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Lo scambio in arte: PARTE PRIMA
Acquistare, vendere, collezionare, valutare e gestire




                                                        1
Acquistare e vendere nel
mercato dell arte visiva




                           2
Lo scambio in arte è un attività complessa che deve
essere molto seguita!

Fornendo molta informazione agli agenti (almeno pari,
se non più, di quella disponibile per altri item patrimoniali)

L atto di compravendita comporta operazioni di
 arbitraggio :
ü su piazza (tassi di cambio e città cui sono localizzate le
gallerie, imposte ed altro oneri accessori);
ü sugli artisti (locali e/o internazionali),
ü sulle case d asta

Poiché il mercato è segmentato: l atto di
compravendita comporta importanti scelte selettive


                                                                 3
esercitazione
                                             Dipinti & sculture (diversi segmenti)
                                             Mobili
                                             Antiquariato
                                             Arte egizia, greca, romana ecc.
Mercato dell arte                            Ceramica
visiva                     beni              Arte primitiva ed etnica
                                             Fotografia
                                             Tappeti
                                             Oggettistica ecc.

               i mercati                                   Si differenziano per
                                           Primario
                                                             Localizzazione
                                           Secondario         Oggetti trattati
                                                         (reputazione e liquidità)
        Tipi di transazione
                                           Delle aste       Potere di mercato


  Locale, nazionale, internazionale
  Liberisti, non liberisti (la notifica)
  Ufficiale, sommerso



                                                                                  4
I canali di acquisto delle opere d arte

Con riferimento ai soggetti coinvolti e al tipo di transazione, il mercato
dell arte visiva è organizzato su tre segmenti:

 mercato primario, in cui collezionisti privati o galleristi acquistano
opere direttamente dagli artisti o da altri privati
 mercato secondario, in cui l agente principale è la galleria che offre il
bene al privato
 vendite all asta, cui partecipano privati, galleristi, collezionisti e
responsabili di musei pubblici e privati


I segmenti primario, secondario e d asta in genere trattano oggetti
con caratteristiche diverse (in termini di fama dell artista, storia
dell opera, tipologia dell opera ecc.)



                                                                             5
GLI ATTORI DEL MERCATO SECONDARIO: il market price



    artista                                           Profitto commerciale

                                                      Funzione sociale
                                                      (diffusione culturale)

                                         di mercato

                         Gallerie
    mercante
                                         di scoperta

                                                  Profitto commerciale

                                                  Funzione sociale
                                                  (gatekeeper)
     collezionista




                                                                       6
Cosa fanno le gallerie

•  Galleria di scoperta, specializzata nell individuare e fare emergere i nuovi
talenti; queste gallerie hanno un capitale ridotto, ma aiutano, stimolano e
consigliano i talenti emergenti, aumentandone la reputazione artistica e
mercantile e guadagnando sulla loro eventuale affermazione.

•  Gallerie di mercato acquistano opere per rivenderle, spostandole nel
tempo e nello spazio, e guadagnano sulla differenza di prezzo; esse hanno
una base commerciale e promozionale solida e una rete diffusa di clienti.
Talvolta, alcune gallerie svolgono un attività culturale poiché le loro
esposizioni commerciali, ad accesso libero, sono nel contempo mostre
importanti

•  Gallerie d arredamento, la cui mission commerciale è quello di fornire
elementi di arredo, con fini prevalentemente decorativi

Che possono collaborare, secondo le loro diverse competenze, per: a)
acquisti; b) depositi di opere; c) organizzazione delle esposizioni
temporanee; d) sostegni e diffusione della arte e cultura contemporanea

                                                                                  7
GLI ATTORI DEL MERCATO DELLE ASTE: l auction price



                              Profitto di intermediazione (in asta o nel dopo asta )


    Case d asta
                              Funzione sociale: produzione di informazione




