Il presente programma elettorale raccoglie le proposte provenienti dalla società civile, e, in particolare dei cittadini e delle famiglie. Il contenuto è formulato in modo semplice ed “elementare” per una facile lettura e comprensione.
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3. ELEZIONI DEL SINDACO E DEL CONSIGLIO COMUNALE DI RAVELLO
15 – 16 Maggio 2011
• Ravello nel Cuore nasce come progetto che
pone al centro di tutto, la persona umana ed il
principio di responsabilità.
• Ravello nel Cuore intende restituire alla po-
litica la dignità dell’onestà e della competenza.
• Ravello nel Cuore intende diffondere idee,
informazioni, promuovere la conoscenza e la
discussione dei problemi.
• Ravello nel cuore pone al primo posto il su-
peramento della carenza di solidarietà.
• Ravello nel Cuore vuol combattere una
politica locale miope che distrugge o lascia
distruggere, che mortifica il consenso, che
disprezza il limite impostale dai valori, dai di-
ritti e dalle risorse. Questa non è una politica
compatibile con l’idea che noi abbiamo di democrazia.
• Ravello nel cuore è contro la logica della sopraffazione, della prepotenza, e
chi a tale logica s’arrende.
• Ravello nel Cuore combatte la sudditanza politica tipica dei piccoli centri
dovuta ad una secolare frustrazione, mortificazione, emarginazione soprattutto
delle fasce più deboli.
La sovranità appartiene al popolo, lo sancisce la costituzione, ed è ora che il
paese esca dalle secche di un immobilismo che ha logorato il tessuto sociale, in
un impegno per la società.
Bisogna ridare fiducia ai giovani , per troppo tempo dimenticati.
Bisogna progettare il futuro della nostra città.
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4. Il cittadino siamo noi!
• Ravello nel cuore persegue una politica al plurale , per restituire ad ogni citta-
dino, il ruolo di primo, artefice del futuro della propria famiglia e della propria
città.
• Ravello nel Cuore vuol creare una classe politica che sia veramente espressione
dell’elettorato, ristabilendo regole corrette tra politica e società.
Ai giovani
“Vivere il presente, all’altezza del passato per costruire un grande futuro. Idee, pro-
getti, passione, realtà, coraggio e partecipazione per rilanciare la nostra Ravello.”
La squadra di “Ravello nel Cuore”
Candidato Sindaco
DI PALMA Salvatore (detto Ulisse) - Cardiologo
Candidati Consiglieri
AMATO Nicola - Funzionario Pubblico
MANSI Giuseppina Laureata in Conservatorio
D’AURIA Maria - Commercialista
AMATO Salvatore - Dipendente Alberghiero
FERRARA Vittorio - Dipendente Alberghiero
IMPERATO Alfonso - Direttore d’albergo
MANSI Luigi - Dottore in Lettere e Filosofia
PANSA Michele - Direttore di Banca
RUSSO Gerarso - Farmacista
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5. PROGRAMMA ELETTORALE
Il presente programma elettorale raccoglie le proposte provenienti dalla società
civile, e, in particolare dei cittadini e delle famiglie.
Il contenuto è formulato in modo semplice ed “elementare” per una facile let-
tura e comprensione.
MACCHINA AMMINISTRATIVA
Un percorso amministrativo non può prescindere da una riorganizzazione ge-
nerale degli uffici e dei servizi comunali per dare risposte immediate e certezze ai
cittadini e per far ripartire l’economia soprattutto quella edilizia.
Ci si è spesi in questi anni per la realizzazione dell’Auditorium, per progettare funi-
vie, varianti, etc., senza preoccuparsi minimamente che presso gli uffici giacevano
numerose pratiche di edilizia privata presentate dai cittadini per aggiustare una
casa, realizzare un garage, una scalinata e quant’altro, che non venivano esitate tem-
pestivamente per carenza di personale.
Nella riorganizzazione degli uffici si terrà conto
degli avvicendamenti che vi saranno nei pros-
simi mesi, delle esigenze di potenziamento de-
gli uffici tecnico e di polizia locale, procedendo
all’assunzione di nuove figure professionali in
sostituzione del personale che va in pensione,
assegnando a questi uffici nuove unità aventi
profilo prettamente amministrativo, creando,
nel contempo, procedure operative con l’introduzione di regole chiare per snellire
la burocrazia e di una CARTA DEI SERVIZI per agevolare e tutelare il cittadino.
Per l’ottimizzazione dei servizi essenziali in termini di efficienza, economicità e so-
prattutto di efficacia, saranno percorse le strade dei servizi associati con i comuni
limitrofi.
Il ricorso alle convenzioni, obbligatorie per legge, condizionerà, in positivo, l’opera-
to delle Pubbliche Amministrazioni nei prossimi anni.
Le concessioni di servizi, quali verde pubblico, parcheggi, impianti sportivi,
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6. trasporti pubblici, pulizia uffici comunali, etc. saranno affidati, con le procedure ad
evidenza pubblica, per cinque anni (con la formula del 3+2), in modo che l’operato
complessivo dell’azione amministrativa sia unico e valutato dagli elettori al termine
del mandato elettorale.
Una squadra unica, per progetto unitario, caratterizzerà l’azione della nuova com-
pagine amministrativa.
POLITICA AMBIENTALE
E’ necessario realizzare una politica di salvaguardia am-
bientale del territorio con seri interventi di sistemazio-
ne idrogeologica, di canalizzazione delle acque meteo-
riche, di ripristino delle viabilità montana e periferica,
di messa in sicurezza delle località a rischio (Sambu-
co, costone San Cosma, Cigliano, aree montane, etc.).
In un momento così difficile per la raccolta e lo smal-
timento dei rifiuti a livello regionale, è necessa-
rio effettuare una svolta nella raccolta differenziata.
La mancanza di personale di controllo sarà superata
con il potenziamento dell’U cio di Polizia Locale, ma,
soprattutto, con l’istituzione di nuove figure professio-
nali, c.d. ISPETTORI AMBIENTALI comunali volontari, che effettueranno i con-
trolli sulla corretta raccolta dei rifiuti sia da parte dei cittadini che delle imprese
addette al servizio, creando anche professionalità e opportunità occupazionali.
Al fine di ridurre il peso dei rifiuti organici prodotti, saran-
no assegnate a quante più famiglie possibili le compostiere biologiche.
Il risultato dovrà essere una raccolta differenziata dei rifiuti, con obiettivo minimo
del 60% in un anno, anche attraverso una attenta politica di comunicazione e di
sensibilizzazione.
L’obiettivo è di rientrare nel novero dei comuni ricicloni, di fatto e non sulla carta.
Si procederà a progettare e avviare la realizzazione dell’impianto di depurazione
anche consortile. La depurazione dei reflui è una conquista di civiltà in un paese
che si vanta di essere patrimonio dell’umanità con un distretto turistico di altis-
sima qualità. Nelle more sarà potenziata la condotta sottomarina di Marmorata.
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7. Nel rispetto delle esigenze igienico
sanitarie saranno progettati e re-
alizzate le condotte fognarie nelle
zone abitate attualmente prive di
impianti. Fogne sempre promesse
ma giammai nemmeno progettate.
