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CARATTERISTICHE ED ESIGENZE
FORMATIVE DELLA SOCIETÀ ODIERNA **
APPRENDIMENTO E DISCIPLINE
a cura di Mirella Pezzini

MIRELLA PEZZINI
Scenari che caratterizzano il mondo in cui
viviamo
 INNOVAZIONE TECNOLOGICA
 SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE
 NUOVO CONCETTO DI CULTURA
 INCERTEZZA E PRECARIETÀ
 MORTE DELLE IDEOLOGIE
 OMOLOGAZIONE CULTURALE
 MITI E STEREOTIPI
 CONFUSIONE TRA REALE E NON REALE
 FAMIGLIA DISGREGATA
MIRELLA PEZZINI
Scenari che caratterizzano il mondo in cui
viviamo
 RAPPORTO TRA IDENTITÀ LOCALI E

GLOBALIZZAZIONE

 SISTEMI DI COMUNICAZIONE
 RICERCA DI IDENTITÀ INDIVIDUALE
 QUESTIONI DELLA DEMOCRAZIA E
DELLA PARTECIPAZIONE
 SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E
SOCIALE DELLO SVILUPPO
MIRELLA PEZZINI
Aumento del lavoro precario e della
disoccupazione
Incertezza della continuità lavorativa
Allentamento della struttura familiare
Forte aumento dell’instabilità familiare
Prolungamento della formazione dei giovani e
della loro dipendenza dalla famiglia
MIRELLA PEZZINI
NUOVO P
ARADIGMA DELLA
CONOSCENZA
Ricordando il "Mito dell'Uomo nella
Caverna" di Platone, oggi si ammette
che non possiamo percepire il mondo
così come
è nella realtà

MIRELLA PEZZINI
Già Immanuel Kant (1725-1804), nella critica della
Ragion Pura, si rese conto che l’impostazione detta del
"realismo-empirico" conseguiva ad un atteggiamento
storico che non aveva valore assoluto, ed infatti egli
scrive: "Finora si è sostenuto che tutta la conoscenza
dovesse uniformarsi agli oggetti ...... D'ora in poi si
potrebbe cercare di scoprire se non potessimo andare
oltre... se partissimo dall'assunto che gli oggetti
debbano uniformarsi alla nostra cognizione".
Questo inversione concettuale, preannunziata da Kant
è ormai il nuovo fondamento della costruzione
cognitiva contemporanea.
MIRELLA PEZZINI
EINSTEIN E LA TEORIA DELLA RELATIVITA‘

"Quando un uomo siede un'ora in compagnia di
una bella ragazza, sembra sia passato un
minuto. Ma fatelo sedere su una stufa per un
minuto e gli sembrerà più lungo di qualsiasi ora.
Questa è la relatività"
Albert Einstein
“Tutti sanno che Einstein ha fatto qualcosa di
grandioso, ma pochi sanno che cosa abbia fatto
esattamente”.
MIRELLA PEZZINI
Non vi è più
certezza !!

Albert Einstein

Quella che a
noi sembra
realtà
oggettiva non
esiste.

MIRELLA PEZZINI
Mutamento di paradigmi concettuali
Lo sviluppo della società della informazione
interattiva fa porre maggior attenzione ai
limiti dei precedenti processi di costruzione
della conoscenza.
Ricerca di una nuova creatività concettuale
sulla cui base la società post-industriale
possa essere ricostruita.
MIRELLA PEZZINI
possesso della capacità di
orientamento

capacità di costruire un progetto
di vita in un orizzonte convincente

Colto non sarà più colui che ha la risposta giusta, ma
colui che sa porre e porsi la domando giusta, che sa
organizzare la ricerca, scegliere le informazioni e
trarne le conseguenze in termini di giudizi e di
comportamenti.
MIRELLA PEZZINI
In una società in continua trasformazione
come la nostra, dove l'economia è legata
alle fluttuazioni dei mercati, ai giovani
viene richiesta flessibilità e capacità di
sapersi riconvertire in un mondo del
lavoro sempre più incerto.
Ecco che allora si iniziano a percepire i
limiti di un apprendimento scolastico
basato sui semplici contenuti
disciplinari

MIRELLA PEZZINI
Necessaria la modifica dei sistemi di
educazione e di formazione, che
sono in evidente stretta correlazione
con una nuova costruzione cognitiva,
più adeguata al contemporaneo
sistema di sviluppo globale della
informazione interattiva

MIRELLA PEZZINI
Occorre integrare la scuola delle discipline
con percorsi educativi in cui gli allievi si
confrontino con la soluzione di problemi
concreti, presenti nella loro vita, nel loro
territorio
Di fronte all'incertezza del futuro, sorge
l'esigenza di ripensare gli attuali percorsi
educativi per favorire nei giovani
l'acquisizione di quelle competenze
trasversali che li mettano in grado di gestire i
continui cambiamenti .
MIRELLA PEZZINI
Ausubel

Osservare, sintetizzare, classificare,
seriare , analizzare , fare inferenze, fare
analogie, formulare ipotesi, mettere in
relazione .....

MIRELLA PEZZINI
una maggior consapevolezza delle proprie
capacità
(metacognizione)
la capacità di affrontare i problemi
(problem solving)
la capacità di operare delle scelte e di
pensare in modo autonomo ( Orientamento)
la capacità di saper lavorare all'interno di
un
gruppo (Comunicazione e lavoro di gruppo)
capacità di saper progettare a breve e a
MIRELLA PEZZINI
Le otto competenze chiave
raccomandate dal Parlamento europeo
 competenza
digitale

 comunicazione
nella madrelingua
 comunicazione
nelle lingue
straniere
 spirito di iniziativa e
imprenditorialità

 competenza
matematica e
competenze di base
in scienza e
tecnologia

In rosso, le competenze trasversali

 imparare a
imparare
 competenze sociali
e civiche

 consapevolezza ed
espressione culturale

MIRELLA PEZZINI
"abilità di vita" e "per la vita"
che si pongono alla radice di ogni processo adattivo
umano.

Decision making.
Problem solving creativo
Pensiero critico
Comunicazione efficace
Capacità di relazioni interpersonali
Autoconsapevolezza
Empatia
Gestione delle emozioni
Gestione delloMIRELLA PEZZINI
stress
Dimensione operativa della conoscenza
Spostare l’attenzione da DEFINIZIONI e
NOZIONI  ALLA CAPACITA’ DI
INQUADRARE E RISOLVERE PROBLEMI

• La conoscenza non come apprendimento di regole e
concetti ma come risultato di una costruzione
collettiva la cui efficacia è data dalla
partecipazione a questo processo
NUOVA ORGANIZZAZIONE
DELL’INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO
CARDINI DELLE COMPETENZE SONO:
 LA TRASFERIBILITA’.
 L’OPERATIVIZZAZIONE DELLA CONOSCENZA;
 LA CAPACITA’ DI CONTESTUALIZZARE I PROBLEMI

LA DIMENSIONE LOCALE DIVENTA DETERMINANTE

GLOCALIZZAZIONE.
MIRELLA PEZZINI
SCUOLA COME CAPITALE
SOCIALE e RELAZIONALE
Assumere la scuola come risorsa e come
capitale sociale significa affermare che
l’insegnamento/apprendimento è una delle
fonti primarie di struttura e di organizzazione
sociale, di costituzione di una
COMUNITA’ DI SAPERE
E DI PRATICA.
MIRELLA PEZZINI
Questa estensione e accelerazione delle interconnessioni
mentali, determina una profonda modificazione del
nostro essere psico-fisico e del nostro sistema cognitivo.
Vivendo in un mondo in
cui tale processo di
dematerializzazione è
accelerato conta molto di
più la creatività cognitiva
dell'uomo
MIRELLA PEZZINI
La forma degli oggetti è il frutto di
processi neuronali di integrazione che si
attuano in una complessa attività
metabolica, che include , nella
elaborazione cerebrale:
le istruzioni genetiche,
l’esperienza mnemonica
i costrutti concettuali derivanti
dall'apprendimento culturale di ciascuno di
noi.
MIRELLA PEZZINI
IL COSTRUZIONISMO è la nuova teoria che
descrive l’apprendimento come costruzione
creativa e neuronale della conoscenza

MIRELLA PEZZINI
La conoscenza,dunque, non più come
La conoscenza,dunque, non più come
apprendimento di regole e concetti ma
apprendimento di regole e concetti ma
come risultato di una costruzione
come risultato di una costruzione
collettiva la cui efficacia è data dalla
collettiva la cui efficacia è data dalla
partecipazione a questo processo
partecipazione a questo processo

Intelligenza collettiva

• I singoli partecipano con la loro identità individuale
• Nuova disposizione (sintonica, solidaristica e relazionale)
• Nuovo modo di concepire, rappresentare e costruire la

conoscenza

MIRELLA PEZZINI
La società della conoscenza
La relazione tra innovazione, istruzione,
partecipazione, concertazione, sussidiarietà
non è di tipo SEQUENZIALE, ma
CIRCOLARE, caratterizzata dalla presenza di
PROCESSI DI RETROAZIONE.

