1. PD
San Donato Milanese
“7 Dì”
Rassegna della stampa locale
11 novembre 2012
Ecco la terza pubblicazione di “7 DÌ”, la rassegna della stampa locale
realizzata settimanalmente dal nostro gruppo di comunicazione con lo scopo
di fornire una panoramica completa di quanto accade sul nostro territorio a
livello politico, sociale, economico e sindacale .
Buona lettura.
Il PD di San Donato Milanese
Settimana: 4 / 10 novembre 2012
Principali notizie
1. Ancora in primo piano la grave situazione dell’ACS con le dimissioni
dell’amministratore unico Panont chieste e volute dal sindaco e col varo,
da parte della giunta, di un piano per tentar di salvare l’azienda e i suoi
dipendenti (il Giorno domenica 4 - Settegiorni - venerdì 9 – articolo 1).
2. Molto spazio è ancora dedicato al riordino scolastico e al rifiuto da parte
della giunta di fare passi indietro e la decisione di ripresentare alla
Provincia il progetto da essa bocciato: il Cittadino di martedì art. 1 , di
mercoledì art. 2 . Il Giorno di venerdì (annuncia una raccolta di firme) e
Settegiorni di venerdì, art. 3.
3. Un particolare rilievo meritano gli incontri della Giunta Checchi coi
quartieri sandonatesi: sono segno di un alto senso di democrazia e di
rispetto dell’elettorato che da tempo non si vedeva nella nostra città
(mercoledì: il Cittadino – art. 3 e L’ECO – art. 2 ) .
Curiosità
Un particolare interesse hanno destato nei giornali le primarie del PD e le
posizioni prese dai componenti del consiglio comunale, della giunta e del
sindaco nei confronti dei candidati in lizza. Si segnala a tal proposito gli
articoli col n° 1 usciti su Il Cittadino di mercoledì e di giovedì.
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2. Domenica 4 novembre
Fonte: IL GIORNO
1. Buco milionario in Acs, si dimette il numero uno Panont - San Donato, la giunta vara il piano
per salvare l'azienda - Due i milioni di perdite certificati nel bilancio non sottoscritto dal
sindaco, ma il deficit è più alto. A rischio 35 posti di lavoro. Obiettivo del Comune: tutelare le
farmacie
San Donato Milanese, - Sono iniziate le grandi manovre per il salvataggio di Acs, l’azienda comunale
dei servizi che rischia di essere inghiottita in un buco nero da tre milioni di euro. Le farmacie non si
toccano, ma diventeranno il vero business dell’azienda mentre torneranno in capo al Comune i
servizi di igiene ambientale, la gestione del patrimonio immobiliare e la manutenzione del verde.
A rischio ci sono 35 posti di lavoro, di cui 22 impiegati nelle quattro farmacie comunali. Dopo la
verifica dei conti, paurosamente in rosso, il sindaco Andrea Checchi ha deciso di non sottoscrivere
il bilancio 2011, che annovera tra le perdite 2 milioni di euro e che peraltro non era stato firmato
nemmeno del suo predecessore, Mario Dompè. La stima attuale dei debiti è più alta, secondo gli
esperti che hanno valutato la solidità finanziaria dell’azienda, il debito arriverà a quota tre milioni
entro la fine dell’anno.
La settimana scorsa, nel corso dell’assemblea dei soci di Acs, Checchi ha chiesto e ottenuto le
dimissioni dell’amministratore unico dell’azienda, Carlo Alberto Panont. Il prossimo passo sarà quello
di indire un consiglio comunale ad hoc sul caso Acs, mentre sono in corso delle trattative per salvare
il salvabile. Al primo punto del piano di salvataggio, il rilancio delle farmacie comunali. «I tre obiettivi
principali — spiega Andrea Checchi — sono mettere in sicurezza le farmacie comunali, garantire
l’efficienza e la qualità dei servizi ai cittadini, riprendendoli in carico diretto senza mettere a rischio
l’equilibrio finanziario del Comune, tutelare al massimo la forza lavoro impiegata nell’azienda».
Acs è esposta su due fronti. Da un lato ci sono i debiti contratti con una società del gruppo Eni che
eroga acqua calda agli impianti sportivi di via Caviaga, dall’altro ci sono i creditori nel settore della
refezione scolastica. Ma non solo. Il 50% dei debiti accumulati dall’azienda è dovuto alla gestione
delle strutture sportive, il Parco Mattei e gli impianti di via Maritano.
Al 31 dicembre del 2011, il deficit era di 970 mila euro, ma la situazione fa presupporre un aumento
delle perdite entro fine anno. Gli analisti chiamati dal Comune per studiare il bilancio di Acs hanno
evidenziato l’esistenza di 5 milioni di euro di crediti accumulati negli anni a causa delle morosità nelle
rette delle mense, delle case comunali e degli esercizi commerciali di proprietà dell’ente. Il Comune
sta cercando di trovare rapidamente una soluzione che consenta di appianare i debiti di Acs senza
gravare eccessivamente sul bilancio comunale, conservare e rilanciare le farmacie comunali per non
svendere un patrimonio pubblico così importante per la città, focalizzare l’attenzione sul Parco
sportivo Mattei, puntando alla riqualificazione degli impianti attraverso la ricerca di un partner privato.
di Patrizia Tossi 4 novembre 2012
Martedì 6 novembre
Fonte: IL CITTADINO
1. Riordino scolastico, nessun “piano B”
Previsti due istituti comprensivi con le medie De Gasperi e Galilei, e un circolo con i plessi di
Poasco e via Di Vittorio - La Provincia ha bocciato il progetto ma la giunta lo ripresenterà
Nessun passo indietro da parte dell’esecutivo di Andrea Checchi sulla riorganizzazione dei plessi
scolastici, rispetto all’indirizzo varato nella delibera di fine settembre. Dopo un animato confronto, il
conto alla rovescia, in base alle anticipazioni trapelate nella giornata di ieri, sembra si sia concluso
con la decisione da parte della giunta di tenere valida la scelta che prevede due istituti comprensivi
da circa 1150 studenti con le rispettive scuole medie De Gasperi e Galilei, nonché un circolo
didattico da 800 alunni che riunisce i plessi di Poasco e via Di Vittorio.
Una soluzione, quest’ultima, che è stata sin dall’origine condivisa da tutte le parti, ma che ha
incassato la bocciatura da parte della Provincia di Milano, con la motivazione che non risponde ai
requisiti definiti dalla Regione Lombardia. Sembra però che per la squadra di Checchi rimanga la
miglior formula, tanto che alla prima delibera non ne sono seguite altre. Alla Provincia verrebbe
dunque rispedito il medesimo documento in un primo tempo respinto, che palazzo Isimbardi
dovrebbe poi trasmettere alla Regione Lombardia. Per San Donato la scelta si è rivelata alquanto
complessa, in quanto i ragionamenti sono partiti dalla situazione di fatto che su oltre 3mila studenti la
città ha solo due scuole medie. Sebbene dunque il dispositivo del Pirellone sulla verticalizzazione
preveda la suddivisione in comprensori che abbiano ciascuno una scuola media, nel caso specifico
potevano essere formati solo due maxi istituti comprensivi ritenuti di difficile gestione.
