SlideShare ist ein Scribd-Unternehmen logo
1 von 649
Downloaden Sie, um offline zu lesen
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
Tecnologie e Sanità
Sistemi di Elaborazione dell'Informazione e della Comunicazione- Hardware
Sistemi di Elaborazione dell'Informazione e della Comunicazione - Software
Uso del computer e gestione dei files
Elaborazione testi
Foglio elettronico
Basi di dati
Strumenti di presentazione
Reti informatiche
Posta elettronica
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
1
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
Tecnologie e Sanità
C‟è un paradosso al quale assistiamo anzi partecipiamo tutti i giorni e che pure rischiamo
di non considerare tale. Anche chi è psicologicamente o ideologicamente diffidente verso
il mondo dell‟informatica usa ormai in modo diffuso le sue applicazioni ed anzi modifica
abitudini e modi di vita in funzione dell‟evoluzione informatica e dei suoi prodotti, a volte
senza neanche accorgersene.
Così con il bancomat è possibile prelevare soldi dal proprio conto in qualsiasi parte d‟Europa e del
mondo senza mettere piede in banca (e tanto meno nella propria); le sbarre del casello dell‟autostrada
si alzano (Telepass) al nostro veloce passaggio e nello stesso istante la nostra banca paga per
noi il pedaggio; la cassiera del supermercato non batte più i prezzi ma questi vengono letti
automaticamente mentre anche i nostri “buoni punti” vengono memorizzati e tutto viene
stampato con chiarezza e soddisfazione generale.
Per parlare o inviare messaggi le nostre abitudini sono state positivamente stravolte (telefonino, fax,
e- mail) ed anche il bene più prezioso per ciascuno, il tempo, può essere utilizzato in
modo profondamente diverso: i tempi “morti” possono “risorgere” a nuova vita lavorativa e i
vincoli di lavoro possono non impedire (ma solo brevemente interrompere) periodi di vacanza e di
socialità.
Le tecnologie informatiche hanno offerto in pochi anni incredibili opportunità di organizzare
diversamente abitudini, necessità, tempo e dunque in qualche modo la vita.
Non obblighi, opportunità.
Dunque uno degli elementi caratteristici introdotti dall‟uso appropriato dell‟informatica è la
promozione di maggiore libertà e autonomia di vita.
Qual è il paradosso?
Mentre tutti gli aspetti della vita vengono influenzati, stravolti, modificati dalle
tecnologie informatiche, uno dei più importanti, la sanità, anzi la Sanità Pubblica, è ostinatamente
impermeabile a questi strumenti o meglio li adotta in settori circoscritti, così da sterilizzarli
ed emarginarli dai principali meccanismi di organizzazione.
Il risultato è che siamo ai vertici della modernizzazione quando facciamo la spesa o andiamo in
automobile mentre siamo costretti alla preistoria se è in gioco la nostra salute.
Nelle strutture sanitarie sono certo presenti elementi di moderna informatica ma sono circoscritti a
singole parti tra loro separate.
Vi sono apparecchiature avanzatissime ma la loro gestione è spesso a “conduzione familiare”; i
risultati diagnostici (spesso acquisiti con metodologie tecnologicamente avanzate) vengono spostati da
un punto all‟altro usando le stesse tecnologie dell‟inizio secolo: mani e piedi; nel tentare di
trovare il posto giusto ove è giusto dirigersi (sia all‟interno di una struttura, che fra le strutture)
le domande a chiunque porti un camice e la fortuna sono ancora gli strumenti più diffusi; la
scelta dell‟operatore sanitario, del luogo di cura, dei mezzi diagnostici così come la verifica
dei prodotti ricevuti, la conoscenza delle potenzialità dell‟offerta sanitaria disponibile vengono
effettuate con strumenti antichi
e parziali (il passa parola, qualche articolo e trasmissione pseudo-informativa, il caso...).
L‟elenco potrebbe continuare a lungo.
La conclusione è comunque la stessa: singole parti della sanità contengono specifiche
applicazioni informatiche ma l‟organizzazione della salute in quanto tale non ne risente
minimamente e tende a riprodurre il proprio assetto indipendentemente da quello che accade
negli altri settori della vita
(supermercati, banche, comunicazioni, autostrade, ecc.).
2
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
La sanità è un enorme agglomerato di persone, attrezzature, edifici, regole e divieti ma stenta ad essere
sistema; tende ad essere e a riprodursi come somma di parti preferibilmente separate.
Per essere sistema e non agglomerato deve esserci invece forte connessione, una rete di
comunicazione, un flusso continuo ed accessibile di informazioni e di scambio.
Come è possibile che per i soldi, le auto, il gioco, il superfluo, le tecnologie (ed in particolare
quelle informatiche) siamo in condizioni ottimali di scelta, di conoscenza e di controllo mentre per
la salute siamo ridotti a frugare fra gli avanzi?
Come è possibile che i più grandi grattacieli del mondo siano realizzati nel giro di mesi mentre il tipico
ospedale italiano dopo quindici anni è ancora incompiuto?
Come è possibile che seduto davanti al mio computer ho la facoltà di comprare una barca, una casa,
un libro, nel solo tempo necessario all‟uso del mouse e del numero della carta di credito mentre in
sanità occorrono mesi per perfezionare un acquisto?
Come è possibile che si regalano circa 300 miliardi l‟anno agli editori dei quotidiani per pubblicare
gli estratti di gara quando per le stesse esigenze di trasparenza e pubblicità basterebbe un sito
internet di costo praticamente nullo?
Purtroppo è possibile.
Ed è possibile perchè al di là delle vecchie e nuove architetture legislative il modello di sanità
scelto e consolidato da decenni si basa sulla protezione di ciò che sta all‟interno, di coloro che
vi operano dentro a scapito di chi ne vorrebbe far parte e di chi è costretto ad usarne i servizi.
Certo il sistema reagisce in qualche modo agli stimoli esterni ma più per chiudersi che per recepirne le
opportunità.
Come una vongola che da millenni si riproduce allo stesso modo, aprendosi quel tanto che basta per
alimentarsi e chiudendosi nel guscio ai primi segnali esterni.
Ma lo stesso mondo animale mostra che altre strategie si sono rivelate di maggior successo, utilizzando
ad esempio un sistema nervoso che garantisca flussi informativi interni e un insieme di recettori e di
strumenti di relazione verso l‟esterno.
Il sistema sanitario ha troppo spesso adottato il “modello vongola” e vede come un pericolo il sorgere
di effettive connessioni interne capaci di trasmettere informazioni, di facilitare flussi con l‟esterno
rendendo possibili confronti, valutazioni e rischi.
Accettare di essere connessi e in rete con altri sottosistemi, con altre unità operative, con altre
strutture, con gli occhi, i cervelli e le valutazioni di tutti (cittadini, attori istituzionali,
ecc.) significa necessariamente anche accettare libertà di ingresso e di uscita del lavoro e
delle professionalità, propria e altrui.
Dotarsi di un sistema nuovo di connessione interna e di canali bidirezionali di relazione esterna è
dunque accettare un diverso modello generale di vita, di sviluppo e di evoluzione.
Le tecnologie informatiche sono una grande opportunità in questa direzione.
L‟informatica in sanità, se vista come semplice avanzamento tecnologico, non avrà (come non lo sta
avendo) grande impatto sul guscio della vongola sanitaria.
L‟informatica in sanità può essere una rivoluzione a patto che non sia semplice tecnologia
ma strumento politico per minare lo storico protezionismo corporativo del mondo sanitario e per
costruire maggiore libertà e autonomia per gli operatori e per i cittadini.( Marcello Crivellini,
Commissario Straordinario INRCA)
3
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
Sistemi di Elaborazione dell'Informazione e della Comunicazione –
Hardware
1.0 Terminologia di base
2.0 Tipi di computer
3.0Componenti di base di un personal computer
4.0 Hardware
4.1 Unità centrale di elaborazione
4.1.1 Dispositivi di input
4.1.2 Dispositivi di output
5.0 Dispositivi di memoria
5.1 Memorie di massa
5.2 Memorie veloci
5.3 Capacità della memoria
5.4 Prestazioni dei computer
4
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
1.0 Terminologia di base
Qual è il significato del termine informatica?
E' la scienza che si propone di raccogliere, organizzare, conservare e distribuire le informazioni tramite
sistemi automatici di elaborazione dei dati. Scopo della disciplina è quello di realizzare macchine in
grado di eseguire le azioni necessarie alla risoluzione di un problema. Il termine deriva dalla fusione
delle parole INFORmazione autoMATICA.
Cosa si intende con il termine multimedialità?
La multimedialità permette di creare e utilizzare contemporaneamente e in maniera integrata audio
(voci, rumori, musiche), video (disegni, foto, video) e testi.
Qual è la differenza tra hardware e software?
La struttura fisica, interna e esterna del computer prende il nome di hardware (hard = duro, ware =
componente). L'insieme di tutti i programmi che permettono di utilizzare l'elaboratore si chiama
software (soft = soffice)
Qual è la differenza tra software di base e software applicativo?
Il software di sistema, o di base, gestisce le risorse hardware del computer. La parte più importante è il
sistema operativo che gestisce processore, memorie, orologio, collegamenti in rete, dispositivo
d'ingresso e di uscita dei dati. Il sistema operativo permette di ignorare le caratteristiche tecniche
dell'hardware, si inserisce tra macchina e utente rendendo il computer una macchina standard.
Il software applicativo è l'insieme dei programmi che aiutano l'uomo a risolvere una vasta tipologia di
problemi.
2.0 Tipi di computer
Come si classificano i computer?
In quattro categorie.
I supercomputer sono i più potenti, i più veloci e i più costosi. Sono utilizzati principalmente nelle
università e nei centri di ricerca.
I mainframe hanno processori potenti e grande quantità di memoria RAM. Sono particolarmente
utilizzati in multiutenza, ossia da più persone contemporaneamente, ciascuna delle quali utilizza un
terminale collegato al mainframe. Sono molto costosi, pertanto sono utilizzati da grosse società
commerciali, banche, ministeri, aeroporti.
5
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
I minicomputer sono elaboratori un po' più piccoli ma in grado di gestire grandi quantità di dati in
multiutenza. Il loro costo è dell'ordine di decene di milioni e sono usati da società di medie dimensioni.
I personal computer sono quelli usati per lavoro d'ufficio o in ambito domestico da un solo utente per
colta. Una ulteriore distinzione può essere fatta tra computer da tavolo (desktop computer) e portatili
(notebook o palmtop)
3.0 Componenti di base di un personal computer
Quali sono le componenti di base di un personal computer?
L‟unità centrale, la memoria centrale, la memoria di massa, le unità periferiche di ingresso e di uscita.
L‟unità centrale di elaborazione, detta CPU, (central processing unit) è il „cervello‟ del computer, in
quanto è responsabile dell‟esecuzione dei programmi e del controllo di tutto ciò che avviene all‟interno
dell‟elaboratore.
La memoria centrale è formata da tre tipi di memorie: la RAM (random access memory) costituisce il
„banco di lavoro‟ del computer, la ROM (read only memory) è una memoria di sola lettura, la
memoria cache caratterizzata da una elevata velocità è frapposta tra la CPU e la memoria centrale e
aumenta le prestazioni del computer. Le memorie di massa servono per immagazzinare dati e
programmi e si dividono in hard disk (dischi rigidi o fissi), floppy disk (dischi flessibili e rimovibili),
CD ROM (compact disk read only memory, dischi ottici a sola lettura), CD WROM (write once read
many, sui quali è possibile registrare sequenzialmente ma non è possibile alcuna operazione di
modifica o cancellazione) CD WMRA (write many read always, dischi ottici riscrivibili), DVD
(digital versatile disk) di grande capacità di memoria sono utilizzati per le applicazioni multimediali.
Tra le unità periferiche di input, o di ingresso, abbiamo la tastiera, il mouse, la track-ball (un
mouse rovesciato), il touch pad (un dispositivo sensibile al tatto) lo scanner (una specie di
fotocopiatrice che permette di leggere le immagini e le scritte stampate su di un foglio e di trasformarle
in documenti utilizzabili dal computer, la penna ottica utile per leggere i codici a barre, la tavoletta
grafica, lo schermo tattile, i microfoni e i sistemi di riconoscimento della voce.
Tra le unità periferiche di output, o di uscita, abbiamo il monitor, la stampante, il plotter, un
dispositivo grafico di elevata precisione.
4.0 Hardware
Questa sezione tratta della struttura fisica di un computer e degli elementi che lo caratterizzano, dalla
unità centrale, ai dispositivi ingresso e di uscita.
6
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it









SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
4.1 Unità centrale di elaborazione
Cos'è l'unità centrale di elaborazione?
L'Unità Centrale di Elaborazione (in inglese Central Processing Unit, abbreviato CPU) è il microchip
presente nel computer capace di elaborare i dati in ingresso e fornire una risposta in uscita. Essa si
identifica, nei personal computer, col microprocessore. In generale un microprocessore può essere
presente in molti dispositivi elettronici moderni. La CPU è un microprocessore con compiti particolari.
Esso è il cuore del Computer.
Come sono rappresentate le informazioni all'interno di un computer?
Le informazioni, nel computer, vengono rappresentate secondo la numerazione binaria, cioè
utilizzando due sole cifre (0 e 1).
Qual'è la più piccola unità di memoria?
0 e 1 vengono chiamati bit (che sta per binary digit, cioè cifra binaria). La più piccola unità di memoria
può conservare o 0 o 1, cioè un bit.
4.1.1 Dispositivi di input
Cos'è un dispositivo di input?
Per dispositivo di input si intende uno strumento per inserire nel computer i dati che saranno elaborati
dalla CPU.
I dispositivi di input sono, oggi, i più disparati e rispondono a diverse esigenze di comunicazione con
la macchina. I dispositivi più comuni e sempre presenti in un personal computer sono:
Tastiera, mediante la quale i dati vengono inseriti in
forma alfanumerica
Mouse, mediante il quale i dati vengono inseriti con un
click di un pulsante come comando. Simili al mouse per
funzionamento sono Touchpad e Trackball, usati nei
Notebook e il Joystick usato per i giochi
7
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
.
 Altri dispositivi sono di tipo multimediale, ad esempio:
Scanner per inserire un'immagine
 Microfono per inserire un suono
 Videocamera e Macchina fotografica digitali
Tavoletta grafica per inserire disegni
 Altri dispositivi particolari possono permettere di inserire dati esterni relativi a strumenti di
misura di qualunque tipo, altri ancora permettono di rilevare codici come le penne ottiche.
Impieghi particolari del computer possono avere dispositivi di input studiati per l'occorrenza.
Tutti i dispositivi elencati costituiscono una interfaccia fra l'uomo e la macchina per facilitare la
comunicazione. I dati inseriti vengono sempre tradotti in numeri binari, che è l'unico linguaggio
compreso dalla CPU.
4.1.2 Dispositivi di output
Per dispositivo di output si intende uno strumento atto a comunicare all'esterno il risultato della
elaborazione dei dati da parte della CPU.
8
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it



SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
Anche i dispositivi di output, come quelli di input, possono essere i più disparati e rispondono a
diverse esigenze di comunicazione fra macchina e utente. I dispositivi di output più comuni e sempre
presenti in un personal computer sono:
Monitor, mediante il quale i dati in uscita dalla unità
centrale vengono visualizzati su uno schermo.
Stampante, mediante la quale i dati vengono
stampati su carta. Dispositivi di uscita sono
anche le memorie di massa su cui vengono
salvati e conservati nel tempo i dati elaborati.
 Altri dispositivi di output sono di tipo multimediale, ad esempio:
 Altoparlanti per la riproduzione dei suoni
 Scheda d'uscita per videoregistratore o proiettore
 Modem, il quale è un dispositivo di ingresso-uscita per accedere alla linea telefonica
Altri dispositivi particolari possono permettere di azionare dispositivi esterni.
5.0 Dispositivi di memoria
Questa sezione tratta dei dispositivi di memoria. La memoria serve al computer per immagazzinare
dati definitivi o provvisori. Se non vi fossero questi dispositivi la CPU non potrebbe lavorare in quanto
tutti i risultati delle elaborazioni andrebbero perduti.
5.1 Memorie di massa
Cos'è una memoria?
Una memoria è un dispositivo capace di immagazzinare, conservare e restituire informazioni, cioè
programmi, applicazioni e dati. Nel computer sono presenti diversi tipi di memorie. Ciò che
differenzia le memorie è la velocità di accesso, la capacità e il prezzo.
9
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it




















SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
Cos'è una memoria di massa?
Una memoria di massa è un dispositivo fisico capace di memorizzare permanentemente e
indefinitamente i dati prodotti nella elaborazione del computer.
In base a quali caratteristiche si differenziano le memorie di massa?
Le memorie di massa si differenziano per il tipo di tecnologia adottata per memorizzare i dati:
tecnologia magnetica, tecnologia ottica e tecnologia magneto-ottica.
Fra le memorie di massa più diffuse ricordiamo:
Dischetti Floppy. Sono dischi di materiale magnetico della
capacità di 1,44 Mbyte. Sono riscrivibili, estraibili e trasportabili
su altri computer. Per questo motivo sono veicolo di virus
informatici. I dischetti vanno formattati (oggi sono venduti già
formattati) per poter esse scritti.
Cos'è la formattazione? La formattazione, che si esegue col
computer mediante un programma fornito da Windows, serve per
inserire sul disco magnetico i riferimenti per individuare la
posizione dei dati in modo casuale
 Zip disk. Sono simili ai dischetti floppy ma di capacità notevolmente superiore. Non
sono formati standard per cui occorre il dispositivo adatto per leggerli e scriverli.
Disco rigido. (Hard disk). E' presente ormai su tutti
i computer, interno alla macchina e inaccessibile.
Esso contiene al suo interno diversi dischi rigidi
metallici e magnetici, per cui può contenere una
quantità enorme di dati (oggi normale è l'Hard
Disk da 100 Gbyte (cioè 10 miliardi di Byte).
10
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it





SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
Anche l'hard disk va formattato come i dischetti, prima di ricevere i programmi, le
applicazioni e i dati.
CD-ROM, CD-R, CD-RW, DVD. Questi
dispositivi sono basati su tecnologia ottica. Essi
vengono incisi col “masterizzatore” e letti
mediante raggio laser.
Hanno capacità da 650Mb a 7Gb.
 Nastri magnetici. Essi servono per conservare grandi quantità di dati o per fare il
backup del sistema (cioè copia di tutto il contenuto dell'hard disk) per prevenire perdite
di dati per malfunzionamento della macchina, sempre in agguato.
Qual'è la più piccola unità di memoria?
Il computer lavora con dati binari, cioè con informazione che può essere solo presenza o assenza di
corrente, ovvero vero o falso oppure 0 e 1. Il vero o falso o 0 e 1 vengono chiamati bit (che sta per
binary digit, cioè cifra binaria). La più piccola unità di informazione è il bit, per cui il bit è anche
l'unità di misura della memoria. Una cella di memoria può contenere 0 o 1; più cella formano un
numero binario.
Quali sono le unità di misura delle memorie?
Un gruppo di bit formano una parola, che è già una informazione complessa. Il computer è organizzato
con parole minime di 8 bit. Tale parola viene chiamata byte. L'unità di misura delle memorie del
computer, comprese le memorie di massa, è il byte con i multipli KiloByte (Kb=1000 byte), MegaByte
(Mb=1.000.000 di byte) , GigaByte (Gb=1.000.000.000 di byte) e TeraByte(Tb=1.000.000.000.000 di
byte).
11
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
5.2 Memorie veloci
Cos'è la memoria centrale del computer?
Le memorie di massa sono memorie lente. La CPU lavora, invece, a velocità altissime, per cui ha
bisogno di memorie molto veloci per conservare temporaneamente i dati da elaborare. Queste memorie
costituiscono la memoria centrale del computer e ne determinano, insieme alla CPU, la potenza di
elaborazione.
Quali sono le memorie veloci del computer?
Le principali memorie veloci del computer sono:
 RAM. (Random Access Memory ovvero Memoria ad accesso casuale). E' la memoria in cui
risiede il programma e i dati in fase di elaborazione. E' costruita con la stessa tecnologia del
processore. Per i computer più recenti la quantità di RAM può essere di 128 Mbyte, ma può
arrivare anche ai gigabyte.
 ROM. (Read Only Memory ovvero Memoria a sola lettura). Contiene dati necessari
all'avviamento della macchina, immessi dal costruttore
5.3 Capacità della memoria
Come è organizzata la memoria del computer?
Si è già detto delle unità di misura della memoria. 8 bit formano un byte, detto anche parola. Il byte è
alla base della struttura della memoria e ne costituisce, come già detto, l'unità di misura. Nel codice
binario, con 8 bit, si possono rappresentare 256 combinazioni, ovvero 256 numeri (da 0 a 255). Ad
esempio 00000000 rappresenta lo zero, mentre 01000100 rappresenta il numero 132. Le informazioni
vengono trattate utilizzando il byte, nel senso che se si vuol rappresentare un numero superiore a 255
vengono utilizzati due byte o più.
Per rappresentare tutti i simboli alfanumerici è sufficiente un byte. Per esempio, nel codice ASCII, al
numero decimale 32 corrisponde lo spazio fra parole, al numero 48 la cifra 0 etc.
I primi processori costruiti, come il mitico 8088, avevano registri a 8 bit, cioè di 1 byte.
Essi per fare operazioni con numeri grandi dovevano utilizzare molti cicli, salvando e
riutilizzando dati intermedi provvisori. Ciò comportava una certa lentezza. Oggi i
moderni processori utilizzano registri a 32 o 64 bit, cioè a 4 o 8 byte. Essi possono
contenere numeri molto più grandi di 255 e quindi in un solo ciclo il processore può
fare operazioni più complesse. Per questo motivo, oltre che per l'aumento della velocità
del clock (arrivato dai 4,7MHz dell'8088 a 1GHz degli ultimi
12
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
5.4 Prestazioni dei computer
Quale computer scegliere?
A questa domanda si risponde: quello che risponde meglio alle nostre esigenze. Ma che significa? Un
computer può essere più o meno "potente" è più o meno "veloce". Per renderlo potente occorre
montare i dispositivi adatti, per renderlo veloce occorre scegliere processori e schede madri adeguate.
Da che cosa dipendono le prestazioni di un computer? Da quanto si è detto risulta che le
prestazioni di un computer dipendono, oltre che dagli accessori montati (schede video, schede grafiche
etc.), da diversi fattori, che ne determinano la velocità di funzionamento:
 Tipo di CPU. Un processore a 8 bit è intrinsecamente più lento di uno a 32 bit perché
occorrono meno cicli di clock per configurare una operazione logica o matematica.
 Velocità di Clock. Il clock è la cadenza interna del computer che configura una operazione
elementare. Un processore a 4,76 MHz esegue solo, si fa per dire, 4.760.000 operazioni al
secondo, mentre uno a 800MHz ne esegue 800.000.000. Il secondo è circa 168 volte più veloce
del primo; in altri termini se il primo impiega circa tre minuti per fare una operazione il
secondo impiega solo 1 secondo.
 Memoria cache. La memoria cache è una memoria velocissima perché è integrata nella CPU e
quindi ad essa il processore accede con estrema velocità. I dati transitori possono essere
conservati nella cache oppure nelle altre memorie che sono sempre meno veloci. Quanta
maggiore è la memoria cache di un computer tanto migliori sono le sue prestazioni. 256kb o
512kb di memoria cache sono comuni nei moderni computer.
RAM. Nella RAM risiedono le istruzioni dei programmi, i dati che servono per lavorare,
i dati transitori. La RAM è una memoria
veloce; se la CPU non trova RAM disponibile per depositare i dati, li deposita sulla memoria di
massa, meno veloce. E' chiaro che maggiore è la quantità di RAM, maggiori saranno le
prestazioni del computer, almeno fino ad esaurimento della richiesta di memoria, nel senso
che, se
la richiesta di memoria da parte della CPU non supera mai i 128Mb, anche se sul computer
sono presenti 256Mb, il di più non verrà sfruttato.
 Hard Disk. La memoria di massa è lenta di per sé, ma esistono Hard Disk di
velocità diverse. Se la CPU fa molto ricorso all'Hard Disk è chiaro che quelli
ad accesso più veloce daranno migliori prestazioni. La capacità dell'Hard
Disk è meno importante: essa determina solo quante informazioni possiamo
memorizzare permanentemente. Hard Disk di 15Gb sono divenuti comuni.
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
13
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
Sistemi di Elaborazione dell'Informazione e della Comunicazione
Software
1.0 Software
1.1 Tipi di Software
1.1.1 Sistema Operativo
1.1.2 Software applicativo
2.0 Information Technology e Società
2.1 Computer ed ergonomia
2.2 Sicurezza, Diritti d'autore, Privacy
2.2.1 Sicurezza dei dati
2.2.2 Diritti d'autore
2.2.3 Privacy
14
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
1.0 Software
Questa sezione tratta del software. Il software è l'insieme dei programmi che permettono al computer
di lavorare. I programmi forniscono alla CPU i comandi in base ai quali elaborare le informazioni.
Senza il software il computer sarebbe una bellissima statua tecnologica senza anima e senza vita.
1.1 Tipi di software
Come viene suddiviso normalmente il software?
Un software è sempre un programma scritto in un linguaggio adatto ad essere compreso dalla CPU e
contiene istruzioni che vengono eseguite dal processore.Il software si suddivide in:
 s/w di sistema (o di base) che gestisce le risorse h/w del computer e il loro utilizzo. Di esso
fanno parte i programmi di boot forniti dai produttori di computer e che servono ad avviare la
macchina e il Sistema Operativo che gestisce applicazioni e periferiche del computer.
 s/w applicativo (applicazioni), che risolve molti problemi di diversissima natura, come scrivere,
comunicare, disegnare, fare musica.
Come funziona il software nel computer?
All'avvio della macchina, il s/w di sistema prepara l'h/w a fornire in uscita sulle periferiche di output il
necessario rapporto uomo macchina. Il s/w applicativo fornisce alla macchina, tramite il s/w di
sistema, le istruzioni per la elaborazione dei dati di input e la presentazione dei risultati in uscita.
AVVIO
S/W DI
SISTEMA H/W
S/W
Applicativo
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
1.1.1 Sistema Operativo
Cosa è un sistema Operativo?
Il Sistema Operativo è un s/w di sistema che si inserisce fra l'h/w della macchina e il s/w applicativo e
permette all'utente di far svolgere al computer compiti particolari senza preoccuparsi della struttura
dell'h/w. In altri termini il sistema operativo (s.o.) si fa carico di comprendere le istruzioni
delle applicazioni e comandare al processore e alle periferiche quel che devono fare. Esso è
l'interfaccia che permette la comunicazione fra uomo e macchina.
Quali sono i sistemi Operativi più diffusi?
I sistemi operativi più diffusi sono:
MS- D.O.S. (Microsoft Disk Operating System) che si diffuse nei PC con processori 8088 e 8086
Unix per macchine basate sulla CPU 68000 Motorola.
Linux nato per rompere il predominio di Windows
Windows 3.x, Windows 95, Windows 98,Windows 2000, Windows Me, e infine Windows Xp.
Come può essere l'interfaccia del sistema Operativo?
Ogni sistema operativo ha una sua interfaccia, cioè un modo per comunicare con l'utente in modo da
impartire al computer i comandi per farlo funzionare.
Nell'ormai vecchio sistema operativo MS- D.O.S. l'interfaccia è a caratteri, cioè su uno schermo
nero occorre digitare i comandi (ad esempio il comando di formattazione di un dischetto o di
lettura del contenuto di un file etc.), in modo sintatticamente corretto altrimenti si ha un errore. Questa
interfaccia
è ormai superata.
Quando Apple inventò il mouse si diffuse il sistema operativo a interfaccia grafica (GUI
Graphical User Interface), in cui i comandi vengono impartiti mediante pressione di un pulsante che
agisce su un cursore che si muove sullo schermo sul quale sono presenti icone grafiche. Windows è
un sistema a interfaccia grafica.
Che differenza c'è tra Dos e Windows?
Windows è un sistema operativo che è riuscito ad imporsi nel corso degli anni fino a diventare uno
standard in tutto il mondo. Né IBM né altri sono riusciti a contrastare il diffondersi di questo
sistema che ha ormai soppiantato il DOS con tutti i suoi limiti. Tentativi di rompere il suo monopolio
vi sono stati. Non ultimo Linux diffuso gratuitamente. Ma Windows si è tanto radicato presso
gli utenti mondiali che sarà difficile e lungo sostituirlo.
Il DOS è un sistema operativo a caratteri con interfaccia testuale in cui i comandi vengono impartiti
scrivendoli con la tastiera,
1
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
6
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
Tutti i suoi problemi derivano dalla difficoltà di ricordare e scrivere correttamente i comandi. Inoltre
l'interazione con l'utente è molto spartana, nonostante i tentativi di renderla più gradevole con l'uso del
mouse. In figura si vede l'ambiente DOS in una finestra Windows.
WINDOWS è un sistema operativo con interfaccia grafica in cui i comandi vengono impartiti col
mouse.
Le icone presenti nelle finestre rappresentano i comandi o le azioni che vengono attivate con un
semplice click del mouse. In questo caso non occorre (e non esistono più) digitare comandi, si digitano
solo dati da inserire su richiesta.
A parte la questione estetica, il sistema a interfaccia grafica è molto semplice da usare e intuitiva, tanto
che ha fortemente contribuito alla diffusione del computer a tutti i livelli.
Cosa sono Icone, Oggetti, Pulsanti
 Le icone sono immagini simboliche che rappresentano un oggetto. Esse sono "calde", nel senso
che cliccandoci sopra col mouse viene avviata un'azione dipendente dall'oggetto rappresentato.
 Gli oggetti sono programmi, cioè file esecutori di applicazioni (p.e. Word), archivi (o file), cioè
contenitori di dati o informazioni di qualunque genere, cartelle, cioè contenitori di file e di altri
oggetti, risorse fisiche come l'unità floppy A:, l'unità C:, l'unità CD-ROM D:, le stampanti etc.
 I pulsanti, come il pulsante di avvio, non rappresenta un oggetto, ma è "caldo", nel senso che se
viene cliccato col mouse, avvia un'azione
1.1.2 Software applicativo
cosa è un programma?
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
1
7
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
Un programma è costituito da una serie di istruzioni, scritte in un linguaggio di programmazione che la
macchina possa intendere e che vengono eseguite dalla CPU, che elabora i dati forniti dall'utente
in ingresso (input) e fornisce i risultati richiesti in uscita (output).
Si è già detto che il computer è una macchina che elabora dati secondo un programma
predefinito. All'inizio i problemi da risolvere col computer erano soprattutto matematici, ed
erano proprio i matematici a immettere direttamente, mediante schede forate o direttamente da
tastiera, in forma binaria, la sequenza di numeri e di dati. Questa serie di numeri costituisce
il programma. Un programma, perché possa essere eseguito dalla CPU deve essere scritto in
linguaggio macchina, cioè in forma binaria.
Cosa si intende per applicazione?
Una Applicazione non è altro che un programma finalizzato a gestire in forma elettronica un campo
dell'attività umana. Per fare un esempio gestire le paghe dei dipendenti di un'azienda. Mentre prima
questa attività veniva svolta manualmente da un ragioniere usando carta e penna, oggi esistono molte
applicazioni per computer capaci di svolgere questo lavoro con maggiore velocità e precisione.
Quali sono le applicazioni più comuni presenti in un computer?
In genere le applicazioni dei computer moderni sono tantissime e per ogni esigenza. Naturalmente ogni
azienda o individuo ha necessità diverse e probabilmente adopererà applicazioni particolari.
Possiamo tentare di classificare le applicazioni presenti sul mercato in tre gruppi (ma potrebbero essere
molti di più):
 Applicazioni per uso aziendale, in cui comprendiamo tutte le applicazioni scritte per usi
particolari d'azienda, per esempio Gestione magazzini, fatturazioni e paghe, processi
particolari d'industria etc.
 Applicazioni di Office Automation, in cui comprendiamo le applicazioni tendenti a snellire e
facilitare il lavoro d'ufficio nella produzione e pubblicazione di documenti, cataloghi etc.,
per esempio i wordprocessor, i database, le presentazioni, i fogli elettronici etc.
 Applicazioni multimediali.
2.0 Information Technology e Società
L'introduzione del computer nel mondo del lavoro e dello studio ha provocato cambiamenti radicali
nel modo di lavorare e di porsi nella società. Scopo di questa sezione è comprendere come è
cambiato e come cambierà la nostra società basata sulla informazione e come affrontare
correttamente il lavoro con una macchina complessa come il computer.
2.1 Computer ed ergonomia
Il lavoro al computer è senza rischi?
No. Tutti i lavori comportano rischi dal momento che si ripetono tutti i giorni situazioni e
comportamenti che possono portare col tempo a malattie o a malformazioni. Occorre perciò essere ben
consapevoli dei rischi che si corrono e dei fattori e accorgimenti che possono essere utili a prevenirli.
In particolare non è bene sottovalutare il lavoro al computer, tant'è che esiste una legge a tutela dei
lavoratori in questo campo
Che cosa è l'ergonomia?
E' lo studio dei modi con cui l'uomo interagisce con le macchine e con l'ambiente e delle soluzioni atte
a tutelarne la salute e ad aumentarne l'efficienza. Gli studi ergonomici forniscono ai progettisti gli
elementi necessari per realizzare macchine rispondenti alle specifiche previste dalle leggi e adatte ad
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
aumentare l'efficienza dell'utente, tutelandone nello stesso tempo la salute
1
8
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
Nel lavoro davanti al computer, quali possono essere gli elementi da prendere in considerazione
per uno studio ergonomico?
Ambiente, Illuminazione, Sedile, Tavolo, Tastiera e mouse, Monitor.
Per l'Ambiente valgono le considerazioni generali valide per tutti gli altri lavori d'uffico. L'ambiente
deve essere poco rumoroso, a temperatura giusta, senza umidità e al riparo da radiazioni. In particolare
l'impianto elettrico deve rispettare la normativa di sicurezza europea e, dal momento che si lavora
davanti a un monitor, il posto lavoro non deve essere eccessivamente vicino a finestre o fonti di luce
molto luminose.
L'illuminazione assume particolare importanza perchè interferisce con la luminosità del monitor. Essa
deve evitare riflessi sullo schermo e deve essere di intensità giusta. L'ambiente circostante, quali muri,
mobili e altro non devono produrre riflessi.
Per il sedile dell'operatore esistono leggi europee che dettano le specifiche a cui si devono attenere i
produttori. In particolare, importante è che il sedile sia regolabile e adattabile alla statura dell'operatore
sia come altezza per la distensione delle gambe che come schienale e braccioli, regolabile in modo che
si possa allontanare e avvicinare al tavolo e sia stabile su base a cinque razze.
Il tavolo deve essere sufficientemente grande da contenere il computer, gli accessori, di altezza
possibilmente regolabile e di superficie non riflettente.
Tastiera e mouse oggi sono costruite con tutti gli accorgimenti ergonomici necessari, sia per la forma
che per i colori. In particolare utili possono risultare le tastiere e i mouse cordless, che permettono
maggiore libertà e adattabilità agli spazi disponibili.
Il monitor è lo strumento che può provocare danni diretti essendo fonte di radiazioni. Il monitor deve
rispondere, come l'unità centrale e tutti gli altri accessori del computer, alle normative europee
esistenti. Oggi i monitor sono tutti a bassa emissione di radiazioni, ma è buona norma dotarli di
schermo antiradiazione. Il supporto deve essere orientabile in tutte le direzioni in modo da risultare
adattabile a tutti gli utenti, luminosità e contrasto devono essere regolabili per adattarli alla luminosità
ambientale. Lo schermo deve essere perpendicolare all'utente per evitare distorsioni del collo e alla
stessa altezza degli occhi.
Cosa prevede la legge a protezione del lavoratore al computer?
Il D. Lgs. 626/94, relativo ai rischi derivanti dal lavoro ai videoterminali, prevede che il lavoratore che
svolga un lavoro continuativo su videoterminali ha diritto ad una pausa di quindici minuti ogni due ore
di lavoro e che debba sottoporsi a controlli specialistici periodici, con frequenza almeno biennale.
2.2 Sicurezza, Diritti d'autore, Aspetti Giuridici
Un computer non servirebbe a niente senza le applicazioni che permettono di ottenere i risultati voluti.
Inoltre la sicurezza e l'uso dei dati, in un sistema elettronico, ha creato una situazione nuova nel
campo delle leggi che regolamentano la tutela della Privacy e i diritti d'autore. In questa sezione
vengono presi in considerazione gli accorgimenti per la sicurezza dei dati, i diritti d'autore e gli aspetti
giuridici per l'uso dei dati.
2.2.1 Sicurezza dei dati
19
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
Cosa si intende per sicurezza dei dati?
Distinguiamo:
 sicurezza contro la perdita dei dati
 sicurezza contro l'accesso non autorizzato ai dati
 sicurezza contro i virus informatici
Come si può prevenire la perdita dei dati?
Il computer, nella sua complessità, è un dispositivo fragile. La probabilità che si verifichi un
malfunzionamento è alta. Poichè i dati vengono memorizzati sul disco fisso, se esso dovesse rompersi
per qualche motivo, andrebbero irrimediabilmente persi. Andrebbero perse anche tutte le applicazioni
installate nel computer. Per evitare tali possibilità occorre:
 Fare continui salvataggi del lavoro. Appena aperto un documento salvare subito il lavoro. Ogni
cinque minuti salvare le modifiche apportate; ciò non è una perdita di tempo in quanto è
operazione rapidissima cliccare sull'icona del dischetto sulla barra degli strumenti. In caso di
malfunzionamenti si ha sempre la possibilità di riprendere al punto dell'interruzione.
 Fare copie di backup. Il backup è una operazione con la quale si fa copia di tutto il contenuto
del disco fisso o più semplicemente di cartelle importanti, su supporti esterni (CD-ROM,
dischetti, nastri, dischetti zip), in genere di grande capacità di memoria. Questa operazione
richiede un pò di tempo per cui occorre programmarla tutte le volte che il contenuto da salvare
ha subito sostanziali modifiche.
I dati possono andar perduti anche per negligenza. Quando i dischetti diventano molti è facile che si
crei confusione e che non si sappia più dove sono andati a finire i dati salvati. In particolare è
fondamentale:
 Etichettare chiaramente i supporti usati per il backup. Non è sufficiente apporre note appuntate
di cui col tempo si dimentica il significato.
 Custodire il materiale di backup in luogo sicuro lontano dai computer e sotto chiave. I supporti
magnetici (dischetti, nastri, dischetti zip etc.) vanno custoditi in zone prive di campi magnetici
(calamite, cavi elettrici ad alta tensione, trasmettitori di alta potenza etc.) i quali possono
provocare danni irreparabili.
Le applicazioni che vengono usate sono state acquistate e quindi sono un patrimonio dell'azienda. Il
lavoratore ha il dovere di custodirle e renderle disponibili in qualunque momento si verificano, per
svariati motivi, malfunzionamenti del software, per cui occorre reinstallarle. A questo scopo:
 Fare sempre una copia dei CD-ROM o dei dischetti originali e usare le copie solo secondo le
autorizzazioni di licenza .
 Custodire in luogo sicuro lontano dai computer gli originali delle applicazioni
Fare copia dei manuali d'uso e custodire gli originali in luogo sicuro.
Come si possono proteggere i dati contro l'intrusione di estranei?
La diffusione della Tecnologia Informatica ha permesso l'archiviazione e la diffusione di una gran
massa di dati e informazioni, tanto che in tutti gli stati si è reso necessario regolamentarne per legge
20
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
l'uso nel rispetto dei diritti di tutti. Se da una parte la conoscenza di dati, anche personali, è
fondamentale per la stessa esistenza di un'azienda, dall'altra si rende necessario proteggere i diritti
della persona. Per questo motivo occorre adottare tutte le soluzioni possibili per impedire a personale non
autorizzato l'accesso ai dati. Ciò può essere fatto in diversi modi:
 Se il computer è di uso esclusivo di un addetto responsabile, si può impedire l'accesso già
all'accensione inserendo una Password (parola d'ordine) al primo livello del bootstrap. In
questo modo il computer non si avvia se non si digita la parola corretta.
 Se il computer viene utilizzato da più addetti, si possono proteggere mediante password singoli
documenti o archivi di dati.
 Se il computer è in rete e quindi accessibile a tutti i dipendenti o addirittura a personale esterno
all'azienda, si può proteggere mediante password o impedire l'accesso ad archivi particolari o a
cartelle o a zone delle risorse del computer.
Quanto queste protezioni siano efficaci ed eludibili è difficile dire. I sistemi di protezione aziendali
sono sufficientemente sicuri, ma esistono molte persone (Hackers) capaci di penetrare protezioni anche
molto sofisticate. Una enorme quantità di banche dati esistono anche in Internet, dove la protezione dei
dati è molto critica. Una delle preoccupazioni più importanti oggi nel campo della IT, da parte di
banche, ministeri e grandi gestori di dati, è proprio la sicurezza, dal momento che i sistemi adottati
finora si sono rivelati vulnerabili. "War games" è soltanto un film, ma, purtroppo, molto verosimile.
Come si diffondono i virus informatici?
Perchè un virus possa penetrare nel computer è necessario che esso venga a contatto col supporto che
contiene il virus (cioè il programma virus). In questo modo il programma virus si autoinstalla sulla
macchina e provoca (o a tempo o immediatamente) i danni per cui è stato creato. Un computer può venire
a contatto con un virus attraverso:
 Un dischetto floppy.
 Un CD-ROM
 La rete interna
 La rete Internet
Naturalmente il programma virus non compare mai nelle cartelle contenute nel dischetto, per cui non
possiamo individuarlo con una lettura del supporto. Un virus può essere eliminato solo da un supporto
riscrivibile, come dischetti floppy e hard disk, ma non da un CD-ROM, che non è riscrivibile.
Naturalmente, se si è individuata la presenza di un virus su un supporto la soluzione migliore è
eliminare il supporto.
Come ci si può difendere dai virus informatici?
 Innanzitutto fare molta attenzione quando si inserisce un dischetto o un CD-ROM nel
computer, nel senso di verificarne la provenienza in modo da essere sicuri che non contengano
virus. Buona norma è non utilizzare dischetti esterni, usati su altri computer, o CD-ROM
21
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
masterizzati in casa (talvolta anche i CD-ROM commerciali sono poco affidabili). Se proprio ciò
è indispensabile, installare un programma antivirus.
 Installare un programma antivirus e mantenerlo costantemente aggiornato. Questo guardiano
avverte se si sta inserendo un dischetto o un CD-ROM infetto. In questo modo si può ripulire il
supporto o precludere l'operazione. E' buona norma provvedere saltuariamente ad una
scansione del disco fisso alla ricerca di una eventuale presenza di virus, per eliminarli.
 Più difficile è proteggere i computer collegati in rete interna. In questo caso, comunque
esistono programmi antivirus per la rete, che garantiscono un certo grado di sicurezza.
 Ancora più difficile è proteggersi dalla rete Internet. Oggi tutti, privati ed aziende, sono
collegati, via telefono, alla rete Internet, sulla quale viaggiano informazioni da e per tutto il
mondo. Internet rappresenta il veicolo più interessante per la diffusione di un virus. Appena ci
si collega, chiunque, attraverso il provider, può penetrare nel nostro computer e installare virus
o controllarci. Ancora più pericoloso è scaricare file e programmi da siti non troppo seri, che non
garantiscono il loro prodotto. L'unico modo per difenderci è attivare tutte le protezioni previste
dal browser (Explorer o Netscape) e installare, comunque un programma antivirus.


