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                             Siena
                     “A scuola di dislessia”
                          25.01.2011



DSA: normalizzare la didattica speciale
 o specializzare la didattica di classe?
Strategie e strumenti per l’integrazione dell’alunno con DSA
                                .




                      Loretta Mattioli




                A Diego che non dovrebbe addormentarsi sui libri
Tratti distintivi di un alunno con DSA
2


      Disturbo in campi specifici, domini,
      dell’apprendimento
      Cognitivo nella norma (QI >85)


    È probabile che nonostante tutto vi sembri che
    non capisca ma …
Se fosse …
3




                     Con ritardo mentale



                IL PROBLEMA E’ LO STESSO, NON
    Straniero                                 Dislessico
           COMPRENDONO IL TESTO … MA UTILIZZERESTE
                     LE STESSE SOLUZIONI?
      Sordo




                  Autistico con alto funzionamento
                              cognitivo
Punti di forza e di debolezza dell’alunno con
    DSA
4

    Punti di forza:                      Punti di debolezza:
      Capacità cognitiva nella             Difficoltà specifiche degli
      norma                                apprendimenti
      Processi di astrazione e             Difficoltà nella comprensione
      generalizzazione integri             del testo (soprattutto
      Capacità di problem solving          elementi impliciti)
      Capacità di sfruttare i rinforzi     Difficoltà nella memoria a
      visivi e uditivi e tutte le          breve termine
      strategie necessarie
                                           Difficoltà visuo-percettive
      Capacità di sintesi
                                           Difficoltà di organizzazione
      Capacità di concentrazione
                                           Difficoltà di gestione
      Visione di insieme
                                           dell’ordine
                                           Tempi di attenzione brevi
                                Allora?
Caratteristiche generali dell’intervento
5


    Deve essere condiviso sia in senso diacronico che
    sincronico
    Deve essere omogeneo e coerente nelle azioni sia a
    casa che a scuola
    Deve comprendere obbligatoriamente anche la
    valutazione
    Deve essere flessibile nelle scelte adottate
    Deve comprendere strumenti ma anche strategie
Fattori di intervento
              secondo l’approccio metacognitivo
6


    Processo e                    Strategie
    modalità per            Didattica metacognitiva
    raggiungere un        1. per organizzare le lezioni
    certo fine
                     2. per supportare il metodo di studio



           Strumenti
             Rinforzi
                                              Mezzi didattici
        Str. Dispensativi                     utilizzati per
        Sr. Compensativi                      raggiungere un
                                              certo fine
        Str. metacognitivi
Un intervento accessibile
7

    I punti salienti generali dell’approccio sono:
      abituare all’ordine richiedendo sempre e fornire un modello
      organizzato, condiviso dei materiali (es. sempre la data poi
      l’argomento, …)
      consentire l’uso qualsiasi strumento compensativo sia durante
      le lezioni che durante le verifiche
      curare la dettatura delle consegne per casa (mai all’ultimo
      minuto, meglio se far utilizzare un I-POD o altro …)
      avvicinare attraverso canali alternativi l’alunno al testo scritto
      privilegiare il canale verbale nella gestione delle lezioni
      (soprattutto per le lingue straniere)
      utilizzare rinforzi cognitivi sia visivi che uditivi condivisi con la
      classe e omogenei
      Consolidare l’abilitazione all’uso di nuove tecnologie
Un intervento accessibile
8

    utilizzare sempre la scrittura maiuscola per preparare materiali
    o scrivere alla lavagna
    normalizzare l’utilizzo di strumenti compensativi
    favorire il lavoro di gruppo eterogeneo (cooperativo) cercando
    di valorizzare, in quel lavoro, le potenzialità dell’alunno/a
    utilizzo di tecniche base per la comprensione del testo
    utilizzo di strategie di apprendimento (con la guida
    dell’insegnante) metacognitive
    evitare lo studio memonico di parole o dati ed elementi
    cronologici
    prima di assegnare un argomento da studiare far elaborare in
    classe o fornire schemi e tabelle
    assegnare sempre un argomento chiaro e definito
Un esempio di lezione accessibile
9