L’altra proposta che è stata al centro di un partecipato dibattito, con una decisa levata di scudi da
parte dei genitori, ha riguardato la tripartizione, con la spaccatura della scuola media De Gasperi in
due plessi autonomi. Ipotesi particolarmente temuta dalle famiglie, che hanno condiviso una
2
3. petizione presentata in municipio settimana scorsa. Al tempo stesso sarebbe stata scartata anche
l’idea lanciata dalla minoranza di prevedere l’apertura di una terza scuola media nel bacino di
Poasco, via Di Vittorio e Certosa. Sembra infatti che in base agli approfondimenti, non sarebbe stata
cosa facile pensare ad un polo didattico non previsto nel Pgt (Piano di governo del territorio) ed
inserirlo nella pianificazione futura. Per il momento quindi resta valida l’idea iniziale che aveva
raccolto ampio consenso sul territorio, sia dal mondo della scuola sia dalla politica, con un primo
responso negativo da parte della Provincia. Oggi sono in ogni caso attese conferme ufficiali, con una
nota in cui la giunta di Andrea Checchi ha annunciato l’intenzione di entrare nel merito del delicato
argomento. Giulia Cerboni - Martedì 6 novembre
2. Via Jannozzi, il caso è quasi chiuso
Il corridoio che divide i palazzi passerà al Comune ma serve il via libera all’unanimità dei
condomini - Manca l’assenso di 16 residenti per la cessione della “piazza”
Manca solo l’assenso di sedici residenti di via Jannozzi per l’acquisizione da parte del Comune del
corridoio pedonale ad uso pubblico detto “piazza”, che costeggia gli ingressi delle abitazioni.
Dopodiché l’ente locale predisporrà un progetto di valorizzazione dell’area, accollandosi anche gli
oneri di gestione che sino ad ora sono stati distribuiti sulle spese condominiali dei circa 300 abitanti
delle palazzine realizzate sulle aree ex 167.
Si sta così per concludere una fase che ha alle spalle circa sei anni di storia alquanto travagliata e
complessa. Nel maggio 2011 l’ex consiglio comunale ha approvato all’unanimità una delibera in
base alla quale i cittadini che avevano deciso di passare dal diritto di superficie al diritto di proprietà
del proprio immobile, con unico rogito hanno potuto anche fornire il proprio benestare per la
cessione all’amministrazione comunale della piazza. Procedura che è stata seguita a larga
maggioranza, tranne che dai sedici sandonatesi della zona i quali, non avendo acquisito il diritto di
proprietà, dovranno effettuare con un atto notarile la cessione della propria quota di piazza al
Comune. La giunta di Andrea Checchi ha già convocato una prima riunione, invitando questi
residenti in municipio per illustrare loro la procedura. All’incontro si sono presentati sei dei diretti
interessati, i quali hanno fornito il proprio assenso a cedere i propri millesimi di piazza, a cui se ne
sommano altri due che, pur non essendo stati presenti, hanno comunque comunicato che il loro
responso è positivo. Ed è già stato convocato anche un nuovo incontro, che si terrà il 20 novembre,
con l’obiettivo di aprire un confronto con tutti i sedici cittadini coinvolti (in quanto la partita si chiuderà
solo con l’unanimità), in cui verranno illustrati i vantaggi della loro cessione, sia in termini di sgravio
di spese, sia di valorizzazione della piazza a seguito degli investimenti previsti da parte dell’ente.
Sino ad ora infatti sono state affrontate esclusivamente le spese strettamente necessarie, facendo
slittare l’obiettivo più ambizioso di rinnovare e rendere più fruibile l’asse pedonale, su cui si affaccia
anche una carrellata di negozi, al momento in cui i cittadini saranno sgravati dagli oneri.
Ma fino a quando ciascuno degli aventi diritto non effettuerà questo passaggio, il Comune non potrà
entrare in possesso della piazza. In ogni caso l’iter per chiudere una partita di cui si parla da tempo
questa volta è davvero a buon punto. In primo piano torna così un argomento che oltre ad
interessare la comunità di via Jannozzi ha una serie di risvolti anche sui negozianti che da tempo
attendono un clima di rinnovo che possa portare un incremento di passaggio a beneficio anche delle
loro attività. Giu. Cer. Martedì 6 novembre
Mercoledì 7 novembre
Fonte: IL CITTADINO
1. I sindaci Checchi e Lorenzano in campo per Bersani
I preparativi per le primarie anche a San Donato passano dal duello tra Renzi e Bersani, con il primo
cittadino democratico Andrea Checchi, che si è pubblicamente schierato a supporto del segretario
nazionale del Pd, come del resto ha fatto anche il suo collega sangiulianese Alessandro Lorenzano.
I loro nomi figurano infatti tra quelli degli amministratori che hanno preso posizione, mettendo nero
su bianco i loro nomi nell’elenco dei “tifosi” di Bersani. Parteggia invece per il sindaco fiorentino il
vertice locale del partito Andrea Pasqualini, insieme ad un gruppo di sostenitori della lista civica “Noi
per la città”. Anche i Verdi con Sel avranno il loro comitato per Vendola, sebbene la battaglia più
serrata anche sul territorio sarà quella interna ad un Pd che ha già dato segni di un dibattito
quantomeno vivace. Intanto, in questo tratto di hinterland sono già stati definiti tutti gli aspetti
organizzativi legati all’appuntamento del 25 novembre, nell’auspicio da parte dei portabandiera locali
di un buon ritorno in termini di partecipazione.
Punto di riferimento sarà la sede in cui sventola la bandiera democratica di via Libertà, che ospiterà
l’Ufficio elettorale delle primarie, dove quindi i votanti potranno iniziare a registrarsi da lunedì a
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4. domenica dalle 9.30 alle 12, con apertura anche pomeridiana il giovedì e venerdì dalle 17 alle
19.30. Gli elettori dovranno presentarsi muniti di un documento di identità e delle loro tessera
elettorale. Per le pre-registrazioni è possibile procedere sul sito www.primarieitaliabenecomune.it ,
ma per il ritiro del certificato e il versamento del contributo i diretti interessati si dovranno comunque
recare presso l’Ufficio elettorale.
Coloro che si faranno avanti dovranno sottoscrivere l’appello pubblico di sostegno della coalizione di
centrosinistra alle elezioni del 2013 e la Carta d’intenti “Italia bene comune”, oltre a versare un
importo di almeno 2 euro, come contributo a copertura delle spese organizzative.
San Donato avrà quattro seggi (a cui si dovranno rivolgere i cittadini in base alla sezione indicata
nella tessera elettorale) rispettivamente collocati nell’atrio del Comune di via Cesare Battisti, presso
l’edificio Polifunzionale di Bolgiano, presso la biblioteca di via Parri, e nell’edificio Polifunzionale di
Poasco. Il conto alla rovescia è iniziato dunque in un clima di sfida aperta con sandonatesi pronti a
scendere in campo nei diversi comitati che si stanno formando a sostegno dei contendenti.
