3. Qual è il ruolo della PSICOLOGIA DEI NUOVI MEDIA ? lo studio, la comprensione, la previsione e l’attivazione dei processi di cambiamento che hanno la loro principale origine nell’interazione con i nuovi media comunicativi.
4.
5.
6.
7. Ciascun MEDIUM si caratterizza per 3 dimensioni , che stanno tra loro in rapporto dialettico: il cambiamento di un elemento può portare ad un cambiamento negli altri. FISICA Include l’insieme delle caratteristiche naturali del medium SIMBOLICA PRAGMATICA Include l’insieme dei significati convenzionali espressi attraverso il medium Include l’insieme dei comportamenti con cui gli utilizzatori comunicano attraverso il medium
8.
9. Cosa si intende per ANALOGICO e DIGITALE ? un procedimento che rappresenta un fenomeno con continuità un procedimento che rappresenta un fenomeno in maniera discontinua Definiamo NUOVI MEDIA l’insieme dei mezzi di comunicazione che utilizzano il linguaggio digitale nella codifica delle informazioni.
10.
11. L’impiego di rappresentazioni numeriche per trasmettere l’informazione è sicuramente la principale caratteristica dei nuovi media, ma è possibile identificare altre 4 caratteristiche proprie dei NUOVI MEDIA MODULARITA’ VARIABILITA’ INTERATTIVITA’ AUTOMAZIONE
12.
13.
14. L’ INTERATTIVITA’ La fruizione del contenuto è lasciata libera all’utente mediante l’interazione Da una parte , L’interazione diretta viene garantita dalla possibilità di comunicare in modalità sincrona o asincrona Dall’altra , quando questo non è possibile, i nuovi media prendono la forma di ipermedia
15. L’AUTOMAZIONE La natura numerica del nuovo medium permette al medium di svolgere in modo automatico una serie di operazioni sui propri contenuti, attraverso Un’automazione di basso livello , il cui obiettivo è migliorare un contenuto per l’utente in maniera trasparente Un’automazione di alto livello , il cui obiettivo è la realizzazione di “agenti intelligenti” in grado di filtrare i contenuti secondo le indicazioni dell’utente
16.
17.
18. L’ interfaccia rappresenta L’elemento che determina la mia capacità di analizzare l’elevata quantità di informazione disponibile permettendomi di trovare l’informazione che mi interessa La relativa indipendenza dalla componente fisica del medium stesso Cosa differenzia l’interfaccia dei nuovi media da quella di un medium tradizionale?
19.
20. Facendo un passo indietro, analizzando la storia della HUMAN COMPUTER INTERACTION è possibile identificare 4 fasi, ciascuna caratterizzata da una particolare interfaccia: ELETTRICA GRAFICA SIMBOLICA TESTUALE
21. LA FASE ELETTRICA è caratterizzata dalla presenza di computer analogici, in cui i dati sono rappresentati da grandezze fisiche che possono variare in maniera continua. Vede il passaggio dal linguaggio macchina al linguaggio simbolico: l’Assembly, costituito da una sequenza di numeri binari che consente l’interazione con il computer ma che è ancora strettamente legato al processore. LA FASE SIMBOLICA
22. LA FASE TESTUALE Il cui inizio è segnato dalla nascita del sistema operativo. Viene utilizzato un linguaggio, una sorta di “grammatica” che consente l’interazione diretta con il computer. In cui si ha il passaggio dall’uso di un insieme di simboli- i comandi testuali- ad un altro insieme di simboli – le icone. Ma la vera novità è data dal passaggio da uno spazio monodimensionale ad uno bidimensionale. LA FASE GRAFICA
23. Un approccio basato sull’idea di rappresentare gli oggetti digitali in maniera esplicita e caratterizzata in modo che l’utente possa agire su di essi allo stesso modo con cui interagisce con artefatti fisici LA MANIPOLAZIONE DIRETTA
24. L’impiego della manipolazione diretta rappresenta un esempio di metafora efficace : in che senso? 2 tipi di metafore 2 conclusioni STRUTTURALI : strutturano un concetto nei termini di un altro ORIENTATIVE : dotano di una relazione di orientamento reciproco interi gruppi di concetti La componente fisica assume un rilievo fondamentale nella organizzazione del nostro sistema concettuale L’uso di metafore legate alla nostra esperienza corporea è più efficace rispetto a metafore che non lo sono
25.
26. Possiamo definire l’ AFFORDANCE come L’opportunità d’azione (o di inibizione) fornita dall’ambiente all’individuo In pratica il soggetto può scegliere, in base ai propri obiettivi, il tipo di proprietà più utile a lui tra quelle che un oggetto è in grado di offrire. Il livello d’utilità è legato, oltre che al tipo di obiettivo, alla struttura fisica del soggetto ( affordance diretta ), al significato ( affordance mediata ) attribuito all’oggetto e al contesto in cui è collocato. Un’affordance è tale solo quando è visibile ed in grado di guidare l’azione