali rinnovabili; della mobilità sostenibile; dell' agricoltura di qualità ecologica; dei
servizi ambientali e del potenziamento degli strumenti economici per sostenere tale svolta.

      
                                     
                                             





Su questi temi si confronteranno anche           8 Assemblee nazionali     che sono state
programmate tra luglio e settembre.

"La Conferenza di Rio+20 - ha osservato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo
Sviluppo Sostenibile e del Comitato organizzatore - ha alimentato la spinta internazionale
per lo sviluppo di una green economy. La crescente consapevolezza ambientale apre
spazi di mercato, nazionale e globale, per consumi e produzioni ad elevata qualità
ecologica. L' Italia grazie al dinamismo delle sue Pmi e alla tradizionale associazione del
made in Italy alla bellezza e alla qualità, può utilizzare le chiavi della green economy per
aprire le porte ad una nuova prospettiva di sviluppo". A Rimini, il 7 e l' 8 novembre, il
Programma per lo sviluppo della Green Economy sarà presentato e discusso con
rappresentanti dell' Unione Europea e dell' OCSE, delle principali organizzazioni delle
imprese e dei sindacati, del mondo politico e parlamentare, delle associazioni
ambientaliste e dei consumatori, di Enti locali e Regioni. Nell' occasione verrà anche
presentato un Rapporto sulla Green Economy, realizzato dalla Fondazione per lo
Sviluppo Sostenibile, in collaborazione con l' Enea.
(red)









































      
                                        
                                                



                  

                  






                        



Ambiente: Stati Generali Green Economy a Rimini 7-8/11

ROMA (MF-DowJones)--E' stato presentato oggi il percorso verso gli Stati Generali della
Green Economy, che si concluderá a Rimini il 7 e 8 novembre e dove sará presentato un
Programma per lo sviluppo di una green economy, quale contributo per far uscire l'Italia
dalla crisi.

Tale percorso coinvolgerá trecento esperti impegnati in 8 gruppi di lavoro su temi
strategici, circa 2.000 tecnici e rappresentanti della societá civile coinvolti in Assemblee
nazionali tematiche, 39 organizzazioni di imprese, decine di incontri preparatori.

"Gli Stati Generali sono una straordinaria opportunitá per l'Italia e per l'Ue. Chiederò alla
Commissione europea di diventare sponsor e partner - ha dichiarato il ministro
dell'Ambiente, Corrado Clini - . La green economy è lo strumento per consentire la
crescita, soprattutto in questi anni di crisi, e per aiutare a uscire dalla povertá i Paesi in via
di sviluppo senza gravare in modo irreparabile sul pianeta".

"La Conferenza di Rio+20 - ha osservato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo
Sviluppo Sostenibile e del Comitato organizzatore – ha alimentato la spinta internazionale
per lo sviluppo di una green economy.
La crescente consapevolezza ambientale apre spazi di mercato, nazionale e globale, per
consumi e produzioni ad elevata qualitá ecologica. L'Italia grazie al dinamismo delle sue
Pmi e alla tradizionale associazione del made in Italy alla bellezza e alla qualitá, può
utilizzare le chiavi della green economy per aprire le porte ad una nuova prospettiva di
sviluppo".
dom

















      
                                        
                                                  



                 


                 





ENERGIA: GREEN ECONOMY, STATI GENERALI SU MOBILITA' SOSTENIBILE

Efficienza Energetica

lunedì 2 luglio 2012 15.59

(AGI) - Roma, 2 lug. - La mobilita' sostenibile sara' il tema della prima assemblea
programmatica, organizzata nell'ambito degli stati generali della green economy, che si
svolgera' domani a Roma, con la partecipazione di circa 100 esperti provenienti da
imprese, centri di ricerca e associazioni. Questo primo appuntamento programmatico
puntera' a definire una road map per abbattere l'inquinamento e la congestione del traffico,
migliorare la qualita' del trasporto dei passeggeri e delle merci, ridurre gli impatti
ambientali. La mobilita' "verde", uno dei pilastri per lo sviluppo di una green economy, ha
pero' ancora molta strada da fare in Italia, il primo paese europeo (se si esclude il
Lussemburgo) per numero di autoveicoli per abitante. "I trasporti italiani da soli - ha detto
Raimondo Orsini, direttore della Fondazione per lo sviluppo sostenibile e coordinatore del
gruppo di lavoro sulla mobilita' - producono circa un quarto delle emissioni totali di CO2 e
le famiglie spendono in media quasi 5000 Euro l'anno per sostenere i costi dell'auto
privata. Come aspetto positivo abbiamo pero' un'industria manifatturiera ed una rete di pmi
che producono mezzi e tecnologie di trasporto di alta qualita', ed un'industria di costruzioni
che potrebbe trarre vantaggio dalla svolta "verde", oltre che un insieme di citta' e comuni
che stanno realizzando best practices di mobilita' sostenibile (dal bike sharing alla
congestion charge). E' il momento opportuno per investire su una mobilita' sostenibile in
Italia, anche come via d'uscita dalla crisi". L'assemblea affrontera' tematiche come lo
sviluppo dei biocombustibili di seconda generazione, il modal shift su ferrovia, gli scenari
di diffusione delle auto ibride ed elettriche ed il car pooling, con l'obiettivo di elaborare un
documento programmatico di proposte concrete al 2020 e 2030 da condividere con il
Ministro dell'Ambiente negli Stati Generali della Green Economy che si svolgeranno a
Rimini il 7 e 8 novembre prossimo. (AGI) Red

      
                                      
                                              





DIRE, lunedì 2 luglio 2012, 12.59.50
SMOG. STATI GENERALI GREEN                  ECONOMY        CONTRO      INQUINAMENTO         E
TRAFFICO

DOMANI PRIMA ASSEMBLEA PROGRAMMATICA SULLA MOBILITA'.

(DIRE) Roma, 2 lug. - Fa bene all' ambiente e all' economia del Paese e delle famiglie. La
mobilita' "verde", uno dei pilastri per lo sviluppo di una green economy, ha pero' ancora
molta strada da fare in Italia, il primo paese europeo (se si esclude il Lussemburgo) per
numero di autoveicoli per abitante. Proprio la mobilita' sostenibile sara' il tema della prima
assemblea programmatica, organizzata nell' ambito degli Stati Generali della Green
Economy, che si svolgera' domani a Roma, con la partecipazione di circa 100 esperti
provenienti da imprese, centri di ricerca e associazioni. Questo primo appuntamento
programmatico puntera' "a definire una roadmap per abbattere l' inquinamento e la
congestione del traffico, migliorare la qualita' del trasporto dei passeggeri e delle merci,
ridurre gli impatti ambientali".
I trasporti italiani, da soli, "producono circa un quarto delle emissioni totali di CO2 e le
famiglie spendono in media quasi 5mila euro l' anno per sostenere i costi dell' auto privata-
spiega Raimondo Orsini, direttore della Fondazione per lo Sviluppo sostenibile e
coordinatore del gruppo di lavoro sulla mobilita'- come aspetto positivo abbiamo pero' un'
industria manifatturiera ed una rete di Pmi che producono mezzi e tecnologie di trasporto
di alta qualita', ed un' industria di costruzioni che potrebbe trarre vantaggio dalla svolta '
verde', oltre che un insieme di citta' e comuni che stanno realizzando best practices di
mobilita' sostenibile (dal bike sharing alla congestion charge). È il momento opportuno per
investire su una mobilita' sostenibile in Italia, anche come via d' uscita dalla crisi".
(SEGUE)
(Com/Ran/Dire)
12:48 02-07-12 NNN

   
     
     





        Video

      
                                       
                                                





Conferenza stampa di presentazione degli Stati Generali della Green Economy

http://www.youtube.com/watch?v=uadtcS672xA&feature=youtu.be




Sky TG24
http://tg24.sky.it/tg24/eco_style/2012/06/28/ambiente_crescita_verde_crisi_green_economy.html

   
          
          





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Il 7 e 8 novembre a Rimini gli Stati generali della green economy. Clini:

è strumento per la crescita

28 giugno 2012




Trecento esperti impegnati in otto gruppi di lavoro su temi strategici, circa 2mila tecnici e
rappresentanti della società civile coinvolti in assemblee nazionali tematiche, 39 organizzazioni di
imprese, decine di incontri preparatori. Questo il vasto processo partecipativo che si concluderà a
Rimini il 7 e 8 novembre prossimi, nell' ambito di Ecomondo, con gli Stati generali della Green
Economy, dove sarà presentato un programma per lo sviluppo di una green economy,
comecontributo per far uscire l'Italia dalla crisi. L'avvio di questo percorso, promosso dal
ministero dell'Ambiente e dal comitato organizzatore degli Stati Generali della Green Economy, è
stato presentato nel corso di una conferenza stampa, cui ha partecipato il ministro dell'Ambiente,
Corrado Clini, rientrato dal Summit delle Nazioni Unite di Rio+20, dedicato proprio alla green
economy, alla presenza dei rappresentanti delle associazioni di imprese promotrici dell'iniziativa.


Dall'eco-innovazione allo sviluppo di fonti rinnovabili


«Anche la Conferenza Onu Rio+20 sulla sostenibilità, che si è chiusa la settimana scorsa a Rio
de Janeiro - ha dichiarato Clini - ha confermato che la green economy è lo strumento per
consentire la crescita, soprattutto in questi anni di crisi, e per aiutare a uscire dalla povertà i
Paesi in via di sviluppo senza gravare in modo irreparabile sul pianeta». Un Programma di
sviluppo di otto settori strategici Il Programma per lo sviluppo di una Green Economy, in fase di
elaborazione nei gruppi di lavoro, affronterà otto settori individuati come strategici per lo sviluppo

       
                                            
                                                     





di un'economia verde in Italia. Si tratta, in particolare, dell'eco-innovazione, del risparmio
energetico e dello sviluppo delle fonti rinnovabili; dello sviluppo del riciclo e dei materiali
rinnovabili; della mobilità sostenibile; dell'agricoltura di qualità ecologica; dei servizi ambientali e
del potenziamento degli strumenti economici per sostenere tale svolta . Su questi temi si
confronteranno anche otto Assemblee nazionali che sono state programmate tra luglio e
settembre.


Le   chiavi    della    green     economy      per       una   nuova    prospettiva     di   sviluppo
«La Conferenza di Rio+20 - ha osservato Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo
sviluppo sostenibile e del Comitato organizzatore - ha alimentato la spinta internazionale per lo
sviluppo di una green economy. La crescente consapevolezza ambientale apre spazi di mercato,
nazionale e globale, per consumi e produzioni ad elevata qualità ecologica. L'Italia grazie al
dinamismo delle sue Pmi e alla tradizionale associazione del made in Italy alla bellezza e alla
qualità, può utilizzare le chiavi della green economy per aprire le porte ad una nuova prospettiva
di sviluppo». A Rimini, il 7 e l'8 novembre, il Programma per lo sviluppo della Green Economy
sarà presentato e discusso con rappresentanti dell'Unione Europea e dell'Ocse, delle principali
organizzazioni delle imprese e dei sindacati, del mondo politico e parlamentare, delle
associazioni ambientaliste e dei consumatori, di Enti locali e Regioni. Nell'occasione verrà anche
presentato un rapporto sulla Green Economy, realizzato dalla Fondazione per lo sviluppo
sostenibile, in collaborazione con l'Enea.


http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2012-06-28/appuntamento-novembre-
rimini-stati-124745.shtml?uuid=Ab0TtYzF

       
                                             
                                                        





Clini lancia gli Stati generali per sostenere la Green economy




L'annuncio del ministro dell'Ambiente: si svolgeranno dal 7 e 8 novembre prossimi a Rimini:
elaborerà una piattaforma che verrà presentata alle istituzioni, agli operatori del settore e alla
società civile

ROMA - Elaborare un programma per lo sviluppo di una Green economy anche sulla base delle
conclusioni emerse dalla Conferenza sul clima di Rio de Janeiro. E' l'obiettivo principale degli Stati
Generali della Green Economy, in programma per il 7 e 8 novembre prossimi a Rimini, promossi
dal ministero dell'Ambiente Corrado Clini e dal Comitato organizzatore dell'iniziativa che è stata
presentata questa mattina a Roma. Trecento esperti sono già impegnati nell'organizzazione di otto
incontri nazionali su altrettanti temi strategici: eco-innovazione, energia e problematiche connesse,
fonti rinnovabili, materiali e rifiuti, mobilità, agricoltura di qualità ecologica, qualità degli ecosistemi
e servizi ambientali, finanza e strumenti economici. Le conclusioni di tutti gli incontri verranno
presentate nel corso della due giorni riminese e confluiranno nel Programma per lo sviluppo della
Green economy, la piattaforma che verrà redatta per essere poi presentata alle istituzioni, agli
operatori del settore e alla società civile. "La Conferenza Onu Rio +20 sulla sostenibilità - ha
osservato il ministro dell'Ambiente nel corso della conferenza stampa - ha confermato che la green
economy è lo strumento per consentire la crescita, soprattutto in questi anni di crisi, e per aiutare a
uscire dalla povertà i Paesi in via di sviluppo senza gravare in modo irreparabile sul pianeta".

Secondo Edo Ronchi,presidente della Fondazione sviluppo sostenibile e del Comitato
organizzatore degli Stati generali, "la Conferenza di Rio +20 ha alimentato la spinta internazionale
per lo sviluppo di una green economy. La crescente consapevolezza ambientale apre spazi di
mercato, nazionale e globale, per consumi e produzioni ad elevata qualità ecologica. L'Italia,
grazie al dinamismo della sue piccole e medie imprese e alla tradizionale associazione del made in
Italy alla bellezza e alla qualità - ha concluso - può utilizzare le chiavi della green economy per
aprire le porte a una nuova prospettiva di sviluppo". (28 giugno 2012)

http://www.repubblica.it/ambiente/2012/06/28/news/stati_generali_green_economy-
38155875/

   
   
   


   
   
   


       
                                           
                                                       





Ambiente: Stati Generali Green Economy a Rimini 7-8/11
ROMA

E' stato presentato oggi il percorso verso gli Stati Generali della Green Economy, che si
concludera' a Rimini il 7 e 8 novembre e dove sara' presentato un Programma per lo sviluppo di
una green economy, quale contributo per far uscire l'Italia dalla crisi.

