Sintesi delle iniziative di advertising/marketing proposte per la community di itsme
1. Sintesi delle iniziative di
advertising/marketing proposte
per la community di itsme
a cura di David Carollo
mercoledì 13 gennaio 2010
2. Obiettivi
• Generare brand awareness
• Generare Word of mouth/mouse
• Fidelizzare gli utenti attuali
• Acquisirne di nuovi
• Aumentare la visibilità ed il traffico sia sul
sito web che sui canali di socialnetworking
mercoledì 13 gennaio 2010
3. Target group
Caratteristiche prototipiche (ma non per
questo fondamentali):
• 15-55
• Ambosessi
• Qualsiasi provenienza geografica
• Cultura medio/alta
• Passione per tecnologia ed informatica
mercoledì 13 gennaio 2010
4. Offline
• Azione di Guerrilla marketing
• Azione di Ambient advertising
• Organizzazione di un open-day
mercoledì 13 gennaio 2010
5. Guerrilla Marketing
Termine introdotto da Levinson negli anni
’80 riguardante una forma di promozione
pubblicitaria non convenzionale e a basso
budget ottenuta attraverso l'utilizzo creativo di
mezzi e strumenti aggressivi che fanno leva
sull'immaginario e sui meccanismi psicologici
degli utenti finali
Tattica utile ad affrontare mercati altamente
concorrenziali e difficili da penetrare
mercoledì 13 gennaio 2010
6. Guerrilla Marketing
Obiettivi:
• Superare la barriera che il
consumatore erige nei confronti
dei messaggi pubblicitari
(advertising consciousness)
• Produrre un effetto sorpresa tale
da stimolare il passaparola (word
of mouth/mouse) e attirare
l’attenzione mediatica al fine di
amplificare il ritorno in termini di
contatti e brand awareness
mercoledì 13 gennaio 2010
7. Guerrilla Marketing
L’idea è quella di installare flyer sotto
forma di origami in luoghi di interesse
(soprattutto nelle università colpendo le
facoltà di informatica/comunicazione e le
biblioteche)
L’utilizzo degli origami nel campo
dell’advertising non è nuovo (cfr. operazione
di marketing per Onitsuka Tiger per
l’apertura dei nuovi store su http://
www.papershake.com)
mercoledì 13 gennaio 2010
8. Guerrilla Marketing
Man mano che l’origami viene decostruito
l’utente riceve delle informazioni “istituzionali”
su itsme (chi siamo, quali sono i nostri
progetti/obiettivi, ecc.) e chiaramente anche
l’indirizzo web del sito
Il lato B (ovvero “l’interno del cubetto”, una
volta completamente decostruito l’origami)
può essere utilizzato per:
• Lancio del contest
• Lancio dell’advergame
• Invito all’open-day (particolarmente
suggestivo sarebbe una realizzazione in
Augmented Reality)
mercoledì 13 gennaio 2010
9. Guerrilla Marketing
Costi:
• Variabili a seconda della durata
dell’operazione (anche se è meglio
tutto in giornata) e della quantità di
installazioni (ipotizziamo 200)
• Variabili a seconda del tipo di carta
utilizzato (ipotizziamo 50 cent ogni A3
con stampa + ritaglio flyer, per
esempio 4 ogni A3) e dei materiali per
l’affissione (ad es. ventose + nylon)
• Due operatori (ai quali vanno
rimborsati almeno pranzo e
giornaliero ATM)
Preventivo dell’operazione: 50-70 euro ca
mercoledì 13 gennaio 2010
10. Guerrilla Marketing
Vantaggi:
• Possibilità di raggiungere direttamente
il target d’utenza e di renderlo in
qualche modo “attivo”
• Possibilità di utilizzare il report audio-
video sia per constatare sia la buona
riuscita dell’operazione che per
arricchire i contenuti dei canali di
socialnetworking
• Maggiore efficacia se, come ipotizzato,
l’operazione di guerrilla marketing è
associata ad altre iniziative di
marketing aziendali
• Low cost
mercoledì 13 gennaio 2010
11. Guerrilla Marketing
Un’altra idea potrebbe essere questa sorta
di cruciverba
Obiettivi, vantaggi e costi (questi anche
inferiori) simili a quelli previsti per la proposta
precedente
mercoledì 13 gennaio 2010
12. Ambient advertising
Termine utilizzato per la prima volta nel
1996 dall’agenzia inglese Concord Advertising,
specializzata in campagne pubblicitarie outdoor
inteso come una tecnica di comunicazione
non-convenzionale la cui caratteristica
peculiare è quella di veicolare advertising
(proiezioni, billboard,ecc.) in contesti fuori
dagli spazi tradizionali a cui siamo abituati.
