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A N NO XV I I I N UM E RO 5 M AG G IO 2 0 1 2                                  D I S T R I B U Z I O N E G R AT U I TA / C O P I A O M A G G I O




   Mutuo soccorso




                        Il comportamento dei delfini non finisce mai di stupire

C        he i delfini fossero tra gli animali più intelli-
         genti è cosa risaputa; la loro interazione con
         l’uomo è pari a quella delle specie addome-
sticate con in più l’intuito e l’ingegno che dimostrano
questi mammiferi. Accade in Brasile, quindi, e preci-
                                                                  ri e segnalano quando e dove buttare le reti” spiega
                                                                  Fabio Daura-Jorge, autore della ricerca sui delfini di
                                                                  Laguna e ricercatore della Federal University of Santa
                                                                  Catarina. I delfini non cooperano per puro spirito di
                                                                  squadra: il pesce che riesce a fuggire dalle reti finisce
                                                                                                                                    e la capacità di cooperare sembrano andare a braccetto
                                                                                                                                    nel mondo degli animali più evoluti. “La selezione per
                                                                                                                                    la cooperazione guida l’evoluzione dell’intelligenza”
                                                                                                                                    spiega Luke McNally del Theoretical Ecology Research
                                                                                                                                    Group. “L’idea che le complesse interazioni sociali
samente a Laguna nello stato di Santa Catarina nel sud            nelle bocche dei delfini, che ormai utilizzano questa             possano aver guidato l’evoluzione dell’intelligenza gira
dello Stato americano, dove alcuni delfini sembrano               tecnica di caccia molto più spesso rispetto a metodi più          in ambito scientifico fin dalla metà degli anni ‘70. La
aver instaurato un rapporto del tutto particolare con i           tradizionali.I delfini di Laguna sembrano tramandarsi             maggior parte delle ipotesi formulate fino ad ora ha
pescatori locali. Senza alcun tipo di addestramento, in-          di generazione in generazione la tradizione di pesca              utilizzato dati ottenuti dai primati per mostrare che le
fatti, hanno appreso come catturare il pesce sfruttando           in compagnia dell’uomo, e lo stesso fanno i pescatori             diverse caratteristiche sociali, come le dimensioni del
le loro sofisticate tecniche di caccia e le reti realizzate       locali con i delfini. “Il lato umano di questa interazio-         gruppo e la sua stabilità, sono correlate alle dimensioni
dall’uomo. La comunità di “delfini pescatori” sembra              ne tra pescatori e delfini è stato mantenuto tramite il           del cervello”. Il cervello dei delfini è, per molti aspetti,
aver imparato a cooperare con l’essere umano in modo              trasferimento di informazioni tra generazioni, grazie             estremamente simile a quello dei primati, essere uma-
del tutto spontaneo, e probabilmente guidato dalla                agli insegnamenti degli anziani, ed è probabile che si            no compreso. Sebbene sia difficile determinare con
loro spiccata predisposizione per i rapporti sociali. I           verifichi un processo simile per trasmettere tratti com-          esattezza il livello di intelligenza dei delfini, sappiamo
delfini coinvolti nella pesca sembrano essere gli indi-           portamentali complessi tra generazioni di delfini” so-            per certo che le loro capacità superano di gran lunga
vidui più socialmente attivi del branco, e hanno deci-            stengono i ricercatori. Alcuni di questi tratti compor-           quelle degli scimpanzè quando si tratta di abilità ma-
so in completa autonomia di partecipare alla cattura              tamentali complessi comprendono i metodi di pesca                 tematiche, pensiero astratto o risoluzione di problemi.
del pesce. “Attraverso un comportamento altamente                 come lo “sponging”, ovvero l’abitudine di alcuni delfini
sincronizzato con l’essere umano, i delfini di Laguna             di strappare frammenti di spugne marine per protegge-
dirottano banchi di triglie verso la linea dei pescato-           re il muso da graffi e punture velenose. L’intelligenza                                                     Ennio Salvia




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                                 Speciale Roma pag. 12 e Milano pag. 13
2                                                      ESTERI                                   a cura di
                                                                                                Antonio Procentese


                                                       Nei guai per una torta
                              Chieste le dimissioni del ministro della cultura svedese

I
    l ministro della Cultura svedese, Lena              Le foto del ministro mentre taglia la tor-       compito dell’artista spiegare che messag-
    Adelsohn Liljeroth, ha presenziato alla             ta, effettivamente un po’ grottesche, han-       gio voleva far passare con questo lavoro”.
    cerimonia per i 75 anni della fonda-                no però provocato indignazione e accuse          Linde ha detto che il suo messaggio non è
                                  zione della           di razzismo. Una fondazione per i diritti        stato capito e ha aggiunto che “consideran-
                                  Federazione           degli africani ha chiesto le dimissioni del      do la poca offerta che c’è in Svezia di arte
                                  degli artisti         ministro. Kitimbwa Sabuni, dell’Asso-            afro-svedese, speravo che l’Associazione
                                  svedesi al            ciazione nazionale degli afro-svedesi, ha        nazionale per gli afro-svedesi fosse mag-
                                  Museo       di        detto: “Secondo il museo la torta doveva         giormente informata sul mio lavoro”. Al-
                                  arte moder-           attirare l’attenzione sul problema dell’in-      tri commentatori hanno sottolineato come
                                  na di Stoc-           fibulazione ma come avrebbe potuto far-          Liljeroth si sia trovata in una strada senza
                                  colma. A un           lo ritraendo la caricatura razzista di una       uscita e avrebbe sbagliato qualsiasi cosa
                                  certo punto           donna nera? Dire che lo fai per una buona        avesse deciso di fare: se avesse rifiutato
La torta incriminata dell’artista il ministro           causa è solo una presa in giro per le perso-     di tagliare la torta sarebbe stata accusata
Afro-Svedese Makode Aj Linde
                                  è stata invi-         ne vittime del razzismo e dell’infibulazio-      di non rispettare l’indipendenza artistica
tata a tagliare la torta, realizzata dall’ar-           ne”. Mariam Osman Sherifay, del Centro           e la libertà di espressione, se invece l’aves-
tista svedese di origine africana Makode                svedese contro il razzismo, ha definito          se tagliata le avrebbero dato della razzi-
Aj Linde, che raffigurava una donna nera                la torta “profondamente sgradevole”. Il          sta. Nei giorni seguenti il museo è stato
tribale mentre la faccia era quella di Linde            ministro ha definito l’incidente “una si-        sgomberato dalla polizia dopo la minac-
LA donna era nuda e l’interno era farci-                tuazione bizzarra. Sono stata invitata a         cia di farvi esplodere una bomba, minac-
to di pan di spagna color rosso sangue.                 parlare dell’indipendenza dell’arte e del        cia fatta telefonicamente da un uomo che
Linde – che da anni ritrae afroamericani                diritto di essere provocatori e a quel punto     parlava inglese. La polizia ha controllato
usando gli stereotipi razzisti, allo scopo di           mi hanno chiesto di tagliare la torta. Non       l’edificio e non ha trovato alcun ordigno.
criticarli – ha detto di voler attirare l’atten-        ho potuto controllarla in anticipo. Se qual-
zione sulle mutilazioni genitali femminili              cuno si è sentito offeso me ne scuso. Poi è                            Antonio Procentese

                                   Autostrade del Mare, un ponte tra Europa e Africa
                                               Da Bruxelles incentivi al trasporto marittimo


N
         on più cimitero liquido, teatro di respingimenti e carne- ni e merci. Una risposta alla crisi dei settori su gomma e rotaie
         ficine ma Mare Nostrum, che abbraccia e unisce popoli e che dovrebbe portare enormi vantaggi anche per le aziende ma-
         culture diverse. Mare come spazio sen-                                        rittime, che vedranno diminuire costi e tempi per
za barriere da percorrere per avvicinare merci                                         l’import/export delle merci e dei beni. Da Bru-
e uomini, economia e turismo. Le Autostrade                                            xelles arriva, come reazione alla crisi economica e
del Mare, rotte naturali sulle quali muovere                                           sociale, una novità all’insegna dell’integrazione
i traffici dell’Europa, sono l’elemento chiave                                         di popoli diversi che il Mediterraneo può e deve
attorno a cui far ruotare la politica comunitaria                                      tornare ad unire. I corridoi che tagliano l’Euro-
dei trasporti. E’ quanto traspare dalla visita a                                       pa in lungo e il largo, infatti, dovranno spostarsi
Genova del commissario europeo alle Auto-                                              fino a comprendere le rotte marittime previste
strade del Mare Luis Valente De Oliveira che ha                                        dalla commissione tra cui spicca l’intera area
illustrato i progetti già finanziati (85 milioni di                                    Nord Africana. Uno sguardo dall’altra parte del
euro la prima parte, altri 300 entro il 2015). Ora            La scia di una nave      Mediterraneo che fa ben sperare per una politica
Bruxelles fa un ulteriore passo in avanti e pone il vettore maritti- nuova che ricerchi inclusione e condivisione di obiettivi comuni.
mo sullo stesso piano delle modalità stradale e ferroviario. Non Le direttrici che si intersecano dentro al Mediterraneo si aprono
è una semplice questione lessicale ma una vera e propria rivolu- all’altra sponda puntando sugli scali nevralgici del nostro Paese:
zione; le Autostrade del Mare acquistano un ruolo fondamentale Genova, Livorno, Civitavecchia, Palermo nel Tirreno, Trieste e
nel settore dei trasporti Comunitari. L’accordo porterà un incre- Venezia nell’Adriatico. Nel progetto Autostrade del Mare è tutta
mento esponenziale di attività e relazioni . Si profila uno scenario l’Italia, forte di una millenaria storia culturale di contaminazio-
positivo anche per quanto riguarda l’ impresa crocieristica, con ne e integrazione a dover giocare un ruolo da protagonista, al
sistemi di trasporto sostenibili sia sotto l’aspetto economico che passo con le dinamiche economiche e sociali suggerite dall’UE.
della salvaguardia ambientale. Mobilità Low Cost quindi, con
una gamma di servizi e opportunità sempre maggiori per uomi-
                                                                                                                                      Stefano Vosa
  Sommarietto                                               Condannata a morte la ‘vedova nera’ giapponese

                                               I
Pag.   2 –   Autostrade del mare
Pag.   3 –   Il peso dell’inganno politico          l tribunale di Saitama ha giudicato la serial killer Kanae Kijima colpevole di tre omicidi e l’ha
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       4 –
       5 –
             Il porto di livorno
             Nuova skoda citigo
                                                    condannata alla pena capitale. La donna, soprannominata dai media nipponici “la vedova
Pag.   6 –   Le ferie degli italiani                nera”, attirava le sue future vittime al fine di sposarle per poi ucciderle, proprio come nel cele-
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       7 –
       8 –
             Il primo “mammo”
             Personale di Solaris
                                                bre film americano del 1987.Dopo aver iniziato a scambiarsi dolci email ,le storie virtuali diven-
Pag.   9 –   Rivive Peter Pan                   tavano relazioni, e la giovane ha così collezionato ben tre matrimoni finiti tutti allo stesso modo,
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Pag.11 –
             Il blues dei Bud Spencer
             L artrite reumatoide
              ’
                                                ovvero con la morte per apparente suicidio del marito. Tutte e tre le vittime sono morte di avve-
Pag.12 –     Le immagini di Cartier Bresson     lenamento da monossido di carbonio, e in due casi erano stati prima neutralizzati con dei potenti
Pag.13 –
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             Marina Abramovic
             Incontro delle Famiglie
                                                sonniferi. La Kijima è risultata responsabile di altri nove reati, tra cui frode e furto. Come scrive
Pag.15 –     Il cineturismo                     il sito tokyoreporter.com, la donna ha incontrato numerosi uomini attraverso dei siti di incontri,
Pag.16 - 17 –     Mercatino                     stabilendo rapidamente delle relazioni con loro. Le autorità giapponesi hanno spiegato le ucci-
                                                sioni di Kanae Kijima con il suo desiderio di vivere la sua esistenza nel lusso più sfrenato. La bel-
Pag. 18 - Involitudine di Zorama
Pag.19 –     Caccia agli squali
Pag.20 –     Il nuovo “mal du siecle”           la vedova nera non ha mostrato alcun pentimento per il suo comportamento, ed è stata condan-
Pag.21 –
Pag.22 –
             Una piazza per Totò
             Partenope alle finali nazionali
                                                nata a morte,una fine uguale a quella degli uomini che cadevano nella sua trappola seducente.
Pag.23 –     AP r g am s r s L c S g o e l
               e u i  o t a u u a i n r li
Pag.24 –     Artisti insieme per la Pace
                                                                                                                                  Mattia Di Passio
ECONOMIA                                           a cura di
                                                                                        Giancarlo Saggese                                 3
Il peso dell’inganno politico, un macigno sugli italiani onesti
Spremuti come limoni per impinguare le tasche dell’oligarchia, indifferente alla crisi


G
        ià se ne parlava a bassa voce. Ma                                                        che non solo mantengono i loro privilegi
        non si aveva il coraggio di dirlo                                                        ma continuano i loro intrallazzi usando
        apertamente in quanto sembra-                                                            il danaro proveniente dalle nostre tasche,
va quasi inverosimile. Ma oramai i fatti                                                         che ci viene prelevato senza colpo ferire, e
smentiscono ogni dubbio residuo e pos-                                                           che dovrebbe servire al “risanamento”. La
siamo gridarlo a voce alta. C’è un con-                                                          corruzione di tanto in tanto viene a galla
nubio tra banche, lobby e politici a dan-                                                        con qualche scandalo di connivenze ma-
no dei cittadini.I parlamentari legiferano                                                       lavitose, appropriazioni indebite o imbro-
per compiacere le banche e le lobby, in                                                          gli. E la spirale continua, senza possibilità
ossequio ad un’oligarchia di speculatori                                                         di crescita o rinascita del Paese.Viene da
privi di scrupoli, tradendo sia gli eletto-                                                      chiedersi “Usque tandem?” E seppure non
ri sia la Costituzione. L’ultimo Governo                                                         si vogliono coltivare pensieri rivoluziona-
“tecnico” Monti è stato il fatto più ecla-                                                       ri, è lecito accusare questa classe dirigen-
tante. I “vecchi” politici, per non giocarsi                                 miasmi fetidi       te di insensibilità verso le sorti del Paese,
la reputazione, hanno “affidato” al Prof.                                                        invocare una sana giustizia nei confronti
Monti l’incarico di “spremere ancor più i        “furbetti” che, pur guadagnando somme           di chi commette peculato, concussione e
limoni”, già vessati fino al limite possibile,   notevoli, sono completamente sconosciu-         corruzione, e chiedere con forza di rimuo-
per risanare il debito pubblico e riparare       ti al Fisco. Le banche hanno chiuso gli         vere dalla propria carica chi si macchia di
i danni perpetrati all’Italia da decenni di      sportelli negando la liquidità necessaria       tali reati e sequestrarne i beni accumulati
allegra gestione del danaro pubblico. Ma,        all’imprenditoria e non erogano più mu-         illecitamente. In seconda battuta è giusto
guarda caso, aumentando tasse dirette            tui e prestiti se non ipotecando beni sicuri.   pretendere da chi governa il Paese che, in
ed indirette, tagliando servizi pubblici         Gli imprenditori, privati delle risorse eco-    coerenza con quanto dichiarato in campa-
e provvidenze per i meno abbienti e, co-         nomiche indispensabili, spesso costretti a      gna elettorale a chi gli ha dato fiducia col
munque, lasciando inalterati i privilegi e       rivolgersi a strozzini per poter far fronte     proprio voto, che adempia al proprio do-
gli agi dei politici e senza minimamente         alle urgenze, e con le catene di montaggio      vere con onestà, coscienza e coerenza col
mettere il naso negli affari delle banche.       ferme in quanto la stessa produzione non        proprio mandato. In ultimo, ma non per
Queste ultime hanno continuato a fare il         ha avuto più mercato in un’Italia sempre        ultimo, è bene esigere dai governanti di
bello e il cattivo tempo nell’economia del       più povera, hanno cominciato a chiudere         non fare alleanze con potentati economi-
Paese determinando continui cali e tonfi         le fabbriche e a disperarsi fino alla trage-    ci, di chiedere anche alle banche di dare
delle Borse. Così tra lo spettro del default,    dia del suicidio. I lavoratori messi in cas-    un contributo positivo per il Paese senza
sull’esempio della Grecia e della Spagna,        sa integrazione e licenziati hanno perso        speculazioni e imponendo a tutti delle re-
e del pericolo spread, nel confronto con         lavoro e dignità. Con l’aumento dell’IVA,       gole severe per non condizionare le Borse
Germania e Francia, ci hanno imposto             delle accise e delle tasse i commercianti       e l’economia dell’Italia.
una ulteriore pressione fiscale togliendo-       aumentano i prezzi e si assiste ad un’espo-
ci anche l’aria per respirare. Basti pensa-      nenziale incremento del carovita. L’econo-
re che pensionati e dipendenti in Italia         mia è a pezzi. Il Parlamento e i Consigli
pagano da soli il 93% delle tasse; solo il       Regionali e Comunali sono diventati co-
7% viene dalle categorie dei liberi profes-      mitati di affari. Fra proteste e tragedie as-
sionisti, commercianti e artigiani, oltre ai     sistiamo ancora alla bella vita dei politici,                          Fausto Marseglia


 ALLA RICERCA DEI TERRITORI PERDUTI: LA FASCIA COSTIERA DI
 GIUGLIANO IN CAMPANIA (LAGO PATRIA-LICOLA-VARCATURO)

D
        r. Luigi Guarino, lei che è Presidente del Consiglio Co- brigliano gli investitori e riducono di gran lunga la capacità di
        munale a Giugliano e da anni presente, sia come citta- accoglienza del turista. inoltre, per consentire un uso più demo-
        dino che come politico, su questo ter-                                       cratico del litorale, è indispensabile aprire più
ritorio, ci può spiegare perchè Lago Patria,                                         varchi gratuiti. L’educazione al turismo è un
Licola, e Varcaturo, località dai molteplici                                         tema che dovrebbe essere sviluppato nelle
panorami (mare, lago e pineta) non riescano                                          scuole del luogo? Le scuole dovrebbero sensi-
a decollare con il Turismo? La responsabilità                                        bilizzare alla collaborazione con l’architettura
di tutto questo è da attribuire a scelte politiche                                   del territorio, sottolineando l’importanza del-
fatte negli anni ‘80, quando si preferì pensare                                      la conservazione dei beni culturali e naturali.
a questo territorio come ad un “serbatoio agri-                                      Dr. Guarino, questa zona è costituita in gran
colo” per i suoi terreni fertili e non ad una lo-                                    parte da cittadini provenienti dal capoluogo:
calità dal forte potenziale turistico. A questo si                                   ciò può contribuire a spiegare l’indifferenza
aggiunge la forma mentis di molti abitanti che                                       di questi verso il patrimonio artistico-cul-
ne fanno un luogo per la “seconda casa” ed il                                        turale del luogo? In parte si, infatti molti lo
depuratore d’acque di Cuma che non funzio-                                           usano come luogo-dormitorio, disinteressan-
na. Quali sono i miglioramenti che, secondo                                          dosi totalmente delle bellezze del panorama
lei, andrebbero fatti? Di sicuro rendere il mare            Presidente Luigi Gaurino offerto. Questo provoca in me sofferenza, per-
balneabile, facendo funzionare il depuratore e                                       chè amo questi luoghi, in primis come cittadi-
poi la realizzazione di servizi ed infrastrutture a supporto del no, e vorrei avere l’orgoglio di poter dire: “ci ho provato...
litorale. A tal proposito ho elaborato “IL PIANO SPIAGGIA”: ho provato a migliorare questo territorio a me tanto caro!”
dare concessioni edilizie, licenze per esercizio e tutti i sostegni
tali da far lavorare in tranquillità gli imprenditori. Una sinergia
di forze tra Comune-Regione-Ambiente per regolamentare le
nostre spiagge, evitando l’uso sproporzionato di leggi che im-                                              Antonella Fabbricatore
4                                       CRONACA
Il porto di Livorno chiude in positivo il 2011.Traffici stabili e crociere in crescita
                                                                                        a cura di
                                                                                        Maria Francesca Cibelli



