2. Quante vale internet?
L’internet economy vale 31,6
miliardi di euro nel 2010,
ovvero il 2% del PIL, in crescita
del 10% rispetto ai 28,8
miliardi (1,9%) del 2009
Per avere un termine di
paragone, agricoltura e utilities
nello stesso periodo hanno
raggiunto il 2%
Se internet fosse un settore, la
sua crescita avrebbe contribuito
al 8% dell'aumento
complessivo del PIL nazionale
registrato nel 2010
www.fattoreinternet.it
3. I numeri di Internet
1.970.000.000.000 gli utenti di
Internet worldwide nel 2010
+14% l’incremento registrato rispetto
al 2009
475.100.000 gi utenti in Europa
26.000.000 gi utenti Italiani in rete
http://dr.o-one.net/internet-in-numeri/
Al mondo ci sono 700 milioni di
persone su facebook
22 milioni sono Italiani
http://www.socialbakers.com
4. La democratizzazione dell'uso dei media
Mentre la vecchia Rete era
fatta di siti web, di click e
di occhi puntati sul monitor,
la nuova Rete è fatta di
comunità, di partecipazione
e di peering.
Don Tapscott, Anthony D. Williams, 2007
5. Ho capito che Internet cambia tutto, perché permette alle persone
di ritrovarsi e collaborare in numeri abbastanza grandi non
facendosi dirigere da un’organizzazione gerarchica, ma
coordinandosi in modo leggero attraverso strumenti come quelli
chiamati wiki: Wikipedia è uno dei risultati più conosciuti e più
riusciti di questa forma di collaborazione.
6. Media sociale?
Internet è uno strumento di comunicazione che,
per quanto rivoluzionario, può e deve essere visto in
un’ottica di continuità con il passato, non di rottura.
La continuità è con la storia dei media, una storia
caratterizzata dal continuo aumento del numero di persone
che hanno accesso in lettura e scrittura alle informazioni…
Internet porta agli estremi il processo di allargamento
dell’accesso ai mezzi di produzione della cultura che ha
permesso l’alfabetizzazione di massa…
A differenza di altri media, come la stampa e la TV, internet
è più difficile da controllare, perchè è una rete…
9. Responsabilità sociale e reputazione?
condividere, non vendere: le comunicazioni si usano al meglio per costruire fiducia
nel marchio, non per vendere. Puntate ad essere educatori o un facilitatori.
ascoltare: i social media sono incentrati su dialoghi continui, non monologhi.
Ascoltando gli altri imparerete sempre qualcosa.
costruire una strategia: abbiate obiettivi chiari e un piano solido.
cominciare dall’interno: prima di tutto lavorate con il pubblico più appassionato,
ovvero con i vostri dipendenti. Assicuratevi che la vostra visione sia chiara prima a
loro e dopo comunicatela all’esterno.
10. Responsabilità sociale e reputazione?
essere dolorosamente ones1: essere completamente trasparente potrebbe non essere facile
o agevole in un mondo compe55vo ma aggiungerà valore tangibile. Le persone preferiscono
acquistare da coloro di cui si fidano.
urlare: le imprese potrebbero essere diffiden5 dal comunicare apertamente i successi che
o=engono. Bisogna evitare il green wash ma anche essere orgogliosi e audaci!
a2rare: la vostra agenda piena di argomen5 emozionan5. Se vi occuperete di ques5
argomen5 in modo auten5co e con buone intenzioni allora avrete anche oCmi risulta5.
Cercate di essere un’ispirazione.
11. Responsabilità sociale e reputazione?
network: potrebbe suonare ovvio ma usate i social media per creare una rete.
Trovate nuovi clienti, fornitori e dipendenti.
crowdsourcing: i social media sono un fantastico conduttore di idee. Usate il vostro
pubblico per aiutare a risolvere i problemi sociali e ambientali.
killer-app: perché non costruire una applicazione per smartphone o un gioco online
che aiuti una questione sociale o ambientale ad allinearsi ai vostri valori di
business?
chiedere: chiedete aiuto. Twitter in particolare è un ottimo posto per cercare e per
creare network con hashtag come csr, #sustainability, #susty, #socent (social
enterprise), #green e #ecomonday, etc.