Obiettivi simili a quelli del guerrilla
marketing
“The placement of advertising in unusual and
unexpected places (location) often with
unconventional methods (execution) and being first
or only ad execution to do so
(temporal)”
(from Luxton S., “What is this thing called Ambient
Advertising?”)
mercoledì 13 gennaio 2010
13. Ambient advertising
Immagine o filmato?
La proiezione di un’immagine viene fatta con
proiettori simili a quelli da cinema che
permettono una “gittata” di grandi lunghezze
(anche fino a 300mt.) ed una definizione
imparagonabile, ma l’immagine è e rimane
statica
La proiezione di un video viene invece fatta
con i classici proiettori digitali (quelli utilizzati
anche in università) e permettono, appunto,
una proiezione “dinamica” ed una discreta
definizione, a dispetto di una gittata piuttosto
limitata
mercoledì 13 gennaio 2010
14. Ambient advertising
L’idea è quella di proiettare contenuti itsme
in prossimità di eventi di interesse dove
potrebbe esserci un buon numero di utenti
target (fiere o convention su informatica ed
interazione uomo-macchina)
Nella fattispecie potrebbe essere il caso dei
video tutorial sull’utilizzo dell’emulatore (video
già presenti su youtube)
mercoledì 13 gennaio 2010
15. Ambient advertising
Costi:
• Variabili a seconda della lunghezza
dell’operazione (ipotizziamo una
giornata)
• Noleggio proiettore (utilizziamo
quello che abbiamo) e generatore
(possibilità di prestito elevate)
• Benzina (5-10L dovrebbero bastare ed
avanzare per una giornata sia per il
generatore che per gli spostamenti in
auto, quindi 10-20 euro ca)
• Due operatori
Preventivo: Dai 50 ai 200 euro
mercoledì 13 gennaio 2010
16. Ambient advertising
Vantaggi:
• Possibilità di raggiungere un elevato
numero di target d’utenza
contemporaneamente
• Progettazione aggiuntiva zero o
comunque minima
• Possibilità di utilizzare il report audio-
video sia per constatare la buona
riuscita dell’operazione che per
arricchire i contenuti dei canali di
socialnetworking
• Low cost
mercoledì 13 gennaio 2010
17. Open day
L'organizzazione di eventi è considerata uno
degli strumenti del marketing e della
comunicazione interna ed esterna di aziende di
tutte le dimensioni. Dal lancio di un prodotto
alle conferenze stampa, le aziende creano
eventi promozionali per comunicare con
clienti attuali e potenziali, giornalisti o opinion
leader
Ogni brand, associazione no-profit,
comunità, organizza infatti eventi al fine di
creare visibilità o consapevolezza, generare
profitti, celebrare un avvenimento, raccogliere
fondi, dare volume ad un'emozione
mercoledì 13 gennaio 2010
18. Open day
Obiettivi:
• Riunire contemporaneamente il
maggior numero di utenti (soprattutto
quelli più motivati)
• Possibilità di dialogo in modo diretto
ed immediato riguardo progetti e
sviluppi futuri
• Consolidamento di rapporti creati in
ambito virtuale in rapporti anche nel
mondo reale
• Sviluppare un carattere sociale del
progetto e della community
mercoledì 13 gennaio 2010
19. Open day
L’idea è quella di organizzare un piccolo
“evento multimediale” in cui sia possibile
ottenere l’attenzione degli invitati,
gratificandoli con un’atmosfera creativa,
amichevole e divertente, passando da momenti
riguardanti tematiche prettamente “funzionali”
a momenti di svago e relax, dove venga lasciato
