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LA MONETA MODERNA
     E LA CRISI

   IIS D. Zaccagna, Carrara 21 febbraio 2013

     di Matteo Bernabè e Daniele Della Bona




             www.memmt.info

             toscana@memmt.info
Perché è importante capire
                                      l’economia?

                                       • L'economia svolge un ruolo fondamentale per la vita di
                                         ogni cittadino. L’economia governa di fatto tutti gli aspetti
                                         delle nostre vite. L'economia salva o distrugge vite umane,
                                         crea benessere o enormi sofferenze.
                                       • È fondamentale quindi comprendere l'economia (in
Matteo Bernabè – Daniele Della Bona




                                         particolare la macroeconomia e il sistema monetario) per
                                         poter fermare il disastro economico, sociale e umano che
                                         oggi ci sta mettendo in ginocchio
Che cos’è
                                      la Modern Money Theory?
                                      • La Teoria della Moneta Moderna descrive il
                                        funzionamento della moneta moderna e come uno Stato a
                                        sovranità monetaria possa utilizzarla per creare piena
                                        occupazione e pieno stato sociale e promuovere il
                                        benessere di tutti i cittadini (famiglie e aziende)
                                      • Tracceremo una possibile via d’uscita dal distastro
Matteo Bernabè – Daniele Della Bona




                                        economico presentando gli studi di eminenti economisti
                                        del passato e contemporanei.
I nostri economisti di riferimento




                                      Georg Friedrich Knapp           John Maynard Keynes                  Abba P. Lerner
Matteo Bernabè – Daniele Della Bona




                                                       Hyman Minsky                         Wynne Godley
I nostri economisti di riferimento




                                      Warren Mosler    Stephanie Bell Kelton   Mathew Forstater
Matteo Bernabè – Daniele Della Bona




                                       Bill Mitchell      Randall Wray          Alain Parguez
Che cos’è la moneta?
                                              LA MONETA È UN’ATTIVITÀ FINANZIARIA


                                      • In ogni economia esistono 2 tipi di attività:
                                        • ATTIVITÀ REALI: oggetti concreti, che sono una
                                          ricchezza «in sé» (case, terreni, cibo, ecc…)

                                        • ATTIVITÀ FINANZIARIE: non hanno un’utilità intrinseca.
                                          Rappresentano il credito di un soggetto, a cui corrisponde il
Matteo Bernabè – Daniele Della Bona




                                          debito di un altro. (Altre attività finanziarie: titoli di Stato,
                                          obbligazioni, conti correnti)
La moneta moderna
                                      • La moneta moderna non ha valore in sé. 1971: abolizione
                                        del sistema aureo (la moneta viene svincolata dall’oro e
                                        non è più convertibile in alcuna merce).
                                      • La moneta è un’attività accettata come mezzo per regolare
                                        gli obblighi di pagamento fra due soggetti.
                                      • È di fatto un’unità di misura che regola il rapporto fra un
                                        creditore e un debitore.
                                      • Ogni Stato sceglie questa unità di misura (unità di conto)
Matteo Bernabè – Daniele Della Bona




                                        che utilizza per la propria spesa e accetta come unico
                                        mezzo per il regolamento degli obblighi fiscali
                                        (pagamento imposte).
Cosa dà valore alla moneta?

                                      • Il fatto che la moneta emessa dallo Stato è l’unica forma di
                                        pagamento accettata per regolare gli obblighi fiscali.

                                      • Ecco dunque che essa assume valore all’interno delle
                                        transazioni private (compravendita di beni e servizi).
Matteo Bernabè – Daniele Della Bona
Moneta Sovrana e
                                      Moneta Non Sovrana
                                      • Esistono oggi 2 tipi di moneta:
                                             • MONETA SOVRANA
                                             (Dollaro, Sterlina, Yen, ecc…)
                                             • MONETA NON SOVRANA
                                             (Euro, Peso argentino 1991-2001)
Matteo Bernabè – Daniele Della Bona
La moneta sovrana moderna
• Priva di valore intrinseco, quindi non convertibile (lo
  Stato non promette di convertirla in oro).

• Lo Stato è il monopolista della moneta (l’unica entità
  che ha il potere di emetterla legalmente).

• Tasso di cambio fluttuante (scambiata con altre
  monete a un tasso stabilito sul mercato come incontro
  di domanda-offerta; la moneta non è convertibile con
  altre monete a un rapporto fisso.
La gerarchia della moneta sovrana
                                                               Fino al 1971
                                               STATO            ORO
                                                               STATO
                                               Banche
                                                                   …
                                              Aziende
Matteo Bernabè – Daniele Della Bona




                                              Cittadini
Creiamo il nostro Stato
• Io, Stato, decido di adottare come moneta il fiorino e
  stabilisco per legge che le imposte possono essere pagate
  soltanto in fiorini.
• Voi, cittadini, avrete bisogno di fiorini per pagarmi le
  imposte (pena: la galera o Equitalia), quindi dovete
  attendere che io emetta fiorini finalizzati alla
  realizzazione di qualcosa (scuola, strada, ospedale).
• Io, Stato, vi incaricherò di realizzare una di queste
  strutture, e vi pagherò per farlo, perché lavorerete per me.
• A questo punto avrete il denaro necessario per pagarmi le
  imposte.
Ricapitolando…
• Senza imposizione fiscale la moneta non ha
  valore.
• Senza la spesa dello Stato i cittadini non possono
  pagare le tasse.
• Le imposte non servono a finanziare la spesa.
• È la spesa dello Stato che consente ai cittadini
  di pagare le imposte e non il contrario.
• Le imposte servono allo Stato a regolare
  l’economia per evitare eccessi di domanda che
  possono portare a inflazione.
A cosa servono le tasse?
                                      «Le tasse non finiscono da nessuna
                                      parte! Non vengono accumulate in
                                      nessun luogo e certamente non
                                      “finanziano” la spesa. Il settore
                                      non governativo non può pagare le
                                      sue tasse finché il governo non
                                      spende! È bene pensare alle tasse
                                      come a un drenaggio di liquidità
                                      che riflette la volontà da parte del
                                      governo di diminuire la capacità di
Matteo Bernabè – Daniele Della Bona




                                      spesa del settore non governativo».
                                                        Prof. Bill Mitchell
                                           (Università di Newcastle, Australia)
I settori dell’economia
                                      • Riepiloghiamo: in economia esistono attività reali e attività
                                        finanziarie.