    Distribuire mappe concettuali dell’argomento da trattare in classe
    Leggere ad alta voce (docente)
    Stimolare la lettura veloce poi analitica silente degli alunni sia
    individualmente che in piccolo gruppo o a coppie (se individualmente uso
    del testo digitale per l’alunno con DSA o altro strumento compensativo
    per la lettura)
    Chiedere all’alunno di ripetere ciò che ha ascoltato dalla lettura di un
    compagno avvertendolo prima che il compagno inizi la lettura
    Usare lo schema della comprensione di base (schema 5W)
    Fornire mappe di sintesi e/o anticipatorie utilizzando i titoli dei capitoli e
    dei paragrafi del libro
    Fornire domande guida per cercare i contenuti essenziali
    Non fornire riassunti precostituiti
    Far schematizzare il prodotto della comprensione
    Schematizzare regole o concetti
    Ricapitolare gli elementi essenziali trattati al termine di ogni lezione
Speciali accessibilità
             per la lezione di lingue straniere
10

     Procedere con un insegnamento sistematico con molte
     ripetizioni della stessa struttura o dello stesso contenuto, ma
     con modalità diverse
     Riprendere sempre all’inizio della lezione quanto è stato
     spiegato la volta precedente
     Leggere più lentamente (il docente) meglio se fornendo il testo
     preregistrato (permettere quindi il ri-ascolto)
     Fornire mappe con immagini per sostenere la lettura-ascolto di
     comprensione
     Valorizzare l’alunno attraverso il parlato
Caratteristiche di un testo accessibile
11


     Rinforzato con immagini, schemi, tabelle
     significative rispetto al contenuto, disposte in
     corrispondenza del messaggio che si vuole
     rinforzare
     Non sovraffollato di elementi iconici non
     congrui
     Scritto in stampato maiuscolo
     NON giustificato
     Elaborato andando a capo ad ogni capoverso
     (punto)
     Senza parole per andare a capo.
     Con un’interlinea spaziosa (almeno 1,5)
     Scritto con fonts del tipo "sans sarif", cioè
     "senza grazie“ (verdana – arial)
Comprensione testo




QUANDO SI DEVE                                  È NECESSARIO
COMPRENDERE UN TESTO                            LEGGERLO

                          E ALLORA COME SI FA?
         Partendo da strumenti che svolgono la funzione
         compensativa
            nuove tecnologie a disposizione (sintesi vocale)
            libri digitali (riferimento BiblioAID)
         Si arriva a …
Comprensione testo e tecniche di lettura



  LETTURA VELOCE             … per cogliere il significato generale

  LETTURA A SALTI           … per recuperare le informazioni

  LETTURA ANALITICA, LENTA SILENTE                … per analizzare il testo

  LETTURA ANALITICA, LENTA AD ALTA … e questa? Qual è la sua funzione?
                                   VOCE

Analisi del testo … MA PER CHI ASCOLTA NON PER CHI LEGGE!!!
     Quindi per lo studente con dislessia ...


                             A meno che …
Comprensione testo



            LETTURA ANALITICA, LENTA
                    SILENTE
  Supportata dalla lettura del docente in classe NON DEI
   COMPAGNI
  Con sintesi vocale (SEMPRE LETTA DA UN
INSEGNANTE)
  Meglio se preceduta da lettura veloce anticipatoria
oppure se letta il giorno prima a casa
  Meglio se con il supporto di una mappa anticipatoria
con
   parole chiave estrapolate dal testo da leggere
Comprensione testo


La lettura veloce serve a …

     ANTICIPARE                            RIPASSARE

 Lettura veloce: si leggono titoli, immagini, didascalie, parole
 evidenziate nel testo in generale, per farsi un idea o raccogliere
 le idee
La lettura a salti serve a …

                         RECUPERARE LE
                         INFORMAZIONI
 Lettura a salti: si leggono titoli, immagini, didascalie, parole
 evidenziate per recuperare informazioni note
Riutilizzare il lavoro di comprensione a casa




Ricordarsi di …
   Spiegare SEMPRE seguendo la traccia del libro
  MAI spiegare a braccio sulla base delle nostre conoscenze
  Al termine della lezione sarebbe utilissimo sintetizzare ciò
che si è
   spiegato e permetterne la registrazione e questo sarebbe un
grande
   vantaggio per tutti …
Indicazioni per la produzione del testo
                      scritto
17