MIRELLA PEZZINI
SUCCESSO FORMATIVO E
APPRENDIMENTO
Successo formativo

Crescita progressiva di
successo formativo e
apprendimento

Apprendimento

MIRELLA PEZZINI
Hofstadter: gli “strani anelli” come
nodo cruciale della coscienza
Sono convinto che la spiegazione dei fenomeni “emergenti”
nel cervello, come la coscienza, sia basata su qualche tipo di
“strano anello”: un’interazione tra livelli in cui il livello più alto
torna indietro fino a raggiungere il livello più basso e lo influenza,
mentre allo stesso tempo viene determinato da esso.

C’è una risonanza tra i diversi livelli che si autorafforza.

APPRENDERE MIRELLA PEZZINI
FACENDO INFERENZE
Dimensione operativa della conoscenza
Spostare l’attenzione da DEFINIZIONI e
NOZIONI  ALLA CAPACITA’ DI
INQUADRARE E RISOLVERE PROBLEMI
“Se un uomo ha fame gli puoi
dare un pesce, ma meglio
ancora è dargli una lenza e
insegnargli a pescare".
proverbio africano citato e fatto proprio
da Samuel Papert

MIRELLA PEZZINI
Dall’intersoggettività all’intelligenza connettiva
Intelligenza connettiva
Intelligenza collettiva

Intelligenza
connettiva

Questa è la mente,
questo è il mentale,
un contesto e uno
spazio condiviso

• I singoli partecipano con la loro identità individuale
• Conoscenza non come un fenomeno concentrato e localizzato,
ma distribuito
• Nuova disposizione (sintonica, solidaristica e relazionale)
• Nuovo modo di concepire, rappresentare e costruire la

conoscenza

MIRELLA PEZZINI
Soggetti collettivi : comunità e relazioni

Dimensione
partecipativa

Comunità di
Partecipazione
• Istanza di partecipazione
• Scambio di opinioni ed
esperienze

Comunità di
Sapere e di Pratica
Sono caratterizzate da:
 Impegno reciproco;
 Impresa comune;
 Repertorio comune e sfondo condiviso

Soggetto A

Comunità di
Interesse
•Completezza archivi
•Facilità di accesso
•Velocità di consultazione

Dimensione informativa

MIRELLA PEZZINI
PBL- PROBLEM BASED LEARNING
• Dimensione operativa della conoscenza

Spostare l’attenzione da DEFINIZIONI e NOZIONI  ALLA
CAPACITà DI INQUADRARE E RISOLVERE PROBLEMI

STILE INDUTTIVO

P1

Da dati certi e inoppugnabili
 procedimento induttivo
 generalizzazioni induttive
 leggi

Problema
Processo nella
soluzione dei
problemi

TT

Tentativo teorico di soluzione

EE

Procedura di individuazione
ed eliminazione dell’errore

P2

Problema
più avanzato

• La conoscenza non come apprendimento di regole e concetti
ma come risultato di una costruzione collettiva la cui
efficacia è data dalla partecipazione a questo processo
MIRELLA PEZZINI
Arco non è altro che una
fortezza causata da due
debolezze, imperò che l’arco
negli edifizi è composto di due
parti di circulo, i quali quarti
circoli , ciascuno debolissimo per
sé, desidera cadere, e
opponendosi alla ruina dell’altro
le due debolezze si convertono
in unica fortezza.
(LEONARDO DA VINCI)

Il cuore di un ambiente
di apprendimento
costruttivista sono:
I PROBLEMI
E I PROGETTI

Destrutturati, non
a soluzione unica,
autentici

MIRELLA PEZZINI
La teoria interattivo-cognitiva del Bruner, intende lo
sviluppo come interazione tra i livelli di maturazione
raggiunti dal bambino e l'Interazione situazionale con
l'ambiente umano, naturale ed artificiale.
Le diverse dimensioni della persona (cognitiva, morale,
affettiva, relazionale) sono sempre presenti e correlate
in ogni momento dell'età evolutiva

L’apprendimento, per Bruner, segue una linea di
sviluppo progressivo segnata da tre livelli: attivo,
iconico, simbolico; e cioè gli strumenti essenziali
dell'intelligenza sono l'azione, l’immagine e la
parola‑ concetto.
MIRELLA PEZZINI
Questi tre livelli non sono intesi in maniera gerarchica, ma in
integrazione funzionale per cui un livello più alto di
conoscenza non è la semplice somma di quelli precedenti,
quanto la loro continua integrazione e ricostruzione.
In questo senso quella di Bruner, viene chiamata "continuità
costruzionista”
La vita cognitiva non è solo percezione, categorizzazione e
strategie,
di essa fanno parte anche, l’intuizione, la metafora, il mito, la
creatività, l'arte e tutte le forme di produzione simbolica.
Nella bella immagine di Bruner è la mano sinistra che
integra e completa la mano destra.

MIRELLA PEZZINI
L’Apprendimento SIGNIFICATIVO
In un ambiente
COSTRUTTIVISTICO
l’apprendimento deve essere:
 attivo;
 collaborativo;
 conversazionale;
 riflessivo;
 contestualizzato;
 intenzionale;
 costruttivo.
MIRELLA PEZZINI
DAL COGNITIVISMO AL COSTRUZIONISMO
Il senso di questo passaggio può essere illustrato attraverso un
proverbio africano citato e fatto proprio da Samuel Papert,
l’inventore del Logo.
“Se un uomo ha fame gli puoi dare un pesce, ma meglio ancora
è dargli una lenza e insegnargli a pescare".
A esso Papert aggiunge, di suo, la seguente considerazione:
“Naturalmente, oltre ad avere conoscenze sulla pesca, è
necessario anche disporre di buone lenze, ed è per questo che
abbiamo bisogno di computer e di sapere dove si trovano le
acque più ricche...".
MIRELLA PEZZINI
DAL COGNITIVISMO AL COSTRUZIONISMO
Questa metafora raccoglie pienamente ed esprime con
semplicità l’idea di coevoluzione, basata sul presupposto
che l'ambiente non sia una struttura imposta agli esseri
viventi dall'esterno, ma sia in realtà uno “sfondo” alla cui
costituzione e precisazione essi danno un contributo
fondamentale, in quanto i loro sistemi nervosi centrali e i
loro schemi percettivi e cognitivi non sono adattati a leggi
naturali assolute, ma piuttosto a leggi naturali che
operano in una struttura condizionata dalla loro stessa
attività sensoria.
MIRELLA PEZZINI
DAL COGNITIVISMO AL COSTRUZIONISMO/
Pone al centro dell’attenzione non l’azione di sfamare e il
soggetto che la compie, ma chi deve essere sfamato e la
necessità di fornire a esso le risorse e gli strumenti per
poter appagare i suoi bisogni non soltanto qui e ora, in
questa specifica contingenza, ma anche in futuro e,
possibilmente, per tutto l’arco della sua vita.
Detto in termini più precisi e più rispondenti allo spirito del
proverbio, sposta l’attenzione dai due soggetti implicati
(chi dà e chi riceve) al processo di relazione interpersonale
e di cooperazione tra di essi.
MIRELLA PEZZINI
IL MODELLO DELL’APPRENDISTATO COGNITIVO
Proposto da Allan Collins, da John Seely Brown e da Susan
Newman e poi ripreso e sviluppato da Jonassen all’interno della
sua teoria degli ambienti d’apprendimento di matrice
costruttivistica.
Come l’apprendistato tradizionale, quello pratico, l’apprendistato
cognitivo si basa su tre momenti successivi:
1. osservazione
2. strutturazione
3. crescente capacità pratica