                                      • Queste attività sono detenute e accumulate da diversi settori:

                                         • SETTORE PUBBLICO (lo Stato)
                                         • SETTORE PRIVATO (Banche, famiglie e aziende)
                                         • SETTORE ESTERO (Resto del mondo: nazioni estere,
                                           banche estere, imprese estere, famiglie estere)
Matteo Bernabè – Daniele Della Bona




                                         Quindi…
                                         LO STATO NON SIAMO NOI!!!
Il settore privato (noi)
                                                  • All’interno di questo settore la
                                                    quantità di ricchezza finanziaria
                                                    non può aumentare senza un
                                       IMPRESE      intervento esterno.
                                                  • Le transazioni all’interno del
                                       FAMIGLIE     settore privato non creano moneta
                                        BANCHE      nuova: per una persona che spende
                                                    per acquistare un bene reale, ce ne
                                                    sarà una che ricava vendendo quel
Matteo Bernabè – Daniele Della Bona




                                                    bene. Non può esserci aumento di
                                                    reddito per tutti
                                                    contemporaneamente.
Come si arricchisce il settore privato?

                                      • Il settore pubblico è il          STATO
                                        soggetto che può creare
                                        ricchezza finanziaria al netto
                                        nel settore privato attraverso
                                        la spesa pubblica in deficit
                                      • Lo Stato quindi deve
                                        spendere in deficit: spendere
                                        più     di     quanto    toglie
Matteo Bernabè – Daniele Della Bona




                                        attraverso      le    imposte,
                                                                                  IMPRESE
                                        altrimenti non può arricchire
                                        il settore privato.
                                                                                  FAMIGLIE
                                                                                   BANCHE
Cosa deve fare uno Stato per
                                              arricchire i cittadini?
                                      STATO              • Lo Stato virtuoso spende
                                                           per i propri cittadini più
                                                           di quanto gli toglie
                                                           tramite le imposte.
                                                         • Quindi lo Stato virtuoso
                                                           DEVE        spendere    in
                                                           deficit per famiglie e
                                                           imprese.
                                               IMPRESE    • DEBITO PUBBLICO
Matteo Bernabè – Daniele Della Bona




                                              FAMIGLIE                  =
                                               BANCHE        CREDITO PRIVATO
Il settore estero (import-export)
                                                         • Ricchezza finanziaria netta per
                                                           il settore privato può arrivare
                                      STATO                anche dal settore estero, nel
                                                           momento in cui le esportazioni
                                                           superano le importazioni




                                                               Ricavi da
Matteo Bernabè – Daniele Della Bona




                                              FAMIGLIE         EXPORT
                                               IMPRESE                        ESTERO
                                               BANCHE
Il debito pubblico, in uno Stato
                                      sovrano, NON è un problema
                                                                 LO STATO…

                                      • non ha bisogno di finanziare la propria spesa con
                                        l’imposizione fiscale.
                                      • Non ha bisogno di prendere in prestito la valuta attraverso
                                        l’emissione di titoli di Stato.
                                      • Non può esaurire i soldi perché non ha alcun limite
                                        finanziario (se non quelli autoimposti) ed è SEMPRE
Matteo Bernabè – Daniele Della Bona




                                        solvibile: per spendere non deve “trovare” prima il denaro
                                        quindi…

                                       IL DEBITO PUBBLICO         NON È UN PROBLEMA
Il debito pubblico
                                      • La somma dei deficit annuali rappresentati dalla spesa
                                        dello Stato meno le tasse [G-T]
                                          • Rappresenta il risparmio privato: è la
                                            ricchezza finanziaria dei cittadini

                                      • Il debito dello Stato NON è il debito dei cittadini
                                        perché lo Stato non è come una famiglia (Lo Stato emette
Matteo Bernabè – Daniele Della Bona




                                        la sua moneta, i cittadini la utilizzano)
Esempio di spesa pubblica
• Lo Stato decide di costruire una scuola (costo: 100
  fiorini)
• Lo Stato emette 100 fiorini e incarica una o più imprese
  di realizzare la scuola, quindi accredita sui loro c/c i 100
  fiorini.
• Lo Stato nel proprio bilancio registra un deficit di -100
  fiorini, che rappresentano il credito delle aziende private
  e dei lavoratori che realizzano la scuola.

• Quindi:
  • Il saldo dello Stato è -100
  • Il saldo del settore privato è +100
Debito pubblico = Ricchezza privata
Matteo Bernabè – Daniele Della Bona
12%


                                                       10%


                                                        8%


                                                        6%


                                                        4%
                                      Percent of GDP




                                                        2%
                                                                                                                                                                              Government Balance
                                                        0%                                                                                                                    Private Balance
                                                              1996   1997   1998   1999   2000   2001   2002   2003   2004   2005   2006   2007   2008   2009   2010   2011
                                                       -2%


                                                       -4%


                                                       -6%
Matteo Bernabè – Daniele Della Bona




                                                       -8%


                                                       -10%
                                                                                                                 Year



                                                       Italia
Regno Unito
                                                       15%




                                                       10%




                                                        5%
                                      Percent of GDP




                                                        0%                                                                                                  Government Balance
                                                              1996 1997   1998 1999 2000   2001 2002   2003 2004 2005   2006 2007   2008 2009 2010   2011   Private Sector Balance


                                                       -5%
Matteo Bernabè – Daniele Della Bona




                                                       -10%




                                                       -15%
                                                                                                         Year
20%



                                                       15%



                                                       10%
                                      Percent of GDP




                                                        5%

                                                                                                                                                Government Balance
                                                                                                                                                Private Balance
                                                        0%
                                                              1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011


                                                       -5%



                                                       -10%
Matteo Bernabè – Daniele Della Bona




                                                       -15%
                                                                                                   Year




                                          Giappone
«Una volta che la gente ha capito il
                                               funzionamento        della     moneta
                                               moderna, il governo non può più
                                               giustificarsi dicendo che non ci sono
                                               soldi per implementare i servizi
                                               pubblici, costruire ospedali, scuole e
                                               infrastrutture. La capacità di spesa
                                               dello Stato a moneta sovrana è di
                                               fatto illimitata»
                                                           Prof.ssa Stephanie Bell Kelton
                                                    (Università del Missouri, Kansas City)
Matteo Bernabè – Daniele Della Bona




