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XIII Congresso Nazionale AOICO - Cava de’Tirreni (SA)
Relazione tenuta dal dott. Alfredo Procaccini sulle indicazioni agli svuotamenti linfonodali del collo.
Indicazioni agli svuotamenti linfonodali del collo
1. XIII Congresso Nazionale A.O.I.C.O.
Attuali Indicazioni Chirurgiche in O.R.L.
Cava de’ Tirreni (SA), 20-21 gennaio 2012
Indicazioni agli Svuotamenti
Linfonodali del Collo
A. Procaccini, F. Carducci
A.S.L. Taranto
Dipartimento del Distretto Testa-Collo
S.C. di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale
Ospedale “San Giuseppe Moscati” – Taranto
Direttore: Alfredo Procaccini
2. Il singolo fattore prognostico più importante nelle
neoplasie epiteliali del distretto testa-collo è
rappresentato dal
coinvolgimento dei linfonodi cervicali.
La presenza di metastasi linfonodali latero-cervicali
riduce la probabilità di guarigione fino ad oltre il
50%
3. La terapia deve pertanto prevedere sempre il
trattamento delle logge linfatiche loco-regionali
In caso di scelta chirurgica va effettuato:
Lo svuotamento dei linfonodi latero-cervicali
che sarà
• Curativo: in caso di metastasi linfatiche
clinicamente evidenti
• Elettivo: in assenza di metastasi evidenti ma
con T a rischio di colonizzazione linfonodale
occulta superiore al 20%
4. La rete linfatica cervicale
La rete linfatica cervicale è costituita
da una struttura tridimensionale nei
cui punti nodali costanti sono situati i
linfonodi che, variabili per numero e
dimensioni, sono raggruppati nelle
stazioni linfo-ghiandolari
Il flusso linfatico in questa sede si
dirige dalla superficie alla profondità
ed in senso cranio-caudale
7. Le stazioni linfatiche cervicali
PERIVISCERALI
Prelaringee,
Pretiroidee,
Pre- e Paratracheali,
Retrofaringee,
Ricorrenziali
8. La Fascia Cervicale Superficiale (F.C.S.)
anche Fascia colli
Tesa fra: i bordi anteriori dei
muscoli Trapezio e Splenio dei
due lati
Si sdoppia ad avvolgere:
Muscoli
Sternocleidomastoidei, ghiandol
e salivari Parotide e
Sottomascellare.
Si fonde sulla linea alba con la
Fascia Cervicale Media
(da Lucioni)
9. La Fascia Cervicale Media (F.C.M.)
anche Fascia pretracheale
Situata tra i muscoli omoioidei
dei due lati
Forma triangolare il cui apice
corrisponde all’Osso Ioide, e la
cui base termina a livello delle
Clavicole.
Si sdoppia a contenere i Muscoli
sottoioidei
(da Lucioni)
10. La Fascia Cervicale Profonda (F.C.P.)
anche Fascia prevertebrale
Ricopre separando i muscoli
Prevertebrali dallo Spazio
Retrofaringeo.
Si sdoppia lateralmente a
contenere i muscoli Scaleni ed
Elevatore della Scapola
Fra i muscoli Scaleno anteriore e
medio ricopre Plesso Brachiale
(da Lucioni)
11. Tutti i linfonodi possibili sedi di metastasi ed i vasi
linfatici di collegamento sono contenuti nello spazio
compreso tra le fasce cervicali superficiale, media e
profonda: lo svuotamento degli spazi del collo a partire
dai contenitori fasciali con il loro contenuto di tessuto
cellulo-adiposo comprende quindi l’intero sistema
linfatico del collo
Suarez O.: El problema de las metàstasis linfàticas y alejadas del
càncer de laringe e hipofaringe; Revista de
otorrinolaringologìa, 1963
13. Livelli linfonodali latero-cervicali sec. Robbins
Suddivisione topografica dei linfonodi del collo
• Livello I: linfonodi sottomentonieri e
sottomandibolari
• Livello II: linfonodi giugulari superiori
• Livello III: linfonodi giugulari medi
• Livello IV: linfonodi giugulari inferiori
• Livello V: linfonodi spinali e cervicali trasversi
• Livello VI: linfonodi del comparto centrale
• Livello VII: linfonodi del mediastino superiore
• Gruppi linfonodali (suboccipitali, retro- e
parafaringei, buccinatori o facciali, peri- e
(da Spriano) intraparotidei)
14. I livelli linfonodali latero-cervicali
Suddivisione topografica dei linfonodi del collo
Livello I
• livello IA (linfonodi sottomentonieri):
all’interno del tessuto fibroadiposo superficiale
al muscolo miloioideo compreso tra sinfisi
mandibolare, osso ioide, ventre anteriore del
muscolo digastrico e linea mediana della
regione sovraioidea
• livello IB (linfonodi sottomandibolari):
circondano la ghiandola sottomandibolare, sono
compresi tra il corpo della mandibola e l’angolo
tra ventre anteriore e posteriore del muscolo
digastrico; ulteriormente suddivisi in pre- e
retroghiandolari, pre- e retrovascolari
15. I livelli linfonodali latero-cervicali
Suddivisione topografica dei linfonodi del collo
Livello II (giugulare superiore):
linfonodi posti attorno al terzo superiore della
vena giugulare interna ed alla porzione più
craniale del nervo accessorio-spinale con
estensione dalla base cranica sino a piano
passante per l’osso ioide e dal margine laterale
del muscolo stilo-ioideo sino al margine
posteriore del muscolo sterno-cleido-mastoideo.