spazio all’interazione reale degli utenti e alla
loro socializzazione
“Whenever large groups of people get together
they istintictively form small groups in wich they’re
comfortable and have things in commons with their
companions”
(from www.mascolabrandparty.com)
mercoledì 13 gennaio 2010
20. Open day
Una scaletta tipo potrebbe essere la
seguente:
• 18:00 inizio evento e drink di
benvenuto
• 18:30 piccolo seminario sullo stato del
progetto e tematiche inerenti
• 22 saluti + brochure all’uscita
• 19:00 domande e risposte
• 19:30 risultati del contest con relativa
premiazione (e magari lancio del
prossimo)
• 20:00 buffet
• 20:30 djset
mercoledì 13 gennaio 2010
21. Open day
Costi:
• Variabili a seconda della quantità di
food & beverage
• Variabili a seconda dell’impianto
utilizzato (nel caso si opti per qualcosa
di abbastanza “alla mano” abbiamo già
tutto il necessario)
• Variabili a seconda che si voglia usare
o meno l’ufficio come location (al
contrario questa sarebbe la spesa
maggiore)
mercoledì 13 gennaio 2010
22. Open day
Costi:
• Eventuale noleggio di un secondo
proiettore
• Due dj (e corrispettivo impianto), un
vj e qualcuno che si occupi di foto e
riprese (ce li abbiamo)
• Eventuali costi brochure
• Varie
Preventivo: da 200 a 1500 euro
mercoledì 13 gennaio 2010
23. Open day
Vantaggi:
• Alto valore esperienziale
• Possibilità di creare interazioni nel
reale che potrebbero fortificare le
interazioni nella community sul web
• Possibilità di “addobbare” la location
con i progetti degli utenti (vedi
manifesto creativo in contest)
• Data collecting (il ticket per l’accesso
all’evento è vincolato a registrazione al
sito con successivo download)
• Word of mouth/mouse della gradevole
esperienza
mercoledì 13 gennaio 2010
24. Open day
Ps: filmare l’evento e trasmetterlo in
streaming sul sito web per consentire a chi
non può venire di seguire comunque
l’evento?
mercoledì 13 gennaio 2010
25. Online
• Newsletter
• Advergame
• Contest
• Social networks
mercoledì 13 gennaio 2010
26. Newsletter
La newsletter è un notiziario scritto o per
immagini diffuso periodicamente per posta
elettronica
L'oggetto della newsletter può spaziare
dall'informazione all'intrattenimento e la sua
frequenza di invio è varia, potendo essere
giornaliera o mensile-saltuaria
mercoledì 13 gennaio 2010
27. Newsletter
Obiettivi:
• Creare ciò che in psicologia dei
consumi viene chiamato rinforzo con
l’utente
• Mantenere aggiornati tutti i membri
della community su iniziative e
progetti in corso
mercoledì 13 gennaio 2010
28. Newsletter
L’idea è quella di inviare una mail tipo
editoriale con gli articoli caricati sul blog
La newsletter sarà inviata a tutti gli utenti
registrati, ma dalla quale sarà possibile
disiscriversi con un semplice click
mercoledì 13 gennaio 2010
29. Newsletter
Costi:
• Molto bassi, sia a livello economico
che di impiego di tempo
mercoledì 13 gennaio 2010
30. Newsletter
Vantaggi:
• Centinaia di mail con un semplice click
• Impediscono l’”oblio” degli utenti con
il minimo sforzo
• Semplice da gestire
• Costo zero (o quasi)
mercoledì 13 gennaio 2010
31. Advergame
Nati alla fine degli anni ’90, gli advergame
vengono concepiti e prodotti sul modello delle
normali campagne pubblicitarie, servendosi
dell’interattività ludica per favorire il
