2. Scenari che caratterizzano il mondo in cui
viviamo
INNOVAZIONE TECNOLOGICA
SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE
NUOVO CONCETTO DI CULTURA
INCERTEZZA E PRECARIETÀ
MORTE DELLE IDEOLOGIE
OMOLOGAZIONE CULTURALE
MITI E STEREOTIPI
CONFUSIONE TRA REALE E NON REALE
FAMIGLIA DISGREGATA
MIRELLA PEZZINI
3. Scenari che caratterizzano il mondo in cui
viviamo
RAPPORTO TRA IDENTITÀ LOCALI E
GLOBALIZZAZIONE
SISTEMI DI COMUNICAZIONE
RICERCA DI IDENTITÀ INDIVIDUALE
QUESTIONI DELLA DEMOCRAZIA E
DELLA PARTECIPAZIONE
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E
SOCIALE DELLO SVILUPPO
MIRELLA PEZZINI
4. Aumento del lavoro precario e della
disoccupazione
Incertezza della continuità lavorativa
Allentamento della struttura familiare
Forte aumento dell’instabilità familiare
Prolungamento della formazione dei giovani e
della loro dipendenza dalla famiglia
MIRELLA PEZZINI
5. NUOVO P
ARADIGMA DELLA
CONOSCENZA
Ricordando il "Mito dell'Uomo nella
Caverna" di Platone, oggi si ammette
che non possiamo percepire il mondo
così come
è nella realtà
MIRELLA PEZZINI
6. Già Immanuel Kant (1725-1804), nella critica della
Ragion Pura, si rese conto che l’impostazione detta del
"realismo-empirico" conseguiva ad un atteggiamento
storico che non aveva valore assoluto, ed infatti egli
scrive: "Finora si è sostenuto che tutta la conoscenza
dovesse uniformarsi agli oggetti ...... D'ora in poi si
potrebbe cercare di scoprire se non potessimo andare
oltre... se partissimo dall'assunto che gli oggetti
debbano uniformarsi alla nostra cognizione".
Questo inversione concettuale, preannunziata da Kant
è ormai il nuovo fondamento della costruzione
cognitiva contemporanea.
MIRELLA PEZZINI
7. EINSTEIN E LA TEORIA DELLA RELATIVITA‘
"Quando un uomo siede un'ora in compagnia di
una bella ragazza, sembra sia passato un
minuto. Ma fatelo sedere su una stufa per un
minuto e gli sembrerà più lungo di qualsiasi ora.
Questa è la relatività"
Albert Einstein
“Tutti sanno che Einstein ha fatto qualcosa di
grandioso, ma pochi sanno che cosa abbia fatto
esattamente”.
MIRELLA PEZZINI
8. Non vi è più
certezza !!
Albert Einstein
Quella che a
noi sembra
realtà
oggettiva non
esiste.
MIRELLA PEZZINI
9. Mutamento di paradigmi concettuali
Lo sviluppo della società della informazione
interattiva fa porre maggior attenzione ai
limiti dei precedenti processi di costruzione
della conoscenza.
Ricerca di una nuova creatività concettuale
sulla cui base la società post-industriale
possa essere ricostruita.
MIRELLA PEZZINI
10. possesso della capacità di
orientamento
capacità di costruire un progetto
di vita in un orizzonte convincente
Colto non sarà più colui che ha la risposta giusta, ma
colui che sa porre e porsi la domando giusta, che sa
organizzare la ricerca, scegliere le informazioni e
trarne le conseguenze in termini di giudizi e di
comportamenti.
MIRELLA PEZZINI
11. In una società in continua trasformazione
come la nostra, dove l'economia è legata
alle fluttuazioni dei mercati, ai giovani
viene richiesta flessibilità e capacità di
sapersi riconvertire in un mondo del
lavoro sempre più incerto.