Mercoledì 7 novembre
2. La giunta conferma il vecchio piano di riorganizzazione
Sulla riorganizzazione dei plessi scolastici è arrivata conferma ufficiale: la giunta di Andrea
Checchi manterrà valida la prima delibera approvata a fine settembre. Resta in auge quindi il
piano, bocciato in prima battuta dalla Provincia, che prevede due istituti comprensivi da circa 1150
studenti ciascuno con le rispettive scuole medie De Gasperi e Galilei a cui si aggiunge un terzo
circolo composto dai plessi di Poasco, Di Vittorio e Greppi per un complesso di 800 alunni.
«Siamo fermamente convinti - spiega l’assessore all’istruzione Chiara Papetti in una nota
diramata nei giorni scorsi - che la soluzione migliore per il nostro sistema scolastico sia quella che
abbiamo elaborato in questi mesi al termine di un processo di coinvolgimento e ascolto delle
rappresentanze scolastiche (genitori e insegnanti). Pur consapevoli del fatto che la proposta non
risponde a pieno alle disposizioni di legge confidiamo che Provincia e Regione concedano una
deroga per non penalizzare ulteriormente l’offerta scolastica del nostro territorio».
Se infatti palazzo Isimbardi ha reso noto che lo schema varato non risponde ai requisiti previsti dal
dispositivo regionale sulla verticalizzazione, è opinione ampiamente condivisa che, per la situazione
di San Donato, con solo due scuole medie per una popolazione di oltre 3mila alunni, quella definita
in origine sia la strada migliore.
Nella giornata di lunedì l’esecutivo ha quindi inviato il proprio documento a Provincia e Regione,
chiudendo almeno per il momento un dibattuto capitolo che ha alle spalle un lungo lavoro che ha
assorbito mesi di impegno, fatto innanzitutto di tenaci confronti fra le parti. La formula scelta del resto
ha convinto sia il mondo della scuola, sia la politica e l’amministrazione comunale che, anche di
fronte al responso negativo della Provincia, ha comunque deciso, dopo una nuova consultazione tra
i principali referenti di questa complessa partita, di non effettuare alcun passo indietro. L’auspicio è
che venga dato un segnale di flessibilità con una deroga rispetto a quanto previsto dalla normativa.
Mercoledì 7 novembre
3. l quartiere di Bolgiano sotto esame
Test sui cittadini per verificare gli effetti del traffico aereo - Le indagini verranno condotte su
un campione di 400 residenti nei dintorni dello scalo Forlanini
Quali danni comporta alla salute dei cittadini la vicinanza all’aeroporto di Linate? Quanti sandonatesi
del quartiere di Bolgiano sono afflitti da disagi legati al rumore e all’inquinamento ambientale? Le
risposte a questi interrogativi che rimbalzano da anni sul territorio verranno fornite da uno studio
promosso dall’Arpa (Agenzia regionale per l’ambiente), insieme all’Asl, all’Università degli Studi con
la collaborazione dell’ospedale di Melegnano e di una serie di altri enti coinvolti nel progetto.
Finanziato dal ministero dell’Ambiente, chiamerà all’appello 400 cittadini residenti nei dintorni dello
scalo Forlanini. Un gruppo di sandonatesi nei giorni scorsi ha già ricevuto la lettera nella quale viene
chiesto di sottoporsi all’indagine, con un operatore che entrerà nelle case del campione di abitanti
selezionato, misurerà loro la pressione arteriosa in diversi momenti dell’intervista e lascerà in prestito
il dispositivo medico per proseguire il monitoraggio nei giorni successivi. Il test, che nei mesi scorsi
ha coinvolto gli abitanti dell’area di Redecesio, sul territorio riguarderà essenzialmente gli abitanti di
Bolgiano e sarà in particolare rivolto ai cittadini dai 45 ai 70 anni che risiedono da almeno cinque
anni nel circondario dello scalo.
La notizia è emersa lunedì sera nel corso dell’incontro pubblico promosso dalla giunta di
Andrea Checchi che si è recata a Bolgiano ad incontrare i residenti. Tra il pubblico ha preso posto il
presidente del comitato antirumore, avvocato Arturo Gioffredi che, illustrando questa novità, ha
tenuto alta la battaglia per il ridimensionamento del Forlanini che la delegazione civica sorta
spontaneamente oltre dieci anni fa ha portato avanti con tenacia. «Ho chiesto - spiega - di
perseguire gli interessi dei cittadini: è infatti assurdo che non ci siano ancora traccia delle risorse che
i residenti aspettano da anni quale indennizzo per la mitigazione ambientale delle loro case». I ritardi
di questi contributi, previsti peraltro per legge, sono così tornati in primo piano, insieme ad una serie
di altri noti disagi di cui si parla da lungo tempo, ma che attendono tutt’ora soluzioni.
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5. Se ogni quartiere quindi ha le proprie peculiarità, i sandonatesi della zona hanno innanzitutto
sollecitato un impegno di carattere ambientale. Sia per quanto concerne Linate, sia per la Paullese,
con la richiesta di barriere fonoassorbenti e di strategie, come lo scavalco dell’asse provinciale, per
collegare le due parti territorio divise dall’asse viaria ad alto scorrimento. Un tema quest’ultimo i cui
tempi sono in mano alla Provincia, con la disponibilità da parte del Comune di San Donato ad un
cofinanziamento. Ad attendere novità in merito c’è una comunità alle prese con il viavai di aerei e
con una strada che deve essere resa meno ostile attraverso investimenti mirati.
Giu. Cer. Mercoledì 7 novembre
Fonte: L’ECO
1. Premio sostenibilità al Comune - -Al Festival dell'Ambiente 2012
SAN DONATO MILANESE- Premiato dalla Provincia di Milano il Piano di azione per l'energia
sostenibile, promosso dal comune di San Donato Milanese, assegnato al Festival dell'Ambiente
2012 all'Idroscalo. L'iniziativa era organizzata nell'ambito del progetto provinciale "Oltre il Paes...
quali strategie per la Provincia di Milano".
Il riconoscimento al comune sandonatese è dovuto "per le misure volte alla diffusione delle fonti
energetiche rinnovabili nel territorio". A ritirare il premio dalle mani del presidente della Provincia,
Guido Podestà, è stato l'assessore all'Ambiente Andrea Battocchio che si è detto d'accordo su
un programma di risparmio energetico complessivo su un obiettivo comune. "È necessario una
collaborazione di tutti i soggetti che operano sul territorio, grandi e piccole aziende, associazioni,
scuole ecc. - ha dichiarato l'assessore Battocchio - per il raggiungimento di risultati davvero efficaci".
D.P.
2. LA GIUNTA SANDONATESE IN VISITA AI QUARTIERI - Molta gente al tour del sindaco
Checchi
Dopo la tappa di Poasco di lunedì 22 ottobre e quella di lunedì 5 novembre nel salone dell'Università
della Terza Età di Bolgiano, dove in entrambi i casi c'è stata una buona partecipazione di cittadini, la
giunta itinerante del sindaco Andrea Checchi s'appresta a incontrare in via Kennedy, lunedì 12, i
cittadini del quartiere MetanopoliTriulzio dove maggiormente si sentono i problemi legati
all'istituzione dei maxi istituti scolastici.