                                      “Non ci sono soldi…” ?!
Cosa può fare uno Stato a
                                      moneta sovrana oggi secondo
                                      la MMT?
                                       • Creare la piena occupazione:
                                         diventare datore di lavoro di ultima
                                         istanza per chiunque voglia lavorare
                                       • Realizzare il pieno Stato sociale
Matteo Bernabè – Daniele Della Bona
«La finanza funzionale
                                      per il pieno impiego»
                                      «In virtù del suo potere di
                                      creare/distruggere la moneta
                                      fiat e del suo potere di ritirare
                                      moneta dalle persone mediante
                                      la tassazione [lo Stato] è in
                                      posizione di tenere il livello di
                                      spesa nell'economia al livello
Matteo Bernabè – Daniele Della Bona




                                      richiesto per [mantenere il
                                      pieno impiego]»
                                                          Abba P. Lerner
Costi della disoccupazione
• COSTI DIRETTI:                          • COSTI INDIRETTI:
   • Perdita di reddito                     • Esclusione sociale
                                            • Perdita di know-how
                                            • Danni psicologici
                                              (depressioni, suicidi)
                                            • Salute scarsa e riduzione
                                              della speranza di vita
                                            • Perdita di motivazioni
Il Prof. Bill Mitchell, in una ricerca      • Disgregazione della vita
condotta sulla disoccupazione negli           familiare e delle relazioni
Stati Uniti, ha calcolato che gli             umane (divorzi, violenze
                                              domestiche)
Usa, ogni giorno, sacrificano una
cifra compresa tra i 6 e gli 8 miliardi     • Aumento della criminalità
di dollari di Pil non prodotto.
I Programmi di Lavoro
Garantito (PLG)
• Lo Stato sovrano, attraverso la spesa in deficit, può
  acquisire la funzione di datore di lavoro di ultima istanza.
  Significa che può assicurare un posto di lavoro a ogni
  singolo disoccupato.
• I PLG sono i progetti in cui lo Stato decide di impiegare i
  disoccupati.
• Lo Stato stabilisce un salario minimo che possa
  permettere al lavoratore di vivere in modo decoroso.
• Lo Stato individua i settori su cui il mercato non ritiene
  conveniente investire (es: servizi socio-sanitari e di
  pubblica utilità, green jobs), in seguito forma i lavoratori
  che verranno poi impiegati sul campo.
Il PLG è anti-ciclico
• Elemento stabilizzatore anti-ciclico: il PLG si espanderà
  quando l’economia è in fase di recessione e si ridurrà
  quando l’economia sarà in crescita.

• Recessione  Lo Stato assume (Il PLG si espande) 
  Aumentano i redditi  Aumenta la domanda di
  beni/servizi  Aumenta la produzione di beni/servizi
   Le imprese private riniziano ad assumere  Il
  PLG si riduce
Benefici del PLG
• Aumento del reddito (Pil).
• Scomparsa degli ammortizzatori sociali: sussidi di
  disoccupazione, cassa integrazione e altre forme di spese
  “tampone” e assistenzialiste.
• Sensibile abbattimento dei costi sociali
  (criminalità, depressione, suicidi, violenze domestiche).
• Il PLG garantisce l’attività e l’esperienza dei
  lavoratori, quindi evita la perdita di conoscenze e
  competenze, utili per essere riassorbiti dalle imprese del
  settore privato.
Il caso Euro
                                      L’Unione Monetaria Europea è un caso eccezionale e unico
                                      nella storia:

                                      • La valuta è DIVISA dallo Stato: Euro è una valuta
                                        straniera per i singoli Stati.

                                      • Stati dell’Eurozona hanno ceduto la loro sovranità
                                        monetaria e il loro potere di emissione della moneta: non
Matteo Bernabè – Daniele Della Bona




                                        sono più EMETTITORI che possono creare l’Euro ma
                                        solo UTILIZZATORI dell’Euro
Chi emette l’Euro?
                                               BCE

                                              Banche

                                              STATO
Matteo Bernabè – Daniele Della Bona




                                          Famiglie e Aziende
La piramide del denaro con l’Euro

                                           STATO                 BCE

                                             BC                 Banche

                                           Banche               STATO
Matteo Bernabè – Daniele Della Bona




                                      Aziende e famiglie       Aziende e
                                                               famiglie
Cosa significa questo per
                                        gli Stati dell’Eurozona?
                                      Gli Stati hanno PERSO la loro SOVRANITA’ MONETARIA:

                                      • Gli Stati devono finanziarsi sul mercato: prendere in prestito il
                                        denaro necessario a finanziare la propria spesa
                                        (sanità, pensioni, scuola...) sul mercato dei capitali privati.
Matteo Bernabè – Daniele Della Bona




                                      • I privati (in gran parte banche) stabiliscono le condizioni di
                                        prestito (il tasso d’interesse) in base alla situazione economica
                                        dei vari paesi (SPREAD).
Debito Pubblico
                                        degli Stati dell’Eurozona
                                      • Come si ripaga questo debito?
                                      1. Le imposte servono realmente a ripagare il debito e gli
                                         euro vengono presi dall’economia reale (famiglie e
                                         aziende).
                                      2. Lo Stato può essere costretto a tagliare la spesa pubblica
                                         (sanità, pensioni, scuola…).
                                      3. Lo Stato può vendere beni pubblici o privatizzare i
Matteo Bernabè – Daniele Della Bona




                                         servizi.
                                      4. Contrarre nuovi debiti attraverso l’emissione di titoli di
                                         stato (alle condizioni dei mercati).
Da emittenti a utilizzatori della valuta
                                              «Quel che è avvenuto in effetti è che entrando
                                              nell’euro, Spagna e Italia si sono effettivamente
                                              ridotte a Paesi del terzo mondo che DEVONO
                                              PRENDERE IN PRESTITO UNA MONETA
                                              STRANIERA CON TUTTI I DANNI CHE CIÒ
                                              IMPLICA. In particolare, da quando i Paesi
                                              dell’Eurozona          non        possono     stampare
                                              moneta, nemmeno in caso di emergenza, sono
                                              soggetti a interruzioni di fondi [da parte dei mercati]
                                              diversamente dai paesi che emettono la propria
                                              valuta – e il risultato è quello che vediamo oggi»
Matteo Bernabè – Daniele Della Bona




