Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Sull'Educazione Emotiva
1. L'intelligenza emotiva è la
capacità di percepire, identificare
e riconoscere i sentimenti propri
ed altrui in maniera precisa nel
momento stesso in cui sorgono.
È anche la capacità di auto-
motivarsi e gestire le proprie
emozioni in modo costruttivo.
Divenire consapevoli delle nostre
emozioni ci permette di
controllare i nostri comportamenti
e di conseguenza capire meglio gli
altri.
2. L'intelligenza emotiva comprende al suo interno tre sotto-
competenze:
1. L'auto-conoscenza cioè la consapevolezza delle nostre
emozioni, che comprende anche la corretta “lettura” del
linguaggio del corpo: l'insieme di gesti, posture, sguardi ed
altri segnali non verbali ampiamente utilizzati nella
comunicazione interpersonale. Le persone che hanno una
percezione più accurata dei propri sentimenti riescono a
prendere decisioni più consapevoli e quindi a vivere meglio.
3. Qualche SEGNALI DI GRADIMENTO
esempio di Toccarsi le labbra,
linguaggio del mordicchiare una matita.
corpo
SEGNALI DI TENSIONE
dietro i quali si celano atti di
rifiuto o di non gradimento.
Toccarsi e grattarsi il naso, la
fronte, il collo, le braccia.
SEGNALI DI RIFIUTO
Il gesto di allontanare da sé briciole, polvere,
flettersi con il busto all'indietro davanti ad una
persona, spolverarsi dai vestiti polvere ed
elementi che non ci sono, tenere le braccia
incrociate e serrate.
4. 2. L'auto-regolazione cioè la capacità di gestire
efficacemente le proprie emozioni. In concreto la capacità di
calmarsi, liberarsi dall'ansia, dalla tristezza o dall'irritabilità.
Coloro che ne sono privi o scarsamente dotati, si trovano
frequentemente a dover combattere dei sentimenti
tormentosi, mentre gli individui capaci di controllo emotivo
riescono a riprendersi molto più velocemente delle sconfitte
della vita.
3. L'auto-motivazione, la capacità di rimanere motivati
nonostante le inevitabili difficoltà, crisi e frustrazioni che
comporta il raggiungimento di un obiettivo importante per
noi o la nostra esperienza di vita in generale. La capacità ad
esempio di reprimere gli impulsi e ritardare le gratificazioni
(cioè non cedere al tutto e subito). Le persone che hanno queste
subito
capacità, tendono a essere più produttive ed efficienti in
qualunque ambito della propria vita.
5. Fondamentale è l'empatia (parola che deriva dal greco
empátheia 'passione in', comp. di en 'in' e páthos
'affetto‘), cioè la capacità di vedere il mondo dal punto di
vista altrui. Si tratta di una competenza particolarmente
apprezzata a livello relazionale e sociale.
6. Etimologicamente molto simili sono i
termini:
Simpatia e compassione, entrambi
vogliono dire in origine “provare
qualcosa con…” cioè condividere un
sentimento, un’emozione con un altro.
Oggi però simpatia ha assunto un
nuovo significato, ma che è connesso
a quello originale.
Diverso è infine dire: “mi fa pietà”
(distacco, giudizio negativo); “mi fa
compassione” (sento quello che sente
lui… cioè sono empatico).
“Non fare agli altri quello che non E. Munch, “L’urlo”
vorresti fosse fatto a te” (frase
celebre di Gesù Cristo)
7. Un viaggio nel mito alla ricerca della
compassione!
Priamo e Achille
Vai al mito
dall'Iliade di Omero
8. Siamo tutti completamente diversi: alcuni di
noi sono più razionali, altri più sentimentali; percepiamo
e riflettiamo sulla realtà in modo diverso, vediamo il
diverso
mondo con occhi diversi.
diversi
La ragione di ciò risiede
nel fatto che abbiamo due
tipi di menti: una che
pensa e un'altra che sente.
La mente razionale è
la modalità di
comprensione della quale
siamo coscienti e consiste
nella capacità di riflettere.
9. La mente emozionale
procede per sentieri meno
“logici” ed è molto veloce, perché
passa all'azione senza neppure
fermarsi un attimo a riflettere. Le
azioni che scaturiscono dalla
mente emozionale sono
accompagnate da una sensazione
di sicurezza molto forte, derivata
dal modo semplificato e
immediato con cui questa mente
“legge” la realtà.
Tuttavia, in circostanze in cui non è messa a repentaglio la
nostra vita, la rapidità della mente emozionale, che si
manifesta in frazioni di secondo, può portare a giudizi
erronei.