Tale percorso coinvolgera' trecento esperti impegnati in 8 gruppi di lavoro su temi strategici, circa
2.000 tecnici e rappresentanti della societa' civile coinvolti in Assemblee nazionali tematiche, 39
organizzazioni di imprese, decine di incontri preparatori.

"Gli Stati Generali sono una straordinaria opportunita' per l'Italia e per l'Ue. Chiedero' alla
Commissione europea di diventare sponsor e partner - ha dichiarato il ministro dell'Ambiente,
Corrado Clini. La green economy e' lo strumento per consentire la crescita, soprattutto in questi
anni di crisi, e per aiutare a uscire dalla poverta' i Paesi in via di sviluppo senza gravare in modo
irreparabile sul pianeta".

"La Conferenza di Rio+20 - ha osservato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo
Sostenibile e del Comitato organizzatore – ha alimentato la spinta internazionale per lo sviluppo di
una green economy. La crescente consapevolezza ambientale apre spazi di mercato, nazionale e
globale, per consumi e produzioni ad elevata qualita' ecologica. L'Italia grazie al dinamismo delle
sue Pmi e alla tradizionale associazione del made in Italy alla bellezza e alla qualita', puo' utilizzare
le chiavi della green economy per aprire le porte ad una nuova prospettiva di sviluppo.

       
                                           
                                                      











                                          

Sostenibilità

Mobilità al centro degli Stati Generali della green economy
Roma, 2 lug. - (Adnkronos) - La mobilità sostenibile sarà il tema della prima assemblea
programmatica, organizzata nell'ambito degli Stati Generali della Green Economy, che si svolgerà
domani a Roma, con la partecipazione di circa 100 esperti provenienti da imprese, centri di ricerca
e associazioni. Questo primo appuntamento programmatico, che si svolgerà domani a Roma alle
10 all'Hotel Bernini Bristol, punterà a definire una road map per abbattere l'inquinamento e la
congestione del traffico, migliorare la qualità del trasporto dei passeggeri e delle merci, ridurre gli
impatti ambientali. I trasporti italiani da soli, spiega Raimondo Orsini, direttore della Fondazione
per lo Sviluppo Sostenibile e coordinatore del gruppo di lavoro sulla mobilità, "producono circa un
quarto delle emissioni totali di Co2 e le famiglie spendono in media quasi 5 mila euro l'anno per
sostenere i costi dell'auto privata. Come aspetto positivo abbiamo però un'industria manifatturiera
ed una rete di Pmi che producono mezzi e tecnologie di trasporto di alta qualità, ed un'industria di
costruzioni che potrebbe trarre vantaggio dalla svolta 'verde', oltre che un insieme di città e comuni
che stanno realizzando best practices di mobilità sostenibile (dal bike sharing alla congestion
charge)". L'Assemblea affronterà tematiche come lo sviluppo dei biocombustibili di seconda
generazione, il modal shift su ferrovia, gli scenari di diffusione delle auto ibride ed elettriche ed il
car pooling, con l'obiettivo di elaborare un documento programmatico di proposte concrete al 2020
e 2030 da condividere con il ministro dell'Ambiente negli Stati Generali della Green Economy che
si svolgeranno a Rimini il 7 e 8 novembre prossimo.

02-LUG-12 13:07

       
                                            
                                                       





Aspettando gli Stati Generali della Green Economy
In attesa della riunione ufficiale di novembre si è tenuta stamane la conferenza preliminare per
circoscrivere le aree di interesse che stimoleranno la green economy

(Rinnovabili.it) – A poco meno di una settimana dalla chiusura della Conferenza di Rio si è svolta
stamane la seduta preliminare degli Stati Generali della Green Economy, che si svolgeranno a
Rimini il 7 e l’8 novembre. E’ stato infatti presentato oggi il piano che potrebbe condurre l’Italia alla
realizzazione di un Programma per lo sviluppo della green economy.

A tal fine si sono riuniti oltre 300 esperti divisi in 8 gruppi di lavoro e impegnati su tematiche
strategiche insieme a 2000 tecnici, 39 organizzazioni di imprese che si alterneranno in decine di
incontri preparatori che sfoceranno in occasione dell’evento ospitato da Ecomondo, dove verrà
presentato ufficialmente il programma che oltre a sviluppare la green economy si occuperà di
trainare l’Italia fuori dalla crisi.

“Anche la Conferenza Onu Rio+20 sulla sostenibilità, che si è chiusa la settimana scorsa a Rio de
Janeiro – ha dichiarato il Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, che ha preso parte al convegno
tenutosi stamane – ha confermato che la green economy è lo strumento per consentire la crescita,
soprattutto in questi anni di crisi, e per aiutare a uscire dalla povertà i Paesi in via di sviluppo senza
gravare in modo irreparabile sul pianeta”.

Il programma per portare il paese nella green economy, attualmente in fase di lavorazione, consta
di 8 settori di sviluppo individuati come strategici ovvero l’eco-innovazione, il risparmio energetico e
lo sviluppo delle fonti rinnovabili; lo sviluppo del riciclo e dei materiali rinnovabili; la mobilità
sostenibile; l’agricoltura di qualità ecologica, i servizi ambientali e del potenziamento degli
strumenti economici per sostenere tale svolta, temi sui quali, da luglio a settembre, si
confronteranno anche le 8 Assemblee nazionali.

“La Conferenza di Rio+20 – ha osservato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo
Sviluppo Sostenibile e del Comitato organizzatore – ha alimentato la spinta internazionale per lo
sviluppo di una green economy. La crescente consapevolezza ambientale apre spazi di mercato,
nazionale e globale, per consumi e produzioni ad elevata qualità ecologica. L’Italia grazie al
dinamismo delle sue Pmi e alla tradizionale associazione del made in Italy alla bellezza e alla
qualità, può utilizzare le chiavi della green economy per aprire le porte ad una nuova prospettiva di
sviluppo”.

         
                                   
                                              





7-8 novembre 2012: a Rimini gli Stati Generali della Green Economy
 “Un’economia verde per far uscire l’Italia dalla crisi”. Dopo la Conferenza di Rio+20,
presentato a Roma il programma di iniziative che porterà agli Stati generali della Green
Economy e alla realizzazione di un Programma per lo sviluppo di una green economy in
Italia. Sono 39 le organizzazioni di imprese promotrici e, decine gli incontri preparatori

    giovedì 28 giugno 2012 16:05

                                                    Trecento esperti impegnati in 8 gruppi di
                                                   lavoro su temi strategici, circa 2.000
                                                   tecnici e rappresentanti della società
                                                   civile coinvolti in Assemblee nazionali
                                                   tematiche, 39 organizzazioni di imprese,
                                                   decine di incontri preparatori. Questo il
                                                   vasto processo partecipativo che si
                                                   concluderà a Rimini nell’ ambito di
                                                   Ecomondo, il 7 e 8 novembre prossimi,
                                                   con gli Stati Generali della Green
                                                   Economy, dove sarà presentato un
                                                   Programma per lo sviluppo di una green
                                                   economy, quale contributo per far uscire
                                                   l’Italia           dalla             crisi.

L’avvio di questo percorso, promosso dal Ministero dell’Ambiente e dal Comitato
Organizzatore degli Stati Generali della Green Economy, è stato presentato nel corso di
una conferenza stampa, cui ha partecipato il Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini -
rientrato dal Summit delle Nazioni Unite di Rio+20, dedicato proprio alla green economy -
alla presenza dei rappresentanti delle associazioni di imprese promotrici dell’iniziativa.

“Anche la Conferenza Onu Rio+20 sulla sostenibilità, che si è chiusa la settimana scorsa a
Rio de Janeiro - ha dichiarato il Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini - ha confermato che
la green economy è lo strumento per consentire la crescita, soprattutto in questi anni di
crisi, e per aiutare a uscire dalla povertà i Paesi in via di sviluppo senza gravare in modo
irreparabile sul pianeta".

Un Programma di sviluppo di 8 settori strategici

Il Programma per lo sviluppo di una Green Economy, in fase di elaborazione nei gruppi di
lavoro, affronterà 8 settori individuati come strategici per lo sviluppo di un’economia verde

      
                                       
                                               





in Italia. Si tratta, in particolare, dell’eco-innovazione, del risparmio energetico e dello
sviluppo delle fonti rinnovabili; dello sviluppo del riciclo e dei materiali rinnovabili; della
mobilità sostenibile; dell’agricoltura di qualità ecologica; dei servizi ambientali e del
potenziamento degli strumenti economici per sostenere tale svolta . Su questi temi si
confronteranno anche 8 Assemblee nazionali che sono state programmate tra luglio e
settembre.

“La Conferenza di Rio+20 - ha osservato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo
Sviluppo Sostenibile e del Comitato organizzatore - ha alimentato la spinta internazionale
per lo sviluppo di una green economy. La crescente consapevolezza ambientale apre
spazi di mercato, nazionale e globale, per consumi e produzioni ad elevata qualità
ecologica. L’Italia grazie al dinamismo delle sue Pmi e alla tradizionale associazione del
made in Italy alla bellezza e alla qualità, può utilizzare le chiavi della green economy per
aprire le porte ad una nuova prospettiva di sviluppo”.

“Il Cobat, - ha affermato Giancarlo Morandi, Presidente del Cobat – da oltre 20 anni, ha già
dimostrato di avere grande cura per l’ambiente portando l’Italia al primo posto nel mondo
per la raccolta delle batterie esauste. Recentemente abbiamo firmato con tutti gli operatori
italiani del settore del fotovoltaico accordi e convenzioni per il riciclo dei pannelli. Siamo,
quindi, un’organizzazione che ha nel suo dna la cura per l’ambiente. Siamo molto
soddisfatti di essere tra le associazioni promotrici degli stati Generali della Green
Economy per garantire alle prossime generazioni lo sviluppo sostenibile e corretto del
paese e un futuro per le nostre aziende, ma con un interesse anche ai problemi sociali che
riguardano l’umanità. Oggi non si possono fare progetti che siano limitati, ispirati cioè solo
all’egoismo, al profitto della singola azienda, ma bisogna guardare ai problemi che
riguardano l’intero pianeta. Occorre cioè comprendere che uno sviluppo corretto ed eco-
sostenibile è l’unica via per garantire un futuro alle nostre aziende e ai cittadini di tutto il
mondo.”

A Rimini, il 7 e l’8 novembre, il Programma per lo sviluppo della Green Economy sarà
presentato e discusso con rappresentanti dell’Unione Europea e dell’OCSE, delle
principali organizzazioni delle imprese e dei sindacati, del mondo politico e parlamentare,
delle associazioni ambientaliste e dei consumatori, di Enti locali e Regioni. Nell’occasione
verrà anche presentato un Rapporto sulla Green Economy, realizzato dalla Fondazione
per lo Sviluppo Sostenibile, in collaborazione con l’Enea.

       
                                           
                                                      





                                      



Sarà presentato a Ecomondo il Programma per lo sviluppo di una green
economy italiana

Clini sulle trivellazioni: «Risorse del Paese da inserire in una valutazione costi-benefici»

[ 28 giugno 2012 ]

Sarà presentato a Rimini nell'ambito di Ecomondo, il 7 e 8 novembre prossimi, dove si terranno gli
Stati generali della Green economy, un Programma per lo sviluppo di una green economy italiana,
quale contributo per far uscire il nostro Paese dalla crisi. L'avvio di questo percorso, promosso dal
ministero dell'Ambiente e dal Comitato organizzatore degli Stati generali della Green economy, è
stato presentato oggi.

«Anche la Conferenza Onu Rio+20 sulla sostenibilità, che si è chiusa la settimana scorsa a Rio de
Janeiro - ha dichiarato il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini - ha confermato che la green
economy è lo strumento per consentire la crescita, soprattutto in questi anni di crisi, e per aiutare a
uscire dalla povertà i Paesi in via di sviluppo senza gravare in modo irreparabile sul pianeta». Per
elaborare il programma saranno impegnati trecento esperti suddivisi in 8 gruppi di lavoro su temi
strategici, circa 2.000 tecnici e rappresentanti della società civile, 39 organizzazioni di imprese.

 I settori individuati sono quelli dell'eco-innovazione, del risparmio energetico e dello sviluppo delle
fonti rinnovabili; dello sviluppo del riciclo e dei materiali rinnovabili; della mobilità sostenibile;
dell'agricoltura di qualità ecologica; dei servizi ambientali e del potenziamento degli strumenti
economici per sostenere tale svolta. Su questi temi si confronteranno anche 8 Assemblee
nazionali che sono state programmate tra luglio e settembre e saranno svolti molti incontri
preparatori.

«La Conferenza di Rio+20 ha alimentato la spinta internazionale per lo sviluppo di una green
economy - ha osservato Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e del
Comitato organizzatore. La crescente consapevolezza ambientale apre spazi di mercato,
nazionale e globale, per consumi e produzioni ad elevata qualità ecologica. L'Italia grazie al
dinamismo delle sue Pmi e alla tradizionale associazione del made in Italy alla bellezza e alla
qualità, può utilizzare le chiavi della green economy per aprire le porte ad una nuova prospettiva di
sviluppo».

Durante l'evento di novembre, il Programma per lo sviluppo della Green economy sarà presentato
e discusso con rappresentanti dell'Unione europea e dell'Ocse, delle principali organizzazioni delle
imprese e dei sindacati, del mondo politico e parlamentare, delle associazioni ambientaliste e dei
consumatori, di Enti locali e Regioni. Nell'occasione verrà anche presentato un Rapporto sulla
Green economy, realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, in collaborazione con
l'Enea.