MIRELLA PEZZINI
DIFFERENZE TRA APPRENDISTATO COGNITIVO E
APPRENDISTATO TRADIZIONALE
L’ Apprendistato Cognitivo mira a rafforzare la capacità di apprendere
ad

apprendere,

quello

che

Bateson

chiama

“deutero-

apprendimento”, concentrando quindi la propria attenzione soprattutto
sui processi e sulle competenze metacognitive.
A tal scopo l'esperto si pone, come obiettivo prioritario, quello di
modellare e strutturare l'attività del principiante, proponendogli
situazioni nelle quali possa trarre dall’ osservazione del comportamento
di chi lo guida non solo raffronti rispetto al proprio modo di affrontare
e risolvere i problemi, ma anche immediate valutazioni sull’efficacia
delle soluzioni che sta mettendo in atto
MIRELLA PEZZINI
DALL’APPRENDISTATO TRADIZIONALE A QUELLO COGNITIVO
1

Dall'apprendistato tradizionale , quello cognitivo mutua le quattro fasi
fondamentali per promuovere la competenza esperta:
 l’apprendista osserva prima il maestro che mostra come fare e
poi lo imita (modelling);
 il maestro assiste di continuo il principiante, ne agevola il
lavoro, interviene secondo le necessità, dirige l’attenzione su un
aspetto, fornisce feedback (coaching):
 il maestro fornisce un sostegno in termini di stimoli e di risorse, preimposta il lavoro (scaffolding);
 il maestro diminuisce progressivamente il supporto fornito
per lasciare via via maggiore autonomia e un crescente spazio
di responsabilità a chi apprende (fading).
MIRELLA PEZZINI
DALL’APPRENDISTATO TRADIZIONALE A QUELLO COGNITIVO
2

A queste strategie di base se ne affiancano anche altre quali:
 l’ articolazione (si incoraggiano gli studenti a verbalizzare la
loro
esperienza);
 la riflessione (li si induce a confrontare i propri problemi
con
quelli di un esperto);
 l’ esplorazione (li si spinge a porre e risolvere problemi in
forma
nuova).

MIRELLA PEZZINI
Il Costruzionismo ( costruzione creativa e
neuronale della conoscenza) , accentua la sua
evoluzione quando il sistema di riferimento si
caratterizza in relazione al nuovo medium
interattivo noto come INTERNET.
Si sottolineano vari fattori tra cui:
 la velocità di connessione della informazione
interattiva, cui consegue una accelerazione dei
sistemi di codificazione e decodificazione cerebrale
 la digitalizzazione di qualunque messaggio
multimediale, che facilita l'apprendimento
multisensoriale a distanza
 la virtualizzazione dei confini del nostro essere in
conseguenza alla facilitazione di interconnessione
cognitiva conseguibile nel World Wide Web
MIRELLA PEZZINI
L’APPRENDIMENTO è UNA STORIA PERSONALE
nella quale entrano

Componenti
genetiche

Componenti
psicologiche

Attitudini
Tempi di
sviluppo
mentale
Modi di
apprendere

Componenti
sociali

Interessi

Motivazioni

Fiducia in sé

Mode

Nei docenti

Convenzioni
Modelli
massmediali

OGNUNO APPRENDE SOLO QUELLO CHE VUOLE
APPRENDERE O DI MIRELLA PEZZINI
CUI HA BISOGNO
 

L’apprendimento è..

un processo complesso di costruzione dei “saperi”
che si realizza nel tempo, investendo la sfera
cognitiva, metacognitiva e socio affettiva;
è influenzato dalla personalità del soggetto che
apprende (interesse, esperienze, bisogni,
motivazione, attitudine ecc.), dal contesto socioculturale di apprendimento e dalle strategie
didattiche, educative ed organizzative messe in
campo da formatori ed istituzioni.
MIRELLA PEZZINI
CONDIZIONI DELL’APPRENDIMENTO
DISPONIBILITA’ A
DISEQUILIBRARSI

STIMOLI COORISPONDENTI
AI BISOGNI

POSSESSO DI
CONTENUTI
ADEGUATI AGLI
STIMOLI

STIMOLI NON TROPPO
DISTANTI DA CHI DEVE
APPRENDERE

GLI STESSI STIMOLI NON
PRODUCONO IDENTICI APPRENDIMENTI
IN TUTTI GLI INDIVIDUI
MIRELLA PEZZINI
MIRELLA PEZZINI
Anche Howard Gardner ("Formae mentis" Feltrinelli e
"Intelligenze multiple" Anabasi) contribuisce alla
concezione di uno sviluppo basato su un’attività
cognitiva complessa, multiforme, dinamica, articolata
in una pluralità di percorsi a volte persino divergenti.
Egli ci descrive una molteplicità di intelligenze, dalla
logico‑ verbale a quella spaziale, da quella sociale a
quella corporea, per passare alla musicale, a quella
matematica e a quella infine grafico‑ pittorica.

MIRELLA PEZZINI
Ogni intelligenza si sviluppa in relazione alle opportunità
offerte o rinvenibili negli ambienti di vita e segue un
suo processo relativamente indipendente dalle altre.
GARDNER in “APRIRE LE MENTI – La creatività ed i
dilemmi dell’educazione” , ponendo a confronto i
sistemi educativi cinesi e quelli americani, teorizza
“una scuola centrata sull’individuo” che si basa su:

CICLO PEDAGOGICO ALTERNATO TRA
 CREATIVITA’ E ABILITA’ DI BASE
 ESECUZIONE ED ESPLORAZIONE
 ESERCIZIO /CONSOLIDAMENTO CONOSCENZE (Overlearning)

MIRELLA PEZZINI
La padronanza dei quadri concettuali, delle abilità
e delle tecniche di indagine ... passa attraverso le
DISCIPLINE DI STUDIO
intese non come aggregati di contenuto, ma come
forme di conoscenza e modelli di pensiero.
DISCIPLINE:
Campi di indagine caratterizzati da peculiarità
di linguaggi e da specifiche strutture
epistemologiche di organizzazione, lettura e
trasmissione di MIRELLA PEZZINI
conoscenze definite
Secondo i risultati della nuova analisi disciplinare, i
contenuti disciplinari rappresentano in realtà solo il
veicolo, lo strumento per l'apprendimento delle
strutture epistemologiche e dei metodi di una
disciplina
E’ con le strutture epistemologiche ed i metodi di una
disciplina che l’alunno, da solo e per sempre, in ogni
situazione della vita, potrà continuare ad apprendere
in quella determinata area (educazione permanente).
MIRELLA PEZZINI
1) ogni disciplina si caratterizza per il particolare
campo di indagine e conoscenze di cui si
occupa,
2) ogni disciplina elabora ed utilizza particolari
strumenti concettuali per l'analisi e la
conoscenza del proprio settore di competenza,
3) ogni disciplina utilizza una propria metodologia
di indagine,
4) ogni disciplina elabora ed utilizza particolari
linguaggi specifici,
5) le discipline interagiscono tra loro in termini di
scambi e di contributi concettuali,
metodologici e conoscitivi.
MIRELLA PEZZINI
aspetti informazionali
aspetti concettuali