Ecco che allora si iniziano a percepire i
limiti di un apprendimento scolastico
basato sui semplici contenuti
disciplinari
MIRELLA PEZZINI
12. Necessaria la modifica dei sistemi di
educazione e di formazione, che
sono in evidente stretta correlazione
con una nuova costruzione cognitiva,
più adeguata al contemporaneo
sistema di sviluppo globale della
informazione interattiva
MIRELLA PEZZINI
13. Occorre integrare la scuola delle discipline
con percorsi educativi in cui gli allievi si
confrontino con la soluzione di problemi
concreti, presenti nella loro vita, nel loro
territorio
Di fronte all'incertezza del futuro, sorge
l'esigenza di ripensare gli attuali percorsi
educativi per favorire nei giovani
l'acquisizione di quelle competenze
trasversali che li mettano in grado di gestire i
continui cambiamenti .
MIRELLA PEZZINI
15. una maggior consapevolezza delle proprie
capacità
(metacognizione)
la capacità di affrontare i problemi
(problem solving)
la capacità di operare delle scelte e di
pensare in modo autonomo ( Orientamento)
la capacità di saper lavorare all'interno di
un
gruppo (Comunicazione e lavoro di gruppo)
capacità di saper progettare a breve e a
MIRELLA PEZZINI
16. Le otto competenze chiave
raccomandate dal Parlamento europeo
competenza
digitale
comunicazione
nella madrelingua
comunicazione
nelle lingue
straniere
spirito di iniziativa e
imprenditorialità
competenza
matematica e
competenze di base
in scienza e
tecnologia
In rosso, le competenze trasversali
imparare a
imparare
competenze sociali
e civiche
consapevolezza ed
espressione culturale
MIRELLA PEZZINI
17. "abilità di vita" e "per la vita"
che si pongono alla radice di ogni processo adattivo
umano.
Decision making.
Problem solving creativo
Pensiero critico
Comunicazione efficace
Capacità di relazioni interpersonali
Autoconsapevolezza
Empatia
Gestione delle emozioni
Gestione delloMIRELLA PEZZINI
stress
18. Dimensione operativa della conoscenza
Spostare l’attenzione da DEFINIZIONI e
NOZIONI ALLA CAPACITA’ DI
INQUADRARE E RISOLVERE PROBLEMI
• La conoscenza non come apprendimento di regole e
concetti ma come risultato di una costruzione
collettiva la cui efficacia è data dalla
partecipazione a questo processo
19. NUOVA ORGANIZZAZIONE
DELL’INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO
CARDINI DELLE COMPETENZE SONO:
LA TRASFERIBILITA’.
L’OPERATIVIZZAZIONE DELLA CONOSCENZA;
LA CAPACITA’ DI CONTESTUALIZZARE I PROBLEMI
LA DIMENSIONE LOCALE DIVENTA DETERMINANTE
GLOCALIZZAZIONE.
MIRELLA PEZZINI
20. SCUOLA COME CAPITALE
SOCIALE e RELAZIONALE
Assumere la scuola come risorsa e come
capitale sociale significa affermare che
l’insegnamento/apprendimento è una delle
fonti primarie di struttura e di organizzazione
sociale, di costituzione di una
COMUNITA’ DI SAPERE
E DI PRATICA.
MIRELLA PEZZINI
21. Questa estensione e accelerazione delle interconnessioni
mentali, determina una profonda modificazione del
nostro essere psico-fisico e del nostro sistema cognitivo.
Vivendo in un mondo in
cui tale processo di
dematerializzazione è
accelerato conta molto di
più la creatività cognitiva
dell'uomo
MIRELLA PEZZINI
22. La forma degli oggetti è il frutto di
processi neuronali di integrazione che si
attuano in una complessa attività
metabolica, che include , nella
elaborazione cerebrale:
le istruzioni genetiche,
l’esperienza mnemonica
i costrutti concettuali derivanti
dall'apprendimento culturale di ciascuno di
noi.