                                                   Paul Krugman, Premio Nobel per l’economia
                                                                    New York Times, 10 novembre 2011
Un debito che è un problema
                                      «La Spagna NON HA UN SOLDO IN CASSA per
                                      pagare i servizi pubblici e se la BCE non avesse
                                      comprato i titoli di Stato, il Paese sarebbe fallito […] È
                                      meglio dire le cose come stanno sensatamente e
                                      tranquillamente».
Matteo Bernabè – Daniele Della Bona




                                              Cristobal Montoro, Ministro del Bilancio spagnolo
                                                                                 20 luglio 2012
Qualcuno ci aveva avvisato
«Le nazioni dell’Euro, non solo
 rinunceranno alla propria moneta
 sovrana, ma anche alla loro capacità di
 spesa. Questo rischia di essere troppo
 costoso per loro, persino impossibile. Le
 restrizioni di budget a cui queste nazioni
 si sottopongono infliggeranno una
 depressione economica in Europa che
 non si potrà risolvere».

                    Wynne Godley, 1997.
Cosa sapete della crisi?
• Classi politiche corrotte del passato hanno contratto troppi
  debiti che hanno fatto esplodere il nostro debito pubblico.
  (Mario Monti, 2012: «numerosi governi italiani non si sono
  neanche posti il problema del disavanzo pubblico» e quindi «il
  problema non e' l'austerity di oggi, ma l'assenza di disciplina in
  un passato non lontano»).

• Ciò ha portato i mercati a temere la nostra bancarotta.

• A chiedere tassi d’interesse più elevati (spread) rispetto ai
  paesi più affidabili.

• Sacrifici richiesti (austerità) sono necessari per rimediare alle
  colpe del passato.
La ricetta per uscire dalla
  crisi si chiama Austerita’
• STATO DEVE AVERE BILANCIO IN PAREGGIO
  (inserito nelle Costituzioni nazionali in conformità Al
  Fiscal Compact nel corso del 2012).

• TAGLI ALLA SPESA PUBBLICA
  (scuola, sanità, pensioni, aiuti alle imprese…).

• AUMENTO DELL’IMPOSIZIONE FISCALE
I dati dicono qualcos’altro:
Il debito pubblico infatti
stava diminuendo
Quale debito stava aumentando?
Con chi si stava indebitando il
settore privato?
Mettiamo insieme i pezzi....
Quando aumenta il debito
pubblico?
Perché aumenta il debito
 pubblico dal 2007?
• Scoppia la crisi dei mutui sub prime negli Stati Uniti

• I governi nazionali sono chiamati a intervenire per salvare
  le banche a rischio fallimento (Commissione Europea:
  1600 miliardi di euro dal 2008 al 2011!!!).

• In una fase di recessione automaticamente calano le
  entrate e aumentano le spese sociali (sussidi di
  disoccupazione, cassa integrazione….).
La risposta al problema
sbagliato…
• Il problema non è il debito pubblico ma quello
  PRIVATO, PRIVATO, PRIVATO, PRIVATO, PRIVATO!!
  !!!

• Cosa succede se applichiamo tagli alla spesa e aumento
  dell’imposizione fiscale (austerità) al settore privato?

• Cala il reddito disponibile (spesa di qualcuno è il reddito
  di qualcun altro!) delle famiglie e delle imprese.
La spirale depressiva:
    MENO CAPACITA’ DI      MENO
         SPESA            VENDITE
            e                e
    MENO DOMANDA DI        MENO
     BENI E SERVIZI     PRODUZIONE




     MENO REDDITI
                        PIU’ DISOCCUPAZIONE
           e                       e
   MENO INVESTIMENTI      PIU’ AZIENDE CHE
                              CHIUDONO
Aumenta la disoccupazione
Crollano gli investimenti
Il debito pubblico non cala, anzi…
Diventa più difficile ripagare
i debiti…
L’austerità non può funzionare:
                                               «La crisi ha a che fare con una mancanza
                                               di crescita. I mercati obbligazionari non
                                               attaccherebbero i governi – uno dopo
                                               l’altro – se le loro economie stessero
                                               crescendo e la disoccupazione fosse bassa
                                               […] Non dobbiamo dimenticare un’idea
                                               basilare per cui la SPESA E’ UGUALE
Matteo Bernabè – Daniele Della Bona




                                               AL REDDITO, che a sua volta CREA
                                               OCCUPAZIONE»
                                                                       Prof. Bill Mitchell
Piano B: diventare più
  competitivi…
• Come si fa?

• Si svaluta la MONETA o si svalutano i SALARI.

• Con l’Euro, non potendo svalutare la moneta, l’unica
  opzione è quella di svalutare i salari!
Problema:
• Se un paese ha un surplus nei confronti del resto del
  mondo significa che qualche altro paese è in deficit nei
  suoi confronti.

• Non può esserci un Paese CREDITORE senza almeno un
  altro Paese DEBITORE.

• Quindi non tutti i paesi possono essere in surplus
  contemporaneamente a meno di non esportare su
  Marte, Saturno….
Quali finalità nasconde
davvero l’austerità…
• (S)VENDITA DEI BENI PUBBLICI

• PROFITTI PER LE ISTITUZIONI FINANZIARIE CHE
  PRESTANO SOLDI AGLI STATI

• VINCOLO ESTERNO FORTE PER IMPORRE
  MODERAZIONE SALARIALE AI LAVORATORI (se
  aumenta la disoccupazione i lavoratori sono costretti ad
  accettare salari più bassi)

• CREAZIONE DI MASSE DI DISOCCUPATI DISPOSTI A
  LAVORARE PER STIPENDI “CINESI
Sapevano?
• «Non dobbiamo sorprenderci che l’Europa abbia bisogno
  di CRISI, e di GRAVI CRISI, per fare passi avanti. I
  passi avanti dell’Europa sono per definizione cessione di
  parti delle sovranità nazionali a un livello comunitario. È
  chiaro che il potere politico, ma anche il senso di
  appartenenza dei cittadini a una collettività
  nazionale, possono essere pronti a queste cessioni solo
  quando il costo politico psicologico del non farle diventa
  superiore al costo del farle, perchè c’è una crisi in atto
  visbile, conclamata».

                                          Mario Monti, 2011
Sapevano???