Lo scalo Labronico è il terzo polo per i container dell’Alto Tirreno dopo Genova e La Spezia


I
    dati relativi ai traffici marittimi per il 2011, provenienti dalla    Livorno di movimentare nel 2011 29.672.259 tonnellate di merce
    Port Authority, ci dicono che per il porto di Livorno si è trattato   complessiva, con una leggera flessione (-2,1%) rispetto a quanto
    di un anno davvero soddisfacente.Il settore crociere ha fatto         rilevato nell’anno precedente. Le ragioni di questo decremento
registrare un record assoluto con un movimento di passeggeri              sono da rintracciarsi nella contrazione dei volumi delle rinfuse
che ha sfiorato il milione di unità. Bene anche i container e le          liquide (-16,2) e delle rinfuse
merci varie. Gli unici decrementi sono stati registrati nelle rinfuse     solide (-5,5%). In diminuzione
(sia solide sia liquide), particolarmente sensibili all’andamento         anche il numero dei passeggeri
del sistema produttivo e alla ciclicità. L’analisi dettagliata dei vari   relativi al traffico dei traghetti.
settori di traffico evidenzia che la movimentazione dei container         Dopo        le performance di
è stata pari a 637.798 teu (+ 1,5%), mentre il traffico ro-ro, dopo       crescita registrati negli ultimi
3 anni consecutivi di decremento, ha chiuso il 2011 con una               anni (il traffico passeggeri
movimentazione complessiva di 331.251 mezzi commerciali, pari             cresce ininterrottamente dal
ad un incremento dell’ 8% rispetto a quanto registrato nel 2010.          1999 con la sola eccezione Porto di Livorno
Saldo attivo anche per il settore crociere che, con una crescita a        del 2007), lo scorso anno i passeggeri sono infatti ammontati a
due cifre (+19,5%), ha raggiunto la quota di 982.928 crocieristi,         2.085.119 unità. La contrazione rispetto al 2010 è stata del 18,3%.
di cui oltre 41.000 imbarcati e sbarcati. E’ stato ampiamente             Passi in avanti anche sul nuovo piano di riassetto funzionale del
superato il precedente record storico del 2008, quando per                porto di Livorno. A distanza di quasi un mese dalla riunione
il porto transitarono 849.050 unità. I dati di fine anno rilevano         del 7 marzo, quella in cui era stata avviata la discussione del
inoltre valori positivi anche per il traffico di auto nuove: nel          Prp. Nel mese di maggio verrà adottato il piano regolatore,
2011 sono state movimentate 466.246 unità, 44.452 in più rispetto         previa disposizione delle procedure di valutazione ambientale
all’anno precedente. La crescita è stata del 10,5%. Quanto alle           strategica (Vas), come concordato con regione Toscana e ministero
merci varie: con 21,096 milioni di tonnellate, di cui 10,765 milioni      dell’Ambiente. La fotografia della situazione consegna alla città
di tonnellate di carichi rotabili (+3,7%), 7,650 milioni di tonnellate    e al suo porto una road map con un percorso chiaro e definito.
di merci containerizzate (+4,3%) e 2,680 milioni di tonnellate            Saranno destinati a crociere e passeggeri 92 mila metri quadrati.
di merci convenzionali (+8,8%), l’incremento complessivo
rispetto al 2010 è stato del 4,6%. I risultati registrati dei traffici
ad alto valore aggiunto, hanno consentito allo scalo labronico di                                                           Giuseppe Orso

                                                   La fredda lucidità
                 Anders Breivik un estremista cresciuto a pane e videogiochi

N
          on ha ancora avuto largo risalto       targato Blizzard. Sono comparse le pri-         pricciante, ciò che stupisce e disarma e la
          e speriamo vivamente che non lo        me immagini direttamente dal processo,          violenta volontà del carnefice. La scelta,
          abbia, ma le ultime notizie pro-       che vede l’artefice della strage di Oslo e      in nome di una lotta al multiculturalismo,
venienti dall’ultima testimonianza di            Utoya in cui persero la vita 77 persone. I      che induce un giovane uomo poco più che
Anders Behring Breivik nel processo che          magistrati norvegesi hanno dichiarato che       trentenne a calpestare il diritto alla vita di
lo vede imputato per la tragica strage di        Breivik ha perso il contatto con la realtà      chi la pensa diversamente, compiendo una
Oslo del 22 luglio 2011 ci fanno temere i        dopo aver passato online così tante ore.        strage. “Non sono un caso psichiatrico.
danni dei videogiochi. Si parla sempre di        Ma, piuttosto, sembra essersi costruito         Sono sano di mente”. Ha detto il killer di
Modern Warfare 2 e World of Warcraft,            una realtà tutta sua, un mondo parallelo        Utoya, nel corso del processo. “Capisco –
citati da Breivik come suoi passatempi,          con il quale è così costantemente in con-       ha argomentato – che possa essere difficile
argomento sul quale il terrorista è tornato      tatto da essersi armato fino ai denti il 22     per una nazione pacifica come la Norve-
                               nella nuo-        luglio scorso e avere compiuto una strage.      gia assistere a cose del genere ma è impor-
                               va     testi-     Ciò che più ha impressionato del norvege-       tante vedere la differenza tra l’estremismo
                               monianza,         se, è la fredda lucidità. Dice ai magistrati:   politico e la follia in senso clinico”. Sono
                               ammetten-         “Ho alzato l’arma e gli ho sparato in testa.    convinto che il principale insegnamento
                               do di aver        Qualcuno si fingeva morto, per questo gli       che deve venire a galla da una storia come
                               passato an-       davo il colpo di grazia”. Si è presentato in    questa è il sacrosanto diritto alla vita, in
                               che 16 ore        aula, dichiarando di disconoscere la cor-       ogni caso e ogni luogo. Nessuna eccezione.
                               al giorno         te perché ha ricevuto il proprio mandato
                               giocando al       da chi sostiene la politica multiculturale.
Anders Behring Breivik         MMORPG            In tutta questa vicenda, che ha del racca-                         Vincenzo Vinciguerra

Riceviamo e pubblichiamo        Un piazzale per i Martiri di Cefalonia

I
   n occasione della festa del 25 aprile rilancio la proposta d’intitolare una piazza o una strada principale di Napoli ai Martiri di
   Cefalonia e Corfù, ai 12mila soldati ed ufficiali italiani che nel lontano e sanguinoso settembre 1943 decisero di resistere all’assalto
   tedesco, perdendo in molti di loro la vita in battaglia. Anni addietro, grazie al personale interessamento dell’allora Capo dello
Stato, Ciampi, che ne fece esplicita menzione nel discorso pronunciato in ricordo della battaglia di Porta San Paolo, in quello che
egli stesso definì il “viaggio della memoria”, l’eccidio di Cefalonia, dove fu decimata la divisione Acqui, è stato rimosso dall’oblio
in cui era stato lasciato cadere per diversi decenni. In tempi più recenti, presenti i reparti della neo-ricostruita Acqui di S. Giorgio
a Cremano e le maggiori autorità cittadine, nel Maschio Angioino è stata anche scoperta una lapide che ricorda il sacrificio dei
soldati caduti. Da menzionare infine il discorso pronunciato proprio a Cefalonia dal presidente della Repubblica, Giorgio Napoli-
tano, il 25 aprile 2007, in occasione del 62° anniversario della liberazione, nel quale rese nuovamente omaggio ai combattenti ed ai
caduti della divisione Acqui. Confido che tale richiesta possa essere condivisa anche dalle famiglie, oggi riunite nell’associazione
nazionale divisione Acqui, dei numerosi martiri napoletani che si immolarono per la patria nelle isole Jonie. Credo che sia il mi-
nimo che si possa fare in onore di questi italiani che con il loro sacrificio conferirono onore e lustro imperituro alla nostra nazione.

                                                                                                                     Gennaro Capodanno
AUTO E MOTO                                             a cura di
                                                                                         Vincenzo Adinolfi                                  5
        Anche in Italia la Skoda Citigo                                                         Il pneumatico che non si buca


                                                                                                R
                Dopo il debutto al Salone di Ginevra arriva                                             ivoluzione in arrivo? A quanto pare
                   la nuova citycar della casa tedesca                                                  sì. Le innovazioni in campo automo-
                                                                                                        bilistico procedono a ritmo serrato


I
    l Gruppo Volkswagen ha ufficializza-                                                        e l’ultima trovata arriva da quei “geniacci”
    to in listino la Skoda Citigo, la nuova                                                     giapponesi della Bridgestone. Dal paese del
    citycar che, dopo la vetrina del Salo-                                                      “Sol Levante” potrebbe infatti presto debut-
ne di Ginevra, debutta ora sul mercato                                                          tare il primo pneumatico che non si buca!
italiano con prezzi che partono da 9.090                                                        Un’idea allo studio
euro. Per l’occasione è stato organizzato                                                       da parecchi anni
un porte aperte nelle concessionarie del                                                        e che finalmente
marchio dal 21 al 26 maggio. La Citigo                                                          potrebbe arrivare
è disponibile in due varianti di carroz-                                                        a compimento. Il
zeria, a tre e cinque porte, e in tre alle-                                                     segreto? L’assen-
                                                                        La nuova Skoda Citigo   za di aria al loro
stimenti: Active, Ambition ed Elegance.
Già nella versione d’attacco monta di          Elegance, al top della gamma, introduce          interno.        Questo
serie indicatore digitale del livello di       i cerchi di lega, il climatizzatore manua-       tipo di pneumatici
carburante, Esp, airbag frontali, laterali     le, i fendinebbia, la radio e gli specchi        sfrutta infatti un’e-
e a tendina e attacchi Isofix per i seggio-    retrovisori esterni riscaldabili e regola-       sclusiva struttura
lini dei bambini. Tra gli optional spicca      bili elettricamente. Al momento del lan-         composta da raggi
il sistema City Safe Drive che grazie a        cio saranno offerte due motorizzazioni,          che si estendono
un sensore rileva potenziali rischi di         entrambe abbinate al cambio manuale              lungo i fianchi in-
collisione a velocità inferiori ai 30 km/h     a cinque rapporti: si tratta di propulso-        terni a supporto del peso del veicolo. Questa
e frena automaticamente l’auto fino ad         ri da 1.0 litro a benzina con due diverse        la “teoria”, ma nella pratica i vantaggi quali
arrestarla. L’allestimento intermedio          declinazioni di potenza, da 60 o 75 CV.          sarebbero?Inimmaginabili per le attuali abi-
Ambition comprende anche gli alzacri-          Nel corso dell’estate verrà introdotto           tudini; ad esempio non sarebbe necessario
                                               anche il cambio automatico Asg. Sul              gonfiare periodicamente le gomme, con una
                                               fronte dell’infotainment, il sistema por-        manutenzione che così verrebbe ridotta al
                                               tatile Move&Fun consente di controllare          minimo indispensabile. Ma non solo, il bello
                                               tramite il touchscreen da 5 pollici tutti i      verrebbe dicendo definitivamente addio al
                                               dispositivi di bordo e in particolare, il        problema delle forature.Altri aspetti positivi
                                               computer, il navigatore, la connessione          li avremmo infine nel non dover più viaggia-
                                               Bluetooth con modalità vivavoce per              re con la ruota di scorta al seguito (ruotino
                                               i telefoni cellulari e la radio con lettore      o quant’altro) guadagnandoci così in spazio
                                               cd/Mp3. I prezzi di listino partono da           e godendo, magari di poco, di prestazioni,
                                               9.090 euro per la Citigo 1.0 60 CV Acti-         consumi ed emissioni migliorate; sappiamo
                                               ve, 9.750 euro per la versione Ambition          bene quanto questi fattori possano dipende-
                                               e 10.910 per la Elegance. La vettura equi-       re da una manciata di chili in più.A propo-
                                               paggiata con il motore da 75 CV viene            sito di ambiente: la struttura a raggi all’in-
La nuova Skoda Citigo
                                               invece proposta, a 9.590 euro nell’alle-         terno dello pneumatico è realizzata in resina
                                               stimento Active, mentre la versione top          termoplastica riutilizzabile che, insieme alla
stalli elettrici anteriori, la chiusura cen-   di gamma Elegance costa 11.410 euro.             gomma della porzione del battistrada, rende
tralizzata con telecomando, il computer                                                         tutti i materiali impiegati riciclabili al 100%.
di bordo, il divano sdoppiato, la stru-
mentazione con il contagiri e il sedile del                          Giada Pistacchio
guidatore regolabile in altezza. La Citigo                                                                                Vincenzo Adinolfi


Prendere o rinnovare la patente costerà di più
Nel valzer degli aumenti più che raddoppiata la spesa

N
         on c’è fine alle gabelle e anche la patente paga dazio. Per    euro, qualora il cittadino volesse farsi aiutare da un’agenzia nel
         rinnovarla o far registrare il cambio di residenza sulla       disbrigo della pratica. I fatti sono questi, i disagi invece sono
         stessa, si pagherà il doppio. Il Ministero delle Infrastrut-   tutti da valutare. Quelli più immediati, investono chi viaggia
ture e dei Trasporti, Direzione Generale Motorizzazione, ha in-         all’estero, dove il documento provvisorio rilasciato dalla mo-
fatti reso noto, con una circolare del 9 marzo, che, a causa di mo-     torizzazione in attesa del “bollino” per il rinnovo della paten-
tivi economici, la Motorizzazione non è più in grado di inviare il      te non ha alcuna validità legale. Il Ministero - nella circolare -
tagliandino da incollare sulla patente. Per ovviare al disservizio,     parla di “noti disagi” arrecati all’utenza, che “legittimamente
l’automobilista è costretto a richiedere il duplicato della stessa.     reclama l’erogazione del servizio” ma tuttavia è un “servizio
Un aumento che si assomma a quello dei carburanti, dell’Iva,            che questa Amministrazione, per causa di forza maggiore e
                                       dell’assicurazione auto e        fino all’assegnazione di nuove risorse non è allo stato in grado
                                       IPT, segno che al danno          di corrispondere. Non è dato sapere quando e se arriveranno le
                                       del contribuente non c’è         nuove risorse ma c’è da credere che nel frattempo il consumatore
                                       mai fine. L’esborso pas-         non potrà certo astenersi dal fare quanto gli serve o dal versa-
                                       sa da 35,42/50,42 euro a         re quanto gli spetta. E allora? Adiconsum ha già annunciato che
                                       79,42/96,42 euro. Come ha        si attiverà la procedura inibitoria prevista dalla legge Brunetta,
                                       spiegato il segretario gene-     ossia la class action prevista per le amministrazioni pubbliche.
                                       rale di Adiconsum, Pietro
                                       Giordano, la spesa potrebbe
                                       arrivare sino ai 99,42-126,42
                  Un tipo vecchio di patente                                                                               Rosario Sannino
6           TURISMO ENOGASTRONOMICO                                                     a cura di
                                                                                        Valterino Ziviello


                       Itinerari enogastronomici in campania
                                      Alla scoperta di un territorio dimenticato

L
      a ricerca di prodotti tipici in Campa-    ta unicamente al consumo locale. Bisogna         varietà ‘Pallumina’, la cui area di produ-
      nia, regione che ha dato i natali agli    attendere il XVIII secolo per registrarne        zione comprende solo sei comuni, tutti in
      spaghetti, al sugo di pomodoro ed         una presenza costante sull’importante            provincia di Avellino, ad una altitudine
alla pizza napoletana, non può che riser-       mercato di Napoli. Oggi, grazie all’evo-         compresa fra 500 e 1000 metri. A caratte-
vare molte soddisfazioni all’appassionato       luzione dei trasporti e delle tecniche di        rizzarla è soprattutto la finezza del sapore,
di turismo enogastronomico, come anche          conservazione e confezionamento, la si           tipicamente dolce, e la consistenza croc-
confermano i diversi prodotti tipici della      può trovare freschissima nei negozi delle        cante. Più a sud, verso la costa, ma sempre
Campania che hanno ottenuto riconosci-          più importanti città europee e addirittura       in provincia di Avellino, si trova invece la
mento ufficiale in ambito europeo, con i        in Nordamerica.Ultimamente è di moda             Nocciola di Giffoni IGP, produzione di
marchi DOP (denomianzione d’origine             metterla anche sulla pizza sebbene in que-       antichissima tradizione, tanto che proprio
protetta) o IGP (indicazione geografica         sto modo venga a perdersi parte della fra-       a queste zone, in epoca romana, si fa risa-
protetta). E’ il caso, innanzitutto, della      granza del prodotto. Aver tirato in ballo        lire la creazione dei primi noccioleti, per
Mozzarella di Bufala Campana DOP che            pizza e pastasciutta, serve a questo punto       così dire, specializzati. All’interno del Par-
si produce anche nella zona meridionale         ad introdurre uno fra i più noti prodotti        co nazionale del Cilento l’attività agricola
del Lazio ma che qui trova la sua tradizio-     tipici della Campania: il Pomodoro di            è molto intensa. Qui si produce uno dei tre
                         ne più antica e la     San Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino           oli DOP della regione Cilento. Tutti questi
                         produzione più         DOP. La pianta del pomodoro, originaria          prodotti, pur essendo reperibili anche al di
                         consistente.     In    delle Americhe, è giunta in zona solo nell’      fuori dell’area di produzione, si possono
                         origine, la mozza-     ‘800. Ma da allora, e più che in ogni altra      meglio riconoscere ed apprezzare acqui-
                         rella era conside-     parte d’Italia e del mondo, il pomodoro ha       standole in zona. E la gita merita senz’al-
                         rata un prodotto       conosciuto un successo travolgente, tanto        tro. Si avrà modo di conoscere una Cam-
                         quasi “di scarto”,     da diventare l’ingrediente principale di         pania poco toccata dal grande turismo.
                         perché giudicata       tutta la cucina partenopea. Ancora poco
                         troppo deperibile      conosciuta è invece la Castagna di Mon-
Pmodori D.O.C            e quindi destina-      tella IGP, ottenuta da piante della locale                                    Emilio Cirillo

                         Turismo 2012, la vacanza diventa low cost
                Il tr end delle ferie degli italiani in tempo di crisi

P
      artire. Magari a risparmio, ma partire. Anche nell’ultima          che le spese per biglietti aerei
      Pasqua molti italiani non hanno rinunciato al loro weekend         (+18,7%), alberghi (+18,3%) e
      di vacanza. E la necessità di fare economia non li ha trat-        ristoranti (+10,6%).  Sicura-
tenuti in Italia, anzi: con l’opportunità di un volo low cost o          mente, è stata una vacanza
una meta a portata di macchina sono più dell’anno scorso quelli          sottotono.In Italia i settori di
che hanno scelto l’estero, un campanello d’allarme per i nostri          spesa, se si esclude benzina
operatori turistici. A farlo suonare è l’osservatorio CartaSi sulle      e agenzie viaggio, mostra-
spese per le vacanze, che ha monitorato i pagamenti fatti dagli          no tutti un trend negativo.
italiani con moneta elettronica nella settimana di Pasqua e nelle        Reggono gli alberghi (0,6%),                            Prodotti tipici
tre precedenti. Il flusso totale quest’anno è stato di 2,3 miliardi,     soffrono i ristoranti (2,3%). A
cresciuto del 4,6% rispetto a Pasqua 2011. Dato parziale, su cui         Roma c’è stata una sensibile diminuzione dei turisti italiani. Per
incidono la propensione e la possibilità di usare le carte di cre-       gli operatori la strategia sembra obbligata: puntare sui turisti
dito o prepagate.E il trend è netto: i soldi spesi sul territorio ita-   stranieri. Negli ultimi mesi però la crisi economica si è inaspri-
liano salgono dell’1,6%. In termini reali, considerata l’inflazione,     ta un po’ ovunque, incidendo sulla capacità di spesa dei vici-
virano in negativo. Mentre esplodono i pagamenti oltre confine,          ni europei. Sfortunatamente, in questo difficile inizio di 2012 ,
più 13,8%».La fetta nazionale resta ancora la più grande: 1,7 mi-        anche il flusso straniero ha cominciato a diminuire. Con poche
liardi contro i 600 milioni di quella estera. Le cifre sul tipo di       eccezioni. La Germania, ad esempio, da cui arriva un quinto del-
spese però sono ben poco patriottiche. In Italia aumentano quasi         le spese turistiche straniere. Aumento, invece, del flusso prove-
solo i pagamenti per il carburante (+13,9%), su cui influiscono          niente da Russia e Cina. Appare chiaro che, nel lungo periodo,
i continui rincari alla pompa. Mentre oltreconfine, dove pure il         gli affari si faranno con loro. Ma ci vorrà ancora molto tempo.
costo del pieno si fa sentire (+43,6%), crescono in doppia cifra an-
                                                                                                                        Vincenzo Chiummo