MIRELLA PEZZINI
23. IL COSTRUZIONISMO è la nuova teoria che
descrive l’apprendimento come costruzione
creativa e neuronale della conoscenza
MIRELLA PEZZINI
24. La conoscenza,dunque, non più come
La conoscenza,dunque, non più come
apprendimento di regole e concetti ma
apprendimento di regole e concetti ma
come risultato di una costruzione
come risultato di una costruzione
collettiva la cui efficacia è data dalla
collettiva la cui efficacia è data dalla
partecipazione a questo processo
partecipazione a questo processo
Intelligenza collettiva
• I singoli partecipano con la loro identità individuale
• Nuova disposizione (sintonica, solidaristica e relazionale)
• Nuovo modo di concepire, rappresentare e costruire la
conoscenza
MIRELLA PEZZINI
25. La società della conoscenza
La relazione tra innovazione, istruzione,
partecipazione, concertazione, sussidiarietà
non è di tipo SEQUENZIALE, ma
CIRCOLARE, caratterizzata dalla presenza di
PROCESSI DI RETROAZIONE.
MIRELLA PEZZINI
27. Hofstadter: gli “strani anelli” come
nodo cruciale della coscienza
Sono convinto che la spiegazione dei fenomeni “emergenti”
nel cervello, come la coscienza, sia basata su qualche tipo di
“strano anello”: un’interazione tra livelli in cui il livello più alto
torna indietro fino a raggiungere il livello più basso e lo influenza,
mentre allo stesso tempo viene determinato da esso.
C’è una risonanza tra i diversi livelli che si autorafforza.
APPRENDERE MIRELLA PEZZINI
FACENDO INFERENZE
28. Dimensione operativa della conoscenza
Spostare l’attenzione da DEFINIZIONI e
NOZIONI ALLA CAPACITA’ DI
INQUADRARE E RISOLVERE PROBLEMI
“Se un uomo ha fame gli puoi
dare un pesce, ma meglio
ancora è dargli una lenza e
insegnargli a pescare".
proverbio africano citato e fatto proprio
da Samuel Papert
MIRELLA PEZZINI
29. Dall’intersoggettività all’intelligenza connettiva
Intelligenza connettiva
Intelligenza collettiva
Intelligenza
connettiva
Questa è la mente,
questo è il mentale,
un contesto e uno
spazio condiviso
• I singoli partecipano con la loro identità individuale
• Conoscenza non come un fenomeno concentrato e localizzato,
ma distribuito
• Nuova disposizione (sintonica, solidaristica e relazionale)
• Nuovo modo di concepire, rappresentare e costruire la
conoscenza
MIRELLA PEZZINI
30. Soggetti collettivi : comunità e relazioni
Dimensione
partecipativa
Comunità di
Partecipazione
• Istanza di partecipazione
• Scambio di opinioni ed
esperienze
Comunità di
Sapere e di Pratica
Sono caratterizzate da:
Impegno reciproco;
Impresa comune;
Repertorio comune e sfondo condiviso
Soggetto A
Comunità di
Interesse
•Completezza archivi
•Facilità di accesso
•Velocità di consultazione
Dimensione informativa
MIRELLA PEZZINI
31. PBL- PROBLEM BASED LEARNING
• Dimensione operativa della conoscenza
Spostare l’attenzione da DEFINIZIONI e NOZIONI ALLA
CAPACITà DI INQUADRARE E RISOLVERE PROBLEMI
STILE INDUTTIVO
P1
Da dati certi e inoppugnabili
procedimento induttivo
generalizzazioni induttive
leggi
Problema
Processo nella
soluzione dei
problemi
TT
Tentativo teorico di soluzione
EE
Procedura di individuazione
ed eliminazione dell’errore
P2
Problema
più avanzato
• La conoscenza non come apprendimento di regole e concetti
ma come risultato di una costruzione collettiva la cui
efficacia è data dalla partecipazione a questo processo
MIRELLA PEZZINI
32. Arco non è altro che una
fortezza causata da due
debolezze, imperò che l’arco
negli edifizi è composto di due
parti di circulo, i quali quarti
circoli , ciascuno debolissimo per
sé, desidera cadere, e
opponendosi alla ruina dell’altro
le due debolezze si convertono
in unica fortezza.
