1. Analisi dei Bisogni
e Counseling
Ada Manfreda
EspérO – SpinOFF Università del Salento
Il Counselor…
una professione emergente
Prospettive a confronto per un nuovo approccio
alla relazione d’aiuto
2° Convegno Nazionale della SIAF e Kairos Italia
Lecce, 5-6 novembre 2010 - Sala Conferenze del Rettorato dell’Università del Salento
2. 5 novembre 2010, Ada Manfreda
Scenario
TRANSIZIONITRANSIZIONI
(Guichard)(Guichard)
CONDIZIONE
PARADIGMATICA
DELL’ADULTO
POSTMODERNO
Mobilità
esterna
Mobilità
interna
2Analisi dei bisogni e Counseling
3. 5 novembre 2010, Ada Manfreda
Scenario
Competenze
Motivazione
Empowerment
Autoefficacia
Progetto
Sviluppo
CONDIZIONE
PARADIGMATICA
DELL’ADULTO
POSTMODERNO
Coping
Formazione degli adulti in
prospettiva ‘long’ e wide’
Agire creativo
Expertise
Ownership
Occupabilità
TRANSIZIONITRANSIZIONI
(Guichard)(Guichard)
3Analisi dei bisogni e Counseling
4. 5 novembre 2010, Ada Manfreda
Gestire le TRANSIZIONI
Competenze strategiche:
Competenza riflessiva: processi di autosservazione,
autopromozione, lettura di sé;
Competenza di reciprocità: categorizzazione
dell’alterità, elaborazione della differenza, dell’estraneità
(relazione con l’altro senza streotiparlo, negozialità);
Competenza protodecisionale: categorizzazione
del contesto sociale, lettura delle sue dinamiche di
funzionamento, al fine di inscrivervi se stessi in termini
positivi, produttivi, in funzione ad un orientamento di
scopo.
Saper leggere ed interpretare i bisogniSaper leggere ed interpretare i bisogni
4Analisi dei bisogni e Counseling
5. 5 novembre 2010, Ada Manfreda
Bisogno: cos’è
(accezione negativa)
Bisogno come carenza, privazione, assenza,
inadeguatezza, difformità rispetto ad un qualcosa che
diviene il termine di confronto da cui scaturisce il bisogno
Una vita felice è una vita in cui il soggetto non provi più
bisogno di nulla, avendo realizzato la piena
soddisfazione di tutti i bisogni possibili?
5Analisi dei bisogni e Counseling
INTERVENTO ORTOPEDICO
6. Bisogno: cos’è
(accezione positiva)
Luogo di rielaborazione attiva del
mondo, dell’oggetto, dell’altro (costruzione di
senso)
Risorsa per il soggetto che ne è portatore in
quanto condizione derivante da quella distanza
tra sé e mondo che ne rende possibile la
trasformazione, l’investimento creativo e
immaginativo.
5 novembre 2010, Ada Manfreda Analisi dei bisogni e Counseling 6
7. 5 novembre 2010, Ada Manfreda
Bisogno: risorsa/potenzialità
Risorsa che innesca processi di elaborazione,
assimilazione, produzione di senso attraverso cui
cerchiamo costantemente di declinare noi stessi
in quanto relazione-io/mondo, relazione-sé/altro
In tali processi poniamo costantemente una
meta, da raggiungere in un certo tempo e
applicandoci con un lavoro
PROGETTOPROGETTO
7Analisi dei bisogni e Counseling
9. 5 novembre 2010, Ada Manfreda
Dal bisogno esistenziale al
bisogno formativo (1/2)
Analisi/mappatura dei bisogni può
riguardare differenti tipologie di bisogni.
Ciò fa sì che essa possa utilmente
intervenire in numerosi e differenziati
contesti
Analisi/mappatura dei bisogni come punto
di partenza di qualsivoglia relazione di
cura
9Analisi dei bisogni e Counseling
10. 5 novembre 2010, Ada Manfreda
Dal bisogno esistenziale al
bisogno formativo (2/2)
AdB trova pertanto collocazione:
Nei percorsi consulenziali (counseling) che a vario
titolo siano tesi alla definizione di un progetto
individuale di sviluppo (progetto biografico,
professionale, di autoformazione e autoprogettualità):
Bilancio di competenze
Orientamento
…
Nella progettazione di interventi formativi, quale
momento iniziale della fase di valutazione ex-ante del
processo formativo stesso.
10Analisi dei bisogni e Counseling
11. 5 novembre 2010, Ada Manfreda
Finalità dell’AdB
Autoconsapevolezza/conoscenza di sé
Comprensione dei propri contesti di vita e
di lavoro
Riflessione su
Elaborazione/rielaborazione/narrazione
della relazione sé/altro, sé/contesto
11Analisi dei bisogni e Counseling
12. 5 novembre 2010, Ada Manfreda
Elementi costitutivi dell’AdB
Progettualità:
Creare le condizioni preliminari e necessarie alla messa a
punto di un progetto professionale, o di formazione o più in
generale esistenziale
Proattività:
È un processo/intervento attivo (non lo si fa a qualcuno, né lo
si fa su qualcuno); è piuttosto un percorso riflessivo e
interpretativo del/dei soggetto/i, accompagnato, supportato,
stimolato e facilitato dal care giver
Educativo-formativo:
Valenza essenzialmente educativa e formativa, oltre/più che
valutativo-diagnostica, in quanto non ha natura esplicativa,
definitoria, bensì processuale-interpretativa, dinamica, volta a
favorire/innescare percorsi di sviluppo.
