4. 1. DOMANDA
Diverse testate giornalistiche presenti nel web sono
interessate a valutare che tipo di utilizzo della rete
facciano persone con diversi stili cognitivi,
in particolare i “visualizzatori” ed i “verbalizzatori”.
Si intende, inoltre, verificare se esistano differenze
in termini di ricordo di informazioni presentate
in forma testuale o multimediale.
6. 2.OBIETTIVO
Confronto tra due differenti stili cognitivi (verbalizzatore
e visualizzatore) al fine di analizzare il ricordo di articoli
presentati su supporto cartaceo o web.
8. 3. RIFERIMENTI TEORICI
Lo stile cognitivo è stato definito da diversi autori in modo differente
nel corso del tempo. Alcune accezioni di questo costrutto sono le seguenti:
”Modalità preferita di pensare” (Sternberg, 1997)
“Modalità preferita del soggetto ad adottare strategie di un certo tipo
più frequentemente di altre” (Antonietti, 2003)
“Dimensione trasversale che caratterizza in maniera pervasiva
il funzionamento cognitivo del soggetto nel corso di compiti diversi
e definisce una determinata propensione nell’uso delle proprie abilità”
9. 3. RIFERIMENTI TEORICI
La nostra indagine si è soffermata su due tipologie particolari di stili cognitivi
(Pavio, 1971):
VISUALIZZATORE preferisce l’uso di un codice visuo-spaziale
(immagini, schemi riassuntivi, diagrammi, tabelle)
VERBALIZZATORE elabora le informazioni e le riporta utilizzando uno
stile verbale (codice linguistico, testi, registrazioni,
lettura, ripetizione)
11. 3. RIFERIMENTI TEORICI
Affermazione tipica di un soggetto tendente alla verbalizzazione:
“Mi servo della ripetizione verbale per memorizzare le cose”.
Affermazione tipica di un soggetto tendente alla visualizzazione:
“Spesso ricordo il brano che ho studiato ricordando visivamente la pagina
su cui è scritto”.
13. 4. MONITORAGGIO ESPERTO
a. Obiettivo
Selezione degli articoli da somministrare ai soggetti
per rispondere alla domanda di ricerca.
La selezione degli articoli ha richiesto 2 distinte fasi:
FASE 1 Selezione del tema
FASE 2 Selezione della struttura
14. 4. MONITORAGGIO ESPERTO
b. Procedura
1. Selezione del tema
Data la composizione del campione costituito da soggetti di entrambi i sessi,
si è scelto di somministrare articoli che trattassero un tema “neutro”,
né prettamente maschile, né prettamente femminile.
Inoltre, si è evitato di scegliere un tema che potesse suscitare emozioni
troppo forti.
Pertanto la scelta è ricaduta sul tema della SALUTE.
15. 4. MONITORAGGIO ESPERTO
b. Procedura
2. Selezione della struttura
Assenza immagini Presenza immagini
Stampa articolo 1 articolo 2
Web articolo 3 articolo 4
16. 4. MONITORAGGIO ESPERTO
b. Procedura
2. Selezione della struttura
Modalità di selezione degli articoli:
Articoli cartacei analisi di quotidiani e testate giornalistiche
(La Stampa, Il Corriere della Sera...)
Articoli web esplorazione di siti internet delle stesse testate
giornalistiche o di riviste specializzate sul tema
(Ok Salute, Starbene...)