Il Comune, nel rapporto di cor-
rettezza e trasparenza con il cit-
tadino, perseguirà ogni stra-
da per assicurare ai cittadini i
rimborsi della depurazione. In
ogni caso di verificare tecnicamen-
te e giuridicamente l’obbligo di pagamento del tributo.
Inquinamento anche elettromagnetico: le centrali elettriche e gli impianti di tele-
fonia mobile dovranno essere monitorate di continuo ed eventualmente sistema-
te in zone del territorio comunale lontane dagli abitati o dai luoghi di passaggio.
Nel rispetto dell’ambiente e del decoro urbano le linee aeree telefoniche ed elettri-
che dovranno essere interrate e i corpi illuminanti trasformati con elementi (LED)
per la riduzione del 70% della spesa e del consumo energetico.
Saranno attivate tutte le procedure per la sostituzione dei “pali della vergogna” in-
stallati nelle periferie che costituiscono un pericolo per l’incolumità delle persone.
Esigenze di utilizzo di fonti rinnovabili caratterizzeranno l’azione dell’A.C. proce-
dendo ad effettuare uno studio di fattibilità, unitamente alla Soprintendenza e agli
enti preposti, per la compatibilità ambientale del fotovoltaico e di fonti alternative.
In tal senso il Comune di Ravello aderirà al PATTO dei Sindaci per la realizzazio-
ne di un piano di azione ambientale tendente all’abbattimento delle emissioni per
il raggiungimento del 20-20-20. L’obiettivo, come previsto da precise disposizioni
europee è di raggiungere la diminuzione del 20% di emissioni CO”, 20% di fonti
rinnovabili e 20% riduzione dei carburanti fossili.
Sarà studiato un piano di gestione delle aree boschive demaniali per la tutela e va-
lorizzazione delle aree Stesse.
E’ necessario creare un laboratorio di sostenibilità ambientale attraverso la crea-
zione dell’architettura dell’essere: una sorta di riscoperta della nostra identità lo-
cale attraverso il rispetto del territorio, per “Rilanciare e riqualificare uno sviluppo
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8. turistico per una Ravello innovativa, ipotizzando un nuovo modello di sviluppo
sostenibile, finalizzato ad innalzare il livello della qualità della vita, in modo omo-
geneo e qualificato incentrato prioritariamente sui residenti, e, contestualmente,
su tutto il territorio comunale. L’azione integrata a farsi metterà a regime, priori-
tariamente, i cittadini, poi le imprese ed infine il pubblico, utilizzando il sistema
proveniente dal basso (partendo dal vissuto sul territorio ravellese verso l’istitu-
zione pubblica). Nell’ottica di prevenzione e manutenzione dell’esistente, i settori
da potenziare sono proporzionalmente inversi rispetto alla conduzione program-
matica condotta fino ad oggi, quelli prioritari l’agricoltura (antichi saperi, quali-
tà agroalimentare, mobilità sui versanti e sicurezza) e l’ambiente (difesa del suolo,
ciclo integrato delle acque,ri uti, ecc…) , passando per la ricerca scientifica ed ap-
plicata, innovazione tecnologica e formazione, per ritornare in un ottica di valo-
re aggiunto al paesaggio, alle arti e, quindi, al turismo etico culturale, per dare
un’accoglienza motivata, qualificata e, quindi, certificata (Made in Ravello)”.
PERIFERIE: LA POLITICA DELLA VICINANZA e DELL’ASCOLTO
L’attenzione verso le periferie come punto partenza di una politica non centralisti-
ca o verticistica che porti allo sviluppo e alla valorizzazione delle diverse zone del
paese.
Nel gestire la cosa pubblica bisogna innanzitutto pensare al paese e a chi ci abita: un
paese è l’insieme delle tante realtà, soprattutto zonali.
Dobbiamo partire dal concetto che ognuno di noi è cittadino: il rappresentante
(consigliere) della propria periferia ha un obbligo morale oltre che un dovere civico
di rappresentare, continuamente, ed impegnarsi, per dare soluzione alle problema-
tiche poste con un’azione amministrativa attenta ed immediata.
Una sorta di consultazione trimestrale con l’amministrazione, Sindaco in testa, sarà
avviata in tutte le zone del paese nei prossimi cinque anni.
La nuova imprenditoria giovanile che nasce nelle periferie sarà agevolata con sgravi
tributari e l’attività finanziata, con incentivi economici.
La periferia dovrà diventare il valore aggiunto di un centro, troppo spesso disatten-
to alle problematiche che vengono dal territorio, per meglio valorizzare, anche dal
punto di vista turistico, il patrimonio e le tradizioni popolari, culturali, religiose e la storia di
tutti i borghi di Ravello, nonché di rafforzare i vincoli di solidarietà umana tra i cittadini.
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9. Castiglione, Torello, San Co-
sma, Casa Rossa, S.Pietro, Lacco,
S.Martino, Monte e Sambuco, sono
borghi che hanno una propria storia
da raccontare, una propria identità
culturale e sociale, proprie tradizioni,
che da soli potrebbero essere un pae-
se nel paese.
La valorizzazione di queste peculiarità
si attua attraverso l’organizzazione di numerosi momenti di socialità, con cadenza pe-
riodica, feste, percorsi culturali e naturalistici, attività enogastromoniche, etc., che
l’Amministrazione comunale favorirà e sosterrà, per creare anche un momento di
conoscenza del territorio anche in chiave turistica e commerciale, con conseguente
ricaduta occupazionale.
Il nostro è un paese che invecchia per cui dovrà essere garantita a tutta la popola-
zione la possibilità di raggiungere le proprie abitazioni attraverso la creazione di
percorsi più agevoli tramite l’abbattimento di barriere architettoniche.
La mancanza di luci in alcune vie, di servizi fognari, etc. denotano lo scarso senso
civico delle amministrazioni preoccupate di concentrare ogni sforzo ed attenzione
alle zone centrali.
L’urbanizzazione di tutte le aree periferiche è una conquista di civiltà!
Dobbiamo essere sempre vicini al cittadino, ai suoi problemi, con un comune sen-
tire. Dobbiamo avere l’umiltà di servire attraverso l’umiltà di ascoltare i problemi, i
consigli, le istanze di tutti.
La vicinanza del politico alle diverse realtà locali non deve essere mostrata solo
durante le processioni, ma in ogni momento della giornata preoccupando di chie-
dersi, al termine della stessa, se si è dimenticato qualcuno, se veramente ci siamo
preoccupati di tutti nel nostro operare quotidiano a servizio della comunità.
Queste non sono solo belle parole: basta poco per “accontentare” il cittadino!
Durante la campagna elettorale abbiamo sentito chiedere solo vicinanza del comu-
ne alla gente attraverso la riparazione di una buca, la sostituzione immediata di una
lampadina, la pulizia delle vie e la rimozione dei rifiuti.
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10. Nella riorganizzazione dei servizi sarà
creato il vigile di quartiere, con unità
destinate a preoccuparsi delle proble-
matiche delle zone assegnate cui far ri-
ferimento per la soluzione delle proble-
matiche più immediate.