Maggiormente rilevante nel processo
d'apprendimento è l'acquisizione e la capacità
d'uso di quegli 'organizzatori mentali’ che
consentono di sistemare e rielaborare tutte le
conoscenze che via via si presentano.
MIRELLA PEZZINI
DISCIPLINE: Campi di indagine caratterizzati da
specifiche strutture epistemologiche di
organizzazione, lettura e trasmissione di conoscenze
definite, peculiarità di linguaggi.
Nella pratica scolastica la disciplina diventa MATERIA di
insegnamento: è SOLO “MINIATURIZZAZIONE” del
contenuto disciplinare o anche semplificazione (spesso
arbitraria) di problematiche e conoscenze sottratte alla
loro evoluzione, trasmesse come vere e certe – assenza
di problematicità, rifiuto della complessità – spesso
separata dal suo valore d’uso (strumento di lettura e
interpretazione della realtà) PEZZINI
MIRELLA
RISCHI DELL’INSEGNAMENTO CENTRATO SULLE
MATERIE
separatezza e frammentarietà dell’apprendimento
enciclopedismo delle informazioni
trasmissione indifferenziata degli stessi
contenuti a tutti i discenti
apprendimento prevalentemente passivo da parte
degli studenti
 difficoltà nel cogliere le connessioni ed
elaborare una riflessione autonoma.
MIRELLA PEZZINI
I SAPERI devono garantire il possesso di
strumenti che consentano di indagare il reale
e la sua complessità secondo diversi e
complementari punti di osservazione,
esplorando connessioni e contaminazioni,
scoprendo analogie, confrontando linguaggio.
Tutto questo ha un risvolto didattico e
organizzativo, ma anche e soprattutto una
necessità di fondo:
la rivisitazione della cultura professionale del
docente rispetto alla tradizione manualistica
della scuola del programma per passare alla
scuola del progetto.
MIRELLA PEZZINI
uno storico, un chimico,
un designer, un critico
d'arte, un antropologo

Di fronte al medesimo oggetto,
specialisti di varie discipline
enucleano informazioni diverse,
la diversità delle informazioni
ottenute riflette la differenza della
struttura cognitiva degli specialisti.

MIRELLA PEZZINI
Il docente nella progettazione di
curricoli che fondino saperi, ha :
RUOLO EPISTEMOLOGICO :
riduzione dell’eccesso di informazioni ,
di programmi troppo pletorici e
ripetitivi;
individuazione , attraverso l’analisi
disciplinare, delle strutture portanti della
propria disciplina, degli snodi fondamentali
( ciò che si deve assolutamente sapere, non di
tutto un po’)
MIRELLA PEZZINI
Il docente nella progettazione di curricoli
che fondino saperi, ha :
RUOLO DIDATTICO METODOLOGICO:
Dare spazio agli stili individuali di
apprendimento, utilizzando metodologie
diversificate
Usare la valutazione in senso predittivo e
formativo
Centrare la propria attenzione sul processo di
apprendimento, non solo sul prodotto
 Affiancare alla valutazione dei risultati
conseguiti dagli studenti , l’autovalutazione
del proprio lavoro
MIRELLA PEZZINI
IL DOCENTE , nella scelta, UTILIZZERA’ I SEGUENTI
INDICATORI

a) conoscenze “forti”, dotate di senso e in
grado di aprire nuove prospettive
b) abilità trasversali, quelle riferite a
tutte le discipline
c) integrazione sistemica nel percorso
curricolare degli apporti di più
discipline
d) trandisciplinarità: partire dai problemi
che richiedono per la loro soluzione una
pluralità di apporti disciplinari diversi.
MIRELLA PEZZINI
CAMBIA IL RUOLO DEL DOCENTE
CAMBIA IL RUOLO DEL DOCENTE ::
DA TRASMETTITORE DI CONOSCENZE E
DA TRASMETTITORE DI CONOSCENZE E
SORGENTE PRINCIPALE DI INFORMAZIONE
SORGENTE PRINCIPALE DI INFORMAZIONE ,,
ESPERTO DI CONTENUTI E LATORE DI
ESPERTO DI CONTENUTI E LATORE DI
RISPOSTE ESAUSTIVE
RISPOSTE ESAUSTIVE
A FACILITATORE DELL’APPRENDIMENTO,
A FACILITATORE DELL’APPRENDIMENTO,
COLLABORATORE,
COLLABORATORE,
GUIDA NELLA NAVIGAZIONE,
GUIDA NELLA NAVIGAZIONE,
ORGANIZZATORE DI PERCORSI
ORGANIZZATORE DI PERCORSI

MIRELLA PEZZINI
Gli strumenti per assimilare ed elaborare tutti i
concetti e le informazioni ricevute , insiti nella natura
della disciplina stessa , vengono definiti da Ausubel
(1968) col termine di

classificare, seriare , analizzare , fare
inferenze, formulare ipotesi, mettere in
relazione .....

MIRELLA PEZZINI
l'analisi disciplinare si chiede:
questa disciplina…….
• quali capacità sviluppa ?
• quali abilità o competenze procura ?
• quali aspetti della realtà permette di
padroneggiare ?
• quali concetti fondamentali e quali metodi
ne costituiscono la struttura ?
• quali sono gli argomenti o le parti più utili ?
MIRELLA PEZZINI
PER QUALE UOMO IL PROGETTO DI
FORMAZIONE?
L’interrogativo fornisce alla scuola :
1° Il criterio con cui utilizzare le informazioni
dei dati del contesto
2° il criterio per selezionare i bisogni di
formazione

PER IL CITTADINO
MIRELLA PEZZINI
LA SCUOLA FINALIZZA LA SUA FORMAZIONE
Al cittadino di domani:
soggetto adulto in un
contesto socio-economico

Al cittadino di oggi:
soggetto preadolescente
con diritto ad essere
soggetto sociale attivo

DI QUALI CAPACITA’ HA BISOGNO IL CITTADINO ?
FORMAZIONE IDENTITA’
ED. ALLA SCELTA (Progettualita’ Esistenziale )
SENSO DI REALTA’
ED. AL LAVORO
SVILUPPO COMPETENZE STRATEGICHE
CONOSCENZE E COMPETENZE SIGNIFICATIVE
MIRELLA PEZZINI
PER
PROMUOVERE
INTEGRAZIONE
E CONOSCENZA
MIRELLA PEZZINI
LETTURA DEL RISCHIO /DISAGIO
ASCOLTO / ACCOGLIENZA
PROMOZIONE DELLO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
PROMOZIONE DELLA “RESILIENCE”
COSTRUZIONE di DIALOGO
APPLICAZIONE DELLA “MAIEUTICA
UTILIZZAZIONE METODO COOPERATIVO
MIRELLA PEZZINI
Il dialogo è aprirsi all’ascolto attivo e
alla conversazione non direttiva e
aperta.
Il sostegno è esser vicini, ma senza
essere intrusivi; agire non come guida,
bensì come soggetto che cura, se
richiesto, se proprio necessario.
La maieutica è arte già socratica: di
risveglio, di cammino insieme, di legame
anche affettivo, di portare il soggetto a
“conoscere se stesso”
MIRELLA PEZZINI
PROMUOVERE LA RESILIENZA
Resilienza significa non abbattersi nelle
difficoltà, lottare, fare delle avversità
superate in passato, una forza e uno
stimolo.
E’ qualcosa che può
essere sviluppato,
insegnato, imparato.
MIRELLA PEZZINI
- si sviluppa da una base biologica alla

costruzione;

- viene chiamata in causa in una condizione di
trauma/disagio;
- consente la ricerca di nuove risorse, attraverso
un investimento di “tensioni”, creando
condizioni di sfida evolutiva
MIRELLA PEZZINI
Il rapporto tra richieste
del compito e risorse
Ansia
Molti compiti
impegnativi
Poche
risorse

Pochi compiti
impegnativi

Molte
risorse
Sicurezza

MIRELLA PEZZINI
Cfr.: Hendry, Kloep, 2002
Trasformazioni individuali in seguito alla
Sviluppo

risoluzione di un compito
Compiti
impegnativi

Stagnazione

Compiti di
routine
Deterioramento

Compiti rischiosi

MIRELLA PEZZINI
Cfr.: Hendry, Kloep, 2002
Superamento del
limite

Fatica

Potenziamento
autostima

Risposta ai compiti

MIRELLA PEZZINI

Nuovo equilibrio
STRATEGIE PER STABILIRE UNA
CORRETTA COMUNICAZIONE

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Messaggio io
Ascolto attivo
Metodo senza perdenti
Problem solving
Tempo relazionale
Brainstorming
MIRELLA PEZZINI
TRE PERCORSI INTERSECANTI