     Strumento compensativo per scrivere
     Leggere a tutta la classe la traccia e lo schema di sviluppo
     Schema di sviluppo (attinente alla traccia fornita)
     Eventualmente domande guida a supporto e ampliamento dello
     schema o anche immagini
     Abituare l’alunno a verbalizzare i pensieri che vuole scrivere
     (magari li può registrare …)
     Fornire il correttore (attenzione a volte …)
     Fornire vocabolari digitali
     Favorire l’uso dei tempi presente/passato prossimo
     Aiutare l’alunno ad ampliare le frasi utilizzando le domande
     relative ai complementi (es. 1)
     Portare l’alunno a essere autonomo nella produzione dello
     schema di sviluppo
L’intervento a casa
18



         Per acquisire strategie autonome ed efficaci (l’alunno
         deve infatti arrivare gradualmente a lavorare sempre in
         questo modo anche da solo) ci vogliono però tempo e
         serenità, pertanto sono spesso necessari:
     -   la riduzione della quantità delle consegne date a casa
     -   una reale collaborazione della famiglia
     -   la presenza di una figura che supporti il lavoro
         pomeridiano
         L’abilitazione dell’alunno all’uso delle nuove tecnologie
         (pc, software per la lettura, la produzione di mappe, …)
La verifica degli apprendimenti
19

     pianificare le interrogazioni
     non fare verifiche a sorpresa
     lettura sia delle consegne che dei testi da parte del docente
     per le lingue straniere utilizzare una lettura particolarmente
     scandita e non veloce
     integrare verifiche scritte complesse o non adatte all’alunno
     con verifiche orali (colloquio strutturato con domande che
     procedono dal generale al particolare + mappe concettuali da
     consultare)
     fornire tutti gli strumenti compensativi e dispensativi o le
     personalizzazioni necessarie (che l’alunno padroneggia)
La verifica degli apprendimenti
20

     nelle prove scritte utilizzare verifiche strutturate (V/F con
     correzione del falso, corrispondenze, scelte multiple), non con
     domande aperte
     nelle prove orali consentire la verbalizzazione con l’uso di
     schemi e mappe di sintesi e fare domande chiare e circoscritte
     per le lingue straniere, nell’ascolto, richiedere solo pochi V/F il
     cui testo deve essere letto
     per la produzione nelle lingue straniere usare pictures con
     parole-chiave (se l’alunno ne è in grado far inserire a lui le
     parole-chiave poi chiedere di raccontare il tutto oralmente
     (oppure registrato in modo da trasformarlo in testo scritto…)
Domande?
21




                l’
     Grazie per l’attenzione


         Sì, grazie!!!
                               loret
                               ta.m
                               attiol
                               i1@i
                               struz
                               ione.
                                 it
Rinforzi cognitivi
22



     Sono elementi di rinforzo all’apprendimento e comprensione
     Possono essere sia visivi che uditivi
     Debbono essere condivisi e omogenei
     Debbono essere usati con costanza
     Esempi di rinforzi: sottolineature con colori diversi, immagini
     corrispondenti a specifici significati, parole scritte in altri caratteri o
     in grassetto, battuta di mano per l’attenzione o per rinforzare un
     certo significato
Strumenti compensativi e
23
                        dispensativi
     Compensativi ovvero che permettono di ridurre il disagio
     determinato dal bisogno (processo di individualizzazione
     didattica)
     Esempi di compensatori: tavola pitagorica, linea delle unità di
     misura, linea del tempo, glossari, vocabolari digitali,
     calcolatrice...


     Dispensativi ovvero che permettono di non effettuare attività
     che non risultano adeguate ai bisogni dell’alunno (processo di
     personalizzazione didattica)
     Esempi di dispensatori: non svolgere verifiche a domande
     aperte, non svolgere compiti di ortografia, uso della calcolatrice,
     ... tempi più distesi per svolegere le attività ...)
Strumenti metacognitivi
24


         MAPPE e SCHEMI
         Svolgono la funzione di mediatore educativo fra i percorsi obbligati
         dei testi e l’apprendimento significativo da far perseguire all’alunno
         Guidano l’autonomia dello studente
         Costituiscono una sorta di impalcatura concettuale sulla quale
         costruire un apprendimento significativo
         Permettono di:
     -   visualizzare i concetti
     -   richiamare alla mente dello studente le sue conoscenze sulle quali
         agganciare le nuove acquisizioni proposte in un contesto
         ipertestuale
     -   attivare processi di selezione e associazione attivi, personali,
         irripetibili e logici
     -   favorire la produzione scritta e/o orale
La didattica metacognitiva
25



