3. Fino agli anni 70, quando arrivava un nuovo
vescovo veniva accolto in modo
particolare.
Arrivavano a Trivento i fedeli da tutti i paesi
della diocesi, insieme ai loro parroci e
aspettavano l’arrivo del vescovo
all’ingresso del paese.
4.
5. Il vescovo, con il mantello e il cappello del
pellegrino, giungeva in macchina e
all’ingresso del paese lasciava l’auto e
montava su un cavallo bianco adornato
con un drappo rosso. Attraversava il
paese seguito dal corteo dei fedeli e dei
preti, saliva con il suo cavallo la scalinata
fino ad arrivare alla chiesetta di San
Nicola.
13. Lungo il percorso i fedeli
pregavano e cantavano inni di
benvenuto. Dalle finestre, dai
balconi, dalle soglie delle case,
donne e bambini aspettavano la
prima benedizione.
14.
15.
16. Davanti la Cattedrale il Vescovo scendeva dal cavallo. Il
drappo che ricopriva l'animale veniva dato al popolo che
lo riduceva a brandelli cercando di prenderne un
pezzettino perché si diceva che proteggesse la famiglia
sia dalle cattiverie sia dalle streghe.
I brandelli erano talmente piccoli che ancora oggi c'è un
modo di dire per cose che si riducono in pezzi o quando
due persone litigano : ''Ti riduco come una coperta di
Vescovo''
T‘ facc' com(e) na c'perta d' vesc(o)v.
La nonna si ricorda che un vescovo si rifiutò di salire a
cavallo e da quella volta i vescovi arrivano in Cattedrale
a piedi.
17. CIRCOLO DIDATTICO DI
TRIVENTO
Anno scolastico 2012-2013
Scuola Primaria «Emanuele
Ciafardini»
Classe 5ª B
cl@sse 2.0