   Aste di mercato                                        Prezzi (stime e listini
                                                          di aggiudicazione)
   Aste di dispersione (3D)
                                                          Cataloghi (schede,
                                                          stime ed immagini)
   Sessioni & sedute



                                                                                8
LE ASTE DEI DIPINTI (e delle sculture)
                                    Acquirenti occasionali
                                    Collezionisti puri
               I bidder             Speculatori puri
                                    Galleristi (in proprio o su mandato)
                                    Responsabili dei musei
                                    Consulenti
       Le scelte dell asta
•    Come produrre le informazioni, cataloghi: schede, fotografie
     (pagina, ½ pagina, copertina), presentazione critica ecc.
•    L estensione del mercato: offerte di sala (con priorità), di banco
     (con l indicazione del prezzo massimo), al telefono
•    La sequenza delle vendite (fissata dal catalogo), poiché durante
     l asta possono variare sia il prezzo di riserva del compratore
     (affiliazione, maledizione del vincitore), sia il vincolo di bilancio
     (se si effettuano acquisti): ogni oggetto ha il suo giusto
     posto (n° del lotto: inizio, centro, coda d asta; elenco alfabetico per
     autore)
•    Specializzazione d asta, né troppo omogenea né troppo
     eterogenea
•    Ruolo del banditore: il regista e l attore dell asta


                                                                               9
Le regole d asta

a)  L'oggetto di scambio: in asta si scambiano beni unici o
    multipli, acquistabili separatamente o in blocco.
b)  Gli operatori economici: un venditore (seller), un
    mediatore (auctioneer) e un gruppo di acquirenti (bidder)
c)  Le modalità di ammissione: a partecipazione libera, a
    inviti
d)  Modalità di presentazione delle offerte: l'offerta orale
    (anche telefonica), l'offerta scritta, l offerta tramite i nuovi
    media
e) La regola di aggiudicazione: la regola di aggiudicazione
    del bene al migliore offerente è la più diffusa (NB: ma non
    la sola)
f) La regola di pagamento. La regola di pagamento che
    prevede che il vincitore corrisponda al venditore il prezzo di
    aggiudicazione è più diffusa (NB: ma non la sola)


                                                                       10
Le relazioni tra i prezzi dell asta:

q  PREZZO DI INCANTO < PREZZO DI RISERVA                perché?

q  PREZZO DI RISERVA > PREZZO DI AGGIUDICAZIONE
buy-in, offerte from the chandelier , trattative del dopo asta

q  PREZZO DI RISERVA < PREZZO DI AGGIUDICAZIONE
Vendita effettiva, cedola di aggiudicazione, pagamento,
consegna dell opera

q PREZZO DI AGGIUDICAZIONE : PREZZO DI STIMA
Importante indicatore di mercato



          NB: la presentazione e la vendita di un opera in asta
                   è in se un segnale per il mercato


                                                                   11
Market price e auction price 1


q  Se il market price causasse l auction price, si
dovrebbe sistematicamente ipotizzare una
condotta strategica delle gallerie volta a
 difendere in asta le quotazioni dei loro artisti

q  Se l auction price causasse il market price, si
dovrebbe sistematicamente considerare l asta come il
mercato di approvvigionamento della gallerie di
mercato



                                                       12
Market price e auction price 2
       q  Nella sale d asta bisogna evitare di farsi portare
       dal vento

       q  L equazione aste = ingrosso, gallerie = dettaglio
       risulta una grossolana approssimazione

La convenienza dell acquisto in galleria o in asta
dipende dal

 Prezzo totale = costo di acquisto + oneri d acquisto +
                  costi di transazione

E dato che gli addendi sono tutti differenti in galleria e in
asta. La convenienza è un fatto contingente
                                                            13
Cenni: ASTE ON-LINE:
                                                     C2C
Fiducia                                              B2C (gallerie, senza uso del portale)
&                                PORTALE             B2B (ridotto numero degli agenti)
reputazione                      (provvigioni)
                                                     C2B (poco frequenti)