      La didattica metacognitiva è una didattica
     organizzata e organizzante
       Si avvale di strumenti strutturati
       Rende consapevole l’alunno del proprio procedere
       Favorisce la riflessione su come si apprende e
     perché
       Stimola       la   riflessione       sui     contenuti
     dell’apprendimento     favorendo     i     processi   di
     generalizzazione, astrazione e organizzazione dei
     contenuti/esperienze

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TOSCANA - DSA, normalizzare la didattica - Mattioli

  • 1. 1 Siena “A scuola di dislessia” 25.01.2011 DSA: normalizzare la didattica speciale o specializzare la didattica di classe? Strategie e strumenti per l’integrazione dell’alunno con DSA . Loretta Mattioli A Diego che non dovrebbe addormentarsi sui libri
  • 2. Tratti distintivi di un alunno con DSA 2 Disturbo in campi specifici, domini, dell’apprendimento Cognitivo nella norma (QI >85) È probabile che nonostante tutto vi sembri che non capisca ma …
  • 3. Se fosse … 3 Con ritardo mentale IL PROBLEMA E’ LO STESSO, NON Straniero Dislessico COMPRENDONO IL TESTO … MA UTILIZZERESTE LE STESSE SOLUZIONI? Sordo Autistico con alto funzionamento cognitivo
  • 4. Punti di forza e di debolezza dell’alunno con DSA 4 Punti di forza: Punti di debolezza: Capacità cognitiva nella Difficoltà specifiche degli norma apprendimenti Processi di astrazione e Difficoltà nella comprensione generalizzazione integri del testo (soprattutto Capacità di problem solving elementi impliciti) Capacità di sfruttare i rinforzi Difficoltà nella memoria a visivi e uditivi e tutte le breve termine strategie necessarie Difficoltà visuo-percettive Capacità di sintesi Difficoltà di organizzazione Capacità di concentrazione Difficoltà di gestione Visione di insieme dell’ordine Tempi di attenzione brevi Allora?
  • 5. Caratteristiche generali dell’intervento 5 Deve essere condiviso sia in senso diacronico che sincronico Deve essere omogeneo e coerente nelle azioni sia a casa che a scuola Deve comprendere obbligatoriamente anche la valutazione Deve essere flessibile nelle scelte adottate Deve comprendere strumenti ma anche strategie
  • 6. Fattori di intervento secondo l’approccio metacognitivo 6 Processo e Strategie modalità per Didattica metacognitiva raggiungere un 1. per organizzare le lezioni certo fine 2. per supportare il metodo di studio Strumenti Rinforzi Mezzi didattici Str. Dispensativi utilizzati per Sr. Compensativi raggiungere un certo fine Str. metacognitivi
  • 7. Un intervento accessibile 7 I punti salienti generali dell’approccio sono: abituare all’ordine richiedendo sempre e fornire un modello organizzato, condiviso dei materiali (es. sempre la data poi l’argomento, …) consentire l’uso qualsiasi strumento compensativo sia durante le lezioni che durante le verifiche curare la dettatura delle consegne per casa (mai all’ultimo minuto, meglio se far utilizzare un I-POD o altro …) avvicinare attraverso canali alternativi l’alunno al testo scritto privilegiare il canale verbale nella gestione delle lezioni (soprattutto per le lingue straniere) utilizzare rinforzi cognitivi sia visivi che uditivi condivisi con la classe e omogenei Consolidare l’abilitazione all’uso di nuove tecnologie
  • 8. Un intervento accessibile 8 utilizzare sempre la scrittura maiuscola per preparare materiali o scrivere alla lavagna normalizzare l’utilizzo di strumenti compensativi favorire il lavoro di gruppo eterogeneo (cooperativo) cercando di valorizzare, in quel lavoro, le potenzialità dell’alunno/a utilizzo di tecniche base per la comprensione del testo utilizzo di strategie di apprendimento (con la guida dell’insegnante) metacognitive evitare lo studio memonico di parole o dati ed elementi cronologici prima di assegnare un argomento da studiare far elaborare in classe o fornire schemi e tabelle assegnare sempre un argomento chiaro e definito