       
                                          
                                                     





A margine della presentazione degli Stati generali della Green economy, il ministro Clini è tornato
sulla questione delle perforazioni in mare: «È questione che verrà affrontata nel Piano nazionale
dell'Energia che il ministro Passera ha preannunciato entro tempi molto brevi. In questo ambito,
anche il tema delle trivellazioni troverà il proprio contesto». Sottolineando le molte reazioni
negative da parte delle compagnie che vogliono lavorare in mare Clini ha aggiunto che «Quella
sulle perforazioni in mare non è una contraddizione. Il decreto (sviluppo, ndr) fa due cose: da un
lato conferma i limiti già previsti, dall'altro conferma le procedure di valutazione ambientale che in
ogni caso devono essere rispettate e poi, per una questione di correttezza e per evitare
contenziosi, recupera tutti i procedimenti che erano stati avviati prima che venisse introdotta nel
2010 la norma sulle 12 miglia. Quello che è importante è che la valutazione sull'opportunità e la
convenienza di valorizzare risorse di questo tipo, eventualmente presenti nel territorio nazionale,
deve essere accompagnata da una valutazione più generale sulle scelte strategiche energetiche
del nostro paese e da un'analisi costi-benefici», ha concluso Clini.

       
                                            
                                                        





Stati Generali della Green Economy: “Un’economia verde per far uscire
l’Italia dalla crisi”
Dopo la Conferenza di Rio+20, è stato presentato a Roma il programma di iniziative che porterà
agli Stati generali della Green Economy e alla realizzazione di un Programma per lo sviluppo di
una green economy in Italia. Sono 39 le organizzazioni di imprese promotrici e, decine gli incontri
preparatori. Trecento esperti impegnati in 8 gruppi di lavoro su temi strategici, circa 2.000 tecnici e
rappresentanti della società civile coinvolti in Assemblee nazionali tematiche, 39 organizzazioni di
imprese, decine di incontri preparatori. Questo il vasto processo partecipativo che si concluderà a
Rimini nell’ ambito di Ecomondo, il 7 e 8 novembre prossimi, con gli Stati Generali della Green
Economy, dove sarà presentato un Programma per lo sviluppo di una green economy, quale
contributo per far uscire l’Italia dalla crisi.

L’avvio di questo percorso, promosso dal Ministero dell’Ambiente e dal Comitato Organizzatore
degli Stati Generali della Green Economy, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa,
cui ha partecipato il Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini – rientrato dal Summit delle Nazioni Unite
di Rio+20, dedicato proprio alla green economy – alla presenza dei rappresentanti delle
associazioni di imprese promotrici dell’iniziativa.

“Anche la Conferenza Onu Rio+20 sulla sostenibilità, che si è chiusa la settimana scorsa a Rio de
Janeiro – ha dichiarato il Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini – ha confermato che la green
economy è lo strumento per consentire la crescita, soprattutto in questi anni di crisi, e per aiutare a
uscire dalla povertà i Paesi in via di sviluppo senza gravare in modo irreparabile sul pianeta”.

Un Programma di sviluppo di 8 settori strategici Il Programma per lo sviluppo di una Green
Economy, in fase di elaborazione nei gruppi di lavoro, affronterà 8 settori individuati come
strategici per lo sviluppo di un’economia verde in Italia. Si tratta, in particolare, dell’eco-
innovazione, del risparmio energetico e dello sviluppo delle fonti rinnovabili; dello sviluppo del
riciclo e dei materiali rinnovabili; della mobilità sostenibile; dell’agricoltura di qualità ecologica; dei
servizi ambientali e del potenziamento degli strumenti economici per sostenere tale svolta. Su
questi temi si confronteranno anche 8 Assemblee nazionali che sono state programmate tra luglio
e settembre.

“La Conferenza di Rio+20 – ha osservato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo
Sviluppo Sostenibile e del Comitato organizzatore – ha alimentato la spinta internazionale per lo
sviluppo di una green economy. La crescente consapevolezza ambientale apre spazi di mercato,
nazionale e globale, per consumi e produzioni ad elevata qualità ecologica. L’Italia grazie al
dinamismo delle sue Pmi e alla tradizionale associazione del made in Italy alla bellezza e alla
qualità, può utilizzare le chiavi della green economy per aprire le porte ad una nuova prospettiva di

       
                                        
                                                    





sviluppo”.

“Investire sempre di più nel settore della green economy – spiega il presidente del Consorzio
Obbligatorio degli Oli Usati, Paolo Tomasi – rappresenta una strada obbligata che consente di
perseguire un duplice obiettivo: la difesa dell’ambiente e lo sviluppo di nuove opportunità
economiche per le imprese italiane. Le aziende del settore, che in molti campi costituiscono vere e
proprie eccellenze a livello mondiale, devono far fronte comune per favorire l’esportazione del
nostro know-how in materia di economia verde”.

A Rimini, il 7 e l’8 novembre, il Programma per lo sviluppo della Green Economy sarà presentato e
discusso con rappresentanti dell’Unione Europea e dell’OCSE, delle principali organizzazioni delle
imprese e dei sindacati, del mondo politico e parlamentare, delle associazioni ambientaliste e dei
consumatori, di Enti locali e Regioni. Nell’occasione verrà anche presentato un Rapporto sulla
Green Economy, realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, in collaborazione con
l’Enea.

       
                                         
                                                     





Green economy, Corrado Clini convoca gli Stati Generali
Il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini punta sullo sviluppo sostenibile e sulla green economy
anche per provare a risollevare le sorti del nostro Paese. Ci prova ad esempio convocando per il 7
e 8 novembre a Rimini l’incontro degli Stati Generali sulla Green Economy. L’iniziativa, presentata
a Roma in collaborazione con il comitato organizzatore, mira a sviluppare molteplici incontri per
affrontare alcune importanti tematiche ambientali: è il caso, ad esempio, della questione sulle fonti
di energie rinnovabili e sulla crescita di opportunità di mobilità sostenibile, senza dimenticare la
spinosa questione dello smaltimento dei rifiuti e di una raccolta differenziata ancora poco
organizzata.

Sono trecento gli esperti convocati per l’occasione e che contribuiranno a redarre gli atti che
saranno parte del Programma per lo sviluppo della Green Economy, atti importanti che dovrebbero
essere le basi sulle quali costruire un’Italia migliore, a minore impatto ambientale e anche per
questo più competitiva. Clini parla anche della recente Conferenza sull’Ambiente Rio +20
descrivendola come un’importante opportunità che mette al centro ancora una volta la tutela
ambientale anche in termini economici e sociali. La crescita, infatti, non può che avvenire in modo
omogeneo tra tutti i Paesi, appianando le difficoltà dei Paesi più poveri e aiutandoli a sviluppare
politiche economiche costruttive basate proprio su un’economia più attenta al rispetto
dell’ambiente. C’è molta fiducia anche sul ruolo che l’Italia potrà svolgere in questo senso, a patto
che sia la prima a credere e a investire nell’economia verde.

       
                                            
                                                      





Rimini / Gli “Stati Generali della Green economy” nell’ambito di
Ecomondo


RIMINI - Il 7 e l’8 novembre prossimi nel quartiere della Fiera e nell’ambito di Ecomondo- XV
edizione – si terranno gli Stati Generali della Green Economy. Vi prenderanno parte attiva anche i
rappresentanti dell’Unione europea, dell’Ocse, dei sindacati, delle organizzazioni di imprese, del
mondo politico e parlamentare, degli enti locali e delle regioni.

Nel corso della due giorni si alterneranno sul podio circa trecento esperti per spiegare i temi in
programma.

Numerosi saranno anche i gruppi di lavoro che si occuperanno di mettere a fuoco ben otto settori
strategici per sviluppare nel Paese l’economia verde: eco-innovazione, risparmio energetico e
sviluppo delle fonti rinnovabili; sviluppo del riciclo e dei materiali rinnovabili; mobilità sostenibile;
agricoltura di qualità ecologica; servizi ambientali e potenziamento degli strumenti economici.

In preparazione degli Stati Generali della Green Economy nei mesi tra luglio e settembre prossimi
si terranno otto assemblee generali.






















       
                                          
                                                      



                   


                   





Un’economia verde per far uscire l’Italia dalla crisi
Trecento esperti impegnati in 8 gruppi di lavoro su temi strategici, circa 2.000 tecnici e
rappresentanti della società civile coinvolti in Assemblee nazionali tematiche, 39 organizzazioni di
imprese, decine di incontri preparatori. Questo il vasto processo partecipativo che si concluderà a
Rimini nell’ ambito di Ecomondo, il 7 e 8 novembre prossimi, con gli Stati Generali della Green
Economy, dove sarà presentato un Programma per lo sviluppo di una green economy, quale
contributo per far uscire l’Italia dalla crisi.

L’avvio di questo percorso, promosso dal Ministero dell’Ambiente e dal Comitato Organizzatore
degli Stati Generali della Green Economy, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa,
cui ha partecipato il Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini – rientrato dal Summit delle Nazioni Unite
di Rio+20, dedicato proprio alla green economy – alla presenza dei rappresentanti delle
associazioni di imprese promotrici dell’iniziativa.

“Anche la Conferenza Onu Rio+20 sulla sostenibilità, che si è chiusa la settimana scorsa a Rio de
Janeiro – ha dichiarato il Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini – ha confermato che la green
economy è lo strumento per consentire la crescita, soprattutto in questi anni di crisi, e per aiutare a
uscire dalla povertà i Paesi in via di sviluppo senza gravare in modo irreparabile sul pianeta”.

Un Programma di sviluppo di 8 settori strategici

Il Programma per lo sviluppo di una Green Economy, in fase di elaborazione nei gruppi di lavoro,
affronterà 8 settori individuati come strategici per lo sviluppo di un’economia verde in Italia. Si
tratta, in particolare, dell’eco-innovazione, del risparmio energetico e dello sviluppo delle fonti
rinnovabili; dello sviluppo del riciclo e dei materiali rinnovabili; della mobilità sostenibile;
dell’agricoltura di qualità ecologica; dei servizi ambientali e del potenziamento degli strumenti
economici per sostenere tale svolta. Su questi temi si confronteranno anche 8 Assemblee
nazionali che sono state programmate tra luglio e settembre.

“La Conferenza di Rio+20 – ha osservato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo
Sviluppo Sostenibile e del Comitato organizzatore – ha alimentato la spinta internazionale per lo
sviluppo di una green economy. La crescente consapevolezza ambientale apre spazi di mercato,
nazionale e globale, per consumi e produzioni ad elevata qualità ecologica.

L’Italia grazie al dinamismo delle sue Pmi e alla tradizionale associazione del made in Italy alla
bellezza e alla qualità, può utilizzare le chiavi della green economy per aprire le porte ad una
nuova prospettiva di sviluppo”.

       
                                        
                                                    





“Investire sempre di più nel settore della green economy – spiega il presidente del Consorzio
Obbligatorio degli Oli Usati, Paolo Tomasi – rappresenta una strada obbligata che consente di
perseguire un duplice obiettivo: la difesa dell’ambiente e lo sviluppo di nuove opportunità
economiche per le imprese italiane. Le aziende del settore, che in molti campi costituiscono vere e
proprie eccellenze a livello mondiale, devono far fronte comune per favorire l’esportazione del
nostro know-how in materia di economia verde”.

A Rimini, il 7 e l’8 novembre, il Programma per lo sviluppo della Green Economy sarà presentato e
discusso con rappresentanti dell’Unione Europea e dell’OCSE, delle principali organizzazioni delle
imprese e dei sindacati, del mondo politico e parlamentare, delle associazioni ambientaliste e dei
consumatori, di Enti locali e Regioni. Nell’occasione verrà anche presentato un Rapporto sulla
Green Economy, realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, in collaborazione con
l’Enea.

        
                                          
                                                      





A novembre gli Stati Generali della Green Economy
RIMINI

300 esperti impegnati in otto gruppi di lavoro su temi strategici, circa 2 mila tecnici e rappresentanti
della società civile coinvolti in assemblee nazionali tematiche, 39 organizzazioni di imprese e
decine di incontri preparatori. Questo è il vasto processo partecipativo che si concluderà nella città
romagnola nell’ambito di “Ecomondo” il 7 e 8 novembre con gli Stati Generali della Green
Economy dove sarà presentato un programma per lo sviluppo, quale contributo per far uscire
l’Italia dalla crisi.

L’avvio di questo percorso, promosso dal Ministero dell’Ambiente e dal comitato organizzatore
degli Stati Generali, è stato presentato dal Ministro Corrado Clini – rientrato dal Summit delle
Nazioni Unite di Rio+20, dedicato proprio alla Green Economy – alla presenza dei rappresentanti
delle associazioni di imprese promotrici dell’iniziativa. “Anche la Conferenza Onu sulla sostenibilità,
che si è chiusa la settimana scorsa a Rio de Janeiro – ha dichiarato Clini – ha confermato che la
green economy è lo strumento per consentire la crescita, soprattutto in questi anni di crisi, e per
aiutare a uscire dalla povertà i Paesi in via di sviluppo senza gravare in modo irreparabile sul
pianeta”.

Il programma, in fase di elaborazione nei gruppi di lavoro, affronterà otto settori strategici per lo
sviluppo di un’economia verde in Italia. Si tratta, in particolare, dell’eco-innovazione, del risparmio
energetico e dello sviluppo delle fonti rinnovabili; sviluppo del riciclo e dei materiali rinnovabili;
mobilità sostenibile; agricoltura di qualità ecologica; servizi ambientali e potenziamento degli
strumenti economici per sostenere tale svolta. Su questi temi si confronteranno anche otto
assemblee nazionali programmate tra luglio e settembre.