Diversità con le aste tradizionali:
•  maggiore estensione del mercato, aperte 24/24, mercato globale.
•  ricerca più facile degli oggetti (motore di ricerca)
•  le aste durano molto: giorni o settimane (ora e data di chiusura)
•  il bidder non partecipa in maniera continuativa
 E diversa la strategie del bidder:
 •  deve decidere sia l entità dell offerta sia il momento in cui
 effettuarla
 (all apertura, vicino alla chiusura; talvolta è data la possibilità di accettare
 un prezzo indicato on-line dal venditore e chiudere immediatamente l asta)

 Internet nella aste dal vivo:
 •  assistere alla vendita in diretta (web o digitale terrestre)
 •  offerte tramite Internet
 •  televendite, telepromozioni
                                                                                     14
Cenni: la determinazione del prezzo




                                      15
IL PREZZO DELL ARTE VISIVA

                                                                   Utilità => domanda
Cenni di storia del pensiero:
Paradosso del valore D. Ricardo, A. Marshall p
(H2O vs diamante)
                                                                     Offerta => costo




  Mutamenti nella domanda

                                   Fondamentale
                                   (costo di prod.)


             Tesi di Baumol, il prezzo manifesta,
             generalmente, un elevata variabilità e risulta
             imprevedibile, dato che segue i capricci e le
             manie del mercato
             Tesi di Grampp, l         utilità che si trae da un
             dipinto noto permette di attribuirgli un valore di
             equilibrio, anche se convenzionale e quindi
             volatile

                                                                                        16
IL PREZZO E LE CARATTERISTICHE (prezzo edonico di Lankaster)

           Prezzo edonico = standard ± c1 ± c2 ± c3 ± …. ± cn


             Identità dell artista
                  Soggetto
                   Materiali
           Dimensioni dell opera
Indici di notorietà dell artista o dell opera
        Mostre (pubbliche o private)                     Periodo dell artista
    Presenza in note collezioni private         Tipicità e riconoscibilità dell opera
         Pubblicazioni (bibliografia)                  Iconografia del dipinto
          Certificazioni (vedi oltre)            Durata dei materiali di supporto
                                                      Deperibilità dei materiali

        Periodo della transazione
        Piazza della transazione
           Quotazioni passate
               Casa d asta
   Misure della congiuntura economica



                                                                                        17
LA GRAFICA D ARTE e LA FOTOGRAFIA


prezzo     quantità   incasso
 10           0         0
  9           1         9
  8           2        16
  7           3        21
  6           4        24    I
  5           5        25
  4           6        24        4  1   4
  3           7        21        4  2   6   II
  2           8        16        4  3   6                    III
  1           9         9        1 4    4        1   1   1         Tot. 32




           Distruzione della matrice


                                                                        18
IL PREZZO SUI DIVERSI MERCATI



Mercato primario                       Scambio/dono



Mercato secondario                     Mercato del venditore
                                       (informazione privata)


Mercato delle aste                      Legge della domanda-offerta
                                        (informazione pubblica)

    MS: Posted price (prezzi rigidi, convenzioni)
   MdA: stime fisse ex-ante, prezzi flessibili ex-post


     Diversi costi di transazione: ex-ante, ex-post

                                                                19
Non esiste in letteratura un modello che capace di previsioni
strutturali nella formazione del prezzo dei dipinti


                la previsione delle future quotazioni,
                      non dobbiamo illuderci,
              resta ancora un arte tutta da scoprire
                                          (Santagata, 1998)


Previsioni per analogia tramite i co-movimenti:
ü  con l inflazione
ü  con la borsa valori
ü  con gli immobili abitativi
ü  con l oro
ü  con il PIL


                                                              20
Criteri ed economia delle esposizioni:
PARTE SECONDA




                                         21
Dagli input:
      contenitore
                                             Al prodotto
           e
       contenuto




Il contenitore è fondamentale per il prodotto del museo:

A)  Il contenitore come puro luogo di esposizioni temporanee,
     che non possiede collezioni, ma fonda la su reputazione
     sull importanza e sul richiamo delle esposizioni
B)  Il contenitore come elemento stesso del prodotto, in questo
     caso sia la collezione sia l eccellenza architettonica del
     contenitore contribuiscono insieme alla affermazione del
     museo
C) Il contenitore come vincolo all allestimento, è sempre
     necessario correlare le opere (dimensione, tipologia) con gli
     spazi, in assoluto e in struttura, che si hanno a disposizione


                                                                      22
L allestimento di ogni esposizione
temporanea o permanente:

La parete è la barriera visiva usata nell allestimento: divide
gli spazi ed è supporto degli oggetti. E' un elemento di
fondamentale importanza per il suo impatto visivo rispetto
alle altre superfici orizzontali (soffitto e pavimento) che
delimitano lo spazio del museo. Sulla parete devono essere
predisposti sistemi di attacchi che consentano di appendere
e staccare rapidamente le opere o di modificare un
allestimento che si rivela sbagliato.

I pannelli mobili sono elementi dell'allestimento simili alle
pareti, con in più la caratteristica della trasportabilità. I
pannelli sono propri di una tecnica espositiva flessibile che
permette di usare gli spazi del museo in modo differente e in
tempi ridotti.
                                                                 23
Il pavimento deve essere costruito con un materiale robusto,
in modo da reggere carichi pesanti, silenzioso al calpestio e
comodo per i visitatori. Inoltre, deve riflettere poco la luce.

Il piedistallo, piattaforma o analogo supporto, ha la funzione
di portare l'oggetto all'altezza visiva adeguata e di isolare
l'opera, dandole particolare rilievo.

Le vetrine. Le vetrine sono microlocali protetti, che
racchiudono tutti gli elementi di un allestimento (pareti,
tramezzi, piedistalli e pavimentazione). E' il sistema più
sicuro per la protezione contro i furti, i visitatori sbadati e
l'aggressione degli agenti esterni (polvere o microrganismi),
in quanto le condizioni all'interno della vetrina possono
essere facilmente controllate.



                                                                  24
L'illuminazione. Progettare l'illuminazione degli spazi espositivi
è un'operazione complessa poiché richiede: i) un adeguato
livello luminoso; ii) la conservazione del materiale; iii) la
flessibilità degli allestimenti.

L'illuminamento è l'aspetto più tecnico dell'allestimento. Ad ogni
scelta tecnica corrisponde, ovviamente, una diversa
installazione ed un diverso budget finanziario. E poi necessario
che il progetto di illuminazione sia flessibile e preveda il
possibile spostamento dei punti luce per adattarli a diverse
situazioni, per seguire gli spostamenti degli oggetti e per potere
decidere le direzioni di luce più idonee.




                                                                     25
Le didascalie e i pannelli didattici. La comunicazione tra museo e
visitatore avviene anche tramite le didascalie e i pannelli didattici
che accompagnano gli oggetti esposti. Bisogna considerare
l'opportunità di fornire i titoli e le didascalie non nella solo lingua
locale, ma anche in più lingue.

Il percorso è un'esposizione organizzata, coerente e sequenziale
della mostra. Esso può seguire un criterio semplice, la
suddivisione delle sale o la scansione temporale delle opere
oppure potrebbe riflettere una logica che coinvolge aspetti
interpretativi e di critica, come la suddivisione del percorso per
argomenti e per tematiche interdipendenti. La costruzione del
percorso richiede sia capacità di sintesi sia una visione
scientifica o artistica degli argomenti della mostra. La leggibilità
del percorso è data anche da scritte e immagini che hanno la
funzione di definire sinteticamente il quadro complessivo in cui
collocare un insieme di oggetti esposti, chiarendo i criteri entro
cui si muove il percorso e la logica dell'esposizione.
Infine, il percorso deve stimolare l'attenzione del visitatore.
                                                                     26
Internet:

Si possono rilevare diverse tipologie di presenza dei musei in
Internet. La prima, ormai consolidata è una guida virtuale,
che presenta il museo, orientando il visitatore tra le opere
d arte, informandolo sulla storia e fornendo informazioni
sull orario di apertura e le modalità di acquisto del biglietto
d ingresso.