Il tour del sindaco Checchi si concluderà giovedì 22 novembre al cinema Troisi dove tutta la
cittadinanza potrà intervenire anche per fare un bilancio dei primi sei mesi di attività della giunta
sandonatese alla guida della città. "L'appuntamento al Troisi", afferma l'assessore ai quartieri
Gianfranco Ginelli, "sarà l'occasione per raccontare quanto sin qui abbiamo realizzato e per
continuare la fase di i ascolto della città. Il tema della partecipazione - ha dichiarato l'assessore - è
uno dei cardini del programma sul quale si svilupperà la nostra azione amministrativa nei prossimi
mesi per cui la scelta di sondare gli umori della gente attraverso il confronto diretto si sta rilevando
uno strumento di grande importanza e molto apprezzato dai cittadini". D.P.
3. Domenica 18 si vota per il comitato di Poasco - Dieci candidati in lizza per il "parlamentino"
della frazione
Domenica 18 novembre, dalle 9 alle 20, a Poasco si voterà per l'elezione del nuovo Comitato di
quartiere di Poasco-Sorigherio, scaduto un paio di mesi fa. Il Comitato è composto dal presidente e
da sei membri e sarà in carica per tre anni. I candidati in lizza per essere eletti nel "parlamentino"
delle due frazioni sandonatesi sono dieci.
I loro nomi, elencati in ordine alfabetico, sono i seguenti: Giuseppe Blasio, Claudio Cassani, Andrea
De Cillis, Cristiana Gatti, Oliviero Lorenzini, Cristina Malingher, Stefano Moro, Giuseppina Quaranta,
Sabrina Rivalta, Manuela Toncini. I dieci candidati saranno pubblicati sui manifesti elettorali, che
verranno affissi lungo le vie della frazione.
Sulla scheda elettorale i residenti di Poasco, gli aventi diritto al voto, cioè i cittadini maggiorenni
iscritti nelle liste elettorali del comune di San Donato Milanese, potranno esprimere due preferenze.
Coloro che avranno ricevuto più preferenze saranno eletti rispettivamente presidente e membro del
Comitato di quartiere. Il seggio sarà collocato presso la sede dell'anagrafe decentrata di via Unica.
"Ci auguriamo - dichiara l'assessore ai quartieri, Gianfranco Ginelli, - una buona risposta da
parte dei cittadini di Poasco e Sorigherio, soprattutto perché questa votazione è un passaggio
importante per la vita del quartiere. Coloro che entreranno a fare parte del Comitato, nel prossimo
triennio, rappresenteranno l'interfaccia diretta tra la comunità della frazione e l'Amministrazione
comunale. Ringraziando i candidati - ha aggiunto l'assessore - per la loro disponibilità a `mettersi in
gioco' per il bene dei propri concittadini, attendo l'esito della tornata elettorale per porre fin da subito
le basi di un confronto diretto e proficuo con quanti di loro entreranno a far parte del Comitato.
Naturalmente, nel rispetto delle prerogative della frazione - ha aggiunto Ginelli - l'Amministrazione
manterrà aperti gli strumenti del dialogo con i cittadini per avere più `vedette' dalle diverse sensibilità
sull'andamento della vita del quartiere". D.P
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6. 4. Arrivano 334mila euro per silos-bici
Sembravano soldi della regione, asegnati nel 2009, già persi perché “scaduti”. Il Comune
Comune è riuscito a recuperarli.
"La velostazione della M3 sarà ampliata in sicurezza", assicura l'assessore alla Mobilità, Simona
Rullo . Sembravano soldi già persi perché "scaduti" e invece l'Amministrazione comunale di San
Donato Milanese, in extremis, è riuscita a recuperarli e rimetterli velocemente in bilancio fra le voci
entrata-uscita.
Nel luglio 2009, la Regione Lombardia aveva deciso l'assegnazione di 334mila euro al comune
sandonatese per l'ampliamento della velostazione della M3, quella per intenderci dove si lasciano
incustodite e in maniera avventurosa le biciclette prima di prendere la metropolitana, ma, chissà per
quale motivo, quei fondi non sono mai stati utilizzati e la Regione li aveva, come si dice, "congelati"
per la mancata realizzazione dell'opera entro il termine del 12 gennaio 2012. Corsa febbrile di
Andrea Checchi, appena eletto sindaco nel giugno scorso, insieme all'assessore alla Mobilità,
Simona Rullo, verso il Pirellone per tentare di riavere il finanziamento, probabilmente con poche
speranze di successo. Invece negli ultimi giorni è arrivata la risposta della Direzione generale
infrastrutture e mobilità che, certamente, superando gli ostacoli della burocrazia, confermava
l'assegnazione delle importanti risorse economiche al comune di San Donato Milanese. La
velostazione, imprescindibile luogo di interscambio modale per i pendolari sandonatesi, era salva.
L'ampliamento potrà essere fatto entro breve tempo. È noto che al mattino oltre un centinaio di
persone, dirette al lavoro a Milano, lasciano la bicicletta, protetta con catenaccio e lucchetto,
nell'apposita custodia che però è incustodita per cui non poche volte è capitato che, al ritorno, il
proprietario non ha più trovato la bici nel posto in cui l'aveva lasciata. Ignoti ladri se la erano portata
via lasciando nella disperazione il legittimo titolare, costretto a tornare a casa a piedi.
Quanto prima la velostazione sarà ampliata e messa in sicurezza, chiudendola a chiave e tenendo
ben lontani i malintenzionati. "L'attenzione che l'Amministrazione conferisce alla politiche di mobilità
sostenibile - spiega l'assessore Simona Rullo - ha trovato la disponibilità della Regione a continuare
a investire in questo progetto a conferma dell'importanza strategica delle strutture destinate agli
spostamenti del futuro. Non ci resta che andare avanti velocemente per poter offrire ai cittadini quei
servizi di custodia delle biciclette attualmente non possibili dato il sottodimensionamento della
velostazione alla grande richiesta dei ciclisti".
Risolto il problema custodia bici, resta ancora grave la questione dei vicini silos per le auto, di
proprietà dell'Ami, assolutamente insufficienti ad ospitare tutte le automobili al parcheggio, sia pure a
pagamento. Già alle 8 del mattino non si trova più un posto auto libero. Un problema che si trascina
da anni.
Ultimamente sembra che l'ente gestore abbia intrapreso un nuovo discorso con il comune di Milano
per il riutilizzo dei due piani superiori del silos che, adeguatamente adattati, possono offrire circa
1600 nuovi posti auto dando un grosso respiro agli automobilisti. Anche qui l'interessamento del
comune di San Donato Milanese è molto attivo. Ma non sarà facile perché si tratta di realizzare un
nuovo progetto di costruzione utilizzando nuovi materiali sicuri e funzionali. "Però se ci lasciassero
libero l'ampio piazzale occupato dal mercatino domenicale degli extracomunitari, il famoso suk,
avremmo molti posti auto in più", sospira un pendolare che arriva da lontano.