“La Conferenza di Rio+20 – ha osservato Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo
Sostenibile e del Comitato organizzatore – ha alimentato la spinta internazionale per lo sviluppo di
una green economy. La crescente consapevolezza ambientale apre spazi di mercato, nazionale e
globale, per consumi e produzioni a elevata qualità ecologica. L’Italia grazie al dinamismo delle
sue Pmi e alla tradizionale associazione del made in Italy alla bellezza e alla qualità, può utilizzare
le chiavi della green economy per aprire le porte a una nuova prospettiva di sviluppo”.

A Rimini il 7 e 8 novembre il programma sarà presentato e discusso con rappresentanti dell’Unione
Europea e dell’Ocse, delle principali organizzazioni delle imprese e dei sindacati, del mondo
politico e parlamentare, le associazioni ambientaliste e consumatori, Enti locali e Regioni.
Nell’occasione verrà anche presentato un rapporto realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo
Sostenibile in collaborazione con l’Enea.

       
                                           
                                                       





Il ministro Clini convoca Stati Generali su Green Economy
Convocati gli Stati Generali sulla Green Economy il 7 e 8 novembre a Rimini. Il ministro
dell’Ambiente Corrado Clini con questa scelta dimostra la sua propensione verso lo sviluppo
sostenibile, anche come strumento per risollevare le sorti dell’Italia.

L’appuntamento romagnolo è stato presentato a fine giugno a Roma e ha l’obiettivo di promuovere
incontri sulle più importanti tematiche ambientali, quali le fonti rinnovabili, la mobilità sostenibile e
lo smaltimento dei rifiuti.

Trecento gli esperti chiamati a partecipare agli Stati Generali per portare il loro contributo allo
sviluppo della Green Economy.

   
   
   


       
                                          
                                          





Mobilità al centro degli Stati Generali della green economy



Roma, 2 lug. - La mobilità sostenibile sarà il tema della prima assemblea programmatica,
organizzata nell'ambito degli Stati Generali della Green Economy, che si svolgerà domani
a Roma, con la partecipazione di circa 100 esperti provenienti da imprese, centri di ricerca
e associazioni. Questo primo appuntamento programmatico, che si svolgerà domani a
Roma alle 10 all'Hotel Bernini Bristol, punterà a definire una road map per abbattere
l'inquinamento e la congestione del traffico, migliorare la qualità del trasporto dei
passeggeri e delle merci, ridurre gli impatti ambientali. I trasporti italiani da soli, spiega
Raimondo Orsini, direttore della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e coordinatore del
gruppo di lavoro sulla mobilità, "producono circa un quarto delle emissioni totali di Co2 e le
famiglie spendono in media quasi 5 mila euro l'anno per sostenere i costi dell'auto privata.
Come aspetto positivo abbiamo però un'industria manifatturiera ed una rete di Pmi che
producono mezzi e tecnologie di trasporto di alta qualità, ed un'industria di costruzioni che
potrebbe trarre vantaggio dalla svolta 'verde', oltre che un insieme di città e comuni che
stanno realizzando best practices di mobilità sostenibile (dal bike sharing alla congestion
charge)". L'Assemblea affronterà tematiche come lo sviluppo dei biocombustibili di
seconda generazione, il modal shift su ferrovia, gli scenari di diffusione delle auto ibride ed
elettriche ed il car pooling, con l'obiettivo di elaborare un documento programmatico di
proposte concrete al 2020 e 2030 da condividere con il ministro dell'Ambiente negli Stati
Generali della Green Economy che si svolgeranno a Rimini il 7 e 8 novembre prossimo.

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Rassegna stampa stati generali della green economy conferenza stampa 28 giugno 2012

  • 1. 
 Rassegna Stampa Conferenza Stampa Roma, 28 giugno 2012
  • 2. 
 
 
 
 
 Agenzie di Stampa 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

  • 3. 
 
 
 
 AMBIENTE: CLINI, AL VIA PROGRAMMA CRESCITA 'VERDE' NOSTRO PAESE MINISTRO LANCIA STATI GENERALI GREEN ECONOMY, SOLUZIONE ANTICRISI (ANSA) - ROMA, 28 GIU ''Piu' che una road map, si sta mettendo a punto un programma per la crescita verde del nostro Paese''. In questo modo il ministro dell'Ambiente Corrado Clini lancia la presentazione degli Stati generali della green economy, un percorso che si concludera' nell'ambito di Ecomondo alla Fiera di Rimini il 7 e l'8 novembre. Per la costruzione del programma 'verde' per l'Italia sono previsti 8 gruppi di lavoro in aree strategiche per l'Italia (come innovazione, rinnovabili, credito ad hoc), 39 organizzazioni di imprese, assemblee e riunioni tra luglio e settembre. Clini annuncia allora che chiedera' alla commissione Ue di 'sponsorizzare', prendendovi parte, questa iniziativa, dal momento che e' ''sicuramente una delle piu' importanti a livello Ue''. Per il ministro - di ritorno dal vertice Onu sulla sostenibilita' a Rio de Janeiro - l'economia verde e' una soluzione per ''uscire dalla crisi'': si tratta di ''un processo che va raccolto, specie nel nostro Paese''. Due i punti fondamentali che intrecciano Rio+20 e questo percorso: il primo vede ''nella green economy lo strumento e il quadro di riferimento sia per lo sviluppo che per la lotta alla poverta'''; il secondo e' quello che tiene presente ''l'impatto della crescita sull'ambiente''. ''L'indirizzo che viene dal processo in corso a livello mondiale - osserva Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile - e' di valorizzare le risorse naturali per la crescita'' aprendo un mercato ''ad elevata qualita' ecologica''. (ANSA). Y99 28-GIU-12 14:25 NNN
  • 4. 
 
 
 CRISI: A NOVEMBRE STATI GENERALI PER SVILUPPO GREEN ECONOMY (AGI) – Roma, 28 giu. - Elaborare un Programma per lo sviluppo di una Green economy anche sulla base delle conclusioni emerse dalla Conferenza sul clima di Rio de Janeiro. E' l'obiettivo principale che verra' perseguito nel corso degli Stati Generali della Green Economy, in programma per il 7 e 8 novembre prossimi a Rimini, promossi dal ministero dell'Ambiente e dal Comitato organizzatore dell'iniziativa che e' stata presentata questa mattina a Roma. (AGI) Rm9/mld (Segue) 281431 GIU 12 NNNN CRISI: A NOVEMBRE STATI GENERALI PER SVILUPPO GREEN ECONOMY (2) (AGI) Roma, 28 giu. - Trecento esperti sono gia' impegnati nell'organizzazione di otto incontri nazionali su altrettanti temi strategici: eco-innovazione, energia e problematiche connesse, fonti rinnovabili, materiali e rifiuti, mobilita', agricoltura di qualita' ecologica, qualita' degli ecosistemi e servizi ambientali, finanza e strumenti economici. Le conclusioni di tutti gli incontri verranno presentate nel corso della due giorni riminese e confluiranno nel Programma per lo sviluppo della Green economy, la piattaforma che verra' redatta per essere poi presentata alle istituzioni, agli operatori del settore e alla societa' civile. Rm9/mld 281431 GIU 12 NNNN CRISI: A NOVEMBRE STATI GENERALI PER SVILUPPO GREEN ECONOMY (3) (AGI) Roma, 28 giu. - "La Conferenza Onu Rio +20 sulla sostenibilita' - ha osservato il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, nel corso della conferenza stampa - ha confermato che la green economy e' lo strumento per consentire la crescita, soprattutto in questi anni di crisi, e per aiutare a uscire dalla poverta' i Paesi in via di sviluppo senza gravare in modo irreparabio'le sul pianeta". Secondo Edo Ronchi,presidente della Fondazione sviluppo sostenibile e del Comitato organizzatore degli Stati generali, "la Conferenza di Rio +20 ha alimentato la spinta internazionale per lo sviluppo di una green economy. La crescente consapevolezza ambientale apre spazi di mercato, nazionale e globale, per consumi e produzioni ad elevata qualita' ecologica. L'Italia, grazie al dinamismo della sue piccole e medie imprese e alla tradizionale associazione del made in Italy alla bellezza e alla qualita' - ha concluso - puo' utilizzare le chiavi della green economy per aprire le porte a una nuova prospettiva di sviluppo". (AGI) Rm9/mld 281449 GIU 12 NNNN
  • 5. 
 
 
 
 TMNews, giovedì 28 giugno 2012, 12.50.41 Ambiente/ A Rimini il 7 - 8 novembre Stati generali Green Economy Roma, 28 giu. (TMNews) - Trecento esperti impegnati in 8 gruppi di lavoro su temi strategici, circa 2.000 tecnici e rappresentanti della società civile coinvolti in assemblee nazionali tematiche, 39 organizzazioni di imprese, decine di incontri preparatori. Questo il vasto processo partecipativo che si concluderà a Rimini il 7 e 8 novembre prossimi, nell'ambito di Ecomondo, con gli Stati Generali della Green Economy, dove sarà presentato un programma per lo sviluppo di una green economy, quale contributo per far uscire l' Italia dalla crisi. L' avvio di questo percorso, promosso dal ministero dell' Ambiente e dal comitato organizzatore degli Stati Generali della Green Economy, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa, cui ha partecipato il Ministro dell' Ambiente, Corrado Clini, rientrato dal Summit delle Nazioni Unite di Rio+20, dedicato proprio alla green economy, alla presenza dei rappresentanti delle associazioni di imprese promotrici dell' iniziativa. "Anche la Conferenza Onu Rio+20 sulla sostenibilità, che si è chiusa la settimana scorsa a Rio de Janeiro - ha dichiarato Clini – ha confermato che la green economy è lo strumento per consentire la crescita, soprattutto in questi anni di crisi, e per aiutare a uscire dalla povertà i Paesi in via di sviluppo senza gravare in modo irreparabile sul pianeta". Un Programma di sviluppo di 8 settori strategici Il Programma per lo sviluppo di una Green Economy, in fase di elaborazione nei gruppi di lavoro, affronterà 8 settori individuati come strategici per lo sviluppo di un' economia verde in Italia. Si tratta, in particolare, dell' eco- innovazione, del risparmio energetico e dello sviluppo delle fonti rinnovabili; dello sviluppo del riciclo e dei materiali rinnovabili; della mobilità sostenibile; dell' agricoltura di qualità ecologica; dei servizi ambientali e del potenziamento degli strumenti economici per sostenere tale svolta . Su questi temi si confronteranno anche 8 Assemblee nazionali che sono state programmate tra luglio e settembre. (segue) Red/Apa 
 
 
 
 

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 28 GIU 2012 124015 TMNews, giovedì 28 giugno 2012, 12.51.25 Ambiente/ A Rimini il 7 - 8 novembre Stati generali Green... - 2 - Roma, 28 giu. (TMNews) - "La Conferenza di Rio+20 - ha osservato Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e del Comitato organizzatore - ha alimentato la spinta internazionale per lo sviluppo di una green economy. La crescente consapevolezza ambientale apre spazi di mercato, nazionale e globale, per consumi e produzioni ad elevata qualità ecologica. L' Italia grazie al dinamismo delle sue Pmi e alla tradizionale associazione del made in Italy alla bellezza e alla qualità, può utilizzare le chiavi della green economy per aprire le porte ad una nuova prospettiva di sviluppo". A Rimini, il 7 e l' 8 novembre, il Programma per lo sviluppo della Green Economy sarà presentato e discusso con rappresentanti dell' Unione Europea e dell' Ocse, delle principali organizzazioni delle imprese e dei sindacati, del mondo politico e parlamentare, delle associazioni ambientaliste e dei consumatori, di Enti locali e Regioni. Nell' occasione verrà anche presentato un rapporto sulla Green Economy, realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, in collaborazione con l' Enea. Red/Apa 28 GIU 2012 124109 NNN 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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 ADNKronos, giovedì 28 giugno 2012, 12.52.46 SOSTENIBILITA': GLI STATI GENERALI DELLA GREEN ECONOMY A RIMINI IL 7 E 8 NOVEMBRE IL PROGRAMMA AFFRONTERA' 8 SETTORI STRATEGICI PER L' ITALIA Roma, 28 giu. - (Adnkronos) - Trecento esperti impegnati in 8 gruppi di lavoro su temi strategici, circa 2.000 tecnici e rappresentanti della societa' civile coinvolti in Assemblee nazionali tematiche, 39 organizzazioni di imprese, decine di incontri preparatori. Questo il vasto processo partecipativo che si concludera' a Rimini il 7 e 8 novembre prossimi, nell' ambito di Ecomondo, con gli Stati Generali della Green Economy, dove sara' presentato un programma per lo sviluppo di una green economy, quale contributo per far uscire l' Italia dalla crisi. L' avvio di questo percorso, promosso dal ministero dell' Ambiente e dal Comitato Organizzatore degli Stati Generali della Green Economy, e' stato presentato nel corso di una conferenza stampa, cui ha partecipato il ministro dell' Ambiente, Corrado Clini, alla presenza dei rappresentanti delle associazioni di imprese promotrici dell' iniziativa. '' Anche la Conferenza Onu Rio+20 sulla sostenibilita', che si e' chiusa la settimana scorsa a Rio de Janeiro ha confermato che la green economy e' lo strumento per consentire la crescita, soprattutto in questi anni di crisi, e per aiutare a uscire dalla poverta' i Paesi in via di sviluppo senza gravare in modo irreparabile sul pianeta" dichiara il ministro dell' Ambiente, Corrado Clini. Il programma per lo sviluppo di una Green Economy, in fase di elaborazione nei gruppi di lavoro, affrontera' 8 settori individuati come strategici per lo sviluppo di un' economia verde in Italia. (segue) (Ler/Col/Adnkronos) 28-GIU-12 12:42 NNN
  • 8. 
 