• livello IIA: antero-medialmente al nervo
accessorio-spinale
• livello IIB: postero-supero-lateralmente al
nervo accessorio-spinale
18. I livelli linfonodali latero-cervicali
Suddivisione topografica dei linfonodi del collo
Livello III (giugulare medio):
linfonodi posti attorno al terzo medio della vena
giugulare interna con estensione dal piano
passante per l’osso ioide sino a quello passante
per la cricoide e dal margine laterale del
muscolo stilo-ioideo al margine posteriore del
muscolo sterno-cleido-mastoideo.
20. I livelli linfonodali latero-cervicali
Suddivisione topografica dei linfonodi del collo
Livello IV (giugulare inferiore):
linfonodi posti attorno al terzo inferiore della
vena giugulare interna con estensione dal piano
passante per la cricoide sino alla clavicola e dal
margine laterale del muscolo stilo-ioideo al
margine posteriore del muscolo sterno-cleido-
mastoideo.
22. I livelli linfonodali latero-cervicali
Suddivisione topografica dei linfonodi del collo
Livello V (linfonodi spinali e cervicali trasversi):
linfonodi posti dall’angolo di convergenza tra
muscoli trapezio e sterno-cleido-mastoideo sino
a clavicola, da margine posteriore del muscolo
sterno-cleido-mastoideo e radici sensitive del
plesso cervicale sino a margine anteriore del
muscolo trapezio.
• livello VA: lungo la metà inferiore del nervo
accessorio-spinale sino a piano passante
per la cricoide
• livello VB: dal piano passante per la cricoide
ai linfonodi sopra- claveari posti lungo il
decorso di arteria cervicale trasversa
24. I livelli linfonodali latero-cervicali
Suddivisione topografica dei linfonodi del collo
Livello VI (compartimento centrale):
linfonodi posti in spazio trapezoidale compreso
tra osso ioide e incisura giugulare dello sterno
e, lateralmente, tra gli assi carotidei
• pretracheali
• paratracheali
• precricoideo (o delfico)
• peritiroidei
• periricorrenziali
25. I livelli linfonodali latero-cervicali
Suddivisione topografica dei linfonodi del collo
Livello VII (non livello cervicale in senso stretto):
Linfonodi, generalmente situati nelle docce tracheo-esofagee, posti tra
incisura giugulare dello sterno e zone dove nervi ricorrenti ritornano verso
l’alto, attorno ad arco aortico a sinistra e ad arteria succlavia a destra
• periricorrenziali inferiori
• mediastinici superiori
26. La diagnostica delle linfoadenopatie
latero-cervicali
La definizione della classe N
(Livello di certezza C2-C3)
Ecografia +/- FNAB
TC
RMN
PET-TC
Linfoscintigrafia (Linfonodo sentinella)
27. La diagnostica delle linfoadenopatie
latero-cervicali
Fattore C o Fattore di certezza
riflette la validità della classificazione in accordo con la
metodologia diagnostica impiegata
C1: mezzi diagnostici standard (ispezione, palpazione, RX
standard, endoscopia per alcuni organi)
C2: mezzi diagnostici speciali (RX in proiezioni
particolari, ecografia, TC, linfografia, angiografia, scintigrafia,
RM, endoscopia, biopsia e citologia)
C3: esplorazione chirurgica incluse biopsia e citologia
C4: segni rilevati dell’estensione di malattia dopo intervento
chirurgico definitivo
C5: esame autoptico
28. Classificazione TNM (AJCC, 2009)
Linfoadenopatie latero-cervicali
(Ogni tumore primitivo testa-collo ad eccezione del rinofaringe e ghiandola tiroide)
• Nx Linfonodi regionali non valutabili
• N0 Linfonodi regionali liberi da metastasi
• N1 Metastasi in 1 solo linfonodo omolaterale di dimensione massima uguale o
inferiore a 3 cm.
• N2 Metastasi in un solo linfonodo omolaterale di dimensione massima fra 3 e
6 cm; in più linfonodi omolaterali, nessuno dei quali abbia dimensione massima
superiore a 6 cm; o in linfonodi bilaterali o controlaterali nessuno con
dimensione massima superiore a 6 cm
• N2a Metastasi in un solo linfonodo omolaterale di dimensione massima
fra 3 e 6 cm
• N2b Metastasi in linfonodi omolaterali, nessuno dei quali abbia
dimensione massima superiore a 6 cm
• N2c Metastasi in linfonodi bilaterali o controlaterali, nessuno dei quali
abbia dimensione massima superiore a 6 cm
• N3 Metastasi in qualsiasi linfonodo di dimensione massima superiore a 6 cm
29. Classificazione TNM
Linfoadenopatie latero-cervicali
(Ogni tumore primitivo testa-collo ad eccezione del rinofaringe e ghiandola tiroide)
• N1 Metastasi in 1 solo linfonodo
omolaterale di dimensione
massima uguale o inferiore a 3 cm.