Per dimostrare la vicinanza del Palazzo
ai cittadini, i Consigli comunali che ri-
guardano problematiche specifiche del territorio, potranno essere celebrati presso
le periferie, in locali idonei (piazzette, chiese, auditorium, alberghi, etc.).
Il trasporto pubblico e quello scolastico raggiungeranno tutte le zone del paese, con
un orario prolungato, 365 giorni all’anno.
Sarà avviato uno studio per la realizzazione di parcheggi, anche in roccia, nelle
zone periferiche.
POLITICA AGRICOLA
Il sistema agricolo locale deve sviluppare il concetto della filiera corta legata alle
produzioni tipiche locali: il limone, la vite, l’ulivo, il castagno, i prodotti orticoli,
attraverso l’attivazione di filiere specifiche (P.I.F., etc.).
Una particolare attenzione deve seguire il processo di evoluzione territoriale legato
al mantenimento delle realtà agricole e contadine, che nei secoli hanno permesso la
costruzione del paesaggio al fine di garantirne la sua conservazione.
E’ necessario creare una cultura del territorio al fine di evitare l’abbandono e il
decadimento dell’ambiente agricolo, anche montano, spesso causa di dissesti idro-
geologici.
La cultura passa attraverso la valorizzazione dei prodotti tipici che la nostra agri-
coltura ci dà e che possono avere un riconoscimento particolare nel marchio Ravel-
lo dell’economia complessiva.
L’agricoltura, come valore aggiunto alla nostra economia, soprattutto turistica, deve
avere un’attenzione particolare, attraverso il supporto delle realtà agricole, singole
od associate, presenti sul territorio, attraverso l’erogazione di servizi e di interventi
per quanti si impegnano nel settore agricolo.
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11. Il completamento e la progettazione delle nuove strade interpoderali costituiranno
interesse primario della nuova compagine amministrativa.
La realizzazione della Scuola per la valorizzazione dell’agricoltura, da realizzarsi
nella zona Torello-S.Pietro, d’intesa con la Conferenza Episcopale Italiana, sarà oc-
casione di studio delle problematiche agricole e di formazione del settore, creando
i presupposti per una nuova imprenditorialità e nuove occasioni occupazionali. In
tal senso Ravello, pur essendo un piccolo paese, ma protagonista di una grande sto-
ria, deve riappropriarsi del ruolo millenario che ha avuto nell’incontro tra culture
diverse, per l’importanza che può avere l’agricoltura come momento di sviluppo e
di valorizzazione di tutto il bacino del Mediterraneo.
Le provvidenze economiche potranno essere elargite sotto forma di assistenza tec-
nico giuridica ai singoli agricoltori, anche per il rifacimento di macere cadute o
contributi per la realizzazione di vettori meccanici a servizio di più proprietà.
A tal fine si realizzerà un protocollo d’intesa con Ordini e Collegi professionali,
Genio Civile, Autorità di bacino, etc, per ottimizzare procedure e costi relativi agli
interventi di ripristino.
Saranno assistiti gli agricoltori per l’avvio di attività edilizie in zone agricole, così
come previste dall’ultima normativa regionale in materia (L.R. c.d. Piano Casa).
Il Comune si impegnerà con le realtà aziendali per la valorizzazione dei nostri pro-
dotti tipici, quali lo Sfusato Amal tano, il d.o.c. Ravello - la produzione di casta-
gne, etc.
Saranno organizzate manifestazioni per la conoscenza delle nostre tipicità, con ca-
rattere periodico.
Sarà creato un mercato a cadenza giornalie-
ra per la vendita di prodotti agricoli locali cui
potranno partecipare anche i commercianti
al dettaglio di tali prodotti.
Saranno supportate, anche giuridicamente, le
iniziative e le cooperative per la gestione e ma-
nutenzione dei terreni abbandonati che oggi,
numerosi, rappresentano un pericolo per la pubblica incolumità (disseto idrogeo-
logico, incendi, sanità, etc.).
Quanto sopra potrà essere attivato anche in partenariato con altri soggetti pubblici e privati.
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12. AUDITORIUM OSCAR NIEMEYER
Un bene di tutti - Il bene per tutti!
L’Auditorium non dovrà essere l’orto politico dove andare solamente a raccogliere
frutti o creare centri di potere attraverso la necessità del lavoro.
NO al conferimento dell’Auditorium al patrimonio della Fondazione Ravello.
E’ stato difeso e realizzato come struttura di
quartiere per cui deve essere messo a servizio
di tutti, con una corretta progettualità e ge-
stione, per tutto l’anno.
Si ritiene, innanzitutto, che la gestione ammi-
nistrativa e funzionale della struttura, debba
essere separata dalla gestione degli eventi, so-
prattutto musicali.
L’organizzazione amministrativa dell’Auditorium deve, unicamente, ospitare l’e-
vento e non gestirlo, per diversi motivi:
• L’Auditorium ha una potenzialità di entrata tale da potersi autofinanziare e
garantire i servizi minimi di funzionalità;
• Ospitare eventi significa fornire una serie di service a pagamento (biglietteria-
luci – impianti – scene, etc.) con ricaduta economica per l’Ente soprattutto in
termini occupazionali.
• Ospitare eventi significa anche mettere a disposizione dell’utenza una serie di
sale per la formazione, per mostre, per traduzioni, etc. con ulteriore accresci-
mento dell’entrata;
Gestire l’evento, invece, significa dotarsi di persone, titolate a diverso livello (di-
rettori, maestri, etc.), per l’organizzazione degli eventi;
Gestire l’evento significa anche contrarre obbligazioni, spesso senza copertura
finanziaria, dovuta al rapporto spettacolo/prezzo ricavato;
Gestire l’evento significa anche andare in concorrenza e/o in concomitanza con
le manifestazioni del Ravello Festival.
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13. Per cui l’Amministrazione comunale
gestirà l’uso dell’Auditorium.
Sarà dato a tutti, previo pagamento dei
costi di esercizio.
Questo modo di gestire e di affidare
l’Auditorium a tutti potrà creare nuove
imprenditorie e nuove professionalità
nel paese per la gestione di eventi. In
particolare saranno favoriti la conve-
gnistica, la concertistica, ma soprattutto la valorizzazione del territorio, anche
costiero, attraverso le realtà associative e imprenditoriali locali, anche singole.
Sale per corsi di formazione, centro studi, presentazione, proiezione di films,
etc. Eventi musicali concerti da camera, concerti sinfonici – balletti, etc.. Even-
ti culturali convegni e seminari, organizzazione di mostre o presentazione di
eventi, libri, etc...
Il parcheggio sottostante l’Auditorium sarà pubblico per tutto l’anno, con riserva
dei posti durante gli spettacoli e con possibilità di ospitarvi, durante la notte e
nel periodo invernale, i veicoli di residenti (una sorta di garage a prezzo agevo-
lato).
Il bar dell’Auditorium sarà dato in affidamento tenendo conto delle professio-
nalità, delle esperienze e delle capacità dei soggetti gestori, favorendo la nuova
imprenditoria sia singola che associata.
Le entrate della gestione, nel rispetto delle regole fondamentali dei finanzia-
menti europei, saranno impiegate e investite per la manutenzione della struttura
pubblica e per organizzare eventi di iniziativa comunale e intercomunale.