  • 9. Un esempio di lezione accessibile 9 Distribuire mappe concettuali dell’argomento da trattare in classe Leggere ad alta voce (docente) Stimolare la lettura veloce poi analitica silente degli alunni sia individualmente che in piccolo gruppo o a coppie (se individualmente uso del testo digitale per l’alunno con DSA o altro strumento compensativo per la lettura) Chiedere all’alunno di ripetere ciò che ha ascoltato dalla lettura di un compagno avvertendolo prima che il compagno inizi la lettura Usare lo schema della comprensione di base (schema 5W) Fornire mappe di sintesi e/o anticipatorie utilizzando i titoli dei capitoli e dei paragrafi del libro Fornire domande guida per cercare i contenuti essenziali Non fornire riassunti precostituiti Far schematizzare il prodotto della comprensione Schematizzare regole o concetti Ricapitolare gli elementi essenziali trattati al termine di ogni lezione
  • 10. Speciali accessibilità per la lezione di lingue straniere 10 Procedere con un insegnamento sistematico con molte ripetizioni della stessa struttura o dello stesso contenuto, ma con modalità diverse Riprendere sempre all’inizio della lezione quanto è stato spiegato la volta precedente Leggere più lentamente (il docente) meglio se fornendo il testo preregistrato (permettere quindi il ri-ascolto) Fornire mappe con immagini per sostenere la lettura-ascolto di comprensione Valorizzare l’alunno attraverso il parlato
  • 11. Caratteristiche di un testo accessibile 11 Rinforzato con immagini, schemi, tabelle significative rispetto al contenuto, disposte in corrispondenza del messaggio che si vuole rinforzare Non sovraffollato di elementi iconici non congrui Scritto in stampato maiuscolo NON giustificato Elaborato andando a capo ad ogni capoverso (punto) Senza parole per andare a capo. Con un’interlinea spaziosa (almeno 1,5) Scritto con fonts del tipo "sans sarif", cioè "senza grazie“ (verdana – arial)
  • 12. Comprensione testo QUANDO SI DEVE È NECESSARIO COMPRENDERE UN TESTO LEGGERLO E ALLORA COME SI FA? Partendo da strumenti che svolgono la funzione compensativa nuove tecnologie a disposizione (sintesi vocale) libri digitali (riferimento BiblioAID) Si arriva a …
  • 13. Comprensione testo e tecniche di lettura LETTURA VELOCE … per cogliere il significato generale LETTURA A SALTI … per recuperare le informazioni LETTURA ANALITICA, LENTA SILENTE … per analizzare il testo LETTURA ANALITICA, LENTA AD ALTA … e questa? Qual è la sua funzione? VOCE Analisi del testo … MA PER CHI ASCOLTA NON PER CHI LEGGE!!! Quindi per lo studente con dislessia ... A meno che …
  • 14. Comprensione testo LETTURA ANALITICA, LENTA SILENTE Supportata dalla lettura del docente in classe NON DEI COMPAGNI Con sintesi vocale (SEMPRE LETTA DA UN INSEGNANTE) Meglio se preceduta da lettura veloce anticipatoria oppure se letta il giorno prima a casa Meglio se con il supporto di una mappa anticipatoria con parole chiave estrapolate dal testo da leggere
  • 15. Comprensione testo La lettura veloce serve a … ANTICIPARE RIPASSARE Lettura veloce: si leggono titoli, immagini, didascalie, parole evidenziate nel testo in generale, per farsi un idea o raccogliere le idee La lettura a salti serve a … RECUPERARE LE INFORMAZIONI Lettura a salti: si leggono titoli, immagini, didascalie, parole evidenziate per recuperare informazioni note
  • 16. Riutilizzare il lavoro di comprensione a casa Ricordarsi di … Spiegare SEMPRE seguendo la traccia del libro MAI spiegare a braccio sulla base delle nostre conoscenze Al termine della lezione sarebbe utilissimo sintetizzare ciò che si è spiegato e permetterne la registrazione e questo sarebbe un grande vantaggio per tutti …
  • 17. Indicazioni per la produzione del testo scritto 17 Strumento compensativo per scrivere Leggere a tutta la classe la traccia e lo schema di sviluppo Schema di sviluppo (attinente alla traccia fornita) Eventualmente domande guida a supporto e ampliamento dello schema o anche immagini Abituare l’alunno a verbalizzare i pensieri che vuole scrivere (magari li può registrare …) Fornire il correttore (attenzione a volte …) Fornire vocabolari digitali Favorire l’uso dei tempi presente/passato prossimo Aiutare l’alunno ad ampliare le frasi utilizzando le domande relative ai complementi (es. 1) Portare l’alunno a essere autonomo nella produzione dello schema di sviluppo
