Risparmiare sulle tariffe roaming durante i soggiorni all'estero è ora possibile anche grazie all'impegno dell'Unione Europea. I consigli dell'esperto, Emanuel Sitzia.
1. Dal 2015 abolizione del roaming,
quali benefici per i consumatori?
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conti correnti, energia e telefonia
2. Il parlamento europeo abolisce i costi di
roaming, cosa cambierà?
• Come ormai sanno tutti i consumatori che mettono le offerte per
cellulari a confronto per risparmiare, quando si va all’estero bisogna
fare particolare attenzione al roaming, ovvero i costi aggiuntivi
applicati alle tariffe dei cellulari all’estero.
• Con il voto al Parlamento Europeo si fa il primo passo verso la
definitiva abolizione del roaming: l’abolizione dovrebbe entrare in
vigore dal 15 dicembre 2014, ma manca l’approvazione del
Consiglio europeo (previsto per ottobre) e spetta ai singoli Stati
definire nel dettaglio il regolamento sul roaming.
3. Che cosa sono i costi di roaming e chi li paga?
• I costi di roaming sono quei sovrapprezzi che si applicano a chiamate e
invio di sms da e verso l’estero. La maggiorazione di costo si applica anche
sul traffico dati.
• I costi di roaming sono addebitati a tutti i possessori di cellulari, sia quelli
tradizionali che quelli più evoluti e in grado di connettersi alla rete , come
gli smartphone, e di tablet con tariffa italiana che usano il proprio
dispositivo all’estero o per servizi verso l’estero.
• Qualcuno dice che con l’abolizione dei costi di roaming ci rimettono le
compagnie telefoniche, ma in realtà secondo uno studio di Eurobarometro
il 94% degli utenti che viaggia in Europa fa un uso limitato dei servizi tlc e
senza roaming gli operatori guadagnerebbero 300 milioni di clienti in più.
4. Quanto si paga per usare il cellulare
all’estero?
• I costi di roaming si sono già sensibilmente abbassati da qualche
anno e da luglio 2012 il tetto massimo di prezzo è: 29 cent/min per
fare una chiamata, 8 cent/min per riceverla, 9 cent per gli sms
inviati e 70 cent/MB per il traffico dati.
• Per verificare quali sono i costi per chiamate, sms e internet
all’estero per la propria tariffa bisogna controllare i dettagli
contrattuali. Tutti gli operatori, da Vodafone a Tim e così via, sono
tenuti infatti a inserire nel contratto queste informazioni sul
roaming.
• Ovviamente ci sono differenze di costo del roaming fra chiamate e
servizi in Paesi dell’UE o Paesi extra UE e per i Paesi extracomunitari
il consiglio è di informarsi caso per caso prima di partire.
5. Come risparmiare fino all’abolizione del
roaming?
• Confrontare le migliori tariffe e informarsi presso il proprio
operatore: la maggior parte degli operatori ha dei piani tariffari ad
hoc per chi usa il proprio smartphone o tablet all’estero.
• Cambiare operatore: per trovare la sim più vantaggiosa basterà
confrontare le offerte dei vari operatori. Acquistando una sim
prepagata con un buon piano tariffario si avrà la certezza di non
superare una certa soglia di spesa; in alternativa comprate la sim
direttamente all’estero valutando tra le offerte disponibili.
• Internet mobile: se possibile sfruttare una rete wi-fi. Per consumare
meno traffico dati evitare si scaricare file pesanti o farlo prima di
partire.
6. Cosa fare in caso di addebiti illeciti?
• Nel caso in cui ci venga addebitata una spesa che riteniamo
eccessiva è possibile fare reclamo alla compagnia telefonica. La
procedura è praticamente la stessa che avviene per la linea fissa.
• Sarà quindi necessario contattare il proprio operatore: inizialmente
attraverso il servizio clienti di Wind, Tre ecc., per chiedere
spiegazioni sul problema riscontrato. Se non si dovesse trovare una
soluzione bisogna inviare un fax o una lettera raccomandata a/r a
cui l’operatore è tenuto a rispondere entro 30 giorni.
• Se non otteniamo risposta o riceviamo una risposta non
soddisfacente allora potremo ricorrere alla procedura di
conciliazione.