Prima lezione del laboratorio "marketing territoriale nel web 2.0" riservato agli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Scienze della comunicazione pubblica e sociale dell’Università di Bologna.
2. Marketing territoriale
si intende quel complesso di attività che
hanno quale specifica finalità lo sviluppo di un
comprensorio territoriale.
Il marketing territoriale si pone quindi il preciso
obiettivo di definire e giudare il rilancio e
lo sviluppo dei comprensori territoriali in funzione
delle specifiche caratteristiche ed esigenze producendo la
più stretta simbiosi tra i potenziali ed i mercati.
http://it.wikipedia.org/wiki/Marketing_territoriale
3. Place branding
The term "place branding" could refer to a city,
country or a tourist destination, and to their
competition for tourists, visitors, investors,
residents and other resources.
Place branding is based on a strategic approach to
public relations, stating that a change of image is an
ongoing, holistic, interactive and wide-scale process,
requiring much more than a quick change of logo or
Slogan.
4. In other words, brand management for a city,
country or a tourist destination does not
merely consist of attaching new labels, but
consolidates theessential characteristics of the
individual identity into a brand core [7].
http://en.wikipedia.org/wiki/Place_branding
5. numeri di chi è on line
64,6% della popolazione tra gli 11 e i 74 anni
30.863 milioni di italiani, + 10,4% rispetto al 2008
imprenditori e liberi professionisti (93,7%)
dirigenti, quadri e docenti universitari (92,1%)
impiegati e insegnanti (91%) laureati (93,2%)
gli studenti universitari (98,5% dei casi)
34% di persone risulta “inattivo online”
6. perché ci si collega
La Rete rappresenta
una fonte di conoscenza,
uno strumento che semplifica e velocizza
attività di lavoro,
studio o relative a pratiche di vario tipo
e attraverso cui gestire le proprie
relazioni e divertirsi nel tempo libero.
7. perché ci si collega
Ci si collega alla Rete perché è possibile trovare
qualsiasi tipo di informazione (47,2%),
accedere velocemente ai servizi pubblici e
privati a distanza (29,5%),
trovare cose disponibili solo sul Web (26,2%),
essere informati in tempo reale su notizie di
cronaca (20,8%),
mettersi in contatto con molte persone in
qualsiasi parte del mondo (20,2%).
da http://www.audiweb.it/
8. Il web 2.0 è relazione e conversazione
Ai tempi del web 1 si accedeva alla rete per
cercare “qualcosa”.
Ai tempi del web 2 si accede alla rete per
cercare “qualcuno”
Gigi Cogo
http://www.webeconoscenza.net/2010/02/05/semplice/
9. Il Web 2.0 è un termine utilizzato per
indicare genericamente uno stato di
evoluzione di Internet rispetto alla
condizione precedente.
Si tende ad indicare come Web 2.0 l'insieme
di tutte quelle applicazioni online che
permettono uno spiccato livello di
interazione sito-utente
http://it.wikipedia.org/wiki/Web_2.0
10. Originariamente il web è stato concepito come
modo per visualizzare documenti ipertestuali
statici (creati con l'uso del linguaggio HTML);
questo approccio può essere definito come Web
1.0.
In seguito, grazie all'integrazione con database e
all'utilizzo di sistemi di gestione dei contenuti
(CMS), Internet si è evoluta con siti dinamici (come
ad esempio i forum o i blog)…
11. la democratizzazione del web
Un content management system, in
acronimo CMS, letteralmente "sistema di gestione dei
contenuti", è uno strumento software installato su un
server web studiato per facilitare la gestione dei
contenuti di siti web, svincolando l'amministratore da
conoscenze tecniche di programmazione.
http://it.wikipedia.org/wiki/Content_management_system
12. La rivoluzione dei social media
http://www.youtube.com/watch?v=sIFYPQjYhv8&featur
e=fvst
13. Il web è cambiato: il cluetrain manifesto
1. I mercati sono conversazioni.
2. I mercati sono fatti di esseri umani, non di segmenti
demografici.