2.2.2 Diritti d'autore
Che cosa è il copyright?
E' il diritto d'autore. Chiunque abbia creato un prodotto originale ha il diritto di proteggerlo da
sfruttamenti economici e plagi. In tutti i paesi del mondo esistono leggi a protezione dei diritti d'autore.
In particolare nel campo della IT è nata una nuova categoria di autori, gli autori di software per il
computer. Per quanto riguarda la normativa generale sul copyright si rimanda al Codice Civile, che
regolamenta diritti e doveri.
Quali sono i tipi di software presenti sul mercato?
E' presente oggi sul mercato una gran varietà di software, per ogni uso e per ogni esigenza. Dai programmi
per la videoscrittura, ai programmi per la navigazione in internet, da quelli per il disegno a
quelli per fare musica, dai videogiochi all'astronomia ai programmi di simulazione etc.. In funzione del
copyright possiamo distinguere tre tipi di software:
 Software con licenza d'uso. Molte case producono software che danno in licenza d'uso a
pagamento a chi ne faccia richiesta. In genere un software non viene venduto all'acquirente ma
viene dato in licenza d'uso; ciò vuol dire che l'utente può solo usarlo nelle condizioni
specificate nel contratto. Ogni uso improprio che si faccia è punibile a termini di legge.
 Software shareware. E' un software che viene dato in prova gratuita per un determinato
periodo di tempo, scaduto il quale, l'utente deve versare una certa somma, in genere piccola,
all'autore per continuare ad usarlo. Non ha importanza se il software, scaduto il periodo di
prova, continua a funzionare o meno; in ogni caso la somma convenuta è dovuta.
 Software freeware. Molti autori producono software per soddisfazione personale e lo
concedono in libero uso a chi vuole usarlo. In questo caso niente è dovuto all'autore, ma ciò
non vuol dire che il software può essere sfruttato direttamente a scopo di lucro.
Cosa si può fare con il software in licenza d'uso?
22
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
La licenza d'uso del software concede alcuni diritti, che sono specificati nel contratto d'acquisto. In
generale:
 si può fare copia da usare al posto dell'originale
 si può usare sulle macchine per le quali è stata concessa la licenza d'uso
 si possono sfruttare, anche economicamente, i prodotti ottenuti col software, che non
implichino l'uso del software da altri utenti.
Cosa non si deve fare con il software in licenza d'uso?
La licenza concede dei diritti, ma anche dei doveri. In particolare:
 Non si devono fare copie per amici o per uso personale al di fuori delle macchine autorizzate
all'uso
 Non si può sfruttare, neanche in parte, il software per creare altro software
 Non si possono dare a terzi routines o file del software se non espressamente previsto dal
contratto
In ogni caso è il codice civile e la normativa esistente in merito ai diritti d'autore che regolano i
rapporti fra diritti e doveri nel contratto fra le parti.
2.2.3 Privacy
Che cosa è la tutela della privacy?
Ogni individuo ha il diritto alla riservatezza e può pretendere che i propri dati personali non vengano
diffusi se non per gli usi espressamente previsti dalla legge. Nel mondo del computer, e soprattutto ma
non solo di Internet, si è sviluppata negli ultimi anni vertiginosamente e caoticamente la diffusione di
dati sui quali e con i quali sopravvivono oggi molte attività lavorative rivolte all'individuo, dalla
vendita in rete, alla comunicazione alla pubblicità.
Si è reso necessario, perciò, in tutto il mondo un intervento da parte del diritto, tendente a regolare
giuridicamente ogni aspetto dei settori dell'informatica, in particolare quelli legati alla produzione,
gestione, diffusione ed utilizzazione dell'informazione, attraverso l'uso della I.T.
Qual'è in Italia la legge che tutela i diritti di privacy?
E' la legge 675 del 1996, varata in attuazione di una direttiva comunitaria, allo scopo di tutelare la
riservatezza dei dati personali sia nel lavoro che nella vita privata. Ciò ha determinato grandi
cambiamenti nei rapporti fra persone e aziende che utilizzano i dati e fra singoli in quanto ha
fermamente ribadito il diritto alla riservatezza e l'uso dei dati al fine di valorizzare l'individuo e non a
screditarlo.
Uso del computer e gestione dei files
1.0 Per iniziare
23
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
1.1 L'accensione del computer
1.2 Spegnere correttamente il computer
1.3 Riavviare il computer
1.4 Il Desktop di Windows
1.5 Formattazione del dischetto
1.6 La Guida in Linea
2.0 Il desktop
2.1 Lavorare con le icone
2.2 Lavorare con le finestre
3.0 Organizzare i file
3.1 File, Cartelle e Directory
3.2 Creare Cartelle:Organizzare il Lavoro
3.3 Esaminare Cartelle/Directory
3.4 Esaminare la Cartella Desktop
3.5 Verificare le proprietà di un file
3.6 Rinominare File e Cartelle
3.7 Cancellare File e Cartelle
3.8 Cercare File e Cartelle
1.0 Per iniziare
1.1 L'accensione del computer
Ogni volta che si accende il computer il sistema operativo viene avviato ovvero, in termini tecnici, viene
caricato e inizializzato: questa fase viene denominata fase di boot. (Fase di boot deriva dall'espressione
"to pull oneself up by one's bootstraps", che significa qualcosa come - mettersi in piedi
da soli, con le proprie forze e senza aiuto esterno. Infatti, nella fase di boot il sistema operativo
"sveglia" uno dopo l'altro i componenti del PC fino a che tutto il sistema non è pronto per reagire agli stimoli
dell'utente.)
In Windows dopo la fase di boot viene visualizzata la schermata principale con il menu Start,
eventualmente preceduta da una finestra in cui occorre inserire il proprio identificativo.
Quando viene avviato per la prima volta, Windows visualizza infatti una finestra in cui occorre specificare il
proprio nome e - eventualmente - la password che si desidera utilizzare.
Se non si desidera che qualcuno lavori con il PC durante la propria assenza occorre inserire una password,
altrimenti basta premere il tasto INVIO.
Dopo che la password è stata specificata, Windows è avviato e presenta la schermata principale, il desktop,
cioè il piano della scrivania. E' il posto su cui si dispongono gli oggetti con cui si lavora, cioè documenti,
cartelle, programmi.
Lavorando con il PC, lo schermo di Windows diventerà presto ingombro di cartelle e documenti, ma all'inizio si
vedrà soltanto la barra delle applicazioni, nella parte inferiore dello schermo, con a sinistra
24
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
il pulsante Start, e alcune icone sul desktop: di solito Risorse del Computer, Risorse di Rete, il Cestino
e l'icona che rappresenta il browser, il programma per la navigazione in Internet.
Password
La password è una parola segreta che viene immessa per proteggere l'accesso a determinati documenti,
applicazioni o ambienti e che viene usata come una chiave: chi non la conosce rimane chiuso fuori. Mentre si
digitano le lettere o i numeri della password nella casella corrispondente il sistema visualizza soltanto una
sequenza di asterischi, per impedire che la password venga letta.
Per far sì che Windows richieda la password all'accensione del computer bisogna aprire il menù Start,
selezionare la voce Impostazioni/Pannello di controllo, fare doppio clic sull'icona Password e impostare
la parola segreta seguendo le indicazioni di Windows.
1.2 Spegnere correttamente il computer
Il computer va spento correttamente, chiudendo prima tutte le applicazioni aperte e poi dal menu
Start/Chiudi sessione e Arresta il sistema dalla finestra di dialogo che appare.
Cliccando su OK il sistema viene chiuso. Attendere fino alla comparsa del messaggio "Ora è possibile spegnere il
computer" .
Quando il sistema operativo e le altre applicazioni lavorano, creano sul disco rigido molti file
temporanei di supporto e modificano le impostazioni di sistema. Inoltre le nuove impostazioni delle
applicazioni e di Windows vengono salvate alla chiusura. Per evitare il sovraffollamento di file inutili
e, probabilmente, malfunzionamenti del computer, occorre seguire la procedura di chiusura.
Se il computer viene spento accidentalmente o per malfunzionamenti, al riavvio viene effettuato
SCANDISK, una utility di sistema che controlla il disco rigido, l'allocazione dei file e se ci sono
inconvenienti. L'operazione di scandisk può essere interrotta, ma è consigliabile far terminare la
procedura. Al contrario è bene eseguire SCANDISK, insieme ad altre utility che descriveremo in seguito,
periodicamente, per una buona manutenzione della macchina.
1.3 Riavviare il computer
Invece di selezionare dalla finestra di dialogo di chiusura del sistema la voce "Arresta il sistema", si può
scegliere "Riavvia il sistema". In questo modo la macchina non viene spenta ma viene eseguito di nuovo il boot
e poi ricaricato il sistema operativo.
Durante la fase di riavvio del computer possono essere eseguite alcune operazioni, che servono, ad un esperto, a
configurare la macchina.
Premendo, prima che si avvii il sistema operativo, il tasto DEL o CANC o il tasto funzione F2, si possono
modificare le impostazioni di base, la data, le impostazioni dell'hard disk, etc: premendo invece il tasto
funzione F8, Windows viene avviato secondo una serie di scelte che permettono di eseguire un controllo
passo passo dei vari driver caricati e delle operazioni effettuate durante il caricamento del S.O.
1.4 Il Desktop di Windows.
Dando uno sguardo allo schermo del monitor dopo il caricamento del sistema operativo, si nota subito che esso
è pieno di molti elementi, di cui occorre conoscere il comportamento per poter operare adeguatamente. Essi
sono: Oggetti, Icone, Pulsanti, Barre e Finestre.
Che cosa sono le icone?
Le icone sono piccoli disegni che simboleggiano documenti, file, programmi, applicazioni, risorse
fisiche come stampanti, dischi fissi, CD-ROM, dischetti floppy. Tutti questi elementi sono oggetti.
25
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
Sotto il disegno c'è sempre una scritta esplicativa che riporta il nome del file o del programma, o
dell'oggetto.
Le icone servono a distinguere i documenti e i programmi tra loro: ogni programma o applicazione ha
una sua icona caratteristica, e tutti i documenti elaborati con quell'applicazione vengono identificati
dalla stessa icona.
Per cominciare a lavorare con Windows è necessario prendere confidenza con icone e finestre. Le
icone possono essere selezionate, trascinate e aperte, in modo che diventino finestre.
Azioni del mouse
Se si punta con il mouse un'icona, per esempio l'icona Risorse del computer, che raffigura il PC, e si fa
clic un sola volta, col pulsante sinistro, questa cambierà colore e apparirà evidenziata, cioè
selezionata. Cliccando invece due volte sull'icona, apparirà la finestra contenente, appunto, le Risorse
del computer.
Quando l'icona è selezionata si può fare clic con il mouse sul nome dell'icona, e si vedrà che compare
un cursore intermittente. A questo punto si può cancellare il nome dato da Windows e scriverne un
altro:
Risorse del computer, per esempio, può diventare "Il mio PC".
Se invece non si vuole cambiare il nome dell'icona, ma si preferisce sapere quali operazioni permette
di fare, è possibile attivare il menu di scelta rapida, facendo clic sull'icona con il pulsante destro del
mouse.
Se, dopo aver selezionato l'icona, si tiene premuto il pulsante sinistro del mouse e si sposta il
puntatore, l'icona verrà "trascinata" sul desktop, seguendo la posizione del puntatore.
Di solito ci si riferisce al trascinamento con i termini "drag & drop" cioè "trascina e rilascia".
Alcune aree dello schermo, però, possono rivelarsi proibite: se si trascina l'icona di Risorse del
computer sul Cestino, per esempio, Windows visualizza un segnale di divieto. Il metodo del
trascinamento permette di selezionare con il mouse anche più icone contemporaneamente. Partendo da
un punto in cui non ci siano icone, bisogna cominciare a trascinare il mouse creando un riquadro sullo
schermo: tutte le icone comprese nel riquadro risulteranno selezionate.
Puntando un'icona dopo qualche attimo compare un
fumetto esplicativo sulle funzioni dell'oggetto
rappresentato
1.5 Formattazione del Dischetto
Le memorie di massa, quali dischetto floppy, hard disk,
CD-RW, prima di essere usati devono essere formattati.
Ma , cos'è la formattazione?
I dischi sono dispositivi di memorizzazione ad accesso
random, ovvero casuale, cioè le informazioni contenute
vengono ricercate dal dispositivo di lettura/scrittura,
magnetico o ottico, direttamente nel punto in cui stanno al
contrario dei nastri magnetici in cui occorre svolgere il
nastro fino al punto giusto. Per questo motivo i dischi
vengono suddivisi in tracce e settori. In questo modo
quando un file viene registrato, si conosce la traccia e il
26
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
settore in cui è posizionato e si può, così, cercarlo con precisione e velocemente. Questa operazione di
suddivisione in tracce e settori viene detta formattazione. Un disco già usato può essere riformattato,
ma in questo modo si perdono tutte le informazioni in esso contenute.Nonostante oggi i floppy disk
vengano venduti già formattati, è necessario conoscere questa operazione per una buona manutenzione
dei dischetti e del disco fisso.Per formattare il dischetto fare doppio click su Risorse del Computer e
quindi click col destro su Floppy da 3,5 pollici. Dal menu a discesa selezionare Formatta.Si apre una
finestra di dialogo in cui si può scegliere fra una formattazione veloce, che consiste in una
cancellazione di tutti i file di un dischetto già usato, o completa, necessaria se il dischetto non era mai
stato formattato una prima volta. E' possibile inoltre copiare sul dischetto i file di sistema. Questa
operazione era necessaria una volta, col s.o. MS-DOS, per rendere autopartenti i dischetti; con
Windows non è più necessaria-
Si può dare al dischetto un'etichetta.
1.6 La Guida in Linea
Per assistere l'utente in caso di necessità Windows è stato dotato di una Guida in linea, che può essere
aperta in ogni momento per rivedere le caratteristiche principali del sistema operativo e cercare
soluzioni ai propri problemi.
Visualizzare la Guida in linea è semplice: basta fare clic sulla voce Guida in linea del menu Start. In
questo modo si apre la finestra Guida di Windows, che è suddivisa in due parti o frame. La parte
sinistra permette di visualizzare le schede Sommario, Indice e Trova, che forniscono gli strumenti per
cercare le informazioni. Nella parte destra vengono mostrate le informazioni trovate.
Consultare la Guida in linea
La guida di Windows può essere consultata in tre modi: scorrendo il Sommario, andando a guardare
nell'Indice analitico e usando la funzione Trova.
Nel Sommario della Guida gli argomenti sono raggruppati per capitoli principali, rappresentati da
un'icona a forma di libro chiuso. Facendo clic sull'icona si visualizzano i sottocapitoli (rappresentati da
altre icone di libro) o gli argomenti (contrassegnati da un punto interrogativo). Se si fa clic sul punto
interrogativo le spiegazioni degli argomenti appaiono nella parte sinistra della finestra.
La scheda Indice fornisce un Indice analitico degli argomenti presenti nella Guida. Lo si può
consultare scorrendo l'elenco degli argomenti oppure scrivendo una parola nella casella che si trova
sopra l'Indice: la Guida cercherà tutte le voci che iniziano con la parola specificata.
Attraverso la scheda Trova, infine, è possibile effettuare una ricerca libera per parole chiave, cioè
parole che possono apparire in qualsiasi punto del testo, anche se per loro non esiste una voce specifica
dell'indice.
Le spiegazioni fornite dalla Guida appaiono in una finestra che, con il mouse, si può dimensionare a
piacere sullo schermo, in modo da tenerla aperta mentre si lavora con file e documenti. Nella finestra
si trovano anche i pulsanti che permettono di passare agli argomenti precedenti o successivi o stampare
le spiegazioni visualizzate.
Spesso può essere utile tenere una copia dell'argomento trovato dopo una lunga ricerca. In questo caso
bisogna:
 fare clic con il tasto destro del mouse all'interno dell'argomento che si desidera copiare e
scegliere Seleziona tutto;
 fare di nuovo clic con il pulsante destro all'interno dell'argomento e scegliere Copia.
27
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
Windows copia l'argomento visualizzato negli Appunti, da dove può essere incollato in qualsiasi
documento. Si possono copiare anche parti limitate dell'argomento selezionandole con il mouse.
La Guida in linea può essere personalizzata scegliendo la grandezza e il font dei
caratteri di testo, l'aspetto e i colori delle finestre.
Ogni applicazione Windows comprende una guida in linea che ne illustra le principali caratteristiche
ed è in grado di venire in aiuto quando non si sa che cosa fare. Quando si sta lavorando con un
programma il modo più immediato per attivare la guida è premere il tasto F1. Altrimenti si può
selezionare il menu "?" nella finestra dell'applicazione.
Per conoscere il significato di un oggetto si può utilizzare il pulsante con il punto interrogativo (O
Guida rapida) che compare in alcune finestre sia di Windows sia dei programmi applicativi. Bisogna
fare clic su questo pulsante, trascinare il puntatore del mouse, che nel frattempo si è trasforma in un
punto interrogativo, sull'oggetto che si vuole conoscere e quindi fare di nuovo clic per visualizzare un
riquadro contenente la descrizione dell'elemento.
In alternativa si può fare clic sull'oggetto con il pulsante destro del mouse e scegliere Guida rapida dal
menu che viene visualizzato.
2.0 il Desktop
2.1 Lavorare con le icone
Come sì è detto già altrove, sul desktop di Windows appaiono alcuni elementi (icone, oggetti e barre),
che sono la via grafica attraverso cui il s.o. comunica con l'utente. Le icone rappresentano gli oggetti
contenuti nel computer, sui quali è possibile fare alcune operazioni col mouse per avviare azioni
proprie dell'oggetto. I pulsanti sono invece interruttori che avviano azioni determinate dal programma
in cui lavorano. Ad esempio l'icona Risorse del computer rappresenta un oggetto (in questo caso una
cartella o finestra) nel quale sono contenuti altri oggetti, mentre il pulsante Start (o Avvio) è un
pulsante che può essere premuto con un click del mouse attivando un'azione, che in questo caso è
l'apertura di un menu di scelta. Il tipo di azione determinata dal mouse dipende dal tipo di oggetto
rappresentato.
28
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
Si è già detto nella sezione precedente delle azioni del mouse (click, doppio click, trascinamento con
tasto sinistro o destro).
Provare, per esercizio, a selezionare, spostare, rinominare, aprire la cartella Risorse del computer.
Provare tutte le azioni possibili col mouse e registrarne gli effetti.
Vedremo ora alcune icone particolarmente importanti.
Risorse del Computer
E' la cartella più importante, sempre presente su tutti i computer. Essa contiene le risorse della
macchina sia in termini di memorie di massa (floppy disk, hard disk, CD-ROM) sia in termini di
applicazioni che permettono di impostare o gestire periferiche (stampanti, collegamenti alla linea
telefonica etc.).
Una volta aperta con un doppio click del mouse (oppure selezionandola con un click e poi premendo il
tasto INVIO), essa mostra il suo contenuto:
Innanzitutto le icone rappresentanti le tre risorse memorie di massa: CD-ROM, Floppy Disk e Hard
Disk. Anche queste, pur avendo un'icona diversa da quella delle cartelle, sono cartelle che contengono
altre cartelle o file, cioè oggetti quali applicazioni, documenti o dati. Così come abbiamo aperto la
cartella Risorse del computer, possono essere aperte le altre cartelle. Osservare che le memorie di
massa hanno un nome fisso (A:, C:, D:) ereditato dal DOS che indica il Driver relativo, cioè il
meccanismo fisico entro cui viene inserito il dischetto o il CD-ROM. Il disco fisso C: ha anche un
nome, che viene dato al momento della sua formattazione e che può essere cambiato dall'utente
facendo click col destro del mouse sull'icona e scegliendo Proprietà dal menu di scelta rapida. Nel
campo Etichetta può essere immesso il nome che si vuole. Quando viene inserito nel driver A: il
dischetto oppure nel driver D: il CD-ROM, oltre alle indicazioni A: e D: nell'etichetta dell'icona
29
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
compare anche il nome del dischetto e del CD-ROM. Il nome del dischetto può essere cambiato come
per il disco fisso, mentre il nome del CD-ROM evidentemente no, essendo esso un dispositivo di sola
lettura. Si può cambiare, invece, l'etichetta di un CD-RW, poiché esso è un dispositivo a
lettura/scrittura, sempre che sia collegato al computer il masterizzatore riscrivibile.
Il Cestino
Un'altra icona sempre presente sul computer (provate a eliminarla!) è il cestino, dove vanno a finire le
cartelle, i documenti e i file che non ci servono più. E' sufficiente trascinare un file o una cartella sul
cestino per eliminarla. In realtà, così facendo, non viene cancellata definitivamente; si può ancora
recuperarla aprendo il cestino con un doppio click del mouse e trascinando la cartella o il file nella
cartella dove vogliamo custodirlo, oppure facendo click col destro e scegliendo Ripristina dal menu di
scelta rapida ( il file o la cartella saranno rimessi al loro posto originario). Attenzione, se il cestino
viene svuotato (click col destro e poi Svuota Cestino dal menu) i file e le cartelle contenute saranno
definitivamente perdute.
Un altro modo per eliminare un file o una cartella è selezionarlo con un click del mouse e premendo
poi il tasto CANC, essa viene posta nel cestino da cui può essere recuperata. Se si vuole eliminarli
definitivamente senza passare per il cestino si deve tenere premuto insieme SCHIFT + CANC.
Le altre icone.
Le altre icone presenti sul desktop rappresentano cartelle, file o collegamenti a file o cartelle. Le
cartelle, in genere, hanno un'icona che ricorda la cartella di un classificatore, mentre i file hanno icone
che riportano alla applicazione che li ha prodotti, quindi indicano il tipo di file. Talvolta il s.o. non
riconosce il file e quindi gli assegna un'icona generica. E' possibile collegare un tipo di file ad una
applicazione in modo che tutti quei file siano aperti con quell'applicazione facendo doppio click sulla
loro icona. Questa procedura sarà esaminata in altro luogo.
Collegamento ai file e cartelle.
Alcune icone contengono una freccia rivolta verso l'alto. Essa indica che si tratta di un collegamento
ad una cartella o a un file. Talvolta è utile avere sott'occhio a portata di mouse un file che usiamo
spesso; allora è utile fare un collegamento ad esso, cioè avere un riferimento sul desktop, senza
trasferire il file, il quale rimane nella cartella originale. Cancellando un riferimento, non si elimina il
file, ma solo il riferimento ad esso. In altre parole il collegamento contiene solo le informazioni
necessarie per trovare il file nel disco fisso.
Per creare un collegamento ad un file o ad una cartella si può agire in due modi:
30
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
1. Trascinare col destro l'icona nel punto desiderato. Rilasciare: si apre un menu di scelta
rapida da cui si sceglie Crea Collegamento.
2. Fare click col destro del mouse e scegliere dal menu di scelta rapida Crea collegamento.
Il collegamento viene creato nella stessa cartella. Se dal menu di scelta rapida si sceglie Invia a e poi
Desktop(Crea collegamento), esso viene creato sul desktop.
2.2 Lavorare con le finestre
Le finestre del desktop
Che cosa nascondono le icone? In Windows le icone servono a rappresentare documenti e
applicazioni. Per eseguire le applicazioni o per vedere i documenti occorre quindi aprire la finestra
associata all'icona, cioè puntare l'icona con il mouse e fare doppio clic: Windows apre, cioè attiva, la
finestra corrispondente.
Contemporaneamente all'apertura della finestra, compare un pulsante sulla barra delle applicazioni,
che riporta il nome e l'icona corrispondente alla finestra aperta: in questo modo la barra indica sempre
quante e quali sono le finestre aperte nel desktop, ovvero quante sono le applicazioni e i documenti in
esecuzione sul sistema.
Tutte le finestre di Windows sono caratterizzate da alcuni elementi comuni, indispensabili per la loro
gestione.
La barra del titolo riporta l'icona e il nome dell'applicazione attiva e, eventualmente, del documento
visualizzato. L'icona sulla barra del titolo rappresenta l'applicazione a cui la finestra corrisponde.
Il bordo della finestra racchiude l'area di lavoro della finestra, cioè l'area all'interno della quale sono
visualizzati gli oggetti presenti nella finestra.
La barra del menu, che si trova sotto la barra del titolo, contiene le voci che permettono di attivare i
menu, cioè l'elenco dei comandi disponibili nella finestra attiva.
La barra di stato, che si trova sul bordo inferiore, riporta alcune informazioni sul contenuto della
finestra, per esempio, se si tratta della finestra di una cartella o il numero degli oggetti che si trovano al
suo interno.
I pulsanti di chiusura, riduzione a icona e ingrandimento servono a chiudere la finestra, ridurre la
finestra a icona, visualizzarla a schermo intero.
Quando un documento o un'applicazione non possono essere visualizzati interamente nella finestra
corrispondente, compaiono le barre di scorrimento, che permettono di far scorrere il contenuto
all'interno della finestra, in senso orizzontale e verticale.
Le Operazioni con le finestre del desktop
Oltre a poter essere aperte, spostate e ridimensionate, le finestre di Windows possono essere