MIRELLA PEZZINI
FORNIRE
MODELLI
ESEMPLARI

PERSONALIZZAZIONE e
Valorizzazione della Diversità

LAVORO DI GRUPPO

TUTORIA
SPORT

Clima
democratico

METODO
LABORATORIALE
MIRELLA PEZZINI
MIRELLA PEZZINI
METACOGNIZIONE E STILI COGNITIVI

MIRELLA PEZZINI
“Salute” non significa assenza di problemi,
ma essere in grado di reagire
per uscire dalla difficoltà
per imparare a coesistere con questa,
se non è eliminabile
MIRELLA PEZZINI
IL COOPERATIVE
LEARNING
e le
DINAMICHE DI GRUPPO
Strategie d’intervento
didattico/educativo

MIRELLA PEZZINI

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  • 1. CARATTERISTICHE ED ESIGENZE FORMATIVE DELLA SOCIETÀ ODIERNA ** APPRENDIMENTO E DISCIPLINE a cura di Mirella Pezzini MIRELLA PEZZINI
  • 2. Scenari che caratterizzano il mondo in cui viviamo  INNOVAZIONE TECNOLOGICA  SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE  NUOVO CONCETTO DI CULTURA  INCERTEZZA E PRECARIETÀ  MORTE DELLE IDEOLOGIE  OMOLOGAZIONE CULTURALE  MITI E STEREOTIPI  CONFUSIONE TRA REALE E NON REALE  FAMIGLIA DISGREGATA MIRELLA PEZZINI
  • 3. Scenari che caratterizzano il mondo in cui viviamo  RAPPORTO TRA IDENTITÀ LOCALI E GLOBALIZZAZIONE  SISTEMI DI COMUNICAZIONE  RICERCA DI IDENTITÀ INDIVIDUALE  QUESTIONI DELLA DEMOCRAZIA E DELLA PARTECIPAZIONE  SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E SOCIALE DELLO SVILUPPO MIRELLA PEZZINI
  • 4. Aumento del lavoro precario e della disoccupazione Incertezza della continuità lavorativa Allentamento della struttura familiare Forte aumento dell’instabilità familiare Prolungamento della formazione dei giovani e della loro dipendenza dalla famiglia MIRELLA PEZZINI
  • 5. NUOVO P ARADIGMA DELLA CONOSCENZA Ricordando il "Mito dell'Uomo nella Caverna" di Platone, oggi si ammette che non possiamo percepire il mondo così come è nella realtà MIRELLA PEZZINI
  • 6. Già Immanuel Kant (1725-1804), nella critica della Ragion Pura, si rese conto che l’impostazione detta del "realismo-empirico" conseguiva ad un atteggiamento storico che non aveva valore assoluto, ed infatti egli scrive: "Finora si è sostenuto che tutta la conoscenza dovesse uniformarsi agli oggetti ...... D'ora in poi si potrebbe cercare di scoprire se non potessimo andare oltre... se partissimo dall'assunto che gli oggetti debbano uniformarsi alla nostra cognizione". Questo inversione concettuale, preannunziata da Kant è ormai il nuovo fondamento della costruzione cognitiva contemporanea. MIRELLA PEZZINI
  • 7. EINSTEIN E LA TEORIA DELLA RELATIVITA‘ "Quando un uomo siede un'ora in compagnia di una bella ragazza, sembra sia passato un minuto. Ma fatelo sedere su una stufa per un minuto e gli sembrerà più lungo di qualsiasi ora. Questa è la relatività" Albert Einstein “Tutti sanno che Einstein ha fatto qualcosa di grandioso, ma pochi sanno che cosa abbia fatto esattamente”. MIRELLA PEZZINI
  • 8. Non vi è più certezza !! Albert Einstein Quella che a noi sembra realtà oggettiva non esiste. MIRELLA PEZZINI
  • 9. Mutamento di paradigmi concettuali Lo sviluppo della società della informazione interattiva fa porre maggior attenzione ai limiti dei precedenti processi di costruzione della conoscenza. Ricerca di una nuova creatività concettuale sulla cui base la società post-industriale possa essere ricostruita. MIRELLA PEZZINI
  • 10. possesso della capacità di orientamento capacità di costruire un progetto di vita in un orizzonte convincente Colto non sarà più colui che ha la risposta giusta, ma colui che sa porre e porsi la domando giusta, che sa organizzare la ricerca, scegliere le informazioni e trarne le conseguenze in termini di giudizi e di comportamenti. MIRELLA PEZZINI
  • 11. In una società in continua trasformazione come la nostra, dove l'economia è legata alle fluttuazioni dei mercati, ai giovani viene richiesta flessibilità e capacità di sapersi riconvertire in un mondo del lavoro sempre più incerto. Ecco che allora si iniziano a percepire i limiti di un apprendimento scolastico basato sui semplici contenuti disciplinari MIRELLA PEZZINI
  • 12. Necessaria la modifica dei sistemi di educazione e di formazione, che sono in evidente stretta correlazione con una nuova costruzione cognitiva, più adeguata al contemporaneo sistema di sviluppo globale della informazione interattiva MIRELLA PEZZINI
  • 13. Occorre integrare la scuola delle discipline con percorsi educativi in cui gli allievi si confrontino con la soluzione di problemi concreti, presenti nella loro vita, nel loro territorio Di fronte all'incertezza del futuro, sorge l'esigenza di ripensare gli attuali percorsi educativi per favorire nei giovani l'acquisizione di quelle competenze trasversali che li mettano in grado di gestire i continui cambiamenti . MIRELLA PEZZINI
  • 14. Ausubel Osservare, sintetizzare, classificare, seriare , analizzare , fare inferenze, fare analogie, formulare ipotesi, mettere in relazione ..... MIRELLA PEZZINI
  • 15. una maggior consapevolezza delle proprie capacità (metacognizione) la capacità di affrontare i problemi (problem solving) la capacità di operare delle scelte e di pensare in modo autonomo ( Orientamento) la capacità di saper lavorare all'interno di un gruppo (Comunicazione e lavoro di gruppo) capacità di saper progettare a breve e a MIRELLA PEZZINI
  • 16. Le otto competenze chiave raccomandate dal Parlamento europeo  competenza digitale  comunicazione nella madrelingua  comunicazione nelle lingue straniere  spirito di iniziativa e imprenditorialità  competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia In rosso, le competenze trasversali  imparare a imparare  competenze sociali e civiche  consapevolezza ed espressione culturale MIRELLA PEZZINI
  • 17. "abilità di vita" e "per la vita" che si pongono alla radice di ogni processo adattivo umano. Decision making. Problem solving creativo Pensiero critico Comunicazione efficace Capacità di relazioni interpersonali Autoconsapevolezza Empatia Gestione delle emozioni Gestione delloMIRELLA PEZZINI stress
  • 18. Dimensione operativa della conoscenza Spostare l’attenzione da DEFINIZIONI e NOZIONI  ALLA CAPACITA’ DI INQUADRARE E RISOLVERE PROBLEMI • La conoscenza non come apprendimento di regole e concetti ma come risultato di una costruzione collettiva la cui efficacia è data dalla partecipazione a questo processo
  • 19. NUOVA ORGANIZZAZIONE DELL’INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO CARDINI DELLE COMPETENZE SONO:  LA TRASFERIBILITA’.  L’OPERATIVIZZAZIONE DELLA CONOSCENZA;  LA CAPACITA’ DI CONTESTUALIZZARE I PROBLEMI LA DIMENSIONE LOCALE DIVENTA DETERMINANTE GLOCALIZZAZIONE. MIRELLA PEZZINI
  • 20. SCUOLA COME CAPITALE SOCIALE e RELAZIONALE Assumere la scuola come risorsa e come capitale sociale significa affermare che l’insegnamento/apprendimento è una delle fonti primarie di struttura e di organizzazione sociale, di costituzione di una COMUNITA’ DI SAPERE E DI PRATICA. MIRELLA PEZZINI
  • 21. Questa estensione e accelerazione delle interconnessioni mentali, determina una profonda modificazione del nostro essere psico-fisico e del nostro sistema cognitivo. Vivendo in un mondo in cui tale processo di dematerializzazione è accelerato conta molto di più la creatività cognitiva dell'uomo MIRELLA PEZZINI
