2. Indice
1. Cosa è l’Ospitalità Diffusa
2. Le varie forme di Ospitalità Diffusa
1. Residence Diffuso
2. Paese Albergo
3. Villaggio Albergo
4. Case Albergo
5. L’Albergo Diffuso, il padre di tutti i modelli di
Ospitalità Diffusa
3. Cosa hanno in comune le varie forme di
Ospitalità Diffusa
4. Punti di forza e di debolezza dell’OD
5. Chi riconosce le forme di OD
6. Una guida per orientarvi nel web
10/07/2013 2Giancarlo Dall'Ara 2012
Benvenuti nel mondo dell’Ospitalità
Diffusa!
3. • L’Ospitalità Diffusa (OD) è la nuova frontiera
dell’ospitalità: rappresenta l’ospitalità di
«carattere» e quella «sostenibile»,
• L’Ospitalità Diffusa è un fenomeno «nuovo» del
quale le istituzioni, molti esperti di turismo, e
anche molti operatori non si sono ancora
accorti, un fenomeno che pochissime Regioni
hanno normato davvero bene.
• Di tutte le forme di ospitalità diffusa solo l'
Albergo Diffuso comincia timidamente ad essere
riconosciuto (oggi a 15 anni dalla prima normativa
solo Piemonte, Sicilia, Alto Adige non hanno una
norma, tutte le altre Regioni lo hanno più o meno
bene riconosciuto).
10/07/2013 3Giancarlo Dall'Ara 2012
Un fenomeno nuovo sta cambiando
l’Italia: l’Ospitalità Diffusa
4. • L'OD non è una semplice sommatoria di
case, ma una vera e propria Rete, una
proposta cioè che offre dei servizi oltre
l’alloggio.
• Ecco in sintesi:
– camere e unità abitative che non si
costruiscono, e che si mettono in rete tra loro,
garantendo agli ospiti alcuni servizi minimi:
– il servizio accoglienza centralizzato,
– Il servizio di assistenza,
– servizi legati ai singoli territori e al modello di
OD individuato,
– una gestione imprenditoriale e professionale.
10/07/2013 4Giancarlo Dall'Ara 2012
L’Ospitalità Diffusa: non solo
case!
5. • «sono forme di ospitalità diffusa le
strutture ricettive a gestione
imprenditoriale, che non i costruiscono
e che offrono alloggio e servizi in una
rete di case preesistenti»
– Giancarlo Dall’Ara
10/07/2013 5Giancarlo Dall'Ara 2012
L’Ospitalità Diffusa: definizione
6. 1. Le varie forme di Ospitalità Diffusa, seppure
da esso distinte, appartengono alla famiglia
dell‘Albergo Diffuso, e come l'Albergo
Diffuso si configurano per essere nuovi
modelli di ospitalità:
- Residence Diffuso
- Paese Albergo
- Villaggio Albergo
- Case Albergo
10/07/2013 6Giancarlo Dall'Ara 2012
Le vare forme di Ospitalità
Diffusa
7. • Ho dato una prima definizione di questo modello in
occasione del Convegno Nazionale degli AD del 2004 e
poi nell’ambito della prima giornata dell’Albergo
Diffuso organizzata a Rimini nel 2005.
– Eccola: «Struttura ricettiva extralberghiera, che offre
case sparse in un territorio a volte anche molto
ampio, caratterizzato da un booking centralizzato, ma
non da una gestione alberghiera, né tantomeno da una
gestione unitaria dei servizi alberghieri».
• Successivamente, alla luce delle esperienze
realizzate, ho proposto una nuova definizione:
• «Assumono denominazione di “Residence diffuso” le
strutture ricettive extralberghiere a gestione unitaria
che forniscono alloggio in unità abitative, assieme ai
servizi di accoglienza e di assistenza, situate all’interno
di un unico territorio comunale, integrate tra loro dalla
centralizzazione dell’ufficio ricevimento».
10/07/2013 7Giancarlo Dall'Ara 2012
1. Residence Diffuso
8. • Appartiene alla famiglia dell’Ospitalità Diffusa anche il
Paese Albergo, la cui proposta ospitale nasce da un
progetto di valorizzazione di un paese, un centro
storico abitato, ed è costituita da una rete di offerte
ospitali (camere e case, bar e ristoranti, …), di servizi di
accoglienza (ad es. agenzie di viaggio, ufficio
informazioni..) e di spazi comuni per gli ospiti, messi a
disposizione dei turisti, grazie al servizio di booking
centralizzato, pure in assenza di una gestione unitaria.
• Al momento vi sono pochissime esperienze definibili
come casi di successo di questa formula, che pure ha
una vasta popolarità, e per la quale sono stati investiti
molti milioni di euro (purtroppo spesso malamente) in
tante regioni del nostro paese.