17. 4. MONITORAGGIO ESPERTO
b. Procedura
Criteri di scelta
• Contenuto di facile comprensione
• Rappresentatività degli articoli
Per gli articoli con immagini = presenza di immagini grandi e coerenti
con il contenuto testuale dell’articolo
Per gli articoli web = presenza di contenuto interattivo e di facile
esplorazione
• Similarità degli articoli per lunghezza e contenuto informativo
18. 4. MONITORAGGIO ESPERTO
c. Risultati
Primo articolo
Caratteristiche
su stampa, solo testo
Tema
allergie
Titolo
Pollini meno fastidiosi se li prendi di punta
Tratto da
Il Corriere della Sera - sezione Salute
(domenica 15 marzo 2009)
19. 4. MONITORAGGIO ESPERTO
c. Risultati
Secondo articolo
Caratteristiche
su stampa, testo e immagini
Tema
diabete
Titolo
Diabete
Tratto da
Il Corriere della Sera - sezione Salute
(domenica 8 marzo 2009)
20. 4. MONITORAGGIO ESPERTO
c. Risultati
Terzo articolo
Caratteristiche
su web, solo testo
Tema
reumatismi
Titolo
I reumatismi complicano la vita a chi soffre
di cuore
Tratto da
www.corriere.it
(13 marzo 2009)
21. 4. MONITORAGGIO ESPERTO
c. Risultati
Quarto articolo
Caratteristiche
su web, testo e immagini
Tema
influenza
Titolo
Come agisce il virus dell’influenza
Tratto da
http://ok.leiweb.it
“Ok. La salute prima di tutto”
23. 5. MONITORAGGIO DIRETTO
La nostra ricerca ha previsto due fasi distinte:
4. Selezione soggetti
2. Somministrazione degli stimoli
24. 5. MONITORAGGIO DIRETTO
a. Obiettivo
1. Selezione soggetti
Selezione di un campione composto da 20 soggetti sulla base delle differenze
di stile cognitivo, in particolare tra visualizzatori e verbalizzatori.
25. 5. MONITORAGGIO DIRETTO
b. Procedura
1. Selezione soggetti
• Contatto = per conoscenza diretta
• Definizione della fascia di età del campione = 18-30 anni
• Somministrazione a circa 50 soggetti di un questionario per valutarne
lo stile cognitivo, al fine di selezionare un campione di 20 soggetti
• Somministrazione in luoghi tranquilli, evitando distrazioni
Si è deciso di somministrare il questionario a 50 soggetti in quanto il test
utilizzato prevede la possibilità di uno stile “misto”, intermedio tra i due
estremi e non significativo per il nostro studio
26. 5. MONITORAGGIO DIRETTO
c. Strumenti
1. Selezione soggetti
Lo strumento scelto per la valutazione dello stile cognitivo dei soggetti è il
RIPISVV, Resoconto Introspettivo Per l’Individuazione delle Strategie Visive
e Verbali. (Antonietti, Resinelli, 2002)
Obiettivo porre il soggetto di fronte ad una situazione che può essere risolta
attraverso l'utilizzo di una strategia verbale o di una visiva e
chiedere subito dopo di identificare, attraverso un'analisi
retrospettiva, la strategia mentale impiegata per giungere alla
soluzione
Il soggetto deve rispondere unicamente pensando e ragionando mentalmente
27. 5. MONITORAGGIO DIRETTO
c. Strumenti
1. Selezione soggetti
Fase 1 = lettura ai soggetti dei compiti da svolgere mentalmente
Fase 2 = compilazione da parte dei soggetti del questionario al fine
di far emergere le modalità di ragionamento da loro adottate
Modalità di scoring
1 punto utilizzo di strategia visiva
0 punti utilizzo di strategia verbale o di entrambe
Da 0 a 3 = tendenza alla verbalizzazione
Da 4 a 5 = stile misto (equitendenza alla visualizzazione e alla verbalizzazione)
Da 6 a 10 = tendenza alla visualizzazione
28. 5. MONITORAGGIO DIRETTO
c. Strumenti
1. Selezione soggetti
Esempi di item
Risolvi il seguente anagramma: EPRU
a) ho provato a combinare in vario modo i suoni delle lettere
cercando di trovare parole esistenti
b) Ho visualizzato le lettere e ho provato a spostarle in vari modi
altro
Esegui mentalmente il seguente calcolo: 126 diviso 3
a) ho immaginato visivamente i numeri come se fossero stati scritti
davanti ai miei occhi
b) ho ragionato in termini astratti o verbali
altro
29. 5. MONITORAGGIO DIRETTO
d. Risultati
1. Selezione dei soggetti
Definizione del CAMPIONE così composto:
Età
range tra 18 e 30 anni
Numerosità
20 soggetti in totale, di cui 10 maschi e 10 femmine
Stile cognitivo
i soggetti del campione sono stati selezionati in modo che per ogni stile cognitivo
vi fossero un ugual numero di maschi e femmine.
