3. Lo scambio in arte è un attività complessa che deve
essere molto seguita!
Fornendo molta informazione agli agenti (almeno pari,
se non più, di quella disponibile per altri item patrimoniali)
L atto di compravendita comporta operazioni di
arbitraggio :
ü su piazza (tassi di cambio e città cui sono localizzate le
gallerie, imposte ed altro oneri accessori);
ü sugli artisti (locali e/o internazionali),
ü sulle case d asta
Poiché il mercato è segmentato: l atto di
compravendita comporta importanti scelte selettive
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4. esercitazione
Dipinti & sculture (diversi segmenti)
Mobili
Antiquariato
Arte egizia, greca, romana ecc.
Mercato dell arte Ceramica
visiva beni Arte primitiva ed etnica
Fotografia
Tappeti
Oggettistica ecc.
i mercati Si differenziano per
Primario
Localizzazione
Secondario Oggetti trattati
(reputazione e liquidità)
Tipi di transazione
Delle aste Potere di mercato
Locale, nazionale, internazionale
Liberisti, non liberisti (la notifica)
Ufficiale, sommerso
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5. I canali di acquisto delle opere d arte
Con riferimento ai soggetti coinvolti e al tipo di transazione, il mercato
dell arte visiva è organizzato su tre segmenti:
mercato primario, in cui collezionisti privati o galleristi acquistano
opere direttamente dagli artisti o da altri privati
mercato secondario, in cui l agente principale è la galleria che offre il
bene al privato
vendite all asta, cui partecipano privati, galleristi, collezionisti e
responsabili di musei pubblici e privati
I segmenti primario, secondario e d asta in genere trattano oggetti
con caratteristiche diverse (in termini di fama dell artista, storia
dell opera, tipologia dell opera ecc.)
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6. GLI ATTORI DEL MERCATO SECONDARIO: il market price
artista Profitto commerciale
Funzione sociale
(diffusione culturale)
di mercato
Gallerie
mercante
di scoperta
Profitto commerciale
Funzione sociale
(gatekeeper)
collezionista
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7. Cosa fanno le gallerie
• Galleria di scoperta, specializzata nell individuare e fare emergere i nuovi
talenti; queste gallerie hanno un capitale ridotto, ma aiutano, stimolano e
consigliano i talenti emergenti, aumentandone la reputazione artistica e
mercantile e guadagnando sulla loro eventuale affermazione.
• Gallerie di mercato acquistano opere per rivenderle, spostandole nel
tempo e nello spazio, e guadagnano sulla differenza di prezzo; esse hanno
una base commerciale e promozionale solida e una rete diffusa di clienti.
Talvolta, alcune gallerie svolgono un attività culturale poiché le loro
esposizioni commerciali, ad accesso libero, sono nel contempo mostre
importanti
• Gallerie d arredamento, la cui mission commerciale è quello di fornire
elementi di arredo, con fini prevalentemente decorativi
Che possono collaborare, secondo le loro diverse competenze, per: a)
acquisti; b) depositi di opere; c) organizzazione delle esposizioni
temporanee; d) sostegni e diffusione della arte e cultura contemporanea
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8. GLI ATTORI DEL MERCATO DELLE ASTE: l auction price
Profitto di intermediazione (in asta o nel dopo asta )
Case d asta
Funzione sociale: produzione di informazione
Aste di mercato Prezzi (stime e listini
di aggiudicazione)
Aste di dispersione (3D)
Cataloghi (schede,
stime ed immagini)
Sessioni & sedute
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9. LE ASTE DEI DIPINTI (e delle sculture)
Acquirenti occasionali
Collezionisti puri
I bidder Speculatori puri
Galleristi (in proprio o su mandato)
Responsabili dei musei
Consulenti
Le scelte dell asta
• Come produrre le informazioni, cataloghi: schede, fotografie
(pagina, ½ pagina, copertina), presentazione critica ecc.
• L estensione del mercato: offerte di sala (con priorità), di banco
(con l indicazione del prezzo massimo), al telefono
• La sequenza delle vendite (fissata dal catalogo), poiché durante
l asta possono variare sia il prezzo di riserva del compratore
(affiliazione, maledizione del vincitore), sia il vincolo di bilancio
(se si effettuano acquisti): ogni oggetto ha il suo giusto
posto (n° del lotto: inizio, centro, coda d asta; elenco alfabetico per
autore)
• Specializzazione d asta, né troppo omogenea né troppo
eterogenea
• Ruolo del banditore: il regista e l attore dell asta
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10. Le regole d asta
a) L'oggetto di scambio: in asta si scambiano beni unici o
multipli, acquistabili separatamente o in blocco.