«Sono sicuro che l’euro ci costringerà a introdurre un
nuovo insieme di strumenti di politica economica.
Proporli adesso è politicamente impossibile. Ma UN BEL
GIORNO CI SARÀ UNA CRISI e si creeranno i nuovi
strumenti».


                                  Romano Prodi, 2001
Per approfondire:

• memmt.info (italiano)

• neweconomicperspectives.org (inglese)

• moslereconomics.com (inglese)

• bilbo.economicoutlook.net (inglese)

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La moneta moderna e la crisi - Ass. ME-MMT Toscana - Economia per la piena occupazione - Incontro con gli studenti

  • 1. LA MONETA MODERNA E LA CRISI IIS D. Zaccagna, Carrara 21 febbraio 2013 di Matteo Bernabè e Daniele Della Bona www.memmt.info toscana@memmt.info
  • 2. Perché è importante capire l’economia? • L'economia svolge un ruolo fondamentale per la vita di ogni cittadino. L’economia governa di fatto tutti gli aspetti delle nostre vite. L'economia salva o distrugge vite umane, crea benessere o enormi sofferenze. • È fondamentale quindi comprendere l'economia (in Matteo Bernabè – Daniele Della Bona particolare la macroeconomia e il sistema monetario) per poter fermare il disastro economico, sociale e umano che oggi ci sta mettendo in ginocchio
  • 3. Che cos’è la Modern Money Theory? • La Teoria della Moneta Moderna descrive il funzionamento della moneta moderna e come uno Stato a sovranità monetaria possa utilizzarla per creare piena occupazione e pieno stato sociale e promuovere il benessere di tutti i cittadini (famiglie e aziende) • Tracceremo una possibile via d’uscita dal distastro Matteo Bernabè – Daniele Della Bona economico presentando gli studi di eminenti economisti del passato e contemporanei.
  • 4. I nostri economisti di riferimento Georg Friedrich Knapp John Maynard Keynes Abba P. Lerner Matteo Bernabè – Daniele Della Bona Hyman Minsky Wynne Godley
  • 5. I nostri economisti di riferimento Warren Mosler Stephanie Bell Kelton Mathew Forstater Matteo Bernabè – Daniele Della Bona Bill Mitchell Randall Wray Alain Parguez
  • 6. Che cos’è la moneta? LA MONETA È UN’ATTIVITÀ FINANZIARIA • In ogni economia esistono 2 tipi di attività: • ATTIVITÀ REALI: oggetti concreti, che sono una ricchezza «in sé» (case, terreni, cibo, ecc…) • ATTIVITÀ FINANZIARIE: non hanno un’utilità intrinseca. Rappresentano il credito di un soggetto, a cui corrisponde il Matteo Bernabè – Daniele Della Bona debito di un altro. (Altre attività finanziarie: titoli di Stato, obbligazioni, conti correnti)
  • 7. La moneta moderna • La moneta moderna non ha valore in sé. 1971: abolizione del sistema aureo (la moneta viene svincolata dall’oro e non è più convertibile in alcuna merce). • La moneta è un’attività accettata come mezzo per regolare gli obblighi di pagamento fra due soggetti. • È di fatto un’unità di misura che regola il rapporto fra un creditore e un debitore. • Ogni Stato sceglie questa unità di misura (unità di conto) Matteo Bernabè – Daniele Della Bona che utilizza per la propria spesa e accetta come unico mezzo per il regolamento degli obblighi fiscali (pagamento imposte).
  • 8. Cosa dà valore alla moneta? • Il fatto che la moneta emessa dallo Stato è l’unica forma di pagamento accettata per regolare gli obblighi fiscali. • Ecco dunque che essa assume valore all’interno delle transazioni private (compravendita di beni e servizi). Matteo Bernabè – Daniele Della Bona
  • 9. Moneta Sovrana e Moneta Non Sovrana • Esistono oggi 2 tipi di moneta: • MONETA SOVRANA (Dollaro, Sterlina, Yen, ecc…) • MONETA NON SOVRANA (Euro, Peso argentino 1991-2001) Matteo Bernabè – Daniele Della Bona
  • 10. La moneta sovrana moderna • Priva di valore intrinseco, quindi non convertibile (lo Stato non promette di convertirla in oro). • Lo Stato è il monopolista della moneta (l’unica entità che ha il potere di emetterla legalmente). • Tasso di cambio fluttuante (scambiata con altre monete a un tasso stabilito sul mercato come incontro di domanda-offerta; la moneta non è convertibile con altre monete a un rapporto fisso.
  • 11. La gerarchia della moneta sovrana Fino al 1971 STATO ORO STATO Banche … Aziende Matteo Bernabè – Daniele Della Bona Cittadini
  • 12. Creiamo il nostro Stato • Io, Stato, decido di adottare come moneta il fiorino e stabilisco per legge che le imposte possono essere pagate soltanto in fiorini. • Voi, cittadini, avrete bisogno di fiorini per pagarmi le imposte (pena: la galera o Equitalia), quindi dovete attendere che io emetta fiorini finalizzati alla realizzazione di qualcosa (scuola, strada, ospedale). • Io, Stato, vi incaricherò di realizzare una di queste strutture, e vi pagherò per farlo, perché lavorerete per me. • A questo punto avrete il denaro necessario per pagarmi le imposte.
  • 13. Ricapitolando… • Senza imposizione fiscale la moneta non ha valore. • Senza la spesa dello Stato i cittadini non possono pagare le tasse. • Le imposte non servono a finanziare la spesa. • È la spesa dello Stato che consente ai cittadini di pagare le imposte e non il contrario. • Le imposte servono allo Stato a regolare l’economia per evitare eccessi di domanda che possono portare a inflazione.
  • 14. A cosa servono le tasse? «Le tasse non finiscono da nessuna parte! Non vengono accumulate in nessun luogo e certamente non “finanziano” la spesa. Il settore non governativo non può pagare le sue tasse finché il governo non spende! È bene pensare alle tasse come a un drenaggio di liquidità che riflette la volontà da parte del governo di diminuire la capacità di Matteo Bernabè – Daniele Della Bona spesa del settore non governativo». Prof. Bill Mitchell (Università di Newcastle, Australia)
  • 15. I settori dell’economia • Riepiloghiamo: in economia esistono attività reali e attività finanziarie. • Queste attività sono detenute e accumulate da diversi settori: • SETTORE PUBBLICO (lo Stato) • SETTORE PRIVATO (Banche, famiglie e aziende) • SETTORE ESTERO (Resto del mondo: nazioni estere, banche estere, imprese estere, famiglie estere) Matteo Bernabè – Daniele Della Bona Quindi… LO STATO NON SIAMO NOI!!!
  • 16. Il settore privato (noi) • All’interno di questo settore la quantità di ricchezza finanziaria non può aumentare senza un IMPRESE intervento esterno. • Le transazioni all’interno del FAMIGLIE settore privato non creano moneta BANCHE nuova: per una persona che spende per acquistare un bene reale, ce ne sarà una che ricava vendendo quel Matteo Bernabè – Daniele Della Bona bene. Non può esserci aumento di reddito per tutti contemporaneamente.
  • 17. Come si arricchisce il settore privato? • Il settore pubblico è il STATO soggetto che può creare ricchezza finanziaria al netto nel settore privato attraverso la spesa pubblica in deficit • Lo Stato quindi deve spendere in deficit: spendere più di quanto toglie Matteo Bernabè – Daniele Della Bona attraverso le imposte, IMPRESE altrimenti non può arricchire il settore privato. FAMIGLIE BANCHE