Stile visualizzatore = 5 maschi e 5 femmine Stile verbalizzatore = 5 maschi e 5 femmine
30. 5. MONITORAGGIO DIRETTO
a. Obiettivo e procedura
2. Somministrazione degli stimoli
Somministrazione di diversi stimoli al campione al fine di rilevare eventuali
differenze tra i due stili nel ricordo delle informazioni proposte
• Somministrazione di 4 stimoli in ordine bilanciato
• Al termine di ogni stimolo è stato somministrato il relativo questionario sul ricordo
Lettura articolo 1 → somministrazione questionario 1
Lettura articolo2 → somministrazione questionario 2
Lettura articolo 3 → somministrazione questionario 3
Lettura articolo 4 → somministrazione questionario 4
• Somministrazione in loco con il supporto di un computer cercando di riprodurre un
ambiente neutro privo di distrazioni
31. 5. MONITORAGGIO DIRETTO
b. Ipotesi
Ipotesi di ricerca
IPOTESI 1
I verbalizzatori ricordano meglio le informazioni di contenuto mentre i visualizzatori
quelle visive
IPOTESI 2
I verbalizzatori ricordano meglio gli articoli su stampa e i visualizzatori gli articoli
sul web
IPOTESI 3
I visualizzatori ricordano meglio gli articoli con testo e immagini e i verbalizzatori
gli articoli solo testuali
IPOTESI 4
In generale, i visualizzatori ricordano meglio le informazioni presenti negli articoli
perché supportati anche da memoria visiva.
32. 5. MONITORAGGIO DIRETTO
c. Strumenti
2. Somministrazione degli stimoli
Per indagare il ricordo è stato costruito un questionario per ogni articolo così formato:
QUESTIONARIO
CONTENUTO VISIVE
5 domande chiuse 1 domanda aperta 2 domande aperte 1 domanda chiusa
33. 5. MONITORAGGIO DIRETTO
c. Strumenti
2. Somministrazione degli stimoli
Esempi di domande di contenuto
• Quanto misura il virus?
a. 80 nanometri
b. 100 nanometri
c. 200 nanometri
• Il titolo dell'immagine è:
a. “Le percentuali della malattia”
b. “I numeri dell'epidemia”
c. “Le vittime del diabete”
• Su quali soggetti ha più effetto l'agopuntura?
_______________________________________________
34. 5. MONITORAGGIO DIRETTO
c. Strumenti
2. Somministrazione degli stimoli
Esempi di domande visive
• Da quanti paragrafi è composto l’articolo?
a. 2
b. 3
c. 4
• Riscrivi il titolo dell’articolo
______________________________________________
• Ti ricordi quale marchio è rappresentato nei riquadri
accanto all’articolo?
_______________________________________________
35. 5. MONITORAGGIO DIRETTO
c. Strumenti
Criteri di assegnazione dei punteggi in risposta alle domande
PARTE 1: CONTENUTO 6 domande
Punteggio massimo da totalizzare = 6 punti
(1 = risposta corretta; 0 = risposta sbagliata)
PARTE 2: VISIVE 3 domande
Punteggio massimo da totalizzare = 6 punti
1 punto per domanda chiusa corretta
3 punti per domanda “titolo ” completa e corretta
2 punti per domanda “immagine” completa e corretta
Più il punteggio è elevato, più informazioni sono state ricordate correttamente dal soggetto
37. 6. RISULTATI
Ipotesi 1
Media risposte esatte per le due sezioni
19,6
20 18,7
19 ANOVA
18 16,4
17 Contenuto
16
15
F (1, 18) = 3.142; p > .05 n.s. ( .093)
13,5
14
13 Verbalizzatore
12
Visive
Visualizzatore
11 F (1,18) = .458 p > .05 n.s. (.458)
10
Contenuto Visive
Dall’analisi condotta non emergono differenze significative tra i due stili
cognitivi per quanto riguarda il ricordo (contenuto e visivo), tuttavia i
visualizzatori, rispetto ai verbalizzatori, ricordano meglio le informazioni visive
e i verbalizzatori hanno risposto meglio alle domande sul contenuto.
38. 6. RISULTATI
Ipotesi 1
Media verbalizzatori
19,6
20
18
16 13,5
Test t per campioni appaiati
14 T (9) = - 6.972; p< .01 * (.000)
12
10 Contenuto
8 Media = 19.6; d.s. = 2.547
6
4 Visive
2 Media = 13.5; d.s. = 3.408
0
Contenuto Visive
Dall’analisi emerge che i verbalizzatori ricordano meglio le informazioni
di contenuto con una differenza significativa (Sign .000) rispetto
alle informazioni visive.