                                                Dalla brace alla padella
      Il “Bue Rosso” di Eboli interpreta il gusto del territorio partendo dalla carne

D
        alla brace alla padella. Proprio così, non è un refuso. Se “dalla padella alla brace” è un modo per dire che si va di male in
        peggio, qui, al contrario, vuole descrivere il crescendo di una cucina che inizia in modo semplice per poi salire con succes-
        so i sentieri più arditi dell’offerta di qualità.Al ristorante braceria “Bue Rosso”, diretto con passione da Mario Madaio, si
parte proprio dalla brace, dalla carne e dall’arte norcina per interpretare, anche ai fornelli, il meglio dei sapori di questo delizioso
angolo della Campania. Nel modo più completo. Dall’antipasto al dolce. Con piatti che rivisitano tradizione e pietanze classiche
con discrezione e armonia. Siamo ad Eboli, sulla strada che la collega con Campagna, alle porte del Cilento, dove per la letteratura
del novecento Cristo si fermò. Oggi, invece, parte proprio da qui il riscatto di una terra che ha molto da raccontare. Un territorio
che sta imparando a mettere nei piatti, oltre ai propri sapori, la propria cultura e storia. Dalla brace alla padella la mano è sempre
la stessa, quella della brava chef Ada D’Amato. Dopo una decennale esperienza in vari ristoranti toscani è tornata ad Eboli per
affiancare la famiglia Madaio nell’avventura del “Bue Rosso”. Così dalla cucina, oltre agli ottimi tagli di carne cotti alla brace (cin-
ghiale, agnello,maiale e tagliate di manzo al pepe o al tartufo), escono piatti costruiti con cura dalla chef che si avvale dell’aiuto
di Emilia Plesea e Silvana Bussillo. Uno staff tutto al femminile completato dalla presenza in sala dall’attenta Alina Alupei. Men-
tre la carta dei vini è curata dallo stesso Mario Madaio che ha scelto, a prezzi contenuti, una bella selezione di rossi privilegian-
do quelli campani, in particolare i salernitani e cilentani. Anche i menù degustazione, dai costi moderati, sono molto interessanti.
                                                                                                                            Paolo Zaccaria
ATTUALITA’                                          a cura di
                                                                                     Sabrina Ciani                                    7
                                     Se il cervello è una zigulì
L’ i m p e r v i o percorso di un padre con un bambino dis a bi l e

Q
        uest’anno la maratona de “La          storia dei suoi otto anni trascorsi con una      che a fatica cerca di vivere la quotidianità
        Fabbrica del Sorriso”, iniziativa     grave disabilità che non gli permette di         in un mondo che di certo non la rende
        promossa     da     Mediafriends,     vedere e parlare, con un cervello delle          semplice. Massimiliano Verga ha di sicuro
Mondadori e Medusa, è stata dedicata          dimensioni di una caramella Zigulì.              scosso      molte
ai bambini disabili. Parlare di disabilità    Questa non è solo la storia di Moreno,           coscienze con il
è sempre difficile, e la complessità          ma è la storia di un papà e del suo              suo racconto, ha
aumenta quando la disabilità tocca i più      bambino, di un papà che racconta, spesso         mostrato un lato
piccoli. Qualche mese fa un libro, Zigulì,    in maniera atroce, cosa vuol dire vivere         di una verità
scritto da Massimiliano Verga, padre di       con un bambino disabile. Le parole usate         su cui spesso si
un bambino di otto anni, nato sano ma         sono forti, di quelle dove è impossibile         tace, ma, che
                                              trattenere le lacrime ma sono anche              dovrebbe essere
                                              crudelmente vere, di quella verità che non       raccontata per
                                              si può nascondere. Massimiliano Verga è          sensibilizzare
                                              un sociologico, ha già scritto diversi libri,    la    società    e
                                              ma racconta che l’ultimo, Zigulì, è stato        rendere possibili
                                              scritto di getto in una sola notte e durante     maggiori aiuti
                                              il tragitto in tram per andare al lavoro,        sociali a chi
                                              sull’onda di una bulimia di sentimenti,          ne ha bisogno.
                                              spesso negativi, da tirar fuori; il libro è un   Viene          da
                                              misto di ironia e rabbia e non c’è spazio        chiedersi: quando il cervello è solo una
                                              per la retorica, lo sguardo è quello duro        Zigulì, vale comunque la pena vivere
                                              di chi da otto anni vive un’ingiustizia e sa     questa vita? Seppur piccola, la Zigulì
                                              che la sua storia non sarà a lieto fine. Le      resta una caramella buonissima e una vita
                                              pagine di questo libro lasceranno molti          dolceamara ha la sua bellezza.
diventato disabile pochi giorni dopo la       lettori senza parole e potrebbero urtare
sua nascita, ha creato una forte polemica     la sensibilità di chi cerca, ogni giorno, di
sull’argomento. Moreno è il protagonista      regalare un pò di serenità a un figlio, un
della storia raccontata dal suo papà, la      fratello, una sorella, una madre, un padre                               Giovanna Potere

                                                      Carta canta!
Sanzionato l’avvocato che consiglia al cliente di alterare la dichiarazione IVA

   C
           ommette il reato di infedele patrocinio ed, in quanto      favore della parte civile; decideva, quindi, di ricorrere in Cassa-
           tale, è punibile ai sensi dell’art. 380, comma 3, c.p.,    zione, senza, tuttavia, ottenere ragione, dal momento che la VI
           unitamente all’art. 36 del codice deontologico foren-      Sezione penale, in ciò conformandosi ai giudici di merito, ne ri-
se, norma – quest’ultima – che sancisce il dovere professionale       gettava il ricorso e lo condannava anche al pagamento delle spe-
di correttezza, il legale che suggerisce al                                                     se processuali. Nelle motivazioni si legge
proprio assistito di «presentare una di-                                                        che «il sostanziale consenso» manifesta-
chiarazione IVA non veritiera», istigan-                                                        to dal cliente attraverso la sottoscrizione
dolo, in questo modo, a commettere il                                                           della dichiarazione redatta secondo le
reato di cui all’art. 2 del decreto legislati-                                                  indicazioni del giurista, non era valido
vo n. 74/2000 (dichiarazione fraudolenta                                                        «ad escludere la sussistenza del reato»:
mediante uso di fatture o altri documenti                                                       tale consenso, infatti, doveva «ritenersi
per operazioni inesistenti): è quanto si                                                        privo di rilevanza», perché il criterio di
legge nella sentenza n. 6703/2012. Il tutto                                                     valutazione della condotta del profes-
è accaduto ad un professionista di Bol-                                                         sionista non aveva ad oggetto l’incarico
zano che, per aiutare un imprenditore                                                           ricevuto, bensì il dovere professionale.
coinvolto in un processo per bancarotta                                                         Detto altrimenti l’obbligo dell’avvocato
fraudolenta e frode fiscale, avrebbe cal-                                                       di difendere gli interessi della parte as-
deggiato, nonostante il parere contrario                                                        sistita incontra il limite dell’osservanza
del commercialista, la redazione di un documento fiscale falso, al    della legge per cui l’assistenza deve essere condotta sì nel mi-
fine di non rendere evidente le infedeltà delle precedenti dichia-    glior modo possibile ma sempre «nei limiti del mandato rice-
razioni ed evitare, così, «una sorta di “confessione” indiretta».     vuto e nell’osservanza della legge e dei principi deontologici».
Assolto in primo grado, il legale veniva condannato in Appello
ad un anno di reclusione ed a 516,00 € di multa, con sospensione
della pena e non menzione, nonché al risarcimento del danno in                                                   Adelaide Caravaglios


                                                                                                      FERRAMENTA

                                                                                                  MATERIALI EDILI
                                                                                                         di Paola Capuozzo
                                                                                                   Via Orsolone al Guantai, 174
                                                                                                            NAPOLI

                                                                                                          tel 081.5874088h
8                                                   ARTE                              a cura di
                                                                                      Domenico Raio


Personale di Giancarlo Ianuario Solaris                                                     Mostra collettiva al Bidone
 Il Sito Archeologico Santa Maria del Pozzo, di Somma Vesuviana,                             “Insieme per l’Esasperatismo” esposizione
            ha ospitato la mostra “I Guardiani del Fuoco”                                              degli artisti del Movimento


I                                                                                           P
    Guardiani del Fuoco” è stato il titolo    Internazionale delle ceramiche di                    resso il Centro d’Arte e Cultura “Il
    della mostra personale dell’artista       Faenza (MIC) Ravenna, Museo civico                   Bidone”, in via Salvator Rosa 159, a
    Giancarlo Ianuario Solaris, svoltasi      Rocca flea di Gualdo Tadino (PG),                    Napoli, si è svolta la mostra collettiva degli
presso il Sito Archeologico Santa             Museo Epicentro Gala di Barcellona            Artisti del Movimento “Esasperatismo Logos
Maria del Pozzo, in Somma Vesuviana.          P.G.Nel 1988 a Milano, nell’ambito            & Bidone”: “Insieme per l’Esasperatismo”.
“Ispirato e rapito da simboli mitologici –    della Fiera del Mobile, ha realizzato         Il titolo racchiude il principio all’insegna
ha scritto Emanuele Coppola, Assessore        un’istallazione di opere monumentali          del quale si è compiuto il cammino del
alla Cultura del Comune di Somma              per la Società Dercom di Farra di Soligo      Movimento,
Vesuviana-, accende quel fuoco ardente        (TV). Il Goethe Institut di Napoli ha         fondato dal Prof.
che anima la vita di chi vive e lavora alle   ospitato tre grandi sue mostre personali:     Adolfo Giuliani, in
pendici del Somma Vesuvio”.                   nel 1984, nel 1990 e nel 1996. In Emilia      questi primi dodici
Laureato in Sociologia con indirizzo          Romagna ha esposto con sue personali a        anni di attività,
                          antropologico,      Modena, Parma e Bologna. A Novara ha          e l’auspicio che
                          I a n u a r i o     esposto a Palazzo Arengo del Broletto,        per il futuro gli
                          s’interessa di      nella sala della Borsa e nel Centro           artisti esasperatisti
                          psicologia,         d’Arte La Riseria. Nel 2000 e nel 2010        possano      ancora
                          antropologia        ha esposto alla Festa delle lucerne, a        esprimersi           in
                          dell’arte       e   Somma Vesuviana, e in quest’ultima            un’ottica unitaria e
                          psichiatria         occasione il Maestro Roberto de Simone        fedele ai vari punti
                          sociale.        È   gli ha dedicato uno scritto intitolato “La    del       Manifesto
                          diplomato           festa delle lucerne e l’opera scultorea di    del 2000, sia pure
                          presso         la   Giancarlo Ianuario Solaris”.La mostra         nelle individuali
                          S c u o l a         “I Guardiani del Fuoco” ha sostenuto          interpretazioni                Un’opera della Caccioppoli
                          Internazionale      il progetto “Somma città d’arte”              formali e stilistiche dei singoli aderenti, come
                          di      Ontoarte    finalizzato al restauro dei libri liturgici   del resto è sempre stato anche nel passato.
Alcune opere dell’artista
                          di Roma, in         del XV e XVI secolo.                          Le esposizioni collettive dell’Esasperatismo,
scultura e pittura. Opere di Giancarlo                                                      sin dagli inizi, si sono caratterizzate per un
Ianuario Solaris si trovano in numerosi                                                     aspetto che è andato ben oltre la semplice
musei italiani tra i quali il Museo                      Francesco Paolo Patalano           esposizione pittorica per rivelarsi anche
                                                                                            come un momento di aggregazione tra gli
    Il “Giardino incantato” a Palazzo Venezia                                               aderenti, ma pure di confronto tra gli artisti


P
                                                                                            e i visitatori delle mostre, che ha finito per
       alazzo Venezia, in via Benedetto       Milone, Paolo Napolitano, Massimo
                                                                                            rafforzare il Movimento stesso nei suoi valori
       Croce 19, a Napoli, ha ospitato        Pacilio, Francesca Panico, Gustavo
                                                                                            e nei suoi obiettivi comuni. All’esposizione,
       la mostra collettiva “Il giardino      Pozzo, Luciano Romualdo, Stefania Rea,
                                                                                            curata da Adriana Caccioppoli e Lucia
incantato”, organizzata dal Centro            Francesco Sellone, Orsola Supino. La
                                                                                            Iovino, hanno preso parte gli artisti: Giovanni
d’Arte Gamen di Stelvio Gambardella           presentazione critica e stata di Marilena
                                                                                            Ariano, Linda Barbieri, Adriana Caccioppoli,
e Massimo Pacilio. Hanno esposto gli          Mercogliano. Nell’ambito dell’iniziativa
                                                                                            Giuseppe Di Franco, Roberto Elia, Walter
artisti: Faustina Aurora Ribenedetto,         si è svolta anche una sfilata di moda,
                                                                                            Elia, Enrico Fiore, Stelvio Gambardella,
Aurora Baiano, Salvatore Capriglione,         con abiti della giovane fashion designer
                                                                                            Antonio Giannino, Lucia Iovino, Rosario
Roberto D’Ambrosio, Antonio de                Angela Greco. Ospiti sono stati la
                                                                                            Mazzella, Carmine Meraviglia, Massimo
Chiara, Dany Dumbrava, Nello Festa,           cantante Anna Calemme, la poetessa
                                                                                            Pacilio, Sandra Ravallese, Alfredo Sansone,
Francesco Fiscardi, Amelia Gallo,             Tina Piccolo e lo scultore Domenico
                                                                                            Domenico Severino.
Stelvio Gambardella, Francesco Giraldi,       Sepe che ha realizzato una scultura in
Angelo Iuliano, Rita Lepore, Marianna         estemporanea.
Maddaluno, Nello Marsilio, Wilma                                        Italo Sgherzi                                          Domenico Raio
                                   “Art in color” a San Severo al Pendino
               Una collettiva ispirata alla Commedia dell’Arte promossa da Globalart

L
      a Galleria d’Arte contemporanea “Globalart” ha promosso           L’iniziativa ha inteso anche rilanciare l’arte, che soffre di questo
      presso la Chiesa di San Severo al Pendino, in via Duomo           periodo di crisi economica, con mancanza di spazi per tutte le
      286, a Napoli, “Art-in Color”, mostra d’arte ispirata all’arte    branche artistiche, dalla poesia, alla canzone, dalla pittura,
letteraria della commedia dell’arte a cura di Rosa Didonna con la       alla scrittura. Ad esporre sono stati gli artisti: Claudio Bosco,
collaborazione di Nikka, pittrice napoletana di recente invitata        Renato Botte, Silvia Catino, Aurora Cirillo, Alfonso Coppola,
da sua Eminenza Reverendissima Cardinale Crescenzo Sepe                 Costanzo Costanzo, Valentina De Chirico, Domenico De Cosmo,
ad esporre le sue opere. La “Commedia dell’Arte”, da cui ha             Paolo De Meglio, Maria Pia De Santis, Elena Diciolla, Maria
preso titolo questa esposizione,  si svolgeva tra il sedicesimo         Rosaria Esposito, Feofeo, Maurizio Fontanella, Rosaria Gentile,
e il diciottesimo secolo, quando agli artisti era dato un tema a        Domenico Giacalone, Alessandro Giamattei, Giusy Giorgianni,
cui ispirarsi e da interpretare con la loro genialità, mentre oggi      Tassaro Kassan, Federico Lampa, Maria Marzo, Mawr Morandi,
è lo sceneggiatore che fornisce i testi e l’artista deve adeguarsi,     Claudio Morelli, Nikka, Vincenzo Piatto, Anna Raiola, Rita
e “lavorare” d’arte interpretativa in uno spazio limitato               Rotunno, Vittoria Rutigliano, Tiziana Sala, Rocco Scattino, Anna
d’espressione. Il metodo della commedia dell’arte, pertanto,            Scopetta, Elena Tabarro, Rossella Talenti, Manuela Vaccaro,
esaltava l’estro dell’artista. In tema con la commedia dell’arte si è   Luisa Valenzano, Nadir Valvach, Giovanni Vetrano, Vincenzo
svolta l’ottima performance “Arte- La mia seconda pelle” (Il ballo      Visciano, Enza Voglio, Emiliano Yuri Paolini.
dell’ingrata) di Rosa Didonna, accompagnata da canto e musica.                                                                 Annarita Ruffo
TEATRO                                     a cura di
                                                                                      Stefano Vosa                                       9
Rivive la magia di Peter Pan
Un musical incantato al teatro Acacia
E   ’ tornata a Napoli, al Teatro Acacia,
    una delle fiabe più amate di sempre:
Peter Pan. Il musical, scritto dal cantautore
                                                                                                storia.Il temibile Capitan Uncino è Pietro
                                                                                                Pignatelli, , attore e cantante napoletano
                                                                                                noto per il suo ruolo nel musical “C’era
napoletano Eduardo Bennato, vede come                                                           una volta… Scugnizzi” nei panni de “Il
protagonista nei panni del personaggio                                                          Rosso”. Notevole e ben curata la sceno-
letterario di Barrie e reso celebre da Walt                                                     grafia. Bellissima la scelta di unire i ruoli
Disney, Manuel Frattini.La vicenda se-                                                          di Uncino e di Agenore Darling: il male
gue le avventure di Peter Pan e Trilli, la                                                      e la protezione assoluta, che porteranno
sua fidata e gelosa fatina, che conducono                                                       Wendy ad essere contemporaneamente
tre piccoli fanciulli inglesi di nome Wen-                                                      attratta e spaventata dallo stesso uomo
dy, John e Michael Darling alla fantastica                                                      che è Uncino. Tale scelta fu utilizzata dal-
Isola-che-non-c’è, luogo dei sogni avven-                                                       lo stesso Barrie nella prima rappresen-
turosi dei tre ragazzi. Un’isola meraviglio-    fato a Broadway negli ultimi anni. Nella        tazione teatrale di Peter Pan e in seguito
sa dove vivono i terribili pirati capitanati    scorsa stagione teatrale, lo abbiamo anche      ripresa nel film del 2003 “ Peter Pan”. Tra
dal famigerato Capitan Uncino, gli india-       visto nei panni di Aladin di Stefano D’O-       gli scambi di battute comiche e di riferi-
ni, le sirene, le fate ma soprattutto i Bimbi   razi . Una presenza scenica imponente,          menti all’attualità e ai più noti “Pirati dei
Sperduti. Giunti all’isola, Wendy diventa       capace di tenere tutto il pubblico, adulti      Caraibi” come Jack Sparrow, ci sono dei
la nuova mamma dei bimbi sperduti e co-         e bambini col fiato sospeso dal momento         momenti commoventi e maturi. Tra que-
minciano mille avventure per sconfiggere        in cui appare in scena fino alla fine. Trilli   sti il più toccante è senza alcun dubbio il
Capitan Uncino e la sua ciurma di pirati.       è invece uno spettacolare gioco di laser e      finale, quando Peter Pan, accompagnato
Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Sistina,     campanelli che accompagna gli spettatori        da Trilli, osserva dalla finestra la scena del
può contare su un cast artistico di prim’or-    incantati per tutta la durata dello spettaco-   ritorno a casa dei Darling, guardando una
dine. In primis troviamo Manuel Frattini        lo .Ad interpretare Wendy c’è Martha Ros-       felicità che non conoscerà mai…Uno spet-
nei panni di Peter Pan, il più grande inter-    si, ragazza nota alla tv per essere arrivata    tacolo emozionante per grandi e piccini
prete italiano di musical, conosciuto nel       nella finale di Amici di Maria De Filippi       che tutti dovrebbero vedere…
mondo per la sua interpretazione in Pi-         nella stagione 2007/2008. Una voce limpi-
nocchio Il grande Musical dei Pooh, uno         da, una recitazione efficace ed un viso da
dei pochi spettacoli italiani ad aver trion-    “bambina” grande che ben si presta alla                                 Francesco Spada