3. Le conversazioni tra esseri umani suonano umane. E
si svolgono con voce umana.
4. Sia che fornisca informazioni, opinioni, scenari,
argomenti contro o divertenti digressioni, la voce
umana è sostanzialmente aperta, naturale, non
artificiosa.
5. Le persone si riconoscono l’un l’altra come tali dal
suono di questa voce.
14. 6 Internet permette delle conversazioni tra esseri
umani che erano semplicemente impossibili nell’era
dei mass media.
7 Gli iperlink sovvertono la gerarchia.
8 Sia nei mercati interconnessi che tra i dipendenti
delle aziende intraconnessi, le persone si parlano in
un nuovo modo. Molto più efficace.
9 Queste conversazioni in rete stanno facendo
nascere nuove forme di organizzazione sociale e un
nuovo scambio della conoscenza.
10 Il risultato è che i mercati stanno diventando più
intelligenti, più informati, più organizzati.
Partecipare a un mercato in rete cambia
profondamente le persone.
http://www.mestierediscrivere.com/testi/Tesi.htm
15. Groundswell è un neologismo che identifica la
tendenza sociale per cui le persone utilizzano
le tecnologie per ottenere ciò di cui hanno
bisogno da altre persone, piuttosto che da
istituzioni tradizionali come, ad esempio, le
aziende.
Groundswell è un ecosistema in cui emergono sei
tipologie di atteggiamenti, qualificati sulla
base dell'attitudine alla partecipazione delle
persone (creator, critic, collector, joiner,
spectator, inactive).
16. Se un'azienda vuole entrare in questo territorio
deve essere disposta ad adeguarsi alle regole
di Groundswell.
In questi anni Internet ha dimostrato una forte
capacità di autorganizzazione.
Dove esistono bisogni non soddisfatti le persone
si aggregano per risolvere le loro
esigenze.
Si creano perciò spazi in cui un'azienda può
aiutare i suoi potenziali clienti a raggiungere un
obiettivo.
17. L'alternativa è essere ignorata nonostante gli
investimenti pubblicitari.
In questi anni Internet ha dimostrato una forte
capacità di autorganizzazione.
Dove esistono bisogni non soddisfatti le persone si
aggregano per risolvere le loro esigenze.
Si creano perciò spazi in cui un'azienda può aiutare i
suoi potenziali clienti a raggiungere un obiettivo.
http://www.casaleggio.it/2008/05/groundswell.php
18. Un esempio è la maggiore comunità mondiale di
fotografi,Flickr.
Flickr non è stata realizzata da un'importante
azienda del settore, come avrebbe potuto, ma ha
preso vita da un ambito distante come il mondo dei
giochi multiplayer online.
L'incapacità e la lentezza delle grandi aziende di
comprendere la Rete è rimasta pressoché immutata
negli anni. La differenza è che ora le persone
iniziano a fare a meno di loro.
http://www.casaleggio.it/2008/05/groundswell.php
19. Intervista a Roberta Milano Docente di web
marketing per il turismo università di Genova.
durante la BIT 2009:
come e perchè il web 2.0 ha rivoluzionato il
marketing.
http://www.bit-channel.it/roberta-milano-
docente-web-marketing-genova
20. tra Giornalismo partecipativo
Il giornalismo partecipativo (detto anche giornalismo collaborativo o, in inglese, citizen
journalism o open source journalism) è il termine con cui si indica la nuova forma di
giornalismo che vede la partecipazione attiva dei lettori, grazie alla natura interattiva dei nuovi
media e alla possibilità di collaborazione tra moltitudini offerta da internet.
http://it.wikipedia.org/wiki/Giornalismo_partecipativo
http://giornalismopartecipativo.ning.com/
http://partecipativo.info/
http://giovannacosenza.wordpress.com/2010/01/20/studentireporter/
http://www.citylab.tv/
http://www.educational.rai.it/
http://tg24.sky.it/tg24/ioReporter/ioreporter_home.html