White certificates: news and opportunities after 2018 review
Efficienza energetica e ISO 50001
1. www.fire-italia.org Energy manager, EGE e sistemi di gestione dell’energia:
cogliere le opportunità dell’efficienza energetica
Dario Di Santo, FIRE
Convegno FIRE “Dalla EN 16001 alla ISO 50001: prospettive e opportunità”
4 ottobre 2011, Milano
2. Cos’è la FIRE
La Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia è
un’associazione tecnico-scientifica che dal 1987 promuove per statuto
efficienza energetica e rinnovabili, supportando chi opera nel settore.
Oltre alle attività rivolte ai circa 500 soci, la FIRE opera su incarico del
Ministero dello Sviluppo Economico per gestire le nomine e promuovere
il ruolo degli energy manager nominati ai sensi della Legge 10/91.
La Federazione collabora con le Istituzioni, la Pubblica Amministrazione
e varie Associazioni per diffondere l’uso efficiente dell’energia ed opera
a rete con gli operatori di settore e gli utenti finali per individuare e
rimuovere le barriere di mercato e per promuovere buone pratiche.
www.fire-italia.org
Certificazione EGE
Esperti in Gestione dell’Energia
UNI CEI 11339
www.fire-italia.org www.secem.eu Rivista Gestione Energia
3. Progetti e collaborazioni FIRE
www.enforce-een.eu www.hreii.eu www.soltec-project.eu
Fra i progetti conclusi:
- www.e-quem.enea.it
- www.eu-greenlight.org
- www.enerbuilding.eu
- Eurocontract
- ST-Esco
www.ener-supply.eu www.esd-ca.eu
Oltre a partecipare a progetti europei, la FIRE realizza studi e analisi
www.fire-italia.org di mercato e di settore su temi di interesse energetico, campagne di
sensibilizzazione e informazione, attività formative a richiesta.
Fra i soggetti con cui sono state svolte delle collaborazioni si
segnalano l’ENEA, il GSE, l’RSE, grandi aziende, università,
associazioni, agenzie e enti fieristici.
3
4. and structural changes in economies. Structural changes, such as a shift from the
production of raw materials to less energy-intensive manufactured products, have
played a significant role in some countries.
L’efficienza energetica
The impact of energy efficiency improvements in OECD countries has been
to restrain growth in final energy consumption. Without the energy efficiency
Efficienza improvements achieved since 1973, final energy use in the OECD-117 would have
been 63% higher in 2006 than it actually was (Figure 2.5).
Barriere
EM e EMS Figure 2.5 Long-term energy savings from improvements in energy efficiency,
OECD-11
Best practices
4 500
Mtoe
4 000 Hypothetical energy use without
Conclusioni
energy efficiency improvements
3 500
Savings 63%
3 000
2 500
2 000
1 500
Actual energy use
1 000
500
0
73
76
79
82
85
88
91
94
97
00
03
06
19
19
19
19
19
19
19
19
19
20
20
20
www.fire-italia.org
Source: IEA (2009b).
Key point
Without 30 years of energy savings from improved energy efficiency, energy consumption in OECD countries would
be much higher than it is today. 4
5. L’efficienza energetica
Efficienza
I motivi per cui occorre cominciare a promuovere seriamente l’efficienza
energetica sono i seguenti:
Barriere
il prezzo dell’energia aumenterà nel tempo, aspetto su cui
EM e EMS
concordano quasi tutti gli analisti, pertanto conviene efficientare
Best practices edifici e impianti prima possibile, per potersi trovare in una
posizione più competitiva quando ciò accadrà (imprese) o più
Conclusioni
lontani da condizioni di fuel poverty (cittadini);
la presenza di imprese italiane nel settore dell’efficientamento
energetico è forte e dunque la promozione delle relative
tecnologie ha ricadute importanti sul comparto industriale sia a
livello nazionale, sia a livello internazionale;
gli obblighi sono un compromesso seguito a una lunga
concertazione; superarli significa migliorare l’ambiente,
www.fire-italia.org garantire una maggiore sicurezza a livello di
approvvigionamenti e aiutare il Paese a sviluppare competenze
su un settore cruciale a livello mondiale.
5
6. I costi delle soluzioni per la sostenibilità
Fonte: Piano efficienza UE 2011.