Ma questo è un altro discorso che interessa molto da vicino pure i residenti di via Kennedy e dintorni,
continuamente disturbati dal rumore e dallo spaccio di droga che circola nel quartiere. di Domenico
Palumbo
5. S. Donato - S. Giuliano in bici? Ok La ciclopedonale è in dirittura d'arrivo
Tempi rispettati per la conclusione delle opere riguardanti il collegamento delle piste ciclabili tra San
Giuliano e San Donato, il completamento della ciclopedonale è in dirittura d'arrivo. "I lavori sono
giunti alla fase finale - assicura l'assessore ai Trasporti e viabilità del comune di San Giuliano
Milanese, Mario Oro - Come era stato annunciato nelle scorse settimane, nei prossimi giorni saranno
collegati i due tratti ubicati nei rispettivi comuni, mantenendo così l'impegno preso con i cittadini".
Una volta realizzata la comunicazione ciclopedonale tra le due città confinanti sarà possibile
raggiungere in bicicletta l'ospedale e il terminal della metropolitana.
Ieri, martedì 6, è stato effettuato un sopralluogo da parte dei due assessorati e dai rispettivi tecnici
comunali per effettuare le ultime verifiche e stabilire la data d'inaugurazione dell'opera. Sulla mobilità
sostenibile, quello di San Giuliano si appresta a divenire oramai un sistema integrato di percorsi
ciclopedonali.
"Le azioni sinergiche tra enti di comuni diversi portano a risultati virtuosi per la collettività, come
dimostrano i risultati fin qui raggiunti", ha dichiarato l'assessore Oro.
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7. Giovedì 8 novembre
Fonte: IL CITTADINO
1. Giunta “divisa” sulle primarie del Pd - Ginelli e Sargenti sono con Renzi, Battocchio e Biglino
con Bersani - Il sindaco Checchi invece si defila: «Mi interessa ciò che unisce». Annunciato
un confronto fra i sostenitori dei due schieramenti
La contesa tra Renzi e Bersani anima il dibattito anche all’interno della maggioranza di centrosinistra
guidata da Andrea Checchi (Pd). Parteggiano per il rottamatore il coordinatore locale dei democratici
Andrea Pasqualini, insieme agli assessori Gianfranco Ginelli e Matteo Sargenti, a cui si aggiunge un
gruppo di esponenti della lista “Noi per la città”, a partire dal portabandiera in aula Francesco Puliti.
Questi quanto meno i nomi degli esponenti che ricoprono ruoli all’interno dell’esecutivo o del
consiglio i quali hanno preso posizione sin dai primi passi mossi dal comitato sorto nei giorni scorsi
per dare manforte alla corsa del primo cittadino fiorentino.
Nel gruppo del segretario nazionale del Pd per il momento figurano l’assessore Andrea Battocchio e
il presidente del Consiglio Luca Biglino, nonché i consiglieri democratici Eleonora Martinelli,
Serenella Natella, Rita Ubertini, Renzo Polli, Ercolino Cazzato. Inoltre nell’elenco di sindaci lombardi
sostenitori pubblicata sul sito di Bersani compare Andrea Checchi, che a tal proposito però chiarisce:
«In realtà come sindaco sono ben più interessato ai percorsi che uniscono piuttosto che a quelli che
dividono, pertanto, visto il ruolo che ricopro, non ho mai ritenuto opportuno schierarmi». E prosegue:
«Quanto compare su Internet è probabilmente frutto di un errore: per quanto mi riguarda ho stima di
Bersani, che è un ottimo segretario di partito, e al tempo stesso seguo con interesse l’azione di
Renzi a cui va indubbiamente il merito di avere modificato il modo di fare politica».
Intantanto ciascuno dei due schieramenti si sta organizzando per tenere alta la propria bandiera e
per far naturalmente collezionare consensi sul territorio ai propri contendenti in lizza. La corsa per le
primarie del resto anche a San Donato porterà eventi che inviteranno il popolo di centrosinistra a
dare segnali di partecipazione alle urne. «Siamo un gruppo numeroso - spiega Battocchio -, che
intende lavorare soprattutto per far conoscere le differenze in termini di programmi tra Bersani e
Renzi sui temi del lavoro, del welfare, dell’economia e su altri aspetti dove c’è un distinguo a cui
daremo risalto anche alla presenza di ospiti». Con l’obiettivo di far emergere le idee e di promuovere
le primarie sul territorio annuncia anche l’intenzione di «proporre un confronto tra tutti i sostenitori
locali dei candidati alle primarie».
Mentre il vertice locale del Pd Pasqualini, annuncia: «Il nostro comitato si è già messo al lavoro:
apriremo anche una pagina Facebook in cui saranno annunciati gli eventi che verranno organizzati
in appoggio a Renzi». E conclude: «Il mio sostegno è una scelta di prospettiva: pur avendo stima
anche di Bersani, che in passato ho votato, ritengo che Renzi sia l’esponente politico del futuro»
Giulia Cerboni
2. Inviati moduli compilati alle famiglie per agevolare il pagamento dell’Imu
Dal municipio alle caselle postali dei sandonatesi, gli F24 precompilati per il saldo dell’Imu hanno
iniziato ieri mattina il loro viaggio. In totale sono partite duemila pratiche dirette a quei cittadini che
nei mesi scorsi si sono rivolti per i conteggi all’ufficio tributi del Comune. «Alla luce delle nuove
aliquote deliberate a fine settembre dal consiglio - spiega il sindaco Andrea Checchi in una nota
diramata nella giornata di ieri - abbiamo ritenuto opportuno informare i cittadini, inviando loro i
conteggi corretti direttamente a casa».
Ed entrando nel merito, sottolinea: «Le missive, al fine di rendere agevole il pagamento, contengono
anche i moduli precompilati da consegnare alla banca. Nel ricevere la documentazione i cittadini,
oltre all’azzeramento delle formalità, constateranno anche la riduzione dell’importo dovuto, in quanto,
su indicazione della giunta, il consiglio ha deciso di tagliare di mezzo punto l’aliquota sulla prima
casa».
Con l’occasione viene ricordato che chi non dovesse ricevere i conteggi, per avere chiarimenti o per
fissare un appuntamento potrà telefonare allo 02-52772429 (dal lunedì al giovedì dalle 14.30 alle
16.30), oppure recarsi direttamente all’ufficio tributi (via Cesare Battisti 2, primo piano, dal lunedì al
venerdì dalle 9 alle 12). Gli operatori potranno infatti fornire una serie di specifiche in risposta agli
interrogativi degli utenti.
Mentre sulla homepage del sito Internet dell’ente locale (consultabile all'indirizzo
www.comune.sandonatomilanese.mi.it) è attivo anche lo strumento di calcolo dell’Imu via web, che
agevolerà il pagamento, soprattutto per coloro che hanno maggior dimestichezza con il sistema
informatico, di raccapezzarsi con i conteggi della tassa sugli immobili. Queste le principali indicazioni
rivolte ai contribuenti locali legate alla prossima scadenza.