b) Gli operatori economici: un venditore (seller), un
mediatore (auctioneer) e un gruppo di acquirenti (bidder)
c) Le modalità di ammissione: a partecipazione libera, a
inviti
d) Modalità di presentazione delle offerte: l'offerta orale
(anche telefonica), l'offerta scritta, l offerta tramite i nuovi
media
e) La regola di aggiudicazione: la regola di aggiudicazione
del bene al migliore offerente è la più diffusa (NB: ma non
la sola)
f) La regola di pagamento. La regola di pagamento che
prevede che il vincitore corrisponda al venditore il prezzo di
aggiudicazione è più diffusa (NB: ma non la sola)
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11. Le relazioni tra i prezzi dell asta:
q PREZZO DI INCANTO < PREZZO DI RISERVA perché?
q PREZZO DI RISERVA > PREZZO DI AGGIUDICAZIONE
buy-in, offerte from the chandelier , trattative del dopo asta
q PREZZO DI RISERVA < PREZZO DI AGGIUDICAZIONE
Vendita effettiva, cedola di aggiudicazione, pagamento,
consegna dell opera
q PREZZO DI AGGIUDICAZIONE : PREZZO DI STIMA
Importante indicatore di mercato
NB: la presentazione e la vendita di un opera in asta
è in se un segnale per il mercato
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12. Market price e auction price 1
q Se il market price causasse l auction price, si
dovrebbe sistematicamente ipotizzare una
condotta strategica delle gallerie volta a
difendere in asta le quotazioni dei loro artisti
q Se l auction price causasse il market price, si
dovrebbe sistematicamente considerare l asta come il
mercato di approvvigionamento della gallerie di
mercato
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13. Market price e auction price 2
q Nella sale d asta bisogna evitare di farsi portare
dal vento
q L equazione aste = ingrosso, gallerie = dettaglio
risulta una grossolana approssimazione
La convenienza dell acquisto in galleria o in asta
dipende dal
Prezzo totale = costo di acquisto + oneri d acquisto +
costi di transazione
E dato che gli addendi sono tutti differenti in galleria e in
asta. La convenienza è un fatto contingente
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14. Cenni: ASTE ON-LINE:
C2C
Fiducia B2C (gallerie, senza uso del portale)
& PORTALE B2B (ridotto numero degli agenti)
reputazione (provvigioni)
C2B (poco frequenti)
Diversità con le aste tradizionali:
• maggiore estensione del mercato, aperte 24/24, mercato globale.
• ricerca più facile degli oggetti (motore di ricerca)
• le aste durano molto: giorni o settimane (ora e data di chiusura)
• il bidder non partecipa in maniera continuativa
E diversa la strategie del bidder:
• deve decidere sia l entità dell offerta sia il momento in cui
effettuarla
(all apertura, vicino alla chiusura; talvolta è data la possibilità di accettare
un prezzo indicato on-line dal venditore e chiudere immediatamente l asta)
Internet nella aste dal vivo:
• assistere alla vendita in diretta (web o digitale terrestre)
• offerte tramite Internet
• televendite, telepromozioni
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16. IL PREZZO DELL ARTE VISIVA
Utilità => domanda
Cenni di storia del pensiero:
Paradosso del valore D. Ricardo, A. Marshall p
(H2O vs diamante)
Offerta => costo
Mutamenti nella domanda
Fondamentale
(costo di prod.)
Tesi di Baumol, il prezzo manifesta,
generalmente, un elevata variabilità e risulta
imprevedibile, dato che segue i capricci e le
manie del mercato
Tesi di Grampp, l utilità che si trae da un
dipinto noto permette di attribuirgli un valore di
equilibrio, anche se convenzionale e quindi
volatile
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17. IL PREZZO E LE CARATTERISTICHE (prezzo edonico di Lankaster)
Prezzo edonico = standard ± c1 ± c2 ± c3 ± …. ± cn
Identità dell artista
Soggetto
Materiali
Dimensioni dell opera
Indici di notorietà dell artista o dell opera
Mostre (pubbliche o private) Periodo dell artista
Presenza in note collezioni private Tipicità e riconoscibilità dell opera
Pubblicazioni (bibliografia) Iconografia del dipinto
Certificazioni (vedi oltre) Durata dei materiali di supporto
Deperibilità dei materiali
Periodo della transazione
Piazza della transazione
Quotazioni passate
Casa d asta
Misure della congiuntura economica
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18. LA GRAFICA D ARTE e LA FOTOGRAFIA
prezzo quantità incasso
10 0 0
9 1 9
8 2 16
7 3 21
6 4 24 I
5 5 25
4 6 24 4 1 4
3 7 21 4 2 6 II
2 8 16 4 3 6 III
1 9 9 1 4 4 1 1 1 Tot. 32
Distruzione della matrice
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19. IL PREZZO SUI DIVERSI MERCATI
Mercato primario Scambio/dono
Mercato secondario Mercato del venditore
(informazione privata)
Mercato delle aste Legge della domanda-offerta
(informazione pubblica)
MS: Posted price (prezzi rigidi, convenzioni)
MdA: stime fisse ex-ante, prezzi flessibili ex-post
Diversi costi di transazione: ex-ante, ex-post
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20. Non esiste in letteratura un modello che capace di previsioni
strutturali nella formazione del prezzo dei dipinti
la previsione delle future quotazioni,
non dobbiamo illuderci,
resta ancora un arte tutta da scoprire
(Santagata, 1998)
Previsioni per analogia tramite i co-movimenti:
ü con l inflazione
ü con la borsa valori
ü con gli immobili abitativi
ü con l oro
ü con il PIL
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22. Dagli input:
contenitore
Al prodotto
e
contenuto
Il contenitore è fondamentale per il prodotto del museo:
A) Il contenitore come puro luogo di esposizioni temporanee,
che non possiede collezioni, ma fonda la su reputazione
sull importanza e sul richiamo delle esposizioni
B) Il contenitore come elemento stesso del prodotto, in questo
caso sia la collezione sia l eccellenza architettonica del
contenitore contribuiscono insieme alla affermazione del
museo
C) Il contenitore come vincolo all allestimento, è sempre
necessario correlare le opere (dimensione, tipologia) con gli
spazi, in assoluto e in struttura, che si hanno a disposizione
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23. L allestimento di ogni esposizione
temporanea o permanente:
La parete è la barriera visiva usata nell allestimento: divide
gli spazi ed è supporto degli oggetti. E' un elemento di
fondamentale importanza per il suo impatto visivo rispetto
alle altre superfici orizzontali (soffitto e pavimento) che
delimitano lo spazio del museo. Sulla parete devono essere
predisposti sistemi di attacchi che consentano di appendere
e staccare rapidamente le opere o di modificare un
allestimento che si rivela sbagliato.