A un livello di approfondimento maggiore si pone la visita
vituale, con il visitatore del sito che effettua una vera e
propria visita attraverso le sale del museo

L esposizione virtuale:
l'esperienza più recente della fusione fra il museo e
Internet è il museo virtuale, un vero e proprio spazio web per
l'esposizione (anche dell'arte virtuale)



                                                                  27

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Lo scambio in arte

  • 1. Lo scambio in arte: PARTE PRIMA Acquistare, vendere, collezionare, valutare e gestire 1
  • 2. Acquistare e vendere nel mercato dell arte visiva 2
  • 3. Lo scambio in arte è un attività complessa che deve essere molto seguita! Fornendo molta informazione agli agenti (almeno pari, se non più, di quella disponibile per altri item patrimoniali) L atto di compravendita comporta operazioni di arbitraggio : ü su piazza (tassi di cambio e città cui sono localizzate le gallerie, imposte ed altro oneri accessori); ü sugli artisti (locali e/o internazionali), ü sulle case d asta Poiché il mercato è segmentato: l atto di compravendita comporta importanti scelte selettive 3
  • 4. esercitazione Dipinti & sculture (diversi segmenti) Mobili Antiquariato Arte egizia, greca, romana ecc. Mercato dell arte Ceramica visiva beni Arte primitiva ed etnica Fotografia Tappeti Oggettistica ecc. i mercati Si differenziano per Primario Localizzazione Secondario Oggetti trattati (reputazione e liquidità) Tipi di transazione Delle aste Potere di mercato Locale, nazionale, internazionale Liberisti, non liberisti (la notifica) Ufficiale, sommerso 4
  • 5. I canali di acquisto delle opere d arte Con riferimento ai soggetti coinvolti e al tipo di transazione, il mercato dell arte visiva è organizzato su tre segmenti: mercato primario, in cui collezionisti privati o galleristi acquistano opere direttamente dagli artisti o da altri privati mercato secondario, in cui l agente principale è la galleria che offre il bene al privato vendite all asta, cui partecipano privati, galleristi, collezionisti e responsabili di musei pubblici e privati I segmenti primario, secondario e d asta in genere trattano oggetti con caratteristiche diverse (in termini di fama dell artista, storia dell opera, tipologia dell opera ecc.) 5
  • 6. GLI ATTORI DEL MERCATO SECONDARIO: il market price artista Profitto commerciale Funzione sociale (diffusione culturale) di mercato Gallerie mercante di scoperta Profitto commerciale Funzione sociale (gatekeeper) collezionista 6
  • 7. Cosa fanno le gallerie •  Galleria di scoperta, specializzata nell individuare e fare emergere i nuovi talenti; queste gallerie hanno un capitale ridotto, ma aiutano, stimolano e consigliano i talenti emergenti, aumentandone la reputazione artistica e mercantile e guadagnando sulla loro eventuale affermazione. •  Gallerie di mercato acquistano opere per rivenderle, spostandole nel tempo e nello spazio, e guadagnano sulla differenza di prezzo; esse hanno una base commerciale e promozionale solida e una rete diffusa di clienti. Talvolta, alcune gallerie svolgono un attività culturale poiché le loro esposizioni commerciali, ad accesso libero, sono nel contempo mostre importanti •  Gallerie d arredamento, la cui mission commerciale è quello di fornire elementi di arredo, con fini prevalentemente decorativi Che possono collaborare, secondo le loro diverse competenze, per: a) acquisti; b) depositi di opere; c) organizzazione delle esposizioni temporanee; d) sostegni e diffusione della arte e cultura contemporanea 7