30. Classificazione TNM
Linfoadenopatie latero-cervicali
(Ogni tumore primitivo testa-collo ad eccezione del rinofaringe e ghiandola tiroide)
• N2a Metastasi in un solo
linfonodo omolaterale di
dimensione massima fra 3 e 6 cm
31. Classificazione TNM
Linfoadenopatie latero-cervicali
(Ogni tumore primitivo testa-collo ad eccezione del rinofaringe e ghiandola tiroide)
• N2b Metastasi in linfonodi
omolaterali, nessuno dei quali
abbia dimensione massima
superiore a 6 cm
32. Classificazione TNM
Linfoadenopatie latero-cervicali
(Ogni tumore primitivo testa-collo ad eccezione del rinofaringe e ghiandola tiroide)
• N2c Metastasi in linfonodi
bilaterali o controlaterali, nessuno
dei quali abbia dimensione
massima superiore a 6 cm
33. Classificazione TNM
Linfoadenopatie latero-cervicali
(Ogni tumore primitivo testa-collo ad eccezione del rinofaringe e ghiandola tiroide)
• N3 Metastasi in qualsiasi
linfonodo di dimensione massima
superiore a 6 cm
34. Gli svuotamenti latero-cervicali
Classificazione degli svuotamenti latero-cervicali
Robbins K.T., Medina J.E., Wolf G.T., Levine P.A., Sessions
R., Pruet C.: Standardizing neck dissection terminology; Arch
Otolaryngol Head Neck Surg, 1991
Robbins K.T., Clayman G., Levine P.A., Medina J.E., Sessions
R., Shaha A., Som P., Wolf G.T. and the Committee for Head and
Neck Surgery and Oncology, American Academy of
Otolaryngology - Head and Neck Surgery: Neck dissection
classification update. Revision proposed by the American Head
and Neck Society and the American Academy of Otolaryngology -
Head and Neck Surgery. Arch Otolaryngol Head Neck
Surg, 2002
35. Gli svuotamenti latero-cervicali
Classificazione degli svuotamenti latero-cervicali
• La radical neck dissection (RND) è la procedura base della
linfadenectomia cervicale. Le altre procedure rappresentano
varianti della stessa.
• Le variazioni che prevedono la conservazione di una o più
strutture non linfatiche vengono definite Modified radical neck
dissection (MRND)
• Le variazioni che prevedono la conservazione di una o più
strutture linfatiche vengono definite Selective neck dissection
(SND)
• Le variazioni che prevedono la rimozione di gruppi linfonodali
aggiuntivi o strutture non linfatiche comprese nel RND vengono
definite Extended radical neck dissection (ERND)
36. Gli svuotamenti latero-cervicali
Radical Neck Dissection (RND):
• Linfonodi dei livelli cervicali I-II-III-IV-V
• Vena giugulare interna (VGI)
• Nervo accessorio-spinale (NAS)
• Muscolo sterno-cleido-mastoideo
(MSCM)
Crile G.: Excision of cancer of the head and neck
with special reference to the plan of dissection
based on one hundred and thirty-two operations.
JAMA, 1906
(da Naumann)
37. Gli svuotamenti latero-cervicali
Radical Neck Dissection (RND):
Indicazioni:
Estesa colonizzazione dei linfonodi
latero-cervicali con estensione extra-
capsulare ed infiltrazione del nervo
accessorio-spinale, della vena giugulare
interna e del muscolo sternocleido-
mastoideo
(da Naumann)
38. Gli svuotamenti latero-cervicali
Svuotamento funzionale:
tutto il tessuto cellulo-adiposo contenuto
all’interno delle fasce del collo tra regioni
sottomentoniera-sottomandibolare e
margine superiore della clavicola con
conservazione di muscolo sterno-
cleido-mastoideo, nervo accessorio-
spinale e vena giugulare interna
Bocca E., Pignataro O.: A conservation
technique in radical neck dissection; Ann Otol
Surg, 1967
(da Naumann)
Bocca E.: Conservative neck dissection;
Laryngoscope, 1975
39. Gli svuotamenti latero-cervicali
Modified Radical Neck Dissection
(MRND):
• Linfonodi dei livelli cervicali I-II-III-IV-V
preservando una o più delle strutture
non linfatiche (da specificare):
• Vena giugulare interna (VGI)
• Nervo accessorio-spinale (NAS)
• Muscolo sterno-cleido-mastoideo
(MSCM)
P.S. La classificazione precedente (1991)
prevedeva:
(da Naumann)
• Tipo I: preservazione di NAS
• Tipo II: preservazione di NAS e di VGI o MSCM
• Tipo III: preservazione di NAS, VGI e MSCM
40. Gli svuotamenti latero-cervicali
Modified Radical Neck Dissection
(MRND):
Indicazioni:
Coinvolgimento dei linfonodi latero-
cervicali senza o con minima diffusione
extracapsulare, senza infiltrazione
massiva del nervo accessorio-
spinale, vena giugulare interna e
muscolo sternocleidomastoideo
(da Naumann)
41. Gli svuotamenti latero-cervicali
Shah J.P.: Patterns of cervical lymph node metastases from squamous
carcinoma of the upper aerodigestive tract. Am J Surg 1990; 160: 405-409
Candela F.C., Shah J., Jaques D.P., Shah J.P.: Patterns of cervical node
metastases from squamous carcinoma of the larynx. Arch Otolaryngol Head
Neck Surg 1990 Apr;116(4):432-5.
