2. FORMA DI STATO E
FORMA DI GOVERNO
• L’art. 1 cost. indica la nostra forma di
Stato e la nostra forma di Governo:
“L’Italia è una Repubblica
Democratica”.
3. FORMA DI STATO:
La DEMOCRAZIA
• In uno Stato democratico “la
sovranità appartiene al popolo”.
• Il potere del popolo però non è
illimitato.
• Il popolo infatti esercita questo
potere “nelle forme e nei limiti
previsti dalla Costituzione” (art.1.
cost).
4. DEMOCRAZIA può essere sia
• DIRETTA • RAPPRESENTATIVA
Il popolo prende Le decisioni vengono
direttamente prese dai
le decisioni rappresentanti del
popolo liberamente
Politiche. eletti.
Es. referendum
abrogativo
5. SEPARAZIONE DEI POTERI
Il potere dello Stato è suddiviso in tre
distinti poteri attribuiti ad organi diversi:
• Il POTERE LEGISLATIVO è il potere di decidere le
leggi e spetta al PARLAMENTO.
• Il POTERE ESECUTIVO è il potere di agire
concretamente per realizzare quanto stabilito
dalle leggi e spetta al GOVERNO.
• Il POTERE GIUDIZIARIO è il potere di applicare le
sanzioni quando le leggi non vengono rispettate e
spetta alla MAGISTRATURA.
6. ORGANI DI GARANZIA
Accanto ai tre organi fondamentali
esistono organi che garantiscono il
rispetto delle regole costituzionali:
• Il PRESIDENTE DELLA
REPUBBLICA che rappresenta
l’unità nazionale;
• La CORTE COSTITUZIONALE che
reprime le violazioni della
Costituzione
7. FORMA DI GOVERNO:
La REPUBBLICA PARLAMENTARE
• La forma di GOVERNO indica il modo in cui
sono organizzari i rapporti tra gli organi dello
Stato.
• La nostra forma di Governo descritta dalla
Costituzione consiste nella REPUBBLICA
PARLAMENTARE.
8. Forme di governo
• MONARCHIA • REPUBBLICA
Capo dello Stato: Capo dello Stato:
RE PRESIDENTE
Carica ereditaria Carica elettiva
10. Repubblica parlamentare
• Il popolo elegge il Parlamento.
• Il Parlamento elegge il Presidente della Repubblica.
• Il Presidente della Repubblica affida l’incarico di
formare il Governo al Presidente del Consiglio (scelto
tra i partiti politici che hanno ottenuto la maggioranza
dei voti alle elezioni).
• Il Governo deve avere il voto di fiducia dal
Parlamento altrimenti è costretto a dimettersi.