  • 8. GLI ATTORI DEL MERCATO DELLE ASTE: l auction price Profitto di intermediazione (in asta o nel dopo asta ) Case d asta Funzione sociale: produzione di informazione Aste di mercato Prezzi (stime e listini di aggiudicazione) Aste di dispersione (3D) Cataloghi (schede, stime ed immagini) Sessioni & sedute 8
  • 9. LE ASTE DEI DIPINTI (e delle sculture) Acquirenti occasionali Collezionisti puri I bidder Speculatori puri Galleristi (in proprio o su mandato) Responsabili dei musei Consulenti Le scelte dell asta •  Come produrre le informazioni, cataloghi: schede, fotografie (pagina, ½ pagina, copertina), presentazione critica ecc. •  L estensione del mercato: offerte di sala (con priorità), di banco (con l indicazione del prezzo massimo), al telefono •  La sequenza delle vendite (fissata dal catalogo), poiché durante l asta possono variare sia il prezzo di riserva del compratore (affiliazione, maledizione del vincitore), sia il vincolo di bilancio (se si effettuano acquisti): ogni oggetto ha il suo giusto posto (n° del lotto: inizio, centro, coda d asta; elenco alfabetico per autore) •  Specializzazione d asta, né troppo omogenea né troppo eterogenea •  Ruolo del banditore: il regista e l attore dell asta 9
  • 10. Le regole d asta a)  L'oggetto di scambio: in asta si scambiano beni unici o multipli, acquistabili separatamente o in blocco. b)  Gli operatori economici: un venditore (seller), un mediatore (auctioneer) e un gruppo di acquirenti (bidder) c)  Le modalità di ammissione: a partecipazione libera, a inviti d)  Modalità di presentazione delle offerte: l'offerta orale (anche telefonica), l'offerta scritta, l offerta tramite i nuovi media e) La regola di aggiudicazione: la regola di aggiudicazione del bene al migliore offerente è la più diffusa (NB: ma non la sola) f) La regola di pagamento. La regola di pagamento che prevede che il vincitore corrisponda al venditore il prezzo di aggiudicazione è più diffusa (NB: ma non la sola) 10
  • 11. Le relazioni tra i prezzi dell asta: q  PREZZO DI INCANTO < PREZZO DI RISERVA perché? q  PREZZO DI RISERVA > PREZZO DI AGGIUDICAZIONE buy-in, offerte from the chandelier , trattative del dopo asta q  PREZZO DI RISERVA < PREZZO DI AGGIUDICAZIONE Vendita effettiva, cedola di aggiudicazione, pagamento, consegna dell opera q PREZZO DI AGGIUDICAZIONE : PREZZO DI STIMA Importante indicatore di mercato NB: la presentazione e la vendita di un opera in asta è in se un segnale per il mercato 11
  • 12. Market price e auction price 1 q  Se il market price causasse l auction price, si dovrebbe sistematicamente ipotizzare una condotta strategica delle gallerie volta a difendere in asta le quotazioni dei loro artisti q  Se l auction price causasse il market price, si dovrebbe sistematicamente considerare l asta come il mercato di approvvigionamento della gallerie di mercato 12
  • 13. Market price e auction price 2 q  Nella sale d asta bisogna evitare di farsi portare dal vento q  L equazione aste = ingrosso, gallerie = dettaglio risulta una grossolana approssimazione La convenienza dell acquisto in galleria o in asta dipende dal Prezzo totale = costo di acquisto + oneri d acquisto + costi di transazione E dato che gli addendi sono tutti differenti in galleria e in asta. La convenienza è un fatto contingente 13