3. La tradizione delle luminarie resiste alla crisi: «Ma non chiederemo nessun aiuto ai privati»
Nonostante la crisi, il Natale sandonatese si accenderà di colori. Le vie principali, così come gli
edifici storici del territorio, avranno le luminarie come vuole la tradizione. È quanto emerso da un
recente incontro tra l’assessore al commercio Chiara Bacchiega e i negozianti locali, a cui è stata
presentata anche una bozza degli eventi che animeranno il periodo delle feste. Se l’anno scorso del
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8. resto l’investimento in addobbi è stato a carico della società Hera Luce, che gestisce il servizio di
illuminazione cittadina, in questo caso le spese verranno coperte dal Comune, senza alcuna
richiesta di contributi agli operatori economici. «Visti i tempi - spiega l’assessore - abbiamo cercato di
porre attenzione al risparmio, senza però rinunciare a quello che sarà un clima di festa, con Cascina
Roma, la vecchia casa degli anziani e la biblioteca illuminate, insieme ad alcune strade, che
nell’insieme caleranno la città nell’atmosfera natalizia».
Tra le idee che si sono alzate dagli addetti ai lavori, è stata lanciata la proposta di mettere degli
alberelli fuori dalle vetrine, che in un secondo tempo potranno essere piantumati, ma l’eventuale
adesione sarà a totale discrezione dei singoli commercianti, che su questo aspetto si organizzeranno
autonomamente. Certo, i preparativi hanno preso quota. Nelle prossime settimane verrà reso noto
anche il programma di appuntamenti che inviteranno i sandonatesi all’aggregazione.
«Abbiamo organizzato tante piccole iniziative itineranti nei quartieri - spiega l’assessore con delega
agli eventi, Matteo Sargenti - in modo tale da portare intrattenimento, ampliando le opportunità di
svago a tutto il territorio». Insomma, il periodo dello shopping, dei bambini in vacanza da scuola e
dei mercatini, sebbene il momento sia di generale rigore, riserverà sorprese per tutti. E non
mancheranno eventi con particolare significato, come la tappa dedicata ai regali frutto del riciclo che
si terrà in via Parri. Intanto, un primo assaggio è previsto per sabato 24 e domenica 25 novembre, in
cui dalle 9 alle 19 piazza delle Arti ospiterà baite di legno con la mostra-mercato dei prodotti della
Val di Non, ricca di originali manufatti e di leccornie del Trentino, a cui saranno legate delle attrazioni
per i bambini. G. C.
Venerdì 9 novembre
Fonte: IL CITTADINO
1. Un investimento di mezzo milione per la ciclabile
Un investimento di 500mila euro per una pista ciclabile che un domani dovrebbe collegare la zona al
di là della Paullese che ospita l’Inps, il polo di grande distribuzione Metro, ma anche una rete di
aziende che nel tempo è cresciuta.
Se dunque lunedì sera nel corso di un incontro pubblico con la giunta i cittadini di Bolgiano hanno
chiesto a gran voce all’esecutivo di centrosinistra di investire nell’area che circonda l’asse ad alto
scorrimento, sollecitando barriere acustiche, nonché il ponte di scavalco in prossimità di via Moro e
una serie di accorgimento all’altezza di via Gela, in futuro anche la parte di territorio che sino ad ora
è rimasta isolata diventerà a portata di pedali. Nella programmazione triennale l’intervento è previsto
nel 2015, in quanto lo sviluppo sostenibile del pezzo di San Donato che sorge oltre la Paullese, è
strettamente legato al ponte ciclopedonale che un domani dovrebbe rendere meno “problematica”
l’asse viaria che attraversa l’hinterland. L’investimento in questo caso dovrà essere frutto di una
sinergia tra ente locale e Provincia di Milano.
Per il momento non c’è ancora un progetto, ma il passo a questo punto sembra spetti proprio
all’esecutivo di palazzo Isimbardi, con cui la giunta di Checchi ha già avviato un dialogo, portando
sul tappeto le esigenze del territorio. Certo, se sino ad ora proprio la scarsa fruibilità della zona di via
XXV Aprile ha favorito i meno civili, come dimostrano i rifiuti ripetutamente abbandonati nell’area
protetta Levadina, qualcosa un domani su questo fronte dovrebbe cambiare. Negli investimenti
pluriennali per i corridoi ciclabili, che coinvolgeranno tutta la rete a partire da una manutenzione
prevista già nel 2013, c’è infatti anche un cospicuo capitolo legato proprio alla parte di San Donato
che da sempre ospita gli orti, insieme a insegne a aziendali a cui si è recentemente aggiunta anche
la nuova sede dell’Inps venerdì 9 novembre
2. Patto fra Comune e aziende per una “rete” di telecamere
Il futuro della sicurezza sandonatese potrebbe passare dall’installazione di nuove telecamere ai
varchi della città, nonché nei punti di maggior transito, al fine di garantire un costante controllo in
prossimità degli ingressi e delle uscite da San Donato.
Se andasse a buon fine il progetto, che attualmente è in fase di valutazione, il nuovo investimento in
dispositivi verrà affrontato dal Comune in collaborazione con Eni e con l’eventuale partecipazione di
aziende che decideranno di entrare a far parte di una rete. L’assessore alla partita Andrea
Battocchio a tal proposito, illustrando l’intento di stringere un “Patto per la sicurezza”, annuncia:
«Vorremmo creare una sinergia che coinvolga i carabinieri, la polizia locale, ma anche il mondo del
terziario sandonatese, a partire da Eni con cui abbiamo già un dialogo aperto, con l’eventuale
aggregazione di altre aziende, al fine di ottimizzare le risorse impiegate sul territorio».
Sembra peraltro che le telecamere che sono in funzione da circa un anno, siano a bassa definizione.
Rimarranno dunque comunque accese, ma è sentita l’esigenza di un potenziamento dei congegni
già operativi, con ulteriori strumenti che possano essere messi a servizio della prevenzione e delle
indagini da parte delle forze dell’ordine. Oltre alle intersezioni con via Emilia e Paullese il
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9. monitoraggio coinvolgerebbe anche i punti di elevato passaggio, in particolare viene citata la zona
della metropolitana insieme alla stazione ferroviaria del Quartiere Affari. Insomma, se tutto filasse
liscio il traffico quotidiano sarebbe costantemente ripreso. Sia il transito di pedoni che utilizzano i
principali indirizzi in termini di mobilità, sia il viavai ininterrotto delle auto, con un focus sulle targhe
delle auto che si muoveranno in questo tratto di hinterland. «È un obiettivo ambizioso a cui stiamo
lavorando - conclude Battocchio -, con l’intenzione di puntare ad un coinvolgimento da parte, se
fosse possibile, di più operatori economici del territorio» .Giu. Cer. venerdì 9 novembre
Fonte: Il Giorno
1. Alla De Gasperi-Galilei di San Donato – Raccolte 400 firme per salvare la scuola media
È guerra aperta sul fronte della scuola, dove i genitori stanno combattendo una lunga battaglia per
salvare dallo smembramento le scuole medie cittadine. L’obiettivo è evitare che le classi della De
Gasperi-Galilei, l’unica scuola media inferiore di San Donato, vengano divise in tre pezzi, così come
indicato da Palazzo Isimbardi. Due i focolai della protesta, ma un unico fronte per salvare le medie
dal ridimensionamento scolastico.