Candela F.C., Kothari K., Shah J.P.: Patterns of cervical node metastases
from squamous carcinoma of the oropharynx and hypopharynx. Head Neck
1990; May-Jun;12(3):197-203.
Shah J.P., Candela F.C., Poddar A.K.: The patterns of cervical lymph node
metastases from squamous carcinoma of the oral cavity. Cancer 1990 Jul
1;66(1):109-13.
Davidson B.J., Kulkarny V., Delacure M.D., Shah J.P.: Posterior triangle
metastases from squamous carcinoma of the upper aerodigestive tract. Am J
Surg 1993 Oct;166(4):395-8.
42. Gli svuotamenti latero-cervicali
Svuotamenti selettivi:
dissezione limitata solo ad alcuni livelli linfonodali
con risparmio delle strutture extralinfatiche (muscolo
sterno-cleido-mastoideo, il nervo accessorio-spinale, la
vena giugulare interna)
Goepfert H., Jesse R.H., Ballantyne A.J.: Posterolateral neck
dissection; Arch Otolaryngol, 1980
Medina J.E., Byers R.M.: Supraomohyoid neck dissection:
Rationale, indications and surgical technique; Head and
Neck, 1989
Spiro R.H., Gallo O., Shah. J.P.: Selective jugular node dissection
in patients with squamous carcinoma of the larynx or pharynx; Am
J Surg, 1993
43. Gli svuotamenti latero-cervicali
Selective Neck Dissection (SND):
Numero limitato di livelli linfonodali con preservazione delle
strutture non linfatiche (VGI, NAS, MSCM):
La scelta dei gruppi linfonodali rimossi è basata sul pattern di
diffusione metastatica caratteristico di ciascuna sede del tumore
primitivo.
• SND (I-III): Svuotamento sovraomoioideo
• SND (I-IV): Svuotamento antero-laterale
• SND (II-IV): Svuotamento laterale o giugulare
• SND (II-V, linfonodi suboccipitali e retroauricolari): Svuotamento
postero-laterale
• SND (VI): Svuotamento anteriore o del comparto centrale
• SND (VI-VII): Svuotamento del comparto centrale e del
mediastino superiore
44. Gli svuotamenti latero-cervicali
SND (I-III): Svuotamento
sovraomoioideo
Indicazioni: neoplasie del cavo orale
- Se la neoplasia coinvolge il pavimento
orale e/o la faccia ventrale della lingua e/o
la linea mediana della lingua, lo
svuotamento deve essere bilaterale
(da Naumann)
45. Gli svuotamenti latero-cervicali
SND (I-IV): Svuotamento antero-
laterale
Indicazioni: neoplasie della lingua
mobile
- Se la neoplasia coinvolge il pavimento
orale e/o la faccia ventrale della lingua e/o
la linea mediana della lingua, lo
svuotamento deve essere bilaterale
(da Naumann)
46. Gli svuotamenti latero-cervicali
SND (II-IV): Svuotamento laterale
o giugulare
Indicazioni: neoplasie di
orofaringe, laringe, ipofaringe
(da Naumann)
47. Gli svuotamenti latero-cervicali
• SND (II-V allargato ai linfonodi occipitali e retroauricolari):
Svuotamento postero-laterale è indicato in caso di neoplasie
cutanee e dei tessuti molli ad origine dalla porzione posteriore
dello scalpo o parte postero-superiore del collo
• SND (II-V allargato ai linfonodi facciali): è indicato in caso di
neoplasie cutanee e dei tessuti molli ad origine dalla porzione
anteriore del volto
• SND (II-V allargato ai linfonodi periparotidei): è indicato in
caso di neoplasie cutanee e dei tessuti molli ad origine dalla
porzione laterale del volto, della regione temporale e della regione
anteriore dello scalpo
48. Gli svuotamenti latero-cervicali
• SND (II-IV allargato ai linfonodi retrofaringei): è indicato in
caso di neoplasie della parete posteriore dell’ipofaringe
• SND (II-IV allargato al VI): è indicato in caso di neoplasie ad
origine dalla ghiandola tiroide, ipofaringe, trachea
cervicale, esofago cervicale, e laringei ad estensione ipoglottica
•SND (VI): Svuotamento anteriore o del comparto centrale è
indicato in caso di neoplasie ad origine dalla ghiandola
tiroide, laringe ipoglottica
• SND (VI-VII): Svuotamento del comparto centrale allargato al
mediastino superiore è indicato in caso di neoplasie ad origine
dalla ghiandola tiroide, laringe ipoglottica
49. Gli svuotamenti latero-cervicali
Classificazione degli svuotamenti latero-cervicali
Extended Radical Neck Dissection (ERND): estesa a
• Gruppi linfonodali aggiuntivi
(periparotidei, retrofaringei, retroauricolari, suboccipitali,
mediastinici superiori, ecc.)