(LEONARDO DA VINCI)
Il cuore di un ambiente
di apprendimento
costruttivista sono:
I PROBLEMI
E I PROGETTI
Destrutturati, non
a soluzione unica,
autentici
MIRELLA PEZZINI
33. La teoria interattivo-cognitiva del Bruner, intende lo
sviluppo come interazione tra i livelli di maturazione
raggiunti dal bambino e l'Interazione situazionale con
l'ambiente umano, naturale ed artificiale.
Le diverse dimensioni della persona (cognitiva, morale,
affettiva, relazionale) sono sempre presenti e correlate
in ogni momento dell'età evolutiva
L’apprendimento, per Bruner, segue una linea di
sviluppo progressivo segnata da tre livelli: attivo,
iconico, simbolico; e cioè gli strumenti essenziali
dell'intelligenza sono l'azione, l’immagine e la
parola‑ concetto.
MIRELLA PEZZINI
34. Questi tre livelli non sono intesi in maniera gerarchica, ma in
integrazione funzionale per cui un livello più alto di
conoscenza non è la semplice somma di quelli precedenti,
quanto la loro continua integrazione e ricostruzione.
In questo senso quella di Bruner, viene chiamata "continuità
costruzionista”
La vita cognitiva non è solo percezione, categorizzazione e
strategie,
di essa fanno parte anche, l’intuizione, la metafora, il mito, la
creatività, l'arte e tutte le forme di produzione simbolica.
Nella bella immagine di Bruner è la mano sinistra che
integra e completa la mano destra.
MIRELLA PEZZINI
35. L’Apprendimento SIGNIFICATIVO
In un ambiente
COSTRUTTIVISTICO
l’apprendimento deve essere:
attivo;
collaborativo;
conversazionale;
riflessivo;
contestualizzato;
intenzionale;
costruttivo.
MIRELLA PEZZINI
36. DAL COGNITIVISMO AL COSTRUZIONISMO
Il senso di questo passaggio può essere illustrato attraverso un
proverbio africano citato e fatto proprio da Samuel Papert,
l’inventore del Logo.
“Se un uomo ha fame gli puoi dare un pesce, ma meglio ancora
è dargli una lenza e insegnargli a pescare".
A esso Papert aggiunge, di suo, la seguente considerazione:
“Naturalmente, oltre ad avere conoscenze sulla pesca, è
necessario anche disporre di buone lenze, ed è per questo che
abbiamo bisogno di computer e di sapere dove si trovano le
acque più ricche...".
MIRELLA PEZZINI
37. DAL COGNITIVISMO AL COSTRUZIONISMO
Questa metafora raccoglie pienamente ed esprime con
semplicità l’idea di coevoluzione, basata sul presupposto
che l'ambiente non sia una struttura imposta agli esseri
viventi dall'esterno, ma sia in realtà uno “sfondo” alla cui
costituzione e precisazione essi danno un contributo
fondamentale, in quanto i loro sistemi nervosi centrali e i
loro schemi percettivi e cognitivi non sono adattati a leggi
naturali assolute, ma piuttosto a leggi naturali che
operano in una struttura condizionata dalla loro stessa
attività sensoria.
MIRELLA PEZZINI
38. DAL COGNITIVISMO AL COSTRUZIONISMO/
Pone al centro dell’attenzione non l’azione di sfamare e il
soggetto che la compie, ma chi deve essere sfamato e la
necessità di fornire a esso le risorse e gli strumenti per
poter appagare i suoi bisogni non soltanto qui e ora, in
questa specifica contingenza, ma anche in futuro e,
possibilmente, per tutto l’arco della sua vita.
Detto in termini più precisi e più rispondenti allo spirito del
proverbio, sposta l’attenzione dai due soggetti implicati
(chi dà e chi riceve) al processo di relazione interpersonale
e di cooperazione tra di essi.
MIRELLA PEZZINI
39. IL MODELLO DELL’APPRENDISTATO COGNITIVO
Proposto da Allan Collins, da John Seely Brown e da Susan
Newman e poi ripreso e sviluppato da Jonassen all’interno della
sua teoria degli ambienti d’apprendimento di matrice
costruttivistica.