Sono 400 le firme raccolte da un gruppo di genitori preoccupati per il futuro dei propri figli, mentre il
consiglio di istituto della De Gaspari-Galilei sta lavorando insieme al Comune per trovare una linea di
azione condivisa, elaborando un progetto che non penalizzi gli alunni. Il nodo del problema è legato
alla verticalizzazione delle scuole dell’obbligo che, secondo la Provincia, dovrebbero portare alla
nascita di istituti che comprendano l’intero ciclo di studi dell’obbligo, dalle materne alla scuola
secondaria di primo grado. Così facendo, però, l’unica scuola media cittadina verrebbe divisa in tre.
«Non ha senso spezzare le classi in tre istituti diversi - spiega Attilio Barbieri, vice presidente del
consiglio di istituto della De Gasperi-Galilei -, sarebbe un sacrificio troppo grande, che porterebbe
alla chiusura di un’ottima scuola di 900 alunni per smembrare le classi in tre istituti diversi. Sarebbe
un danno per la qualità della didattica, è provato che le scuole con poche classi sono destinate alla
chiusura». La città ha fatto un fronte unico. «Tutti i genitori sono contrari alla chiusura della nostra
scuola media - continua Barbieri -, c’è anche stata una raccolta firme per opporsi alle scelte imposte
dalla Provincia».
Nelle scorse settimane, Palazzo Isimbardi ha rigettato la proposta avanzata dall’amministrazione
comunale sulla creazione di due istituti comprendenti l’intero ciclo scolastico e uno più piccolo, senza
la scuola media. Dopo la bocciatura, la giunta ha deciso di opporsi alla nascita di soli due istituti, con
un numero di studenti troppo alto per poter continuare a garantire la qualità formativa, ma di
sottoporre nuovamente alla Provincia lo stesso progetto. «È l’unica proposta sensata - conclude
Barbieri -, ed è un segnale di ascolto del territorio». di Patrizia Tossi – venerdì 9 settembre
Fonte: SETTEGIORNI
1. SAN DONATO - SITUAZIONE CRITICA: L'amministratore di Acs lascia, «buco» in cassa da tre
milioni
«Silurato» l'amministratore unico di Acs Carlo Alberto Panont: primo atto della «cura-Checchi» per
salvare quel che resta di una azienda municipalizzata che a fine anno arriverà ad avere secondo le
stime circa tre milioni di euro di debiti. Mentre è in vista un consiglio comunale ad hoc sul destino
della società, per giungere ad una decisione sul suo futuro la cui responsabilità sia condivisa da tutto
l'organo collegiale cittadino, il sindaco Andrea Checchi delinea la strategia generale che prevede
di salvaguardare il più possibile le farmacie comunali, mentre altri servizi fino ad oggi in carico
all'azienda, come la gestione del patrimonio immobiliare, la manutenzione del verde ed i servizi di
igiene ambientale potrebbero tornare in capo al Comune.
Si aprirebbe a quel punto la partita legata ad almeno tredici dei trentacinque dipendenti di Acs,
ovvero quanti non sono impiegati nelle quattro farmacie comunali. Le voci in uscita più onerose
riguardano i contratti con Eni per l'erogazione dell'acqua calda agli impianti sportivi di via Caviaga, la
refezione scolastica e la gestione di strutture come il parco Mattei e gli impianti di via Maritano. Ma la
vera voragine, e l'aspetto più emblematico della vicenda, è causata dai ben cinque milioni di euro di
crediti che Acs vanta nei confronti di… sandonatesi stessi. Ovvero cittadini che non hanno potuto o
voluto pagare negli anni rette delle mense, affitti delle case comunali e degli esercizi commerciali di
proprietà dell'ente. Senza che dall'ente, a quanto pare, nessuno avesse mai del resto cercato di
tamponare seriamente tale emorragia.
2. SAN DONATO Pulizia per il parco: Via Adda torna decente
Saranno sistemati entro fine anno il giardino e il parcheggio di via Adda. Lo ha dichiarato il vice
sindaco Simona Rullo a seguito delle lamentele mosse dall'ex presidente dell'ex comitato quartiere
Certosa, Luciana Menegazzi, sulla mancanza di manutenzione, sicurezza e pulizia di quel
«fazzoletto sandonatese». In arrivo per il quartiere poi 800mila euro di investimenti. Finalmente
questa settimana è stata tagliata l'erba. «Normale manutenzione, che però mancava da troppo
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10. tempo - dice la Menegazzi - Tornano ad essere riconoscibili i cordoli delle aiuole, anche se il
marciapiede non è ancora del tutto percorribile. Ora è possibile anche la pulizia manuale dell'area
che prima risultava difficoltosa. Almeno un minimo di decoro è stato ripristinato».
3. SAN DONATO - «LA NOSTRA IDEA E MIGLIORE»
Riorganizzazione delle strutture scolastica, dietrofront e linea dura dell'Amministrazione
Opta per la «linea dura» l'amministrazione sandonatese, alle prese con la necessità di riformare il
proprio ordinamento scolastico sulla scia delle nuove normative regionali. La proposta inizialmente
avanzata dal Municipio è stata infatti rispedita al mittente dalla Provincia, con la richiesta di
individuare soluzioni più in linea con la legge regionale. Ma la Giunta, riunitasi lunedì 5 novembre
dopo due settimane nelle quali erano state ipotizzate diverse strade alternative, è tornata a difendere
la bontà per la realtà sandonatese della propria prima intuizione, ovvero: due istituti comprensivi (da
circa 1.150 studenti ciascuno) comprendenti l'intero ciclo didattico dalla materna alle medie a cui si
somma un circolo costituito dai plessi di Poasco, via Di Vittorio e via Greppi che conta 800 alunni.
“Siamo fermamente convinti - spiega l'assessore all'Istruzione Chiara Papetti - che la soluzione
migliore per il nostro sistema scolastico sia quella che abbiamo elaborato in questi mesi al termine di
un processo di coinvolgimento e ascolto delle rappresentanze scolastiche - genitori e insegnanti).
Pur consapevoli del fatto che la proposta non risponde a pieno alle disposizioni di legge confidiamo
che Provincia e Regione concedano una deroga per non penalizzare ulteriormente l'offeta scolastica
del nostro territorio". La parola, insomma, torna ai due enti sovralocali.
4. Auto al posto del mercato delle pulci»
L’assessore Rullo interviene sulla mancanza di parcheggi nell’area della metro. “Ne abbiamo
parlato con Milano. Prolungamento della linea? Non ci sono soldi”
Interviene la vice sindaco Simona Rullo sulla problematica sollevata da alcuni lettori cittadini ed
ospitata sulle pagine di Settegiorni, relativa alla difficoltà di trovare parcheggi vicino all'area della
metro, soprattutto da parte dei pendolari che ogni mattina la utilizzano per andare a lavoro. «Ho
incontrato - ha fatto sapere la Rullo - l'assessore milanese Maran e gli ho accennato il problema. Il
tema sarà affrontato nell'ambito del piano di mobilità sostenibile che il comune di Milano redigerà.