 
 ADNKronos, giovedì 28 giugno 2012, 13.07.07 SOSTENIBILITA': GLI STATI GENERALI DELLA GREEN ECONOMY A RIMINI IL 7 E 8 NOVEMBRE (2) (Adnkronos) - Si tratta, in particolare, dell' eco-innovazione, del risparmio energetico e dello sviluppo delle fonti rinnovabili; dello sviluppo del riciclo e dei materiali rinnovabili; della mobilita' sostenibile; dell' agricoltura di qualita' ecologica; dei servizi ambientali e del potenziamento degli strumenti economici per sostenere tale svolta . Su questi temi si confronteranno anche 8 Assemblee nazionali che sono state programmate tra luglio e settembre. La Conferenza di Rio+20, spiega Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e del Comitato organizzatore, "ha alimentato la spinta internazionale per lo sviluppo di una green economy. La crescente consapevolezza ambientale apre spazi di mercato, nazionale e globale, per consumi e produzioni ad elevata qualita' ecologica. L' Italia grazie al dinamismo delle sue Pmi e alla tradizionale associazione del made in Italy alla bellezza e alla qualita', puo' utilizzare le chiavi della green economy per aprire le porte ad una nuova prospettiva di sviluppo''. A Rimini, il 7 e l' 8 novembre, il Programma per lo sviluppo della Green Economy sara' presentato e discusso con rappresentanti dell' Unione Europea e dell' Ocse, delle principali organizzazioni delle imprese e dei sindacati, del mondo politico e parlamentare, delle associazioni ambientaliste e dei consumatori, di Enti locali e Regioni. Nell' occasione verra' anche presentato un Rapporto sulla Green Economy, realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, in collaborazione con l' Enea. (Ler/Col/Adnkronos) 28-GIU-12 12:55 NNN
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 ADNKronos, lunedì 2 luglio 2012, 13.08.12 SOSTENIBILITA': MOBILITA' AL CENTRO DEGLI STATI GENERALI DELLA GREEN ECONOMY DOMANI LA PRIMA ASSEMBLEA PROGRAMMATICA A ROMA Roma, 2 lug. - (Adnkronos) - La mobilita' sostenibile sara' il tema della prima assemblea programmatica, organizzata nell' ambito degli Stati Generali della Green Economy, che si svolgera' domani a Roma, con la partecipazione di circa 100 esperti provenienti da imprese, centri di ricerca e associazioni. Questo primo appuntamento programmatico, che si svolgera' domani a Roma alle 10 all' Hotel Bernini Bristol, puntera' a definire una road map per abbattere l'inquinamento e la congestione del traffico, migliorare la qualita' del trasporto dei passeggeri e delle merci, ridurre gli impatti ambientali. I trasporti italiani da soli, spiega Raimondo Orsini, direttore della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e coordinatore del gruppo di lavoro sulla mobilita', "producono circa un quarto delle emissioni totali di Co2 e le famiglie spendono in media quasi 5 mila euro l' anno per sostenere i costi dell' auto privata. Come aspetto positivo abbiamo pero' un' industria manifatturiera ed una rete di Pmi che producono mezzi e tecnologie di trasporto di alta qualita', ed un' industria di costruzioni che potrebbe trarre vantaggio dalla svolta ' verde', oltre che un insieme di citta' e comuni che stanno realizzando best practices di mobilita' sostenibile (dal bike sharing alla congestion charge)". L' Assemblea affrontera' tematiche come lo sviluppo dei biocombustibili di seconda generazione, il modal shift su ferrovia, gli scenari di diffusione delle auto ibride ed elettriche ed il car pooling, con l' obiettivo di elaborare un documento programmatico di proposte concrete al 2020 e 2030 da condividere con il ministro dell' Ambiente negli Stati Generali della Green Economy che si svolgeranno a Rimini il 7 e 8 novembre prossimo. (Ler/Col/Adnkronos) 02-LUG-12 12:57 NNN 
 
 
 
 
 
 

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 ASCA, giovedì 28 giugno 2012, 13.26.32 Green Economy: Clini, Stati Generali per far uscire Italia da crisi (ASCA) - Roma, 28 giu - Trecento esperti impegnati in 8 gruppi di lavoro su temi strategici, circa 2.000 tecnici e rappresentanti della societa' civile coinvolti in Assemblee nazionali tematiche, 39 organizzazioni di imprese, decine di incontri preparatori. Questo il vasto processo partecipativo che si concludera' a Rimini il 7 e 8 novembre prossimi, nell'ambito di Ecomondo, con gli Stati Generali della Green Economy, dove sara' presentato un Programma per lo sviluppo di una green economy, quale contributo per far uscire l' Italia dalla crisi. L' avvio di questo percorso, promosso dal Ministero dell' Ambiente e dal Comitato Organizzatore degli Stati Generali della Green Economy, e' stato presentato nel corso di una conferenza stampa, cui ha partecipato il Ministro dell' Ambiente, Corrado Clini - rientrato dal Summit delle Nazioni Unite di Rio+20, dedicato proprio alla green economy - alla presenza dei rappresentanti delle associazioni di imprese promotrici dell' iniziativa. ''Anche la Conferenza Onu Rio+20 sulla sostenibilita', che si e' chiusa la settimana scorsa a Rio de Janeiro – ha dichiarato il Ministro Clini - ha confermato che la green economy e' lo strumento per consentire la crescita, soprattutto in questi anni di crisi, e per aiutare a uscire dalla poverta' i Paesi in via di sviluppo senza gravare in modo irreparabile sul pianeta''. Il Programma per lo sviluppo di una Green Economy, in fase di elaborazione nei gruppi di lavoro, affrontera' 8 settori individuati come strategici per lo sviluppo di un' economia verde in Italia. Si tratta, in particolare, dell' eco-innovazione, del risparmio energetico e dello sviluppo delle fonti rinnovabili; dello sviluppo del riciclo e dei materiali rinnovabili; della mobilita' sostenibile; dell' agricoltura di qualita' ecologica; dei servizi ambientali e del potenziamento degli strumenti economici per sostenere tale svolta . Su questi temi si confronteranno anche 8 Assemblee nazionali che sono state programmate tra luglio e settembre. ''La Conferenza di Rio+20 - ha osservato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e del Comitato organizzatore - ha alimentato la spinta internazionale per lo sviluppo di una green economy. La crescente consapevolezza ambientale apre spazi di mercato, nazionale e globale, per consumi e produzioni ad elevata qualita' ecologica.
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 L'Italia grazie al dinamismo delle sue Pmi e alla tradizionale associazione del made in Italy alla bellezza e alla qualita', puo' utilizzare le chiavi della green economy per aprire le porte ad una nuova prospettiva di sviluppo''. A Rimini, il 7 e l' 8 novembre, il Programma per lo sviluppo della Green Economy sara' presentato e discusso con rappresentanti dell' Unione Europea e dell' OCSE, delle principali organizzazioni delle imprese e dei sindacati, del mondo politico e parlamentare, delle associazioni ambientaliste e dei consumatori, di Enti locali e Regioni. Nell' occasione verra' anche presentato un Rapporto sulla Green Economy, realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, in collaborazione con l'Enea. red/mpd 281316 GIU 12 NNN 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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 VELINO, giovedì 28 giugno 2012, 12.48.14 Crisi, Clini: green economy e' strumento crescita sostenibile Roma, 28 GIU (il Velino/AGV) - Trecento esperti impegnati in 8 gruppi di lavoro su temi strategici, circa 2.000 tecnici e rappresentanti della societa' civile coinvolti in Assemblee nazionali tematiche, 39 organizzazioni di imprese, decine di incontri preparatori. Questo il vasto processo partecipativo che si concludera' a Rimini il 7 e 8 novembre prossimi, nell' ambito di Ecomondo, con gli Stati Generali della Green Economy, dove sara' presentato un Programma per lo sviluppo di una green economy, quale contributo per far uscire l' Italia dalla crisi. L' avvio di questo percorso, promosso dal Ministero dell' Ambiente e dal Comitato Organizzatore degli Stati Generali della Green Economy, e' stato presentato nel corso di una conferenza stampa, cui ha partecipato il Ministro dell' Ambiente, Corrado Clini - rientrato dal Summit delle Nazioni Unite di Rio+20, dedicato proprio alla green economy - alla presenza dei rappresentanti delle associazioni di imprese promotrici dell' iniziativa. "Anche la Conferenza Onu Rio+20 sulla sostenibilita', che si e' chiusa la settimana scorsa a Rio de Janeiro - ha dichiarato il Ministro dell' Ambiente, Corrado Clini - ha confermato che la green economy e' lo strumento per consentire la crescita, soprattutto in questi anni di crisi, e per aiutare a uscire dalla poverta' i Paesi in via di sviluppo senza gravare in modo irreparabile sul pianeta". (segue) - www.ilvelino.it - (com/ilp) 281238 GIU 12 NNN VELINO, giovedì 28 giugno 2012, 12.48.19 Crisi, Clini: green economy e' strumento crescita sostenibile (2) Roma, 28 GIU (il Velino/AGV) - Il Programma per lo sviluppo di una Green Economy, in fase di elaborazione nei gruppi di lavoro, affrontera' 8 settori individuati come strategici per lo sviluppo di un' economia verde in Italia. Si tratta, in particolare, dell' eco-innovazione, del risparmio energetico e dello sviluppo delle fonti rinnovabili; dello sviluppo del riciclo e dei materiali rinnovabili; della mobilita' sostenibile; dell' agricoltura di qualita' ecologica; dei servizi ambientali e del potenziamento degli strumenti economici per sostenere tale svolta. Su questi temi si confronteranno anche 8 Assemblee nazionali che sono state programmate tra luglio e settembre.
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 "La Conferenza di Rio+20 - ha osservato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e del Comitato organizzatore – ha alimentato la spinta internazionale per lo sviluppo di una green economy. La crescente consapevolezza ambientale apre spazi di mercato, nazionale e globale, per consumi e produzioni ad elevata qualita' ecologica. L' Italia grazie al dinamismo delle sue Pmi e alla tradizionale associazione del made in Italy alla bellezza e alla qualita', puo' utilizzare le chiavi della green economy per aprire le porte ad una nuova prospettiva di sviluppo". A Rimini, il 7 e l' 8 novembre, il Programma per lo sviluppo della Green Economy sara' presentato e discusso con rappresentanti dell' Unione Europea e dell' OCSE, delle principali organizzazioni delle imprese e dei sindacati, del mondo politico e parlamentare, delle associazioni ambientaliste e dei consumatori, di Enti locali e Regioni. Nell' occasione verra' anche presentato un Rapporto sulla Green Economy, realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, in collaborazione con l' Enea. - www.ilvelino.it - (com/ilp) 281238 GIU 12 NNN 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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 Nove Colonne, giovedì 28 giugno 2012, 13.25.58 GREEN ECONOMY, GLI STATI GENERALI DELLA A RIMINI IL 7 - 8 NOVEMBRE (1) (9Colonne) Roma, 28 giu - Dopo la Conferenza di Rio+20, presentato a Roma il programma di iniziative che porterà agli Stati generali della Green Economy e alla realizzazione di un Programma per lo sviluppo di una green economy in Italia. Sono 39 le organizzazioni di imprese promotrici e decine gli incontri preparatori. Trecento esperti impegnati in 8 gruppi di lavoro su temi strategici, circa 2.000 tecnici e rappresentanti della società civile coinvolti in Assemblee nazionali tematiche, 39 organizzazioni di imprese, decine di incontri preparatori. Questo il vasto processo partecipativo che si concluderà a Rimini il 7 e 8 novembre prossimi, nell' ambito di Ecomondo, con gli Stati Generali della Green Economy, dove sarà presentato un Programma per lo sviluppo di una green economy, quale contributo per far uscire l' Italia dalla crisi. L' avvio di questo percorso, promosso dal Ministero dell' Ambiente e dal Comitato Organizzatore degli Stati Generali della Green Economy, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa, cui ha partecipato il Ministro dell' Ambiente, Corrado Clini - rientrato dal Summit delle Nazioni Unite di Rio+20, dedicato proprio alla green economy - alla presenza dei rappresentanti delle associazioni di imprese promotrici dell' iniziativa. "Anche la Conferenza Onu Rio+20 sulla sostenibilità, che si è chiusa la settimana scorsa a Rio de Janeiro - ha dichiarato il Ministro dell' Ambiente, Corrado Clini - ha confermato che la green economy è lo strumento per consentire la crescita, soprattutto in questi anni di crisi, e per aiutare a uscire dalla povertà i Paesi in via di sviluppo senza gravare in modo irreparabile sul pianeta". (SEGUE) }281313 GIU 12 ~ Nove Colonne, giovedì 28 giugno 2012, 13.27.08 GREEN ECONOMY, GLI STATI GENERALI DELLA A RIMINI IL 7 - 8 NOVEMBRE (2) (9Colonne) Roma, 28 giu - Il Programma per lo sviluppo di una Green Economy, in fase di elaborazione nei gruppi di lavoro, affronterà 8 settori individuati come strategici per lo sviluppo di un' economia verde in Italia. Si tratta, in particolare, dell' eco-innovazione, del risparmio energetico e dello sviluppo delle fonti rinnovabili; dello sviluppo del riciclo e dei materiali rinnovabili; della mobilità sostenibile; dell' agricoltura di qualità ecologica; dei servizi ambientali e del potenziamento degli strumenti economici per sostenere tale svolta.
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 Su questi temi si confronteranno anche 8 Assemblee nazionali che sono state programmate tra luglio e settembre. "La Conferenza di Rio+20 - ha osservato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e del Comitato organizzatore - ha alimentato la spinta internazionale per lo sviluppo di una green economy. La crescente consapevolezza ambientale apre spazi di mercato, nazionale e globale, per consumi e produzioni ad elevata qualità ecologica. L' Italia grazie al dinamismo delle sue Pmi e alla tradizionale associazione del made in Italy alla bellezza e alla qualità, può utilizzare le chiavi della green economy per aprire le porte ad una nuova prospettiva di sviluppo". A Rimini, il 7 e l' 8 novembre, il Programma per lo sviluppo della Green Economy sarà presentato e discusso con rappresentanti dell' Unione Europea e dell' OCSE, delle principali organizzazioni delle imprese e dei sindacati, del mondo politico e parlamentare, delle associazioni ambientaliste e dei consumatori, di Enti locali e Regioni. Nell' occasione verrà anche presentato un Rapporto sulla Green Economy, realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, in collaborazione con l' Enea. (red) 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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 Ambiente: Stati Generali Green Economy a Rimini 7-8/11 ROMA (MF-DowJones)--E' stato presentato oggi il percorso verso gli Stati Generali della Green Economy, che si concluderá a Rimini il 7 e 8 novembre e dove sará presentato un Programma per lo sviluppo di una green economy, quale contributo per far uscire l'Italia dalla crisi. Tale percorso coinvolgerá trecento esperti impegnati in 8 gruppi di lavoro su temi strategici, circa 2.000 tecnici e rappresentanti della societá civile coinvolti in Assemblee nazionali tematiche, 39 organizzazioni di imprese, decine di incontri preparatori. "Gli Stati Generali sono una straordinaria opportunitá per l'Italia e per l'Ue. Chiederò alla Commissione europea di diventare sponsor e partner - ha dichiarato il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini - . La green economy è lo strumento per consentire la crescita, soprattutto in questi anni di crisi, e per aiutare a uscire dalla povertá i Paesi in via di sviluppo senza gravare in modo irreparabile sul pianeta". "La Conferenza di Rio+20 - ha osservato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e del Comitato organizzatore – ha alimentato la spinta internazionale per lo sviluppo di una green economy. La crescente consapevolezza ambientale apre spazi di mercato, nazionale e globale, per consumi e produzioni ad elevata qualitá ecologica. L'Italia grazie al dinamismo delle sue Pmi e alla tradizionale associazione del made in Italy alla bellezza e alla qualitá, può utilizzare le chiavi della green economy per aprire le porte ad una nuova prospettiva di sviluppo". dom 
 