  • 22. La forma degli oggetti è il frutto di processi neuronali di integrazione che si attuano in una complessa attività metabolica, che include , nella elaborazione cerebrale: le istruzioni genetiche, l’esperienza mnemonica i costrutti concettuali derivanti dall'apprendimento culturale di ciascuno di noi. MIRELLA PEZZINI
  • 23. IL COSTRUZIONISMO è la nuova teoria che descrive l’apprendimento come costruzione creativa e neuronale della conoscenza MIRELLA PEZZINI
  • 24. La conoscenza,dunque, non più come La conoscenza,dunque, non più come apprendimento di regole e concetti ma apprendimento di regole e concetti ma come risultato di una costruzione come risultato di una costruzione collettiva la cui efficacia è data dalla collettiva la cui efficacia è data dalla partecipazione a questo processo partecipazione a questo processo Intelligenza collettiva • I singoli partecipano con la loro identità individuale • Nuova disposizione (sintonica, solidaristica e relazionale) • Nuovo modo di concepire, rappresentare e costruire la conoscenza MIRELLA PEZZINI
  • 25. La società della conoscenza La relazione tra innovazione, istruzione, partecipazione, concertazione, sussidiarietà non è di tipo SEQUENZIALE, ma CIRCOLARE, caratterizzata dalla presenza di PROCESSI DI RETROAZIONE. MIRELLA PEZZINI
  • 26. SUCCESSO FORMATIVO E APPRENDIMENTO Successo formativo Crescita progressiva di successo formativo e apprendimento Apprendimento MIRELLA PEZZINI
  • 27. Hofstadter: gli “strani anelli” come nodo cruciale della coscienza Sono convinto che la spiegazione dei fenomeni “emergenti” nel cervello, come la coscienza, sia basata su qualche tipo di “strano anello”: un’interazione tra livelli in cui il livello più alto torna indietro fino a raggiungere il livello più basso e lo influenza, mentre allo stesso tempo viene determinato da esso. C’è una risonanza tra i diversi livelli che si autorafforza. APPRENDERE MIRELLA PEZZINI FACENDO INFERENZE
  • 28. Dimensione operativa della conoscenza Spostare l’attenzione da DEFINIZIONI e NOZIONI  ALLA CAPACITA’ DI INQUADRARE E RISOLVERE PROBLEMI “Se un uomo ha fame gli puoi dare un pesce, ma meglio ancora è dargli una lenza e insegnargli a pescare". proverbio africano citato e fatto proprio da Samuel Papert MIRELLA PEZZINI
  • 29. Dall’intersoggettività all’intelligenza connettiva Intelligenza connettiva Intelligenza collettiva Intelligenza connettiva Questa è la mente, questo è il mentale, un contesto e uno spazio condiviso • I singoli partecipano con la loro identità individuale • Conoscenza non come un fenomeno concentrato e localizzato, ma distribuito • Nuova disposizione (sintonica, solidaristica e relazionale) • Nuovo modo di concepire, rappresentare e costruire la conoscenza MIRELLA PEZZINI
  • 30. Soggetti collettivi : comunità e relazioni Dimensione partecipativa Comunità di Partecipazione • Istanza di partecipazione • Scambio di opinioni ed esperienze Comunità di Sapere e di Pratica Sono caratterizzate da:  Impegno reciproco;  Impresa comune;  Repertorio comune e sfondo condiviso Soggetto A Comunità di Interesse •Completezza archivi •Facilità di accesso •Velocità di consultazione Dimensione informativa MIRELLA PEZZINI
  • 31. PBL- PROBLEM BASED LEARNING • Dimensione operativa della conoscenza Spostare l’attenzione da DEFINIZIONI e NOZIONI  ALLA CAPACITà DI INQUADRARE E RISOLVERE PROBLEMI STILE INDUTTIVO P1 Da dati certi e inoppugnabili  procedimento induttivo  generalizzazioni induttive  leggi Problema Processo nella soluzione dei problemi TT Tentativo teorico di soluzione EE Procedura di individuazione ed eliminazione dell’errore P2 Problema più avanzato • La conoscenza non come apprendimento di regole e concetti ma come risultato di una costruzione collettiva la cui efficacia è data dalla partecipazione a questo processo MIRELLA PEZZINI
  • 32. Arco non è altro che una fortezza causata da due debolezze, imperò che l’arco negli edifizi è composto di due parti di circulo, i quali quarti circoli , ciascuno debolissimo per sé, desidera cadere, e opponendosi alla ruina dell’altro le due debolezze si convertono in unica fortezza. (LEONARDO DA VINCI) Il cuore di un ambiente di apprendimento costruttivista sono: I PROBLEMI E I PROGETTI Destrutturati, non a soluzione unica, autentici MIRELLA PEZZINI
  • 33. La teoria interattivo-cognitiva del Bruner, intende lo sviluppo come interazione tra i livelli di maturazione raggiunti dal bambino e l'Interazione situazionale con l'ambiente umano, naturale ed artificiale. Le diverse dimensioni della persona (cognitiva, morale, affettiva, relazionale) sono sempre presenti e correlate in ogni momento dell'età evolutiva L’apprendimento, per Bruner, segue una linea di sviluppo progressivo segnata da tre livelli: attivo, iconico, simbolico; e cioè gli strumenti essenziali dell'intelligenza sono l'azione, l’immagine e la parola‑ concetto. MIRELLA PEZZINI
  • 34. Questi tre livelli non sono intesi in maniera gerarchica, ma in integrazione funzionale per cui un livello più alto di conoscenza non è la semplice somma di quelli precedenti, quanto la loro continua integrazione e ricostruzione. In questo senso quella di Bruner, viene chiamata "continuità costruzionista” La vita cognitiva non è solo percezione, categorizzazione e strategie, di essa fanno parte anche, l’intuizione, la metafora, il mito, la creatività, l'arte e tutte le forme di produzione simbolica. Nella bella immagine di Bruner è la mano sinistra che integra e completa la mano destra. MIRELLA PEZZINI
  • 35. L’Apprendimento SIGNIFICATIVO In un ambiente COSTRUTTIVISTICO l’apprendimento deve essere:  attivo;  collaborativo;  conversazionale;  riflessivo;  contestualizzato;  intenzionale;  costruttivo. MIRELLA PEZZINI
  • 36. DAL COGNITIVISMO AL COSTRUZIONISMO Il senso di questo passaggio può essere illustrato attraverso un proverbio africano citato e fatto proprio da Samuel Papert, l’inventore del Logo. “Se un uomo ha fame gli puoi dare un pesce, ma meglio ancora è dargli una lenza e insegnargli a pescare". A esso Papert aggiunge, di suo, la seguente considerazione: “Naturalmente, oltre ad avere conoscenze sulla pesca, è necessario anche disporre di buone lenze, ed è per questo che abbiamo bisogno di computer e di sapere dove si trovano le acque più ricche...". MIRELLA PEZZINI
  • 37. DAL COGNITIVISMO AL COSTRUZIONISMO Questa metafora raccoglie pienamente ed esprime con semplicità l’idea di coevoluzione, basata sul presupposto che l'ambiente non sia una struttura imposta agli esseri viventi dall'esterno, ma sia in realtà uno “sfondo” alla cui costituzione e precisazione essi danno un contributo fondamentale, in quanto i loro sistemi nervosi centrali e i loro schemi percettivi e cognitivi non sono adattati a leggi naturali assolute, ma piuttosto a leggi naturali che operano in una struttura condizionata dalla loro stessa attività sensoria. MIRELLA PEZZINI
  • 38. DAL COGNITIVISMO AL COSTRUZIONISMO/ Pone al centro dell’attenzione non l’azione di sfamare e il soggetto che la compie, ma chi deve essere sfamato e la necessità di fornire a esso le risorse e gli strumenti per poter appagare i suoi bisogni non soltanto qui e ora, in questa specifica contingenza, ma anche in futuro e, possibilmente, per tutto l’arco della sua vita. Detto in termini più precisi e più rispondenti allo spirito del proverbio, sposta l’attenzione dai due soggetti implicati (chi dà e chi riceve) al processo di relazione interpersonale e di cooperazione tra di essi. MIRELLA PEZZINI