• Strutture non linfatiche diverse da vena giugulare
interna, da nervo accessorio-spinale e da muscolo
sterno-cleido-mastoideo
(arteria carotide, nervo ipoglosso, nervo
vago, cute, muscoli, ossa, ecc.)
50. Gli svuotamenti latero-cervicali
Cosa chiediamo al patologo:
• Dimensioni metastasi,
• Numero linfonodi coinvolti,
• Sede della metastasi
• Diffusione extracapsulare (fattore prognostico negativo)
• Micrometastasi, cellule isolate e positività molecolare
(potrebbero spiegare 10% delle recidive regionali nonostante
N0 con metodiche tradizionali)
Individuazione delle indicazioni a terapia adiuvante
51. Complicanze degli svuotamenti
latero-cervicali
Livello I
• Lesione del n. linguale (V n.c.)
• Lesione del ramo marginalis mandibulae del n. facciale (VII n.c.)
• Lesione del n. ipoglosso (XII n.c.)
Livello II
• Lesione del n. accessorio-spinale (XI n.c.): deficit di rotazione
della testa verso il lato opposto del muscolo paretico, abbassamento
e deficit dei movimenti di sollevamento della spalla omolaterale,
tendenza alla scapola alata, sintomatologia dolorosa
Livello III
• Lesione del n. vago (X n.c.)
• Lesione del simpatico cervicale (S. di Claude Bernard-Horner)
52. Complicanze degli svuotamenti
latero-cervicali
Livello IV
• Lesione del n. vago (X n.c.)
• Lesione del n. frenico
• Lesione del simpatico cervicale (S. di Claude Bernard-Horner)
• Dotto toracico (a sinistra)
• Grande vena linfatica (a destra)
Livello V
• Lesione del n.accessorio-spinale (XI n.c.)
• Lesione del plesso brachiale (S. di Déjerine-Klumpke)
Livello VI
• Nervi laringei
• Ghiandole Paratiroidi
53. Complicanze degli svuotamenti
latero-cervicali
Emorragie
Infezioni
Fistole
Necrosi tegumentarie (soprattutto in colli irradiati)
54. Il Trattamento del collo N0
Per il collo N0 lo svuotamento latero-cervicale di elezione è
indicato quando, pur in assenza di evidenza clinica e radiologica
di metastasi linfonodali, il rischio di metastasi microscopiche è
superiore a quello associato ad una terapia chirurgica e alla sua
morbilità:
• In presenza di un alto rischio di metastasi linfonodali la ND di
elezione ha lo stesso effetto di una ND terapeutica per la
prevenzione di una recidiva regionale
• In presenza di un basso rischio di metastasi linfonodali la ND di
elezione diviene un overtreatment, dove la morbilità connessa al
trattamento chirurgico produce un peggioramento della qualità di
vita e disturbi funzionali
55. Il Trattamento del collo N0
Predizione del rischio di metastasi linfonodali
Le tecniche diagnostiche
• Merritt et al. (1997): palpazione vs TC in pazienti con carcinomi del cavo
orale: Sensibilità: 75% vs 83% e Specificità: 81% vs 83%
• Krabbe et al. (2011): PET-CETC in 37 colli di pazienti con carcinomi del cavo
orale classificati N0 ha mostrato: Sensibilità: 64% e Specificità: 81%
• Stoeckli et al. (2011): minor tasso di sovrastadiazione di N in 76 pazienti
mediante Agoaspirato ecoguidato (7%) vs TC e Ecografia (13%) vs PET-TC
(17%). Tasso di sottostadiazione analogo per tutte le metodiche. Assenza di
differenze statisticamente significative per diagnosi differenziale N0-N1.