 
 
 

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 ENERGIA: GREEN ECONOMY, STATI GENERALI SU MOBILITA' SOSTENIBILE Efficienza Energetica lunedì 2 luglio 2012 15.59 (AGI) - Roma, 2 lug. - La mobilita' sostenibile sara' il tema della prima assemblea programmatica, organizzata nell'ambito degli stati generali della green economy, che si svolgera' domani a Roma, con la partecipazione di circa 100 esperti provenienti da imprese, centri di ricerca e associazioni. Questo primo appuntamento programmatico puntera' a definire una road map per abbattere l'inquinamento e la congestione del traffico, migliorare la qualita' del trasporto dei passeggeri e delle merci, ridurre gli impatti ambientali. La mobilita' "verde", uno dei pilastri per lo sviluppo di una green economy, ha pero' ancora molta strada da fare in Italia, il primo paese europeo (se si esclude il Lussemburgo) per numero di autoveicoli per abitante. "I trasporti italiani da soli - ha detto Raimondo Orsini, direttore della Fondazione per lo sviluppo sostenibile e coordinatore del gruppo di lavoro sulla mobilita' - producono circa un quarto delle emissioni totali di CO2 e le famiglie spendono in media quasi 5000 Euro l'anno per sostenere i costi dell'auto privata. Come aspetto positivo abbiamo pero' un'industria manifatturiera ed una rete di pmi che producono mezzi e tecnologie di trasporto di alta qualita', ed un'industria di costruzioni che potrebbe trarre vantaggio dalla svolta "verde", oltre che un insieme di citta' e comuni che stanno realizzando best practices di mobilita' sostenibile (dal bike sharing alla congestion charge). E' il momento opportuno per investire su una mobilita' sostenibile in Italia, anche come via d'uscita dalla crisi". L'assemblea affrontera' tematiche come lo sviluppo dei biocombustibili di seconda generazione, il modal shift su ferrovia, gli scenari di diffusione delle auto ibride ed elettriche ed il car pooling, con l'obiettivo di elaborare un documento programmatico di proposte concrete al 2020 e 2030 da condividere con il Ministro dell'Ambiente negli Stati Generali della Green Economy che si svolgeranno a Rimini il 7 e 8 novembre prossimo. (AGI) Red
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 DIRE, lunedì 2 luglio 2012, 12.59.50 SMOG. STATI GENERALI GREEN ECONOMY CONTRO INQUINAMENTO E TRAFFICO DOMANI PRIMA ASSEMBLEA PROGRAMMATICA SULLA MOBILITA'. (DIRE) Roma, 2 lug. - Fa bene all' ambiente e all' economia del Paese e delle famiglie. La mobilita' "verde", uno dei pilastri per lo sviluppo di una green economy, ha pero' ancora molta strada da fare in Italia, il primo paese europeo (se si esclude il Lussemburgo) per numero di autoveicoli per abitante. Proprio la mobilita' sostenibile sara' il tema della prima assemblea programmatica, organizzata nell' ambito degli Stati Generali della Green Economy, che si svolgera' domani a Roma, con la partecipazione di circa 100 esperti provenienti da imprese, centri di ricerca e associazioni. Questo primo appuntamento programmatico puntera' "a definire una roadmap per abbattere l' inquinamento e la congestione del traffico, migliorare la qualita' del trasporto dei passeggeri e delle merci, ridurre gli impatti ambientali". I trasporti italiani, da soli, "producono circa un quarto delle emissioni totali di CO2 e le famiglie spendono in media quasi 5mila euro l' anno per sostenere i costi dell' auto privata- spiega Raimondo Orsini, direttore della Fondazione per lo Sviluppo sostenibile e coordinatore del gruppo di lavoro sulla mobilita'- come aspetto positivo abbiamo pero' un' industria manifatturiera ed una rete di Pmi che producono mezzi e tecnologie di trasporto di alta qualita', ed un' industria di costruzioni che potrebbe trarre vantaggio dalla svolta ' verde', oltre che un insieme di citta' e comuni che stanno realizzando best practices di mobilita' sostenibile (dal bike sharing alla congestion charge). È il momento opportuno per investire su una mobilita' sostenibile in Italia, anche come via d' uscita dalla crisi". (SEGUE) (Com/Ran/Dire) 12:48 02-07-12 NNN
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 Video
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 Conferenza stampa di presentazione degli Stati Generali della Green Economy http://www.youtube.com/watch?v=uadtcS672xA&feature=youtu.be Sky TG24 http://tg24.sky.it/tg24/eco_style/2012/06/28/ambiente_crescita_verde_crisi_green_economy.html
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 Articoli e News
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 Il 7 e 8 novembre a Rimini gli Stati generali della green economy. Clini: è strumento per la crescita 28 giugno 2012 Trecento esperti impegnati in otto gruppi di lavoro su temi strategici, circa 2mila tecnici e rappresentanti della società civile coinvolti in assemblee nazionali tematiche, 39 organizzazioni di imprese, decine di incontri preparatori. Questo il vasto processo partecipativo che si concluderà a Rimini il 7 e 8 novembre prossimi, nell' ambito di Ecomondo, con gli Stati generali della Green Economy, dove sarà presentato un programma per lo sviluppo di una green economy, comecontributo per far uscire l'Italia dalla crisi. L'avvio di questo percorso, promosso dal ministero dell'Ambiente e dal comitato organizzatore degli Stati Generali della Green Economy, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa, cui ha partecipato il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, rientrato dal Summit delle Nazioni Unite di Rio+20, dedicato proprio alla green economy, alla presenza dei rappresentanti delle associazioni di imprese promotrici dell'iniziativa. Dall'eco-innovazione allo sviluppo di fonti rinnovabili «Anche la Conferenza Onu Rio+20 sulla sostenibilità, che si è chiusa la settimana scorsa a Rio de Janeiro - ha dichiarato Clini - ha confermato che la green economy è lo strumento per consentire la crescita, soprattutto in questi anni di crisi, e per aiutare a uscire dalla povertà i Paesi in via di sviluppo senza gravare in modo irreparabile sul pianeta». Un Programma di sviluppo di otto settori strategici Il Programma per lo sviluppo di una Green Economy, in fase di elaborazione nei gruppi di lavoro, affronterà otto settori individuati come strategici per lo sviluppo
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 di un'economia verde in Italia. Si tratta, in particolare, dell'eco-innovazione, del risparmio energetico e dello sviluppo delle fonti rinnovabili; dello sviluppo del riciclo e dei materiali rinnovabili; della mobilità sostenibile; dell'agricoltura di qualità ecologica; dei servizi ambientali e del potenziamento degli strumenti economici per sostenere tale svolta . Su questi temi si confronteranno anche otto Assemblee nazionali che sono state programmate tra luglio e settembre. Le chiavi della green economy per una nuova prospettiva di sviluppo «La Conferenza di Rio+20 - ha osservato Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile e del Comitato organizzatore - ha alimentato la spinta internazionale per lo sviluppo di una green economy. La crescente consapevolezza ambientale apre spazi di mercato, nazionale e globale, per consumi e produzioni ad elevata qualità ecologica. L'Italia grazie al dinamismo delle sue Pmi e alla tradizionale associazione del made in Italy alla bellezza e alla qualità, può utilizzare le chiavi della green economy per aprire le porte ad una nuova prospettiva di sviluppo». A Rimini, il 7 e l'8 novembre, il Programma per lo sviluppo della Green Economy sarà presentato e discusso con rappresentanti dell'Unione Europea e dell'Ocse, delle principali organizzazioni delle imprese e dei sindacati, del mondo politico e parlamentare, delle associazioni ambientaliste e dei consumatori, di Enti locali e Regioni. Nell'occasione verrà anche presentato un rapporto sulla Green Economy, realizzato dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile, in collaborazione con l'Enea. http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2012-06-28/appuntamento-novembre- rimini-stati-124745.shtml?uuid=Ab0TtYzF
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 Clini lancia gli Stati generali per sostenere la Green economy L'annuncio del ministro dell'Ambiente: si svolgeranno dal 7 e 8 novembre prossimi a Rimini: elaborerà una piattaforma che verrà presentata alle istituzioni, agli operatori del settore e alla società civile ROMA - Elaborare un programma per lo sviluppo di una Green economy anche sulla base delle conclusioni emerse dalla Conferenza sul clima di Rio de Janeiro. E' l'obiettivo principale degli Stati Generali della Green Economy, in programma per il 7 e 8 novembre prossimi a Rimini, promossi dal ministero dell'Ambiente Corrado Clini e dal Comitato organizzatore dell'iniziativa che è stata presentata questa mattina a Roma. Trecento esperti sono già impegnati nell'organizzazione di otto incontri nazionali su altrettanti temi strategici: eco-innovazione, energia e problematiche connesse, fonti rinnovabili, materiali e rifiuti, mobilità, agricoltura di qualità ecologica, qualità degli ecosistemi e servizi ambientali, finanza e strumenti economici. Le conclusioni di tutti gli incontri verranno presentate nel corso della due giorni riminese e confluiranno nel Programma per lo sviluppo della Green economy, la piattaforma che verrà redatta per essere poi presentata alle istituzioni, agli operatori del settore e alla società civile. "La Conferenza Onu Rio +20 sulla sostenibilità - ha osservato il ministro dell'Ambiente nel corso della conferenza stampa - ha confermato che la green economy è lo strumento per consentire la crescita, soprattutto in questi anni di crisi, e per aiutare a uscire dalla povertà i Paesi in via di sviluppo senza gravare in modo irreparabile sul pianeta". Secondo Edo Ronchi,presidente della Fondazione sviluppo sostenibile e del Comitato organizzatore degli Stati generali, "la Conferenza di Rio +20 ha alimentato la spinta internazionale per lo sviluppo di una green economy. La crescente consapevolezza ambientale apre spazi di mercato, nazionale e globale, per consumi e produzioni ad elevata qualità ecologica. L'Italia, grazie al dinamismo della sue piccole e medie imprese e alla tradizionale associazione del made in Italy alla bellezza e alla qualità - ha concluso - può utilizzare le chiavi della green economy per aprire le porte a una nuova prospettiva di sviluppo". (28 giugno 2012) http://www.repubblica.it/ambiente/2012/06/28/news/stati_generali_green_economy- 38155875/
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 Ambiente: Stati Generali Green Economy a Rimini 7-8/11 ROMA E' stato presentato oggi il percorso verso gli Stati Generali della Green Economy, che si concludera' a Rimini il 7 e 8 novembre e dove sara' presentato un Programma per lo sviluppo di una green economy, quale contributo per far uscire l'Italia dalla crisi. Tale percorso coinvolgera' trecento esperti impegnati in 8 gruppi di lavoro su temi strategici, circa 2.000 tecnici e rappresentanti della societa' civile coinvolti in Assemblee nazionali tematiche, 39 organizzazioni di imprese, decine di incontri preparatori. "Gli Stati Generali sono una straordinaria opportunita' per l'Italia e per l'Ue. Chiedero' alla Commissione europea di diventare sponsor e partner - ha dichiarato il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini. La green economy e' lo strumento per consentire la crescita, soprattutto in questi anni di crisi, e per aiutare a uscire dalla poverta' i Paesi in via di sviluppo senza gravare in modo irreparabile sul pianeta". "La Conferenza di Rio+20 - ha osservato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e del Comitato organizzatore – ha alimentato la spinta internazionale per lo sviluppo di una green economy. La crescente consapevolezza ambientale apre spazi di mercato, nazionale e globale, per consumi e produzioni ad elevata qualita' ecologica. L'Italia grazie al dinamismo delle sue Pmi e alla tradizionale associazione del made in Italy alla bellezza e alla qualita', puo' utilizzare le chiavi della green economy per aprire le porte ad una nuova prospettiva di sviluppo.
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 Sostenibilità Mobilità al centro degli Stati Generali della green economy Roma, 2 lug. - (Adnkronos) - La mobilità sostenibile sarà il tema della prima assemblea programmatica, organizzata nell'ambito degli Stati Generali della Green Economy, che si svolgerà domani a Roma, con la partecipazione di circa 100 esperti provenienti da imprese, centri di ricerca e associazioni. Questo primo appuntamento programmatico, che si svolgerà domani a Roma alle 10 all'Hotel Bernini Bristol, punterà a definire una road map per abbattere l'inquinamento e la congestione del traffico, migliorare la qualità del trasporto dei passeggeri e delle merci, ridurre gli impatti ambientali. I trasporti italiani da soli, spiega Raimondo Orsini, direttore della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e coordinatore del gruppo di lavoro sulla mobilità, "producono circa un quarto delle emissioni totali di Co2 e le famiglie spendono in media quasi 5 mila euro l'anno per sostenere i costi dell'auto privata. Come aspetto positivo abbiamo però un'industria manifatturiera ed una rete di Pmi che producono mezzi e tecnologie di trasporto di alta qualità, ed un'industria di costruzioni che potrebbe trarre vantaggio dalla svolta 'verde', oltre che un insieme di città e comuni che stanno realizzando best practices di mobilità sostenibile (dal bike sharing alla congestion charge)". L'Assemblea affronterà tematiche come lo sviluppo dei biocombustibili di seconda generazione, il modal shift su ferrovia, gli scenari di diffusione delle auto ibride ed elettriche ed il car pooling, con l'obiettivo di elaborare un documento programmatico di proposte concrete al 2020 e 2030 da condividere con il ministro dell'Ambiente negli Stati Generali della Green Economy che si svolgeranno a Rimini il 7 e 8 novembre prossimo. 02-LUG-12 13:07
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 Aspettando gli Stati Generali della Green Economy In attesa della riunione ufficiale di novembre si è tenuta stamane la conferenza preliminare per circoscrivere le aree di interesse che stimoleranno la green economy (Rinnovabili.it) – A poco meno di una settimana dalla chiusura della Conferenza di Rio si è svolta stamane la seduta preliminare degli Stati Generali della Green Economy, che si svolgeranno a Rimini il 7 e l’8 novembre. E’ stato infatti presentato oggi il piano che potrebbe condurre l’Italia alla realizzazione di un Programma per lo sviluppo della green economy. A tal fine si sono riuniti oltre 300 esperti divisi in 8 gruppi di lavoro e impegnati su tematiche strategiche insieme a 2000 tecnici, 39 organizzazioni di imprese che si alterneranno in decine di incontri preparatori che sfoceranno in occasione dell’evento ospitato da Ecomondo, dove verrà presentato ufficialmente il programma che oltre a sviluppare la green economy si occuperà di trainare l’Italia fuori dalla crisi. “Anche la Conferenza Onu Rio+20 sulla sostenibilità, che si è chiusa la settimana scorsa a Rio de Janeiro – ha dichiarato il Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, che ha preso parte al convegno tenutosi stamane – ha confermato che la green economy è lo strumento per consentire la crescita, soprattutto in questi anni di crisi, e per aiutare a uscire dalla povertà i Paesi in via di sviluppo senza gravare in modo irreparabile sul pianeta”. Il programma per portare il paese nella green economy, attualmente in fase di lavorazione, consta di 8 settori di sviluppo individuati come strategici ovvero l’eco-innovazione, il risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili; lo sviluppo del riciclo e dei materiali rinnovabili; la mobilità sostenibile; l’agricoltura di qualità ecologica, i servizi ambientali e del potenziamento degli strumenti economici per sostenere tale svolta, temi sui quali, da luglio a settembre, si confronteranno anche le 8 Assemblee nazionali. “La Conferenza di Rio+20 – ha osservato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e del Comitato organizzatore – ha alimentato la spinta internazionale per lo sviluppo di una green economy. La crescente consapevolezza ambientale apre spazi di mercato, nazionale e globale, per consumi e produzioni ad elevata qualità ecologica. L’Italia grazie al dinamismo delle sue Pmi e alla tradizionale associazione del made in Italy alla bellezza e alla qualità, può utilizzare le chiavi della green economy per aprire le porte ad una nuova prospettiva di sviluppo”.