Come l’apprendistato tradizionale, quello pratico, l’apprendistato
cognitivo si basa su tre momenti successivi:
1. osservazione
2. strutturazione
3. crescente capacità pratica
MIRELLA PEZZINI
40. DIFFERENZE TRA APPRENDISTATO COGNITIVO E
APPRENDISTATO TRADIZIONALE
L’ Apprendistato Cognitivo mira a rafforzare la capacità di apprendere
ad
apprendere,
quello
che
Bateson
chiama
“deutero-
apprendimento”, concentrando quindi la propria attenzione soprattutto
sui processi e sulle competenze metacognitive.
A tal scopo l'esperto si pone, come obiettivo prioritario, quello di
modellare e strutturare l'attività del principiante, proponendogli
situazioni nelle quali possa trarre dall’ osservazione del comportamento
di chi lo guida non solo raffronti rispetto al proprio modo di affrontare
e risolvere i problemi, ma anche immediate valutazioni sull’efficacia
delle soluzioni che sta mettendo in atto
MIRELLA PEZZINI
41. DALL’APPRENDISTATO TRADIZIONALE A QUELLO COGNITIVO
1
Dall'apprendistato tradizionale , quello cognitivo mutua le quattro fasi
fondamentali per promuovere la competenza esperta:
l’apprendista osserva prima il maestro che mostra come fare e
poi lo imita (modelling);
il maestro assiste di continuo il principiante, ne agevola il
lavoro, interviene secondo le necessità, dirige l’attenzione su un
aspetto, fornisce feedback (coaching):
il maestro fornisce un sostegno in termini di stimoli e di risorse, preimposta il lavoro (scaffolding);
il maestro diminuisce progressivamente il supporto fornito
per lasciare via via maggiore autonomia e un crescente spazio
di responsabilità a chi apprende (fading).
MIRELLA PEZZINI
42. DALL’APPRENDISTATO TRADIZIONALE A QUELLO COGNITIVO
2
A queste strategie di base se ne affiancano anche altre quali:
l’ articolazione (si incoraggiano gli studenti a verbalizzare la
loro
esperienza);
la riflessione (li si induce a confrontare i propri problemi
con
quelli di un esperto);
l’ esplorazione (li si spinge a porre e risolvere problemi in
forma
nuova).
MIRELLA PEZZINI
43. Il Costruzionismo ( costruzione creativa e
neuronale della conoscenza) , accentua la sua
evoluzione quando il sistema di riferimento si
caratterizza in relazione al nuovo medium
interattivo noto come INTERNET.
Si sottolineano vari fattori tra cui:
la velocità di connessione della informazione
interattiva, cui consegue una accelerazione dei
sistemi di codificazione e decodificazione cerebrale
la digitalizzazione di qualunque messaggio
multimediale, che facilita l'apprendimento
multisensoriale a distanza
la virtualizzazione dei confini del nostro essere in
conseguenza alla facilitazione di interconnessione
cognitiva conseguibile nel World Wide Web
MIRELLA PEZZINI
44. L’APPRENDIMENTO è UNA STORIA PERSONALE
nella quale entrano
Componenti
genetiche
Componenti
psicologiche
Attitudini
Tempi di
sviluppo
mentale
Modi di
apprendere
Componenti
sociali
Interessi
Motivazioni
Fiducia in sé
Mode
Nei docenti
Convenzioni
Modelli
massmediali
OGNUNO APPRENDE SOLO QUELLO CHE VUOLE
APPRENDERE O DI MIRELLA PEZZINI
CUI HA BISOGNO
45.
L’apprendimento è..
un processo complesso di costruzione dei “saperi”
che si realizza nel tempo, investendo la sfera
cognitiva, metacognitiva e socio affettiva;
è influenzato dalla personalità del soggetto che
apprende (interesse, esperienze, bisogni,
motivazione, attitudine ecc.), dal contesto socioculturale di apprendimento e dalle strategie
didattiche, educative ed organizzative messe in
campo da formatori ed istituzioni.