                                            Al Teatro Nuovo un sorprendente Casillo
                                                     “Le Cinque Rose di Jennifer” il dramma della solitudine

L   ’anima del travestito Jennifer si strugge al pensiero di Franco, litudine. Unica nota di colore è un vaso di ceramica contenente
    amante di una sola notte, vive in una completa e straniante cinque rose rosse, unico vezzo, squarcio di speranza in un esi-
reclusione tra le mura domestiche, forse per scelta, forse per- stenza amara. Scritta da Annibale Ruccello ed interpretata dallo
ché costretta. Tutta la storia è il resoconto di una lunga, infinita stesso autore nella prima rappresentazione nel 1980, la Jennifer
attesa, passata a sognare, immaginare, sperare. La trama è una che va in scena, come spiega il regista Pierpaolo Sepe, «ha un
metafora della condizione umana, quella di essere “ animali so- corpo pesante, schiacciato dall’età oltre che dalla sua ambiguità,
litari sarcasticamente chiamati da qualcu-                                                  un corpo vecchio, un corpo ai margini del tem-
no persone”. Musiche trasmesse da una                                                       po e della società». Ma tale “invecchiamento”
lontana radio rappresentano il crescendo                                                    fatto subire al personaggio, non ha influenze
di emozioni vissute da Jennifer, rompono                                                    sullo svolgersi della storia, sull’essenza del
l’angosciante silenzio della casa e cullano                                                 protagonista, sul modo in cui esso si relazio-
lo spettatore verso l’inesorabile declino                                                   na con i “fantasmi” con cui parla al telefono
del protagonista. Jennifer è consapevole                                                    (il commendator Antonetti, l’amica Janice), e
della propria condizione ma si abbando-                                                     che rispecchiano la sua stessa condizione di
na a sognare il ritorno di un amore ine- Benedetto Casillo in una scena de “Le Cinque Rose” vita in perenne attesa. Jennifer è un insospet-
sistente, l’anima e i sensi restano fermi,                                                  tabile Benedetto Casillo rinato e lontano dalle
cristallizzati in attesa di quell’improbabi-                                                caricature farsesche che lo hanno reso popo-
le incontro. Anna, anch’egli travestito spezza tutte le speranze lare negli anni. Una grande prova d’attore di toccante intensità
di Jennifer, rompendo l’incantesimo e ponendole davanti agli un interpretazione sofferta e minimale che ben si adatta al rac-
occhi la cruda verità. In una sontuosa dimora in cui spicca solo conto di un’esistenza in sordina, nel carcere della solitudine.
il bianco lunare delle pareti e del pavimento, il mobilio è mera
immaginazione, il bianco è assordante, come il rumore della so-                                                         Antonio Caccese

Una “maschera totemica”
“Tutte li femmene de Pulecenella” in scena al Teatro Spazio Libero

A    l Teatro Spazio Libero è ritornato in scena “ Tutte li femmine de Pulecenella” di Lucia Stefanelli Cervelli, per la regia di Gianluca
     Masone, interpretato dallo stesso Masone, Ilaria Paggio, Ciro Pellegrino, Alessia De Vito, Marzia Simiani, Yuri Napoli, Sabrina
Fusco; in voce Lucia Stefanelli Cervelli; luci e sonoro Aurelio Spataro e Salvatore Masone. La rappresentazione si è caratterizzata quale
esempio di teatro napoletano moderno ma colto, capace di fondere tradizione e innovazione anche quando il protagonista è la famosa
maschera partenopea. I ritmi sono veloci, il dinamismo scenico è costante, ma la sorpresa che lascia gli spettatori favorevolmente
impressionati è anche nei contenuti profondi dell’opera teatrale: “Una ‘maschera totemica’ quella scritta dalla Stefanelli – ha affermato
Gianluca Masone - che ha in sé tutti i colori della nostra città, creando, però, una fusione di chiaro/scuri per raccontare le amare verità
della nostra Napoli, meravigliosa da sempre, ma al contempo, contraddittoria.” Un Pulcinella diverso in tutto, dunque, che c’induce
anche a pensare sulla realtà contemporanea napoletana e sugli atteggiamenti che la caratterizzano”.
                                                                                                                         Liana Capuozzo
10                                    CULTURA                      	
                                                                                       a cura di
                                                                                       Fausto Marseglia


                     Perdita d’identità nazionale anche a scuola
          L a d i f f i c i l e c o n v i ve n z a c o n c o m p a g n i d i c l a s s e “ s t r a n i e r i ”

I
    l Manzoni nella celebre ode “Marzo           lia, non ne accettano la cultura, la lingua e   si era diffuso il principio “cuius regio, eius
    1821” descriveva la situazione della         la religione e pretenderebbero di imporre       religio”, ad indicare la necessità della sal-
    triste condizione del lombardo costret-      le proprie usanze a chi li ospita, contestan-   vaguardia dell’identità delle proprie radi-
to a stare come uno straniero sul proprio        do la scuola e le istituzioni. Spesso ci sono   ci. Pur nel rispetto e nella tutela delle mi-
suolo natio. A circa due secoli di distanza,     scuole nelle quali in alcune aule prevale       noranze
per ragioni e sotto forme diverse, sembra        la presenza di bambini stranieri e talvolta     etniche
ripresentarsi analoga situazione in molte        anche prevenuti. E ci sono casi addirittu-      non pos-
aule delle nostre scuole in cui prevale la       ra di aule con la quasi totalità di bambini     siamo
presenza di bambini stranieri. Con la dif-       stranieri con il rischio di favorire la loro    perdere
ferenza che oggi si vive questo fenomeno         tendenza a prevaricare. In questi casi sor-     il    sen-
o con esasperata polemica, facendo leva          gono notevoli problematiche di ordine           so della
su questo fatto per portare avanti conte-        culturale, linguistico, didattico, organiz-     nostra
stazioni politiche, o con stanca indifferen-     zativo. E nasce l’esigenza di recuperare        identità
za, dimenticando il valore dell’amor di          l’identità della nazione, che si è andata       n a z i o - bambini stranieri in una scuola italiana
Patria. E’ difficile contemperare l’esigenza     inesorabilmente sfilacciando negli ultimi       nale. E
di dare spazio ad altre culture e ad altre       anni. Qualcuno ha proposto di risolvere         le soluzioni sono da ricercarsi nell’aper-
etnie, oramai largamente presenti in Italia,     il problema adottando la lingua straniera       tura “guidata” agli stranieri i quali, pur
e tutelare l’identità autoctona dei bambi-       d’origine in tali classi. Ciò significhereb-    conservando le loro radici e tradizioni,
ni italiani. Fino a quando la presenza di        be mettere da parte, insieme alla lingua,       devono “integrarsi” con consapevolezza
bambini stranieri era una minoranza e            la nostra identità nazionale, i nostri valori   e rispetto nella nostra cultura. Buonismo
questi erano disposti ad integrarsi con gli      di riferimento, tradizioni e culti del nostro   tout court, insipienza politica, neghittosità
italiani, era agevole gestire il problema        Paese. E sarebbe anche in controtendenza        e rilassatezza non possono giovare all’Ita-
organizzando iniziative volte alla convi-        con le scelte fatte da altri Paesi dagli S.U.   lia ed agli stessi stranieri che qui vogliono
venza ed alla tutela delle rispettive cul-       all’Unione Europea. I vari modelli didat-       vivere. Non classi interamente formate da
ture, senza venir meno all’obiettivo della       tico-organizzativi adottati altrove, soprat-    stranieri, dunque, ma con un numero con-
“formazione del cittadino” così come con-        tutto in Francia ed in Germania, hanno in       tenuto di bambini stranieri spalmati in più
figurato nella Costituzione e nell’ambito        comune l’indiscutibile valore dell’integra-     classi. E per sensibilizzarli alla nostra cul-
dei programmi scolastici nazionali. Ma           zione nel contesto culturale del territorio     tura vanno promosse attività volte a coin-
con l’incremento della presenza degli            ospitante, al quale i cittadini immigrati ed    volgere gli stranieri nel nostro stimolante
stranieri, fino ad invertire le proporzioni,     i loro figli devono adeguarsi. Questo è un      ed affascinante mondo culturale. A noi
la situazione è cambiata e presenta molte        principio che non può essere messo in di-       italiani materiale e fantasia non mancano
complessità. Ci sono molti immigrati che         scussione, a meno di non sfaldare la stessa     e, quando vogliamo, sappiamo stupire.
si sono integrati con gli italiani e vi convi-   unità nazionale per la quale sono stati ver-
vono serenamente. Ma ci sono anche mol-          sati fiumi di sangue. Già ai tempi della Ri-
ti casi di famiglie che, pur stanziate in Ita-   forma Luterana, nelle contrade d’oltralpe                                  Fausto Marseglia

Il Blues esplosivo dei Bud Spencer
Con il cd “Do it”, la band romana conferma tutte le sue potenzialità

A
          nche se non si è nati e cresciuti dalle parti delle “acque     Sonorità abrasive e al calor bianco. Lancinanti chitarre slide
          fangose” del Delta del Mississipi, ma sulle rive del           dall’incedere languido e sinuoso a cui fanno seguito improvvise
          “biondo” Tevere, e più precisamente al Tufello- popolare       accelerazioni e repentini cambi di ritmo. Rock duro e puro che si
quartiere della Capitale, si può realizzare una musica che               combina con l’emotività del blues. Drumming serrato e note di
ispirandosi a quella “del diavolo” possa avere un respiro                chitarra tiratissime.La presa sull’ascoltatore è immediata. Il loro
internazionale.E’ il caso del duo composto da Adriano Viterbini          sound si richiama inequivocabilmente ai classici degli anni ’70.
                                (chitarra, voce, tastiere) e Cesare      A quella epopea rock che va da Jimi Hendrix ai Led Zeppelin.
                                Petulicchio    (batteria    e   cori).   Ma anche a periodi successivi come quelli di Kurt Cobain, o
                                Rivelatisi al grande pubblico con        precedenti con evidenti richiami a Robert Johnson e Ry Cooder.
                                il Concertone del Primo Maggio e         Le tracce che sintetizzano al meglio la quintessenza della musica
                                con all’attivo una partecipazione        dei BSBE sono “Più del minimo”, “Hamburger” e la bellissima “
                                al prestigioso International Blues       Mi addormenterò”. Una struggente blues-ballad che per il suo
                                Challange negli States, il gruppo        incedere lento con il tamburello e la grancassa a dettare i tempi, i
                                nato nel 2007, con la recente            riff di chitarra slide, si richiama alla migliore tradizione del blues
                                pubblicazione del cd “ Do it”, è         del Delta. Un disco di grande energia e in perfetto equilibrio tra
                                al suo terzo lavoro. Un album            tecnica, istinto e passione. Come se ne ascoltano pochi in Italia.
Il gruppo musicale Bud Spencer  concepito come se si trattasse di
                                un unico set live.Una travolgente e
selvaggia cavalcata nel più torrido ed incandescente rock-blues.                                                                Giuseppe Orso
SALUTE                                     a cura di
                                                                                       Gennaro Musella                                11
L’artrite reumatoide, una patologia multifattoriale
Una malattia infiammatoria autoimmune di cui non si conoscono del tutto le cause

R
       ecentemente, presso l’ospedale           delle    articolazioni     comporta      una
       Cardarelli di Napoli, si è svolto        limitazione della mobilità che può
       l’incontro di aggiornamento in           determinare invalidità.Chi colpisce? Può
Medicina Interna- News in Reumatologia.         colpire chiunque e in qualsiasi momento;
L’evento, organizzato da Generoso               tuttavia si presenta generalmente in
Uomo, (responsabile della 3° Medicina           un’età compresa tra i 30 e i 50 anni, con
Interna ad indirizzo reumatologico ed           una maggior incidenza sulle donne che
immunologico AORN), si è incentrato             rappresentano circa il 75% dei pazienti.
sulle malattie reumatiche; nello specifico      Florenzo Iannone, Ennio Lubrano,
una sessione mirata alla gestione clinica       Raffaele Scarpa e tanti altri specialisti,
del paziente con artrite reumatoide e           durante il convegno hanno sottolineato
sui relativi costi e sostenibilità dei nuovi    l’importanza dell’utilizzo dei farmaci
trattamenti con farmaci biotecnologici.         biologici, cioè delle molecole ottenute
L’artrite reumatoide è una malattia             attraverso l’ingegneria genetica capace di       La malattia la può individuare il medico
autoimmune di cui non sono note ancora          legare e neutralizzare l’azione di alcune        di base o necessita lo specialista? La
                                                                                                 malattia deve sospettarla e individuarla
le cause; è probabile che si manifesti          proteine che favoriscono l’infiammazione,        il medico di base ma il corretto
quando un individuo, geneticamente              agendo in modo mirato. Permettono un             inquadramento e l’indirizzo terapeutico
predisposto, entra in contatto con un           soddisfacente controllo della malattia           va lasciato allo specialista.
antigene scatenante (virus, batteri) e ciò      e dell’evoluzione del danno erosivo
                                                                                                                            Sabrina Ciani
determina un’attivazione del sistema            articolare in tempi molto brevi e in un
immunitario che provoca, sviluppa un            numero elevato di pazienti in cui la
processo d’infiammazione acuto che              terapia di farmaci tradizionali non ha                 Qualche pistacchio per
si auto mantiene e diventa cronico. La          dato risultati sperati. La distribuzione di
malattia, al suo esordio è spesso insidiosa     questi farmaci generalmente è affidata a                controllare la glicemia
con     una     precoce    compromissione       centri specialistici selezionati, secondo
dello stato generale caratterizzato             linee guida codificate a livello nazionale       Finalmente una buona notizia: non è
da     stanchezza,     malessere     diffuso,   e internazionale. Non resta che puntare          vero che tutto quello che è gustoso fac-
dimagrimento. Febbricole, dolori vaghi          sulla prevenzione e la diagnosi precoce          cia male. Quello che spesso viene con-
più o meno diffusi, un certo ‘impaccio’         aggiunge il dottore Uomo al quale                siderato un “peccato di gola”, ovvero la
nei movimenti al mattino appena alzati,         chiediamo:                                       frutta secca - in particolare i pistacchi -,
sono campanelli d’allarme. Un malato            Quali sono le indagini strumentali per           fa bene anche alla salute. E per di più i
su tre ha difficoltà a girare la chiave         diagnosticare l’Artrite Reumatoide? La           pistacchi non fanno neanche ingrassare.
nella serratura, abbottonarsi la camicia,       diagnosi clinica più i dati di laboratorio (in   Di questo benemerito tipo di frutta secca
scrivere con la penna, mettendo così            aggiunta dati molto importanti derivano          si parla in una revisione appena pub-
a dura prova la propria autonomia.Il            dall’ecografia articolare con color power-       blicata da Nutrition Reviews. L’aspetto
tessuto colpito è la membrana sinoviale         doppler).                                        più nuovo riguarda non tanto i possibi-
che riveste normalmente i tendini e la          Quando iniziare il trattamento con un            li vantaggi sul fronte cardiovascolare e
superficie interna delle articolazioni;         farmaco biologico? Il farmaco biologico          neppure per il controllo del peso quan-
questa      membrana        infiammandosi,      va iniziato dopo che per almeno 3 mesi           to l’aiuto che i pistacchi - e in generale
aumenta di volume e provoca dolore              si siano utilizzati i farmaci di “fondo”         la frutta oleosa - potrebbero rappre-
,causando la caratteristica tumefazione         (in primis METOTREXATE) e si siano               sentare per il controllo della glicemia.
a livello articolare.La diagnosi precoce è      dimostrati inefficaci.
fondamentale perché la compromissione                                                                                         Carlo Perna

                                 Pericolose le caraffe filtranti
   Intervento del Ministero della Salute sulle vendite senza controlli

S
     tretta del Ministero della Salute sulle caraffe filtranti. La effettuate a Torino, su ordine del pm Raffaele Guariniello,
     relazione tecnica di Renato Balduzzi                                                   hanno dimostrato come l’applicazione del
     sulle «apparecchiature per il trattamento                                              filtro possa impoverire l’acqua di alcuni
dell’acqua destinata al consumo» è                                                          minerali, come il calcio, il magnesio o
impietosa: le caraffe vengono vendute senza                                                 il potassio, necessari per l’organismo.
controllo e sulla base di vecchie disposizioni                                              “Gli     apparecchi     modificano     l’acqua
«inadeguate per la salvaguardia della salute».                                              indistintamente senza tener conto della sua
Per questo il Ministro concede sei mesi                                                     composizione specifica”, spiega Matteo
alle aziende per adeguarsi e permettere,                                                    Vitali, professore associato di Igiene a La
attraverso una corretta informazione, ai                                                    Sapienza. “Per esempio l’acqua di Roma è
cittadini di acquistare consapevolmente.                                                    ricca di calcio e magnesio mentre quella di
Anzitutto la potabilità. Le caraffe, scrivono                                               Torino presenta contenuti di questi sali molto
gli esperti, non eliminano le sostanze                Una comune caraffa che filtra l’acqua più bassi. I filtri rimuovono buona parte di
pericolose contenute nell’acqua del rubinetto:                                              calcio e magnesio senza distinguere. L’acqua
“Questi apparecchi hanno l’unico scopo                                                      di Torino così risulta estremamente povera
di modificare le proprietà organolettiche (sapore, odore, di questi elementi. Inoltre la durezza dell’acqua non nuoce”.
colore)”. Inoltre, necessitano di continua manutenzione, la cui
mancanza “potrebbe addirittura far sì che nel tempo l’acqua
in uscita perda le caratteristiche di potabilità”. Alcune perizie                                                   Assunta Imperatore
a cura di Alessandro Falfari e Paolo Veccia



“Immagini e parole”, mostra di Henri Cartier Bresson al Palazzo Incontro
                                Gli attimi decisivi di un artista
H
        enri Cartier-Bresson “Immagini e parole” è il titolo            scegliere e commentare ognuno la sua immagine preferita
        della mostra inaugurata a Palazzo Incontro dal                  tra le tante, immortali,
        presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti.          scattate    da       Cartier-
L’esposizione, organizzata da Contrasto, Magnum Photos e                Bresson.Immagini            e
                                Fondation Cartier-Bresson          in   Parole rappresenta così
                                collaborazione con Civita, è stata      un’occasione unica per
                                promossa dall’Amministrazione           contemplare l’arte di
                                provinciale       nell’ambito    del    Cartier-Bresson e per
                                Progetto ABC Arte Bellezza              approfondire       i    temi
                                Cultura         .In      esposizione    legati alla fotografia.
                                quarantaquattro fotografie tra le       Con sguardo attento e
                                più suggestive del grande maestro       sempre originale, l’artista
                                della fotografia in bianco e nero,      francese ha saputo ben
                                accompagnate dal commento –             cogliere     non solo gli
                                tra gli altri – di Aulenti, Balthus,    avvenimenti principali
                                Baricco,      Cioran,     Gombrich,     della vita ma anche                 Henri Cartier Bresson - L’Aquila 1951
                                Jarmusch,       Kundera,      Miller,   quelli    apparentemente
                                Scianna, Sciascia, Steinberg e          insignificanti, “attimi decisivi” che lui riusciva ad afferrare con la
Varda.Questa mostra prevede una selezione aggiornata con                sua macchina fotografica, mettendo, come era solito dire “ sulla
nuovi contributi rispetto al progetto nato qualche anno fa, quando      stessa linea di mira il cuore, la mente e l’occhio”. Da non perdere.
un gruppo di amici ha pensato di festeggiare il compleanno di
Henri Cartier-Bresson chiedendo a intellettuali, scrittori, critici,
fotografi o anche  semplicemente grandi amici dell’artista, di                                                            Alessandro Falfari