Esame clinico, tecniche di indagine, FNAB non appaiono
sufficientemente sensibili per modificare criteri di indicazione
allo svuotamento latero-cervicale di elezione
56. Il Trattamento del collo N0
Predizione del rischio di metastasi linfonodali
Le caratteristiche della neoplasia (carcinoma del cavo orale)
• Shear et al. (1976): dimensioni, sede e grading della neoplasia
• Yamamoto et al. (1984): tipo di invasione tumorale
• Okamoto et al. (1988): cheratinizzazione, numero di mitosi
• Borges et al. (1989): invasione perineurale, spessore tumorale
•Martinez-Gimeno et al. (1995): invasione microvascolare
• Okamoto et al. (1988): cheratinizzazione, numero di mitosi
Molti di questi parametri sono però disponibili solo con
l’esame istologico definitivo e non tutti sono stati validati
per le altre neoplasie del distretto testa-collo
57. Il Trattamento del collo N0
Predizione del rischio di metastasi linfonodali
Le caratteristiche della neoplasia (carcinoma del cavo orale)
Dimensione: Incidenza di N per classi di T
(2195 casi di neoplasie lingua e pavimento orale)
T1 T2 T3 T4
Tot 498 957 528 212
N0 409 (82%) 619 (65%) 223 (42%) 72 (34%)
N+ 89 (18%) 338 (35%) 305 (58%) 140 (66%)
Spriano G. e Coll. 1988
58. Il Trattamento del collo N0
Predizione del rischio di metastasi linfonodali
Le caratteristiche della neoplasia (carcinoma del cavo orale)
Spessore
Spessore in mm N+
Mohit Tabaitabai (1986) < 1.5 mm 2%
1.5 - 4.5 mm 33%
> 3.5 mm 60%
Spiro (1986) > 2 mm 40%
Yuen (2000) < 3 mm 10%
3 – 9 mm 50%
> 9 mm 65%
O’Brien (2003) < 4 mm 8%
> 4 mm 48%
59. Il Trattamento del collo N0
Predizione del rischio di metastasi linfonodali
Le caratteristiche della neoplasia
Sede (densità linfatica)
Cavo orale inferiore > Cavo orale superiore
Cavo orale posteriore > Cavo orale anteriore
Più sottosedi > Singola sottosede
Faringe > altre sedi
Sopraglottide > Glottide
60. Il Trattamento del collo N0
Predizione del rischio di metastasi linfonodali
Le caratteristiche della neoplasia
Caratteristiche biologiche
• Velocità di crescita
• Grading
• Microneoangiogenesi
• Embolizzazione neoplastica vascolare
• Infiltrazione perineurale
• Assenza di vallo linfocitario/Immunodeficienza
• Markers immunoistochimici
61. Il Trattamento del collo N0
Predizione del rischio di metastasi linfonodali
Studi caso-controllo randomizzati (ND di elezione vs Osservazione)
• Vandenbrouck et al. (1980): 75 pazienti con tumori del cavo orale
randomizzati per RND elettiva vs Osservazione seguita da ND terapeutica:
N+ in 49% vs 47% senza differenze significative per tassi di sopravvivenza.
• Fakih et al. (1989): migliori tassi di sopravvivenza globale e libero da
malattia per ND di elezione vs Osservazione; risultati migliori per tumori con
spessore> 4 mm.
• Kligerman et al. (1994): 67 pazienti con tasso di linfoadenopatia 42% nel
gruppo dell’osservazione vs (recidiva regionale) 24% nel gruppo della ND di
elezione con tasso di sopravvivenza libero da malattia a 3.5 anni di 49% vs
72%.
I risultati degli ultimi due studi suggeriscono che la ND di
elezione fornisce vantaggi in termini di sopravvivenza
cancro-specifica e libera da malattia
62. Il Trattamento del collo N0
Predizione del rischio di metastasi linfonodali
Studi caso-controllo randomizzati (SND I-II-III vs MRND)
• Brazilian Head and Neck Cancer Study Group (1998): SND I-II-III di elezione
vs MRND in pazienti con carcinoma del cavo orale: tasso di recidiva regionale
e sopravvivenza globale senza differenze statisticamente significative ma con
minori complicanze locali e migliori risultati estetici e funzionali.
SND I-II-III, eventualmente esteso al IV livello in caso di
linfonodi sospetti alla dissezione
63. Il Trattamento del collo N0
Predizione del rischio di metastasi linfonodali
Il linfonodo sentinella
Introdotto di recente nei tumori del cavo orale viene utilizzato per selezionare i
pazienti candidati allo svuotamento latero-cervicale:
•Il linfonodo sentinella è il primo a ricevere il drenaggio linfatico dal tumore
primitivo
•Se nel linfonodo sentinella vi sono metastasi è indice che altri linfonodi
possono essere metastatici.
•Se il linfonodo sentinella è libero da metastasi gli altri linfonodi sono liberi
da metastasi.
•Talvolta può esservi più di un linfonodo sentinella.
64. Il Trattamento del collo N0
Predizione del rischio di metastasi linfonodali
Il linfonodo sentinella (neoplasie del cavo orale)
Linfonodo sentinella: Stadiazione cT1-2N0 ipsilaterali
Stadiazione cT1-2No bilaterali in T linea mediana
Stadiazione cT1-2N+ controlaterali in T linea mediana
Applicazioni cliniche: evitare ND nei pazienti N0
stadiare la malattia
evitare morbilità non necessaria
65. Il Trattamento del collo N0
Predizione del rischio di metastasi linfonodali
Il linfonodo sentinella (629 articoli al 31.12.2011)
Chiesa Surgery 2000; 128:16-21
Shoaib Cancer 2001; 91: 2077-2083
Mozzillo Ann Surg Oncol 2001; 8: 103S-105S
Dunne Auris Nasus Larynx 2001; 28:339-344
Taylor Arch Otolaryngol Head Neck Surg 2001; 127: 970-974
Chiesa Oral Diseases 2001; 7: 317-318
Ross G Arch Otolaryngol Head Neck Surg 2002; 128: 1287-1291
Ionna Tumori 2002; 88: S18-S19
Pitman Laryngoscope 2002; 112:2101-2113
Civantos Head Neck 2003; 25: 1-9
Werner Head Neck 2003; 25: 322 – 332
Stoeckli Eur Arch Otorhinolar 2009; 266(6): 787-93
Stoeckli Curr Opin Otolaryngol Head Neck Surg 2011
Questi studi hanno dimostrato buone sensibilità e specificità per questa
metodica, che è da considerarsi ancora sperimentale perché solo pochi
centri hanno acquisito sufficiente esperienza per un suo uso routinario.