• Pertanto consiglio di adottare questo modello con
molta prudenza, ed in forma molto leggera (una
sommatoria di operatori, servizi comuni, sito web, un
ruolo importante del Comune), con un disciplinare
molto puntuale.
10/07/2013 8Giancarlo Dall'Ara 2012
2. Paese Albergo
9. • Struttura ospitale realizzata grazie al
recupero, ristrutturazione e valorizzazione a
fini turistici di un borgo disabitato,
• Il Villaggio Albergo è gestito in forma
unitaria, propone camere e servizi dislocati in
edifici diversi a volte vicini fra loro, e propone
servizi alberghieri.
10/07/2013 9Giancarlo Dall'Ara 2012
3. Villaggio Albergo
10. • Questa formula – sulla quale lavoro da diversi
anni - prevede la nascita di una rete di
gestori, famiglie, che ospitano i turisti in casa,
• I servizi sono quelli dell’ospitalità familiare e
non si limitano a «notte e piccola colazione»,
• La rete è caratterizzata da un disciplinare
condiviso ed ha un punto di accoglienza
unitario.
10/07/2013 10Giancarlo Dall'Ara 2012
4. Case Albergo
11. • Il modello dell’AD lo conoscete già, perché l’ho messo a
punto ormai diverso tempo fa. Si caratterizza per:
• Gestione unitaria – Struttura ricettiva gestita in forma
imprenditoriale
• Servizi alberghieri – Struttura ricettiva in grado di fornire
tutti i servizi alberghieri agli ospiti
• Camere e Unità abitative dislocate in più edifici separati e
preesistenti– Centro storico abitato
• Servizi comuni – Presenza di locali adibiti a spazi comuni per
gli ospiti (ricevimento, sale comuni, bar, punto ristoro)
• Distanza ragionevole degli stabili – massimo 2/300 metri tra
le unità abitative e la struttura con i servizi di accoglienza (i
servizi principali)
• Presenza di una comunità viva
• Presenza di un ambiente autentico
• Riconoscibilità
• Stile gestionale integrato nel territorio e nella sua cultura.
10/07/2013 11Giancarlo Dall'Ara 2012
5. Albergo Diffuso
12. 1. Sono modelli ospitali «compatibili»,
2. Condividono l’idea del turista residente
temporaneo,
3. Propongono l’autenticità e lo stile di vita
del luogo, come prodotto,
4. Possono rappresentare un motore
commerciale,
5. Sono una forma di rete,
6. Fungono da animatore di borghi,
7. Possono rappresentare un freno allo
spopolamento di borghi e frazioni.
10/07/2013 12Giancarlo Dall'Ara 2012
Cosa hanno in comune le varie
forme di Ospitalità Diffusa
13. • Le varie forme di Ospitalità Diffusa sono meno
strutturate dell’AD e per molti versi sono un
modello più semplice da avviare, ma più debole
dal punto divista strategico, proprio perché meno
strutturate.
• Per evitare che i progetti di OD non abbiano
futuro, bisogna evitare lo spontaneismo,
• in qualche caso, può essere opportuno
considerare l’OD come il primo passo per dare
vita a progetti di Sistema o meglio ancora ad un
AD.
10/07/2013 13Giancarlo Dall'Ara 2012
Punti di forza e di debolezza
dell’Ospitalità Diffusa
14. L’Ass.ne Nazionale degli Alberghi Diffusi
www.alberghidiffusi.it
10/07/2013 14Giancarlo Dall'Ara 2012
Chi riconosce l’Ospitalità
Diffusa?
15. • Osservatorio www.albergodiffuso.com/osservatorio.html
• Cultura dell’OD www.albergodiffuso.com
• sito dell'Ass.ne Nazionale www.alberghidiffusi.it
• blog: http://albergo-diffuso.blogspot.com.
• Facebook http://www.facebook.com/pages/Associazione-
Nazionale-Alberghi-Diffusi/268168846562052
• Altre slides http://www.slideshare.net/dallara
• E poi c'è il Manuale dell'Albergo Diffuso
http://www.francoangeli.it/Ricerca/Scheda_libro.aspx?Codic
eLibro=1365.1.10
10/07/2013 15Giancarlo Dall'Ara 2012
Indirizzi per orientarvi nel web
16. • Per essere sempre aggiornati ecco come
seguire Giancarlo Dall’Ara su
Twitter: @GDallAra
– Oppure: @AlbergoDiffuso
• Per contattarmi: giancarlo.dallara@gmail.com
Copiate tranquillamente queste slides, citando
la fonte.
10/07/2013 16Giancarlo Dall'Ara 2012
E infine