Le opere di S. M. la Regina di Danimarca Margrethe II
                                                  Dentro la favola
A
          l Museo Nazionale Romano in Pa-       potranno sperimentare in prima persona           i découpages. La mostra arriva a Roma
          lazzo Massimo alle Terme, dal 14      la tecnica con cui i quadri sono stati pro-      dopo una tournée internazionale che ha
          aprile al 9 settembre 2012, sono in   iettati come ambientazioni nel film. Come        toccato il Messico, gli Stati Uniti, la Cina
mostra 43 tavole realizzate con la tecnica      su un palcoscenico, le figure prendono           e il Giappone. Dopo Roma la mostra farà
del découpage dalla regina Margrethe II         vita: per questo motivo la rappresentazio-       tappa in Russia. L’allestimento dei décou-
di Danimarca come scenografie per il film       ne spettacolare della fiaba sarebbe stata        pages è volto a ricreare l’atmosfera della
                                 della fiaba    particolarmente gradita allo scrittore, che      fiaba, per favorire l’immersione dei visita-
                                 di Ander-      nutrì sempre una profonda passione per           tori nel mondo immaginato dallo scritto-
                                 sen ‘I Cigni   il teatro. L’idea di creare una versione ci-     re. La poetica immagine della migrazione
                                 Selvatici’,    nematografica della fiaba è nata da una          stagionale di uno stormo di cigni rappre-
                                 insieme ai     collaborazione tra Sua Maestà la Regina          senta il viaggio d’iniziazione di dodici
                                 costumi di-    di Danimarca Marghrete II e il produt-           fratelli, dalla terra dell’infanzia al mondo
                                 segnati dal-   tore cinematografico e fotografo Jacob           della vita adulta.Completano la mostra i
                                 la    regina   Jørgensen insieme al drammaturgo Per             disegni che Andersen eseguì durante il
Un’ opera della Regina           per gli at-    Brink Abrahamsen.In questa occasione la          suo soggiormo a Roma tra il 1833 e il 1834.
                                 tori. È par-   Regina, che per molti anni si è dedicata
te integrante della mostra la proiezione        alla rielaborazione artistica delle opere di
del lungometraggio, diretto da Jacob Jør-       Andersen, si è proposta di rappresentare
gensen. In un apposito spazio i visitatori      l’universo scenico della fiaba attraverso                                           Paolo Veccia