Con la Fondazione Ravello e con gli altri enti presenti sul territorio, in uno spi-
rito di leale collaborazione e di promozione turistica complessiva del territorio,
potranno realizzarsi forme di partenariato nell’organizzazione di eventi presso
l’Auditorium.
Gli accordi con la Fondazione, previa approvazione di un programma operativo
annuale, saranno oggetto di convenzione apposita ove saranno stabilite le modalità
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14. di utilizzo.
La convenzione avrà validità tem-
porale, limitata al periodo di
effettiva programmazione e sog-
getta a rinegoziazione annuale te-
nuto conto della corretta gestione.
Saranno vagliati progetti validi e
avviato uno studio per la valorizzazione della struttura.
In ogni caso l’Auditorium deve creare opportunità occupazionali per tutti e
giammai spoliato alla cittadinanza.
FONDAZIONE RAVELLO
La Fondazione Ravello, negli ultimi anni, ha rappresentato il volano della no-
stra economia attraverso la realizzazione di manifestazioni che hanno attirato
numerosi turisti. La stessa Fondazione ha promosso l’immagine di Ravello nel
mondo.
Pur tuttavia in questi anni il Comune di Ravello ha rinunciato a proprie specifi-
che prerogative quale socio fondatore della Fondazione sia in seno al Consiglio
di Amministrazione che nel Consiglio di Indirizzo.
Oggi è necessario che il Comune rappresenti gli interessi di Ravello in prima
persona e faccia valere la sua voce all’interno della Fondazione.
Le rappresentanze comunali in seno al Consiglio di Indirizzo saranno delibe-
rate dal Consiglio comunale e non stabilite unilateralmente dal Sindaco. In un
rapporto di correttezza, la minoranza designerà un componente mentre gli altri
due saranno nominati dalla maggioranza.
In ogni caso i membri designati in qualsiasi tempo dal Comune di Ravello do-
vranno rappresentare gli interessi dell’Amministrazione comunale cui devono
raccordarsi, giammai rappresentare interessi personali o di parte, pena la sfidu-
cia e la revoca dell’incarico.
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15. In un rapporto di reciprocità e di correttezza istituzionale, la Fondazione
potrebbe rappresentare tutti gli interessi turistico-culturali del Comune di Ra-
vello in una sorta di delega del settore, anche con il co-finanziamento di funzio-
ni e servizi (viabilità – informazione – comunicazione – promozione turistica).
Qualora, invece, vengano perseguite solo logiche prettamente aziendali, rele-
gando il Comune a ruolo di comprimario, o peggio ancora di ultimo, non vi sarà
spazio per la Fondazione e nella Fondazione.
Il Consiglio di Amministrazione dovrà rivedere il piano occupazionale e con-
cedere lavoro con contratto a tempo indeterminato, sia anche a tempo parziale,
soprattutto nella Villa Rufolo e nelle attività collegate (Ravello festival, etc.), be-
neficiando, in tal senso anche di agevolazioni contributive.
La dignità del lavoro e la formazione del personale, soprattutto locale, dovrà
caratterizzare il nuovo corso della Fondazione Ravello, garantendo un lavoro
stabile a quante più persone possibili.
In ogni caso l’attuale sede legale della Fondazione, al termine del corrente anno
(2011) dovrà essere restituita al Comune, privo, per i prossimi due anni, di lo-
cali idonei per lo svolgimento di compiti istituzionali, di rappresentanza, per la
celebrazione di matrimoni, incontri, etc. e allocata all’interno della Villa Rufolo
ove vi sono sale di rappresentanza di rilievo architettonico e storico.
Il Comune deve pretendere che le manifestazioni organizzate dalla Fondazio-
ne vengano spalmate per l’intera
stagione turistica e anche natalizia
e non già concentrate in uno-due
mesi, perché la politica di desta-
gionalizzazione è oramai l’asse
portante di tutte le politiche turi-
stiche italiane.
Il raggiungimento di obiettivi co-
muni e il bilanciamento delle posi-
zioni di rappresentanza all’interno
del sodalizio, potrebbero portare anche all’affidamento dell’uso dell’Auditorium.
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16. COMMERCIO
Sono trascorsi 11 anni da quanto la Regio-
ne Campania ha approvato la Legge regio-
nale sul riassetto dell’apparato distributivo.
Il Comune di Ravello, in tutti questi anni
ha latitato e, seppur sollecitato, non ha mai
approvato il Piano commerciale, facendo
perdere alle imprese i contributi regionali.
Entro il primo anno di amministrazione sarà redatto il nuovo piano commerciale.
Il P.R.G., per quanto riguarda il commercio è molto penalizzante, in tal senso sarà pro-
posta alla Regione Campania una variante al Piano che preveda nuove destinazioni
d’uso commerciali, anche in considerazione della de-stagionalità e del crescente flus-
so turistico conseguente alla realizzazione dell’Auditorium, così come previsto dalle
nuove linee operative urbanistiche c.d. di copianificazione del territorio del P.T.R. ( Pia-
no territoriale regionale) e del PTCP (Piano territoriale coordinamento provinciale).
Inoltre è necessario rivedere il P.R.G con una nuova de-localizzazione dei P.I.P. per
lo sviluppo e la salvaguardia dell’artigianato.
Sarà avviata con tutti i comuni della Costiera lo Sportello unico delle attività pro-
duttive, ove, in ossequio alle ultime normative, sarà possibile creare un’Impresa in
un giorno senza andare a Salerno.
Sarà agevolata la nuova imprenditoria, soprattutto giovanile, con incentivi alle atti-
vità che nascono nelle periferie.
In un corretto rapporto con le aziende locali saranno agevolati i servizi di autono-
leggio locali.
Sarà favorita la nascita del Centro Commerciale Naturale: l’aggregazione di esercizi
di vicinato, di medie strutture di vendita, di pubblici esercizi di somministrazio-
ne di alimenti e bevande, di imprese artigiane, turistiche e di servizi, sviluppata-
si spontaneamente in aree urbane che, mediante una propria autonoma struttura
organizzativa, si pone quale soggetto di un’unica offerta integrata per favorire la
crescita della domanda, per personalizzare e fidelizzare il servizio reso ai consu-
matori, nonché per realizzare una politica comune di sviluppo e di promozione del
territorio interessato.
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17. In tal senso la Galleria vecchia può trasformarsi in una Galleria nuova: la Galleria
dei prodotti tipici o del Made in Ravello. Riqualificata con un progetto di finanza in
mancanza di eventuali fondi pubblici.
FORMAZIONE
Una classe dirigente si costruisce con la formazione
Saranno realizzati corsi gratuiti, per la conoscenza e l’uso del computer, per la co-
noscenza delle lingue straniere per tutti i citta-
dini, per la conoscenza del nostro patrimonio
culturale e librario, per la formazione nel setto-
re agricolo ed artigianale, nel turismo.
I corsi saranno affidati alle realtà associative
locali e nazionali e alle attività di volontariato.
