1. LA REPUBBLICA. Bologna
Sempre più richieste d'aiuto
ai centri antiviolenza per le donne
Nel 60% dei casi si tratta di persone italiane
Sempre più donne chiedono aiuto ai centri dell'Emilia-Romagna: rispetto alle
scorso anno, ne sono state accolte 314 in più, di cui 179 italiane e 140 straniere. Un impegno crescente, dunque, ma a fronte di "scarse risorse finanziarie": è quanto
denuncia il Coordinamento regionale dei centri antiviolenza, che chiede perciò al Governo e alla Regione di aumentare i finanziamenti.
Dal 1° gennaio al 31 ottobre 2009, le strutture emiliano-romagnole hanno accolto in totale 2.371 donne vittime di violenza, di cui il 60% italiane (1.437). Nelle Case
Rifugio per donne vittime di violenza sono state ospitate 110 donne e 79 minori, per un totale di 189 ospiti. I dati sono stati resi noti dal Coordinamento in occasione
della Giornata Internazionale contro la violenza alle donne, che ricorre domani e che vede i centri impegnati, nelle loro citta', con iniziative di sensibilizzazione sul
problema della violenza maschile alle donne e sul "femminicidio, cioè - come si legge in una nota -
l'uccisione di una donna in quanto donna perché non rispetta l'ordine sociale impostole dalla cultura di appartenenza".
Fanno parte del Coordinamento la Casa delle Donne per non subire violenza di Bologna, l'associazione SOS Donna di Faenza, il Centro Donna Giustizia di Ferrara,
l'associazione Rompi il Silenzio di Rimini, l'associazione Demetra-Donne in Aiuto di Lugo, il Centro contro la violenza alle donne di Modena, il Centro Antiviolenza di
Parma, la Citta' delle Donne di Piacenza, l'associazione Linea Rosa di Ravenna e l'associazione NondaSola
di Reggio Emilia.