  • 39. IL MODELLO DELL’APPRENDISTATO COGNITIVO Proposto da Allan Collins, da John Seely Brown e da Susan Newman e poi ripreso e sviluppato da Jonassen all’interno della sua teoria degli ambienti d’apprendimento di matrice costruttivistica. Come l’apprendistato tradizionale, quello pratico, l’apprendistato cognitivo si basa su tre momenti successivi: 1. osservazione 2. strutturazione 3. crescente capacità pratica MIRELLA PEZZINI
  • 40. DIFFERENZE TRA APPRENDISTATO COGNITIVO E APPRENDISTATO TRADIZIONALE L’ Apprendistato Cognitivo mira a rafforzare la capacità di apprendere ad apprendere, quello che Bateson chiama “deutero- apprendimento”, concentrando quindi la propria attenzione soprattutto sui processi e sulle competenze metacognitive. A tal scopo l'esperto si pone, come obiettivo prioritario, quello di modellare e strutturare l'attività del principiante, proponendogli situazioni nelle quali possa trarre dall’ osservazione del comportamento di chi lo guida non solo raffronti rispetto al proprio modo di affrontare e risolvere i problemi, ma anche immediate valutazioni sull’efficacia delle soluzioni che sta mettendo in atto MIRELLA PEZZINI
  • 41. DALL’APPRENDISTATO TRADIZIONALE A QUELLO COGNITIVO 1 Dall'apprendistato tradizionale , quello cognitivo mutua le quattro fasi fondamentali per promuovere la competenza esperta:  l’apprendista osserva prima il maestro che mostra come fare e poi lo imita (modelling);  il maestro assiste di continuo il principiante, ne agevola il lavoro, interviene secondo le necessità, dirige l’attenzione su un aspetto, fornisce feedback (coaching):  il maestro fornisce un sostegno in termini di stimoli e di risorse, preimposta il lavoro (scaffolding);  il maestro diminuisce progressivamente il supporto fornito per lasciare via via maggiore autonomia e un crescente spazio di responsabilità a chi apprende (fading). MIRELLA PEZZINI
  • 42. DALL’APPRENDISTATO TRADIZIONALE A QUELLO COGNITIVO 2 A queste strategie di base se ne affiancano anche altre quali:  l’ articolazione (si incoraggiano gli studenti a verbalizzare la loro esperienza);  la riflessione (li si induce a confrontare i propri problemi con quelli di un esperto);  l’ esplorazione (li si spinge a porre e risolvere problemi in forma nuova). MIRELLA PEZZINI
  • 43. Il Costruzionismo ( costruzione creativa e neuronale della conoscenza) , accentua la sua evoluzione quando il sistema di riferimento si caratterizza in relazione al nuovo medium interattivo noto come INTERNET. Si sottolineano vari fattori tra cui:  la velocità di connessione della informazione interattiva, cui consegue una accelerazione dei sistemi di codificazione e decodificazione cerebrale  la digitalizzazione di qualunque messaggio multimediale, che facilita l'apprendimento multisensoriale a distanza  la virtualizzazione dei confini del nostro essere in conseguenza alla facilitazione di interconnessione cognitiva conseguibile nel World Wide Web MIRELLA PEZZINI
  • 44. L’APPRENDIMENTO è UNA STORIA PERSONALE nella quale entrano Componenti genetiche Componenti psicologiche Attitudini Tempi di sviluppo mentale Modi di apprendere Componenti sociali Interessi Motivazioni Fiducia in sé Mode Nei docenti Convenzioni Modelli massmediali OGNUNO APPRENDE SOLO QUELLO CHE VUOLE APPRENDERE O DI MIRELLA PEZZINI CUI HA BISOGNO
  • 45.   L’apprendimento è.. un processo complesso di costruzione dei “saperi” che si realizza nel tempo, investendo la sfera cognitiva, metacognitiva e socio affettiva; è influenzato dalla personalità del soggetto che apprende (interesse, esperienze, bisogni, motivazione, attitudine ecc.), dal contesto socioculturale di apprendimento e dalle strategie didattiche, educative ed organizzative messe in campo da formatori ed istituzioni. MIRELLA PEZZINI
  • 46. CONDIZIONI DELL’APPRENDIMENTO DISPONIBILITA’ A DISEQUILIBRARSI STIMOLI COORISPONDENTI AI BISOGNI POSSESSO DI CONTENUTI ADEGUATI AGLI STIMOLI STIMOLI NON TROPPO DISTANTI DA CHI DEVE APPRENDERE GLI STESSI STIMOLI NON PRODUCONO IDENTICI APPRENDIMENTI IN TUTTI GLI INDIVIDUI MIRELLA PEZZINI
  • 48. Anche Howard Gardner ("Formae mentis" Feltrinelli e "Intelligenze multiple" Anabasi) contribuisce alla concezione di uno sviluppo basato su un’attività cognitiva complessa, multiforme, dinamica, articolata in una pluralità di percorsi a volte persino divergenti. Egli ci descrive una molteplicità di intelligenze, dalla logico‑ verbale a quella spaziale, da quella sociale a quella corporea, per passare alla musicale, a quella matematica e a quella infine grafico‑ pittorica. MIRELLA PEZZINI
  • 49. Ogni intelligenza si sviluppa in relazione alle opportunità offerte o rinvenibili negli ambienti di vita e segue un suo processo relativamente indipendente dalle altre. GARDNER in “APRIRE LE MENTI – La creatività ed i dilemmi dell’educazione” , ponendo a confronto i sistemi educativi cinesi e quelli americani, teorizza “una scuola centrata sull’individuo” che si basa su: CICLO PEDAGOGICO ALTERNATO TRA  CREATIVITA’ E ABILITA’ DI BASE  ESECUZIONE ED ESPLORAZIONE  ESERCIZIO /CONSOLIDAMENTO CONOSCENZE (Overlearning) MIRELLA PEZZINI
  • 50. La padronanza dei quadri concettuali, delle abilità e delle tecniche di indagine ... passa attraverso le DISCIPLINE DI STUDIO intese non come aggregati di contenuto, ma come forme di conoscenza e modelli di pensiero. DISCIPLINE: Campi di indagine caratterizzati da peculiarità di linguaggi e da specifiche strutture epistemologiche di organizzazione, lettura e trasmissione di MIRELLA PEZZINI conoscenze definite
  • 51. Secondo i risultati della nuova analisi disciplinare, i contenuti disciplinari rappresentano in realtà solo il veicolo, lo strumento per l'apprendimento delle strutture epistemologiche e dei metodi di una disciplina E’ con le strutture epistemologiche ed i metodi di una disciplina che l’alunno, da solo e per sempre, in ogni situazione della vita, potrà continuare ad apprendere in quella determinata area (educazione permanente). MIRELLA PEZZINI
  • 52. 1) ogni disciplina si caratterizza per il particolare campo di indagine e conoscenze di cui si occupa, 2) ogni disciplina elabora ed utilizza particolari strumenti concettuali per l'analisi e la conoscenza del proprio settore di competenza, 3) ogni disciplina utilizza una propria metodologia di indagine, 4) ogni disciplina elabora ed utilizza particolari linguaggi specifici, 5) le discipline interagiscono tra loro in termini di scambi e di contributi concettuali, metodologici e conoscitivi. MIRELLA PEZZINI
  • 53. aspetti informazionali aspetti concettuali Maggiormente rilevante nel processo d'apprendimento è l'acquisizione e la capacità d'uso di quegli 'organizzatori mentali’ che consentono di sistemare e rielaborare tutte le conoscenze che via via si presentano. MIRELLA PEZZINI