visualizzate a schermo intero, ripristinate, ridotte a icona e, finalmente, chiuse.
Sebbene le finestre siano state inventate per dare all'utente più di un punto di vista sulle diverse attività
eseguite dal computer, una finestra può essere ingrandita fino a occupare tutto lo schermo
nascondendo il piano della scrivania: basta puntare il mouse sul pulsante di ingrandimento e fare clic.
Quando la finestra occupa tutto lo schermo si finirà probabilmente per rimpiangere la possibilità di
vedere lo sfondo del desktop e si vorrà riportare la finestra alle sue dimensioni originarie: in questo
caso basta fare clic sul pulsante di ripristino.
31
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
Se invece la finestra comincia a dare fastidio e si preferisce contemplare lo sfondo del desktop o
cercare l'icona di un documento appena salvato, è possibile togliere una finestra dal desktop
riducendola a icona: basta puntare il mouse sul pulsante di riduzione a icona e fare clic. In tal modo la
finestra non viene chiusa, ma solo nascosta, e rimane sempre disponibile. La sua icona diventa un
pulsante sulla barra delle applicazioni: per ingrandirla di nuovo è sufficiente fare clic. Tutte le finestre,
aperte o ridotte a icona, infatti, sono rappresentate da pulsanti che compaiono sulla barra delle
applicazioni, e il pulsante che corrisponde alla finestra aperta appare premuto.
Per chiudere una finestra, infine, basta fare clic sul pulsante di chiusura, oppure premere la
combinazione di tasti ALT+F4.
Quando il contenuto di una finestra è troppo grande per essere visualizzato all'interno dell'area di
lavoro, è possibile farlo scorrere. Si può trattare di un elenco di file e cartelle, di un'immagine o di una
pagina di testo troppo lunga e che bisogna "scrollare", per usare un'espressione tratta dall'inglese "to
scroll" (far scorrere, srotolare). Per far scorrere il contenuto di una finestra bisogna fare clic sulle
frecce di scorrimento e tenere premuto il pulsante sinistro del mouse finché la porzione che interessa
non è visualizzata.
Ci sono altri modi per far scorrere le finestre. Si può trascinare la casella di scorrimento oppure fare
clic direttamente sulla barra di scorrimento: lo scorrimento è più veloce.
Passare da una finestra all'altra: il multitasking
Ogni finestra di Windows equivale all'esecuzione di un programma, all'apertura di un documento, alla
consultazione del contenuto di una cartella sul disco del PC.
È possibile avere più risorse aperte sul desktop, cioè svolgere più attività contemporaneamente, grazie
a una funzionalità del sistema operativo che si chiama multitasking.
A ogni finestra aperta corrisponde un pulsante sulla barra delle applicazioni che mostra il nome della
finestra, lo stesso riportato sulla barra del titolo. Per attivare una finestra è sufficiente fare clic sul
pulsante corrispondente: in questo modo passare da una finestra all'altra (e quindi da un programma
all'altro), è facile come cambiare canale, soprattutto se le finestre sono a tutto schermo.
È possibile passare da un'applicazione all'altra anche con la tastiera. Bisogna premere il tasto TAB
tenendo premuto il tasto ALT: Windows visualizza una finestra con le icone delle applicazioni
attive, all'interno delle quali è evidenziata l'icona dell'applicazione in primo piano. Premendo più volte
il tasto TAB e mantenendo premuto il tasto ALT, è possibile scegliere la finestra da visualizzare in
primo piano.
I menu delle finestre
In genere le applicazioni per PC, e così le loro finestre, presentano all'utente più elenchi di opzioni,
chiamati menu, tra cui si può scegliere il tipo di operazione che si intende effettuare con il computer.
Spesso ciascuna opzione del primo menu presentato (menu principale) permette di visualizzare, a sua
volta, un ulteriore elenco di operazioni (menu secondario, o sottomenu).
Anche le finestre sono corredate di menu: si parla di menu di controllo, menu a tendina e menu di
scelta rapida.
Il menu di controllo di una finestra viene attivato facendo clic con il mouse sull'icona
dell'applicazione nella barra del titolo.
Nel menu di controllo si trovano i comandi Riduci a icona,
Ripristina e Chiudi, che corrispondono ai pulsanti sulla barra del
titolo, i comandi Sposta e Ridimensiona (disponibili solo se la
finestra non è a schermo Intero), che permettono di utilizzare i
tasti di direzione per modificare la posizione e le dimensioni della
32
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
finestra, e il coniando Ingrandisci, che riporta la finestra schermo intero.
I menu a tendina sono i più diffusi nelle applicazioni per PC: vengono attivati facendo clic sulle voci
riportate nella barra dei menu delle finestre.
La configurazione standard della barra dei menu di una finestra tipo di Windows presenta i menu File,
Modifica, Visualizza, Vai, Preferiti, Guida in linea. Il contenuto di ciascuno di questi menu dipende
dall'oggetto che è stato selezionato all'interno della finestra.
Per attivare un menu basta fare clic sulla barra del menu in corrispondenza della voce che interessa. Se
non si desidera selezionare nessuna voce di un menu attivato basta fare clic in una zona libera della
finestra.
Quando il menu è attivato si possono far scorrere le voci con il mouse: la voce selezionata viene
evidenziata da un colore diverso. Sulla barra di stato compare una descrizione delle funzioni attivate
dalla voce di menu. Per rendere attiva la funzione corrispondente a una voce di menu bisogna
selezionarla con il puntatore del mouse e fare clic. Le voci di menu visualizzate con un colore a basso
contrasto (di solito grigio) indicano che la funzione corrispondente non è disponibile.
I menu di una finestra possono anche essere aperti premendo il tasto ALT e, di seguito, la lettera che
appare sottolineata nel nome del menu (se si preme ALT e F, per esempio, si visualizza direttamente il
menu File. Per attivare un comando presente in un menu si possono usare i tasti freccia verticali, in
modo da selezionare il comando, e poi premere il tasto INVIO, oppure si può premere direttamente il
tasto della lettera sottolineata nel nome del comando.
Se invece si preme il tasto ALT o il tasto F10 e, subito dopo, la Barra spaziatrice, si visualizza il menu
di controllo della finestra.
La barra delle applicazioni
La barra delle applicazioni è una riga di icone e pulsanti che si trova di solito nella parte inferiore del
desktop. Oltre al pulsante del menu Start, contiene un pulsante per ogni finestra aperta nel desktop e
offre quindi il vantaggio di spostarsi con facilità tra i vari documenti e programmi in esecuzione
contemporaneamente: per passare da una finestra all'altra basta fare clic sul pulsante relativo. La barra
delle applicazioni, inoltre, nasconde molte funzioni utili. L'area dei messaggi, dove si trova l'orologio,
33
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
permette a Windows di comunicare con l'utente attraverso diversi indicatori: l'icona della stampante,
per esempio, avvisa che un processo di stampa è in corso, mentre facendo clic sull'icona del diffusore
si può regolare il volume della musica suonata dal PC.
La barra delle applicazioni può essere posizionata su qualsiasi lato dello schermo con una semplice
operazione di trascinamento: basta fare clic su un'area libera della barra e portare il puntatore del
mouse sul lato dello schermo in cui si desidera spostarla. Il bordo superiore della barra può essere
trascinato verso il centro dello schermo, in modo da ingrandirla, o, viceversa, può essere spostato verso
la parte esterna dello schermo, così da ridurre la barra a una sottile linea grigia sul margine del monitor
Per visualizzare la data corrente basta puntare il mouse sull'indicazione dell'ora e lasciare il puntatore
fermo per pochi istanti: la data rimane visualizzata per alcuni secondi e poi scompare da sola. Se si fa
doppio clic sull'ora, invece, Windows apre la finestra di dialogo che permette di modificare le
impostazioni del calendario e dell'orologio.
Se si fa clic con il pulsante destro del mouse su una zona libera della barra e si seleziona la voce
Proprietà nel menu di scelta rapida, si accede alla finestra di dialogo che permette di personalizzare le
impostazioni della barra (in alternativa si può aprire il menu Start, selezionare Impostazioni e fare clic
su Barra delle applicazioni e menu Avvio.
Per scegliere le impostazioni preferite è sufficiente mettere un segno di spunta nelle caselle di opzione.
L'opzione predefinita che propone Windows mostra la barra sempre in primo piano rispetto alle altre
finestre aperte, con l'orologio visibile nell'area dei messaggi.
È possibile togliere l'orologio, oppure fare in modo che la barra stia nascosta sotto il bordo dello
schermo e salti fuori soltanto quando il puntatore del mouse si aggira da quelle parti mettendo un
segno di spunta nella casella Nascondi automaticamente.
Nota: Le proprietà sono impostazioni che determinano il funzionamento degli elementi di Windows.
Quasi tutti gli elementi di Windows hanno proprietà che possono essere modificate utilizzando la
finestra di dialogo Proprietà associata a ogni elemento. Per aprire questa finestra bisogna fare clic con
il pulsante destro del mouse sull'elemento e selezionare la voce Proprietà dal menu di scelta rapida.
Orientarsi nel caos delle finestre: Se il desktop è ricoperto da una ventina di finestre e non si trova
più un'icona libera da selezionare, si può utilizzare il comando Riduci a icona tutte le finestre nel menu
di scelta rapida che si apre premendo il pulsante destro del mouse sulla barra delle applicazioni; in
questo modo si può ripulire lo schermo con un solo clic. Le altre voci presenti nel menu permettono di
affiancare le finestre aperte in senso orizzontale o verticale (Affianca orizzontalmente e Affianca
verticalmente) oppure impilarle come tegole su un tetto (Sovrapponi).
34
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
Il menu Start
Quando si fa clic sul pulsante Start (O Avvio), se si utilizza Windows 95), situato all'estremità sinistra
della barra delle applicazioni, viene visualizzato il menu Start.
I comandi del menu Start permettono di eseguire le applicazioni che sono installate sul PC, sia per
compiere funzioni specifiche, come scrivere una lettera o disegnare un'immagine, sia per svolgere
attività di carattere più generale, come mettere ordine nei propri documenti o cambiare l'aspetto della
scrivania.
Il menu Start è composto da un elenco di voci che a loro volta possono essere costituite da una serie di
ramificazioni o sottomenu.
Per scorrere il menu basta passare con il mouse sulle voci e attivare i menu secondari. Per chiuderlo è
sufficiente fare clic sul desktop. Si può usare anche la tastiera, utilizzando la combinazione di tasti
CTRL+ESC per aprire il menu e i tasti freccia per "sfogliarlo".
Di solito il menu Start presenta le seguenti opzioni:
Programmi Visualizza l'elenco delle applicazioni che sono disponibili sul PC e permette di
selezionare il programma che si desidera eseguire. La scelta di questo menu rappresenta in genere il
primo metodo utilizzato per eseguire un programma. Per i programmi d'uso più frequente, però, è utile
creare dei collegamenti direttamente sul desktop, in modo tale da averli più facilmente a portata di
mano.
Preferiti Permette di aprire il menu Preferiti, nel quale l'utente può inserire i file, le cartelle, le
pagine Web e i programmi utilizzati più spesso, in modo da riuscire a ritrovarli ed aprirli più
rapidamente. E' un menu che, per definizione, deve essere personalizzato dall'utente. Crearsi un menu
Preferiti a misura delle proprie esigenze è facile: basta intervenire sulla cartella C:WindowsPreferiti e
aggiungere, spostare o rimuovere documenti utilizzando gli stessi metodi che consentono di modificare
le altre cartelle del computer.
Dati recenti Visualizza l'elenco degli ultimi file che sono stati aperti. Anche questa opzione ha
lo scopo di facilitare il recupero degli ultimi documenti su cui si è lavorato. Basta selezionare uno di
questi file per avviare l'applicazione utilizzata per crearlo e aprire il documento.
35
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
Impostazioni. Contiene i comandi utilizzabili per controllare il funzionamento del sistema
operativo, del desktop e delle stampanti. L'opzione Pannello di controllo aiuta a installare il software
e a modificare le impostazioni di Windows (data e ora, schermo, periferiche multimediali, modem,
mouse, tastiera, ecc.). Con il comando Stampanti è possibile visionare lo stato delle stampanti
collegate e dei processi di stampa in corso. Il comando Barra delle applicazioni apre la finestra di
dialogo che consente di personalizzare la barra delle applicazioni e il menu Start. Selezionando la
voce Opzioni cartella è possibile personalizzare il desktop e le finestre delle cartelle.
Trova Permette di cercare file o cartelle quando se ne dimentica il nome o la posizione in cui
sono stati memorizzati.
Guida in linea Attiva la guida in linea di Windows, lo strumento predisposto per assistere
l'utente in caso di necessità. È una sorta di vademecum che può essere aperto e sfogliato in ogni
momento per rivedere le caratteristiche principali del sistema operativo e cercare la soluzione ai
problemi incontrati.
Esegui Visualizza una finestra di dialogo che permette di aprire un programma, una cartella, un
documento o una risorsa Internet.
Disconnetti Se il computer è collegato a una rete locale, questo comando consente di chiudere
il sistema e riavviarlo per un altro utente. Si può utilizzare per disconnettersi rapidamente dalla rete e
riconnettersi utilizzando un nome utente differente (per esempio, quando servono un nome utente e
una password speciale per utilizzare particolari risorse di rete), per chiudere la propria sessione di
lavoro in modo da consentire l'accesso a un altro utente, oppure semplicemente per disconnettersi dalla
rete e continuare a lavorare sul computer non più collegato.
Chiudi sessione Visualizza la finestra di dialogo "Fine della sessione di lavoro", che permette
di spegnere o riavviare il sistema. Se si spegne il PC prima di aver chiuso correttamente il sistema,
infatti, si rischia di perdere dati importanti o danneggiare file in uso. Windows ha predisposto una
procedura di chiusura che permette di controllare i programmi e i file aperti e "fare le pulizie
domestiche" mettendo tutto in ordine prima che il computer venga spento. Nella finestra di dialogo
sono presenti una serie di opzioni: Stand by è il comando che permette di concedere al computer "una
siesta" e portarlo in modalità di sospensione, in modo da ridurre al minimo il consumo energetico,
quando non lo si utilizza per qualche tempo, per esempio durante la pausa pranzo o mentre si è
impegnati in altre attività. Arresta il sistema è la voce da scegliere quando si desidera terminare la
sessione di lavoro. Se ci sono ancora finestre di documenti o di applicazioni aperte Windows se ne
accorge e lo segnala, chiedendo se si vuole salvare. Riavvia il sistema permette a Windows di
chiudersi e ripartire senza spegnere il computer. E una soluzione che si adotta quando i programmi si
bloccano e il PC si comporta in modo strano. Riavvia il sistema in modalità MS-DOS è l'opzione con
cui è possibile attivare il prompt dei comandi del sistema MS-DOS.
Per modificare il menu Start o i suoi sottomenu come Programmi e Accessori si può aprire la
finestra Proprietà/Barra delle applicazioni e selezionare la scheda Applicazioni del menu Start, che
contiene tutte le istruzioni necessarie per aggiungere o togliere delle opzioni dai menu.
I programmi all'interno del menu Start possono essere facilmente risistemati con il trascinamento,
in modo da avere quelli più usati nelle posizioni superiori e quindi non dover cercare ogni volta
scorrendo il menu con il mouse. Farlo è semplice: dopo aver aperto il menu, basta trascinare l'icona del
programma nella nuova posizione in cui si vuole inserirlo. È possibile spostare anche più programmi
contemporaneamente, trascinandoli tutti insieme.
3.0 Organizzare i file
3.1 File, Cartelle e Directory
36
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
L'organizzazione delle risorse: Cartelle/Directory e Documenti
Tutte le operazioni che si eseguono con il computer comportano l'utilizzo di cartelle e documenti, gli
"oggetti" di cui si serve il sistema operativo per organizzare le informazioni.
Con il termine cartelle si indicano le directory, cioè i raccoglitori in cui sono ordinati i file del
computer. È un termine diventato comune con l'avvento dei sistemi a interfaccia utente grafica, quali
Windows e Macintosh, in cui le directory (e le sottodirectory) sono raffigurate con l'icona di una
cartella o di una piccola ventiquattrore. Negli ambienti DOS e UNIX, invece, le cartelle si chiamano
ancora directory.
Di solito si paragona il disco rigido del computer a un grande schedario: le cartelle che si trovano sul
disco rigido rappresentano i cassetti dello schedario e contengono a loro volta altre cartelle
(sottocartelle) oppure semplici documenti. Come i cassetti di uno schedario, anche ogni cartella è
individuata da un nome preciso.
Nella realtà una cartella è un luogo del disco del PC, o di un dischetto, in cui vengono memorizzati i
file. Le cartelle permettono di identificare delle aree di lavoro in cui archiviare i programmi da
eseguire e i documenti creati o da consultare.
Se la cartella è chiusa si può vedere soltanto la sua icona e il nome assegnato. Quando si apre la
cartella, Windows visualizza una finestra che mostra l'elenco dei documenti o delle altre cartelle che si
trovano al suo interno. Sapere gestire le cartelle è molto importante per un uso efficiente del computer.
Windows mette a disposizione due strumenti che permettono di organizzare i propri documenti:
Risorse del computer e Esplora Risorse.
L'Applicazione Esplora Risorse
Risorse del computer offre una rappresentazione grafica di ciò che si trova dentro il PC. Le cartelle
nella finestra Risorse del computer sono disposte su vari livelli, poiché ogni cartella può contenere
altre cartelle. Quando si fa doppio clic sull'icona Risorse del computer appare il primo livello, che
comprende le unità disco del PC (il disco rigido, l'unità floppy e quella CD-ROM) e altre cartelle.
Per sapere che cosa contiene un'unità disco o una cartella bisogna fare doppio clic sulla sua icona:
apparirà un'insieme di file o di altre cartelle. Le icone differiscono nell'aspetto in base al tipo di file che
rappresentano o ai programmi utilizzati per crearle.
37
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
Esplora Risorse è la nuova edizione del programma Gestione Risorse (introdotto da Windows 95) che
permette di gestire cartelle e documenti. Per visualizzarlo bisogna fare clic sul pulsante Start, aprire il
menu Programmi e selezionare la voce Esplora risorse.
La finestra di Esplora risorse è suddivisa in due parti. Nel pannello di sinistra ci sono le cartelle; se si
fa clic su una cartella il suo contenuto appare nel pannello di destra. vantaggio del sistema a cartella
consiste nel fatto che permette un'organizzazione gerarchica e strutturata delle informazioni, dove ogni
cartella può racchiudere il numero di sottocartelle e di documenti desiderato ma può essere contenuta
in una sola cartella. Questo permette di descrivere il sistema a cartelle come una specie di albero,
chiamato anche albero delle cartelle o gerarchia delle cartelle.
I sistemi operativi DOS, Windows, OS/2, Macintosh e UNIX hanno tutti un sistema di
memorizzazione di cartelle o directory) e documenti organizzato in una struttura gerarchica o ad
albero. La struttura ad albero delle cartelle si vede bene nel pannello di sinistra della finestra di Esplora
Risorse. Nella parte superiore dell'albero si trova il desktop. Al livello inferiore ci sono le cartelle
Risorse del computer, Internet, Risorse di rete, Cestino e tutte le cartelle e i documenti che sono stati
salvati sul desktop. A lato delle cartelle che contengono altre cartelle c'è il segno "+": facendo clic su
questo segno si può ampliare la "ramificazione" dell'albero e entrare nei livelli sempre più profondi,
fino ad arrivare a icone che non hanno segno o contengono il segno "-": significa che si è arrivati
all'ultimo livello. Per tornare indietro, basta fare clic sul segno "-" in modo da chiudere le cartelle
aperte in precedenza.
3.2 Creare Cartelle:Organizzare il Lavoro
Per evitare confusione e disordine è importante cercare di organizzare il proprio materiale in modo
ordinato. Come in uno schedario reale, è inutile creare tante cartelle dai nomi poco significativi.
Invece, conviene raggrupparli, metterli in una cartella con nome facilmente ricordabile, e tenere il più
sgombra possibile la scrivania.
Il primo passo per organizzare il proprio materiale consiste nel creare nuove cartelle in cui riporre i
documenti. Si possono creare nuove cartelle direttamente sul desktop, dentro la finestra di Esplora
risorse o, nel caso di sottocartelle, nella finestra di una cartella qualsiasi (a eccezione di Risorse del
computer) in cui si desidera inserirle.
Sul desktop basta fare clic con il pulsante destro del mouse e selezionare l'opzione Nuovo, quindi
specificare che si desidera creare una cartella.
All'interno di Esplora risorse, o nella finestra di una cartella, si deve aprire il menu File, scegliere il
comando Nuovo e fare clic su Cartella.
In entrambi i casi si vedrà apparire l'icona di una cartella con il nome "Nuova cartella" evidenziato. A
questo punto bisogna digitare sopra la scritta il nome che si intende dare alla cartella e fare clic con il
mouse: la nuova cartella è pronta per essere utilizzata.
3.3 Esaminare Cartelle/Directory
Le cartelle, come i file e gli altri oggetti di Windows, hanno le loro proprietà che possono essere
visualizzate ed esaminate. Le proprietà di un oggetto chiaramente dipendono dal tipo di oggetto. Per
esempio le proprietà di una stampante saranno diverse dalle proprietà di un file documento di Word.
Per accedere alle proprietà di una cartella, fare click col destro del mouse su di essa e scegliere
Proprietà dal menu di scelta rapida:
38
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
Nella prima scheda, "Generale", sono contenute tutte le informazioni, come nome, tipo, percorso,
dimensione e contenuto, nome DOS (ricordarsi che il DOS sopporta nomi brevi di 8 lettere e tre lettere
di estensione, per cui i nomi lunghi di Windows vengono troncati e terminano col segno di Tilde, ad
indicare che il nome è stato accorciato.).
Il percorso è l'indirizzo (o path) in cui si trova la cartella. Windows ha conservato la denominazione
DOS del percorso di un file o cartella. Esso viene indicato separando le varie sottocartelle o
sottodirectory, con uno slash inverso, partendo dalla ramificazione più alta. Ad esempio
C:windowsdesktopFile001.doc significa che il file di nome File001.doc si trova nella cartella
Desktop, che si trova nella cartella Windows, la quale si trova nel disco C:.
Gli attributi delle cartelle possono essere modificati selezionando o deselezionando le tre caselle di
selezione Solo lettura, Archivio, Nascosto.
 Selezionando con un click del mouse Sola lettura, la cartella e il suo contenuto, sono
consultabili per sola lettura e ne è impedita la modifica.
 Selezionando Archivio, verrà creata una copia di backup tutte le volte che la cartella subirà una
modifica.
 Selezionando Nascosto, la cartella non apparirà nella directory di appartenenza, se
nella Opzione cartella/Visualizza della finestra di appartenenza non è stato scelto Visualizza
Tutti i File.
Nel caso il computer sia configurato come server Web, vi è una seconda scheda, nella quale si può
scegliere se condividere la cartella in web, oppure tenerla riservata.
3.4 Esaminare la Cartella Desktop
Una cartella diversa dalle altre è la cartella Desktop, è la scrivania, che contiene tutte le altre cartelle.
Sembrerebbe che essa debba essere il tronco, cioè il primo ramo della struttura ad albero delle
directory. In realtà non è così. I contenitori principali di tutte le altre cartelle sono le memorie di massa
39
Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI
Hard disk (C:), dischetto floppy (A:) e CD-ROM (D:). Il Desktop è una cartella che si trova in C: nella
cartella Windows (il suo indirizzo è quindi C:WindowsDesktop).
Per accedere alle proprietà del Desktop fare click col destro in un punto vuoto e scegliere Proprietà dal
menu di scelta rapida, oppure scegliere Schermo dalla finestra Start/Impostazioni/Pannello di
Controllo, oppure doppio click su Pannello di Controllo della finestra Risorse del computer. Si apre
la finestra di dialogo costituita da più schede, mediante le quali è possibile modificare a piacimento le
impostazioni dello schermo:
Dalla scheda Impostazioni si possono impostare
 il numero dei colori dello schermo che dipendono dalla memoria della scheda video.
 la definizione dello schermo in pixel, cioè punti in cui è suddiviso lo schermo.
Quanto maggiore è questa definizione (sempre che sia sopportata dal monitor e dalla scheda
video), tanto più piccole appariranno le icone, ma tanto maggiore è il loro numero visibile.
Mediante la scheda Sfondo è possibile impostare il colore e il motivo dello sfondo; mediante la scheda
Screen Saver è possibile attivare un Salva Schermo, cioè un'immagine in movimento che appare dopo
alcuni minuti di inattività del computer; mediante la scheda Aspetto è possibile cambiare i colori delle
finestre e attraverso la scheda Effetti si possono definire alcuni effetti del Desktop.
40
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie

Weitere ähnliche Inhalte

Ähnlich wie Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie

L'impatto politico delle curve di Kurzweil
L'impatto politico delle curve di KurzweilL'impatto politico delle curve di Kurzweil
L'impatto politico delle curve di Kurzweil
Raffaele Mauro
 

Ähnlich wie Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie (20)

Movecare premio salute2017 documentazione
Movecare premio salute2017 documentazioneMovecare premio salute2017 documentazione
Movecare premio salute2017 documentazione
 
L'impatto politico delle curve di Kurzweil
L'impatto politico delle curve di KurzweilL'impatto politico delle curve di Kurzweil
L'impatto politico delle curve di Kurzweil
 
Ppt I S H 2010
Ppt  I S H 2010Ppt  I S H 2010
Ppt I S H 2010
 
SEeS@W
SEeS@WSEeS@W
SEeS@W
 
Criticità per la protezione dei dati personali connesse all’utilizzo di dispo...
Criticità per la protezione dei dati personali connesse all’utilizzo di dispo...Criticità per la protezione dei dati personali connesse all’utilizzo di dispo...
Criticità per la protezione dei dati personali connesse all’utilizzo di dispo...
 
Raimondo Villano - Verso la società globale dell'informazione (1996)
Raimondo Villano - Verso la società globale dell'informazione (1996)Raimondo Villano - Verso la società globale dell'informazione (1996)
Raimondo Villano - Verso la società globale dell'informazione (1996)
 
Raimondo Villano - Verso la società globale dell'informazione
Raimondo Villano - Verso la società globale dell'informazioneRaimondo Villano - Verso la società globale dell'informazione
Raimondo Villano - Verso la società globale dell'informazione
 
Intervista EprExpo - 2012
Intervista EprExpo - 2012Intervista EprExpo - 2012
Intervista EprExpo - 2012
 
Premio forum pa sanita 2021 asl roma 1 medicina legale - template word
Premio forum pa sanita 2021 asl roma 1 medicina legale - template wordPremio forum pa sanita 2021 asl roma 1 medicina legale - template word
Premio forum pa sanita 2021 asl roma 1 medicina legale - template word
 
MyHealth_Proposta
MyHealth_PropostaMyHealth_Proposta
MyHealth_Proposta
 
IOT A SUPPORTO DELLE APPARECCHIATURE BIOMEDICHE: SPERIMENTAZIONE DI UN PROTOC...
IOT A SUPPORTO DELLE APPARECCHIATURE BIOMEDICHE: SPERIMENTAZIONE DI UN PROTOC...IOT A SUPPORTO DELLE APPARECCHIATURE BIOMEDICHE: SPERIMENTAZIONE DI UN PROTOC...
IOT A SUPPORTO DELLE APPARECCHIATURE BIOMEDICHE: SPERIMENTAZIONE DI UN PROTOC...
 
IT's possible. IT's an opportunity
IT's possible. IT's an opportunityIT's possible. IT's an opportunity
IT's possible. IT's an opportunity
 
Paolo colli paper sanita-2030 con un mio contributo sulla emodialisi
Paolo colli paper sanita-2030 con un mio contributo sulla emodialisiPaolo colli paper sanita-2030 con un mio contributo sulla emodialisi
Paolo colli paper sanita-2030 con un mio contributo sulla emodialisi
 
Algoritmo & Creatività
Algoritmo & CreativitàAlgoritmo & Creatività
Algoritmo & Creatività
 
International eHealth Workshop 2017 - Mauro Moruzzi
International eHealth Workshop 2017 - Mauro MoruzziInternational eHealth Workshop 2017 - Mauro Moruzzi
International eHealth Workshop 2017 - Mauro Moruzzi
 
Telemedicina 2012
Telemedicina 2012Telemedicina 2012
Telemedicina 2012
 
Relazione cittadinanza e costituzione
Relazione cittadinanza e costituzioneRelazione cittadinanza e costituzione
Relazione cittadinanza e costituzione
 
Partnership e Innovazione nelle Aziende Sanitarie e Ospedaliere
Partnership e Innovazione nelle Aziende Sanitarie e OspedalierePartnership e Innovazione nelle Aziende Sanitarie e Ospedaliere
Partnership e Innovazione nelle Aziende Sanitarie e Ospedaliere
 
Premio forum pa sanita 2019 sempre vicini
Premio forum pa sanita 2019 sempre viciniPremio forum pa sanita 2019 sempre vicini
Premio forum pa sanita 2019 sempre vicini
 