Efficienza
Barriere
EM e EMS
Best practices
Conclusioni
www.fire-italia.org
F igure 2. O verall cost-curve for energy efficiency options of end-use sectors in the E U27 in 2020. E nergy
savings are expressed in final energy units. E nergy savings (X -axis) are relative to the baseline (source:
E C F study based on F raunhofer et al., 2009).
6
7. Efficienza e 2020 in Europa
Fonte: “Energy savings 2020”, Ecofys 2010.
Efficienza
Barriere
EM e EMS
Best practices
Conclusioni
www.fire-italia.org
Per questo l’Energy efficiency plan 2011 pubblicato a marzo richiede uno sforzo importante
ai Paesi membri e lancia la proposta di direttiva che sarà discussa a breve in Parlamento. 7
8. Obiettivi e politiche in Italia in Italia
Efficienza
Iniziale obiettivo vincolante 20-20-20
Barriere
Target PAN rinnovabili 2010
EM e EMS
Best practices
Conclusioni
Obiettivo PAEE 2007 dir. 2006/32/CE
Target TEE
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9. del risparmio energetico annuale conseguito al 2010, pari a 31.525 GWh/anno, provenga dal
settore residenziale.
Il PAEE 2011 e i risultati conseguiti in Italia
Tabella 1.2 Risparmio energetico annuale complessivo conseguito al 2010 e atteso al 2010 e
Fonte: “PAEE 2011”, MSE. 2016 (FEC) – Sintesi settoriale
Efficienza
Risparmio energetico Risparmio energetico Risparmio energetico
annuale conseguito annuale atteso al annuale atteso al
Barriere Settori
al 2010 2010 – PAEE2007 2016 – PAEE 2007
[GWh/anno] [GWh/anno] [GWh/anno]
EM e EMS
Residenziale 31.427 16.998 56.830
Terziario 5.042 8.130 24.700
Best practices
Industria 8.270 7.040 21.537
Trasporti 2.972 3.490 23.260
Conclusioni
Totale 47.711 35.658 126.327
Il PAEE 2011 suggerisce alcune considerazioni:
Nella tabella seguente vengono specificati gli rispetto a quelli previsti nel 2007, ma il
i risparmi conseguiti sono maggiori obiettivi e i risultati raggiunti relativi alla
realizzazione dei soli interventi già15 TWh ad interventigrazie preventivati, conseguito unle
risultato è dovuto per previsti dal PAEE 2007, non ai quali è stato segno che
risparmio energeticoin assenza di dati di 32.334 GWh.
previsioni, annuale complessivo di mercato adeguati, sono poco attendibili;
Tabella 1.3 PAEE 2007: risparmio energetico annuale conseguito al 2010, atteso al 2010 e 2016alla
buona parte del merito del risultato globale è legato al residenziale e (FEC)
presenza di forti incentivi (detrazioni al 55% Risparmio e TEE per lampade
fluorescenti e rompigetto aerati); energetico
Risparmio Risparmio
energetico energetico
annuale
www.fire-italia.org una parte di risparmi ottenuti, presumibilmente conseguito annuale
Interventi
importante, non viene annuale
conteggiata per carenza di informazioni (sono statialcontabilizzati i risultati
2010
atteso al
2010
atteso al
2016
degli incentivi e della certificazione degli edifici). (al netto di (PAEE 2007) (PAEE 2007)
duplicazioni)
Gli incentivi ovviamente contano, ma si avverte l’esigenza di dedicare risorse alle
[GWh/anno] [GWh/anno] [GWh/anno]
misureresidenziale:
Settore di accompagnamento (informazione, studi di mercato, monitoraggio dei
programmi, etc.), ad esempio utilizzando 1980; sostituzione di vet
RES 1 Coibentazione superfici opache edifici residenziali ante una piccola quota dei prelievi in tariffa.
5.832 3.722 13.730*
9
10. for a better product, collecting and assessing information, and completing the
transaction. Consumer perceptions of the potential risks associated with the shift
to more efficient technologies may also impede their adoption. Policies can make
energy-efficient technologies more attractive to would-be adopters (Figure 16.5).
Le barriere
Fonte: IEA 2010.