Vi sarà un’apposita iniziativa di cittadinanza at-
tiva attraverso la quale il Comune investe nella
formazione dei giovani. Nella pratica si tratta di un tirocinio della durata di 3-12
mesi con rimborso spese da svolgersi all’interno di strutture comunali. Un pro-
gramma formativo teorico-pratico che arricchirà il curriculum di chi si affaccia
al mondo del lavoro. Questo tipo di formazione rappresenta un investimento dei
Comuni verso i giovani, una politica attiva di formazione al lavoro e tirocinio, da
attuarsi tramite fondi.
Suoi obiettivi sono l’incremento della conoscenza delle istituzioni da parte delle
nuove generazioni e l’acquisizione di competenze certificate e spendibili in un fu-
turo.
La città della Musica, forte di una tradizione bandistica tra le più affermate nell’ul-
tima metà del secolo scorso, non può non avere una scuola di musica oltre a un
complesso musicale legato a Ravello o alla costiera amalfitana. In tale ottica la for-
mazione musicale, legata anche alla struttura Auditorium, potrà essere l’occasione
per creare nuove professionalità e nuova economia.
Il Comune organizzerà con l’Istituto turistico e con strutture di livello universi-
tario dei master di formazione in operatori turistici anche avvalendosi di fondi
regionali, utilizzando le strutture presenti sul territorio (Auditorium, Villa Rufolo,
Villa Episcopio).
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18. POLITICA FEDERALISTA
Nei mesi scorsi è stato approvato il Fe-
deralismo fiscale municipale e regiona-
le.
Il federalismo fiscale diventa una sfida e
bisogna saperlo utilizzare equilibrando
il prelievo fiscale per interventi in mate-
ria di turismo, manutenzione, fruizione
e recupero dei beni culturali ed ambien-
tali, al miglioramento complessivo dei
servizi pubblici locali, per dare una spinta allo sviluppo del territorio e creare
occasioni occupazionali.
Il federalismo si traduce nella capacità di gestione autonoma delle risorse prove-
nienti dal territorio e reinvestite nel territorio, evitando sprechi.
L’associazionismo tra comuni sarà anch’essa una strada per mettere in atto con-
cretamente il federalismo.
Ove necessario, previa consultazione con i cittadini, si ricorrerà all’istituzione
dell’UNIONE DEI COMUNI, unica forma associativa valida per garantire fun-
zioni e servizi ai piccoli comuni, costretti, nei prossimi anni, a fare i conti con la
diminuzione delle entrate e la carenza di personale.
POLITICA TURISTICA
La crescita turistica del paese la si ottiene solo se si ha l’umiltà di dialogare con
le realtà imprenditoriali e gli organismi presenti sul territorio. Da tale siner-
gia si può immaginare un prolungamento della stagione turistica con la valo-
rizzazione del patrimonio immobiliare (Auditorium) e culturale. Da qui nasce
l’opportunità di avere una commissione permanente sul turismo che veda la
presenza di rappresentanti delle aziende commerciali, della Fondazione Ravello,
dell’A.A.S.T., delle Associazioni culturali, dei rappresentanti dei lavoratori del
settore, etc..
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19. La cultura alla base dello sviluppo turistico attraverso la fruizione dell’enorme
patrimonio costituito da beni culturali ed ambientali.
Il prelievo fiscale sarà in parte restituito all’ospite attraverso una card Ravello
che consentirà visite a ville, musei, monumenti e anche partecipazione a serate
e manifestazioni locali con degustazione di prodotti tipici.
E’ necessario rilanciare l’immagine di Ravello nel mondo sia procedendo ad
un restiling generale (decoro urbano) non solo al centro, ma soprattutto nelle
periferie, sia anche a livello mediatico, attivando la collaborazione tra i vari or-
ganismi ed istituzioni associative presenti sul territorio.
Saranno attribuiti bonus fiscali alle aziende che prolungano l’apertura degli eser-
cizi. In alcuni casi, al fine di garantire la fruizione dei servizi, saranno resi ob-
bligatori i turni di apertura degli esercizi pubblici durante il periodo invernale.
La celebrazione dei matrimoni in tutte le location più importanti di Ravello
(Auditorium, Ville, Alberghi, etc.), previo il pagamento di tariffe speciali, po-
trebbero dare nuovo impulso alla presenza di ospiti stranieri (riempiendo le
casse comunali), destinando i fondi per la promozione e la comunicazione.
Sarà lanciato, attraverso esperti del settore e realizzazione di un apposito proto-
collo, il Marchio Ravello, una sorta di made in Ravello che caratterizzerà tutte le
imprese, i servizi, i prodotti di Ravello.
Ravello deve riprendersi il suo modello e la sua identità locale.
Il Paese fiorito potrebbe rappresentare
la nuova cartolina di Ravello.
Con cento e più attività extra alberghie-
re, Ravello si annovera tra i paesi Al-
bergo, per cui è necessario migliorare
i servizi pubblici locali complementari
(autonoleggi) e potenziare il trasporto
interno.
In tale ottica è anche auspicabile la realizzazione di un eliporto da parte dei
privati (soprattutto se consorzio di imprese), avente interesse pubblico.
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20. Si punterà non solo al turismo di qua-
lità, ma anche al turismo di interes-
se (culturale, religioso, gastronomico,
etc.).
La cultura gastronomica, soprattutto
nelle periferie, potrà essere un motivo
ricorrente di ritorno nei nostri borghi.
E’ l’occasione per fare, a Ravello, un tu-
rismo per quattro stagioni, alla portata di tutti.
La nuova amministrazione, anche coinvolgendo gli altri enti pubblici e le impre-
se private, attiverà partecipazioni a bandi pubblici per migliorare le condizioni
di attrattività e competitività dell’offerta turistica che prevedono servizi di in-
formazione al turista, servizi di assistenza, polizia turistica, etc.. (D.M. Turismo
13.12.2010) utilizzando progettualità innovative, anche dal punto di vista tecno-
logico, già ideate.
Una governance unica, che può portare alla creazione di una sorta di A.T.S. (As-
sociazione temporanea di scopo).
POLITICA SOCIALE
Ci si chiede come sia possibile che un paese con un alto reddito economico non
riesce a garantire alle persone e alle famiglie un lavoro, anche se stagionale? Un
paese come Ravello che ha tante attività, che spende milioni di euro per mani-
festazioni (purtroppo concentrate in pochi giorni), che violenta il paesaggio per
costruirvi una miniera (Auditorium), che dà lavoro a centinaia di forestieri, non
ha posti di lavoro per le persone di mezza età, per i giovani, per le persone adulte
non ancora pensionate. Come è possibile tutto ciò?
Un sistema del genere è un sistema perverso, che non giustifica gli investimenti
e la programmazione artistica culturale, se non si traduce in ricaduta occupa-
zionale e se non vi sono benefici per tutti i ravellesi.
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21. L’impegno comune del Comune e dell’imprenditoria è di creare, attraverso una
sorta di patto sociale, quelle professionalità che oggi vengono da fuori attraverso
la formazione. L’investimento nella formazione dei ravellesi, per tutti i settori
dell’economia turistica, sarà motivo di sgravi fiscali nell’applicazione della tassa
di soggiorno.