Biomedica_2030.pptx
Biomedica_2030.pptxBiomedica_2030.pptx
Biomedica_2030.pptx
 

Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Lauree Sanitarie

  • 1. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI Tecnologie e Sanità Sistemi di Elaborazione dell'Informazione e della Comunicazione- Hardware Sistemi di Elaborazione dell'Informazione e della Comunicazione - Software Uso del computer e gestione dei files Elaborazione testi Foglio elettronico Basi di dati Strumenti di presentazione Reti informatiche Posta elettronica
  • 2. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it 1 SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI Tecnologie e Sanità C‟è un paradosso al quale assistiamo anzi partecipiamo tutti i giorni e che pure rischiamo di non considerare tale. Anche chi è psicologicamente o ideologicamente diffidente verso il mondo dell‟informatica usa ormai in modo diffuso le sue applicazioni ed anzi modifica abitudini e modi di vita in funzione dell‟evoluzione informatica e dei suoi prodotti, a volte senza neanche accorgersene. Così con il bancomat è possibile prelevare soldi dal proprio conto in qualsiasi parte d‟Europa e del mondo senza mettere piede in banca (e tanto meno nella propria); le sbarre del casello dell‟autostrada si alzano (Telepass) al nostro veloce passaggio e nello stesso istante la nostra banca paga per noi il pedaggio; la cassiera del supermercato non batte più i prezzi ma questi vengono letti automaticamente mentre anche i nostri “buoni punti” vengono memorizzati e tutto viene stampato con chiarezza e soddisfazione generale. Per parlare o inviare messaggi le nostre abitudini sono state positivamente stravolte (telefonino, fax, e- mail) ed anche il bene più prezioso per ciascuno, il tempo, può essere utilizzato in modo profondamente diverso: i tempi “morti” possono “risorgere” a nuova vita lavorativa e i vincoli di lavoro possono non impedire (ma solo brevemente interrompere) periodi di vacanza e di socialità. Le tecnologie informatiche hanno offerto in pochi anni incredibili opportunità di organizzare diversamente abitudini, necessità, tempo e dunque in qualche modo la vita. Non obblighi, opportunità. Dunque uno degli elementi caratteristici introdotti dall‟uso appropriato dell‟informatica è la promozione di maggiore libertà e autonomia di vita. Qual è il paradosso? Mentre tutti gli aspetti della vita vengono influenzati, stravolti, modificati dalle tecnologie informatiche, uno dei più importanti, la sanità, anzi la Sanità Pubblica, è ostinatamente impermeabile a questi strumenti o meglio li adotta in settori circoscritti, così da sterilizzarli ed emarginarli dai principali meccanismi di organizzazione. Il risultato è che siamo ai vertici della modernizzazione quando facciamo la spesa o andiamo in automobile mentre siamo costretti alla preistoria se è in gioco la nostra salute. Nelle strutture sanitarie sono certo presenti elementi di moderna informatica ma sono circoscritti a singole parti tra loro separate. Vi sono apparecchiature avanzatissime ma la loro gestione è spesso a “conduzione familiare”; i risultati diagnostici (spesso acquisiti con metodologie tecnologicamente avanzate) vengono spostati da un punto all‟altro usando le stesse tecnologie dell‟inizio secolo: mani e piedi; nel tentare di trovare il posto giusto ove è giusto dirigersi (sia all‟interno di una struttura, che fra le strutture) le domande a chiunque porti un camice e la fortuna sono ancora gli strumenti più diffusi; la scelta dell‟operatore sanitario, del luogo di cura, dei mezzi diagnostici così come la verifica dei prodotti ricevuti, la conoscenza delle potenzialità dell‟offerta sanitaria disponibile vengono effettuate con strumenti antichi e parziali (il passa parola, qualche articolo e trasmissione pseudo-informativa, il caso...). L‟elenco potrebbe continuare a lungo. La conclusione è comunque la stessa: singole parti della sanità contengono specifiche applicazioni informatiche ma l‟organizzazione della salute in quanto tale non ne risente minimamente e tende a riprodurre il proprio assetto indipendentemente da quello che accade negli altri settori della vita (supermercati, banche, comunicazioni, autostrade, ecc.). 2
  • 3. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI La sanità è un enorme agglomerato di persone, attrezzature, edifici, regole e divieti ma stenta ad essere sistema; tende ad essere e a riprodursi come somma di parti preferibilmente separate. Per essere sistema e non agglomerato deve esserci invece forte connessione, una rete di comunicazione, un flusso continuo ed accessibile di informazioni e di scambio. Come è possibile che per i soldi, le auto, il gioco, il superfluo, le tecnologie (ed in particolare quelle informatiche) siamo in condizioni ottimali di scelta, di conoscenza e di controllo mentre per la salute siamo ridotti a frugare fra gli avanzi? Come è possibile che i più grandi grattacieli del mondo siano realizzati nel giro di mesi mentre il tipico ospedale italiano dopo quindici anni è ancora incompiuto? Come è possibile che seduto davanti al mio computer ho la facoltà di comprare una barca, una casa, un libro, nel solo tempo necessario all‟uso del mouse e del numero della carta di credito mentre in sanità occorrono mesi per perfezionare un acquisto? Come è possibile che si regalano circa 300 miliardi l‟anno agli editori dei quotidiani per pubblicare gli estratti di gara quando per le stesse esigenze di trasparenza e pubblicità basterebbe un sito internet di costo praticamente nullo? Purtroppo è possibile. Ed è possibile perchè al di là delle vecchie e nuove architetture legislative il modello di sanità scelto e consolidato da decenni si basa sulla protezione di ciò che sta all‟interno, di coloro che vi operano dentro a scapito di chi ne vorrebbe far parte e di chi è costretto ad usarne i servizi. Certo il sistema reagisce in qualche modo agli stimoli esterni ma più per chiudersi che per recepirne le opportunità. Come una vongola che da millenni si riproduce allo stesso modo, aprendosi quel tanto che basta per alimentarsi e chiudendosi nel guscio ai primi segnali esterni. Ma lo stesso mondo animale mostra che altre strategie si sono rivelate di maggior successo, utilizzando ad esempio un sistema nervoso che garantisca flussi informativi interni e un insieme di recettori e di strumenti di relazione verso l‟esterno. Il sistema sanitario ha troppo spesso adottato il “modello vongola” e vede come un pericolo il sorgere di effettive connessioni interne capaci di trasmettere informazioni, di facilitare flussi con l‟esterno rendendo possibili confronti, valutazioni e rischi. Accettare di essere connessi e in rete con altri sottosistemi, con altre unità operative, con altre strutture, con gli occhi, i cervelli e le valutazioni di tutti (cittadini, attori istituzionali, ecc.) significa necessariamente anche accettare libertà di ingresso e di uscita del lavoro e delle professionalità, propria e altrui. Dotarsi di un sistema nuovo di connessione interna e di canali bidirezionali di relazione esterna è dunque accettare un diverso modello generale di vita, di sviluppo e di evoluzione. Le tecnologie informatiche sono una grande opportunità in questa direzione. L‟informatica in sanità, se vista come semplice avanzamento tecnologico, non avrà (come non lo sta avendo) grande impatto sul guscio della vongola sanitaria. L‟informatica in sanità può essere una rivoluzione a patto che non sia semplice tecnologia ma strumento politico per minare lo storico protezionismo corporativo del mondo sanitario e per costruire maggiore libertà e autonomia per gli operatori e per i cittadini.( Marcello Crivellini, Commissario Straordinario INRCA) 3
  • 4. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI Sistemi di Elaborazione dell'Informazione e della Comunicazione – Hardware 1.0 Terminologia di base 2.0 Tipi di computer 3.0Componenti di base di un personal computer 4.0 Hardware 4.1 Unità centrale di elaborazione 4.1.1 Dispositivi di input 4.1.2 Dispositivi di output 5.0 Dispositivi di memoria 5.1 Memorie di massa 5.2 Memorie veloci 5.3 Capacità della memoria 5.4 Prestazioni dei computer 4
  • 5. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI 1.0 Terminologia di base Qual è il significato del termine informatica? E' la scienza che si propone di raccogliere, organizzare, conservare e distribuire le informazioni tramite sistemi automatici di elaborazione dei dati. Scopo della disciplina è quello di realizzare macchine in grado di eseguire le azioni necessarie alla risoluzione di un problema. Il termine deriva dalla fusione delle parole INFORmazione autoMATICA. Cosa si intende con il termine multimedialità? La multimedialità permette di creare e utilizzare contemporaneamente e in maniera integrata audio (voci, rumori, musiche), video (disegni, foto, video) e testi. Qual è la differenza tra hardware e software? La struttura fisica, interna e esterna del computer prende il nome di hardware (hard = duro, ware = componente). L'insieme di tutti i programmi che permettono di utilizzare l'elaboratore si chiama software (soft = soffice) Qual è la differenza tra software di base e software applicativo? Il software di sistema, o di base, gestisce le risorse hardware del computer. La parte più importante è il sistema operativo che gestisce processore, memorie, orologio, collegamenti in rete, dispositivo d'ingresso e di uscita dei dati. Il sistema operativo permette di ignorare le caratteristiche tecniche dell'hardware, si inserisce tra macchina e utente rendendo il computer una macchina standard. Il software applicativo è l'insieme dei programmi che aiutano l'uomo a risolvere una vasta tipologia di problemi. 2.0 Tipi di computer Come si classificano i computer? In quattro categorie. I supercomputer sono i più potenti, i più veloci e i più costosi. Sono utilizzati principalmente nelle università e nei centri di ricerca. I mainframe hanno processori potenti e grande quantità di memoria RAM. Sono particolarmente utilizzati in multiutenza, ossia da più persone contemporaneamente, ciascuna delle quali utilizza un terminale collegato al mainframe. Sono molto costosi, pertanto sono utilizzati da grosse società commerciali, banche, ministeri, aeroporti. 5
  • 6. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI I minicomputer sono elaboratori un po' più piccoli ma in grado di gestire grandi quantità di dati in multiutenza. Il loro costo è dell'ordine di decene di milioni e sono usati da società di medie dimensioni. I personal computer sono quelli usati per lavoro d'ufficio o in ambito domestico da un solo utente per colta. Una ulteriore distinzione può essere fatta tra computer da tavolo (desktop computer) e portatili (notebook o palmtop) 3.0 Componenti di base di un personal computer Quali sono le componenti di base di un personal computer? L‟unità centrale, la memoria centrale, la memoria di massa, le unità periferiche di ingresso e di uscita. L‟unità centrale di elaborazione, detta CPU, (central processing unit) è il „cervello‟ del computer, in quanto è responsabile dell‟esecuzione dei programmi e del controllo di tutto ciò che avviene all‟interno dell‟elaboratore. La memoria centrale è formata da tre tipi di memorie: la RAM (random access memory) costituisce il „banco di lavoro‟ del computer, la ROM (read only memory) è una memoria di sola lettura, la memoria cache caratterizzata da una elevata velocità è frapposta tra la CPU e la memoria centrale e aumenta le prestazioni del computer. Le memorie di massa servono per immagazzinare dati e programmi e si dividono in hard disk (dischi rigidi o fissi), floppy disk (dischi flessibili e rimovibili), CD ROM (compact disk read only memory, dischi ottici a sola lettura), CD WROM (write once read many, sui quali è possibile registrare sequenzialmente ma non è possibile alcuna operazione di modifica o cancellazione) CD WMRA (write many read always, dischi ottici riscrivibili), DVD (digital versatile disk) di grande capacità di memoria sono utilizzati per le applicazioni multimediali. Tra le unità periferiche di input, o di ingresso, abbiamo la tastiera, il mouse, la track-ball (un mouse rovesciato), il touch pad (un dispositivo sensibile al tatto) lo scanner (una specie di fotocopiatrice che permette di leggere le immagini e le scritte stampate su di un foglio e di trasformarle in documenti utilizzabili dal computer, la penna ottica utile per leggere i codici a barre, la tavoletta grafica, lo schermo tattile, i microfoni e i sistemi di riconoscimento della voce. Tra le unità periferiche di output, o di uscita, abbiamo il monitor, la stampante, il plotter, un dispositivo grafico di elevata precisione. 4.0 Hardware Questa sezione tratta della struttura fisica di un computer e degli elementi che lo caratterizzano, dalla unità centrale, ai dispositivi ingresso e di uscita. 6
  • 7. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it          SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI 4.1 Unità centrale di elaborazione Cos'è l'unità centrale di elaborazione? L'Unità Centrale di Elaborazione (in inglese Central Processing Unit, abbreviato CPU) è il microchip presente nel computer capace di elaborare i dati in ingresso e fornire una risposta in uscita. Essa si identifica, nei personal computer, col microprocessore. In generale un microprocessore può essere presente in molti dispositivi elettronici moderni. La CPU è un microprocessore con compiti particolari. Esso è il cuore del Computer. Come sono rappresentate le informazioni all'interno di un computer? Le informazioni, nel computer, vengono rappresentate secondo la numerazione binaria, cioè utilizzando due sole cifre (0 e 1). Qual'è la più piccola unità di memoria? 0 e 1 vengono chiamati bit (che sta per binary digit, cioè cifra binaria). La più piccola unità di memoria può conservare o 0 o 1, cioè un bit. 4.1.1 Dispositivi di input Cos'è un dispositivo di input? Per dispositivo di input si intende uno strumento per inserire nel computer i dati che saranno elaborati dalla CPU. I dispositivi di input sono, oggi, i più disparati e rispondono a diverse esigenze di comunicazione con la macchina. I dispositivi più comuni e sempre presenti in un personal computer sono: Tastiera, mediante la quale i dati vengono inseriti in forma alfanumerica Mouse, mediante il quale i dati vengono inseriti con un click di un pulsante come comando. Simili al mouse per funzionamento sono Touchpad e Trackball, usati nei Notebook e il Joystick usato per i giochi 7
  • 8. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI .  Altri dispositivi sono di tipo multimediale, ad esempio: Scanner per inserire un'immagine  Microfono per inserire un suono  Videocamera e Macchina fotografica digitali Tavoletta grafica per inserire disegni  Altri dispositivi particolari possono permettere di inserire dati esterni relativi a strumenti di misura di qualunque tipo, altri ancora permettono di rilevare codici come le penne ottiche. Impieghi particolari del computer possono avere dispositivi di input studiati per l'occorrenza. Tutti i dispositivi elencati costituiscono una interfaccia fra l'uomo e la macchina per facilitare la comunicazione. I dati inseriti vengono sempre tradotti in numeri binari, che è l'unico linguaggio compreso dalla CPU. 4.1.2 Dispositivi di output Per dispositivo di output si intende uno strumento atto a comunicare all'esterno il risultato della elaborazione dei dati da parte della CPU. 8
  • 9. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it    SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI Anche i dispositivi di output, come quelli di input, possono essere i più disparati e rispondono a diverse esigenze di comunicazione fra macchina e utente. I dispositivi di output più comuni e sempre presenti in un personal computer sono: Monitor, mediante il quale i dati in uscita dalla unità centrale vengono visualizzati su uno schermo. Stampante, mediante la quale i dati vengono stampati su carta. Dispositivi di uscita sono anche le memorie di massa su cui vengono salvati e conservati nel tempo i dati elaborati.  Altri dispositivi di output sono di tipo multimediale, ad esempio:  Altoparlanti per la riproduzione dei suoni  Scheda d'uscita per videoregistratore o proiettore  Modem, il quale è un dispositivo di ingresso-uscita per accedere alla linea telefonica Altri dispositivi particolari possono permettere di azionare dispositivi esterni. 5.0 Dispositivi di memoria Questa sezione tratta dei dispositivi di memoria. La memoria serve al computer per immagazzinare dati definitivi o provvisori. Se non vi fossero questi dispositivi la CPU non potrebbe lavorare in quanto tutti i risultati delle elaborazioni andrebbero perduti. 5.1 Memorie di massa Cos'è una memoria? Una memoria è un dispositivo capace di immagazzinare, conservare e restituire informazioni, cioè programmi, applicazioni e dati. Nel computer sono presenti diversi tipi di memorie. Ciò che differenzia le memorie è la velocità di accesso, la capacità e il prezzo. 9
  • 10. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it                     SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI Cos'è una memoria di massa? Una memoria di massa è un dispositivo fisico capace di memorizzare permanentemente e indefinitamente i dati prodotti nella elaborazione del computer. In base a quali caratteristiche si differenziano le memorie di massa? Le memorie di massa si differenziano per il tipo di tecnologia adottata per memorizzare i dati: tecnologia magnetica, tecnologia ottica e tecnologia magneto-ottica. Fra le memorie di massa più diffuse ricordiamo: Dischetti Floppy. Sono dischi di materiale magnetico della capacità di 1,44 Mbyte. Sono riscrivibili, estraibili e trasportabili su altri computer. Per questo motivo sono veicolo di virus informatici. I dischetti vanno formattati (oggi sono venduti già formattati) per poter esse scritti. Cos'è la formattazione? La formattazione, che si esegue col computer mediante un programma fornito da Windows, serve per inserire sul disco magnetico i riferimenti per individuare la posizione dei dati in modo casuale  Zip disk. Sono simili ai dischetti floppy ma di capacità notevolmente superiore. Non sono formati standard per cui occorre il dispositivo adatto per leggerli e scriverli. Disco rigido. (Hard disk). E' presente ormai su tutti i computer, interno alla macchina e inaccessibile. Esso contiene al suo interno diversi dischi rigidi metallici e magnetici, per cui può contenere una quantità enorme di dati (oggi normale è l'Hard Disk da 100 Gbyte (cioè 10 miliardi di Byte). 10
  • 11. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it      SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI Anche l'hard disk va formattato come i dischetti, prima di ricevere i programmi, le applicazioni e i dati. CD-ROM, CD-R, CD-RW, DVD. Questi dispositivi sono basati su tecnologia ottica. Essi vengono incisi col “masterizzatore” e letti mediante raggio laser. Hanno capacità da 650Mb a 7Gb.  Nastri magnetici. Essi servono per conservare grandi quantità di dati o per fare il backup del sistema (cioè copia di tutto il contenuto dell'hard disk) per prevenire perdite di dati per malfunzionamento della macchina, sempre in agguato. Qual'è la più piccola unità di memoria? Il computer lavora con dati binari, cioè con informazione che può essere solo presenza o assenza di corrente, ovvero vero o falso oppure 0 e 1. Il vero o falso o 0 e 1 vengono chiamati bit (che sta per binary digit, cioè cifra binaria). La più piccola unità di informazione è il bit, per cui il bit è anche l'unità di misura della memoria. Una cella di memoria può contenere 0 o 1; più cella formano un numero binario. Quali sono le unità di misura delle memorie? Un gruppo di bit formano una parola, che è già una informazione complessa. Il computer è organizzato con parole minime di 8 bit. Tale parola viene chiamata byte. L'unità di misura delle memorie del computer, comprese le memorie di massa, è il byte con i multipli KiloByte (Kb=1000 byte), MegaByte (Mb=1.000.000 di byte) , GigaByte (Gb=1.000.000.000 di byte) e TeraByte(Tb=1.000.000.000.000 di byte). 11
  • 12. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI 5.2 Memorie veloci Cos'è la memoria centrale del computer? Le memorie di massa sono memorie lente. La CPU lavora, invece, a velocità altissime, per cui ha bisogno di memorie molto veloci per conservare temporaneamente i dati da elaborare. Queste memorie costituiscono la memoria centrale del computer e ne determinano, insieme alla CPU, la potenza di elaborazione. Quali sono le memorie veloci del computer? Le principali memorie veloci del computer sono:  RAM. (Random Access Memory ovvero Memoria ad accesso casuale). E' la memoria in cui risiede il programma e i dati in fase di elaborazione. E' costruita con la stessa tecnologia del processore. Per i computer più recenti la quantità di RAM può essere di 128 Mbyte, ma può arrivare anche ai gigabyte.  ROM. (Read Only Memory ovvero Memoria a sola lettura). Contiene dati necessari all'avviamento della macchina, immessi dal costruttore 5.3 Capacità della memoria Come è organizzata la memoria del computer? Si è già detto delle unità di misura della memoria. 8 bit formano un byte, detto anche parola. Il byte è alla base della struttura della memoria e ne costituisce, come già detto, l'unità di misura. Nel codice binario, con 8 bit, si possono rappresentare 256 combinazioni, ovvero 256 numeri (da 0 a 255). Ad esempio 00000000 rappresenta lo zero, mentre 01000100 rappresenta il numero 132. Le informazioni vengono trattate utilizzando il byte, nel senso che se si vuol rappresentare un numero superiore a 255 vengono utilizzati due byte o più. Per rappresentare tutti i simboli alfanumerici è sufficiente un byte. Per esempio, nel codice ASCII, al numero decimale 32 corrisponde lo spazio fra parole, al numero 48 la cifra 0 etc. I primi processori costruiti, come il mitico 8088, avevano registri a 8 bit, cioè di 1 byte. Essi per fare operazioni con numeri grandi dovevano utilizzare molti cicli, salvando e riutilizzando dati intermedi provvisori. Ciò comportava una certa lentezza. Oggi i moderni processori utilizzano registri a 32 o 64 bit, cioè a 4 o 8 byte. Essi possono contenere numeri molto più grandi di 255 e quindi in un solo ciclo il processore può fare operazioni più complesse. Per questo motivo, oltre che per l'aumento della velocità del clock (arrivato dai 4,7MHz dell'8088 a 1GHz degli ultimi 12
  • 13. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI 5.4 Prestazioni dei computer Quale computer scegliere? A questa domanda si risponde: quello che risponde meglio alle nostre esigenze. Ma che significa? Un computer può essere più o meno "potente" è più o meno "veloce". Per renderlo potente occorre montare i dispositivi adatti, per renderlo veloce occorre scegliere processori e schede madri adeguate. Da che cosa dipendono le prestazioni di un computer? Da quanto si è detto risulta che le prestazioni di un computer dipendono, oltre che dagli accessori montati (schede video, schede grafiche etc.), da diversi fattori, che ne determinano la velocità di funzionamento:  Tipo di CPU. Un processore a 8 bit è intrinsecamente più lento di uno a 32 bit perché occorrono meno cicli di clock per configurare una operazione logica o matematica.  Velocità di Clock. Il clock è la cadenza interna del computer che configura una operazione elementare. Un processore a 4,76 MHz esegue solo, si fa per dire, 4.760.000 operazioni al secondo, mentre uno a 800MHz ne esegue 800.000.000. Il secondo è circa 168 volte più veloce del primo; in altri termini se il primo impiega circa tre minuti per fare una operazione il secondo impiega solo 1 secondo.  Memoria cache. La memoria cache è una memoria velocissima perché è integrata nella CPU e quindi ad essa il processore accede con estrema velocità. I dati transitori possono essere conservati nella cache oppure nelle altre memorie che sono sempre meno veloci. Quanta maggiore è la memoria cache di un computer tanto migliori sono le sue prestazioni. 256kb o 512kb di memoria cache sono comuni nei moderni computer. RAM. Nella RAM risiedono le istruzioni dei programmi, i dati che servono per lavorare, i dati transitori. La RAM è una memoria veloce; se la CPU non trova RAM disponibile per depositare i dati, li deposita sulla memoria di massa, meno veloce. E' chiaro che maggiore è la quantità di RAM, maggiori saranno le prestazioni del computer, almeno fino ad esaurimento della richiesta di memoria, nel senso che, se la richiesta di memoria da parte della CPU non supera mai i 128Mb, anche se sul computer sono presenti 256Mb, il di più non verrà sfruttato.  Hard Disk. La memoria di massa è lenta di per sé, ma esistono Hard Disk di velocità diverse. Se la CPU fa molto ricorso all'Hard Disk è chiaro che quelli ad accesso più veloce daranno migliori prestazioni. La capacità dell'Hard Disk è meno importante: essa determina solo quante informazioni possiamo memorizzare permanentemente. Hard Disk di 15Gb sono divenuti comuni.
  • 14. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it 13 SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI Sistemi di Elaborazione dell'Informazione e della Comunicazione Software 1.0 Software 1.1 Tipi di Software 1.1.1 Sistema Operativo 1.1.2 Software applicativo 2.0 Information Technology e Società 2.1 Computer ed ergonomia 2.2 Sicurezza, Diritti d'autore, Privacy 2.2.1 Sicurezza dei dati 2.2.2 Diritti d'autore 2.2.3 Privacy 14
  • 15. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI 1.0 Software Questa sezione tratta del software. Il software è l'insieme dei programmi che permettono al computer di lavorare. I programmi forniscono alla CPU i comandi in base ai quali elaborare le informazioni. Senza il software il computer sarebbe una bellissima statua tecnologica senza anima e senza vita. 1.1 Tipi di software Come viene suddiviso normalmente il software? Un software è sempre un programma scritto in un linguaggio adatto ad essere compreso dalla CPU e contiene istruzioni che vengono eseguite dal processore.Il software si suddivide in:  s/w di sistema (o di base) che gestisce le risorse h/w del computer e il loro utilizzo. Di esso fanno parte i programmi di boot forniti dai produttori di computer e che servono ad avviare la macchina e il Sistema Operativo che gestisce applicazioni e periferiche del computer.  s/w applicativo (applicazioni), che risolve molti problemi di diversissima natura, come scrivere, comunicare, disegnare, fare musica. Come funziona il software nel computer? All'avvio della macchina, il s/w di sistema prepara l'h/w a fornire in uscita sulle periferiche di output il necessario rapporto uomo macchina. Il s/w applicativo fornisce alla macchina, tramite il s/w di sistema, le istruzioni per la elaborazione dei dati di input e la presentazione dei risultati in uscita. AVVIO S/W DI SISTEMA H/W S/W Applicativo
  • 16. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI 1.1.1 Sistema Operativo Cosa è un sistema Operativo? Il Sistema Operativo è un s/w di sistema che si inserisce fra l'h/w della macchina e il s/w applicativo e permette all'utente di far svolgere al computer compiti particolari senza preoccuparsi della struttura dell'h/w. In altri termini il sistema operativo (s.o.) si fa carico di comprendere le istruzioni delle applicazioni e comandare al processore e alle periferiche quel che devono fare. Esso è l'interfaccia che permette la comunicazione fra uomo e macchina. Quali sono i sistemi Operativi più diffusi? I sistemi operativi più diffusi sono: MS- D.O.S. (Microsoft Disk Operating System) che si diffuse nei PC con processori 8088 e 8086 Unix per macchine basate sulla CPU 68000 Motorola. Linux nato per rompere il predominio di Windows Windows 3.x, Windows 95, Windows 98,Windows 2000, Windows Me, e infine Windows Xp. Come può essere l'interfaccia del sistema Operativo? Ogni sistema operativo ha una sua interfaccia, cioè un modo per comunicare con l'utente in modo da impartire al computer i comandi per farlo funzionare. Nell'ormai vecchio sistema operativo MS- D.O.S. l'interfaccia è a caratteri, cioè su uno schermo nero occorre digitare i comandi (ad esempio il comando di formattazione di un dischetto o di lettura del contenuto di un file etc.), in modo sintatticamente corretto altrimenti si ha un errore. Questa interfaccia è ormai superata. Quando Apple inventò il mouse si diffuse il sistema operativo a interfaccia grafica (GUI Graphical User Interface), in cui i comandi vengono impartiti mediante pressione di un pulsante che agisce su un cursore che si muove sullo schermo sul quale sono presenti icone grafiche. Windows è un sistema a interfaccia grafica. Che differenza c'è tra Dos e Windows? Windows è un sistema operativo che è riuscito ad imporsi nel corso degli anni fino a diventare uno standard in tutto il mondo. Né IBM né altri sono riusciti a contrastare il diffondersi di questo sistema che ha ormai soppiantato il DOS con tutti i suoi limiti. Tentativi di rompere il suo monopolio vi sono stati. Non ultimo Linux diffuso gratuitamente. Ma Windows si è tanto radicato presso gli utenti mondiali che sarà difficile e lungo sostituirlo. Il DOS è un sistema operativo a caratteri con interfaccia testuale in cui i comandi vengono impartiti scrivendoli con la tastiera, 1
  • 17. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it 6 SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI Tutti i suoi problemi derivano dalla difficoltà di ricordare e scrivere correttamente i comandi. Inoltre l'interazione con l'utente è molto spartana, nonostante i tentativi di renderla più gradevole con l'uso del mouse. In figura si vede l'ambiente DOS in una finestra Windows. WINDOWS è un sistema operativo con interfaccia grafica in cui i comandi vengono impartiti col mouse. Le icone presenti nelle finestre rappresentano i comandi o le azioni che vengono attivate con un semplice click del mouse. In questo caso non occorre (e non esistono più) digitare comandi, si digitano solo dati da inserire su richiesta. A parte la questione estetica, il sistema a interfaccia grafica è molto semplice da usare e intuitiva, tanto che ha fortemente contribuito alla diffusione del computer a tutti i livelli. Cosa sono Icone, Oggetti, Pulsanti  Le icone sono immagini simboliche che rappresentano un oggetto. Esse sono "calde", nel senso che cliccandoci sopra col mouse viene avviata un'azione dipendente dall'oggetto rappresentato.  Gli oggetti sono programmi, cioè file esecutori di applicazioni (p.e. Word), archivi (o file), cioè contenitori di dati o informazioni di qualunque genere, cartelle, cioè contenitori di file e di altri oggetti, risorse fisiche come l'unità floppy A:, l'unità C:, l'unità CD-ROM D:, le stampanti etc.  I pulsanti, come il pulsante di avvio, non rappresenta un oggetto, ma è "caldo", nel senso che se viene cliccato col mouse, avvia un'azione 1.1.2 Software applicativo cosa è un programma?