39. 6. RISULTATI
Ipotesi 1
Media visualizzatori
18,7
20 16,4
18 Test t per campioni appaiati
16
T (9) = - 1.857; p> .05 n.s. (.096)
14
12
10
Contenuto
8 Media = 18.7; d.s. = 2.751
6
4 Visive
2
0
Media = 16.4; d.s. = 3.893
Contenuto Visive
I visualizzatori invece non mostrano differenze significative tra i due tipi
di informazioni ricordate.
40. 6. RISULTATI
Ipotesi 2
Media risposte esatte per i due supporti
18,1
19
18 17 17
ANOVA
16,1
17
16 Articoli web
15
14
Verbalizzatori
F (1, 18) = 2.311 p> .05 n.s. (.146)
Visualizzatori
13
12
Articoli stampa
11 F (1, 18) = .000; p > .05 n.s. (1)
10
Articoli web Articoli stampa
Il test effettuato non mostra differenze significative tra i due stili cognitivi
per quanto riguarda il supporto su cui sono stati presentati gli stimoli.
Inoltre il ricordo medio degli articoli su stampa è risultato uguale per entrambi gli stili.
41. 6. RISULTATI
Ipotesi 2
Media verbalizzatori
20
16,1
17 T test per campioni appaiati
T ( 9) = - 1.489; p>.05 n.s. (.171)
18
16
14
12 Web
10 Media = 16.1; d.s. = 2.726
8
6
4
Stampa
2 Media = 17; d.s. = 2.944
0
Articoli web Articoli stampa
In particolare i verbalizzatori non mostrano una differenza significativa di ricordo
tra i due supporti pur preferendo quello cartaceo.
42. 6. RISULTATI
Ipotesi 2
Media visualizzatori
20 18,1
17 T test per campioni appaiati
18
16
T (9) = 1.009; p > .05 n.s. (.339)
14
12
Web
10
8
Media = 18.1; d.s. = 3.143
6
4
Stampa
2
0
Media = 17; d.s. = 3.333
Articoli web Articoli stampa
Anche per i visualizzatori non emergono differenze significative, ma presentano
un maggior ricordo degli articoli proposti sul web.
43. 6. RISULTATI
Ipotesi 3
Media risposte esatte per le due tipologie
18
17,5 17,3
18
17
ANOVA
15,3
16
15
14 Verbalizzatori
Articoli solo testo
13 Visualizzatori
F (1,18) = .122; p > .05 n.s. (.731)
12
11
10
Articoli testo e immagini
Articoli solo testo Articoli testo e F (1,18) = 2.462; p > .05 n.s. (.134)
immagini
Dall’analisi non emergono differenze significative tra i due stili nel ricordo delle due
tipologie di articoli somministrati (testo con immagini e solo testo), ma i
visualizzatori risultano ricordare meglio entrambe le tipologie di articolo rispetto ai
verbalizzatori.
44. 6. RISULTATI
Ipotesi 3
Media verbalizzatori
T test per campioni appaiati
20
19 17,5
T (9) = 2.538; p < .05* ( .032)
18
Solo testo
17
15,3
16
15 Media = 17.5; d.s. = 3.274
14
13
12 Testo e immagini
11 Media = 15.3; d.s. = 2.669
10
Articoli solo testo Articoli testo e immagini
I verbalizzatori hanno ricordato meglio gli articoli con solo testo rispetto
a quelli con immagini evidenziando una differenza significativa. (Sign .032)
45. 6. RISULTATI
Ipotesi 3
Media visualizzatori
20
19
18 T test per campioni appaiati
18
17,3
T (9) = .817; p >.05 n.s. (.435)
17
16 Solo testo
15 Media = 18; d.s. = 3.127
14
13
12 Testo e immagini
11
10
Media = 17.3; d.s. = 3.020
Articoli solo testo Articoli testo e immagini
Per i visualizzatori invece non si sono riscontrate differenze significative
nel ricordo in relazione al tipo di articolo.
46. 6. RISULTATI
Ipotesi 4
Media ricordo totale
T test per campioni indipendenti
36 35,1 F (18) = .017; p > .05 n.s. (.420)
35
34 33,1 Verbalizzatori
33 Media = 33.1; d.s. = 5.343
32
Visualizzatori
31
Media = 35.1; d.s. = 5.486
30
Verbalizzatori Visualizzatori
Nonostante l’analisi compiuta non mostri la presenza di differenze significative,
si è rilevato come i visualizzatori ricordino meglio in generale tutti gli articoli,
a prescindere dal supporto (web e stampa) e dalla tipologia (solo testo e testo con
immagini).