E’ essenziale evitare che i nostri giovani migliori (laureati – professionisti etc.)
lascino Ravello per far si che ci sia un ricambio generazionale nella classe diri-
gente. In caso contrario fra qualche anno a Ravello vi sarà solo manodopera e
tutti i dirigenti verranno da fuori.
L’occupazione al primo posto: non solo per i giovani ma anche per i capi fami-
glia, le donne (oggi a diverse persone è stata prospettata una stagione lavorativa
di 4 – 5 mesi e per molte persone adulte non c’è lavoro perche le aziende “inve-
stono” in contratti di formazione lavoro).
La programmazione anticipata della stagione turistica dovrà scongiurare il ri-
schio che le famiglie non abbiano opportunità lavorative. Gli incentivi e gli sgra-
vi fiscali alle imprese turistiche terranno conto anche di questi aspetti.
La popolazione invecchia e la spesa sociale cresce sempre di più. La nuova com-
pagine amministrativa intende sostenere quelle persone che hanno difficoltà la-
vorative, ma che siano abili al lavoro, con il cd Buoni lavoro: una sorta di coupon
giornaliero dato in cambio di attività sociali quali il controllo dei ragazzi all’u-
scita della scuola, la cura dei servizi pubblici (wc), la sorveglianza della spiaggia,
piazze, etc.
Questa opportunità sarà prospettata anche per i
pensionati abili.
Per i giovani, i meno giovani e i giovanissimi, saran-
no resi disponibili locali comunali al fine dell’inte-
grazione e per realizzare momenti di comune so-
cialità.
Per raggiungere risultati efficaci sarà creato un
Assessorato alle politiche giovanili e sociali, con
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22. possibilità di delega anche a singoli con-
siglieri.
I giovani dovranno essere i veri prota-
gonisti in questo momento di difficol-
tà. L’Amministrazione Comunale sarà
attenta alle problematiche giovanili ma
solleciterà i giovani stessi nella presen-
tazione di progettualità che si impegne-
rà a sostenere.
Abbiamo già detto che la formazione sarà fondamentale per la crescita del no-
stro paese e noi ci impegneremo al massimo per raggiungere l’obiettivo.
Concreta attuazione dell’Osservatorio dei giovani, al Forum dei giovani e all’In-
formagiovani: dovranno lavorare assieme per ottenere risultati.
Il servizio civile, che ha permesso a diversi giovani di introdursi nel mondo del
lavoro, sarà potenziato con la partecipazione di quanti più giovani è possibile.
Per i giovanissimi, saranno realizzate le opportunità previste per il settore spor-
tivo e favorite le associazioni genitori già operanti in tale ambito.
Nell’assegnare spazi e locali si dovrà realizzare un centro di intercultura tra gio-
vani, bambini ed anziani.
Saranno costituite Commissioni o Consulte permanenti con la partecipazioni di
tutte le rappresentanze cittadine, per i diversi settori della vita sociale, culturale
ed economica ravellese.
I locali sottostanti la piazzetta di Gradillo, pur realizzati come garage, potreb-
bero essere destinati ad info point per i turisti ed affidati al servizio l’Informa-
giovani e Forum dei Giovani. Il cambio di destinazione d’uso, senza opere, è
consentito dal Piano Casa.
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23. LA SANITA’
Il presidio ospedaliero “Costa d’Amalfi” ha rappresentato e rappresenta una scel-
ta di civiltà tesa a sanare le necessità, drammaticamente vissute dagli indigeni e
dalle decine di migliaia di turisti che, quotidianamente visitano e permangono
nei luoghi, vanto, non solo della regione Campania ma, del mondo intero.
Una prima battaglia è stata vinta : “ l’accorpamento del Presidio Ospedaliero
all’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno”.
Ora però più che mai la futura Amministrazione Comunale dovra’ vigilare sul
futuro del presidio sanitario .
Sarà destinata alla sola emergenza o avrà la possibilità di ospitare altri servizi e/o
strutture sanitarie? E’ Difficile prevedere a breve il futuro soprattutto in tempi di
vacche magre come quelli che si registrano per la sanità in Campania.
E, qui, il delicato compito del Comune che primo inter pares fra i Comuni della
Costa d’Amalfi dovrà perseverare nella battaglia intrapresa, unitariamente, per
fornire alla comunità della Divina servizi sanitari sempre più efficienti ed utili.
Il Presidio Ospedaliero Costa d’Amalfi va difeso perché rappresenta l’unico ba-
luado possibile del nostro territorio.
La disponibilità di uomini, mezzi e strutture, il miglioramento strumentale e
strutturale di una rete di emergenza, un’attività di formazione permanente sono
tutti elementi che non possono non impegnare ogni giorno tutti coloro che si
interessano di politica, al di là degli schieramenti di appartenenza.
Non è solo il principio della salvaguardia della vita umana che è in gioco ma,
anche le ragioni stesse della convivenza
civile.
Facciamo in modo che a tutti sia ga-
rantito il diritto alla salute e che tutti
possano non solo parlare delle bellez-
ze naturali ma, anche delle prestazio-
ni qualificate che eroga questo nostro
microcosmo sanitario.
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24. La Sanità è bene comune e di conseguenza anche
nostro, con la convinzione che in loco tutti trove-
ranno accoglienza professionale qualificata.
Un altro obiettivo sarà la PREVENZIONE SANI-
TARIA.
E’ un impegno costante di tutta la classe politica
e non solo.
Si continuerà il lavoro svolto negli anni scorsi
dando più forza ai progetti che vedono l’aumen-
tare vertiginoso delle patologie tumorali presenti sul nostro territorio.
Saranno promosse campagne di sensibilizzazione, convegni e studi scientifici, la
PREVENZIONE PRIMARIA è l’obiettivo del futuro.
Logisticamente l’Università di Medicina e Chirurgia di Salerno potrebbe sfrut-
tare il lustro della Costa d’Amalfi con le sue prestigiose strutture alberghiere
e l’Auditorium Oscar Neymaier di Ravello per attività medico – scientifiche e
congressuali.
La ricerca sanitaria , attraverso gli studi statistico – epidemiologici e l’analisi
dei percorsi assistenziali è fondamentale aiuto sia nell’analisi della prevalenza,
dell’incidenza, dell’entità e delle cause dei trends di domanda di salute , sia nella
valutazione degli interventi dei relativi costi assistenziali globali.
Saranno inoltre previste “CURE TERMALI” nei mesi di settembre e/o ottobre
per persone anziane che hanno superato il 65° anno d’età.
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25. LA SCUOLA
La realizzazione del polo scolastico, di cui
tanto si è parlato, deve essere una priorità.
La nostra compagine ritiene che il polo sco-
lastico possa realizzarsi utilizzando il plesso
esistente in Via Roma.
Vi sono gli spazi per realizzare i servizi e i
locali necessari per le esigenze di una scuola
moderna, guardando anche all’essenzialità e
alla popolazione scolastica in diminuzione.
In particolare, nel sottosuolo di tutta l’area esterna alla scuola esistente pos-
sono trovare allocazione, i locali amministrativi, l’aula – palestra, la men-
sa scolastica e un ascensore per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
INVESTIRE NELLA CULTURA e NELLA TRADIZIONE
Il Federalismo municipale ci permetterà di destinare fondi per la ma-
nutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali.