  • 18. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it 1 7 SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI Un programma è costituito da una serie di istruzioni, scritte in un linguaggio di programmazione che la macchina possa intendere e che vengono eseguite dalla CPU, che elabora i dati forniti dall'utente in ingresso (input) e fornisce i risultati richiesti in uscita (output). Si è già detto che il computer è una macchina che elabora dati secondo un programma predefinito. All'inizio i problemi da risolvere col computer erano soprattutto matematici, ed erano proprio i matematici a immettere direttamente, mediante schede forate o direttamente da tastiera, in forma binaria, la sequenza di numeri e di dati. Questa serie di numeri costituisce il programma. Un programma, perché possa essere eseguito dalla CPU deve essere scritto in linguaggio macchina, cioè in forma binaria. Cosa si intende per applicazione? Una Applicazione non è altro che un programma finalizzato a gestire in forma elettronica un campo dell'attività umana. Per fare un esempio gestire le paghe dei dipendenti di un'azienda. Mentre prima questa attività veniva svolta manualmente da un ragioniere usando carta e penna, oggi esistono molte applicazioni per computer capaci di svolgere questo lavoro con maggiore velocità e precisione. Quali sono le applicazioni più comuni presenti in un computer? In genere le applicazioni dei computer moderni sono tantissime e per ogni esigenza. Naturalmente ogni azienda o individuo ha necessità diverse e probabilmente adopererà applicazioni particolari. Possiamo tentare di classificare le applicazioni presenti sul mercato in tre gruppi (ma potrebbero essere molti di più):  Applicazioni per uso aziendale, in cui comprendiamo tutte le applicazioni scritte per usi particolari d'azienda, per esempio Gestione magazzini, fatturazioni e paghe, processi particolari d'industria etc.  Applicazioni di Office Automation, in cui comprendiamo le applicazioni tendenti a snellire e facilitare il lavoro d'ufficio nella produzione e pubblicazione di documenti, cataloghi etc., per esempio i wordprocessor, i database, le presentazioni, i fogli elettronici etc.  Applicazioni multimediali. 2.0 Information Technology e Società L'introduzione del computer nel mondo del lavoro e dello studio ha provocato cambiamenti radicali nel modo di lavorare e di porsi nella società. Scopo di questa sezione è comprendere come è cambiato e come cambierà la nostra società basata sulla informazione e come affrontare correttamente il lavoro con una macchina complessa come il computer. 2.1 Computer ed ergonomia Il lavoro al computer è senza rischi? No. Tutti i lavori comportano rischi dal momento che si ripetono tutti i giorni situazioni e comportamenti che possono portare col tempo a malattie o a malformazioni. Occorre perciò essere ben consapevoli dei rischi che si corrono e dei fattori e accorgimenti che possono essere utili a prevenirli. In particolare non è bene sottovalutare il lavoro al computer, tant'è che esiste una legge a tutela dei lavoratori in questo campo Che cosa è l'ergonomia? E' lo studio dei modi con cui l'uomo interagisce con le macchine e con l'ambiente e delle soluzioni atte a tutelarne la salute e ad aumentarne l'efficienza. Gli studi ergonomici forniscono ai progettisti gli elementi necessari per realizzare macchine rispondenti alle specifiche previste dalle leggi e adatte ad
  • 19. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it aumentare l'efficienza dell'utente, tutelandone nello stesso tempo la salute 1 8 SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI Nel lavoro davanti al computer, quali possono essere gli elementi da prendere in considerazione per uno studio ergonomico? Ambiente, Illuminazione, Sedile, Tavolo, Tastiera e mouse, Monitor. Per l'Ambiente valgono le considerazioni generali valide per tutti gli altri lavori d'uffico. L'ambiente deve essere poco rumoroso, a temperatura giusta, senza umidità e al riparo da radiazioni. In particolare l'impianto elettrico deve rispettare la normativa di sicurezza europea e, dal momento che si lavora davanti a un monitor, il posto lavoro non deve essere eccessivamente vicino a finestre o fonti di luce molto luminose. L'illuminazione assume particolare importanza perchè interferisce con la luminosità del monitor. Essa deve evitare riflessi sullo schermo e deve essere di intensità giusta. L'ambiente circostante, quali muri, mobili e altro non devono produrre riflessi. Per il sedile dell'operatore esistono leggi europee che dettano le specifiche a cui si devono attenere i produttori. In particolare, importante è che il sedile sia regolabile e adattabile alla statura dell'operatore sia come altezza per la distensione delle gambe che come schienale e braccioli, regolabile in modo che si possa allontanare e avvicinare al tavolo e sia stabile su base a cinque razze. Il tavolo deve essere sufficientemente grande da contenere il computer, gli accessori, di altezza possibilmente regolabile e di superficie non riflettente. Tastiera e mouse oggi sono costruite con tutti gli accorgimenti ergonomici necessari, sia per la forma che per i colori. In particolare utili possono risultare le tastiere e i mouse cordless, che permettono maggiore libertà e adattabilità agli spazi disponibili. Il monitor è lo strumento che può provocare danni diretti essendo fonte di radiazioni. Il monitor deve rispondere, come l'unità centrale e tutti gli altri accessori del computer, alle normative europee esistenti. Oggi i monitor sono tutti a bassa emissione di radiazioni, ma è buona norma dotarli di schermo antiradiazione. Il supporto deve essere orientabile in tutte le direzioni in modo da risultare adattabile a tutti gli utenti, luminosità e contrasto devono essere regolabili per adattarli alla luminosità ambientale. Lo schermo deve essere perpendicolare all'utente per evitare distorsioni del collo e alla stessa altezza degli occhi. Cosa prevede la legge a protezione del lavoratore al computer? Il D. Lgs. 626/94, relativo ai rischi derivanti dal lavoro ai videoterminali, prevede che il lavoratore che svolga un lavoro continuativo su videoterminali ha diritto ad una pausa di quindici minuti ogni due ore di lavoro e che debba sottoporsi a controlli specialistici periodici, con frequenza almeno biennale. 2.2 Sicurezza, Diritti d'autore, Aspetti Giuridici Un computer non servirebbe a niente senza le applicazioni che permettono di ottenere i risultati voluti. Inoltre la sicurezza e l'uso dei dati, in un sistema elettronico, ha creato una situazione nuova nel campo delle leggi che regolamentano la tutela della Privacy e i diritti d'autore. In questa sezione vengono presi in considerazione gli accorgimenti per la sicurezza dei dati, i diritti d'autore e gli aspetti giuridici per l'uso dei dati. 2.2.1 Sicurezza dei dati 19
  • 20. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI Cosa si intende per sicurezza dei dati? Distinguiamo:  sicurezza contro la perdita dei dati  sicurezza contro l'accesso non autorizzato ai dati  sicurezza contro i virus informatici Come si può prevenire la perdita dei dati? Il computer, nella sua complessità, è un dispositivo fragile. La probabilità che si verifichi un malfunzionamento è alta. Poichè i dati vengono memorizzati sul disco fisso, se esso dovesse rompersi per qualche motivo, andrebbero irrimediabilmente persi. Andrebbero perse anche tutte le applicazioni installate nel computer. Per evitare tali possibilità occorre:  Fare continui salvataggi del lavoro. Appena aperto un documento salvare subito il lavoro. Ogni cinque minuti salvare le modifiche apportate; ciò non è una perdita di tempo in quanto è operazione rapidissima cliccare sull'icona del dischetto sulla barra degli strumenti. In caso di malfunzionamenti si ha sempre la possibilità di riprendere al punto dell'interruzione.  Fare copie di backup. Il backup è una operazione con la quale si fa copia di tutto il contenuto del disco fisso o più semplicemente di cartelle importanti, su supporti esterni (CD-ROM, dischetti, nastri, dischetti zip), in genere di grande capacità di memoria. Questa operazione richiede un pò di tempo per cui occorre programmarla tutte le volte che il contenuto da salvare ha subito sostanziali modifiche. I dati possono andar perduti anche per negligenza. Quando i dischetti diventano molti è facile che si crei confusione e che non si sappia più dove sono andati a finire i dati salvati. In particolare è fondamentale:  Etichettare chiaramente i supporti usati per il backup. Non è sufficiente apporre note appuntate di cui col tempo si dimentica il significato.  Custodire il materiale di backup in luogo sicuro lontano dai computer e sotto chiave. I supporti magnetici (dischetti, nastri, dischetti zip etc.) vanno custoditi in zone prive di campi magnetici (calamite, cavi elettrici ad alta tensione, trasmettitori di alta potenza etc.) i quali possono provocare danni irreparabili. Le applicazioni che vengono usate sono state acquistate e quindi sono un patrimonio dell'azienda. Il lavoratore ha il dovere di custodirle e renderle disponibili in qualunque momento si verificano, per svariati motivi, malfunzionamenti del software, per cui occorre reinstallarle. A questo scopo:  Fare sempre una copia dei CD-ROM o dei dischetti originali e usare le copie solo secondo le autorizzazioni di licenza .  Custodire in luogo sicuro lontano dai computer gli originali delle applicazioni Fare copia dei manuali d'uso e custodire gli originali in luogo sicuro. Come si possono proteggere i dati contro l'intrusione di estranei? La diffusione della Tecnologia Informatica ha permesso l'archiviazione e la diffusione di una gran massa di dati e informazioni, tanto che in tutti gli stati si è reso necessario regolamentarne per legge 20
  • 21. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI l'uso nel rispetto dei diritti di tutti. Se da una parte la conoscenza di dati, anche personali, è fondamentale per la stessa esistenza di un'azienda, dall'altra si rende necessario proteggere i diritti della persona. Per questo motivo occorre adottare tutte le soluzioni possibili per impedire a personale non autorizzato l'accesso ai dati. Ciò può essere fatto in diversi modi:  Se il computer è di uso esclusivo di un addetto responsabile, si può impedire l'accesso già all'accensione inserendo una Password (parola d'ordine) al primo livello del bootstrap. In questo modo il computer non si avvia se non si digita la parola corretta.  Se il computer viene utilizzato da più addetti, si possono proteggere mediante password singoli documenti o archivi di dati.  Se il computer è in rete e quindi accessibile a tutti i dipendenti o addirittura a personale esterno all'azienda, si può proteggere mediante password o impedire l'accesso ad archivi particolari o a cartelle o a zone delle risorse del computer. Quanto queste protezioni siano efficaci ed eludibili è difficile dire. I sistemi di protezione aziendali sono sufficientemente sicuri, ma esistono molte persone (Hackers) capaci di penetrare protezioni anche molto sofisticate. Una enorme quantità di banche dati esistono anche in Internet, dove la protezione dei dati è molto critica. Una delle preoccupazioni più importanti oggi nel campo della IT, da parte di banche, ministeri e grandi gestori di dati, è proprio la sicurezza, dal momento che i sistemi adottati finora si sono rivelati vulnerabili. "War games" è soltanto un film, ma, purtroppo, molto verosimile. Come si diffondono i virus informatici? Perchè un virus possa penetrare nel computer è necessario che esso venga a contatto col supporto che contiene il virus (cioè il programma virus). In questo modo il programma virus si autoinstalla sulla macchina e provoca (o a tempo o immediatamente) i danni per cui è stato creato. Un computer può venire a contatto con un virus attraverso:  Un dischetto floppy.  Un CD-ROM  La rete interna  La rete Internet Naturalmente il programma virus non compare mai nelle cartelle contenute nel dischetto, per cui non possiamo individuarlo con una lettura del supporto. Un virus può essere eliminato solo da un supporto riscrivibile, come dischetti floppy e hard disk, ma non da un CD-ROM, che non è riscrivibile. Naturalmente, se si è individuata la presenza di un virus su un supporto la soluzione migliore è eliminare il supporto. Come ci si può difendere dai virus informatici?  Innanzitutto fare molta attenzione quando si inserisce un dischetto o un CD-ROM nel computer, nel senso di verificarne la provenienza in modo da essere sicuri che non contengano virus. Buona norma è non utilizzare dischetti esterni, usati su altri computer, o CD-ROM 21
  • 22. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI masterizzati in casa (talvolta anche i CD-ROM commerciali sono poco affidabili). Se proprio ciò è indispensabile, installare un programma antivirus.  Installare un programma antivirus e mantenerlo costantemente aggiornato. Questo guardiano avverte se si sta inserendo un dischetto o un CD-ROM infetto. In questo modo si può ripulire il supporto o precludere l'operazione. E' buona norma provvedere saltuariamente ad una scansione del disco fisso alla ricerca di una eventuale presenza di virus, per eliminarli.  Più difficile è proteggere i computer collegati in rete interna. In questo caso, comunque esistono programmi antivirus per la rete, che garantiscono un certo grado di sicurezza.  Ancora più difficile è proteggersi dalla rete Internet. Oggi tutti, privati ed aziende, sono collegati, via telefono, alla rete Internet, sulla quale viaggiano informazioni da e per tutto il mondo. Internet rappresenta il veicolo più interessante per la diffusione di un virus. Appena ci si collega, chiunque, attraverso il provider, può penetrare nel nostro computer e installare virus o controllarci. Ancora più pericoloso è scaricare file e programmi da siti non troppo seri, che non garantiscono il loro prodotto. L'unico modo per difenderci è attivare tutte le protezioni previste dal browser (Explorer o Netscape) e installare, comunque un programma antivirus.   2.2.2 Diritti d'autore Che cosa è il copyright? E' il diritto d'autore. Chiunque abbia creato un prodotto originale ha il diritto di proteggerlo da sfruttamenti economici e plagi. In tutti i paesi del mondo esistono leggi a protezione dei diritti d'autore. In particolare nel campo della IT è nata una nuova categoria di autori, gli autori di software per il computer. Per quanto riguarda la normativa generale sul copyright si rimanda al Codice Civile, che regolamenta diritti e doveri. Quali sono i tipi di software presenti sul mercato? E' presente oggi sul mercato una gran varietà di software, per ogni uso e per ogni esigenza. Dai programmi per la videoscrittura, ai programmi per la navigazione in internet, da quelli per il disegno a quelli per fare musica, dai videogiochi all'astronomia ai programmi di simulazione etc.. In funzione del copyright possiamo distinguere tre tipi di software:  Software con licenza d'uso. Molte case producono software che danno in licenza d'uso a pagamento a chi ne faccia richiesta. In genere un software non viene venduto all'acquirente ma viene dato in licenza d'uso; ciò vuol dire che l'utente può solo usarlo nelle condizioni specificate nel contratto. Ogni uso improprio che si faccia è punibile a termini di legge.  Software shareware. E' un software che viene dato in prova gratuita per un determinato periodo di tempo, scaduto il quale, l'utente deve versare una certa somma, in genere piccola, all'autore per continuare ad usarlo. Non ha importanza se il software, scaduto il periodo di prova, continua a funzionare o meno; in ogni caso la somma convenuta è dovuta.  Software freeware. Molti autori producono software per soddisfazione personale e lo concedono in libero uso a chi vuole usarlo. In questo caso niente è dovuto all'autore, ma ciò non vuol dire che il software può essere sfruttato direttamente a scopo di lucro. Cosa si può fare con il software in licenza d'uso? 22
  • 23. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI La licenza d'uso del software concede alcuni diritti, che sono specificati nel contratto d'acquisto. In generale:  si può fare copia da usare al posto dell'originale  si può usare sulle macchine per le quali è stata concessa la licenza d'uso  si possono sfruttare, anche economicamente, i prodotti ottenuti col software, che non implichino l'uso del software da altri utenti. Cosa non si deve fare con il software in licenza d'uso? La licenza concede dei diritti, ma anche dei doveri. In particolare:  Non si devono fare copie per amici o per uso personale al di fuori delle macchine autorizzate all'uso  Non si può sfruttare, neanche in parte, il software per creare altro software  Non si possono dare a terzi routines o file del software se non espressamente previsto dal contratto In ogni caso è il codice civile e la normativa esistente in merito ai diritti d'autore che regolano i rapporti fra diritti e doveri nel contratto fra le parti. 2.2.3 Privacy Che cosa è la tutela della privacy? Ogni individuo ha il diritto alla riservatezza e può pretendere che i propri dati personali non vengano diffusi se non per gli usi espressamente previsti dalla legge. Nel mondo del computer, e soprattutto ma non solo di Internet, si è sviluppata negli ultimi anni vertiginosamente e caoticamente la diffusione di dati sui quali e con i quali sopravvivono oggi molte attività lavorative rivolte all'individuo, dalla vendita in rete, alla comunicazione alla pubblicità. Si è reso necessario, perciò, in tutto il mondo un intervento da parte del diritto, tendente a regolare giuridicamente ogni aspetto dei settori dell'informatica, in particolare quelli legati alla produzione, gestione, diffusione ed utilizzazione dell'informazione, attraverso l'uso della I.T. Qual'è in Italia la legge che tutela i diritti di privacy? E' la legge 675 del 1996, varata in attuazione di una direttiva comunitaria, allo scopo di tutelare la riservatezza dei dati personali sia nel lavoro che nella vita privata. Ciò ha determinato grandi cambiamenti nei rapporti fra persone e aziende che utilizzano i dati e fra singoli in quanto ha fermamente ribadito il diritto alla riservatezza e l'uso dei dati al fine di valorizzare l'individuo e non a screditarlo. Uso del computer e gestione dei files 1.0 Per iniziare 23
  • 24. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI 1.1 L'accensione del computer 1.2 Spegnere correttamente il computer 1.3 Riavviare il computer 1.4 Il Desktop di Windows 1.5 Formattazione del dischetto 1.6 La Guida in Linea 2.0 Il desktop 2.1 Lavorare con le icone 2.2 Lavorare con le finestre 3.0 Organizzare i file 3.1 File, Cartelle e Directory 3.2 Creare Cartelle:Organizzare il Lavoro 3.3 Esaminare Cartelle/Directory 3.4 Esaminare la Cartella Desktop 3.5 Verificare le proprietà di un file 3.6 Rinominare File e Cartelle 3.7 Cancellare File e Cartelle 3.8 Cercare File e Cartelle 1.0 Per iniziare 1.1 L'accensione del computer Ogni volta che si accende il computer il sistema operativo viene avviato ovvero, in termini tecnici, viene caricato e inizializzato: questa fase viene denominata fase di boot. (Fase di boot deriva dall'espressione "to pull oneself up by one's bootstraps", che significa qualcosa come - mettersi in piedi da soli, con le proprie forze e senza aiuto esterno. Infatti, nella fase di boot il sistema operativo "sveglia" uno dopo l'altro i componenti del PC fino a che tutto il sistema non è pronto per reagire agli stimoli dell'utente.) In Windows dopo la fase di boot viene visualizzata la schermata principale con il menu Start, eventualmente preceduta da una finestra in cui occorre inserire il proprio identificativo. Quando viene avviato per la prima volta, Windows visualizza infatti una finestra in cui occorre specificare il proprio nome e - eventualmente - la password che si desidera utilizzare. Se non si desidera che qualcuno lavori con il PC durante la propria assenza occorre inserire una password, altrimenti basta premere il tasto INVIO. Dopo che la password è stata specificata, Windows è avviato e presenta la schermata principale, il desktop, cioè il piano della scrivania. E' il posto su cui si dispongono gli oggetti con cui si lavora, cioè documenti, cartelle, programmi. Lavorando con il PC, lo schermo di Windows diventerà presto ingombro di cartelle e documenti, ma all'inizio si vedrà soltanto la barra delle applicazioni, nella parte inferiore dello schermo, con a sinistra 24
  • 25. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI il pulsante Start, e alcune icone sul desktop: di solito Risorse del Computer, Risorse di Rete, il Cestino e l'icona che rappresenta il browser, il programma per la navigazione in Internet. Password La password è una parola segreta che viene immessa per proteggere l'accesso a determinati documenti, applicazioni o ambienti e che viene usata come una chiave: chi non la conosce rimane chiuso fuori. Mentre si digitano le lettere o i numeri della password nella casella corrispondente il sistema visualizza soltanto una sequenza di asterischi, per impedire che la password venga letta. Per far sì che Windows richieda la password all'accensione del computer bisogna aprire il menù Start, selezionare la voce Impostazioni/Pannello di controllo, fare doppio clic sull'icona Password e impostare la parola segreta seguendo le indicazioni di Windows. 1.2 Spegnere correttamente il computer Il computer va spento correttamente, chiudendo prima tutte le applicazioni aperte e poi dal menu Start/Chiudi sessione e Arresta il sistema dalla finestra di dialogo che appare. Cliccando su OK il sistema viene chiuso. Attendere fino alla comparsa del messaggio "Ora è possibile spegnere il computer" . Quando il sistema operativo e le altre applicazioni lavorano, creano sul disco rigido molti file temporanei di supporto e modificano le impostazioni di sistema. Inoltre le nuove impostazioni delle applicazioni e di Windows vengono salvate alla chiusura. Per evitare il sovraffollamento di file inutili e, probabilmente, malfunzionamenti del computer, occorre seguire la procedura di chiusura. Se il computer viene spento accidentalmente o per malfunzionamenti, al riavvio viene effettuato SCANDISK, una utility di sistema che controlla il disco rigido, l'allocazione dei file e se ci sono inconvenienti. L'operazione di scandisk può essere interrotta, ma è consigliabile far terminare la procedura. Al contrario è bene eseguire SCANDISK, insieme ad altre utility che descriveremo in seguito, periodicamente, per una buona manutenzione della macchina. 1.3 Riavviare il computer Invece di selezionare dalla finestra di dialogo di chiusura del sistema la voce "Arresta il sistema", si può scegliere "Riavvia il sistema". In questo modo la macchina non viene spenta ma viene eseguito di nuovo il boot e poi ricaricato il sistema operativo. Durante la fase di riavvio del computer possono essere eseguite alcune operazioni, che servono, ad un esperto, a configurare la macchina. Premendo, prima che si avvii il sistema operativo, il tasto DEL o CANC o il tasto funzione F2, si possono modificare le impostazioni di base, la data, le impostazioni dell'hard disk, etc: premendo invece il tasto funzione F8, Windows viene avviato secondo una serie di scelte che permettono di eseguire un controllo passo passo dei vari driver caricati e delle operazioni effettuate durante il caricamento del S.O. 1.4 Il Desktop di Windows. Dando uno sguardo allo schermo del monitor dopo il caricamento del sistema operativo, si nota subito che esso è pieno di molti elementi, di cui occorre conoscere il comportamento per poter operare adeguatamente. Essi sono: Oggetti, Icone, Pulsanti, Barre e Finestre. Che cosa sono le icone? Le icone sono piccoli disegni che simboleggiano documenti, file, programmi, applicazioni, risorse fisiche come stampanti, dischi fissi, CD-ROM, dischetti floppy. Tutti questi elementi sono oggetti. 25
  • 26. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI Sotto il disegno c'è sempre una scritta esplicativa che riporta il nome del file o del programma, o dell'oggetto. Le icone servono a distinguere i documenti e i programmi tra loro: ogni programma o applicazione ha una sua icona caratteristica, e tutti i documenti elaborati con quell'applicazione vengono identificati dalla stessa icona. Per cominciare a lavorare con Windows è necessario prendere confidenza con icone e finestre. Le icone possono essere selezionate, trascinate e aperte, in modo che diventino finestre. Azioni del mouse Se si punta con il mouse un'icona, per esempio l'icona Risorse del computer, che raffigura il PC, e si fa clic un sola volta, col pulsante sinistro, questa cambierà colore e apparirà evidenziata, cioè selezionata. Cliccando invece due volte sull'icona, apparirà la finestra contenente, appunto, le Risorse del computer. Quando l'icona è selezionata si può fare clic con il mouse sul nome dell'icona, e si vedrà che compare un cursore intermittente. A questo punto si può cancellare il nome dato da Windows e scriverne un altro: Risorse del computer, per esempio, può diventare "Il mio PC". Se invece non si vuole cambiare il nome dell'icona, ma si preferisce sapere quali operazioni permette di fare, è possibile attivare il menu di scelta rapida, facendo clic sull'icona con il pulsante destro del mouse. Se, dopo aver selezionato l'icona, si tiene premuto il pulsante sinistro del mouse e si sposta il puntatore, l'icona verrà "trascinata" sul desktop, seguendo la posizione del puntatore. Di solito ci si riferisce al trascinamento con i termini "drag & drop" cioè "trascina e rilascia". Alcune aree dello schermo, però, possono rivelarsi proibite: se si trascina l'icona di Risorse del computer sul Cestino, per esempio, Windows visualizza un segnale di divieto. Il metodo del trascinamento permette di selezionare con il mouse anche più icone contemporaneamente. Partendo da un punto in cui non ci siano icone, bisogna cominciare a trascinare il mouse creando un riquadro sullo schermo: tutte le icone comprese nel riquadro risulteranno selezionate. Puntando un'icona dopo qualche attimo compare un fumetto esplicativo sulle funzioni dell'oggetto rappresentato 1.5 Formattazione del Dischetto Le memorie di massa, quali dischetto floppy, hard disk, CD-RW, prima di essere usati devono essere formattati. Ma , cos'è la formattazione? I dischi sono dispositivi di memorizzazione ad accesso random, ovvero casuale, cioè le informazioni contenute vengono ricercate dal dispositivo di lettura/scrittura, magnetico o ottico, direttamente nel punto in cui stanno al contrario dei nastri magnetici in cui occorre svolgere il nastro fino al punto giusto. Per questo motivo i dischi vengono suddivisi in tracce e settori. In questo modo quando un file viene registrato, si conosce la traccia e il 26
  • 27. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it
  • 28. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI settore in cui è posizionato e si può, così, cercarlo con precisione e velocemente. Questa operazione di suddivisione in tracce e settori viene detta formattazione. Un disco già usato può essere riformattato, ma in questo modo si perdono tutte le informazioni in esso contenute.Nonostante oggi i floppy disk vengano venduti già formattati, è necessario conoscere questa operazione per una buona manutenzione dei dischetti e del disco fisso.Per formattare il dischetto fare doppio click su Risorse del Computer e quindi click col destro su Floppy da 3,5 pollici. Dal menu a discesa selezionare Formatta.Si apre una finestra di dialogo in cui si può scegliere fra una formattazione veloce, che consiste in una cancellazione di tutti i file di un dischetto già usato, o completa, necessaria se il dischetto non era mai stato formattato una prima volta. E' possibile inoltre copiare sul dischetto i file di sistema. Questa operazione era necessaria una volta, col s.o. MS-DOS, per rendere autopartenti i dischetti; con Windows non è più necessaria- Si può dare al dischetto un'etichetta. 1.6 La Guida in Linea Per assistere l'utente in caso di necessità Windows è stato dotato di una Guida in linea, che può essere aperta in ogni momento per rivedere le caratteristiche principali del sistema operativo e cercare soluzioni ai propri problemi. Visualizzare la Guida in linea è semplice: basta fare clic sulla voce Guida in linea del menu Start. In questo modo si apre la finestra Guida di Windows, che è suddivisa in due parti o frame. La parte sinistra permette di visualizzare le schede Sommario, Indice e Trova, che forniscono gli strumenti per cercare le informazioni. Nella parte destra vengono mostrate le informazioni trovate. Consultare la Guida in linea La guida di Windows può essere consultata in tre modi: scorrendo il Sommario, andando a guardare nell'Indice analitico e usando la funzione Trova. Nel Sommario della Guida gli argomenti sono raggruppati per capitoli principali, rappresentati da un'icona a forma di libro chiuso. Facendo clic sull'icona si visualizzano i sottocapitoli (rappresentati da altre icone di libro) o gli argomenti (contrassegnati da un punto interrogativo). Se si fa clic sul punto interrogativo le spiegazioni degli argomenti appaiono nella parte sinistra della finestra. La scheda Indice fornisce un Indice analitico degli argomenti presenti nella Guida. Lo si può consultare scorrendo l'elenco degli argomenti oppure scrivendo una parola nella casella che si trova sopra l'Indice: la Guida cercherà tutte le voci che iniziano con la parola specificata. Attraverso la scheda Trova, infine, è possibile effettuare una ricerca libera per parole chiave, cioè parole che possono apparire in qualsiasi punto del testo, anche se per loro non esiste una voce specifica dell'indice. Le spiegazioni fornite dalla Guida appaiono in una finestra che, con il mouse, si può dimensionare a piacere sullo schermo, in modo da tenerla aperta mentre si lavora con file e documenti. Nella finestra si trovano anche i pulsanti che permettono di passare agli argomenti precedenti o successivi o stampare le spiegazioni visualizzate. Spesso può essere utile tenere una copia dell'argomento trovato dopo una lunga ricerca. In questo caso bisogna:  fare clic con il tasto destro del mouse all'interno dell'argomento che si desidera copiare e scegliere Seleziona tutto;  fare di nuovo clic con il pulsante destro all'interno dell'argomento e scegliere Copia. 27
  • 29. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI Windows copia l'argomento visualizzato negli Appunti, da dove può essere incollato in qualsiasi documento. Si possono copiare anche parti limitate dell'argomento selezionandole con il mouse. La Guida in linea può essere personalizzata scegliendo la grandezza e il font dei caratteri di testo, l'aspetto e i colori delle finestre. Ogni applicazione Windows comprende una guida in linea che ne illustra le principali caratteristiche ed è in grado di venire in aiuto quando non si sa che cosa fare. Quando si sta lavorando con un programma il modo più immediato per attivare la guida è premere il tasto F1. Altrimenti si può selezionare il menu "?" nella finestra dell'applicazione. Per conoscere il significato di un oggetto si può utilizzare il pulsante con il punto interrogativo (O Guida rapida) che compare in alcune finestre sia di Windows sia dei programmi applicativi. Bisogna fare clic su questo pulsante, trascinare il puntatore del mouse, che nel frattempo si è trasforma in un punto interrogativo, sull'oggetto che si vuole conoscere e quindi fare di nuovo clic per visualizzare un riquadro contenente la descrizione dell'elemento. In alternativa si può fare clic sull'oggetto con il pulsante destro del mouse e scegliere Guida rapida dal menu che viene visualizzato. 2.0 il Desktop 2.1 Lavorare con le icone Come sì è detto già altrove, sul desktop di Windows appaiono alcuni elementi (icone, oggetti e barre), che sono la via grafica attraverso cui il s.o. comunica con l'utente. Le icone rappresentano gli oggetti contenuti nel computer, sui quali è possibile fare alcune operazioni col mouse per avviare azioni proprie dell'oggetto. I pulsanti sono invece interruttori che avviano azioni determinate dal programma in cui lavorano. Ad esempio l'icona Risorse del computer rappresenta un oggetto (in questo caso una cartella o finestra) nel quale sono contenuti altri oggetti, mentre il pulsante Start (o Avvio) è un pulsante che può essere premuto con un click del mouse attivando un'azione, che in questo caso è l'apertura di un menu di scelta. Il tipo di azione determinata dal mouse dipende dal tipo di oggetto rappresentato. 28