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 7-8 novembre 2012: a Rimini gli Stati Generali della Green Economy “Un’economia verde per far uscire l’Italia dalla crisi”. Dopo la Conferenza di Rio+20, presentato a Roma il programma di iniziative che porterà agli Stati generali della Green Economy e alla realizzazione di un Programma per lo sviluppo di una green economy in Italia. Sono 39 le organizzazioni di imprese promotrici e, decine gli incontri preparatori giovedì 28 giugno 2012 16:05 Trecento esperti impegnati in 8 gruppi di lavoro su temi strategici, circa 2.000 tecnici e rappresentanti della società civile coinvolti in Assemblee nazionali tematiche, 39 organizzazioni di imprese, decine di incontri preparatori. Questo il vasto processo partecipativo che si concluderà a Rimini nell’ ambito di Ecomondo, il 7 e 8 novembre prossimi, con gli Stati Generali della Green Economy, dove sarà presentato un Programma per lo sviluppo di una green economy, quale contributo per far uscire l’Italia dalla crisi. L’avvio di questo percorso, promosso dal Ministero dell’Ambiente e dal Comitato Organizzatore degli Stati Generali della Green Economy, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa, cui ha partecipato il Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini - rientrato dal Summit delle Nazioni Unite di Rio+20, dedicato proprio alla green economy - alla presenza dei rappresentanti delle associazioni di imprese promotrici dell’iniziativa. “Anche la Conferenza Onu Rio+20 sulla sostenibilità, che si è chiusa la settimana scorsa a Rio de Janeiro - ha dichiarato il Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini - ha confermato che la green economy è lo strumento per consentire la crescita, soprattutto in questi anni di crisi, e per aiutare a uscire dalla povertà i Paesi in via di sviluppo senza gravare in modo irreparabile sul pianeta". Un Programma di sviluppo di 8 settori strategici Il Programma per lo sviluppo di una Green Economy, in fase di elaborazione nei gruppi di lavoro, affronterà 8 settori individuati come strategici per lo sviluppo di un’economia verde
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 in Italia. Si tratta, in particolare, dell’eco-innovazione, del risparmio energetico e dello sviluppo delle fonti rinnovabili; dello sviluppo del riciclo e dei materiali rinnovabili; della mobilità sostenibile; dell’agricoltura di qualità ecologica; dei servizi ambientali e del potenziamento degli strumenti economici per sostenere tale svolta . Su questi temi si confronteranno anche 8 Assemblee nazionali che sono state programmate tra luglio e settembre. “La Conferenza di Rio+20 - ha osservato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e del Comitato organizzatore - ha alimentato la spinta internazionale per lo sviluppo di una green economy. La crescente consapevolezza ambientale apre spazi di mercato, nazionale e globale, per consumi e produzioni ad elevata qualità ecologica. L’Italia grazie al dinamismo delle sue Pmi e alla tradizionale associazione del made in Italy alla bellezza e alla qualità, può utilizzare le chiavi della green economy per aprire le porte ad una nuova prospettiva di sviluppo”. “Il Cobat, - ha affermato Giancarlo Morandi, Presidente del Cobat – da oltre 20 anni, ha già dimostrato di avere grande cura per l’ambiente portando l’Italia al primo posto nel mondo per la raccolta delle batterie esauste. Recentemente abbiamo firmato con tutti gli operatori italiani del settore del fotovoltaico accordi e convenzioni per il riciclo dei pannelli. Siamo, quindi, un’organizzazione che ha nel suo dna la cura per l’ambiente. Siamo molto soddisfatti di essere tra le associazioni promotrici degli stati Generali della Green Economy per garantire alle prossime generazioni lo sviluppo sostenibile e corretto del paese e un futuro per le nostre aziende, ma con un interesse anche ai problemi sociali che riguardano l’umanità. Oggi non si possono fare progetti che siano limitati, ispirati cioè solo all’egoismo, al profitto della singola azienda, ma bisogna guardare ai problemi che riguardano l’intero pianeta. Occorre cioè comprendere che uno sviluppo corretto ed eco- sostenibile è l’unica via per garantire un futuro alle nostre aziende e ai cittadini di tutto il mondo.” A Rimini, il 7 e l’8 novembre, il Programma per lo sviluppo della Green Economy sarà presentato e discusso con rappresentanti dell’Unione Europea e dell’OCSE, delle principali organizzazioni delle imprese e dei sindacati, del mondo politico e parlamentare, delle associazioni ambientaliste e dei consumatori, di Enti locali e Regioni. Nell’occasione verrà anche presentato un Rapporto sulla Green Economy, realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, in collaborazione con l’Enea.
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 Sarà presentato a Ecomondo il Programma per lo sviluppo di una green economy italiana Clini sulle trivellazioni: «Risorse del Paese da inserire in una valutazione costi-benefici» [ 28 giugno 2012 ] Sarà presentato a Rimini nell'ambito di Ecomondo, il 7 e 8 novembre prossimi, dove si terranno gli Stati generali della Green economy, un Programma per lo sviluppo di una green economy italiana, quale contributo per far uscire il nostro Paese dalla crisi. L'avvio di questo percorso, promosso dal ministero dell'Ambiente e dal Comitato organizzatore degli Stati generali della Green economy, è stato presentato oggi. «Anche la Conferenza Onu Rio+20 sulla sostenibilità, che si è chiusa la settimana scorsa a Rio de Janeiro - ha dichiarato il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini - ha confermato che la green economy è lo strumento per consentire la crescita, soprattutto in questi anni di crisi, e per aiutare a uscire dalla povertà i Paesi in via di sviluppo senza gravare in modo irreparabile sul pianeta». Per elaborare il programma saranno impegnati trecento esperti suddivisi in 8 gruppi di lavoro su temi strategici, circa 2.000 tecnici e rappresentanti della società civile, 39 organizzazioni di imprese. I settori individuati sono quelli dell'eco-innovazione, del risparmio energetico e dello sviluppo delle fonti rinnovabili; dello sviluppo del riciclo e dei materiali rinnovabili; della mobilità sostenibile; dell'agricoltura di qualità ecologica; dei servizi ambientali e del potenziamento degli strumenti economici per sostenere tale svolta. Su questi temi si confronteranno anche 8 Assemblee nazionali che sono state programmate tra luglio e settembre e saranno svolti molti incontri preparatori. «La Conferenza di Rio+20 ha alimentato la spinta internazionale per lo sviluppo di una green economy - ha osservato Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e del Comitato organizzatore. La crescente consapevolezza ambientale apre spazi di mercato, nazionale e globale, per consumi e produzioni ad elevata qualità ecologica. L'Italia grazie al dinamismo delle sue Pmi e alla tradizionale associazione del made in Italy alla bellezza e alla qualità, può utilizzare le chiavi della green economy per aprire le porte ad una nuova prospettiva di sviluppo». Durante l'evento di novembre, il Programma per lo sviluppo della Green economy sarà presentato e discusso con rappresentanti dell'Unione europea e dell'Ocse, delle principali organizzazioni delle imprese e dei sindacati, del mondo politico e parlamentare, delle associazioni ambientaliste e dei consumatori, di Enti locali e Regioni. Nell'occasione verrà anche presentato un Rapporto sulla Green economy, realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, in collaborazione con l'Enea.
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 A margine della presentazione degli Stati generali della Green economy, il ministro Clini è tornato sulla questione delle perforazioni in mare: «È questione che verrà affrontata nel Piano nazionale dell'Energia che il ministro Passera ha preannunciato entro tempi molto brevi. In questo ambito, anche il tema delle trivellazioni troverà il proprio contesto». Sottolineando le molte reazioni negative da parte delle compagnie che vogliono lavorare in mare Clini ha aggiunto che «Quella sulle perforazioni in mare non è una contraddizione. Il decreto (sviluppo, ndr) fa due cose: da un lato conferma i limiti già previsti, dall'altro conferma le procedure di valutazione ambientale che in ogni caso devono essere rispettate e poi, per una questione di correttezza e per evitare contenziosi, recupera tutti i procedimenti che erano stati avviati prima che venisse introdotta nel 2010 la norma sulle 12 miglia. Quello che è importante è che la valutazione sull'opportunità e la convenienza di valorizzare risorse di questo tipo, eventualmente presenti nel territorio nazionale, deve essere accompagnata da una valutazione più generale sulle scelte strategiche energetiche del nostro paese e da un'analisi costi-benefici», ha concluso Clini.
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 Stati Generali della Green Economy: “Un’economia verde per far uscire l’Italia dalla crisi” Dopo la Conferenza di Rio+20, è stato presentato a Roma il programma di iniziative che porterà agli Stati generali della Green Economy e alla realizzazione di un Programma per lo sviluppo di una green economy in Italia. Sono 39 le organizzazioni di imprese promotrici e, decine gli incontri preparatori. Trecento esperti impegnati in 8 gruppi di lavoro su temi strategici, circa 2.000 tecnici e rappresentanti della società civile coinvolti in Assemblee nazionali tematiche, 39 organizzazioni di imprese, decine di incontri preparatori. Questo il vasto processo partecipativo che si concluderà a Rimini nell’ ambito di Ecomondo, il 7 e 8 novembre prossimi, con gli Stati Generali della Green Economy, dove sarà presentato un Programma per lo sviluppo di una green economy, quale contributo per far uscire l’Italia dalla crisi. L’avvio di questo percorso, promosso dal Ministero dell’Ambiente e dal Comitato Organizzatore degli Stati Generali della Green Economy, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa, cui ha partecipato il Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini – rientrato dal Summit delle Nazioni Unite di Rio+20, dedicato proprio alla green economy – alla presenza dei rappresentanti delle associazioni di imprese promotrici dell’iniziativa. “Anche la Conferenza Onu Rio+20 sulla sostenibilità, che si è chiusa la settimana scorsa a Rio de Janeiro – ha dichiarato il Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini – ha confermato che la green economy è lo strumento per consentire la crescita, soprattutto in questi anni di crisi, e per aiutare a uscire dalla povertà i Paesi in via di sviluppo senza gravare in modo irreparabile sul pianeta”. Un Programma di sviluppo di 8 settori strategici Il Programma per lo sviluppo di una Green Economy, in fase di elaborazione nei gruppi di lavoro, affronterà 8 settori individuati come strategici per lo sviluppo di un’economia verde in Italia. Si tratta, in particolare, dell’eco- innovazione, del risparmio energetico e dello sviluppo delle fonti rinnovabili; dello sviluppo del riciclo e dei materiali rinnovabili; della mobilità sostenibile; dell’agricoltura di qualità ecologica; dei servizi ambientali e del potenziamento degli strumenti economici per sostenere tale svolta. Su questi temi si confronteranno anche 8 Assemblee nazionali che sono state programmate tra luglio e settembre. “La Conferenza di Rio+20 – ha osservato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e del Comitato organizzatore – ha alimentato la spinta internazionale per lo sviluppo di una green economy. La crescente consapevolezza ambientale apre spazi di mercato, nazionale e globale, per consumi e produzioni ad elevata qualità ecologica. L’Italia grazie al dinamismo delle sue Pmi e alla tradizionale associazione del made in Italy alla bellezza e alla qualità, può utilizzare le chiavi della green economy per aprire le porte ad una nuova prospettiva di
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 sviluppo”. “Investire sempre di più nel settore della green economy – spiega il presidente del Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati, Paolo Tomasi – rappresenta una strada obbligata che consente di perseguire un duplice obiettivo: la difesa dell’ambiente e lo sviluppo di nuove opportunità economiche per le imprese italiane. Le aziende del settore, che in molti campi costituiscono vere e proprie eccellenze a livello mondiale, devono far fronte comune per favorire l’esportazione del nostro know-how in materia di economia verde”. A Rimini, il 7 e l’8 novembre, il Programma per lo sviluppo della Green Economy sarà presentato e discusso con rappresentanti dell’Unione Europea e dell’OCSE, delle principali organizzazioni delle imprese e dei sindacati, del mondo politico e parlamentare, delle associazioni ambientaliste e dei consumatori, di Enti locali e Regioni. Nell’occasione verrà anche presentato un Rapporto sulla Green Economy, realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, in collaborazione con l’Enea.
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 Green economy, Corrado Clini convoca gli Stati Generali Il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini punta sullo sviluppo sostenibile e sulla green economy anche per provare a risollevare le sorti del nostro Paese. Ci prova ad esempio convocando per il 7 e 8 novembre a Rimini l’incontro degli Stati Generali sulla Green Economy. L’iniziativa, presentata a Roma in collaborazione con il comitato organizzatore, mira a sviluppare molteplici incontri per affrontare alcune importanti tematiche ambientali: è il caso, ad esempio, della questione sulle fonti di energie rinnovabili e sulla crescita di opportunità di mobilità sostenibile, senza dimenticare la spinosa questione dello smaltimento dei rifiuti e di una raccolta differenziata ancora poco organizzata. Sono trecento gli esperti convocati per l’occasione e che contribuiranno a redarre gli atti che saranno parte del Programma per lo sviluppo della Green Economy, atti importanti che dovrebbero essere le basi sulle quali costruire un’Italia migliore, a minore impatto ambientale e anche per questo più competitiva. Clini parla anche della recente Conferenza sull’Ambiente Rio +20 descrivendola come un’importante opportunità che mette al centro ancora una volta la tutela ambientale anche in termini economici e sociali. La crescita, infatti, non può che avvenire in modo omogeneo tra tutti i Paesi, appianando le difficoltà dei Paesi più poveri e aiutandoli a sviluppare politiche economiche costruttive basate proprio su un’economia più attenta al rispetto dell’ambiente. C’è molta fiducia anche sul ruolo che l’Italia potrà svolgere in questo senso, a patto che sia la prima a credere e a investire nell’economia verde.
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 Rimini / Gli “Stati Generali della Green economy” nell’ambito di Ecomondo RIMINI - Il 7 e l’8 novembre prossimi nel quartiere della Fiera e nell’ambito di Ecomondo- XV edizione – si terranno gli Stati Generali della Green Economy. Vi prenderanno parte attiva anche i rappresentanti dell’Unione europea, dell’Ocse, dei sindacati, delle organizzazioni di imprese, del mondo politico e parlamentare, degli enti locali e delle regioni. Nel corso della due giorni si alterneranno sul podio circa trecento esperti per spiegare i temi in programma. Numerosi saranno anche i gruppi di lavoro che si occuperanno di mettere a fuoco ben otto settori strategici per sviluppare nel Paese l’economia verde: eco-innovazione, risparmio energetico e sviluppo delle fonti rinnovabili; sviluppo del riciclo e dei materiali rinnovabili; mobilità sostenibile; agricoltura di qualità ecologica; servizi ambientali e potenziamento degli strumenti economici. In preparazione degli Stati Generali della Green Economy nei mesi tra luglio e settembre prossimi si terranno otto assemblee generali. 
 