                                                                                                                 Via Tiburtina Antica, 4-6-6a
                                                                                                                           00185 Roma
                                                                                                                Tel. 06.44.60.402 - 329.56.73.867
                                                                                                                        Chiuso il Martedi
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  • 1. A N NO XV I I I N UM E RO 5 M AG G IO 2 0 1 2 D I S T R I B U Z I O N E G R AT U I TA / C O P I A O M A G G I O Mutuo soccorso Il comportamento dei delfini non finisce mai di stupire C he i delfini fossero tra gli animali più intelli- genti è cosa risaputa; la loro interazione con l’uomo è pari a quella delle specie addome- sticate con in più l’intuito e l’ingegno che dimostrano questi mammiferi. Accade in Brasile, quindi, e preci- ri e segnalano quando e dove buttare le reti” spiega Fabio Daura-Jorge, autore della ricerca sui delfini di Laguna e ricercatore della Federal University of Santa Catarina. I delfini non cooperano per puro spirito di squadra: il pesce che riesce a fuggire dalle reti finisce e la capacità di cooperare sembrano andare a braccetto nel mondo degli animali più evoluti. “La selezione per la cooperazione guida l’evoluzione dell’intelligenza” spiega Luke McNally del Theoretical Ecology Research Group. “L’idea che le complesse interazioni sociali samente a Laguna nello stato di Santa Catarina nel sud nelle bocche dei delfini, che ormai utilizzano questa possano aver guidato l’evoluzione dell’intelligenza gira dello Stato americano, dove alcuni delfini sembrano tecnica di caccia molto più spesso rispetto a metodi più in ambito scientifico fin dalla metà degli anni ‘70. La aver instaurato un rapporto del tutto particolare con i tradizionali.I delfini di Laguna sembrano tramandarsi maggior parte delle ipotesi formulate fino ad ora ha pescatori locali. Senza alcun tipo di addestramento, in- di generazione in generazione la tradizione di pesca utilizzato dati ottenuti dai primati per mostrare che le fatti, hanno appreso come catturare il pesce sfruttando in compagnia dell’uomo, e lo stesso fanno i pescatori diverse caratteristiche sociali, come le dimensioni del le loro sofisticate tecniche di caccia e le reti realizzate locali con i delfini. “Il lato umano di questa interazio- gruppo e la sua stabilità, sono correlate alle dimensioni dall’uomo. La comunità di “delfini pescatori” sembra ne tra pescatori e delfini è stato mantenuto tramite il del cervello”. Il cervello dei delfini è, per molti aspetti, aver imparato a cooperare con l’essere umano in modo trasferimento di informazioni tra generazioni, grazie estremamente simile a quello dei primati, essere uma- del tutto spontaneo, e probabilmente guidato dalla agli insegnamenti degli anziani, ed è probabile che si no compreso. Sebbene sia difficile determinare con loro spiccata predisposizione per i rapporti sociali. I verifichi un processo simile per trasmettere tratti com- esattezza il livello di intelligenza dei delfini, sappiamo delfini coinvolti nella pesca sembrano essere gli indi- portamentali complessi tra generazioni di delfini” so- per certo che le loro capacità superano di gran lunga vidui più socialmente attivi del branco, e hanno deci- stengono i ricercatori. Alcuni di questi tratti compor- quelle degli scimpanzè quando si tratta di abilità ma- so in completa autonomia di partecipare alla cattura tamentali complessi comprendono i metodi di pesca tematiche, pensiero astratto o risoluzione di problemi. del pesce. “Attraverso un comportamento altamente come lo “sponging”, ovvero l’abitudine di alcuni delfini sincronizzato con l’essere umano, i delfini di Laguna di strappare frammenti di spugne marine per protegge- dirottano banchi di triglie verso la linea dei pescato- re il muso da graffi e punture velenose. L’intelligenza Ennio Salvia Ristorante e Pizzeria via Sementini 28/32 Napoli Uscita Metro “Rione Alto” www.sasapiazzamia.it - info@sasapizzamia.it www.tavernadibacco.com Tel. +39 081 5466119 Telefax. +39 081 0209646 Speciale Roma pag. 12 e Milano pag. 13
  • 2. 2 ESTERI a cura di Antonio Procentese Nei guai per una torta Chieste le dimissioni del ministro della cultura svedese I l ministro della Cultura svedese, Lena Le foto del ministro mentre taglia la tor- compito dell’artista spiegare che messag- Adelsohn Liljeroth, ha presenziato alla ta, effettivamente un po’ grottesche, han- gio voleva far passare con questo lavoro”. cerimonia per i 75 anni della fonda- no però provocato indignazione e accuse Linde ha detto che il suo messaggio non è zione della di razzismo. Una fondazione per i diritti stato capito e ha aggiunto che “consideran- Federazione degli africani ha chiesto le dimissioni del do la poca offerta che c’è in Svezia di arte degli artisti ministro. Kitimbwa Sabuni, dell’Asso- afro-svedese, speravo che l’Associazione svedesi al ciazione nazionale degli afro-svedesi, ha nazionale per gli afro-svedesi fosse mag- Museo di detto: “Secondo il museo la torta doveva giormente informata sul mio lavoro”. Al- arte moder- attirare l’attenzione sul problema dell’in- tri commentatori hanno sottolineato come na di Stoc- fibulazione ma come avrebbe potuto far- Liljeroth si sia trovata in una strada senza colma. A un lo ritraendo la caricatura razzista di una uscita e avrebbe sbagliato qualsiasi cosa certo punto donna nera? Dire che lo fai per una buona avesse deciso di fare: se avesse rifiutato La torta incriminata dell’artista il ministro causa è solo una presa in giro per le perso- di tagliare la torta sarebbe stata accusata Afro-Svedese Makode Aj Linde è stata invi- ne vittime del razzismo e dell’infibulazio- di non rispettare l’indipendenza artistica tata a tagliare la torta, realizzata dall’ar- ne”. Mariam Osman Sherifay, del Centro e la libertà di espressione, se invece l’aves- tista svedese di origine africana Makode svedese contro il razzismo, ha definito se tagliata le avrebbero dato della razzi- Aj Linde, che raffigurava una donna nera la torta “profondamente sgradevole”. Il sta. Nei giorni seguenti il museo è stato tribale mentre la faccia era quella di Linde ministro ha definito l’incidente “una si- sgomberato dalla polizia dopo la minac- LA donna era nuda e l’interno era farci- tuazione bizzarra. Sono stata invitata a cia di farvi esplodere una bomba, minac- to di pan di spagna color rosso sangue. parlare dell’indipendenza dell’arte e del cia fatta telefonicamente da un uomo che Linde – che da anni ritrae afroamericani diritto di essere provocatori e a quel punto parlava inglese. La polizia ha controllato usando gli stereotipi razzisti, allo scopo di mi hanno chiesto di tagliare la torta. Non l’edificio e non ha trovato alcun ordigno. criticarli – ha detto di voler attirare l’atten- ho potuto controllarla in anticipo. Se qual- zione sulle mutilazioni genitali femminili cuno si è sentito offeso me ne scuso. Poi è Antonio Procentese Autostrade del Mare, un ponte tra Europa e Africa Da Bruxelles incentivi al trasporto marittimo N on più cimitero liquido, teatro di respingimenti e carne- ni e merci. Una risposta alla crisi dei settori su gomma e rotaie ficine ma Mare Nostrum, che abbraccia e unisce popoli e che dovrebbe portare enormi vantaggi anche per le aziende ma- culture diverse. Mare come spazio sen- rittime, che vedranno diminuire costi e tempi per za barriere da percorrere per avvicinare merci l’import/export delle merci e dei beni. Da Bru- e uomini, economia e turismo. Le Autostrade xelles arriva, come reazione alla crisi economica e del Mare, rotte naturali sulle quali muovere sociale, una novità all’insegna dell’integrazione i traffici dell’Europa, sono l’elemento chiave di popoli diversi che il Mediterraneo può e deve attorno a cui far ruotare la politica comunitaria tornare ad unire. I corridoi che tagliano l’Euro- dei trasporti. E’ quanto traspare dalla visita a pa in lungo e il largo, infatti, dovranno spostarsi Genova del commissario europeo alle Auto- fino a comprendere le rotte marittime previste strade del Mare Luis Valente De Oliveira che ha dalla commissione tra cui spicca l’intera area illustrato i progetti già finanziati (85 milioni di Nord Africana. Uno sguardo dall’altra parte del euro la prima parte, altri 300 entro il 2015). Ora La scia di una nave Mediterraneo che fa ben sperare per una politica Bruxelles fa un ulteriore passo in avanti e pone il vettore maritti- nuova che ricerchi inclusione e condivisione di obiettivi comuni. mo sullo stesso piano delle modalità stradale e ferroviario. Non Le direttrici che si intersecano dentro al Mediterraneo si aprono è una semplice questione lessicale ma una vera e propria rivolu- all’altra sponda puntando sugli scali nevralgici del nostro Paese: zione; le Autostrade del Mare acquistano un ruolo fondamentale Genova, Livorno, Civitavecchia, Palermo nel Tirreno, Trieste e nel settore dei trasporti Comunitari. L’accordo porterà un incre- Venezia nell’Adriatico. Nel progetto Autostrade del Mare è tutta mento esponenziale di attività e relazioni . Si profila uno scenario l’Italia, forte di una millenaria storia culturale di contaminazio- positivo anche per quanto riguarda l’ impresa crocieristica, con ne e integrazione a dover giocare un ruolo da protagonista, al sistemi di trasporto sostenibili sia sotto l’aspetto economico che passo con le dinamiche economiche e sociali suggerite dall’UE. della salvaguardia ambientale. Mobilità Low Cost quindi, con una gamma di servizi e opportunità sempre maggiori per uomi- Stefano Vosa Sommarietto Condannata a morte la ‘vedova nera’ giapponese I Pag. 2 – Autostrade del mare Pag. 3 – Il peso dell’inganno politico l tribunale di Saitama ha giudicato la serial killer Kanae Kijima colpevole di tre omicidi e l’ha Pag. Pag. 4 – 5 – Il porto di livorno Nuova skoda citigo condannata alla pena capitale. La donna, soprannominata dai media nipponici “la vedova Pag. 6 – Le ferie degli italiani nera”, attirava le sue future vittime al fine di sposarle per poi ucciderle, proprio come nel cele- Pag. Pag. 7 – 8 – Il primo “mammo” Personale di Solaris bre film americano del 1987.Dopo aver iniziato a scambiarsi dolci email ,le storie virtuali diven- Pag. 9 – Rivive Peter Pan tavano relazioni, e la giovane ha così collezionato ben tre matrimoni finiti tutti allo stesso modo, Pag.10 – Pag.11 – Il blues dei Bud Spencer L artrite reumatoide ’ ovvero con la morte per apparente suicidio del marito. Tutte e tre le vittime sono morte di avve- Pag.12 – Le immagini di Cartier Bresson lenamento da monossido di carbonio, e in due casi erano stati prima neutralizzati con dei potenti Pag.13 – Pag.14 – Marina Abramovic Incontro delle Famiglie sonniferi. La Kijima è risultata responsabile di altri nove reati, tra cui frode e furto. Come scrive Pag.15 – Il cineturismo il sito tokyoreporter.com, la donna ha incontrato numerosi uomini attraverso dei siti di incontri, Pag.16 - 17 – Mercatino stabilendo rapidamente delle relazioni con loro. Le autorità giapponesi hanno spiegato le ucci- sioni di Kanae Kijima con il suo desiderio di vivere la sua esistenza nel lusso più sfrenato. La bel- Pag. 18 - Involitudine di Zorama Pag.19 – Caccia agli squali Pag.20 – Il nuovo “mal du siecle” la vedova nera non ha mostrato alcun pentimento per il suo comportamento, ed è stata condan- Pag.21 – Pag.22 – Una piazza per Totò Partenope alle finali nazionali nata a morte,una fine uguale a quella degli uomini che cadevano nella sua trappola seducente. Pag.23 – AP r g am s r s L c S g o e l e u i o t a u u a i n r li Pag.24 – Artisti insieme per la Pace Mattia Di Passio
  • 3. ECONOMIA a cura di Giancarlo Saggese 3 Il peso dell’inganno politico, un macigno sugli italiani onesti Spremuti come limoni per impinguare le tasche dell’oligarchia, indifferente alla crisi G ià se ne parlava a bassa voce. Ma che non solo mantengono i loro privilegi non si aveva il coraggio di dirlo ma continuano i loro intrallazzi usando apertamente in quanto sembra- il danaro proveniente dalle nostre tasche, va quasi inverosimile. Ma oramai i fatti che ci viene prelevato senza colpo ferire, e smentiscono ogni dubbio residuo e pos- che dovrebbe servire al “risanamento”. La siamo gridarlo a voce alta. C’è un con- corruzione di tanto in tanto viene a galla nubio tra banche, lobby e politici a dan- con qualche scandalo di connivenze ma- no dei cittadini.I parlamentari legiferano lavitose, appropriazioni indebite o imbro- per compiacere le banche e le lobby, in gli. E la spirale continua, senza possibilità ossequio ad un’oligarchia di speculatori di crescita o rinascita del Paese.Viene da privi di scrupoli, tradendo sia gli eletto- chiedersi “Usque tandem?” E seppure non ri sia la Costituzione. L’ultimo Governo si vogliono coltivare pensieri rivoluziona- “tecnico” Monti è stato il fatto più ecla- ri, è lecito accusare questa classe dirigen- tante. I “vecchi” politici, per non giocarsi miasmi fetidi te di insensibilità verso le sorti del Paese, la reputazione, hanno “affidato” al Prof. invocare una sana giustizia nei confronti Monti l’incarico di “spremere ancor più i “furbetti” che, pur guadagnando somme di chi commette peculato, concussione e limoni”, già vessati fino al limite possibile, notevoli, sono completamente sconosciu- corruzione, e chiedere con forza di rimuo- per risanare il debito pubblico e riparare ti al Fisco. Le banche hanno chiuso gli vere dalla propria carica chi si macchia di i danni perpetrati all’Italia da decenni di sportelli negando la liquidità necessaria tali reati e sequestrarne i beni accumulati allegra gestione del danaro pubblico. Ma, all’imprenditoria e non erogano più mu- illecitamente. In seconda battuta è giusto guarda caso, aumentando tasse dirette tui e prestiti se non ipotecando beni sicuri. pretendere da chi governa il Paese che, in ed indirette, tagliando servizi pubblici Gli imprenditori, privati delle risorse eco- coerenza con quanto dichiarato in campa- e provvidenze per i meno abbienti e, co- nomiche indispensabili, spesso costretti a gna elettorale a chi gli ha dato fiducia col munque, lasciando inalterati i privilegi e rivolgersi a strozzini per poter far fronte proprio voto, che adempia al proprio do- gli agi dei politici e senza minimamente alle urgenze, e con le catene di montaggio vere con onestà, coscienza e coerenza col mettere il naso negli affari delle banche. ferme in quanto la stessa produzione non proprio mandato. In ultimo, ma non per Queste ultime hanno continuato a fare il ha avuto più mercato in un’Italia sempre ultimo, è bene esigere dai governanti di bello e il cattivo tempo nell’economia del più povera, hanno cominciato a chiudere non fare alleanze con potentati economi- Paese determinando continui cali e tonfi le fabbriche e a disperarsi fino alla trage- ci, di chiedere anche alle banche di dare delle Borse. Così tra lo spettro del default, dia del suicidio. I lavoratori messi in cas- un contributo positivo per il Paese senza sull’esempio della Grecia e della Spagna, sa integrazione e licenziati hanno perso speculazioni e imponendo a tutti delle re- e del pericolo spread, nel confronto con lavoro e dignità. Con l’aumento dell’IVA, gole severe per non condizionare le Borse Germania e Francia, ci hanno imposto delle accise e delle tasse i commercianti e l’economia dell’Italia. una ulteriore pressione fiscale togliendo- aumentano i prezzi e si assiste ad un’espo- ci anche l’aria per respirare. Basti pensa- nenziale incremento del carovita. L’econo- re che pensionati e dipendenti in Italia mia è a pezzi. Il Parlamento e i Consigli pagano da soli il 93% delle tasse; solo il Regionali e Comunali sono diventati co- 7% viene dalle categorie dei liberi profes- mitati di affari. Fra proteste e tragedie as- sionisti, commercianti e artigiani, oltre ai sistiamo ancora alla bella vita dei politici, Fausto Marseglia ALLA RICERCA DEI TERRITORI PERDUTI: LA FASCIA COSTIERA DI GIUGLIANO IN CAMPANIA (LAGO PATRIA-LICOLA-VARCATURO) D r. Luigi Guarino, lei che è Presidente del Consiglio Co- brigliano gli investitori e riducono di gran lunga la capacità di munale a Giugliano e da anni presente, sia come citta- accoglienza del turista. inoltre, per consentire un uso più demo- dino che come politico, su questo ter- cratico del litorale, è indispensabile aprire più ritorio, ci può spiegare perchè Lago Patria, varchi gratuiti. L’educazione al turismo è un Licola, e Varcaturo, località dai molteplici tema che dovrebbe essere sviluppato nelle panorami (mare, lago e pineta) non riescano scuole del luogo? Le scuole dovrebbero sensi- a decollare con il Turismo? La responsabilità bilizzare alla collaborazione con l’architettura di tutto questo è da attribuire a scelte politiche del territorio, sottolineando l’importanza del- fatte negli anni ‘80, quando si preferì pensare la conservazione dei beni culturali e naturali. a questo territorio come ad un “serbatoio agri- Dr. Guarino, questa zona è costituita in gran colo” per i suoi terreni fertili e non ad una lo- parte da cittadini provenienti dal capoluogo: calità dal forte potenziale turistico. A questo si ciò può contribuire a spiegare l’indifferenza aggiunge la forma mentis di molti abitanti che di questi verso il patrimonio artistico-cul- ne fanno un luogo per la “seconda casa” ed il turale del luogo? In parte si, infatti molti lo depuratore d’acque di Cuma che non funzio- usano come luogo-dormitorio, disinteressan- na. Quali sono i miglioramenti che, secondo dosi totalmente delle bellezze del panorama lei, andrebbero fatti? Di sicuro rendere il mare Presidente Luigi Gaurino offerto. Questo provoca in me sofferenza, per- balneabile, facendo funzionare il depuratore e chè amo questi luoghi, in primis come cittadi- poi la realizzazione di servizi ed infrastrutture a supporto del no, e vorrei avere l’orgoglio di poter dire: “ci ho provato... litorale. A tal proposito ho elaborato “IL PIANO SPIAGGIA”: ho provato a migliorare questo territorio a me tanto caro!” dare concessioni edilizie, licenze per esercizio e tutti i sostegni tali da far lavorare in tranquillità gli imprenditori. Una sinergia di forze tra Comune-Regione-Ambiente per regolamentare le nostre spiagge, evitando l’uso sproporzionato di leggi che im- Antonella Fabbricatore
  • 4. 4 CRONACA Il porto di Livorno chiude in positivo il 2011.Traffici stabili e crociere in crescita a cura di Maria Francesca Cibelli Lo scalo Labronico è il terzo polo per i container dell’Alto Tirreno dopo Genova e La Spezia I dati relativi ai traffici marittimi per il 2011, provenienti dalla Livorno di movimentare nel 2011 29.672.259 tonnellate di merce Port Authority, ci dicono che per il porto di Livorno si è trattato complessiva, con una leggera flessione (-2,1%) rispetto a quanto di un anno davvero soddisfacente.Il settore crociere ha fatto rilevato nell’anno precedente. Le ragioni di questo decremento registrare un record assoluto con un movimento di passeggeri sono da rintracciarsi nella contrazione dei volumi delle rinfuse che ha sfiorato il milione di unità. Bene anche i container e le liquide (-16,2) e delle rinfuse merci varie. Gli unici decrementi sono stati registrati nelle rinfuse solide (-5,5%). In diminuzione (sia solide sia liquide), particolarmente sensibili all’andamento anche il numero dei passeggeri del sistema produttivo e alla ciclicità. L’analisi dettagliata dei vari relativi al traffico dei traghetti. settori di traffico evidenzia che la movimentazione dei container Dopo le performance di è stata pari a 637.798 teu (+ 1,5%), mentre il traffico ro-ro, dopo crescita registrati negli ultimi 3 anni consecutivi di decremento, ha chiuso il 2011 con una anni (il traffico passeggeri movimentazione complessiva di 331.251 mezzi commerciali, pari cresce ininterrottamente dal ad un incremento dell’ 8% rispetto a quanto registrato nel 2010. 1999 con la sola eccezione Porto di Livorno Saldo attivo anche per il settore crociere che, con una crescita a del 2007), lo scorso anno i passeggeri sono infatti ammontati a due cifre (+19,5%), ha raggiunto la quota di 982.928 crocieristi, 2.085.119 unità. La contrazione rispetto al 2010 è stata del 18,3%. di cui oltre 41.000 imbarcati e sbarcati. E’ stato ampiamente Passi in avanti anche sul nuovo piano di riassetto funzionale del superato il precedente record storico del 2008, quando per porto di Livorno. A distanza di quasi un mese dalla riunione il porto transitarono 849.050 unità. I dati di fine anno rilevano del 7 marzo, quella in cui era stata avviata la discussione del inoltre valori positivi anche per il traffico di auto nuove: nel Prp. Nel mese di maggio verrà adottato il piano regolatore, 2011 sono state movimentate 466.246 unità, 44.452 in più rispetto previa disposizione delle procedure di valutazione ambientale all’anno precedente. La crescita è stata del 10,5%. Quanto alle strategica (Vas), come concordato con regione Toscana e ministero merci varie: con 21,096 milioni di tonnellate, di cui 10,765 milioni dell’Ambiente. La fotografia della situazione consegna alla città di tonnellate di carichi rotabili (+3,7%), 7,650 milioni di tonnellate e al suo porto una road map con un percorso chiaro e definito. di merci containerizzate (+4,3%) e 2,680 milioni di tonnellate Saranno destinati a crociere e passeggeri 92 mila metri quadrati. di merci convenzionali (+8,8%), l’incremento complessivo rispetto al 2010 è stato del 4,6%. I risultati registrati dei traffici ad alto valore aggiunto, hanno consentito allo scalo labronico di Giuseppe Orso La fredda lucidità Anders Breivik un estremista cresciuto a pane e videogiochi N on ha ancora avuto largo risalto targato Blizzard. Sono comparse le pri- pricciante, ciò che stupisce e disarma e la e speriamo vivamente che non lo me immagini direttamente dal processo, violenta volontà del carnefice. La scelta, abbia, ma le ultime notizie pro- che vede l’artefice della strage di Oslo e in nome di una lotta al multiculturalismo, venienti dall’ultima testimonianza di Utoya in cui persero la vita 77 persone. I che induce un giovane uomo poco più che Anders Behring Breivik nel processo che magistrati norvegesi hanno dichiarato che trentenne a calpestare il diritto alla vita di lo vede imputato per la tragica strage di Breivik ha perso il contatto con la realtà chi la pensa diversamente, compiendo una Oslo del 22 luglio 2011 ci fanno temere i dopo aver passato online così tante ore. strage. “Non sono un caso psichiatrico. danni dei videogiochi. Si parla sempre di Ma, piuttosto, sembra essersi costruito Sono sano di mente”. Ha detto il killer di Modern Warfare 2 e World of Warcraft, una realtà tutta sua, un mondo parallelo Utoya, nel corso del processo. “Capisco – citati da Breivik come suoi passatempi, con il quale è così costantemente in con- ha argomentato – che possa essere difficile argomento sul quale il terrorista è tornato tatto da essersi armato fino ai denti il 22 per una nazione pacifica come la Norve- nella nuo- luglio scorso e avere compiuto una strage. gia assistere a cose del genere ma è impor- va testi- Ciò che più ha impressionato del norvege- tante vedere la differenza tra l’estremismo monianza, se, è la fredda lucidità. Dice ai magistrati: politico e la follia in senso clinico”. Sono ammetten- “Ho alzato l’arma e gli ho sparato in testa. convinto che il principale insegnamento do di aver Qualcuno si fingeva morto, per questo gli che deve venire a galla da una storia come passato an- davo il colpo di grazia”. Si è presentato in questa è il sacrosanto diritto alla vita, in che 16 ore aula, dichiarando di disconoscere la cor- ogni caso e ogni luogo. Nessuna eccezione. al giorno te perché ha ricevuto il proprio mandato giocando al da chi sostiene la politica multiculturale. Anders Behring Breivik MMORPG In tutta questa vicenda, che ha del racca- Vincenzo Vinciguerra Riceviamo e pubblichiamo Un piazzale per i Martiri di Cefalonia I n occasione della festa del 25 aprile rilancio la proposta d’intitolare una piazza o una strada principale di Napoli ai Martiri di Cefalonia e Corfù, ai 12mila soldati ed ufficiali italiani che nel lontano e sanguinoso settembre 1943 decisero di resistere all’assalto tedesco, perdendo in molti di loro la vita in battaglia. Anni addietro, grazie al personale interessamento dell’allora Capo dello Stato, Ciampi, che ne fece esplicita menzione nel discorso pronunciato in ricordo della battaglia di Porta San Paolo, in quello che egli stesso definì il “viaggio della memoria”, l’eccidio di Cefalonia, dove fu decimata la divisione Acqui, è stato rimosso dall’oblio in cui era stato lasciato cadere per diversi decenni. In tempi più recenti, presenti i reparti della neo-ricostruita Acqui di S. Giorgio a Cremano e le maggiori autorità cittadine, nel Maschio Angioino è stata anche scoperta una lapide che ricorda il sacrificio dei soldati caduti. Da menzionare infine il discorso pronunciato proprio a Cefalonia dal presidente della Repubblica, Giorgio Napoli- tano, il 25 aprile 2007, in occasione del 62° anniversario della liberazione, nel quale rese nuovamente omaggio ai combattenti ed ai caduti della divisione Acqui. Confido che tale richiesta possa essere condivisa anche dalle famiglie, oggi riunite nell’associazione nazionale divisione Acqui, dei numerosi martiri napoletani che si immolarono per la patria nelle isole Jonie. Credo che sia il mi- nimo che si possa fare in onore di questi italiani che con il loro sacrificio conferirono onore e lustro imperituro alla nostra nazione. Gennaro Capodanno