10. La mente emotiva e quella logica quindi non sono entità
separate, ma si intrecciano in molti modi.
Anche ai fini lavorativi, è necessario, ma non sufficiente
disporre di un elevato “Quoziente Intellettivo” ed essere
competenti da un punto di vista professionale oppure
accademico; occorre anche poter disporre di un elevato
grado di intelligenza emotiva .
11. Più in particolare, alla base dell'intelligenza emotiva si
possono individuare due principali competenze:
• una competenza personale, legata al modo in
cui controlliamo noi stessi: la capacità di rilassarci e
confortarci è di fondamentale importanza nella vita.
Saper gestire le emozioni non
implica assolutamente la loro
soppressione o la negazione,
ma significa essere in grado di
controllarle ed esprimerle in
modo appropriato ed efficace .
12. • una competenza sociale: legata al modo in cui
gestiamo le relazioni con le altre persone, che dipende
dalla capacità di percepire lo stato emotivo dell'altro. Si
tratta di ascoltare i vissuti emotivi delle altre persone
(che non sono i nostri), entrare nel loro mondo e capire
la loro realtà.
Tutto ciò ci aiuta
senz'altro ad interagire
positivamente con gli
altri, a vivere meglio le
nostre relazioni, a
gestire eventuali
conflitti, problemi
comunicativi e
relazionali con gli altri.
13. L'intelligenza emotiva a scuola
Andrea ha un bravo padre che si preoccupa di non fare
mancare niente alla sua famiglia, ma non è facile per lui
dimostrare l'affetto che sente per suo figlio. È un po'
freddo, non lo bacia né lo abbraccia, non gli dice mai che lo
ama o che è un bravo bambino.
Andrea descrive così i
suoi sentimenti:
“ Molte volte a casa
mi sembra di essere
incompetente e solo.
Sento che a nessuno
importa niente di me”.
14. A scuola Andrea è bravo soprattutto in italiano. Ogni
volta che ottiene un buon voto, il suo insegnante lo
premia dicendogli: “Sei bravissimo”, “Continua così”.
Andrea si sente motivato a dare il meglio di sé in classe
perché sente il sostegno del suo insegnante.
A differenza del padre di Andrea, il suo insegnante è
“emotivamente intelligente” e sa gestire al meglio il
gruppo classe.
15. L'ambiente della classe fa riferimento all'insieme di condizioni
che influiscono sullo sviluppo e la riuscita degli allievi, tra le
quali possiamo citare:
Le condizione fisiche della scuola e dell'aula.
L'apparenza dell'insegnante, il suo linguaggio non-verbale, il
suo atteggiamento e comportamento verso gli allievi.
Anche i valori dell'insegnante
hanno un influsso determinante
sull'ambiente della classe.
I valori sono delle norme, credenze
o preferenze che determinano il
modo in cui le persone si
comportando e si relazionano con
un altro in una società, comunità o
famiglia. Un valore: il rispetto dell’ambiente
16. Ci sono insegnanti che
mandano alla classe dei
messaggi impliciti di
ostilità e superiorità.
Ce ne sono invece degli
altri che si avvicinano alla
classe in modo cortese e
gentile, rispettando la
dignità degli studenti.
Quando diciamo gentilezza non dobbiamo
intendere “debolezza”.
17. Un buon clima emozionale nella classe fa cambiare la
percezione che gli studenti hanno della scuola e può
contribuire ad un migliore impegno scolastico.
Il clima emozionale deriva moltissimo anche
dall’atteggiamento cortese e gentile degli
studenti. Tutti ne sono responsabili!
L’importante è non restare
per sempre dei burattini!
18. Emozioni come la collera, l'ansia, la depressione possono
essere tossiche per la salute, in quanto influiscono
negativamente sull'organismo, rendendolo più vulnerabile
nei confronti di tutta una serie di malattie ed ostacolando il
processo di guarigione, soprattutto nei pazienti più fragili
ed affetti da gravi patologie.
19. La speranza così come l'ottimismo
hanno un potere risanatore. Gli
individui che nutrono forti
sentimenti di speranza sopportano
meglio le situazioni difficili, tra
cui quelle legate alla malattia.
Infatti il nostro sistema psichico,
neurologico ed immunitario sono
strettamente connessi.
In sostanza, ciò vuol dire che, se
una persona è continuamente
pessimista, corre il rischio di
soffrire di depressione, la quale a
sua volta indebolisce il sistema
immunitario.