66. Il Trattamento del collo N0
Indicazioni allo svuotamento latero-cervicale
elettivo del collo N0
Incidenza di metastasi occulte > al 15-20%
Scarsa disponibilità al Follow-Up
Ridotta sensibilità delle tecniche di imaging
Caratteristiche anatomiche del collo (pazienti obesi)
Apertura del collo per accesso a T o ricostruzione
67. Il Trattamento del collo N0
Cavo orale:
• Rischio di metastasi occulte: 25-30%
• Rischio di metastasi occulte controlaterali
Linea mediana non coinvolta: 7%
Superamento l.m. fino a 1 cm: 16%
oltre 1 cm: 46%
• Rischio di metastasi occulte al IV livello:
Neoplasie lingua mobile: fino 18%
SND I-II-III mono-/bilaterale
SND I-II-III-IV per neoplasie lingua mobile
(da Naumann)
68. Il Trattamento del collo N0
Orofaringe:
• Rischio di metastasi occulte: 30-35%
SND II-III-IV
Ipofaringe:
• Rischio di metastasi occulte: 30-35 %
SND II-III-IV
(da Naumann)
69. Il Trattamento del collo N0
Laringe sovraglottica:
• Rischio di metastasi occulte superiore a 30%
• Rischio di metastasi occulte controlat. >20%
SND II-III-IV bilaterale nei T sovraglottici
mediani o bilaterali
Laringe glottica:
• Rischio di metastasi occulte (ca. 12.5%)
T1: 5%
T2: 2-8%
T3: 10-20%
(da Naumann)
T4: fino a 40%
SND II-III-IV in T3-T4 glottici N0
70. Il Trattamento del collo N0
Ferlito et al. (2008)
Trattamento ottimale elettivo del collo di Carcinoma sovraglottico e glottico
• 7 studi prospettici: 272 pazienti con collo N0
nel livello IIB metastasi linfonodali: 1.4%
• 3 studi prospettici con 175 pazienti con collo N0
nel livello IV metastasi linfonodali: 3.4%
SND IIA e III appare adeguata per collo N0 di Ca sovraglottici e glottici
ND bilaterale per tumori sovraglottici centrali o bilaterali
71. Il Trattamento del collo N0
Lim Y.C. et al. (2004)
Preserving level IIb lymph nodes in elective supraomohyoid
neck dissection for oral cavity squamous cell carcinoma
• 74 pazienti con Carcinoma squamoso del cavo orale con collo N0
• 24 (32%) pazienti con collo N+, 4 (5%) dei quali con metastasi nel livello
IIB. In nessun caso metastasi isolate del livello IIB
Svuotamento dei livello I-IIA-III in colli N0
72. Il Trattamento del collo N0
Manola et al. (2010)
72 pazienti con carcinoma della lingua mobile:
38 con ogni T e N+ e T3-4 N0 sottoposti a MRND
34 con T1-2N0 sottoposti a biopsia del linfonodo sentinella
N0: nessuna metastasi occulta in IIB
N+: 33.3% in IIB, solo in coincidenza con metastasi in altri livelli
N0: drenaggio diretto a IIB in 2 pazienti (5.9%)
4/54 (7.4%) linfonodi sentinella metastatici: 3 nel livello II, 1 nel livello III
Svuotamento esteso anche al livello IIB in colli N+
Biopsia del linfonodo sentinella in colli N0
73. Il Trattamento del collo N0
Nessun trattamento profilattico del collo N0:
• T1–2 labbro
• T1 cavo orale non infiltranti (tutte le sottosedi)
• T1 < 1 cm lingua e pavimento
• T1 guancia, fornice, gengiva
• T del palato duro
• T1 glottici
• T naso-sinusali
74. Lo svuotamento linfonodale latero-
cervicale condizionato dall’esame
istologico intraoperatorio
Ambrosch P. et al. (1996)
• 163 pazienti N0 (neoplasie del cavo orale e dell’orofaringe):
• dissezione dei livelli I-II-III nelle neoplasie del cavo orale e dei livelli II-
III nelle neoplasie dell’orofaringe eventualmente allargati al IV in caso di
esame estemporaneo positivo per i precedenti
• 9 (5.5 %) di recidive regionali (50% non sottoposto a RT post-
operatoria)
75. Lo svuotamento linfonodale latero-
cervicale condizionato dall’esame
istologico intraoperatorio
Tuncer U. et al. (2008)
Intraoperative assessment of the node-negative neck with
frozen section biopsy
• 60 pazienti sottoposti a 88 ND sovraomoioidee elettive per Carcinoma
Squamoso del distretto cervico-cefalico con collo N0
• 22 (25%) colli sono risultati N+.