MIRELLA PEZZINI
46. CONDIZIONI DELL’APPRENDIMENTO
DISPONIBILITA’ A
DISEQUILIBRARSI
STIMOLI COORISPONDENTI
AI BISOGNI
POSSESSO DI
CONTENUTI
ADEGUATI AGLI
STIMOLI
STIMOLI NON TROPPO
DISTANTI DA CHI DEVE
APPRENDERE
GLI STESSI STIMOLI NON
PRODUCONO IDENTICI APPRENDIMENTI
IN TUTTI GLI INDIVIDUI
MIRELLA PEZZINI
48. Anche Howard Gardner ("Formae mentis" Feltrinelli e
"Intelligenze multiple" Anabasi) contribuisce alla
concezione di uno sviluppo basato su un’attività
cognitiva complessa, multiforme, dinamica, articolata
in una pluralità di percorsi a volte persino divergenti.
Egli ci descrive una molteplicità di intelligenze, dalla
logico‑ verbale a quella spaziale, da quella sociale a
quella corporea, per passare alla musicale, a quella
matematica e a quella infine grafico‑ pittorica.
MIRELLA PEZZINI
49. Ogni intelligenza si sviluppa in relazione alle opportunità
offerte o rinvenibili negli ambienti di vita e segue un
suo processo relativamente indipendente dalle altre.
GARDNER in “APRIRE LE MENTI – La creatività ed i
dilemmi dell’educazione” , ponendo a confronto i
sistemi educativi cinesi e quelli americani, teorizza
“una scuola centrata sull’individuo” che si basa su:
CICLO PEDAGOGICO ALTERNATO TRA
CREATIVITA’ E ABILITA’ DI BASE
ESECUZIONE ED ESPLORAZIONE
ESERCIZIO /CONSOLIDAMENTO CONOSCENZE (Overlearning)
MIRELLA PEZZINI
50. La padronanza dei quadri concettuali, delle abilità
e delle tecniche di indagine ... passa attraverso le
DISCIPLINE DI STUDIO
intese non come aggregati di contenuto, ma come
forme di conoscenza e modelli di pensiero.
DISCIPLINE:
Campi di indagine caratterizzati da peculiarità
di linguaggi e da specifiche strutture
epistemologiche di organizzazione, lettura e
trasmissione di MIRELLA PEZZINI
conoscenze definite
51. Secondo i risultati della nuova analisi disciplinare, i
contenuti disciplinari rappresentano in realtà solo il
veicolo, lo strumento per l'apprendimento delle
strutture epistemologiche e dei metodi di una
disciplina
E’ con le strutture epistemologiche ed i metodi di una
disciplina che l’alunno, da solo e per sempre, in ogni
situazione della vita, potrà continuare ad apprendere
in quella determinata area (educazione permanente).
MIRELLA PEZZINI
52. 1) ogni disciplina si caratterizza per il particolare
campo di indagine e conoscenze di cui si
occupa,
2) ogni disciplina elabora ed utilizza particolari
strumenti concettuali per l'analisi e la
conoscenza del proprio settore di competenza,
3) ogni disciplina utilizza una propria metodologia
di indagine,
4) ogni disciplina elabora ed utilizza particolari
linguaggi specifici,
5) le discipline interagiscono tra loro in termini di
scambi e di contributi concettuali,
metodologici e conoscitivi.
MIRELLA PEZZINI
53. aspetti informazionali
aspetti concettuali
Maggiormente rilevante nel processo
d'apprendimento è l'acquisizione e la capacità
d'uso di quegli 'organizzatori mentali’ che
consentono di sistemare e rielaborare tutte le
conoscenze che via via si presentano.
MIRELLA PEZZINI
54. DISCIPLINE: Campi di indagine caratterizzati da
specifiche strutture epistemologiche di
organizzazione, lettura e trasmissione di conoscenze
definite, peculiarità di linguaggi.