  • 18. Cosa deve fare uno Stato per arricchire i cittadini? STATO • Lo Stato virtuoso spende per i propri cittadini più di quanto gli toglie tramite le imposte. • Quindi lo Stato virtuoso DEVE spendere in deficit per famiglie e imprese. IMPRESE • DEBITO PUBBLICO Matteo Bernabè – Daniele Della Bona FAMIGLIE = BANCHE CREDITO PRIVATO
  • 19. Il settore estero (import-export) • Ricchezza finanziaria netta per il settore privato può arrivare STATO anche dal settore estero, nel momento in cui le esportazioni superano le importazioni Ricavi da Matteo Bernabè – Daniele Della Bona FAMIGLIE EXPORT IMPRESE ESTERO BANCHE
  • 20. Il debito pubblico, in uno Stato sovrano, NON è un problema LO STATO… • non ha bisogno di finanziare la propria spesa con l’imposizione fiscale. • Non ha bisogno di prendere in prestito la valuta attraverso l’emissione di titoli di Stato. • Non può esaurire i soldi perché non ha alcun limite finanziario (se non quelli autoimposti) ed è SEMPRE Matteo Bernabè – Daniele Della Bona solvibile: per spendere non deve “trovare” prima il denaro quindi… IL DEBITO PUBBLICO NON È UN PROBLEMA
  • 21. Il debito pubblico • La somma dei deficit annuali rappresentati dalla spesa dello Stato meno le tasse [G-T] • Rappresenta il risparmio privato: è la ricchezza finanziaria dei cittadini • Il debito dello Stato NON è il debito dei cittadini perché lo Stato non è come una famiglia (Lo Stato emette Matteo Bernabè – Daniele Della Bona la sua moneta, i cittadini la utilizzano)
  • 22. Esempio di spesa pubblica • Lo Stato decide di costruire una scuola (costo: 100 fiorini) • Lo Stato emette 100 fiorini e incarica una o più imprese di realizzare la scuola, quindi accredita sui loro c/c i 100 fiorini. • Lo Stato nel proprio bilancio registra un deficit di -100 fiorini, che rappresentano il credito delle aziende private e dei lavoratori che realizzano la scuola. • Quindi: • Il saldo dello Stato è -100 • Il saldo del settore privato è +100
  • 23. Debito pubblico = Ricchezza privata Matteo Bernabè – Daniele Della Bona
  • 24. 12% 10% 8% 6% 4% Percent of GDP 2% Government Balance 0% Private Balance 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 -2% -4% -6% Matteo Bernabè – Daniele Della Bona -8% -10% Year Italia
  • 25. Regno Unito 15% 10% 5% Percent of GDP 0% Government Balance 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Private Sector Balance -5% Matteo Bernabè – Daniele Della Bona -10% -15% Year
  • 26. 20% 15% 10% Percent of GDP 5% Government Balance Private Balance 0% 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 -5% -10% Matteo Bernabè – Daniele Della Bona -15% Year Giappone
  • 27. «Una volta che la gente ha capito il funzionamento della moneta moderna, il governo non può più giustificarsi dicendo che non ci sono soldi per implementare i servizi pubblici, costruire ospedali, scuole e infrastrutture. La capacità di spesa dello Stato a moneta sovrana è di fatto illimitata» Prof.ssa Stephanie Bell Kelton (Università del Missouri, Kansas City) Matteo Bernabè – Daniele Della Bona “Non ci sono soldi…” ?!
  • 28. Cosa può fare uno Stato a moneta sovrana oggi secondo la MMT? • Creare la piena occupazione: diventare datore di lavoro di ultima istanza per chiunque voglia lavorare • Realizzare il pieno Stato sociale Matteo Bernabè – Daniele Della Bona
  • 29. «La finanza funzionale per il pieno impiego» «In virtù del suo potere di creare/distruggere la moneta fiat e del suo potere di ritirare moneta dalle persone mediante la tassazione [lo Stato] è in posizione di tenere il livello di spesa nell'economia al livello Matteo Bernabè – Daniele Della Bona richiesto per [mantenere il pieno impiego]» Abba P. Lerner
  • 30. Costi della disoccupazione • COSTI DIRETTI: • COSTI INDIRETTI: • Perdita di reddito • Esclusione sociale • Perdita di know-how • Danni psicologici (depressioni, suicidi) • Salute scarsa e riduzione della speranza di vita • Perdita di motivazioni Il Prof. Bill Mitchell, in una ricerca • Disgregazione della vita condotta sulla disoccupazione negli familiare e delle relazioni Stati Uniti, ha calcolato che gli umane (divorzi, violenze domestiche) Usa, ogni giorno, sacrificano una cifra compresa tra i 6 e gli 8 miliardi • Aumento della criminalità di dollari di Pil non prodotto.
  • 31. I Programmi di Lavoro Garantito (PLG) • Lo Stato sovrano, attraverso la spesa in deficit, può acquisire la funzione di datore di lavoro di ultima istanza. Significa che può assicurare un posto di lavoro a ogni singolo disoccupato. • I PLG sono i progetti in cui lo Stato decide di impiegare i disoccupati. • Lo Stato stabilisce un salario minimo che possa permettere al lavoratore di vivere in modo decoroso. • Lo Stato individua i settori su cui il mercato non ritiene conveniente investire (es: servizi socio-sanitari e di pubblica utilità, green jobs), in seguito forma i lavoratori che verranno poi impiegati sul campo.
  • 32. Il PLG è anti-ciclico • Elemento stabilizzatore anti-ciclico: il PLG si espanderà quando l’economia è in fase di recessione e si ridurrà quando l’economia sarà in crescita. • Recessione  Lo Stato assume (Il PLG si espande)  Aumentano i redditi  Aumenta la domanda di beni/servizi  Aumenta la produzione di beni/servizi  Le imprese private riniziano ad assumere  Il PLG si riduce
  • 33. Benefici del PLG • Aumento del reddito (Pil). • Scomparsa degli ammortizzatori sociali: sussidi di disoccupazione, cassa integrazione e altre forme di spese “tampone” e assistenzialiste. • Sensibile abbattimento dei costi sociali (criminalità, depressione, suicidi, violenze domestiche). • Il PLG garantisce l’attività e l’esperienza dei lavoratori, quindi evita la perdita di conoscenze e competenze, utili per essere riassorbiti dalle imprese del settore privato.
  • 34. Il caso Euro L’Unione Monetaria Europea è un caso eccezionale e unico nella storia: • La valuta è DIVISA dallo Stato: Euro è una valuta straniera per i singoli Stati. • Stati dell’Eurozona hanno ceduto la loro sovranità monetaria e il loro potere di emissione della moneta: non Matteo Bernabè – Daniele Della Bona sono più EMETTITORI che possono creare l’Euro ma solo UTILIZZATORI dell’Euro
  • 35. Chi emette l’Euro? BCE Banche STATO Matteo Bernabè – Daniele Della Bona Famiglie e Aziende
  • 36. La piramide del denaro con l’Euro STATO BCE BC Banche Banche STATO Matteo Bernabè – Daniele Della Bona Aziende e famiglie Aziende e famiglie