Efficienza
Figure 16.5 Impact of policies on different costs relating to technology choices
Barriere Cost or cost equivalent
EM e EMS
Preferences,
perceived risk
Best practices
Impacted by policies,
Transaction
programmes, awareness, and by
Conclusioni costs
shifting preferences – all roughly
Information approximated by the “hurdle rate”
costs or the “implicit discount rate”
Search costs
Fuel
Fuel
Impacted by policies, R&D
programmes, experience, growing
expectations, and new innovations
Capital
www.fire-italia.org Capital
Standard Efficient
technology technology
Source: Laitner (2009). Un esempio di barriera non economica informativa fu
l’esito negativo della campagna Acqua calda dal Sole. 10
11. Le barriere
Efficienza
Nonostante le premesse e i vantaggi, le buone pratiche dell’efficienza
energetica non sono diffuse quanto potrebbero.
Barriere
Le barriere non economiche principali:
EM e EMS
mancanza di conoscenza e sensibilità;
Best practices secondarietà rispetto al core business;
professionalità e qualificazione degli operatori;
Conclusioni
attitudini e comportamenti;
filiera non sviluppata adeguatamente;
complessità delle soluzioni;
vincoli legislativi e autorizzativi;
accesso agli incentivi;
sistema del credito non maturo.
Il superamento di queste barriere è fondamentale per raggiungere gli
www.fire-italia.org
obiettivi previsti e superarli.
La FIRE ha attivato nel 2011 un tavolo di lavoro sul tema delle barriere
e degli incentivi per presentare proposte alle istituzioni competenti.
12. L’indagine sulle barriere
Efficienza
I risultati dell’indagine, cui hanno risposto 148 energy manager, sono
interessanti, in quanto mostrano un cambiamento rispetto al passato.
Barriere
Le buone notizie:
EM e EMS
il 35% degli intervistati è interessato alla certificazione EN
Best practices
16001;
Conclusioni il 17% afferma di usare già la metodologia LCCA per gli
acquisti, e un 25% sta valutando la possibilità di adottarla;
la sensibilità dei decisori aziendali sta aumentando.
Altre informazioni emerse:
le aziende di grande dimensione tendono a finanziare in proprio
gli interventi di efficientamento energetico;
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se le soluzioni proposte sono in linea con i requisiti aziendali
sulla redditività degli investimenti in genere vengono accettate;
metà campione ritiene gli incentivi esistenti inadeguati.
12
13. L’indagine sulle barriere
Le principali barriere. Fonte: indagine FIRE 2011.
Efficienza
Barriere
EM e EMS
Best practices
Conclusioni
www.fire-italia.org
Figura 1 - Domanda 1
Il campione è sufficientemente rappresentativo della realtà delle
aziende con energy manager.
13
14. Figura 15 - Domanda 15
L’indagine sulle barriere
Le principali barriere. Fonte: indagine FIRE 2011.
Efficienza
Barriere
EM e EMS
Best practices
Conclusioni
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Risaltano l’importanza dell’informazione/sensibilizzazione dei
Figura 16 - Domanda 16
ruoli non tecnici, l’esigenza di tecnici qualificati, l’importanza della
regolazione e degli incentivi. 14
15. Il responsabile della legge 10/91
Efficienza
La figura dell’energy manager nasce nel settore industriale sulla spinta
delle crisi energetiche degli anni 70.
Barriere
Si tratta fondamentalmente di una figura deputata a rendere efficienti gli
EM e EMS usi energetici all’interno delle aziende, agendo come supporto ai
Best practices decisori.
Conclusioni In Italia la figura è spesso collegata al responsabile per la
conservazione e l’uso razionale dell’energia. La legge 10/91 all’art. 19
obbliga le aziende del comparto industriale con consumi annui superiori
ai 10.000 tep e quelle civili oltre i 1.000 tep alla nomina del
responsabile.
Funzioni del responsabile:
individuare azioni, interventi, procedure e quant'altro necessario per
promuovere l'uso razionale dell'energia;
www.fire-italia.org assicurare la predisposizione di bilanci energetici in funzione anche
dei parametri economici e degli usi energetici finali;
predisporre i dati energetici di verifica degli interventi effettuati con
contributo dello Stato.