  • 18. L’intervento a casa 18 Per acquisire strategie autonome ed efficaci (l’alunno deve infatti arrivare gradualmente a lavorare sempre in questo modo anche da solo) ci vogliono però tempo e serenità, pertanto sono spesso necessari: - la riduzione della quantità delle consegne date a casa - una reale collaborazione della famiglia - la presenza di una figura che supporti il lavoro pomeridiano L’abilitazione dell’alunno all’uso delle nuove tecnologie (pc, software per la lettura, la produzione di mappe, …)
  • 19. La verifica degli apprendimenti 19 pianificare le interrogazioni non fare verifiche a sorpresa lettura sia delle consegne che dei testi da parte del docente per le lingue straniere utilizzare una lettura particolarmente scandita e non veloce integrare verifiche scritte complesse o non adatte all’alunno con verifiche orali (colloquio strutturato con domande che procedono dal generale al particolare + mappe concettuali da consultare) fornire tutti gli strumenti compensativi e dispensativi o le personalizzazioni necessarie (che l’alunno padroneggia)
  • 20. La verifica degli apprendimenti 20 nelle prove scritte utilizzare verifiche strutturate (V/F con correzione del falso, corrispondenze, scelte multiple), non con domande aperte nelle prove orali consentire la verbalizzazione con l’uso di schemi e mappe di sintesi e fare domande chiare e circoscritte per le lingue straniere, nell’ascolto, richiedere solo pochi V/F il cui testo deve essere letto per la produzione nelle lingue straniere usare pictures con parole-chiave (se l’alunno ne è in grado far inserire a lui le parole-chiave poi chiedere di raccontare il tutto oralmente (oppure registrato in modo da trasformarlo in testo scritto…)
  • 21. Domande? 21 l’ Grazie per l’attenzione Sì, grazie!!! loret ta.m attiol i1@i struz ione. it
  • 22. Rinforzi cognitivi 22 Sono elementi di rinforzo all’apprendimento e comprensione Possono essere sia visivi che uditivi Debbono essere condivisi e omogenei Debbono essere usati con costanza Esempi di rinforzi: sottolineature con colori diversi, immagini corrispondenti a specifici significati, parole scritte in altri caratteri o in grassetto, battuta di mano per l’attenzione o per rinforzare un certo significato
  • 23. Strumenti compensativi e 23 dispensativi Compensativi ovvero che permettono di ridurre il disagio determinato dal bisogno (processo di individualizzazione didattica) Esempi di compensatori: tavola pitagorica, linea delle unità di misura, linea del tempo, glossari, vocabolari digitali, calcolatrice... Dispensativi ovvero che permettono di non effettuare attività che non risultano adeguate ai bisogni dell’alunno (processo di personalizzazione didattica) Esempi di dispensatori: non svolgere verifiche a domande aperte, non svolgere compiti di ortografia, uso della calcolatrice, ... tempi più distesi per svolegere le attività ...)
  • 24. Strumenti metacognitivi 24 MAPPE e SCHEMI Svolgono la funzione di mediatore educativo fra i percorsi obbligati dei testi e l’apprendimento significativo da far perseguire all’alunno Guidano l’autonomia dello studente Costituiscono una sorta di impalcatura concettuale sulla quale costruire un apprendimento significativo Permettono di: - visualizzare i concetti - richiamare alla mente dello studente le sue conoscenze sulle quali agganciare le nuove acquisizioni proposte in un contesto ipertestuale - attivare processi di selezione e associazione attivi, personali, irripetibili e logici - favorire la produzione scritta e/o orale
  • 25. La didattica metacognitiva 25 La didattica metacognitiva è una didattica organizzata e organizzante Si avvale di strumenti strutturati Rende consapevole l’alunno del proprio procedere Favorisce la riflessione su come si apprende e perché Stimola la riflessione sui contenuti dell’apprendimento favorendo i processi di generalizzazione, astrazione e organizzazione dei contenuti/esperienze