  • 37. Cosa significa questo per gli Stati dell’Eurozona? Gli Stati hanno PERSO la loro SOVRANITA’ MONETARIA: • Gli Stati devono finanziarsi sul mercato: prendere in prestito il denaro necessario a finanziare la propria spesa (sanità, pensioni, scuola...) sul mercato dei capitali privati. Matteo Bernabè – Daniele Della Bona • I privati (in gran parte banche) stabiliscono le condizioni di prestito (il tasso d’interesse) in base alla situazione economica dei vari paesi (SPREAD).
  • 38. Debito Pubblico degli Stati dell’Eurozona • Come si ripaga questo debito? 1. Le imposte servono realmente a ripagare il debito e gli euro vengono presi dall’economia reale (famiglie e aziende). 2. Lo Stato può essere costretto a tagliare la spesa pubblica (sanità, pensioni, scuola…). 3. Lo Stato può vendere beni pubblici o privatizzare i Matteo Bernabè – Daniele Della Bona servizi. 4. Contrarre nuovi debiti attraverso l’emissione di titoli di stato (alle condizioni dei mercati).
  • 39. Da emittenti a utilizzatori della valuta «Quel che è avvenuto in effetti è che entrando nell’euro, Spagna e Italia si sono effettivamente ridotte a Paesi del terzo mondo che DEVONO PRENDERE IN PRESTITO UNA MONETA STRANIERA CON TUTTI I DANNI CHE CIÒ IMPLICA. In particolare, da quando i Paesi dell’Eurozona non possono stampare moneta, nemmeno in caso di emergenza, sono soggetti a interruzioni di fondi [da parte dei mercati] diversamente dai paesi che emettono la propria valuta – e il risultato è quello che vediamo oggi» Matteo Bernabè – Daniele Della Bona Paul Krugman, Premio Nobel per l’economia New York Times, 10 novembre 2011
  • 40. Un debito che è un problema «La Spagna NON HA UN SOLDO IN CASSA per pagare i servizi pubblici e se la BCE non avesse comprato i titoli di Stato, il Paese sarebbe fallito […] È meglio dire le cose come stanno sensatamente e tranquillamente». Matteo Bernabè – Daniele Della Bona Cristobal Montoro, Ministro del Bilancio spagnolo 20 luglio 2012
  • 41. Qualcuno ci aveva avvisato «Le nazioni dell’Euro, non solo rinunceranno alla propria moneta sovrana, ma anche alla loro capacità di spesa. Questo rischia di essere troppo costoso per loro, persino impossibile. Le restrizioni di budget a cui queste nazioni si sottopongono infliggeranno una depressione economica in Europa che non si potrà risolvere». Wynne Godley, 1997.
  • 42. Cosa sapete della crisi? • Classi politiche corrotte del passato hanno contratto troppi debiti che hanno fatto esplodere il nostro debito pubblico. (Mario Monti, 2012: «numerosi governi italiani non si sono neanche posti il problema del disavanzo pubblico» e quindi «il problema non e' l'austerity di oggi, ma l'assenza di disciplina in un passato non lontano»). • Ciò ha portato i mercati a temere la nostra bancarotta. • A chiedere tassi d’interesse più elevati (spread) rispetto ai paesi più affidabili. • Sacrifici richiesti (austerità) sono necessari per rimediare alle colpe del passato.
  • 43. La ricetta per uscire dalla crisi si chiama Austerita’ • STATO DEVE AVERE BILANCIO IN PAREGGIO (inserito nelle Costituzioni nazionali in conformità Al Fiscal Compact nel corso del 2012). • TAGLI ALLA SPESA PUBBLICA (scuola, sanità, pensioni, aiuti alle imprese…). • AUMENTO DELL’IMPOSIZIONE FISCALE
  • 44. I dati dicono qualcos’altro:
  • 45. Il debito pubblico infatti stava diminuendo
  • 46. Quale debito stava aumentando?
  • 47. Con chi si stava indebitando il settore privato?
  • 48. Mettiamo insieme i pezzi....
  • 49. Quando aumenta il debito pubblico?
  • 50. Perché aumenta il debito pubblico dal 2007? • Scoppia la crisi dei mutui sub prime negli Stati Uniti • I governi nazionali sono chiamati a intervenire per salvare le banche a rischio fallimento (Commissione Europea: 1600 miliardi di euro dal 2008 al 2011!!!). • In una fase di recessione automaticamente calano le entrate e aumentano le spese sociali (sussidi di disoccupazione, cassa integrazione….).
  • 51. La risposta al problema sbagliato… • Il problema non è il debito pubblico ma quello PRIVATO, PRIVATO, PRIVATO, PRIVATO, PRIVATO!! !!! • Cosa succede se applichiamo tagli alla spesa e aumento dell’imposizione fiscale (austerità) al settore privato? • Cala il reddito disponibile (spesa di qualcuno è il reddito di qualcun altro!) delle famiglie e delle imprese.
  • 52. La spirale depressiva: MENO CAPACITA’ DI MENO SPESA VENDITE e e MENO DOMANDA DI MENO BENI E SERVIZI PRODUZIONE MENO REDDITI PIU’ DISOCCUPAZIONE e e MENO INVESTIMENTI PIU’ AZIENDE CHE CHIUDONO
  • 55. Il debito pubblico non cala, anzi…
  • 56. Diventa più difficile ripagare i debiti…
  • 57. L’austerità non può funzionare: «La crisi ha a che fare con una mancanza di crescita. I mercati obbligazionari non attaccherebbero i governi – uno dopo l’altro – se le loro economie stessero crescendo e la disoccupazione fosse bassa […] Non dobbiamo dimenticare un’idea basilare per cui la SPESA E’ UGUALE Matteo Bernabè – Daniele Della Bona AL REDDITO, che a sua volta CREA OCCUPAZIONE» Prof. Bill Mitchell
  • 58. Piano B: diventare più competitivi… • Come si fa? • Si svaluta la MONETA o si svalutano i SALARI. • Con l’Euro, non potendo svalutare la moneta, l’unica opzione è quella di svalutare i salari!
  • 59. Problema: • Se un paese ha un surplus nei confronti del resto del mondo significa che qualche altro paese è in deficit nei suoi confronti. • Non può esserci un Paese CREDITORE senza almeno un altro Paese DEBITORE. • Quindi non tutti i paesi possono essere in surplus contemporaneamente a meno di non esportare su Marte, Saturno….
  • 60. Quali finalità nasconde davvero l’austerità… • (S)VENDITA DEI BENI PUBBLICI • PROFITTI PER LE ISTITUZIONI FINANZIARIE CHE PRESTANO SOLDI AGLI STATI • VINCOLO ESTERNO FORTE PER IMPORRE MODERAZIONE SALARIALE AI LAVORATORI (se aumenta la disoccupazione i lavoratori sono costretti ad accettare salari più bassi) • CREAZIONE DI MASSE DI DISOCCUPATI DISPOSTI A LAVORARE PER STIPENDI “CINESI
  • 61. Sapevano? • «Non dobbiamo sorprenderci che l’Europa abbia bisogno di CRISI, e di GRAVI CRISI, per fare passi avanti. I passi avanti dell’Europa sono per definizione cessione di parti delle sovranità nazionali a un livello comunitario. È chiaro che il potere politico, ma anche il senso di appartenenza dei cittadini a una collettività nazionale, possono essere pronti a queste cessioni solo quando il costo politico psicologico del non farle diventa superiore al costo del farle, perchè c’è una crisi in atto visbile, conclamata». Mario Monti, 2011
  • 62. Sapevano??? «Sono sicuro che l’euro ci costringerà a introdurre un nuovo insieme di strumenti di politica economica. Proporli adesso è politicamente impossibile. Ma UN BEL GIORNO CI SARÀ UNA CRISI e si creeranno i nuovi strumenti». Romano Prodi, 2001
  • 63. Per approfondire: • memmt.info (italiano) • neweconomicperspectives.org (inglese) • moslereconomics.com (inglese) • bilbo.economicoutlook.net (inglese)