  • 14. Cenni: ASTE ON-LINE: C2C Fiducia B2C (gallerie, senza uso del portale) & PORTALE B2B (ridotto numero degli agenti) reputazione (provvigioni) C2B (poco frequenti) Diversità con le aste tradizionali: •  maggiore estensione del mercato, aperte 24/24, mercato globale. •  ricerca più facile degli oggetti (motore di ricerca) •  le aste durano molto: giorni o settimane (ora e data di chiusura) •  il bidder non partecipa in maniera continuativa E diversa la strategie del bidder: •  deve decidere sia l entità dell offerta sia il momento in cui effettuarla (all apertura, vicino alla chiusura; talvolta è data la possibilità di accettare un prezzo indicato on-line dal venditore e chiudere immediatamente l asta) Internet nella aste dal vivo: •  assistere alla vendita in diretta (web o digitale terrestre) •  offerte tramite Internet •  televendite, telepromozioni 14
  • 15. Cenni: la determinazione del prezzo 15
  • 16. IL PREZZO DELL ARTE VISIVA Utilità => domanda Cenni di storia del pensiero: Paradosso del valore D. Ricardo, A. Marshall p (H2O vs diamante) Offerta => costo Mutamenti nella domanda Fondamentale (costo di prod.) Tesi di Baumol, il prezzo manifesta, generalmente, un elevata variabilità e risulta imprevedibile, dato che segue i capricci e le manie del mercato Tesi di Grampp, l utilità che si trae da un dipinto noto permette di attribuirgli un valore di equilibrio, anche se convenzionale e quindi volatile 16
  • 17. IL PREZZO E LE CARATTERISTICHE (prezzo edonico di Lankaster) Prezzo edonico = standard ± c1 ± c2 ± c3 ± …. ± cn Identità dell artista Soggetto Materiali Dimensioni dell opera Indici di notorietà dell artista o dell opera Mostre (pubbliche o private) Periodo dell artista Presenza in note collezioni private Tipicità e riconoscibilità dell opera Pubblicazioni (bibliografia) Iconografia del dipinto Certificazioni (vedi oltre) Durata dei materiali di supporto Deperibilità dei materiali Periodo della transazione Piazza della transazione Quotazioni passate Casa d asta Misure della congiuntura economica 17
  • 18. LA GRAFICA D ARTE e LA FOTOGRAFIA prezzo quantità incasso 10 0 0 9 1 9 8 2 16 7 3 21 6 4 24 I 5 5 25 4 6 24 4  1 4 3 7 21 4  2 6 II 2 8 16 4  3 6 III 1 9 9 1 4 4 1 1 1 Tot. 32 Distruzione della matrice 18
  • 19. IL PREZZO SUI DIVERSI MERCATI Mercato primario Scambio/dono Mercato secondario Mercato del venditore (informazione privata) Mercato delle aste Legge della domanda-offerta (informazione pubblica) MS: Posted price (prezzi rigidi, convenzioni) MdA: stime fisse ex-ante, prezzi flessibili ex-post Diversi costi di transazione: ex-ante, ex-post 19
  • 20. Non esiste in letteratura un modello che capace di previsioni strutturali nella formazione del prezzo dei dipinti la previsione delle future quotazioni, non dobbiamo illuderci, resta ancora un arte tutta da scoprire (Santagata, 1998) Previsioni per analogia tramite i co-movimenti: ü  con l inflazione ü  con la borsa valori ü  con gli immobili abitativi ü  con l oro ü  con il PIL 20
  • 21. Criteri ed economia delle esposizioni: PARTE SECONDA 21
  • 22. Dagli input: contenitore Al prodotto e contenuto Il contenitore è fondamentale per il prodotto del museo: A)  Il contenitore come puro luogo di esposizioni temporanee, che non possiede collezioni, ma fonda la su reputazione sull importanza e sul richiamo delle esposizioni B)  Il contenitore come elemento stesso del prodotto, in questo caso sia la collezione sia l eccellenza architettonica del contenitore contribuiscono insieme alla affermazione del museo C) Il contenitore come vincolo all allestimento, è sempre necessario correlare le opere (dimensione, tipologia) con gli spazi, in assoluto e in struttura, che si hanno a disposizione 22