Riada=ato da h=p://www.bilanciarsi.it
12. Paura? Ecco alcuni consigli
• Ricordati che anche su internet, vale la buona educazione: per esempio
– quando invii richieste di amicizia aggiungi un messaggio personalizzato
– se stai pubblicando qualcosa di cui un giorno ti potresti pentire, pensaci bene
– non lasciare conversazioni in sospeso
• Non pubblicare mai informazioni che riguardano altri senza il loro consenso
• Se accetti “amicizie di sconosciuti” evita di pubblicare notizie personali come
l’indirizzo di casa o di lavoro
• Non sei mai completamente anonimo visto che ogni tua azione lascia tracce
13. Paura? Ecco alcuni consigli
• I social media sono un sistema sociale
• Google non dimentica
• Rifletti sulla foto del tuo profilo: è la prima informazione che lasci di te
• Non presentare contenuti spacciandoli per vostri originali (quando non lo sono)
• Non essere invadente sulle bacheche altrui e considera che i tuoi amici si fidano
di te: per esempio, se decidi di rilanciare appelli, campagne di opinione,
assicurati di non contribuire alla propagazione di bufale.
• La libertà di opinione e di espressione non implica la libertà di insulto
• Imposta la privacy in ogni suo livello
14. Cassetta degli attrezzi
web 2.0?
• Chi cerca trova!
• E-mail
• Ascolto delle rete
• Tono di voce
• Blog
• Twitter
• Facebook
• Slideshare
• LinkedIn
15. In rete, qualcuno avrà già risposto alla tua
domanda
http://www.slideshare.net/doonie/dieci-
cose-da-fare-e-dieci-da-evitare-sui-social-
media
http://www.slideshare.net/doonie/lavorare-
coi-social-media-seconda-edizione
16. Quante mail mandi al giorno?
chris anderson
si è stufato e noi pure
http://mestierediscrivere.splinder.com/post/24694271/email-chris-si-e-stufato-e-noi-pure
18. Tono di voce?
community manager
http://it.wikipedia.org/wiki/Community_manager
perchè un'azienda deve avere un social media manager
http://www.daimon.it/2011/05/09/perche-unazienda-deve-avere-un-social-media-manager/
personal branding per far crescere il tuo valore
http://www.cultur-e.it/blog/senza-categoria/personal-branding-per-far-crescere-il-tuo-valore/
social network e partecipazione, tra facilitatori e sabotatori
http://www.energiaspiegata.it/component/content/article/34-dentro-la-notizia/827-social-network-
e-partecipazione-tra-facilitatori-e-sabotatori
20. Twitter?
• Hashtag
• Retweet
• Reply
Segnalo due utenti:
@Marzap17
@droone
Dino Amenduni spiega
l'uso delle tag
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/05/14/morattiquotes-
comunicazione-politica-purissima/111067/
21.
22.
23.
24. facebook
→ page/profilo
→ gestione bacheca
→ gestione discussioni
→ creazione evento
→ album – UGC
→ la teoria dei mille fan
http://www.minimarketing.it/2011/06/la-teoria-dei-1000-veri-fan-il-sentiment-sbf11.html
25.
26.
27.
28. Simona, ci piace il tuo commento e ti chiediamo,
quanto il tono di un’azienda deve essere sottomesso
rispetto al tono che Fan, Clienti, Bloggers, Websocial
Master e quant’altro stanno usando ad esempio
adesso nei nostri confronti, per avere una buona
Brand reputation?
Davvero pensate che il Cliente ha sempre ragione?
che tutti possano dire nel bene e nel male quello che
vogliono e che le Aziende debbano preoccuparsi di
rispondere con toni pacati … quasi lecchini??
Be’ noi non siamo d’accordo, Saremo sanguigni,
siamo toscani, magari a volte un pò arroganti,
ma franchi.
http://inside.patriziapepe.com
http://www.ninjamarketing.it