 
 
 
 

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 Un’economia verde per far uscire l’Italia dalla crisi Trecento esperti impegnati in 8 gruppi di lavoro su temi strategici, circa 2.000 tecnici e rappresentanti della società civile coinvolti in Assemblee nazionali tematiche, 39 organizzazioni di imprese, decine di incontri preparatori. Questo il vasto processo partecipativo che si concluderà a Rimini nell’ ambito di Ecomondo, il 7 e 8 novembre prossimi, con gli Stati Generali della Green Economy, dove sarà presentato un Programma per lo sviluppo di una green economy, quale contributo per far uscire l’Italia dalla crisi. L’avvio di questo percorso, promosso dal Ministero dell’Ambiente e dal Comitato Organizzatore degli Stati Generali della Green Economy, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa, cui ha partecipato il Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini – rientrato dal Summit delle Nazioni Unite di Rio+20, dedicato proprio alla green economy – alla presenza dei rappresentanti delle associazioni di imprese promotrici dell’iniziativa. “Anche la Conferenza Onu Rio+20 sulla sostenibilità, che si è chiusa la settimana scorsa a Rio de Janeiro – ha dichiarato il Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini – ha confermato che la green economy è lo strumento per consentire la crescita, soprattutto in questi anni di crisi, e per aiutare a uscire dalla povertà i Paesi in via di sviluppo senza gravare in modo irreparabile sul pianeta”. Un Programma di sviluppo di 8 settori strategici Il Programma per lo sviluppo di una Green Economy, in fase di elaborazione nei gruppi di lavoro, affronterà 8 settori individuati come strategici per lo sviluppo di un’economia verde in Italia. Si tratta, in particolare, dell’eco-innovazione, del risparmio energetico e dello sviluppo delle fonti rinnovabili; dello sviluppo del riciclo e dei materiali rinnovabili; della mobilità sostenibile; dell’agricoltura di qualità ecologica; dei servizi ambientali e del potenziamento degli strumenti economici per sostenere tale svolta. Su questi temi si confronteranno anche 8 Assemblee nazionali che sono state programmate tra luglio e settembre. “La Conferenza di Rio+20 – ha osservato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e del Comitato organizzatore – ha alimentato la spinta internazionale per lo sviluppo di una green economy. La crescente consapevolezza ambientale apre spazi di mercato, nazionale e globale, per consumi e produzioni ad elevata qualità ecologica. L’Italia grazie al dinamismo delle sue Pmi e alla tradizionale associazione del made in Italy alla bellezza e alla qualità, può utilizzare le chiavi della green economy per aprire le porte ad una nuova prospettiva di sviluppo”.
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 “Investire sempre di più nel settore della green economy – spiega il presidente del Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati, Paolo Tomasi – rappresenta una strada obbligata che consente di perseguire un duplice obiettivo: la difesa dell’ambiente e lo sviluppo di nuove opportunità economiche per le imprese italiane. Le aziende del settore, che in molti campi costituiscono vere e proprie eccellenze a livello mondiale, devono far fronte comune per favorire l’esportazione del nostro know-how in materia di economia verde”. A Rimini, il 7 e l’8 novembre, il Programma per lo sviluppo della Green Economy sarà presentato e discusso con rappresentanti dell’Unione Europea e dell’OCSE, delle principali organizzazioni delle imprese e dei sindacati, del mondo politico e parlamentare, delle associazioni ambientaliste e dei consumatori, di Enti locali e Regioni. Nell’occasione verrà anche presentato un Rapporto sulla Green Economy, realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, in collaborazione con l’Enea.
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 A novembre gli Stati Generali della Green Economy RIMINI 300 esperti impegnati in otto gruppi di lavoro su temi strategici, circa 2 mila tecnici e rappresentanti della società civile coinvolti in assemblee nazionali tematiche, 39 organizzazioni di imprese e decine di incontri preparatori. Questo è il vasto processo partecipativo che si concluderà nella città romagnola nell’ambito di “Ecomondo” il 7 e 8 novembre con gli Stati Generali della Green Economy dove sarà presentato un programma per lo sviluppo, quale contributo per far uscire l’Italia dalla crisi. L’avvio di questo percorso, promosso dal Ministero dell’Ambiente e dal comitato organizzatore degli Stati Generali, è stato presentato dal Ministro Corrado Clini – rientrato dal Summit delle Nazioni Unite di Rio+20, dedicato proprio alla Green Economy – alla presenza dei rappresentanti delle associazioni di imprese promotrici dell’iniziativa. “Anche la Conferenza Onu sulla sostenibilità, che si è chiusa la settimana scorsa a Rio de Janeiro – ha dichiarato Clini – ha confermato che la green economy è lo strumento per consentire la crescita, soprattutto in questi anni di crisi, e per aiutare a uscire dalla povertà i Paesi in via di sviluppo senza gravare in modo irreparabile sul pianeta”. Il programma, in fase di elaborazione nei gruppi di lavoro, affronterà otto settori strategici per lo sviluppo di un’economia verde in Italia. Si tratta, in particolare, dell’eco-innovazione, del risparmio energetico e dello sviluppo delle fonti rinnovabili; sviluppo del riciclo e dei materiali rinnovabili; mobilità sostenibile; agricoltura di qualità ecologica; servizi ambientali e potenziamento degli strumenti economici per sostenere tale svolta. Su questi temi si confronteranno anche otto assemblee nazionali programmate tra luglio e settembre. “La Conferenza di Rio+20 – ha osservato Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e del Comitato organizzatore – ha alimentato la spinta internazionale per lo sviluppo di una green economy. La crescente consapevolezza ambientale apre spazi di mercato, nazionale e globale, per consumi e produzioni a elevata qualità ecologica. L’Italia grazie al dinamismo delle sue Pmi e alla tradizionale associazione del made in Italy alla bellezza e alla qualità, può utilizzare le chiavi della green economy per aprire le porte a una nuova prospettiva di sviluppo”. A Rimini il 7 e 8 novembre il programma sarà presentato e discusso con rappresentanti dell’Unione Europea e dell’Ocse, delle principali organizzazioni delle imprese e dei sindacati, del mondo politico e parlamentare, le associazioni ambientaliste e consumatori, Enti locali e Regioni. Nell’occasione verrà anche presentato un rapporto realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile in collaborazione con l’Enea.
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 Il ministro Clini convoca Stati Generali su Green Economy Convocati gli Stati Generali sulla Green Economy il 7 e 8 novembre a Rimini. Il ministro dell’Ambiente Corrado Clini con questa scelta dimostra la sua propensione verso lo sviluppo sostenibile, anche come strumento per risollevare le sorti dell’Italia. L’appuntamento romagnolo è stato presentato a fine giugno a Roma e ha l’obiettivo di promuovere incontri sulle più importanti tematiche ambientali, quali le fonti rinnovabili, la mobilità sostenibile e lo smaltimento dei rifiuti. Trecento gli esperti chiamati a partecipare agli Stati Generali per portare il loro contributo allo sviluppo della Green Economy.
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 Mobilità al centro degli Stati Generali della green economy Roma, 2 lug. - La mobilità sostenibile sarà il tema della prima assemblea programmatica, organizzata nell'ambito degli Stati Generali della Green Economy, che si svolgerà domani a Roma, con la partecipazione di circa 100 esperti provenienti da imprese, centri di ricerca e associazioni. Questo primo appuntamento programmatico, che si svolgerà domani a Roma alle 10 all'Hotel Bernini Bristol, punterà a definire una road map per abbattere l'inquinamento e la congestione del traffico, migliorare la qualità del trasporto dei passeggeri e delle merci, ridurre gli impatti ambientali. I trasporti italiani da soli, spiega Raimondo Orsini, direttore della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e coordinatore del gruppo di lavoro sulla mobilità, "producono circa un quarto delle emissioni totali di Co2 e le famiglie spendono in media quasi 5 mila euro l'anno per sostenere i costi dell'auto privata. Come aspetto positivo abbiamo però un'industria manifatturiera ed una rete di Pmi che producono mezzi e tecnologie di trasporto di alta qualità, ed un'industria di costruzioni che potrebbe trarre vantaggio dalla svolta 'verde', oltre che un insieme di città e comuni che stanno realizzando best practices di mobilità sostenibile (dal bike sharing alla congestion charge)". L'Assemblea affronterà tematiche come lo sviluppo dei biocombustibili di seconda generazione, il modal shift su ferrovia, gli scenari di diffusione delle auto ibride ed elettriche ed il car pooling, con l'obiettivo di elaborare un documento programmatico di proposte concrete al 2020 e 2030 da condividere con il ministro dell'Ambiente negli Stati Generali della Green Economy che si svolgeranno a Rimini il 7 e 8 novembre prossimo.