• In 16/22 l’esame istologico intraoperatorio ha evidenziato
linfoadenopatia metastatica, per cui intervento convertito in MRND
• Nessun falso positivo, Specificità e Valore predittivo positivo: 100%
• Sensibilità: 73%; Valore predittivo negativo: 91%
76. Lo svuotamento linfonodale latero-
cervicale in associazione a chirurgia
LASER e robotica su T
Eckel H.E. et al. (1995)
Transoral laser resection with staged discontinuous neck
dissection for oral cavity and oropharynx squamous cell
carcinoma
• 117 (29 T1, 50 T2, 35 T3, 3 T4; 36 N+): neoplasie primitive del cavo orale e
dell’orofaringe trattate con Chirurgia LASER transorale e ND differita
• Controllo oncologico loco-regionale: 72%
• La combinazione di Chirurgia LASER transorale e ND differita offre tassi di
guarigione soddisfacenti in pazienti selezionati con minori morbilità e
mortalità post-operatoria rispetto alla chirurgia radicale tradizionale (tipo
Commando).
77. Lo svuotamento linfonodale latero-
cervicale in associazione a chirurgia
LASER e robotica su T
Rodrigo J.P. et al. (2008)
Transoral LASER Surgery for Supraglottic Cancer
• Le strategie di preservazione d’organo includono approcci chirurgici open e
endoscopici nonché radioterapia e/o chemioterapia.
• Rispetto alla classica Laringectomia Orizzontale Sovraglottica la chirurgia
endoscopica (da riservare solo a tumori ben esponibili alla MLSD) fornisce
risultati oncologici analoghi e funzionali superiori in termini di tempi di
ripresa della deglutizione e degenza ospedaliera, incidenza di tracheotomia
e fistole faringo-cutanee.
• ND bilaterale di elezione, alcuni autori consigliano in casi selezionati (cT1-
T2, cN0 carcinomi sovraglottici laterali) la ND ipsilaterale selettiva
78. Lo svuotamento linfonodale latero-
cervicale in associazione a chirurgia
LASER e robotica su T
Moore E.J. et al. (2011)
Concurrent neck dissection and transoral robotic surgery
• Studio retrospettivo su 148 pazienti sottoposti a chirurgia robotica
transorale e ND simultanea per neoplasia dell’orofaringe.
• 42 (29%) pazienti con reperto intraoperatorio di comunicazione oro-
cervicale trattata chirurgicamente, 6 (4%) dei quali con raccolta sottocutanea
trattata favorevolmente mediante chirurgia e medicazioni locali senza ritardo
nella terapia adiuvante
• Da altri chirurghi viene invece proposta ND differita per evitare fistole oro-
cervicali
79. Lo svuotamento linfonodale latero-
cervicale in associazione a chirurgia
LASER e robotica su T
Genden E.M. et al. (2011)
The role of reconstruction for transoral robotic pharyngectomy
and concomitant neck dissection
• 31 pazienti sottoposti con chirurgia robotica faringectomia con
ricostruzione con lembo muscolocutaneo (25) e lembo fasciocutaneo di
avambraccio (6) con ND selettiva concomitante (26 ipsilaterale e 3
bilaterale)
• Nessuna infezione cervicale da fistola salivare
• Nessun caso di aspirazione o reflusso velofaringeo
• Progressivo miglioramento della deglutizione
80. Il Trattamento del collo N+ dopo
Radiochemioterapia
Lango et al. (2009)
• PET-TC ha alto valore predittivo (95%) 12 settimane dopo
completamento della RT, questo supporta PET-TC a distanza e
osservazione se negativa o invece chirurgia se positiva.
• TC dopo 6 settimane (dopo scomparsa degli effetti acuti da trattamento e
prima di insorgenza di importanti fibrosi e cicatrizzazione):
indicazione a chirurgia se TC positiva, in questi casi minore morbilità post-
chirurgica
81. Il Trattamento del collo N+ dopo
Radiochemioterapia
Ferlito et al. (2010)
Va ancora effettuata la ND programmata in caso di risposta completa a RCT?
Consenso della mancata necessità di ND in N1 iniziale
Controverso per >=N2 iniziale
• 24 studi retrospettivi indicano comunque buon tasso di controllo
regionale in seguito a ND per masse linfonodali voluminose senza
peraltro indicare lo stato di N a termine della RCT,
• 26 studi indicano nessun beneficio da ND dopo risposta clinica completa
grazie a migliori regimi di Chemioterapia e tecniche di Imaging capaci di
individuare anche piccoli residui di malattia
ND selettiva o superselettiva è efficace quanto ND con minore morbilità
Non più giustificata la “planned neck dissection” in caso di risposta
completa alla Radiochemioterapia evidenziata mediante Imaging
82. La Chirurgia dei linfonodi
al 31 Dicembre 2011 in Medline
Neck Dissection: 10778 articoli
Neck dissection and Controversy: 43 articoli
Oral and Pharynx Cancer and ND: 2312 articoli
Larynx Cancer and ND: 1584 articoli
A dispetto di tale imponente mole letteraria ancor oggi
permangono controversie sul trattamento delle stazioni
linfatiche cervicali nei tumori delle VADS, che forse potranno
essere risolte da futuri studi di genetica e biologia molecolare