  • 5. AUTO E MOTO a cura di Vincenzo Adinolfi 5 Anche in Italia la Skoda Citigo Il pneumatico che non si buca R Dopo il debutto al Salone di Ginevra arriva ivoluzione in arrivo? A quanto pare la nuova citycar della casa tedesca sì. Le innovazioni in campo automo- bilistico procedono a ritmo serrato I l Gruppo Volkswagen ha ufficializza- e l’ultima trovata arriva da quei “geniacci” to in listino la Skoda Citigo, la nuova giapponesi della Bridgestone. Dal paese del citycar che, dopo la vetrina del Salo- “Sol Levante” potrebbe infatti presto debut- ne di Ginevra, debutta ora sul mercato tare il primo pneumatico che non si buca! italiano con prezzi che partono da 9.090 Un’idea allo studio euro. Per l’occasione è stato organizzato da parecchi anni un porte aperte nelle concessionarie del e che finalmente marchio dal 21 al 26 maggio. La Citigo potrebbe arrivare è disponibile in due varianti di carroz- a compimento. Il zeria, a tre e cinque porte, e in tre alle- segreto? L’assen- La nuova Skoda Citigo za di aria al loro stimenti: Active, Ambition ed Elegance. Già nella versione d’attacco monta di Elegance, al top della gamma, introduce interno. Questo serie indicatore digitale del livello di i cerchi di lega, il climatizzatore manua- tipo di pneumatici carburante, Esp, airbag frontali, laterali le, i fendinebbia, la radio e gli specchi sfrutta infatti un’e- e a tendina e attacchi Isofix per i seggio- retrovisori esterni riscaldabili e regola- sclusiva struttura lini dei bambini. Tra gli optional spicca bili elettricamente. Al momento del lan- composta da raggi il sistema City Safe Drive che grazie a cio saranno offerte due motorizzazioni, che si estendono un sensore rileva potenziali rischi di entrambe abbinate al cambio manuale lungo i fianchi in- collisione a velocità inferiori ai 30 km/h a cinque rapporti: si tratta di propulso- terni a supporto del peso del veicolo. Questa e frena automaticamente l’auto fino ad ri da 1.0 litro a benzina con due diverse la “teoria”, ma nella pratica i vantaggi quali arrestarla. L’allestimento intermedio declinazioni di potenza, da 60 o 75 CV. sarebbero?Inimmaginabili per le attuali abi- Ambition comprende anche gli alzacri- Nel corso dell’estate verrà introdotto tudini; ad esempio non sarebbe necessario anche il cambio automatico Asg. Sul gonfiare periodicamente le gomme, con una fronte dell’infotainment, il sistema por- manutenzione che così verrebbe ridotta al tatile Move&Fun consente di controllare minimo indispensabile. Ma non solo, il bello tramite il touchscreen da 5 pollici tutti i verrebbe dicendo definitivamente addio al dispositivi di bordo e in particolare, il problema delle forature.Altri aspetti positivi computer, il navigatore, la connessione li avremmo infine nel non dover più viaggia- Bluetooth con modalità vivavoce per re con la ruota di scorta al seguito (ruotino i telefoni cellulari e la radio con lettore o quant’altro) guadagnandoci così in spazio cd/Mp3. I prezzi di listino partono da e godendo, magari di poco, di prestazioni, 9.090 euro per la Citigo 1.0 60 CV Acti- consumi ed emissioni migliorate; sappiamo ve, 9.750 euro per la versione Ambition bene quanto questi fattori possano dipende- e 10.910 per la Elegance. La vettura equi- re da una manciata di chili in più.A propo- paggiata con il motore da 75 CV viene sito di ambiente: la struttura a raggi all’in- La nuova Skoda Citigo invece proposta, a 9.590 euro nell’alle- terno dello pneumatico è realizzata in resina stimento Active, mentre la versione top termoplastica riutilizzabile che, insieme alla stalli elettrici anteriori, la chiusura cen- di gamma Elegance costa 11.410 euro. gomma della porzione del battistrada, rende tralizzata con telecomando, il computer tutti i materiali impiegati riciclabili al 100%. di bordo, il divano sdoppiato, la stru- mentazione con il contagiri e il sedile del Giada Pistacchio guidatore regolabile in altezza. La Citigo Vincenzo Adinolfi Prendere o rinnovare la patente costerà di più Nel valzer degli aumenti più che raddoppiata la spesa N on c’è fine alle gabelle e anche la patente paga dazio. Per euro, qualora il cittadino volesse farsi aiutare da un’agenzia nel rinnovarla o far registrare il cambio di residenza sulla disbrigo della pratica. I fatti sono questi, i disagi invece sono stessa, si pagherà il doppio. Il Ministero delle Infrastrut- tutti da valutare. Quelli più immediati, investono chi viaggia ture e dei Trasporti, Direzione Generale Motorizzazione, ha in- all’estero, dove il documento provvisorio rilasciato dalla mo- fatti reso noto, con una circolare del 9 marzo, che, a causa di mo- torizzazione in attesa del “bollino” per il rinnovo della paten- tivi economici, la Motorizzazione non è più in grado di inviare il te non ha alcuna validità legale. Il Ministero - nella circolare - tagliandino da incollare sulla patente. Per ovviare al disservizio, parla di “noti disagi” arrecati all’utenza, che “legittimamente l’automobilista è costretto a richiedere il duplicato della stessa. reclama l’erogazione del servizio” ma tuttavia è un “servizio Un aumento che si assomma a quello dei carburanti, dell’Iva, che questa Amministrazione, per causa di forza maggiore e dell’assicurazione auto e fino all’assegnazione di nuove risorse non è allo stato in grado IPT, segno che al danno di corrispondere. Non è dato sapere quando e se arriveranno le del contribuente non c’è nuove risorse ma c’è da credere che nel frattempo il consumatore mai fine. L’esborso pas- non potrà certo astenersi dal fare quanto gli serve o dal versa- sa da 35,42/50,42 euro a re quanto gli spetta. E allora? Adiconsum ha già annunciato che 79,42/96,42 euro. Come ha si attiverà la procedura inibitoria prevista dalla legge Brunetta, spiegato il segretario gene- ossia la class action prevista per le amministrazioni pubbliche. rale di Adiconsum, Pietro Giordano, la spesa potrebbe arrivare sino ai 99,42-126,42 Un tipo vecchio di patente Rosario Sannino
  • 6. 6 TURISMO ENOGASTRONOMICO a cura di Valterino Ziviello Itinerari enogastronomici in campania Alla scoperta di un territorio dimenticato L a ricerca di prodotti tipici in Campa- ta unicamente al consumo locale. Bisogna varietà ‘Pallumina’, la cui area di produ- nia, regione che ha dato i natali agli attendere il XVIII secolo per registrarne zione comprende solo sei comuni, tutti in spaghetti, al sugo di pomodoro ed una presenza costante sull’importante provincia di Avellino, ad una altitudine alla pizza napoletana, non può che riser- mercato di Napoli. Oggi, grazie all’evo- compresa fra 500 e 1000 metri. A caratte- vare molte soddisfazioni all’appassionato luzione dei trasporti e delle tecniche di rizzarla è soprattutto la finezza del sapore, di turismo enogastronomico, come anche conservazione e confezionamento, la si tipicamente dolce, e la consistenza croc- confermano i diversi prodotti tipici della può trovare freschissima nei negozi delle cante. Più a sud, verso la costa, ma sempre Campania che hanno ottenuto riconosci- più importanti città europee e addirittura in provincia di Avellino, si trova invece la mento ufficiale in ambito europeo, con i in Nordamerica.Ultimamente è di moda Nocciola di Giffoni IGP, produzione di marchi DOP (denomianzione d’origine metterla anche sulla pizza sebbene in que- antichissima tradizione, tanto che proprio protetta) o IGP (indicazione geografica sto modo venga a perdersi parte della fra- a queste zone, in epoca romana, si fa risa- protetta). E’ il caso, innanzitutto, della granza del prodotto. Aver tirato in ballo lire la creazione dei primi noccioleti, per Mozzarella di Bufala Campana DOP che pizza e pastasciutta, serve a questo punto così dire, specializzati. All’interno del Par- si produce anche nella zona meridionale ad introdurre uno fra i più noti prodotti co nazionale del Cilento l’attività agricola del Lazio ma che qui trova la sua tradizio- tipici della Campania: il Pomodoro di è molto intensa. Qui si produce uno dei tre ne più antica e la San Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino oli DOP della regione Cilento. Tutti questi produzione più DOP. La pianta del pomodoro, originaria prodotti, pur essendo reperibili anche al di consistente. In delle Americhe, è giunta in zona solo nell’ fuori dell’area di produzione, si possono origine, la mozza- ‘800. Ma da allora, e più che in ogni altra meglio riconoscere ed apprezzare acqui- rella era conside- parte d’Italia e del mondo, il pomodoro ha standole in zona. E la gita merita senz’al- rata un prodotto conosciuto un successo travolgente, tanto tro. Si avrà modo di conoscere una Cam- quasi “di scarto”, da diventare l’ingrediente principale di pania poco toccata dal grande turismo. perché giudicata tutta la cucina partenopea. Ancora poco troppo deperibile conosciuta è invece la Castagna di Mon- Pmodori D.O.C e quindi destina- tella IGP, ottenuta da piante della locale Emilio Cirillo Turismo 2012, la vacanza diventa low cost Il tr end delle ferie degli italiani in tempo di crisi P artire. Magari a risparmio, ma partire. Anche nell’ultima che le spese per biglietti aerei Pasqua molti italiani non hanno rinunciato al loro weekend (+18,7%), alberghi (+18,3%) e di vacanza. E la necessità di fare economia non li ha trat- ristoranti (+10,6%).  Sicura- tenuti in Italia, anzi: con l’opportunità di un volo low cost o mente, è stata una vacanza una meta a portata di macchina sono più dell’anno scorso quelli sottotono.In Italia i settori di che hanno scelto l’estero, un campanello d’allarme per i nostri spesa, se si esclude benzina operatori turistici. A farlo suonare è l’osservatorio CartaSi sulle e agenzie viaggio, mostra- spese per le vacanze, che ha monitorato i pagamenti fatti dagli no tutti un trend negativo. italiani con moneta elettronica nella settimana di Pasqua e nelle Reggono gli alberghi (0,6%), Prodotti tipici tre precedenti. Il flusso totale quest’anno è stato di 2,3 miliardi, soffrono i ristoranti (2,3%). A cresciuto del 4,6% rispetto a Pasqua 2011. Dato parziale, su cui Roma c’è stata una sensibile diminuzione dei turisti italiani. Per incidono la propensione e la possibilità di usare le carte di cre- gli operatori la strategia sembra obbligata: puntare sui turisti dito o prepagate.E il trend è netto: i soldi spesi sul territorio ita- stranieri. Negli ultimi mesi però la crisi economica si è inaspri- liano salgono dell’1,6%. In termini reali, considerata l’inflazione, ta un po’ ovunque, incidendo sulla capacità di spesa dei vici- virano in negativo. Mentre esplodono i pagamenti oltre confine, ni europei. Sfortunatamente, in questo difficile inizio di 2012 , più 13,8%».La fetta nazionale resta ancora la più grande: 1,7 mi- anche il flusso straniero ha cominciato a diminuire. Con poche liardi contro i 600 milioni di quella estera. Le cifre sul tipo di eccezioni. La Germania, ad esempio, da cui arriva un quinto del- spese però sono ben poco patriottiche. In Italia aumentano quasi le spese turistiche straniere. Aumento, invece, del flusso prove- solo i pagamenti per il carburante (+13,9%), su cui influiscono niente da Russia e Cina. Appare chiaro che, nel lungo periodo, i continui rincari alla pompa. Mentre oltreconfine, dove pure il gli affari si faranno con loro. Ma ci vorrà ancora molto tempo. costo del pieno si fa sentire (+43,6%), crescono in doppia cifra an- Vincenzo Chiummo Dalla brace alla padella Il “Bue Rosso” di Eboli interpreta il gusto del territorio partendo dalla carne D alla brace alla padella. Proprio così, non è un refuso. Se “dalla padella alla brace” è un modo per dire che si va di male in peggio, qui, al contrario, vuole descrivere il crescendo di una cucina che inizia in modo semplice per poi salire con succes- so i sentieri più arditi dell’offerta di qualità.Al ristorante braceria “Bue Rosso”, diretto con passione da Mario Madaio, si parte proprio dalla brace, dalla carne e dall’arte norcina per interpretare, anche ai fornelli, il meglio dei sapori di questo delizioso angolo della Campania. Nel modo più completo. Dall’antipasto al dolce. Con piatti che rivisitano tradizione e pietanze classiche con discrezione e armonia. Siamo ad Eboli, sulla strada che la collega con Campagna, alle porte del Cilento, dove per la letteratura del novecento Cristo si fermò. Oggi, invece, parte proprio da qui il riscatto di una terra che ha molto da raccontare. Un territorio che sta imparando a mettere nei piatti, oltre ai propri sapori, la propria cultura e storia. Dalla brace alla padella la mano è sempre la stessa, quella della brava chef Ada D’Amato. Dopo una decennale esperienza in vari ristoranti toscani è tornata ad Eboli per affiancare la famiglia Madaio nell’avventura del “Bue Rosso”. Così dalla cucina, oltre agli ottimi tagli di carne cotti alla brace (cin- ghiale, agnello,maiale e tagliate di manzo al pepe o al tartufo), escono piatti costruiti con cura dalla chef che si avvale dell’aiuto di Emilia Plesea e Silvana Bussillo. Uno staff tutto al femminile completato dalla presenza in sala dall’attenta Alina Alupei. Men- tre la carta dei vini è curata dallo stesso Mario Madaio che ha scelto, a prezzi contenuti, una bella selezione di rossi privilegian- do quelli campani, in particolare i salernitani e cilentani. Anche i menù degustazione, dai costi moderati, sono molto interessanti. Paolo Zaccaria
  • 7. ATTUALITA’ a cura di Sabrina Ciani 7 Se il cervello è una zigulì L’ i m p e r v i o percorso di un padre con un bambino dis a bi l e Q uest’anno la maratona de “La storia dei suoi otto anni trascorsi con una che a fatica cerca di vivere la quotidianità Fabbrica del Sorriso”, iniziativa grave disabilità che non gli permette di in un mondo che di certo non la rende promossa da Mediafriends, vedere e parlare, con un cervello delle semplice. Massimiliano Verga ha di sicuro Mondadori e Medusa, è stata dedicata dimensioni di una caramella Zigulì. scosso molte ai bambini disabili. Parlare di disabilità Questa non è solo la storia di Moreno, coscienze con il è sempre difficile, e la complessità ma è la storia di un papà e del suo suo racconto, ha aumenta quando la disabilità tocca i più bambino, di un papà che racconta, spesso mostrato un lato piccoli. Qualche mese fa un libro, Zigulì, in maniera atroce, cosa vuol dire vivere di una verità scritto da Massimiliano Verga, padre di con un bambino disabile. Le parole usate su cui spesso si un bambino di otto anni, nato sano ma sono forti, di quelle dove è impossibile tace, ma, che trattenere le lacrime ma sono anche dovrebbe essere crudelmente vere, di quella verità che non raccontata per si può nascondere. Massimiliano Verga è sensibilizzare un sociologico, ha già scritto diversi libri, la società e ma racconta che l’ultimo, Zigulì, è stato rendere possibili scritto di getto in una sola notte e durante maggiori aiuti il tragitto in tram per andare al lavoro, sociali a chi sull’onda di una bulimia di sentimenti, ne ha bisogno. spesso negativi, da tirar fuori; il libro è un Viene da misto di ironia e rabbia e non c’è spazio chiedersi: quando il cervello è solo una per la retorica, lo sguardo è quello duro Zigulì, vale comunque la pena vivere di chi da otto anni vive un’ingiustizia e sa questa vita? Seppur piccola, la Zigulì che la sua storia non sarà a lieto fine. Le resta una caramella buonissima e una vita pagine di questo libro lasceranno molti dolceamara ha la sua bellezza. diventato disabile pochi giorni dopo la lettori senza parole e potrebbero urtare sua nascita, ha creato una forte polemica la sensibilità di chi cerca, ogni giorno, di sull’argomento. Moreno è il protagonista regalare un pò di serenità a un figlio, un della storia raccontata dal suo papà, la fratello, una sorella, una madre, un padre Giovanna Potere Carta canta! Sanzionato l’avvocato che consiglia al cliente di alterare la dichiarazione IVA C ommette il reato di infedele patrocinio ed, in quanto favore della parte civile; decideva, quindi, di ricorrere in Cassa- tale, è punibile ai sensi dell’art. 380, comma 3, c.p., zione, senza, tuttavia, ottenere ragione, dal momento che la VI unitamente all’art. 36 del codice deontologico foren- Sezione penale, in ciò conformandosi ai giudici di merito, ne ri- se, norma – quest’ultima – che sancisce il dovere professionale gettava il ricorso e lo condannava anche al pagamento delle spe- di correttezza, il legale che suggerisce al se processuali. Nelle motivazioni si legge proprio assistito di «presentare una di- che «il sostanziale consenso» manifesta- chiarazione IVA non veritiera», istigan- to dal cliente attraverso la sottoscrizione dolo, in questo modo, a commettere il della dichiarazione redatta secondo le reato di cui all’art. 2 del decreto legislati- indicazioni del giurista, non era valido vo n. 74/2000 (dichiarazione fraudolenta «ad escludere la sussistenza del reato»: mediante uso di fatture o altri documenti tale consenso, infatti, doveva «ritenersi per operazioni inesistenti): è quanto si privo di rilevanza», perché il criterio di legge nella sentenza n. 6703/2012. Il tutto valutazione della condotta del profes- è accaduto ad un professionista di Bol- sionista non aveva ad oggetto l’incarico zano che, per aiutare un imprenditore ricevuto, bensì il dovere professionale. coinvolto in un processo per bancarotta Detto altrimenti l’obbligo dell’avvocato fraudolenta e frode fiscale, avrebbe cal- di difendere gli interessi della parte as- deggiato, nonostante il parere contrario sistita incontra il limite dell’osservanza del commercialista, la redazione di un documento fiscale falso, al della legge per cui l’assistenza deve essere condotta sì nel mi- fine di non rendere evidente le infedeltà delle precedenti dichia- glior modo possibile ma sempre «nei limiti del mandato rice- razioni ed evitare, così, «una sorta di “confessione” indiretta». vuto e nell’osservanza della legge e dei principi deontologici». Assolto in primo grado, il legale veniva condannato in Appello ad un anno di reclusione ed a 516,00 € di multa, con sospensione della pena e non menzione, nonché al risarcimento del danno in Adelaide Caravaglios FERRAMENTA MATERIALI EDILI di Paola Capuozzo Via Orsolone al Guantai, 174 NAPOLI tel 081.5874088h
  • 8. 8 ARTE a cura di Domenico Raio Personale di Giancarlo Ianuario Solaris Mostra collettiva al Bidone Il Sito Archeologico Santa Maria del Pozzo, di Somma Vesuviana, “Insieme per l’Esasperatismo” esposizione ha ospitato la mostra “I Guardiani del Fuoco” degli artisti del Movimento I P Guardiani del Fuoco” è stato il titolo Internazionale delle ceramiche di resso il Centro d’Arte e Cultura “Il della mostra personale dell’artista Faenza (MIC) Ravenna, Museo civico Bidone”, in via Salvator Rosa 159, a Giancarlo Ianuario Solaris, svoltasi Rocca flea di Gualdo Tadino (PG), Napoli, si è svolta la mostra collettiva degli presso il Sito Archeologico Santa Museo Epicentro Gala di Barcellona Artisti del Movimento “Esasperatismo Logos Maria del Pozzo, in Somma Vesuviana. P.G.Nel 1988 a Milano, nell’ambito & Bidone”: “Insieme per l’Esasperatismo”. “Ispirato e rapito da simboli mitologici – della Fiera del Mobile, ha realizzato Il titolo racchiude il principio all’insegna ha scritto Emanuele Coppola, Assessore un’istallazione di opere monumentali del quale si è compiuto il cammino del alla Cultura del Comune di Somma per la Società Dercom di Farra di Soligo Movimento, Vesuviana-, accende quel fuoco ardente (TV). Il Goethe Institut di Napoli ha fondato dal Prof. che anima la vita di chi vive e lavora alle ospitato tre grandi sue mostre personali: Adolfo Giuliani, in pendici del Somma Vesuvio”. nel 1984, nel 1990 e nel 1996. In Emilia questi primi dodici Laureato in Sociologia con indirizzo Romagna ha esposto con sue personali a anni di attività, antropologico, Modena, Parma e Bologna. A Novara ha e l’auspicio che I a n u a r i o esposto a Palazzo Arengo del Broletto, per il futuro gli s’interessa di nella sala della Borsa e nel Centro artisti esasperatisti psicologia, d’Arte La Riseria. Nel 2000 e nel 2010 possano ancora antropologia ha esposto alla Festa delle lucerne, a esprimersi in dell’arte e Somma Vesuviana, e in quest’ultima un’ottica unitaria e psichiatria occasione il Maestro Roberto de Simone fedele ai vari punti sociale. È gli ha dedicato uno scritto intitolato “La del Manifesto diplomato festa delle lucerne e l’opera scultorea di del 2000, sia pure presso la Giancarlo Ianuario Solaris”.La mostra nelle individuali S c u o l a “I Guardiani del Fuoco” ha sostenuto interpretazioni Un’opera della Caccioppoli Internazionale il progetto “Somma città d’arte” formali e stilistiche dei singoli aderenti, come di Ontoarte finalizzato al restauro dei libri liturgici del resto è sempre stato anche nel passato. Alcune opere dell’artista di Roma, in del XV e XVI secolo. Le esposizioni collettive dell’Esasperatismo, scultura e pittura. Opere di Giancarlo sin dagli inizi, si sono caratterizzate per un Ianuario Solaris si trovano in numerosi aspetto che è andato ben oltre la semplice musei italiani tra i quali il Museo Francesco Paolo Patalano esposizione pittorica per rivelarsi anche come un momento di aggregazione tra gli Il “Giardino incantato” a Palazzo Venezia aderenti, ma pure di confronto tra gli artisti P e i visitatori delle mostre, che ha finito per alazzo Venezia, in via Benedetto Milone, Paolo Napolitano, Massimo rafforzare il Movimento stesso nei suoi valori Croce 19, a Napoli, ha ospitato Pacilio, Francesca Panico, Gustavo e nei suoi obiettivi comuni. All’esposizione, la mostra collettiva “Il giardino Pozzo, Luciano Romualdo, Stefania Rea, curata da Adriana Caccioppoli e Lucia incantato”, organizzata dal Centro Francesco Sellone, Orsola Supino. La Iovino, hanno preso parte gli artisti: Giovanni d’Arte Gamen di Stelvio Gambardella presentazione critica e stata di Marilena Ariano, Linda Barbieri, Adriana Caccioppoli, e Massimo Pacilio. Hanno esposto gli Mercogliano. Nell’ambito dell’iniziativa Giuseppe Di Franco, Roberto Elia, Walter artisti: Faustina Aurora Ribenedetto, si è svolta anche una sfilata di moda, Elia, Enrico Fiore, Stelvio Gambardella, Aurora Baiano, Salvatore Capriglione, con abiti della giovane fashion designer Antonio Giannino, Lucia Iovino, Rosario Roberto D’Ambrosio, Antonio de Angela Greco. Ospiti sono stati la Mazzella, Carmine Meraviglia, Massimo Chiara, Dany Dumbrava, Nello Festa, cantante Anna Calemme, la poetessa Pacilio, Sandra Ravallese, Alfredo Sansone, Francesco Fiscardi, Amelia Gallo, Tina Piccolo e lo scultore Domenico Domenico Severino. Stelvio Gambardella, Francesco Giraldi, Sepe che ha realizzato una scultura in Angelo Iuliano, Rita Lepore, Marianna estemporanea. Maddaluno, Nello Marsilio, Wilma Italo Sgherzi Domenico Raio “Art in color” a San Severo al Pendino Una collettiva ispirata alla Commedia dell’Arte promossa da Globalart L a Galleria d’Arte contemporanea “Globalart” ha promosso L’iniziativa ha inteso anche rilanciare l’arte, che soffre di questo presso la Chiesa di San Severo al Pendino, in via Duomo periodo di crisi economica, con mancanza di spazi per tutte le 286, a Napoli, “Art-in Color”, mostra d’arte ispirata all’arte branche artistiche, dalla poesia, alla canzone, dalla pittura, letteraria della commedia dell’arte a cura di Rosa Didonna con la alla scrittura. Ad esporre sono stati gli artisti: Claudio Bosco, collaborazione di Nikka, pittrice napoletana di recente invitata Renato Botte, Silvia Catino, Aurora Cirillo, Alfonso Coppola, da sua Eminenza Reverendissima Cardinale Crescenzo Sepe Costanzo Costanzo, Valentina De Chirico, Domenico De Cosmo, ad esporre le sue opere. La “Commedia dell’Arte”, da cui ha Paolo De Meglio, Maria Pia De Santis, Elena Diciolla, Maria preso titolo questa esposizione,  si svolgeva tra il sedicesimo Rosaria Esposito, Feofeo, Maurizio Fontanella, Rosaria Gentile, e il diciottesimo secolo, quando agli artisti era dato un tema a Domenico Giacalone, Alessandro Giamattei, Giusy Giorgianni, cui ispirarsi e da interpretare con la loro genialità, mentre oggi Tassaro Kassan, Federico Lampa, Maria Marzo, Mawr Morandi, è lo sceneggiatore che fornisce i testi e l’artista deve adeguarsi, Claudio Morelli, Nikka, Vincenzo Piatto, Anna Raiola, Rita e “lavorare” d’arte interpretativa in uno spazio limitato Rotunno, Vittoria Rutigliano, Tiziana Sala, Rocco Scattino, Anna d’espressione. Il metodo della commedia dell’arte, pertanto, Scopetta, Elena Tabarro, Rossella Talenti, Manuela Vaccaro, esaltava l’estro dell’artista. In tema con la commedia dell’arte si è Luisa Valenzano, Nadir Valvach, Giovanni Vetrano, Vincenzo svolta l’ottima performance “Arte- La mia seconda pelle” (Il ballo Visciano, Enza Voglio, Emiliano Yuri Paolini. dell’ingrata) di Rosa Didonna, accompagnata da canto e musica. Annarita Ruffo