47. 6. RISULTATI
Qual è il nome della rivista? Ti ricordi il colore del titolo?
2
1,5
T test per campioni indipendenti
1,5 F (18) = 1.504; p > .05 n.s. (.051)
1 0,8
Verbalizzatori
0,5
Media = 0.8; d.s. = .623
0
Verbalizzatori Visualizzatori
Visualizzatori
Media = 1.5; d.s. = .850
Che forma e che colore ha il virus?
2
2
T test per campioni indipendenti
1,8 F (18) = 2.250; p > .05 n.s. (.051)
1,6 1,3
1,4
1,2 Verbalizzatori
1
0,8 Media = 1.3; d.s. = .823
0,6
0,4
0,2
Visualizzatori
0 Media = 2; d.s. = .667
Verbalizzatori Visualizzatori
48. 6. RISULTATI
Ti ricordi quale marchio è rappresentato nei piccoli riquadri accanto all’articolo?
0,9
1 T test per campioni indipendenti
0,8 F (16,15) = 5.041 p > .05 n.s. (.212)
0,6
0,4 Verbalizzatori
0,4 Media = 0.4; d.s. = .699
0,2
Visualizzatori
0
Verbalizzatori Visualizzatori
Media = 0.9; d.s. = .994
Quale altra malattia è associata alla presenza di reumatismi?
1 T test per campioni indipendenti
1
F (9) = 216 p <.05* (.037)
0,8
0,6
0,6
Verbalizzatori
Media = 1; d.s. = .000
0,4
0,2 Visualizzatori
0 Media = 0.6; d.s. = .516
Verbalizzatori Visualizzatori
50. 7. CONCLUSIONI
Ipotesi 1
I verbalizzatori ricordano meglio le informazioni di
contenuto mentre i visualizzatori quelle visive
VERBALIZZATORI VISUALIZZATORI
ipotesi confermata nessuna differenza significativa
51. 7. CONCLUSIONI
Ipotesi 2
I verbalizzatori ricordano meglio gli articoli su stampa
mentre i visualizzatori quelli su web
Nessuna differenza significativa,
ma sembra che il supporto (stampa o web)
agevoli il ricordo in relazione allo stile cognitivo
52. 7. CONCLUSIONI
Ipotesi 3
I verbalizzatori ricordano meglio gli articoli solo testo
mentre i visualizzatori quelli con testo e immagini
VERBALIZZATORI VISUALIZZATORI
ipotesi confermata nessuna differenza significativa
53. 7. CONCLUSIONI
Ipotesi 4
I visualizzatori ricordano meglio gli articoli
indipendentemente dal tipo (testo/testo e immagini)
e dal supporto (stampa/ web)
Nessuna differenza significativa,
ma i visualizzatori ricordano meglio tutti
i tipi di stimoli proposti
54. 7. CONCLUSIONI
Indipendentemente dal loro stile cognitivo, tutte le persone di fronte a un
articolo concentrano l’attenzione sul contenuto, parte maggiormente
informativa
Nello specifico, sia visualizzatori che verbalizzatori ricordano meglio le
informazioni contenute nel testo di un articolo
È importante allora per le testate giornalistiche inserire le informazioni che
ritengono più importanti in forma testuale
55. 7. CONCLUSIONI
Per quanto riguarda il tipo di supporto, gli articoli su stampa sono ricordati allo
stesso modo da entrambi i gruppi
Questo significa che la stampa, raggiungendo un pubblico più vasto ed
eterogeneo, dovrebbe tener conto delle caratteristiche di entrambi gli stili
cognitivi nella stesura degli articoli
Gli articoli sul web invece sono ricordati meglio dai visualizzatori
56. 7. CONCLUSIONI
Sarebbe interessante condurre una ricerca per verificare se i visualizzatori sono
più propensi a leggere gli articoli sul web piuttosto che su carta
Se questa preferenza venisse certificata, sarebbe allora importante per le testate
giornalistiche tener conto delle caratteristiche dei soggetti di questo gruppo
nella stesura dei loro articoli sul web