In tale ottica, essendo Ravello un bene culturale, ogni sforzo sarà destinato a
che si coniughi la valorizzazione del patrimonio culturale con le opportunità
occupazionali.
Il binomio cultura uguale occupazione dovrà caratterizzare l’azione ammini-
strativa nei prossimi cinque anni.
La massima fruibilità della Villa Rufolo con l’inserimento di persona-
le specializzato, l’apertura al pubblico di tutti i monumenti religiosi e non,
la fruizione dell’enorme patrimonio librario, la sistemazione dell’archi-
vio storico di Ravello, etc., anche con l’ausilio dell’innovazione tecnologica.
D’intesa con gli organismi religiosi (sull’esperienza maturata nell’esta-
te scorsa nei borghi) sarà curata, anche attraverso la pubblicazione di
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26. monografie affidate ad organismi associa-
tivi, la valorizzazione dei beni ecclesiastici.
Il turismo culturale, insieme a quello religioso, pos-
sono rappresentare momenti di crescita economi-
ca, come pure i percorsi ambientali e naturalistici.
Le realtà associative e culturali saranno riconosciu-
te di interesse comunale (Ravelo Nostra, Ribalta,
etc.) con affidamento alle stesse di progetti di for-
mazione nel campo specifico.
Uno studio del territorio permetterà di avviare
un progetto immateriale della Ravello medievale
dal castello di Montalto, ai Torrioni del Monte Brusara, delle cento chiese di
Ravello, delle grotte intorno a Ravello, etc.
L’A.C. considerato che da sempre Ravello è stata meta del Gran Tour
si impegnerà per la realizzazione di un museo di arte contemporanea.
Saranno recuperate manifestazioni importanti quali la festa dell’uva, in
chiave moderna, soprattutto per la valorizzazione del settore vitivinico-
lo; i canti e le musiche del passato della tammorra; le feste nei borghi, etc.
La Via Crucis in Costume e la festa dell’Addolorata saranno annoverati tra i mo-
menti più importanti di promozione turistica del territorio e dichiarati di inte-
resse storico – culturale. Sarà avviata una promozione turistica mediatica di valo-
rizzazione dell’appuntamento pasquale allargato a tutti gli eventi della Settimana
santa e quello settembrino: un riconoscimento dovuto alle tante persone che ne-
gli anni, con il sacrificio, la passione e la professionalità, hanno portato avanti
queste tradizioni straordinarie, coinvolgendo tutto il paese e attraendo migliaia
di persone.
Considerato che dal 2011 i contributi per le manifestazioni sono ridotte dell’80%
e che sono vietate le sponsorizzazioni, è necessario attivare ogni forma di finan-
ziamento (5 per mille, tassa di soggiorno, partecipazione a bandi, etc.) affinché
vengano valorizzati gli interventi e create nuove opportunità per il territorio.
Sarà avviata una fase di studio per il recupero e la fruibilità dei ruderi intor-
no alla Piazza Duomo (Palazzo della Marra, proprietà Buonocore e Sorrentino).
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27. Uno studio particolare sarà avviato per la fruibilità della così detta “Grotta scura”
in località Civita.
Una particolare attenzione sarà riservata ai lavori e allo sviluppo
della Villa Episcopio.
Sarà avviato uno studio di fattibilità per la sistemazione e l’uso dei ruderi della Tri-
nità con finalità turistico sociali.
STRUTTURE SPORTIVE, SPORT e TEMPO LIBERO
La concessione in gestione delle strutture comunali sarà affidata con l’obiettivo di
avviare i giovani allo sport, con appositi corsi di formazione, organizzare il tempo
libero per le persone, soprattutto incentivando Scuole di danza, Scuole di ballo, etc.
La gestione dei servizi e delle strutture sportive avrà durata quinquennale.
Si studierà, unitamente al CONI e alla Soprintendenza la realizzazione di una strut-
tura coperta semovente sul campo da tennis, con sistemi innovativi ed ecocompa-
tibili, in modo che la stessa diventi polivalente per ogni tipo di sport occasione per
la realizzazione di momenti di socialità.
Il vecchio Tennis club dovrà diventare una struttura sportiva polivalente anche per
attività del tempo libero.
I locali sottostanti il Comune, nel corso del mandato saranno affidati alla gestione
della struttura con possibilità di realizzare zone di benessere, zone per momenti di
socialità, etc.
Realizzazione al lido di Castiglione di
una struttura sportiva polivalente dotata
di servizi e attrezzature e approvare una
sorta di Piano spiaggia.
Realizzazione alla zona Monte di un’a-
rea attrezzata polivalente per lo sport e il
tempo libero.
Saranno incentivate, attraverso le contribuzioni e le sponsorizzazioni, le attività
sportive ed eventualmente l’ammodernamento delle strutture.
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28. PROTEZIONE CIVILE RIORGANIZZAZIONE
Troppo spesso la tv ci mostra disastri ambientali.
Anche il nostro territorio non è immune da cala-
mità naturali.
Nonostante gli obblighi di legge non vi è alcuna
unità di protezione civile e i progetti sono solo
sulla carta.
Sarà creato un nucleo di protezione civile, anche
mediante l’affidamento ad unità operanti sul terri-
torio, che monitorerà continuamente il territorio
segnalando le situazioni a rischio, proponendo
correttivi, intervenendo in caso di necessità.
In sinergia con l’Autorità di Bacino destra Sele ed eventualmente con istituti uni-
versitari si interverrà per estendere lo studio idrogeologico del territorio per la
predisposizione delle misure di salvaguardia, in analogia con quanto già fatto per
Sambuco.
La cura della montagna potrà rappresentare un momento di salvaguardia ma anche
di occupazione per i giovani volontari.
La sicurezza del territorio è fondamentale per la sicurezza del cittadino per cui sarà
avviato uno studio idrogeologico accurato di tutto il territorio comunale.
SERVIZI
Nel 2012 (salvo proroghe e rinvio alle norme contrattuali) verrà in scadenza la conces-
sione ventennale (1985) per la distribuzione e gestione della rete del gas. L’A.C. in-
trodurrà nella nuova concessione, l’obbligo per il concessionario, del collegamento,
alla rete del gas, entro i primi due anni, di tutte le vie di Ravello.
I servizi igienici pubblici saranno migliorati con apertura di nuovi locali nel centro
città.
Il bus interno, effettuerà per 365 giorni all’anno, corse continue per raggiungere
tutte le zone del paese, soprattutto per l’ospedale di Castiglione, favorendo le classi
meno abbienti e introducendo forme di abbonamento vantaggiose per i cittadini.
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29. L’impegno dell’Amministrazione sarà quello di potenziare i trasporti pubblici tra
Amalfi e Castiglione e tra Maiori e Castiglione per evitare la sosta delle autovetture
davanti all’Ospedale di Castiglione, rivedendo e rimodulando, con la Provincia il
sistema della sosta lungo la strada ex 373.
La regolamentazione dei bus turistici, attraverso la realizzazione del bus terminal
e spostamenti con bus elettrici, sarà un occasione di miglioramento generale della
viabilità e di creazione di opportunità imprenditoriali ed occupazionali.