16. ELENCO ENERGY MANAGER DIVISI PER MACRO SETTORE DI ATTIVITÀ
nergy Manager 2009 Energy manager soggetti obbligati e non 2010
Il responsabile della legge 10/91
63 6.300 Agricoltura 46 11
19 7.600 Energia, Gas, Acqua e Rifiuti 171 121
Efficienza74
Altre funzioni del responsabile: per la trasformazione
Industrie estrattive, manifatturiere
48.100
te associative FIRE 2011 di minerari energetici e non e derivati, industrie chimiche
172 42
verificare l’attestazione exlavorazione 10/91 dell’Energia
legge eRazionale dell’Energia
Industrie manifatturiereItaliana per l’uso Razionale
Federazione sui progetti edilizi;
Federazione Italiana per l’uso trasformazione
Barriere 18 18.000 metalli, meccanica di precisione
146 52
1
predisporre Industrie manifatturiere alimentari, titoli di efficienza energetica;
3.000
progetti collegati ai tessili, delle pelli, 127 69
ELENCO ENERGY MANAGER DIVISI PER MACRO SETTORE DI ATTIVITÀ
abbigliamento, carta, legno, mobilio ed altre
EM e EMS svolgere il ruolo di controparte nel caso di appalti 17 pubblici.
0 0 Industria delle costruzioni 8
175 83.000
nergy Manager 2009 Servizi energetici
Energy manager 69
soggetti obbligati e non 2010 14
Best practices
Commercio, pubblici esercizi ed alberghi, riparazioni beni
63 6.300 Agricoltura
di consumo e di veicoli
46
89 11
45
19
Conclusioni
Soci ESCO 2009 7.600 Energia, Gas, Acqua e Rifiuti
Trasporti 171
361 121
47
Industrie estrattive, manifatturiere per la trasformazione
74
2 48.100
200 Comunicazione, media, sport e spettacolo
di minerari energetici e non e derivati, industrie chimiche
172
29 42
8
Servizi di manifatturiere imprese, noleggio, agenzie di
Industrie supporto alle lavorazione e trasformazione
1
18 400
18.000 viaggio meccanica di precisione
5
146 3
52
metalli,
30 19.500 Pubblica Amministrazione, alimentari, tessili, delle pelli,
Industrie manifatturiere Servizi pubblici e Privati 322 27
1 3.000 abbigliamento, carta, legno, mobilio ed altre
127 69
Attività finanziarie, assicurative, professionali, scientifiche
16 16.000 106 16
0 0 e tecniche
Industria delle costruzioni 8 17
0
175 0
83.000 TOTALE
Servizi energetici 1.651
69 472
14
2 10.000 I responsabili obbligati ed alberghi, riparazioni beni
Commercio, pubblici esercizi considerando i locali sono 2.032
89 45
51 46.100 I nominati di veicoli sono 235 (163 fra i non obbligati)
di consumo e
esterni
Soci ESCO 2009 Trasporti 361 47
Energy manager soggetti obbligati e non 2010
2
Soci P.A. 2009 200 Agricoltura media, sport e spettacolo
Comunicazione, 29
46 8
11
Servizi di supporto alle imprese, noleggio, agenzie di
2
1
www.fire-italia.org 200
400 Attività industriali 445
5 163
3
viaggio
2 800 Industria dell’Energia,Gas, pubblici ee Rifiuti
Acqua Privati 171 121
30 19.500 Pubblica Amministrazione, Servizi 322 27
10 6.500 Industria delle Costruzioniprofessionali,
Attività finanziarie, assicurative, scientifiche 8 17
16 16.000 106 16
2 2.000 Civile (Residenze e Servizi)
e tecniche 620 113
0
0 0
0 TOTALE nella Pubblica Amministrazione
di cui 1.651
150 472
16
2
0 10.000
0 I responsabili obbligati considerando i locali sono 361
Trasporti 2.032 47
51
16 46.100
9.500 TOTALE esterni sono 235 (163 fra i non obbligati)
I nominati 1.651 472
I responsabili non obbligati considerandonon 2010 537
Energy manager soggetti obbligati e i locali sono
17. I problemi dell’energy management
Fondamentalmente l’EM è richiesto per
Efficienza risparmiare sui costi energetici aziendali.
Costi sempre secondari rispetto al core
Barriere business aziendale. Non c’è politica
aziendale
EM e EMS
Best practices
Problema 1
Conclusioni
Non c’è
Problema 2 l’organizzazione
Problema “0”
Problema 3
www.fire-italia.org
Non c’è l’energy Mancano i soldi
manager e/o il tempo
18. Le possibili soluzioni dell’energy management
La ISO 50001 offre una buona risposta alla
Efficienza maggior parte dei problemi.
Ovviamente occorre che sia applicata in
Barriere modo corretto. ISO 50001
EM e EMS
Best practices
Problema 1
Conclusioni
Problema 2 ISO 50001
Problema “0”
Problema 3
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ISO 50001 ESCo e EPC
Diventa fondamentale la sensibilizzazione dei decisori aziendali.