Nella pratica scolastica la disciplina diventa MATERIA di
insegnamento: è SOLO “MINIATURIZZAZIONE” del
contenuto disciplinare o anche semplificazione (spesso
arbitraria) di problematiche e conoscenze sottratte alla
loro evoluzione, trasmesse come vere e certe – assenza
di problematicità, rifiuto della complessità – spesso
separata dal suo valore d’uso (strumento di lettura e
interpretazione della realtà) PEZZINI
MIRELLA
55. RISCHI DELL’INSEGNAMENTO CENTRATO SULLE
MATERIE
separatezza e frammentarietà dell’apprendimento
enciclopedismo delle informazioni
trasmissione indifferenziata degli stessi
contenuti a tutti i discenti
apprendimento prevalentemente passivo da parte
degli studenti
difficoltà nel cogliere le connessioni ed
elaborare una riflessione autonoma.
MIRELLA PEZZINI
56. I SAPERI devono garantire il possesso di
strumenti che consentano di indagare il reale
e la sua complessità secondo diversi e
complementari punti di osservazione,
esplorando connessioni e contaminazioni,
scoprendo analogie, confrontando linguaggio.
Tutto questo ha un risvolto didattico e
organizzativo, ma anche e soprattutto una
necessità di fondo:
la rivisitazione della cultura professionale del
docente rispetto alla tradizione manualistica
della scuola del programma per passare alla
scuola del progetto.
MIRELLA PEZZINI
57. uno storico, un chimico,
un designer, un critico
d'arte, un antropologo
Di fronte al medesimo oggetto,
specialisti di varie discipline
enucleano informazioni diverse,
la diversità delle informazioni
ottenute riflette la differenza della
struttura cognitiva degli specialisti.
MIRELLA PEZZINI
58. Il docente nella progettazione di
curricoli che fondino saperi, ha :
RUOLO EPISTEMOLOGICO :
riduzione dell’eccesso di informazioni ,
di programmi troppo pletorici e
ripetitivi;
individuazione , attraverso l’analisi
disciplinare, delle strutture portanti della
propria disciplina, degli snodi fondamentali
( ciò che si deve assolutamente sapere, non di
tutto un po’)
MIRELLA PEZZINI
59. Il docente nella progettazione di curricoli
che fondino saperi, ha :
RUOLO DIDATTICO METODOLOGICO:
Dare spazio agli stili individuali di
apprendimento, utilizzando metodologie
diversificate
Usare la valutazione in senso predittivo e
formativo
Centrare la propria attenzione sul processo di
apprendimento, non solo sul prodotto
Affiancare alla valutazione dei risultati
conseguiti dagli studenti , l’autovalutazione
del proprio lavoro
MIRELLA PEZZINI
60. IL DOCENTE , nella scelta, UTILIZZERA’ I SEGUENTI
INDICATORI
a) conoscenze “forti”, dotate di senso e in
grado di aprire nuove prospettive
b) abilità trasversali, quelle riferite a
tutte le discipline
c) integrazione sistemica nel percorso
curricolare degli apporti di più
discipline
d) trandisciplinarità: partire dai problemi
che richiedono per la loro soluzione una
pluralità di apporti disciplinari diversi.
MIRELLA PEZZINI
61. CAMBIA IL RUOLO DEL DOCENTE
CAMBIA IL RUOLO DEL DOCENTE ::
DA TRASMETTITORE DI CONOSCENZE E
DA TRASMETTITORE DI CONOSCENZE E
SORGENTE PRINCIPALE DI INFORMAZIONE
SORGENTE PRINCIPALE DI INFORMAZIONE ,,
ESPERTO DI CONTENUTI E LATORE DI
ESPERTO DI CONTENUTI E LATORE DI
RISPOSTE ESAUSTIVE
RISPOSTE ESAUSTIVE
A FACILITATORE DELL’APPRENDIMENTO,
A FACILITATORE DELL’APPRENDIMENTO,
COLLABORATORE,
COLLABORATORE,
GUIDA NELLA NAVIGAZIONE,
GUIDA NELLA NAVIGAZIONE,
ORGANIZZATORE DI PERCORSI
ORGANIZZATORE DI PERCORSI
MIRELLA PEZZINI
62. Gli strumenti per assimilare ed elaborare tutti i
concetti e le informazioni ricevute , insiti nella natura
della disciplina stessa , vengono definiti da Ausubel
(1968) col termine di
classificare, seriare , analizzare , fare
inferenze, formulare ipotesi, mettere in
relazione .....