Non mi dispiacerebbe affatto che l'area del mercato delle pulci fosse usata per fini migliori che non
per rivendere roba rubata e Milano ci sta già pensando. Infine, pur caldeggiando il prolungamento
della linea 3, la risposta è che ora non ci sono soldi».
Intanto però aumentano le lamentele. «Se si vuole che le persone prendano i mezzi pubblici - ha
detto Enrica Boella, sandonatese alle prese con la stessa problematica ogni mattina - e lascino le
auto fuori dalla città bisogna dar loro la possibilità di parcheggiare. A San Donato questo non è
possibile. Gli ultimi piani dei parcheggi sono distrutti non avendo un tetto e sono chiusi al pubblico,
nessuno li ripara e i posti per parcheggiare sono notevolmente diminuiti. Anche gli ascensori dei
silos sono quasi sempre fuori servizio. Ormai le auto vengono lasciate ovunque con il rischio di
prendere la multa. Cosa devono fare i poveri cittadini che pagano le tasse e non trovano i servizi che
avrebbero il diritto di avere?».
Altri pendolari fanno notare che per esempio in via Fabiani, nei pressi della metro, vi è divieto di
parcheggiare su ambedue i lati. Strada chiusa e priva di edifici. «Almeno per un pò di tempo - ha
detto Ezio Fronterotta, militante del M5S ma interessato personalmente al problema - in attesa che
venga adottata una qualche soluzione, si potrebbe togliere il divieto di parcheggio. Cosa che non
avverrà perché Eni proprio lì vuole costruire nuovi palazzi e costruire nuove case». Stefania
Pellegrini
5. Allarme per l'invasione di blatte nella via Dante - Scarafaggi anche in via Libertà, Batocchio:
“Segnalare senza paurae interveniamo”
Un'invasione di blatte. In più punti della città è infatti stata segnalata la presenza di un elevato
numero di tali insetti. Certosa, via Libertà e vie limitrofe sono le più interessate, tanto che ogni anno,
ad inizio estate, il Comune effettua tramite l'azienda di disinfestazioni Das un ciclo di interventi di
disinfestazione. Ora però anche altri punti della città evidenziano questo problema.
Lo si apprende dal blog Certosa Today, della sandonatese Luciana Menegazzi, in cui alcuni utenti
ne hanno dato notizia. Un fenomeno diffuso, per il momento segnalato nella via Dante, al numero
civico 1 e 21c. «Questo disagio, da mesi, non accenna a diminuire - si legge -. Da questa primavera
il nostro stabile ne è invaso. Il problema non è circoscritto solo al nostro stabile, ma interessa
numerose altre zone. Le disinfestazioni che vengono eseguite non sono più sufficienti. Giornalmente
me ne trovo esemplari ovunque, e lo sconforto aumenta, anche negli altri appartamenti. Questo è
assolutamente inaccettabile». La stessa Menegazzi ricorda: «A Certosa ci siamo occupati
soprattutto del problema scarafaggi. Abbiamo appurato assieme alla ditta incaricata, che usciva
dietro reclamo da parte nostra e a nostro carico, che i simpatici animaletti provenivano dalla
fognatura stradale e dalle rogge tombinate. Quello che mi auguro è che la nuova Amministrazione
non sottovaluti il problema. Del resto, sopportare i costi di interi cicli di interventi senza che da parte
10
11. dell'Ente pubblico vi sia collaborazione, diventa una lotta persa. Credo che il problema dovrebbe
essere affrontato insieme tra il Comune, la Asl e gli amministratori di condominio».
L’assessore Andrea Battocchio risponde: «Per quanto riguarda il civico 1, la Das, azienda di cui ci
avvaliamo per la disinfestazione, ha già provveduto, in seguito alla segnalazione, ad effettuare un
ciclo, e ad oggi sembra che la situazione sia migliorata. Lì vicino c'era un cantiere: è da lì forse che
proviene la colonia. Del civico 21 non eravamo a conoscenza, ma mi sono informato, e so che è un
tipo di blatta diverso. Il problema deve essere affrontato con l'amministratore. Certo è che se il
disagio persiste, anche la via Dante sarà aggiunta alle aree per le quali ogni primavera viene fatta la
disinfestazione. In ogni caso prego vivamente tutti i cittadini di segnalare al mio assessorato, senza
vergogna, tali problemi». Certo è che una città come San Donato, la cittadella dell'Eni, non si
dovrebbero avere tali preoccupazioni. «Speriamo che il Comune - si legge nel blog - preveda
adeguate contromisure che vadano oltre l'intervento su chiamata. La disinfestazione sporadica,
infatti serve a poco. Solo un ciclo di disinfestazioni ripetuto durante tutto l'anno ha qualche possibilità
di ridurre drasticamente il fenomeno». Stefania Pellegrini
Fonte: QUINDICI
1. Poasco-Sorigherio ora al voto in dieci per sette poltrone - I cittadini chiamati al voto il
prossimo 18, potranno esprimere preferenze
Cinque uomini e altrettante donne. In totale sono dieci i candidati per le elezioni del comitato di
Poasco-Sorigherio. A concorrere a una delle poltrone dell'organo rappresentativo della frazione, oltre
al presidente uscente Giuseppina Quaranta e all'ex componente Sabrina Rivalta, saranno Giuseppe
Blasio, Claudio Cassani, Andrea De Cillis, Cristiana Gatti, Oliviero Lorenzini, Cristina Malingher,
Stefano Moro e Manuela Tondini.
I cittadini chiamati al voto domenica 18 (il seggio sarà ospitato dall'anagrafe decentrata di via Unica
Poasco dalle 9 alle 20) potranno esprimere due preferenze. Buone le possibilità per i candidati di
accedere alla carica. Solo tre di loro infatti non entreranno a far parte del comitato che sarà
composto da sette membri, circa uno ogni 400 abitanti della frazione che attualmente conta 2800
residenti.
I nuovi eletti andranno a colmare un "vuoto rappresentativo" che ormai si prolunga da più di un anno.
2. La stazione delle biciclette: nei prossimi mesi due silos
Mezzo milione di euro per parcheggiare in sicurezza 150 biciclette. Quattro quinti della spesa
saranno finanziati dalla Regione e dalla fondazione Cariplo. È di questi giorni la decisione del
Pirellone di riconfermare lo stanziamento a favore del Comune di San Donato per la
realizzazione di due silos in piazza 9 novembre 1989. I 334mila euro regionali, prima stanziati
a favore della città e poi "congelati" per il procrastinarsi dell'avvio del progetto, arriveranno,
sommandosi ai circa 50mila euro messi a disposizione dalla Cariplo. I silos, la cui realizzazione
inizierà nei prossimi mesi, consentiranno dì qualificare la velostazione innalzandone il livello di
sicurezza. Sono tanti, purtroppo, i furti delle due ruote verificatisi negli ultimi mesi nei pressi
del capolinea della metropolitana, luogo frequentato da un numero crescente di cittadini
"riconvertitisi" alle due ruote per via dell'attivazione dell'area C a Milano e del prezzo della
benzina alle stelle.
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