19. Il quadro riassuntivo
Efficienza
Barriere
EM e EMS UNI CEI 11339
ISO 14001 ISO 50001 EGE Diagnosi
Best practices SGE Energetiche
Conclusioni
EN 15900 SEE Benchmarking
ISO 9001 UNI CEI
11352 ESCo
Alla EN 16001 si affiancano altre norme che certificano:
www.fire-italia.org le ESCO e gli esperti in gestione dell’energia (EGE);
i servizi per l’efficienza energetica (EN 15900);
in futuro le diagnosi energetiche e il benchmarking.
19
20. Una best practice: l’esperienza irlandese
Fonte: John O’Sullivan, SEAI, Eceee summer school 2011 proceedings.
Efficienza
Lien: large industry energy network, EAP: energy agreements programme,
Barriere 168 aziende, 70% consumi 80 aziende, 100 EN 16001
EM e EMS
Best practices
Conclusioni
www.fire-italia.org
Push: obbligo
Pull: stimolo
21. 3-375 O’SULLIVAN
Una best practice: l’esperienza irlandese
PANEL 3: ENERGY USE IN INDUSTRY
Fonte: John 2: Programme model elements.
Table O’Sullivan, SEAI, Eceee summer school 2011 proceedings.
Efficienza
Barriere
EM e EMS
Best practices
Conclusioni
www.fire-italia.org
Push: obbligo
Pull: stimolo
22. Una best practice: l’esperienza irlandese
Fonte: John O’Sullivan, SEAI, Eceee summer school 2011 proceedings.
Efficienza
Tool per collegare SGE con Six Sigma, Lean
Barriere manufacturing, Kaizen e processi in generale
EM e EMS
Best practices
Conclusioni
www.fire-italia.org
23. Una best practice: l’esperienza irlandese
Fonte: John O’Sullivan, SEAI, Eceee summer school 2011 proceedings.
Efficienza
Barriere
67% dei risparmi
EM e EMS legato all’SGE!
Best practices
Conclusioni
3-375 O’SULLIVAN PANEL 3: ENERGY USE IN INDUSTR
Table Figure 6: LIENenergy projects by category.
11: Reported historical energy performance. I risparmi continuano a
crescere anche nelle aziende
HISTORICAL DATA ANALYSIS re ectionpartite per prime coll’SGE
of performance covering a 15-year period that
www.fire-italia.org As the network is continually evolving, it is di cult to present includes periods of both strong growth and rapid decline.
cumulative percentage energy savings over a long period of
• e LIEN members that were active and reported in 2000
time in a meaningful form. e performance of companies that
and in 2009 have achieved savings of 14 % over that pe-
are new to energy management and that of companies with
riod. is group of companies includes those that recorded
relatively mature energy management can be very di erent. In
the largest drops in output and consequently in energy ef-
addition, the companies have a natural cycle of product devel-
ciency.
opment. To lter this e ect, in Figure 6, the energy perform-
ance trend of xed member groups across three time periods is • e LIEN members that were active and reported in 2005
presented: 1995–2009, 2000–2009 and 2005–2009. and in 2009 have achieved savings of 17 % over that period.
e analysis demonstrates substantial energy savings. It is plot is the only series that did not report a drop in en-
24. Conclusioni
Efficienza Alcuni suggerimenti per le scelte strategiche nazionali:
Barriere promuovere anzitutto l’informazione e la promozione di audit di
terza parte, la metodologia dell’LCCA, gli SGE ISO 50001, le
EM e EMS
certificazioni di competenze che portano alla qualificazione degli
Best practices
operatori, i contratti a prestazioni garantite;
Conclusioni privilegiare la semplicità negli schemi di incentivazione, che
garantisce più facile accesso ed efficacia, migliore controllo e
maggiore trasparenza;
dare un ruolo crescente agli energy manager all’interno dei
sistemi di gestione dell’energia;
definire un quadro di regole stabile fino al 2020, che favorisca gli
incentivi e sia attento alla fuel poverty e alla competitività.
www.fire-italia.org La considerazione di base è che l’efficienza energetica è
conveniente, ma anche complessa, e dunque non si può
affrontare con incentivi semplicistici o unidirezionali.
Le strutture di supporto sono fondamentali e devono
avere risorse sufficienti.