1. Istituto di Medicina Interna Università Cattolica del Sacro Cuore Roma LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE NELLA PRATICA CLINICA: IL DOLORE TORACICO L. Abenavoli, G. Addolorato, A. Ferrulli, C. D’Angelo, L. Leggio, L. Vonghia, A. Mirijello, S. Cardone, V. Leso, G. Gasbarrini
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7. Si concorda con il paziente la dimissione e l’esecuzione a prosecuzione dell’iter diagnostico di una EGDS
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9. Ludovico M. Abenavoli M.D. U.O. di Fisiopatologia Digestiva Università “Magna Gr æcia” Catanzaro “ IL DOLORE TORACICO: ASPETTI CLINICI E DIAGNOSTICI”
12. Necessità di intervento chirurgico Sintomi Sopravvivenza Contenimento dei costi Qualità della vita Soddisfazione del pz Rischio di recidive Prognosi Limitazione funzionale Diagnostica invasiva
13. DOLORE TORACICO: DEFINIZIONE “ Sindrome caratterizzata da sensazioni dolorose a carico del torace, comprese tra la linea della bocca e quella ombelicale, spesso clinicamente drammatica ma del tutto soggettiva e poco espressiva a livello diagnostico differenziale”
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17. EZIOLOGIA DEL DOLORE TORACICO E CONTESTO CLINICO “ Linee guida per dolore toracico”, Regione Lazio; 2007 Valori espressi in percentuale
30. ALGORITMO PER LA GESTIONE DEL DOLORE TORACICO Alcuni elementi di diagnosi differenziale forniti (tipologia, caratteristiche del dolore, irradiazione), supportati da esami bioumorali e strumentali, spesso consentono di discriminare due tipologie di dolore toracico: quello cardiaco (ischemico e non ischemico) e quello non cardiaco
33. DOLORE TORACICO CARDIACO ISCHEMICO Dolore toracico tipico: • dolore in sede retrosternale o con irradiazioni caratteristiche • non modificabile con movimenti o atti respiratori • associato ad ansia • talvolta con sudorazione Dolore toracico atipico: se non riconosce queste caratteristiche
34. Usuale localizzazione del dolore miocardico ischemico Sedi meno frequenti del dolore miocardico ischemico Lato destro Mascella Epigastrio Dorso
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37. NOMENCLATURA DELLA SDR CORONARICA ACUTA *La differenza tra Angina instabile e IMA senza onda Q, risiede nella presenza/assenza di markers circolanti di danno miocardico
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39. ALTERAZIONI DEL SEGMENTO ST Tranne nei casi in cui il sopraslivellamento del tratto ST è di breve durata, un’ischemia transmurale evolve tipicamente in IMA, come indicato dallo sviluppo di onde Q patologiche