Bollette telefoniche sbagliate, come chiedere un rimborso?
1. Bollette telefoniche
sbagliate, come chiedere un
rimborso?
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telefonia
2. Le compagnie telefoniche hanno dovuto pagare
rimborsi ai consumatori per errori in bolletta di
quasi 25 millioni di euro, è vero?
• Sì e la cifra è in salita rispetto all’anno scorso. Non sono gli errori delle
compagnie telefoniche a essere aumentati, ma l’abilità dei consumatori a
scoprire errori.
• I motivi alla base dei contenziosi con le compagnie telefoniche, quali
Telecom, Fastweb, Tiscali, sono i tempi di attesa, i disservizi nel cambio di
operatore per la linea fissa e l’attivazione di servizi non richiesti.
3. Quali sono gli errori più comuni che il
consumatore può riscontrare?
• Gli errori più comuni sono tre:
– Ricevere un sollecito di pagamento per una bolletta che abbiamo già
pagato.
– Vedersi addebitato in bolletta un servizio non richiesto.
– L’importo da pagare supera di molto la propria bolletta “media”: è
possibile che si sia verificato un doppio accredito. Oppure se è tutto
giusto, forse conviene cambiare operatore, usufruendo dei
comparatori online per trovare il servizio di telefonia e adsl più
convenienti.
4. Come ci dobbiamo comportare in questi
casi?
• Spedire al gestore la fotocopia di una bolletta successiva a quella da
contestare; lì saranno scritte tutte le bollette precedenti già pagate.
• Negli altri casi è necessario contestare la bolletta:
– Contattare la propria compagnia telefonica, sia essa
Fastweb, Linkem, Telecom etc.: è possibile risolvere il problema
telefonicamente.
– Inviare una lettera di contestazione al gestore, tramite raccomandata
con ricevuta di ritorno, con il motivo della contestazione e tutti i
documenti per dimostrare l’errore del gestore.
5. Entro quanto dobbiamo aspettarci una
risposta?
• Entro 40 giorni la compagnia telefonica, quale Linkem, Teletu, Tiscali
etc., farà gli opportuni controlli e comunicherà i risultati.
• Scaduti questi giorni, se ci sono errori, la società dovrà ricalcolare la cifra
da pagare ed emettere una nuova fattura o rimborsare entro 90 giorni
quanto versato dal cliente.
6. E se questo non bastasse? C’è un’altra strada?
• Fare ricorso al Corecom, ovvero la sede regionale dell’Agcom: scaricare dal sito
del Corecom il formulario UG e compilarlo con i motivi per cui si richiede la
conciliazione, le proprie richieste ed i documenti che si vogliono proporre per
il tentativo di conciliazione.
• Il formulario UG deve essere inviato in duplice copia al Corecom della propria
regione, sia per posta tramite raccomandata con ricevuta di ritorno che a
mano.
• Il Corecom convocherà un’udienza per la conciliazione tra la compagnia
telefonica, Tiscali, Teletu, Fastweb etc., e il consumatore. In caso di esito
positivo, viene redatto un atto che diventa vincolante per entrambe le parti.
• In caso di esito negativo, si dovrà procedere per vie legali, rivolgendosi a un
Giudice di Pace o ad un Tribunale Ordinario.