  • 54. DISCIPLINE: Campi di indagine caratterizzati da specifiche strutture epistemologiche di organizzazione, lettura e trasmissione di conoscenze definite, peculiarità di linguaggi. Nella pratica scolastica la disciplina diventa MATERIA di insegnamento: è SOLO “MINIATURIZZAZIONE” del contenuto disciplinare o anche semplificazione (spesso arbitraria) di problematiche e conoscenze sottratte alla loro evoluzione, trasmesse come vere e certe – assenza di problematicità, rifiuto della complessità – spesso separata dal suo valore d’uso (strumento di lettura e interpretazione della realtà) PEZZINI MIRELLA
  • 55. RISCHI DELL’INSEGNAMENTO CENTRATO SULLE MATERIE separatezza e frammentarietà dell’apprendimento enciclopedismo delle informazioni trasmissione indifferenziata degli stessi contenuti a tutti i discenti apprendimento prevalentemente passivo da parte degli studenti  difficoltà nel cogliere le connessioni ed elaborare una riflessione autonoma. MIRELLA PEZZINI
  • 56. I SAPERI devono garantire il possesso di strumenti che consentano di indagare il reale e la sua complessità secondo diversi e complementari punti di osservazione, esplorando connessioni e contaminazioni, scoprendo analogie, confrontando linguaggio. Tutto questo ha un risvolto didattico e organizzativo, ma anche e soprattutto una necessità di fondo: la rivisitazione della cultura professionale del docente rispetto alla tradizione manualistica della scuola del programma per passare alla scuola del progetto. MIRELLA PEZZINI
  • 57. uno storico, un chimico, un designer, un critico d'arte, un antropologo Di fronte al medesimo oggetto, specialisti di varie discipline enucleano informazioni diverse, la diversità delle informazioni ottenute riflette la differenza della struttura cognitiva degli specialisti. MIRELLA PEZZINI
  • 58. Il docente nella progettazione di curricoli che fondino saperi, ha : RUOLO EPISTEMOLOGICO : riduzione dell’eccesso di informazioni , di programmi troppo pletorici e ripetitivi; individuazione , attraverso l’analisi disciplinare, delle strutture portanti della propria disciplina, degli snodi fondamentali ( ciò che si deve assolutamente sapere, non di tutto un po’) MIRELLA PEZZINI
  • 59. Il docente nella progettazione di curricoli che fondino saperi, ha : RUOLO DIDATTICO METODOLOGICO: Dare spazio agli stili individuali di apprendimento, utilizzando metodologie diversificate Usare la valutazione in senso predittivo e formativo Centrare la propria attenzione sul processo di apprendimento, non solo sul prodotto  Affiancare alla valutazione dei risultati conseguiti dagli studenti , l’autovalutazione del proprio lavoro MIRELLA PEZZINI
  • 60. IL DOCENTE , nella scelta, UTILIZZERA’ I SEGUENTI INDICATORI a) conoscenze “forti”, dotate di senso e in grado di aprire nuove prospettive b) abilità trasversali, quelle riferite a tutte le discipline c) integrazione sistemica nel percorso curricolare degli apporti di più discipline d) trandisciplinarità: partire dai problemi che richiedono per la loro soluzione una pluralità di apporti disciplinari diversi. MIRELLA PEZZINI
  • 61. CAMBIA IL RUOLO DEL DOCENTE CAMBIA IL RUOLO DEL DOCENTE :: DA TRASMETTITORE DI CONOSCENZE E DA TRASMETTITORE DI CONOSCENZE E SORGENTE PRINCIPALE DI INFORMAZIONE SORGENTE PRINCIPALE DI INFORMAZIONE ,, ESPERTO DI CONTENUTI E LATORE DI ESPERTO DI CONTENUTI E LATORE DI RISPOSTE ESAUSTIVE RISPOSTE ESAUSTIVE A FACILITATORE DELL’APPRENDIMENTO, A FACILITATORE DELL’APPRENDIMENTO, COLLABORATORE, COLLABORATORE, GUIDA NELLA NAVIGAZIONE, GUIDA NELLA NAVIGAZIONE, ORGANIZZATORE DI PERCORSI ORGANIZZATORE DI PERCORSI MIRELLA PEZZINI
  • 62. Gli strumenti per assimilare ed elaborare tutti i concetti e le informazioni ricevute , insiti nella natura della disciplina stessa , vengono definiti da Ausubel (1968) col termine di classificare, seriare , analizzare , fare inferenze, formulare ipotesi, mettere in relazione ..... MIRELLA PEZZINI
  • 63. l'analisi disciplinare si chiede: questa disciplina……. • quali capacità sviluppa ? • quali abilità o competenze procura ? • quali aspetti della realtà permette di padroneggiare ? • quali concetti fondamentali e quali metodi ne costituiscono la struttura ? • quali sono gli argomenti o le parti più utili ? MIRELLA PEZZINI
  • 64. PER QUALE UOMO IL PROGETTO DI FORMAZIONE? L’interrogativo fornisce alla scuola : 1° Il criterio con cui utilizzare le informazioni dei dati del contesto 2° il criterio per selezionare i bisogni di formazione PER IL CITTADINO MIRELLA PEZZINI
  • 65. LA SCUOLA FINALIZZA LA SUA FORMAZIONE Al cittadino di domani: soggetto adulto in un contesto socio-economico Al cittadino di oggi: soggetto preadolescente con diritto ad essere soggetto sociale attivo DI QUALI CAPACITA’ HA BISOGNO IL CITTADINO ? FORMAZIONE IDENTITA’ ED. ALLA SCELTA (Progettualita’ Esistenziale ) SENSO DI REALTA’ ED. AL LAVORO SVILUPPO COMPETENZE STRATEGICHE CONOSCENZE E COMPETENZE SIGNIFICATIVE MIRELLA PEZZINI
  • 67. LETTURA DEL RISCHIO /DISAGIO ASCOLTO / ACCOGLIENZA PROMOZIONE DELLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PROMOZIONE DELLA “RESILIENCE” COSTRUZIONE di DIALOGO APPLICAZIONE DELLA “MAIEUTICA UTILIZZAZIONE METODO COOPERATIVO MIRELLA PEZZINI
  • 68. Il dialogo è aprirsi all’ascolto attivo e alla conversazione non direttiva e aperta. Il sostegno è esser vicini, ma senza essere intrusivi; agire non come guida, bensì come soggetto che cura, se richiesto, se proprio necessario. La maieutica è arte già socratica: di risveglio, di cammino insieme, di legame anche affettivo, di portare il soggetto a “conoscere se stesso” MIRELLA PEZZINI
  • 69. PROMUOVERE LA RESILIENZA Resilienza significa non abbattersi nelle difficoltà, lottare, fare delle avversità superate in passato, una forza e uno stimolo. E’ qualcosa che può essere sviluppato, insegnato, imparato. MIRELLA PEZZINI
  • 70. - si sviluppa da una base biologica alla costruzione; - viene chiamata in causa in una condizione di trauma/disagio; - consente la ricerca di nuove risorse, attraverso un investimento di “tensioni”, creando condizioni di sfida evolutiva MIRELLA PEZZINI
  • 71. Il rapporto tra richieste del compito e risorse Ansia Molti compiti impegnativi Poche risorse Pochi compiti impegnativi Molte risorse Sicurezza MIRELLA PEZZINI Cfr.: Hendry, Kloep, 2002
  • 72. Trasformazioni individuali in seguito alla Sviluppo risoluzione di un compito Compiti impegnativi Stagnazione Compiti di routine Deterioramento Compiti rischiosi MIRELLA PEZZINI Cfr.: Hendry, Kloep, 2002
  • 73. Superamento del limite Fatica Potenziamento autostima Risposta ai compiti MIRELLA PEZZINI Nuovo equilibrio
  • 74. STRATEGIE PER STABILIRE UNA CORRETTA COMUNICAZIONE • • • • • • Messaggio io Ascolto attivo Metodo senza perdenti Problem solving Tempo relazionale Brainstorming MIRELLA PEZZINI
  • 76. FORNIRE MODELLI ESEMPLARI PERSONALIZZAZIONE e Valorizzazione della Diversità LAVORO DI GRUPPO TUTORIA SPORT Clima democratico METODO LABORATORIALE MIRELLA PEZZINI
  • 78. METACOGNIZIONE E STILI COGNITIVI MIRELLA PEZZINI
  • 79. “Salute” non significa assenza di problemi, ma essere in grado di reagire per uscire dalla difficoltà per imparare a coesistere con questa, se non è eliminabile MIRELLA PEZZINI
  • 80. IL COOPERATIVE LEARNING e le DINAMICHE DI GRUPPO Strategie d’intervento didattico/educativo MIRELLA PEZZINI

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