trasferimento e l’assimilazione di un messaggio
Obiettivi:
• Sviluppare brand awareness
• Creare associazioni di marca
• Elevare il gross rating point
• Data collecting
mercoledì 13 gennaio 2010
32. Advergame
Vari tipi di advergame, a seconda di modi e
tempi dell’”intrusione” del brand:
• Pre-game
• In-game
• Post-game
• Inter-level ads
• Game skinning
mercoledì 13 gennaio 2010
33. Advergame
Costi:
• Variabili in funzione della complessità
della progettazione
mercoledì 13 gennaio 2010
34. Advergame
Vantaggi:
• Buona influenza soprattutto sul target
giovane
• Potenziale di viralità/passaparola molto
elevata
• Permette il data collecting
• Promette un aumento significativo
delle visite sul sito web
• A fronte di un premio/riconoscimento
(ad es. come miglior giocatore) può
garantirne un uso molto frequente
mercoledì 13 gennaio 2010
35. Contest
Oggi sempre più aziende organizzano
contest al fine di coinvolgere i propri utenti,
rilevandosi molte volte un’azzeccata scelta di
marketing sia a livello di immagine aziendale sia
a livello di mercato
Diciamo che è sempre una scusa più che
buona per tentare di fidelizzare qualche cliente
ed avvicinarne altri.
mercoledì 13 gennaio 2010
36. Contest
Obiettivi
• Coinvolgere il maggior numero di
utenti, sia già presenti nella community
che quelli che vi si avvicineranno
proprio a tale scopo
• Rendere attivi gli utenti
• Creare aspettativa
• Stimolare la creatività
mercoledì 13 gennaio 2010
37. Contest
Vantaggi
• Possibilità di coinvolgere
profondamente l’utente e di motivarlo
nel raggiungimento dell’obiettivo
• Possibilità di ottenere realizzazioni utili
per l’azienda
• Potenziale di viralità/passaparola molto
elevata
• Permette il data collecting
• Promette un aumento significativo
delle visite sul sito web e canali di
socialnetworking
mercoledì 13 gennaio 2010
38. Contest
3 idee:
• Crea il tuo video itsme (in particolare
sarebbe bello “crea il tuo minispot
itsme”)
• Disegna il logo/mascotte itsme
• Realizza il manifesto di itsme
mercoledì 13 gennaio 2010
39. Contest
Costi:
• Variabili in base ai premi
mercoledì 13 gennaio 2010
40. Contest
Vantaggi:
• Potenziale di viralità/passaparola molto
elevata
• Permette il data collecting
• Promette un aumento significativo
delle visite sul sito web
mercoledì 13 gennaio 2010
41. Social networks
L’idea è quella di veicolare tutte le iniziative
appena descritte sui canali di socialnetworking
a disposizione
Per esempio nel caso del videocontest
potremmo chiedere agli utenti di fare l’upload
del video sulla pagina personale dell’utente, per
poi in un secondo momento condividerlo sulla
pagina di itsme per candidarlo
In questo modo i contenuti saranno
visualizzati anche dai rispettivi contatti
dell’utente (sia sul profilo dell’utente stesso
che nella home), che potrebbero fare lo stesso
e in questo modo creare viralità.
mercoledì 13 gennaio 2010
42. Social networks
Si potrebbe poi eventualmente decidere di
dare la possibilità di votare sul sito web di
itsme
In concomitanza (o in alternativa) l’upload
può anche essere fatto su Youtube o simili
(dove comunque andrebbe il montaggio dei
migliori video, ecc).
mercoledì 13 gennaio 2010
43. Per qualsiasi informazione al riguardo:
email: xdavecx@gmail.com
skype: davidcarolloitaly
mercoledì 13 gennaio 2010