  • 30. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI Si è già detto nella sezione precedente delle azioni del mouse (click, doppio click, trascinamento con tasto sinistro o destro). Provare, per esercizio, a selezionare, spostare, rinominare, aprire la cartella Risorse del computer. Provare tutte le azioni possibili col mouse e registrarne gli effetti. Vedremo ora alcune icone particolarmente importanti. Risorse del Computer E' la cartella più importante, sempre presente su tutti i computer. Essa contiene le risorse della macchina sia in termini di memorie di massa (floppy disk, hard disk, CD-ROM) sia in termini di applicazioni che permettono di impostare o gestire periferiche (stampanti, collegamenti alla linea telefonica etc.). Una volta aperta con un doppio click del mouse (oppure selezionandola con un click e poi premendo il tasto INVIO), essa mostra il suo contenuto: Innanzitutto le icone rappresentanti le tre risorse memorie di massa: CD-ROM, Floppy Disk e Hard Disk. Anche queste, pur avendo un'icona diversa da quella delle cartelle, sono cartelle che contengono altre cartelle o file, cioè oggetti quali applicazioni, documenti o dati. Così come abbiamo aperto la cartella Risorse del computer, possono essere aperte le altre cartelle. Osservare che le memorie di massa hanno un nome fisso (A:, C:, D:) ereditato dal DOS che indica il Driver relativo, cioè il meccanismo fisico entro cui viene inserito il dischetto o il CD-ROM. Il disco fisso C: ha anche un nome, che viene dato al momento della sua formattazione e che può essere cambiato dall'utente facendo click col destro del mouse sull'icona e scegliendo Proprietà dal menu di scelta rapida. Nel campo Etichetta può essere immesso il nome che si vuole. Quando viene inserito nel driver A: il dischetto oppure nel driver D: il CD-ROM, oltre alle indicazioni A: e D: nell'etichetta dell'icona 29
  • 31. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI compare anche il nome del dischetto e del CD-ROM. Il nome del dischetto può essere cambiato come per il disco fisso, mentre il nome del CD-ROM evidentemente no, essendo esso un dispositivo di sola lettura. Si può cambiare, invece, l'etichetta di un CD-RW, poiché esso è un dispositivo a lettura/scrittura, sempre che sia collegato al computer il masterizzatore riscrivibile. Il Cestino Un'altra icona sempre presente sul computer (provate a eliminarla!) è il cestino, dove vanno a finire le cartelle, i documenti e i file che non ci servono più. E' sufficiente trascinare un file o una cartella sul cestino per eliminarla. In realtà, così facendo, non viene cancellata definitivamente; si può ancora recuperarla aprendo il cestino con un doppio click del mouse e trascinando la cartella o il file nella cartella dove vogliamo custodirlo, oppure facendo click col destro e scegliendo Ripristina dal menu di scelta rapida ( il file o la cartella saranno rimessi al loro posto originario). Attenzione, se il cestino viene svuotato (click col destro e poi Svuota Cestino dal menu) i file e le cartelle contenute saranno definitivamente perdute. Un altro modo per eliminare un file o una cartella è selezionarlo con un click del mouse e premendo poi il tasto CANC, essa viene posta nel cestino da cui può essere recuperata. Se si vuole eliminarli definitivamente senza passare per il cestino si deve tenere premuto insieme SCHIFT + CANC. Le altre icone. Le altre icone presenti sul desktop rappresentano cartelle, file o collegamenti a file o cartelle. Le cartelle, in genere, hanno un'icona che ricorda la cartella di un classificatore, mentre i file hanno icone che riportano alla applicazione che li ha prodotti, quindi indicano il tipo di file. Talvolta il s.o. non riconosce il file e quindi gli assegna un'icona generica. E' possibile collegare un tipo di file ad una applicazione in modo che tutti quei file siano aperti con quell'applicazione facendo doppio click sulla loro icona. Questa procedura sarà esaminata in altro luogo. Collegamento ai file e cartelle. Alcune icone contengono una freccia rivolta verso l'alto. Essa indica che si tratta di un collegamento ad una cartella o a un file. Talvolta è utile avere sott'occhio a portata di mouse un file che usiamo spesso; allora è utile fare un collegamento ad esso, cioè avere un riferimento sul desktop, senza trasferire il file, il quale rimane nella cartella originale. Cancellando un riferimento, non si elimina il file, ma solo il riferimento ad esso. In altre parole il collegamento contiene solo le informazioni necessarie per trovare il file nel disco fisso. Per creare un collegamento ad un file o ad una cartella si può agire in due modi: 30
  • 32. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI 1. Trascinare col destro l'icona nel punto desiderato. Rilasciare: si apre un menu di scelta rapida da cui si sceglie Crea Collegamento. 2. Fare click col destro del mouse e scegliere dal menu di scelta rapida Crea collegamento. Il collegamento viene creato nella stessa cartella. Se dal menu di scelta rapida si sceglie Invia a e poi Desktop(Crea collegamento), esso viene creato sul desktop. 2.2 Lavorare con le finestre Le finestre del desktop Che cosa nascondono le icone? In Windows le icone servono a rappresentare documenti e applicazioni. Per eseguire le applicazioni o per vedere i documenti occorre quindi aprire la finestra associata all'icona, cioè puntare l'icona con il mouse e fare doppio clic: Windows apre, cioè attiva, la finestra corrispondente. Contemporaneamente all'apertura della finestra, compare un pulsante sulla barra delle applicazioni, che riporta il nome e l'icona corrispondente alla finestra aperta: in questo modo la barra indica sempre quante e quali sono le finestre aperte nel desktop, ovvero quante sono le applicazioni e i documenti in esecuzione sul sistema. Tutte le finestre di Windows sono caratterizzate da alcuni elementi comuni, indispensabili per la loro gestione. La barra del titolo riporta l'icona e il nome dell'applicazione attiva e, eventualmente, del documento visualizzato. L'icona sulla barra del titolo rappresenta l'applicazione a cui la finestra corrisponde. Il bordo della finestra racchiude l'area di lavoro della finestra, cioè l'area all'interno della quale sono visualizzati gli oggetti presenti nella finestra. La barra del menu, che si trova sotto la barra del titolo, contiene le voci che permettono di attivare i menu, cioè l'elenco dei comandi disponibili nella finestra attiva. La barra di stato, che si trova sul bordo inferiore, riporta alcune informazioni sul contenuto della finestra, per esempio, se si tratta della finestra di una cartella o il numero degli oggetti che si trovano al suo interno. I pulsanti di chiusura, riduzione a icona e ingrandimento servono a chiudere la finestra, ridurre la finestra a icona, visualizzarla a schermo intero. Quando un documento o un'applicazione non possono essere visualizzati interamente nella finestra corrispondente, compaiono le barre di scorrimento, che permettono di far scorrere il contenuto all'interno della finestra, in senso orizzontale e verticale. Le Operazioni con le finestre del desktop Oltre a poter essere aperte, spostate e ridimensionate, le finestre di Windows possono essere visualizzate a schermo intero, ripristinate, ridotte a icona e, finalmente, chiuse. Sebbene le finestre siano state inventate per dare all'utente più di un punto di vista sulle diverse attività eseguite dal computer, una finestra può essere ingrandita fino a occupare tutto lo schermo nascondendo il piano della scrivania: basta puntare il mouse sul pulsante di ingrandimento e fare clic. Quando la finestra occupa tutto lo schermo si finirà probabilmente per rimpiangere la possibilità di vedere lo sfondo del desktop e si vorrà riportare la finestra alle sue dimensioni originarie: in questo caso basta fare clic sul pulsante di ripristino. 31
  • 33. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI Se invece la finestra comincia a dare fastidio e si preferisce contemplare lo sfondo del desktop o cercare l'icona di un documento appena salvato, è possibile togliere una finestra dal desktop riducendola a icona: basta puntare il mouse sul pulsante di riduzione a icona e fare clic. In tal modo la finestra non viene chiusa, ma solo nascosta, e rimane sempre disponibile. La sua icona diventa un pulsante sulla barra delle applicazioni: per ingrandirla di nuovo è sufficiente fare clic. Tutte le finestre, aperte o ridotte a icona, infatti, sono rappresentate da pulsanti che compaiono sulla barra delle applicazioni, e il pulsante che corrisponde alla finestra aperta appare premuto. Per chiudere una finestra, infine, basta fare clic sul pulsante di chiusura, oppure premere la combinazione di tasti ALT+F4. Quando il contenuto di una finestra è troppo grande per essere visualizzato all'interno dell'area di lavoro, è possibile farlo scorrere. Si può trattare di un elenco di file e cartelle, di un'immagine o di una pagina di testo troppo lunga e che bisogna "scrollare", per usare un'espressione tratta dall'inglese "to scroll" (far scorrere, srotolare). Per far scorrere il contenuto di una finestra bisogna fare clic sulle frecce di scorrimento e tenere premuto il pulsante sinistro del mouse finché la porzione che interessa non è visualizzata. Ci sono altri modi per far scorrere le finestre. Si può trascinare la casella di scorrimento oppure fare clic direttamente sulla barra di scorrimento: lo scorrimento è più veloce. Passare da una finestra all'altra: il multitasking Ogni finestra di Windows equivale all'esecuzione di un programma, all'apertura di un documento, alla consultazione del contenuto di una cartella sul disco del PC. È possibile avere più risorse aperte sul desktop, cioè svolgere più attività contemporaneamente, grazie a una funzionalità del sistema operativo che si chiama multitasking. A ogni finestra aperta corrisponde un pulsante sulla barra delle applicazioni che mostra il nome della finestra, lo stesso riportato sulla barra del titolo. Per attivare una finestra è sufficiente fare clic sul pulsante corrispondente: in questo modo passare da una finestra all'altra (e quindi da un programma all'altro), è facile come cambiare canale, soprattutto se le finestre sono a tutto schermo. È possibile passare da un'applicazione all'altra anche con la tastiera. Bisogna premere il tasto TAB tenendo premuto il tasto ALT: Windows visualizza una finestra con le icone delle applicazioni attive, all'interno delle quali è evidenziata l'icona dell'applicazione in primo piano. Premendo più volte il tasto TAB e mantenendo premuto il tasto ALT, è possibile scegliere la finestra da visualizzare in primo piano. I menu delle finestre In genere le applicazioni per PC, e così le loro finestre, presentano all'utente più elenchi di opzioni, chiamati menu, tra cui si può scegliere il tipo di operazione che si intende effettuare con il computer. Spesso ciascuna opzione del primo menu presentato (menu principale) permette di visualizzare, a sua volta, un ulteriore elenco di operazioni (menu secondario, o sottomenu). Anche le finestre sono corredate di menu: si parla di menu di controllo, menu a tendina e menu di scelta rapida. Il menu di controllo di una finestra viene attivato facendo clic con il mouse sull'icona dell'applicazione nella barra del titolo. Nel menu di controllo si trovano i comandi Riduci a icona, Ripristina e Chiudi, che corrispondono ai pulsanti sulla barra del titolo, i comandi Sposta e Ridimensiona (disponibili solo se la finestra non è a schermo Intero), che permettono di utilizzare i tasti di direzione per modificare la posizione e le dimensioni della 32
  • 34. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI finestra, e il coniando Ingrandisci, che riporta la finestra schermo intero. I menu a tendina sono i più diffusi nelle applicazioni per PC: vengono attivati facendo clic sulle voci riportate nella barra dei menu delle finestre. La configurazione standard della barra dei menu di una finestra tipo di Windows presenta i menu File, Modifica, Visualizza, Vai, Preferiti, Guida in linea. Il contenuto di ciascuno di questi menu dipende dall'oggetto che è stato selezionato all'interno della finestra. Per attivare un menu basta fare clic sulla barra del menu in corrispondenza della voce che interessa. Se non si desidera selezionare nessuna voce di un menu attivato basta fare clic in una zona libera della finestra. Quando il menu è attivato si possono far scorrere le voci con il mouse: la voce selezionata viene evidenziata da un colore diverso. Sulla barra di stato compare una descrizione delle funzioni attivate dalla voce di menu. Per rendere attiva la funzione corrispondente a una voce di menu bisogna selezionarla con il puntatore del mouse e fare clic. Le voci di menu visualizzate con un colore a basso contrasto (di solito grigio) indicano che la funzione corrispondente non è disponibile. I menu di una finestra possono anche essere aperti premendo il tasto ALT e, di seguito, la lettera che appare sottolineata nel nome del menu (se si preme ALT e F, per esempio, si visualizza direttamente il menu File. Per attivare un comando presente in un menu si possono usare i tasti freccia verticali, in modo da selezionare il comando, e poi premere il tasto INVIO, oppure si può premere direttamente il tasto della lettera sottolineata nel nome del comando. Se invece si preme il tasto ALT o il tasto F10 e, subito dopo, la Barra spaziatrice, si visualizza il menu di controllo della finestra. La barra delle applicazioni La barra delle applicazioni è una riga di icone e pulsanti che si trova di solito nella parte inferiore del desktop. Oltre al pulsante del menu Start, contiene un pulsante per ogni finestra aperta nel desktop e offre quindi il vantaggio di spostarsi con facilità tra i vari documenti e programmi in esecuzione contemporaneamente: per passare da una finestra all'altra basta fare clic sul pulsante relativo. La barra delle applicazioni, inoltre, nasconde molte funzioni utili. L'area dei messaggi, dove si trova l'orologio, 33
  • 35. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI permette a Windows di comunicare con l'utente attraverso diversi indicatori: l'icona della stampante, per esempio, avvisa che un processo di stampa è in corso, mentre facendo clic sull'icona del diffusore si può regolare il volume della musica suonata dal PC. La barra delle applicazioni può essere posizionata su qualsiasi lato dello schermo con una semplice operazione di trascinamento: basta fare clic su un'area libera della barra e portare il puntatore del mouse sul lato dello schermo in cui si desidera spostarla. Il bordo superiore della barra può essere trascinato verso il centro dello schermo, in modo da ingrandirla, o, viceversa, può essere spostato verso la parte esterna dello schermo, così da ridurre la barra a una sottile linea grigia sul margine del monitor Per visualizzare la data corrente basta puntare il mouse sull'indicazione dell'ora e lasciare il puntatore fermo per pochi istanti: la data rimane visualizzata per alcuni secondi e poi scompare da sola. Se si fa doppio clic sull'ora, invece, Windows apre la finestra di dialogo che permette di modificare le impostazioni del calendario e dell'orologio. Se si fa clic con il pulsante destro del mouse su una zona libera della barra e si seleziona la voce Proprietà nel menu di scelta rapida, si accede alla finestra di dialogo che permette di personalizzare le impostazioni della barra (in alternativa si può aprire il menu Start, selezionare Impostazioni e fare clic su Barra delle applicazioni e menu Avvio. Per scegliere le impostazioni preferite è sufficiente mettere un segno di spunta nelle caselle di opzione. L'opzione predefinita che propone Windows mostra la barra sempre in primo piano rispetto alle altre finestre aperte, con l'orologio visibile nell'area dei messaggi. È possibile togliere l'orologio, oppure fare in modo che la barra stia nascosta sotto il bordo dello schermo e salti fuori soltanto quando il puntatore del mouse si aggira da quelle parti mettendo un segno di spunta nella casella Nascondi automaticamente. Nota: Le proprietà sono impostazioni che determinano il funzionamento degli elementi di Windows. Quasi tutti gli elementi di Windows hanno proprietà che possono essere modificate utilizzando la finestra di dialogo Proprietà associata a ogni elemento. Per aprire questa finestra bisogna fare clic con il pulsante destro del mouse sull'elemento e selezionare la voce Proprietà dal menu di scelta rapida. Orientarsi nel caos delle finestre: Se il desktop è ricoperto da una ventina di finestre e non si trova più un'icona libera da selezionare, si può utilizzare il comando Riduci a icona tutte le finestre nel menu di scelta rapida che si apre premendo il pulsante destro del mouse sulla barra delle applicazioni; in questo modo si può ripulire lo schermo con un solo clic. Le altre voci presenti nel menu permettono di affiancare le finestre aperte in senso orizzontale o verticale (Affianca orizzontalmente e Affianca verticalmente) oppure impilarle come tegole su un tetto (Sovrapponi). 34
  • 36. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI Il menu Start Quando si fa clic sul pulsante Start (O Avvio), se si utilizza Windows 95), situato all'estremità sinistra della barra delle applicazioni, viene visualizzato il menu Start. I comandi del menu Start permettono di eseguire le applicazioni che sono installate sul PC, sia per compiere funzioni specifiche, come scrivere una lettera o disegnare un'immagine, sia per svolgere attività di carattere più generale, come mettere ordine nei propri documenti o cambiare l'aspetto della scrivania. Il menu Start è composto da un elenco di voci che a loro volta possono essere costituite da una serie di ramificazioni o sottomenu. Per scorrere il menu basta passare con il mouse sulle voci e attivare i menu secondari. Per chiuderlo è sufficiente fare clic sul desktop. Si può usare anche la tastiera, utilizzando la combinazione di tasti CTRL+ESC per aprire il menu e i tasti freccia per "sfogliarlo". Di solito il menu Start presenta le seguenti opzioni: Programmi Visualizza l'elenco delle applicazioni che sono disponibili sul PC e permette di selezionare il programma che si desidera eseguire. La scelta di questo menu rappresenta in genere il primo metodo utilizzato per eseguire un programma. Per i programmi d'uso più frequente, però, è utile creare dei collegamenti direttamente sul desktop, in modo tale da averli più facilmente a portata di mano. Preferiti Permette di aprire il menu Preferiti, nel quale l'utente può inserire i file, le cartelle, le pagine Web e i programmi utilizzati più spesso, in modo da riuscire a ritrovarli ed aprirli più rapidamente. E' un menu che, per definizione, deve essere personalizzato dall'utente. Crearsi un menu Preferiti a misura delle proprie esigenze è facile: basta intervenire sulla cartella C:WindowsPreferiti e aggiungere, spostare o rimuovere documenti utilizzando gli stessi metodi che consentono di modificare le altre cartelle del computer. Dati recenti Visualizza l'elenco degli ultimi file che sono stati aperti. Anche questa opzione ha lo scopo di facilitare il recupero degli ultimi documenti su cui si è lavorato. Basta selezionare uno di questi file per avviare l'applicazione utilizzata per crearlo e aprire il documento. 35
  • 37. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI Impostazioni. Contiene i comandi utilizzabili per controllare il funzionamento del sistema operativo, del desktop e delle stampanti. L'opzione Pannello di controllo aiuta a installare il software e a modificare le impostazioni di Windows (data e ora, schermo, periferiche multimediali, modem, mouse, tastiera, ecc.). Con il comando Stampanti è possibile visionare lo stato delle stampanti collegate e dei processi di stampa in corso. Il comando Barra delle applicazioni apre la finestra di dialogo che consente di personalizzare la barra delle applicazioni e il menu Start. Selezionando la voce Opzioni cartella è possibile personalizzare il desktop e le finestre delle cartelle. Trova Permette di cercare file o cartelle quando se ne dimentica il nome o la posizione in cui sono stati memorizzati. Guida in linea Attiva la guida in linea di Windows, lo strumento predisposto per assistere l'utente in caso di necessità. È una sorta di vademecum che può essere aperto e sfogliato in ogni momento per rivedere le caratteristiche principali del sistema operativo e cercare la soluzione ai problemi incontrati. Esegui Visualizza una finestra di dialogo che permette di aprire un programma, una cartella, un documento o una risorsa Internet. Disconnetti Se il computer è collegato a una rete locale, questo comando consente di chiudere il sistema e riavviarlo per un altro utente. Si può utilizzare per disconnettersi rapidamente dalla rete e riconnettersi utilizzando un nome utente differente (per esempio, quando servono un nome utente e una password speciale per utilizzare particolari risorse di rete), per chiudere la propria sessione di lavoro in modo da consentire l'accesso a un altro utente, oppure semplicemente per disconnettersi dalla rete e continuare a lavorare sul computer non più collegato. Chiudi sessione Visualizza la finestra di dialogo "Fine della sessione di lavoro", che permette di spegnere o riavviare il sistema. Se si spegne il PC prima di aver chiuso correttamente il sistema, infatti, si rischia di perdere dati importanti o danneggiare file in uso. Windows ha predisposto una procedura di chiusura che permette di controllare i programmi e i file aperti e "fare le pulizie domestiche" mettendo tutto in ordine prima che il computer venga spento. Nella finestra di dialogo sono presenti una serie di opzioni: Stand by è il comando che permette di concedere al computer "una siesta" e portarlo in modalità di sospensione, in modo da ridurre al minimo il consumo energetico, quando non lo si utilizza per qualche tempo, per esempio durante la pausa pranzo o mentre si è impegnati in altre attività. Arresta il sistema è la voce da scegliere quando si desidera terminare la sessione di lavoro. Se ci sono ancora finestre di documenti o di applicazioni aperte Windows se ne accorge e lo segnala, chiedendo se si vuole salvare. Riavvia il sistema permette a Windows di chiudersi e ripartire senza spegnere il computer. E una soluzione che si adotta quando i programmi si bloccano e il PC si comporta in modo strano. Riavvia il sistema in modalità MS-DOS è l'opzione con cui è possibile attivare il prompt dei comandi del sistema MS-DOS. Per modificare il menu Start o i suoi sottomenu come Programmi e Accessori si può aprire la finestra Proprietà/Barra delle applicazioni e selezionare la scheda Applicazioni del menu Start, che contiene tutte le istruzioni necessarie per aggiungere o togliere delle opzioni dai menu. I programmi all'interno del menu Start possono essere facilmente risistemati con il trascinamento, in modo da avere quelli più usati nelle posizioni superiori e quindi non dover cercare ogni volta scorrendo il menu con il mouse. Farlo è semplice: dopo aver aperto il menu, basta trascinare l'icona del programma nella nuova posizione in cui si vuole inserirlo. È possibile spostare anche più programmi contemporaneamente, trascinandoli tutti insieme. 3.0 Organizzare i file 3.1 File, Cartelle e Directory 36
  • 38. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI L'organizzazione delle risorse: Cartelle/Directory e Documenti Tutte le operazioni che si eseguono con il computer comportano l'utilizzo di cartelle e documenti, gli "oggetti" di cui si serve il sistema operativo per organizzare le informazioni. Con il termine cartelle si indicano le directory, cioè i raccoglitori in cui sono ordinati i file del computer. È un termine diventato comune con l'avvento dei sistemi a interfaccia utente grafica, quali Windows e Macintosh, in cui le directory (e le sottodirectory) sono raffigurate con l'icona di una cartella o di una piccola ventiquattrore. Negli ambienti DOS e UNIX, invece, le cartelle si chiamano ancora directory. Di solito si paragona il disco rigido del computer a un grande schedario: le cartelle che si trovano sul disco rigido rappresentano i cassetti dello schedario e contengono a loro volta altre cartelle (sottocartelle) oppure semplici documenti. Come i cassetti di uno schedario, anche ogni cartella è individuata da un nome preciso. Nella realtà una cartella è un luogo del disco del PC, o di un dischetto, in cui vengono memorizzati i file. Le cartelle permettono di identificare delle aree di lavoro in cui archiviare i programmi da eseguire e i documenti creati o da consultare. Se la cartella è chiusa si può vedere soltanto la sua icona e il nome assegnato. Quando si apre la cartella, Windows visualizza una finestra che mostra l'elenco dei documenti o delle altre cartelle che si trovano al suo interno. Sapere gestire le cartelle è molto importante per un uso efficiente del computer. Windows mette a disposizione due strumenti che permettono di organizzare i propri documenti: Risorse del computer e Esplora Risorse. L'Applicazione Esplora Risorse Risorse del computer offre una rappresentazione grafica di ciò che si trova dentro il PC. Le cartelle nella finestra Risorse del computer sono disposte su vari livelli, poiché ogni cartella può contenere altre cartelle. Quando si fa doppio clic sull'icona Risorse del computer appare il primo livello, che comprende le unità disco del PC (il disco rigido, l'unità floppy e quella CD-ROM) e altre cartelle. Per sapere che cosa contiene un'unità disco o una cartella bisogna fare doppio clic sulla sua icona: apparirà un'insieme di file o di altre cartelle. Le icone differiscono nell'aspetto in base al tipo di file che rappresentano o ai programmi utilizzati per crearle. 37
  • 39. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI Esplora Risorse è la nuova edizione del programma Gestione Risorse (introdotto da Windows 95) che permette di gestire cartelle e documenti. Per visualizzarlo bisogna fare clic sul pulsante Start, aprire il menu Programmi e selezionare la voce Esplora risorse. La finestra di Esplora risorse è suddivisa in due parti. Nel pannello di sinistra ci sono le cartelle; se si fa clic su una cartella il suo contenuto appare nel pannello di destra. vantaggio del sistema a cartella consiste nel fatto che permette un'organizzazione gerarchica e strutturata delle informazioni, dove ogni cartella può racchiudere il numero di sottocartelle e di documenti desiderato ma può essere contenuta in una sola cartella. Questo permette di descrivere il sistema a cartelle come una specie di albero, chiamato anche albero delle cartelle o gerarchia delle cartelle. I sistemi operativi DOS, Windows, OS/2, Macintosh e UNIX hanno tutti un sistema di memorizzazione di cartelle o directory) e documenti organizzato in una struttura gerarchica o ad albero. La struttura ad albero delle cartelle si vede bene nel pannello di sinistra della finestra di Esplora Risorse. Nella parte superiore dell'albero si trova il desktop. Al livello inferiore ci sono le cartelle Risorse del computer, Internet, Risorse di rete, Cestino e tutte le cartelle e i documenti che sono stati salvati sul desktop. A lato delle cartelle che contengono altre cartelle c'è il segno "+": facendo clic su questo segno si può ampliare la "ramificazione" dell'albero e entrare nei livelli sempre più profondi, fino ad arrivare a icone che non hanno segno o contengono il segno "-": significa che si è arrivati all'ultimo livello. Per tornare indietro, basta fare clic sul segno "-" in modo da chiudere le cartelle aperte in precedenza. 3.2 Creare Cartelle:Organizzare il Lavoro Per evitare confusione e disordine è importante cercare di organizzare il proprio materiale in modo ordinato. Come in uno schedario reale, è inutile creare tante cartelle dai nomi poco significativi. Invece, conviene raggrupparli, metterli in una cartella con nome facilmente ricordabile, e tenere il più sgombra possibile la scrivania. Il primo passo per organizzare il proprio materiale consiste nel creare nuove cartelle in cui riporre i documenti. Si possono creare nuove cartelle direttamente sul desktop, dentro la finestra di Esplora risorse o, nel caso di sottocartelle, nella finestra di una cartella qualsiasi (a eccezione di Risorse del computer) in cui si desidera inserirle. Sul desktop basta fare clic con il pulsante destro del mouse e selezionare l'opzione Nuovo, quindi specificare che si desidera creare una cartella. All'interno di Esplora risorse, o nella finestra di una cartella, si deve aprire il menu File, scegliere il comando Nuovo e fare clic su Cartella. In entrambi i casi si vedrà apparire l'icona di una cartella con il nome "Nuova cartella" evidenziato. A questo punto bisogna digitare sopra la scritta il nome che si intende dare alla cartella e fare clic con il mouse: la nuova cartella è pronta per essere utilizzata. 3.3 Esaminare Cartelle/Directory Le cartelle, come i file e gli altri oggetti di Windows, hanno le loro proprietà che possono essere visualizzate ed esaminate. Le proprietà di un oggetto chiaramente dipendono dal tipo di oggetto. Per esempio le proprietà di una stampante saranno diverse dalle proprietà di un file documento di Word. Per accedere alle proprietà di una cartella, fare click col destro del mouse su di essa e scegliere Proprietà dal menu di scelta rapida: 38
  • 40. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI Nella prima scheda, "Generale", sono contenute tutte le informazioni, come nome, tipo, percorso, dimensione e contenuto, nome DOS (ricordarsi che il DOS sopporta nomi brevi di 8 lettere e tre lettere di estensione, per cui i nomi lunghi di Windows vengono troncati e terminano col segno di Tilde, ad indicare che il nome è stato accorciato.). Il percorso è l'indirizzo (o path) in cui si trova la cartella. Windows ha conservato la denominazione DOS del percorso di un file o cartella. Esso viene indicato separando le varie sottocartelle o sottodirectory, con uno slash inverso, partendo dalla ramificazione più alta. Ad esempio C:windowsdesktopFile001.doc significa che il file di nome File001.doc si trova nella cartella Desktop, che si trova nella cartella Windows, la quale si trova nel disco C:. Gli attributi delle cartelle possono essere modificati selezionando o deselezionando le tre caselle di selezione Solo lettura, Archivio, Nascosto.  Selezionando con un click del mouse Sola lettura, la cartella e il suo contenuto, sono consultabili per sola lettura e ne è impedita la modifica.  Selezionando Archivio, verrà creata una copia di backup tutte le volte che la cartella subirà una modifica.  Selezionando Nascosto, la cartella non apparirà nella directory di appartenenza, se nella Opzione cartella/Visualizza della finestra di appartenenza non è stato scelto Visualizza Tutti i File. Nel caso il computer sia configurato come server Web, vi è una seconda scheda, nella quale si può scegliere se condividere la cartella in web, oppure tenerla riservata. 3.4 Esaminare la Cartella Desktop Una cartella diversa dalle altre è la cartella Desktop, è la scrivania, che contiene tutte le altre cartelle. Sembrerebbe che essa debba essere il tronco, cioè il primo ramo della struttura ad albero delle directory. In realtà non è così. I contenitori principali di tutte le altre cartelle sono le memorie di massa 39
  • 41. Michele Tomasicchio –Bioinformatico- michele.tomasicchio@tin.it SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI Hard disk (C:), dischetto floppy (A:) e CD-ROM (D:). Il Desktop è una cartella che si trova in C: nella cartella Windows (il suo indirizzo è quindi C:WindowsDesktop). Per accedere alle proprietà del Desktop fare click col destro in un punto vuoto e scegliere Proprietà dal menu di scelta rapida, oppure scegliere Schermo dalla finestra Start/Impostazioni/Pannello di Controllo, oppure doppio click su Pannello di Controllo della finestra Risorse del computer. Si apre la finestra di dialogo costituita da più schede, mediante le quali è possibile modificare a piacimento le impostazioni dello schermo: Dalla scheda Impostazioni si possono impostare  il numero dei colori dello schermo che dipendono dalla memoria della scheda video.  la definizione dello schermo in pixel, cioè punti in cui è suddiviso lo schermo. Quanto maggiore è questa definizione (sempre che sia sopportata dal monitor e dalla scheda video), tanto più piccole appariranno le icone, ma tanto maggiore è il loro numero visibile. Mediante la scheda Sfondo è possibile impostare il colore e il motivo dello sfondo; mediante la scheda Screen Saver è possibile attivare un Salva Schermo, cioè un'immagine in movimento che appare dopo alcuni minuti di inattività del computer; mediante la scheda Aspetto è possibile cambiare i colori delle finestre e attraverso la scheda Effetti si possono definire alcuni effetti del Desktop. 40