Hinweis der Redaktion

  1. Per capireilsistemaeconomicobisognapartiredallasua base, ovverodallamoneta
  2. Significache lo Stato non promettepiù di convertireunabanconota con un pezzod’oro, come teoricamentepotevaavvenire prima del ’71.
  3. 2) La spesa-emissionedelloStatovienesempre prima dellaraccoltadelletasse, vistocheioStatosonol’unicomonopolistadellamoneta.4) Mettiamochefissoun’aliquota di imposta al 33 percento: sutrebanconotespese per la realizzazione di quellestrutture, ve ne ritirouna
  4. 4) Ricordatevisempreche la spesadelloStatoè un attoche precede la raccoltadelleimposte, in quanto lo Statoèil primo e unicoemittentedellamoneta.5) Le imposteaumenterannoquandol’economiacorreràtroppo e diminuirannoquandol’economiarallenta. Si tratta di unostrumento anti-ciclico. ANTI-CICLICO:è un terminechecaratterizza un interventocheva in sensocontrario al cicloeconomico.
  5. FOTO BILL MITCHELL
  6. Detto in altre parole: a ognidebitochesicreadentroquestosettorecorrisponde un credito. Quindi la sommasaràsempre ZERO
  7. Non sipuò fare affidamentoesclusivamentesulsettoreestero, perché non tutti I Paesipossonoesserecontemporaneamente in surplus: a un Paese in debitocorrispondeuno in credito. 2) Per essere in credito con l’esterosipuògenerareunaconcorrenza al ribassosenza fine checomporteràunacompressionedeisalari e unariduzionedelletutele per I lavoratori (la cosiddettaflessibilità).
  8. NEGLI ANNI 90 L’ITALIA HA TOCCATO IL 132% DEL PIL (OGGI 126%) MA NON ERA A RISCHIO FALLIMENTOIL GIAPPONE HA 230% SUL PIL, 5 VOLTE QUELLO DELL’ITALIA
  9. [FINE] Il pienoimpiego, dunque, per evitareglialtissimicosti, soprattuttosociali, delladisoccupazione.
  10. Perché Si tratta di costisociali. C.DIRETTI: (riduzionedelladomanda di beni e servizicheporta ad altradisoccupazione) /
  11. Anti-ciclico, è un terminechecaratterizza un interventocheva in sensocontrario al cicloeconomico.
  12. 2) Che come noto non garantisconoilmantenimentodellaformazione e dellecompetenze. Stando a casa, non lavorando, le propriecompetenzediminuiranno, con maggioridifficoltà a essereriassorbiti dal settoreprivato, chenecessitasempre di personale in qualchemodoformato.
  13. FOTO KRUGMAN