XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
Storia e mito di garibaldi vg
1. Liceo Scientifico Orazio Grassi Savona Progetto Storia ‘900 Rappresentare e ricordare la guerra Classi 5^ C – 5^ G
2. IL POPOLO DI MARMO E DI BRONZO A cura di Chiara Fazio (VG)
3. In tutta Europa, ma in particolare in Italia, l'obiettivo di “insegnare la nazione” si fa ancora più urgente a causa di un pesante deficit di legittimità dato da: -Alto tasso di analfabetismo; -Ridottissimo numero di votanti (2% nel 1861); -Profonda disomogeneità economica, sociale e culturale fra le diverse parti del nuovo Regno; -Opposizione intransigente della Chiesa cattolica. DOVE?
4. PERCHE'? Assieme alle scuole, soprattutto elementari, e al servizio militare di leva, questa “ondata monumentale” costituisce un efficiente strumento di integrazione delle masse popolari nei valori, nei simboli e nelle istituzioni della nazione. (“nazionalizzazione delle masse”)
5. Il termine “ nazionalizzazione delle masse ” fu attribuito da George Mosse al processo che contribuì a creare una vera “religione civile”, caratterizzata da: -rituali pubblici; -inni nazionali; -simboli come il tricolore; -eroi e martiri, pronti a sacrificare la propria vita per l'onore e per la patria
6. La “foresta di statue” che comincia a popolare strade e piazze alla fine dell'Ottocento non ha solo una funzione estetica, ma vuole rappresentare uno strumento di pedagogia nazionale. Lo scopo è quello di costruire una memoria comune del Risorgimento.
7. I protagonisti sono gli eroi e i padri della nazione, le personalità che hanno fatto la storia d'Italia. Le piazze sono dominate da una “ diarchia simbolica”, come ha osservato Mario Isnenghi. CHI?
8. I due personaggi maggiormente rappresentati in questo periodo sono: -Giuseppe Garibaldi, simbolo del popolo; -Vittorio Emanuele II, simbolo della monarchia. La presenza in effigie delle due personalità intende comunicare che l'Unificazione Italiana è nata da un felice incontro tra il re e il popolo, messaggio espresso dalla formula con cui Vittorio Emanuele II diventa primo sovrano italiano: “ Re per volontà di Dio e della nazione ”.
9. La definizione unisce in sé due principi di legittimità opposti: -la monarchia di diritto divino; -la sovranità popolare. Con ciò si esprime la duplicità genetica dello stato italiano .
10. Non a caso Mazzini, l'apostolo non pentito della repubblica, rimarrà a lungo ostracizzato dalla statuaria pubblica. Se il primo monumento a Mazzini viene eretto solo dieci anni dopo la sua morte a Genova, città natale, per Torino si dovrà aspettare la fine della Grande Guerra e per Roma addirittura il 1949, ad un secolo esatto dalla repubblica romana.
11. Tuttavia Garibaldi rappresenta un simbolo complesso, non riducibile ad uno schema. Per la monarchia resta “il rivoluzionario disciplinato”, “il migliore amico del re”; per altri è “il capitano del popolo”, il nemico del potere temporale dei papi, il “sovversivo” in camicia rossa.
12. Garibaldi a Savona 7 Novembre 1859 8 Novembre 1880 A cura di Michela Olivieri e Gabriele Boffa (VG)
13. 7 novembre 1859 Primo passaggio ufficiale di Garibaldi a Savona. In viaggio da Nizza, sua città natale, compie una sosta presso la Piazza del Teatro oggi Piazza Diaz. Si è chiusa da poche settimane la seconda guerra d’indipendenza: Garibaldi, generale dell’esercito sardo, sta assumendo la popolarità di un “eroe nazionale”
15. 8 novembre 1880 Il secondo passaggio ufficiale di Garibaldi a Savona Ad affollare la stazione i gonfaloni, le bande e i rappresentanti delle Associazioni operaie, i reduci garibaldini Sono assenti tuttavia le autorità ufficiali Allo slogan “Viva Garibaldi” si alterna lo slogan “ abbasso il municipio clericale di Savona”
16. Dopo il 1870 Garibaldi è diventato leader morale della democrazia italiana e del nascente movimento operaio . Lo dimostrano la pubblica adesione all’Internazionale dei lavoratori e il suo impegno a favore del suffragio universale.
17. “ Una tremenda sventura ha colpito la Democrazia, l’Italia, il mondo. Giuseppe Garibaldi spegnevasi ieri alle 7 pomeridiane a Caprera. Siete invitati ad intervenire questa sera alle ore 8.30 nel Politeama savonese per onorare la memoria dell’immortale Padre della Patria” Manifesto apparso il 3 giugno 1882 firmato dalla «Consociazione delle società operaie e democratiche»
19. Il presidente della «Consociazione operaia» propone di erigere un monumento all’eroe nazionale Comincia così un lungo, tormentato percorso che si concluderà solo nel 1912 a) Il primo “Comitato per il monumento a Garibaldi” si forma il 4 giugno 1882 e raccoglie complessivamente 11.000 lire senza approdare tuttavia ad alcun risultato ( fra i primi sottoscrittori, gli operai dello stabilimento Tardy e Benech che raccolgono in una settimana 300 lire) b) 23 anni dopo, il 3 settembre 1905, la Camera del Lavoro di Savona, su proposta di un gruppo di ex garibaldini, rilancia la sottoscrizione popolare. Viene creato un secondo “Comitato”, di cui è presidente, l’avvocato Enrico Pessano. L’iniziativa, tuttavia, visti gli alti costi, procede a rilento e non senza polemiche. Il “Letimbro”, giornale cattolico locale, polemizza “contro le brame, più o meno rosse, più o meno verdi, dei nostri evoluti”. c) Il 3 febbraio 1909 lo scultore Leonardo Bistolfi accetta l’esecuzione dell’opera d) Il 12 febbraio 1912 il Comune di Savona subentra al Comitato, assumendo a suo carico tutti gli oneri amministrativi e finanziari e affidando ufficialmente a Bistolfi l’incarico. Ma ormai si sta avvicinando la guerra.
20. D’ANNUNZIO – discorso a Quarto Garibaldi da “eroe dei due mondi” ad “alfiere” dell’interventismo durante il Maggio del 1915 A cura di Federica Danese (VG)
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25. L’ inaugurazione del monumento a Garibaldi 11 Novembre 1928 A cura di Filippo Birocchi (V G)
26. Domenica 11 novembre 1928 a Savona è una splendida giornata, tiepida e luminosa. “ In porto - ci informa la cronaca della “Stampa”- tutte le navi hanno issato il gran pavese. “ La città si appresta in quella data a celebrare un doppio evento: l’inaugurazione del monumento a Garibaldi; l’istituzione della nuova provincia savonese.