  • 9. TEATRO a cura di Stefano Vosa 9 Rivive la magia di Peter Pan Un musical incantato al teatro Acacia E ’ tornata a Napoli, al Teatro Acacia, una delle fiabe più amate di sempre: Peter Pan. Il musical, scritto dal cantautore storia.Il temibile Capitan Uncino è Pietro Pignatelli, , attore e cantante napoletano noto per il suo ruolo nel musical “C’era napoletano Eduardo Bennato, vede come una volta… Scugnizzi” nei panni de “Il protagonista nei panni del personaggio Rosso”. Notevole e ben curata la sceno- letterario di Barrie e reso celebre da Walt grafia. Bellissima la scelta di unire i ruoli Disney, Manuel Frattini.La vicenda se- di Uncino e di Agenore Darling: il male gue le avventure di Peter Pan e Trilli, la e la protezione assoluta, che porteranno sua fidata e gelosa fatina, che conducono Wendy ad essere contemporaneamente tre piccoli fanciulli inglesi di nome Wen- attratta e spaventata dallo stesso uomo dy, John e Michael Darling alla fantastica che è Uncino. Tale scelta fu utilizzata dal- Isola-che-non-c’è, luogo dei sogni avven- lo stesso Barrie nella prima rappresen- turosi dei tre ragazzi. Un’isola meraviglio- fato a Broadway negli ultimi anni. Nella tazione teatrale di Peter Pan e in seguito sa dove vivono i terribili pirati capitanati scorsa stagione teatrale, lo abbiamo anche ripresa nel film del 2003 “ Peter Pan”. Tra dal famigerato Capitan Uncino, gli india- visto nei panni di Aladin di Stefano D’O- gli scambi di battute comiche e di riferi- ni, le sirene, le fate ma soprattutto i Bimbi razi . Una presenza scenica imponente, menti all’attualità e ai più noti “Pirati dei Sperduti. Giunti all’isola, Wendy diventa capace di tenere tutto il pubblico, adulti Caraibi” come Jack Sparrow, ci sono dei la nuova mamma dei bimbi sperduti e co- e bambini col fiato sospeso dal momento momenti commoventi e maturi. Tra que- minciano mille avventure per sconfiggere in cui appare in scena fino alla fine. Trilli sti il più toccante è senza alcun dubbio il Capitan Uncino e la sua ciurma di pirati. è invece uno spettacolare gioco di laser e finale, quando Peter Pan, accompagnato Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Sistina, campanelli che accompagna gli spettatori da Trilli, osserva dalla finestra la scena del può contare su un cast artistico di prim’or- incantati per tutta la durata dello spettaco- ritorno a casa dei Darling, guardando una dine. In primis troviamo Manuel Frattini lo .Ad interpretare Wendy c’è Martha Ros- felicità che non conoscerà mai…Uno spet- nei panni di Peter Pan, il più grande inter- si, ragazza nota alla tv per essere arrivata tacolo emozionante per grandi e piccini prete italiano di musical, conosciuto nel nella finale di Amici di Maria De Filippi che tutti dovrebbero vedere… mondo per la sua interpretazione in Pi- nella stagione 2007/2008. Una voce limpi- nocchio Il grande Musical dei Pooh, uno da, una recitazione efficace ed un viso da dei pochi spettacoli italiani ad aver trion- “bambina” grande che ben si presta alla Francesco Spada Al Teatro Nuovo un sorprendente Casillo “Le Cinque Rose di Jennifer” il dramma della solitudine L ’anima del travestito Jennifer si strugge al pensiero di Franco, litudine. Unica nota di colore è un vaso di ceramica contenente amante di una sola notte, vive in una completa e straniante cinque rose rosse, unico vezzo, squarcio di speranza in un esi- reclusione tra le mura domestiche, forse per scelta, forse per- stenza amara. Scritta da Annibale Ruccello ed interpretata dallo ché costretta. Tutta la storia è il resoconto di una lunga, infinita stesso autore nella prima rappresentazione nel 1980, la Jennifer attesa, passata a sognare, immaginare, sperare. La trama è una che va in scena, come spiega il regista Pierpaolo Sepe, «ha un metafora della condizione umana, quella di essere “ animali so- corpo pesante, schiacciato dall’età oltre che dalla sua ambiguità, litari sarcasticamente chiamati da qualcu- un corpo vecchio, un corpo ai margini del tem- no persone”. Musiche trasmesse da una po e della società». Ma tale “invecchiamento” lontana radio rappresentano il crescendo fatto subire al personaggio, non ha influenze di emozioni vissute da Jennifer, rompono sullo svolgersi della storia, sull’essenza del l’angosciante silenzio della casa e cullano protagonista, sul modo in cui esso si relazio- lo spettatore verso l’inesorabile declino na con i “fantasmi” con cui parla al telefono del protagonista. Jennifer è consapevole (il commendator Antonetti, l’amica Janice), e della propria condizione ma si abbando- che rispecchiano la sua stessa condizione di na a sognare il ritorno di un amore ine- Benedetto Casillo in una scena de “Le Cinque Rose” vita in perenne attesa. Jennifer è un insospet- sistente, l’anima e i sensi restano fermi, tabile Benedetto Casillo rinato e lontano dalle cristallizzati in attesa di quell’improbabi- caricature farsesche che lo hanno reso popo- le incontro. Anna, anch’egli travestito spezza tutte le speranze lare negli anni. Una grande prova d’attore di toccante intensità di Jennifer, rompendo l’incantesimo e ponendole davanti agli un interpretazione sofferta e minimale che ben si adatta al rac- occhi la cruda verità. In una sontuosa dimora in cui spicca solo conto di un’esistenza in sordina, nel carcere della solitudine. il bianco lunare delle pareti e del pavimento, il mobilio è mera immaginazione, il bianco è assordante, come il rumore della so- Antonio Caccese Una “maschera totemica” “Tutte li femmene de Pulecenella” in scena al Teatro Spazio Libero A l Teatro Spazio Libero è ritornato in scena “ Tutte li femmine de Pulecenella” di Lucia Stefanelli Cervelli, per la regia di Gianluca Masone, interpretato dallo stesso Masone, Ilaria Paggio, Ciro Pellegrino, Alessia De Vito, Marzia Simiani, Yuri Napoli, Sabrina Fusco; in voce Lucia Stefanelli Cervelli; luci e sonoro Aurelio Spataro e Salvatore Masone. La rappresentazione si è caratterizzata quale esempio di teatro napoletano moderno ma colto, capace di fondere tradizione e innovazione anche quando il protagonista è la famosa maschera partenopea. I ritmi sono veloci, il dinamismo scenico è costante, ma la sorpresa che lascia gli spettatori favorevolmente impressionati è anche nei contenuti profondi dell’opera teatrale: “Una ‘maschera totemica’ quella scritta dalla Stefanelli – ha affermato Gianluca Masone - che ha in sé tutti i colori della nostra città, creando, però, una fusione di chiaro/scuri per raccontare le amare verità della nostra Napoli, meravigliosa da sempre, ma al contempo, contraddittoria.” Un Pulcinella diverso in tutto, dunque, che c’induce anche a pensare sulla realtà contemporanea napoletana e sugli atteggiamenti che la caratterizzano”. Liana Capuozzo
  • 10. 10 CULTURA a cura di Fausto Marseglia Perdita d’identità nazionale anche a scuola L a d i f f i c i l e c o n v i ve n z a c o n c o m p a g n i d i c l a s s e “ s t r a n i e r i ” I l Manzoni nella celebre ode “Marzo lia, non ne accettano la cultura, la lingua e si era diffuso il principio “cuius regio, eius 1821” descriveva la situazione della la religione e pretenderebbero di imporre religio”, ad indicare la necessità della sal- triste condizione del lombardo costret- le proprie usanze a chi li ospita, contestan- vaguardia dell’identità delle proprie radi- to a stare come uno straniero sul proprio do la scuola e le istituzioni. Spesso ci sono ci. Pur nel rispetto e nella tutela delle mi- suolo natio. A circa due secoli di distanza, scuole nelle quali in alcune aule prevale noranze per ragioni e sotto forme diverse, sembra la presenza di bambini stranieri e talvolta etniche ripresentarsi analoga situazione in molte anche prevenuti. E ci sono casi addirittu- non pos- aule delle nostre scuole in cui prevale la ra di aule con la quasi totalità di bambini siamo presenza di bambini stranieri. Con la dif- stranieri con il rischio di favorire la loro perdere ferenza che oggi si vive questo fenomeno tendenza a prevaricare. In questi casi sor- il sen- o con esasperata polemica, facendo leva gono notevoli problematiche di ordine so della su questo fatto per portare avanti conte- culturale, linguistico, didattico, organiz- nostra stazioni politiche, o con stanca indifferen- zativo. E nasce l’esigenza di recuperare identità za, dimenticando il valore dell’amor di l’identità della nazione, che si è andata n a z i o - bambini stranieri in una scuola italiana Patria. E’ difficile contemperare l’esigenza inesorabilmente sfilacciando negli ultimi nale. E di dare spazio ad altre culture e ad altre anni. Qualcuno ha proposto di risolvere le soluzioni sono da ricercarsi nell’aper- etnie, oramai largamente presenti in Italia, il problema adottando la lingua straniera tura “guidata” agli stranieri i quali, pur e tutelare l’identità autoctona dei bambi- d’origine in tali classi. Ciò significhereb- conservando le loro radici e tradizioni, ni italiani. Fino a quando la presenza di be mettere da parte, insieme alla lingua, devono “integrarsi” con consapevolezza bambini stranieri era una minoranza e la nostra identità nazionale, i nostri valori e rispetto nella nostra cultura. Buonismo questi erano disposti ad integrarsi con gli di riferimento, tradizioni e culti del nostro tout court, insipienza politica, neghittosità italiani, era agevole gestire il problema Paese. E sarebbe anche in controtendenza e rilassatezza non possono giovare all’Ita- organizzando iniziative volte alla convi- con le scelte fatte da altri Paesi dagli S.U. lia ed agli stessi stranieri che qui vogliono venza ed alla tutela delle rispettive cul- all’Unione Europea. I vari modelli didat- vivere. Non classi interamente formate da ture, senza venir meno all’obiettivo della tico-organizzativi adottati altrove, soprat- stranieri, dunque, ma con un numero con- “formazione del cittadino” così come con- tutto in Francia ed in Germania, hanno in tenuto di bambini stranieri spalmati in più figurato nella Costituzione e nell’ambito comune l’indiscutibile valore dell’integra- classi. E per sensibilizzarli alla nostra cul- dei programmi scolastici nazionali. Ma zione nel contesto culturale del territorio tura vanno promosse attività volte a coin- con l’incremento della presenza degli ospitante, al quale i cittadini immigrati ed volgere gli stranieri nel nostro stimolante stranieri, fino ad invertire le proporzioni, i loro figli devono adeguarsi. Questo è un ed affascinante mondo culturale. A noi la situazione è cambiata e presenta molte principio che non può essere messo in di- italiani materiale e fantasia non mancano complessità. Ci sono molti immigrati che scussione, a meno di non sfaldare la stessa e, quando vogliamo, sappiamo stupire. si sono integrati con gli italiani e vi convi- unità nazionale per la quale sono stati ver- vono serenamente. Ma ci sono anche mol- sati fiumi di sangue. Già ai tempi della Ri- ti casi di famiglie che, pur stanziate in Ita- forma Luterana, nelle contrade d’oltralpe Fausto Marseglia Il Blues esplosivo dei Bud Spencer Con il cd “Do it”, la band romana conferma tutte le sue potenzialità A nche se non si è nati e cresciuti dalle parti delle “acque Sonorità abrasive e al calor bianco. Lancinanti chitarre slide fangose” del Delta del Mississipi, ma sulle rive del dall’incedere languido e sinuoso a cui fanno seguito improvvise “biondo” Tevere, e più precisamente al Tufello- popolare accelerazioni e repentini cambi di ritmo. Rock duro e puro che si quartiere della Capitale, si può realizzare una musica che combina con l’emotività del blues. Drumming serrato e note di ispirandosi a quella “del diavolo” possa avere un respiro chitarra tiratissime.La presa sull’ascoltatore è immediata. Il loro internazionale.E’ il caso del duo composto da Adriano Viterbini sound si richiama inequivocabilmente ai classici degli anni ’70. (chitarra, voce, tastiere) e Cesare A quella epopea rock che va da Jimi Hendrix ai Led Zeppelin. Petulicchio (batteria e cori). Ma anche a periodi successivi come quelli di Kurt Cobain, o Rivelatisi al grande pubblico con precedenti con evidenti richiami a Robert Johnson e Ry Cooder. il Concertone del Primo Maggio e Le tracce che sintetizzano al meglio la quintessenza della musica con all’attivo una partecipazione dei BSBE sono “Più del minimo”, “Hamburger” e la bellissima “ al prestigioso International Blues Mi addormenterò”. Una struggente blues-ballad che per il suo Challange negli States, il gruppo incedere lento con il tamburello e la grancassa a dettare i tempi, i nato nel 2007, con la recente riff di chitarra slide, si richiama alla migliore tradizione del blues pubblicazione del cd “ Do it”, è del Delta. Un disco di grande energia e in perfetto equilibrio tra al suo terzo lavoro. Un album tecnica, istinto e passione. Come se ne ascoltano pochi in Italia. Il gruppo musicale Bud Spencer concepito come se si trattasse di un unico set live.Una travolgente e selvaggia cavalcata nel più torrido ed incandescente rock-blues. Giuseppe Orso
  • 11. SALUTE a cura di Gennaro Musella 11 L’artrite reumatoide, una patologia multifattoriale Una malattia infiammatoria autoimmune di cui non si conoscono del tutto le cause R ecentemente, presso l’ospedale delle articolazioni comporta una Cardarelli di Napoli, si è svolto limitazione della mobilità che può l’incontro di aggiornamento in determinare invalidità.Chi colpisce? Può Medicina Interna- News in Reumatologia. colpire chiunque e in qualsiasi momento; L’evento, organizzato da Generoso tuttavia si presenta generalmente in Uomo, (responsabile della 3° Medicina un’età compresa tra i 30 e i 50 anni, con Interna ad indirizzo reumatologico ed una maggior incidenza sulle donne che immunologico AORN), si è incentrato rappresentano circa il 75% dei pazienti. sulle malattie reumatiche; nello specifico Florenzo Iannone, Ennio Lubrano, una sessione mirata alla gestione clinica Raffaele Scarpa e tanti altri specialisti, del paziente con artrite reumatoide e durante il convegno hanno sottolineato sui relativi costi e sostenibilità dei nuovi l’importanza dell’utilizzo dei farmaci trattamenti con farmaci biotecnologici. biologici, cioè delle molecole ottenute L’artrite reumatoide è una malattia attraverso l’ingegneria genetica capace di La malattia la può individuare il medico autoimmune di cui non sono note ancora legare e neutralizzare l’azione di alcune di base o necessita lo specialista? La malattia deve sospettarla e individuarla le cause; è probabile che si manifesti proteine che favoriscono l’infiammazione, il medico di base ma il corretto quando un individuo, geneticamente agendo in modo mirato. Permettono un inquadramento e l’indirizzo terapeutico predisposto, entra in contatto con un soddisfacente controllo della malattia va lasciato allo specialista. antigene scatenante (virus, batteri) e ciò e dell’evoluzione del danno erosivo Sabrina Ciani determina un’attivazione del sistema articolare in tempi molto brevi e in un immunitario che provoca, sviluppa un numero elevato di pazienti in cui la processo d’infiammazione acuto che terapia di farmaci tradizionali non ha Qualche pistacchio per si auto mantiene e diventa cronico. La dato risultati sperati. La distribuzione di malattia, al suo esordio è spesso insidiosa questi farmaci generalmente è affidata a controllare la glicemia con una precoce compromissione centri specialistici selezionati, secondo dello stato generale caratterizzato linee guida codificate a livello nazionale Finalmente una buona notizia: non è da stanchezza, malessere diffuso, e internazionale. Non resta che puntare vero che tutto quello che è gustoso fac- dimagrimento. Febbricole, dolori vaghi sulla prevenzione e la diagnosi precoce cia male. Quello che spesso viene con- più o meno diffusi, un certo ‘impaccio’ aggiunge il dottore Uomo al quale siderato un “peccato di gola”, ovvero la nei movimenti al mattino appena alzati, chiediamo: frutta secca - in particolare i pistacchi -, sono campanelli d’allarme. Un malato Quali sono le indagini strumentali per fa bene anche alla salute. E per di più i su tre ha difficoltà a girare la chiave diagnosticare l’Artrite Reumatoide? La pistacchi non fanno neanche ingrassare. nella serratura, abbottonarsi la camicia, diagnosi clinica più i dati di laboratorio (in Di questo benemerito tipo di frutta secca scrivere con la penna, mettendo così aggiunta dati molto importanti derivano si parla in una revisione appena pub- a dura prova la propria autonomia.Il dall’ecografia articolare con color power- blicata da Nutrition Reviews. L’aspetto tessuto colpito è la membrana sinoviale doppler). più nuovo riguarda non tanto i possibi- che riveste normalmente i tendini e la Quando iniziare il trattamento con un li vantaggi sul fronte cardiovascolare e superficie interna delle articolazioni; farmaco biologico? Il farmaco biologico neppure per il controllo del peso quan- questa membrana infiammandosi, va iniziato dopo che per almeno 3 mesi to l’aiuto che i pistacchi - e in generale aumenta di volume e provoca dolore si siano utilizzati i farmaci di “fondo” la frutta oleosa - potrebbero rappre- ,causando la caratteristica tumefazione (in primis METOTREXATE) e si siano sentare per il controllo della glicemia. a livello articolare.La diagnosi precoce è dimostrati inefficaci. fondamentale perché la compromissione Carlo Perna Pericolose le caraffe filtranti Intervento del Ministero della Salute sulle vendite senza controlli S tretta del Ministero della Salute sulle caraffe filtranti. La effettuate a Torino, su ordine del pm Raffaele Guariniello, relazione tecnica di Renato Balduzzi hanno dimostrato come l’applicazione del sulle «apparecchiature per il trattamento filtro possa impoverire l’acqua di alcuni dell’acqua destinata al consumo» è minerali, come il calcio, il magnesio o impietosa: le caraffe vengono vendute senza il potassio, necessari per l’organismo. controllo e sulla base di vecchie disposizioni “Gli apparecchi modificano l’acqua «inadeguate per la salvaguardia della salute». indistintamente senza tener conto della sua Per questo il Ministro concede sei mesi composizione specifica”, spiega Matteo alle aziende per adeguarsi e permettere, Vitali, professore associato di Igiene a La attraverso una corretta informazione, ai Sapienza. “Per esempio l’acqua di Roma è cittadini di acquistare consapevolmente. ricca di calcio e magnesio mentre quella di Anzitutto la potabilità. Le caraffe, scrivono Torino presenta contenuti di questi sali molto gli esperti, non eliminano le sostanze Una comune caraffa che filtra l’acqua più bassi. I filtri rimuovono buona parte di pericolose contenute nell’acqua del rubinetto: calcio e magnesio senza distinguere. L’acqua “Questi apparecchi hanno l’unico scopo di Torino così risulta estremamente povera di modificare le proprietà organolettiche (sapore, odore, di questi elementi. Inoltre la durezza dell’acqua non nuoce”. colore)”. Inoltre, necessitano di continua manutenzione, la cui mancanza “potrebbe addirittura far sì che nel tempo l’acqua in uscita perda le caratteristiche di potabilità”. Alcune perizie Assunta Imperatore
  • 12. a cura di Alessandro Falfari e Paolo Veccia “Immagini e parole”, mostra di Henri Cartier Bresson al Palazzo Incontro Gli attimi decisivi di un artista H enri Cartier-Bresson “Immagini e parole” è il titolo scegliere e commentare ognuno la sua immagine preferita della mostra inaugurata a Palazzo Incontro dal tra le tante, immortali, presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti. scattate da Cartier- L’esposizione, organizzata da Contrasto, Magnum Photos e Bresson.Immagini e Fondation Cartier-Bresson  in Parole rappresenta così collaborazione con Civita, è stata un’occasione unica per promossa dall’Amministrazione contemplare l’arte di provinciale nell’ambito del Cartier-Bresson e per Progetto ABC Arte Bellezza approfondire i temi Cultura .In esposizione legati alla fotografia. quarantaquattro fotografie tra le Con sguardo attento e più suggestive del grande maestro sempre originale, l’artista della fotografia in bianco e nero, francese ha saputo ben accompagnate dal commento – cogliere non solo gli tra gli altri – di Aulenti, Balthus, avvenimenti principali Baricco, Cioran, Gombrich, della vita ma anche Henri Cartier Bresson - L’Aquila 1951 Jarmusch, Kundera, Miller, quelli apparentemente Scianna, Sciascia, Steinberg e insignificanti, “attimi decisivi” che lui riusciva ad afferrare con la Varda.Questa mostra prevede una selezione aggiornata con sua macchina fotografica, mettendo, come era solito dire “ sulla nuovi contributi rispetto al progetto nato qualche anno fa, quando stessa linea di mira il cuore, la mente e l’occhio”. Da non perdere. un gruppo di amici ha pensato di festeggiare il compleanno di Henri Cartier-Bresson chiedendo a intellettuali, scrittori, critici, fotografi o anche  semplicemente grandi amici dell’artista, di Alessandro Falfari Le opere di S. M. la Regina di Danimarca Margrethe II Dentro la favola A l Museo Nazionale Romano in Pa- potranno sperimentare in prima persona i découpages. La mostra arriva a Roma lazzo Massimo alle Terme, dal 14 la tecnica con cui i quadri sono stati pro- dopo una tournée internazionale che ha aprile al 9 settembre 2012, sono in iettati come ambientazioni nel film. Come toccato il Messico, gli Stati Uniti, la Cina mostra 43 tavole realizzate con la tecnica su un palcoscenico, le figure prendono e il Giappone. Dopo Roma la mostra farà del découpage dalla regina Margrethe II vita: per questo motivo la rappresentazio- tappa in Russia. L’allestimento dei décou- di Danimarca come scenografie per il film ne spettacolare della fiaba sarebbe stata pages è volto a ricreare l’atmosfera della della fiaba particolarmente gradita allo scrittore, che fiaba, per favorire l’immersione dei visita- di Ander- nutrì sempre una profonda passione per tori nel mondo immaginato dallo scritto- sen ‘I Cigni il teatro. L’idea di creare una versione ci- re. La poetica immagine della migrazione Selvatici’, nematografica della fiaba è nata da una stagionale di uno stormo di cigni rappre- insieme ai collaborazione tra Sua Maestà la Regina senta il viaggio d’iniziazione di dodici costumi di- di Danimarca Marghrete II e il produt- fratelli, dalla terra dell’infanzia al mondo segnati dal- tore cinematografico e fotografo Jacob della vita adulta.Completano la mostra i la regina Jørgensen insieme al drammaturgo Per disegni che Andersen eseguì durante il Un’ opera della Regina per gli at- Brink Abrahamsen.In questa occasione la suo soggiormo a Roma tra il 1833 e il 1834. tori. È par- Regina, che per molti anni si è dedicata te integrante della mostra la proiezione alla rielaborazione artistica delle opere di del lungometraggio, diretto da Jacob Jør- Andersen, si è proposta di rappresentare gensen. In un apposito spazio i visitatori l’universo scenico della fiaba attraverso Paolo Veccia Via Tiburtina Antica, 4-6-6a 00185 Roma Tel. 06.44.60.402 - 329.56.73.867 Chiuso il Martedi