Un assessorato per risolvere i piccoli problemi, con eventuale delega ai consiglieri,
con l’organizzazione dell’Ufficio ambientale (un tecnico e un vigile), costituirà un
unicum per la soluzione dei problemi più immediati.
INFRASTRUTTURE ED URBANISTICA
Abbattimento barriere architettoniche anche mediante vettori a cremagliera.
Impianto di depurazione consortile.
Completamento impianto di pubblica illuminazione.
Fognatura Marmorata-Castiglione e zone abitate.
Studio di fattibilità delle strade interpoderali.
Ampliamento e miglioramento del Cimitero comunale.
Studi di fattibilità per la realizzazione di parcheggi in roccia e interrati nelle zone
periferiche: Castiglione (anche a servizio dell’O-
spedale), Torello, San Cosma, Monte Brusara,
Sambuco.
Miglioramento della viabilità interna sia stradale
che pedonale.
Piano…. per la casa. In un rapporto di correttezza
col cittadino l’A.C. metterà a disposizione dei cit-
tadini approfondimenti, studi e consigli, per l’in-
dividuazione delle opportunità che la normativa
regionale consente, ma anche per far conoscere
i limiti imposti dalla stessa normativa. Ciò me-
diante l’attivazione dello Sportello dell’Edilizia.
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30. Video sorveglianza su tutto il territorio comunale a tutela del distretto turistico di
alta qualità quale è Ravello.
Bus terminal come da PRG per la decongestione del traffico e servizi di navetta con
mezzi elettrici.
Urbanizzazione di tutte le zone periferiche (urbanizzazione significa fognatura,
servizi etc.).
Impegno per migliorare la viabilità montana.
Modifica P.R.G. in particolare per la de-localizzazione dei PIP e destinazioni d’uso.
Realizzazione dei Piani Particolareggiati col coinvolgimento dei tecnici.
Studio di fattibilità e realizzazione della copertura del campo da Tennis.
Semplificazione di procedure per la realizzazione di un eliporto privato di interesse
pubblico, eventualmente con il sistema della finanza di progetto.
Valutazione dell’impatto sociale e attuazione degli interventi pubblici del PRG.
Adotta una via: Sarà lanciata una campagna per far si che le aziende possano con-
tribuire a sistemare una via del paese, dando alle stesse la giusta visibilità per l’in-
tervento economico.
LA COMUNICAZIONE - LA TRASPARENZA
In ogni campagna elettorale è stato affermato
che il Comune doveva essere una casa di ve-
tro ove tutto si gestiva alla luce del sole.
Noi non diciamo queste cose, perché una leg-
ge dello Stato ha previsto, a decorrere dal 1°
gennaio del 2011, l’obbligo di pubblicare sul
sito istituzionale del Comune, quindi a por-
tata di tutti, ogni atto avente rilevanza ester-
na.
Compito nostro sarà quello di inviare a quanti hanno la posta elettronica una new-
sletter con indicazione di tutte le informazioni e iniziative promosse dal Comune.
Sarà creato un Ufficio relazioni con il pubblico e per la comunicazione.
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31. La comunicazione con il cittadino si caratte-
rizzerà, sia attraverso la trasmissione in di-
retta dei Consigli comunali, sia con la pubbli-
cazione di un giornale a cadenza bimestrale,
sia soprattutto per gli incontri periodici nelle
periferie.
L’innovazione tecnologica (utilizzando i fon-
di assegnati al Comune di Ravello), dovrà
caratterizzare le procedure amministrative e mettere il cittadino in condizione di
conoscere, passo per passo l’iter della sua pratica.
Saranno avviate forme di collaborazione e partenariato con altri enti per l’utilizzo
dei laureati ravellesi nella comunicazione.
RICORDI
Tanti uomini del passato hanno fatto grande Ravello. Nel ricordo degli insegna-
menti di questi personaggi saranno intitolate ai ns concittadini angoli di questa
meravigliosa terra, affinchè il loro passaggio non resti nell’oblio.
Come pure saranno ricordati, entro il 26 luglio di quest’anno, uno per uno, tutti i
nostri concittadini che hanno sacrificato alla Patria la loro giovane vita durante i
due conflitti mondiali, mediante l’apposizione di lastre marmoree.
Sarà allestita una mostra (anche permanente): Ricordi di Ravello. Viaggi tra imma-
ginario e realtà dall’800 ad oggi.
I RAVELLESI NEL MONDO
Saranno individuati i rappresentanti dei ravellesi nel mondo anche al fine di favo-
rire un rapporto diretto e di comunicazione con quanti lavorano lontano dal paese
natio e nominato una sorta di “Ambasciatore” di Ravello nel mondo.
Sarà organizzata la giornata dell’Emigrante una festa paesana nel corso della quale
saranno premiati i ravellesi che si sono distinti al di fuori del territorio di origine.
Sarà attivato un collegamento con tutti gli emigranti al fine di informarli con new-
sletter, etc., di quanto succede a Ravello.
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32. In ne POLITICA DEL RISPETTO
Innanzitutto il rispetto delle leggi e delle regole a base di una convivenza civile.
Nei confronti delle istituzioni: il Comune opererà in sinergia con gli enti sovra co-
munali e non in conflitto con essi.
Rispetto da pretendere anche dagli organismi operanti in Ravello nei quali il Co-
mune deve far valere le proprie prerogative e non rinunciare o addirittura abdicare.
Il rispetto del cittadino, non solo del primo o del secondo, ma di tutti i cittadini in
quanto primi davanti a noi, cui dobbiamo rispetto, ascolto, umiltà, e soprattutto,
dovere di servire.
Avremo il dovere e un compito importante, dopo le elezioni, di ricucire i rapporti
sociali tra le persone.
In ne ancora POLITICA DEL BUON SENSO
La gente non chiede più “grida” o manifesti, vuole benessere! cerca certezze! chiede
serietà! cambiamento nell’azione politica! e auspica tanto, davvero tanto buon senso!
Il buon senso da perseguire ogni giorno per la soluzione dei problemi piccoli e grandi
che la gente ci sottopone.
_______________________________
Un apposito incarico per l’attuazione del programma di crescita di Ravello sarà data a
un Assessore e a un Consigliere comunale.
_______________________________
Tutti questi elementi concorrono all’attuazione del Buon Governo.
Ravello 15 aprile 2011
Il Candidato Sindaco
Dott. Salvatore Di Palma detto Ulisse
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33. Elezioni del Sindaco e del Consiglio Comunale di Ravello
15/16 Maggio 2011
CAMBIARE SI PUO’
UNIAMOCI PER IL BENE DEL PAESE
34. Elezioni del Sindaco e del Consiglio Comunale di Ravello - 15 e 16 maggio 2011
www.ravellonelcuore.it - ravellonelcuore@gmail.com
committente: Francesco Zappia
impaginazione: bbphotos.it - stampa: Tipografia Gutenberg
35. Elezioni del Sindaco e del Consiglio Comunale di Ravello
15-16 Maggio 2011
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Candidato al Consiglio Comunale
candidato sindaco
Salvatore Ulisse DI PALMA
CAMBIARE SI PUO’