  • 23. L allestimento di ogni esposizione temporanea o permanente: La parete è la barriera visiva usata nell allestimento: divide gli spazi ed è supporto degli oggetti. E' un elemento di fondamentale importanza per il suo impatto visivo rispetto alle altre superfici orizzontali (soffitto e pavimento) che delimitano lo spazio del museo. Sulla parete devono essere predisposti sistemi di attacchi che consentano di appendere e staccare rapidamente le opere o di modificare un allestimento che si rivela sbagliato. I pannelli mobili sono elementi dell'allestimento simili alle pareti, con in più la caratteristica della trasportabilità. I pannelli sono propri di una tecnica espositiva flessibile che permette di usare gli spazi del museo in modo differente e in tempi ridotti. 23
  • 24. Il pavimento deve essere costruito con un materiale robusto, in modo da reggere carichi pesanti, silenzioso al calpestio e comodo per i visitatori. Inoltre, deve riflettere poco la luce. Il piedistallo, piattaforma o analogo supporto, ha la funzione di portare l'oggetto all'altezza visiva adeguata e di isolare l'opera, dandole particolare rilievo. Le vetrine. Le vetrine sono microlocali protetti, che racchiudono tutti gli elementi di un allestimento (pareti, tramezzi, piedistalli e pavimentazione). E' il sistema più sicuro per la protezione contro i furti, i visitatori sbadati e l'aggressione degli agenti esterni (polvere o microrganismi), in quanto le condizioni all'interno della vetrina possono essere facilmente controllate. 24
  • 25. L'illuminazione. Progettare l'illuminazione degli spazi espositivi è un'operazione complessa poiché richiede: i) un adeguato livello luminoso; ii) la conservazione del materiale; iii) la flessibilità degli allestimenti. L'illuminamento è l'aspetto più tecnico dell'allestimento. Ad ogni scelta tecnica corrisponde, ovviamente, una diversa installazione ed un diverso budget finanziario. E poi necessario che il progetto di illuminazione sia flessibile e preveda il possibile spostamento dei punti luce per adattarli a diverse situazioni, per seguire gli spostamenti degli oggetti e per potere decidere le direzioni di luce più idonee. 25
  • 26. Le didascalie e i pannelli didattici. La comunicazione tra museo e visitatore avviene anche tramite le didascalie e i pannelli didattici che accompagnano gli oggetti esposti. Bisogna considerare l'opportunità di fornire i titoli e le didascalie non nella solo lingua locale, ma anche in più lingue. Il percorso è un'esposizione organizzata, coerente e sequenziale della mostra. Esso può seguire un criterio semplice, la suddivisione delle sale o la scansione temporale delle opere oppure potrebbe riflettere una logica che coinvolge aspetti interpretativi e di critica, come la suddivisione del percorso per argomenti e per tematiche interdipendenti. La costruzione del percorso richiede sia capacità di sintesi sia una visione scientifica o artistica degli argomenti della mostra. La leggibilità del percorso è data anche da scritte e immagini che hanno la funzione di definire sinteticamente il quadro complessivo in cui collocare un insieme di oggetti esposti, chiarendo i criteri entro cui si muove il percorso e la logica dell'esposizione. Infine, il percorso deve stimolare l'attenzione del visitatore. 26
  • 27. Internet: Si possono rilevare diverse tipologie di presenza dei musei in Internet. La prima, ormai consolidata è una guida virtuale, che presenta il museo, orientando il visitatore tra le opere d arte, informandolo sulla storia e fornendo informazioni sull orario di apertura e le modalità di acquisto del biglietto d ingresso. A un livello di approfondimento maggiore si pone la visita vituale, con il visitatore del sito che effettua una vera e propria visita attraverso le sale del museo L esposizione virtuale: l'esperienza più recente della fusione fra il museo e Internet è il museo virtuale, un vero e proprio spazio web per l'esposizione (anche dell'arte virtuale) 27