MIRELLA PEZZINI
63. l'analisi disciplinare si chiede:
questa disciplina…….
• quali capacità sviluppa ?
• quali abilità o competenze procura ?
• quali aspetti della realtà permette di
padroneggiare ?
• quali concetti fondamentali e quali metodi
ne costituiscono la struttura ?
• quali sono gli argomenti o le parti più utili ?
MIRELLA PEZZINI
64. PER QUALE UOMO IL PROGETTO DI
FORMAZIONE?
L’interrogativo fornisce alla scuola :
1° Il criterio con cui utilizzare le informazioni
dei dati del contesto
2° il criterio per selezionare i bisogni di
formazione
PER IL CITTADINO
MIRELLA PEZZINI
65. LA SCUOLA FINALIZZA LA SUA FORMAZIONE
Al cittadino di domani:
soggetto adulto in un
contesto socio-economico
Al cittadino di oggi:
soggetto preadolescente
con diritto ad essere
soggetto sociale attivo
DI QUALI CAPACITA’ HA BISOGNO IL CITTADINO ?
FORMAZIONE IDENTITA’
ED. ALLA SCELTA (Progettualita’ Esistenziale )
SENSO DI REALTA’
ED. AL LAVORO
SVILUPPO COMPETENZE STRATEGICHE
CONOSCENZE E COMPETENZE SIGNIFICATIVE
MIRELLA PEZZINI
67. LETTURA DEL RISCHIO /DISAGIO
ASCOLTO / ACCOGLIENZA
PROMOZIONE DELLO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
PROMOZIONE DELLA “RESILIENCE”
COSTRUZIONE di DIALOGO
APPLICAZIONE DELLA “MAIEUTICA
UTILIZZAZIONE METODO COOPERATIVO
MIRELLA PEZZINI
68. Il dialogo è aprirsi all’ascolto attivo e
alla conversazione non direttiva e
aperta.
Il sostegno è esser vicini, ma senza
essere intrusivi; agire non come guida,
bensì come soggetto che cura, se
richiesto, se proprio necessario.
La maieutica è arte già socratica: di
risveglio, di cammino insieme, di legame
anche affettivo, di portare il soggetto a
“conoscere se stesso”
MIRELLA PEZZINI
69. PROMUOVERE LA RESILIENZA
Resilienza significa non abbattersi nelle
difficoltà, lottare, fare delle avversità
superate in passato, una forza e uno
stimolo.
E’ qualcosa che può
essere sviluppato,
insegnato, imparato.
MIRELLA PEZZINI
70. - si sviluppa da una base biologica alla
costruzione;
- viene chiamata in causa in una condizione di
trauma/disagio;
- consente la ricerca di nuove risorse, attraverso
un investimento di “tensioni”, creando
condizioni di sfida evolutiva
MIRELLA PEZZINI
71. Il rapporto tra richieste
del compito e risorse
Ansia
Molti compiti
impegnativi
Poche
risorse
Pochi compiti
impegnativi
Molte
risorse
Sicurezza
MIRELLA PEZZINI
Cfr.: Hendry, Kloep, 2002
72. Trasformazioni individuali in seguito alla
Sviluppo
risoluzione di un compito
Compiti
impegnativi
Stagnazione
Compiti di
routine
Deterioramento
Compiti rischiosi
MIRELLA PEZZINI
Cfr.: Hendry, Kloep, 2002
74. STRATEGIE PER STABILIRE UNA
CORRETTA COMUNICAZIONE
•
•
•
•
•
•
Messaggio io
Ascolto attivo
Metodo senza perdenti
Problem solving
Tempo relazionale
Brainstorming
MIRELLA PEZZINI
79. “Salute” non significa assenza di problemi,
ma essere in grado di reagire
per uscire dalla difficoltà
per imparare a coesistere con questa,
se non è eliminabile
MIRELLA PEZZINI