20. Ma come riuscire a non essere schiavi delle emozioni e
diventare consapevoli del fatto che esse ci stanno
travolgendo?
Semplicemente
ascoltandole.
21. Quando, ad esempio, siamo travolti dalla collera possiamo:
• Ignorare questo nostro stato interiore e permettere che cresca.
• Ricorrere all'auto-consapevolezza emotiva, dicendo a noi stessi:
“ Ecco, quella che sto provando in questo momento è collera ”.
Questa analisi interiore
lavora nel cervello,
monitorando attivamente le
emozioni e compiendo così un
primo, importante passo
nell'acquisizione di un certo
controllo su di esse.
Avere consapevolezza delle
nostre emozioni è il primo
passo da compiere per
raggiungere l' autocontrollo.
22. Guerra: stragi, mutilazioni, bombe…
Sfruttamento: dei bambini, delle donne, degli animali…
Morire: di fame, di sete, di botte…
Violenza: negli stadi, sui più deboli, nella scuola…
Se di fronte a queste cose ti
ribolle il sangue, se ti senti
arrabbiato/a, non preoccuparti,
non è rabbia distruttiva, ma sana,
utile, costruttiva…
INDIGNAZIONE
24. Compassione (empatia) e indignazione non bastano…
ci vuole anche la capacità di ridere
Ridere è uno dei mezzi attraverso cui esprimiamo i nostri
sentimenti e stati di animo. Siamo gli unici mammiferi con la
facoltà di ridere, è ciò costituisce senz'altro un segnale di
grande valore sociale.
25. Ecco di seguito alcuni importanti benefici fisici del riso:
1. è un vero e proprio esercizio, con ogni risata si muovono più di 400
muscoli, alcuni dei quali si possono esercitare solo ridendo;
2. aiuta la pulizia degli occhi, che si lubrificano e si puliscono con le
lacrime;
3. la risata fa vibrare la testa e aiuta a liberare naso e orecchie
tappate;
4. ridere agisce come analgesico. Infatti , durante l'atto di ridere si
liberano endorfine, che sono i sedativi naturali del corpo simili alla
morfina. Perciò, la risoterapia o humorterapia si utilizza per le
persone che hanno necessità di rafforzare il proprio sistema
immunitario;
5. ridere costantemente aiuta a prevenire gli infarti, favorendo il
massaggio di cuore e polmoni.
26. Tra i benefici psicologici:
1. riduzione dello stress e della depressione
2. il miglioramento del proprio stato di animo, che ci fa avvertire
una sensazione di benessere
3. il riso, infine, non conosce né lingue né frontiere, non ha casta,
credo o colore. È una potente emozione e ha tutti gli ingredienti
necessari per unire il mondo intero.
27. Le 10 caratteristiche della
personalità di successo: fai il test!
1. Ambizione e desiderio: hai il
desiderio di migliorare te stesso e
di conseguire obiettivi importanti
nelle diverse attività che svolgi? Ti
proponi degli obiettivi adeguati?
2. Iniziativa e determinazione: sei
padrone delle tue scelte oppure
lasci al destino o agli altri decidere
per te?
3. Sicurezza in te stesso: le tue
decisioni ti avvicinano oppure ti
allontanano da te stesso? Quali
Nike di Samotracia,
sono i tuoi valori più profondi? Louvre
28. 4. Entusiasmo: affronti le
difficoltà che pone la vita con
un atteggiamento positivo?
Oppure hai un atteggiamento
pessimista e preferisci non
rischiare?
5. Intelligenza: alleni
costantemente importanti
capacità mentali come la
memoria e la concentrazione?
6. Perseveranza: lotti per raggiungere i tuoi sogni,
obiettivi e desideri? O abbandoni tutto al primo
ostacolo?
29. 7. Aiutare e lasciarsi aiutare: sai esprimerti in modo da far
capire le tue necessità ad altre persone e lasciarti aiutare? Hai
la capacità di ascoltare attentamente i bisogni altrui e di offrire
aiuto e sostegno morale quando venga richiesto?
8. Stabilità emotiva: come gestisci le tue emozioni e
sentimenti? Sai controllare le emozioni negative come la
collera, l'ansia e lo stress?
30. 9. Conoscenze specifiche: sei consapevole della importanza
dell’apprendimento continuo lungo tutto l'arco della vita?
10. Originalità e creatività: sei interessato a sviluppare una
mente creativa ed immaginativa? Applichi creatività e
immaginazione alla tua vita quotidiana, ad esempio per trovare
soluzioni ai problemi, aiutare gli altri, superare momenti di crisi
ecc…
Avere coraggio