12Analisi dei bisogni e Counseling
13. 5 novembre 2010, Ada Manfreda
Dimensioni privilegiate di
esplorazione dell’AdB
Pensiero narrativo-biografico:
L’analisi, meglio mappatura, dei bisogni lavora a
conferire significato all’esperienza soggettiva e alle
intenzioni, convincimenti, valori, rappresentazioni
sociali che costituiscono il background del soggetto, in
un contesto spazio-tempo; lavora sulla
‘tessitura/ritessitura’ del racconto identitario soggettivo
Pensiero riflessivo:
L’AdB nel mentre attiva il pensiero narrativo-
biografico, coinvolge pure il pensiero riflessivo quale
pratica di autoconsapevolezza e di
sviluppo/potenziamento delle competenze contestuali
13Analisi dei bisogni e Counseling
14. ANALISI DEI BISOGNI
E COUNSELING
Ada Manfreda
5 novembre 2010, Ada Manfreda Analisi dei bisogni e Counseling 14
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
15. 5 novembre 2010, Ada Manfreda 15Analisi dei bisogni e Counseling
16. 5 novembre 2010, Ada Manfreda 16Analisi dei bisogni e Counseling
Hinweis der Redaktion
Nei tempi che viviamo, fatti di disincanto, di postmoderno, di complessità, di flessibilità, di differenza, la formazione - ci dice Cambi - diviene la 'categoria-chiave' del nostro tempo. Formazione intesa come processo sempre aperto e che assume sempre di più i tratti di un compito che ciascuno di noi deve continuamente porre a se stesso. In effetti l'attuale società della conoscenza entro cui si inscrivono le nostre vite, comporta che "proprio il soggetto - e non altri - si impegni a formare se stesso. A stare nella formazione permanente di se stesso" (p. V, prefazione).
Ciò diviene particolarmente impegnativo e in alcuni casi difficile e complicato per il soggetto.
Ecco una possibile chiave di lettura di: ‘counselor professione emergente’. Ecco le tante e differenziate proposte consulenziali che oggi si affacciano nel nostro panorama delle relazioni d’aiuto?/ovvero delle relazioni di cura.
Il compito che il soggetto ha verso se stesso di ‘essere in continua formazione’ fa sì che di centrale rilevanza divenga, come è divenuta, la dimensione della CURA (dell’aver-cura, del prendersi-cura), attorno a cui si sono organizzate e si organizzano tutta una serie di pratiche che la declinano e che sostanziano quell'essere in continua formazione che è la condizione dell'uomo oggi (lifelong learning e lifewide learning).
CURA ha a che fare con 'emancipazione‘: secondo Habermas l’emancipazione è il focus delle scienze umane, il loro 'a priori di senso‘, intesa come possibilità di liberarsi da, di svilupparsi, di sviluppare…. qualcosa; ma ancora 'cura' significa pure come: 'partecipazione', 'adesione', 'empatia'; cura vuol dire: ricerca di senso entro quel processo aperto e continuo che è l'identità, entro la ri-costruzione sempre problematica dell'io.
La nostra convinzione è che invece sia molto più produttivo, interessante e pedagogicamente rilevante, in termini relazionali e di sviluppo soggettivo, considerare il BISOGNO in un’accezione positiva.
Anelito di altro che si inscrive nella ricerca di senso attraverso cui l’uomo realizza processualmente la propria identità.
PROPRIETA’ DEL PROCESSO IDENTITARIO DI RI-COSTRUZIONE SEMPRE APERTA E PROBLEMATICA DELL’IO:
Essere se stessi = essere bisognosi
RISORSA: vale a dire una potenzialità soggettivamente significativa e pedagogicamente rilevante; risorsa da interrogare ed interpretare e mettere in forma per giungere al progetto, che è esistenziale innanzitutto, e di conseguenza anche professionale e sociale.
L’ANALISI DEI BISOGNI è un intervento consulenziale, pienamente inscritto nelle logiche-dinamiche della relazione di cura, un processo volto a trovare non già qualcosa che già c’è, piuttosto a cercare di far emergere, mediante un lavoro interpretativo, assieme al soggetto, il bisogno, per restituirlo alla dimensione del reale, del realistico e del realizzabile, ossia alla dimensione del possibile; per togliere al bisogno l’opacità sotto cui a volte può trovarsi celato, che ne impedisce la messa in forma in progetto.
L’opzione terminologica per mappatura piuttosto che per ‘analisi’ deriva dalla necessità di sottolineare che non si tratta di una rilevazione oggettiva di dati, quanto piuttosto di un processo che è prioritariamente un percorso di scoperta di tracce, di piccoli elementi da comporre in un disegno dove diviene rilevante il lavoro di co-costruzione interpretativa di letture soggettive e oggettive situate, sensibile all’hic et nunc degli attori implicati nel processo medesimo.
Si tratta pure di un processo aperto, che non ha pretesa di definitività e di esaustività.