I pannelli mobili sono elementi dell'allestimento simili alle
pareti, con in più la caratteristica della trasportabilità. I
pannelli sono propri di una tecnica espositiva flessibile che
permette di usare gli spazi del museo in modo differente e in
tempi ridotti.
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24. Il pavimento deve essere costruito con un materiale robusto,
in modo da reggere carichi pesanti, silenzioso al calpestio e
comodo per i visitatori. Inoltre, deve riflettere poco la luce.
Il piedistallo, piattaforma o analogo supporto, ha la funzione
di portare l'oggetto all'altezza visiva adeguata e di isolare
l'opera, dandole particolare rilievo.
Le vetrine. Le vetrine sono microlocali protetti, che
racchiudono tutti gli elementi di un allestimento (pareti,
tramezzi, piedistalli e pavimentazione). E' il sistema più
sicuro per la protezione contro i furti, i visitatori sbadati e
l'aggressione degli agenti esterni (polvere o microrganismi),
in quanto le condizioni all'interno della vetrina possono
essere facilmente controllate.
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25. L'illuminazione. Progettare l'illuminazione degli spazi espositivi
è un'operazione complessa poiché richiede: i) un adeguato
livello luminoso; ii) la conservazione del materiale; iii) la
flessibilità degli allestimenti.
L'illuminamento è l'aspetto più tecnico dell'allestimento. Ad ogni
scelta tecnica corrisponde, ovviamente, una diversa
installazione ed un diverso budget finanziario. E poi necessario
che il progetto di illuminazione sia flessibile e preveda il
possibile spostamento dei punti luce per adattarli a diverse
situazioni, per seguire gli spostamenti degli oggetti e per potere
decidere le direzioni di luce più idonee.
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26. Le didascalie e i pannelli didattici. La comunicazione tra museo e
visitatore avviene anche tramite le didascalie e i pannelli didattici
che accompagnano gli oggetti esposti. Bisogna considerare
l'opportunità di fornire i titoli e le didascalie non nella solo lingua
locale, ma anche in più lingue.
Il percorso è un'esposizione organizzata, coerente e sequenziale
della mostra. Esso può seguire un criterio semplice, la
suddivisione delle sale o la scansione temporale delle opere
oppure potrebbe riflettere una logica che coinvolge aspetti
interpretativi e di critica, come la suddivisione del percorso per
argomenti e per tematiche interdipendenti. La costruzione del
percorso richiede sia capacità di sintesi sia una visione
scientifica o artistica degli argomenti della mostra. La leggibilità
del percorso è data anche da scritte e immagini che hanno la
funzione di definire sinteticamente il quadro complessivo in cui
collocare un insieme di oggetti esposti, chiarendo i criteri entro
cui si muove il percorso e la logica dell'esposizione.
Infine, il percorso deve stimolare l'attenzione del visitatore.
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27. Internet:
Si possono rilevare diverse tipologie di presenza dei musei in
Internet. La prima, ormai consolidata è una guida virtuale,
che presenta il museo, orientando il visitatore tra le opere
d arte, informandolo sulla storia e fornendo informazioni
sull orario di apertura e le modalità di acquisto del biglietto
d ingresso.
A un livello di approfondimento maggiore si pone la visita
vituale, con il visitatore del sito che effettua una vera e
propria visita attraverso le sale del museo
L esposizione virtuale:
l'esperienza più recente della fusione fra il museo e
Internet è il museo virtuale, un vero e proprio spazio web per
l'esposizione (anche dell'arte virtuale)
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