1. ZONEMODA
JOURNAL 3
POP: CULTURE DI “ We live pop art ”
Pete Townshend – THE WHO (1965)
A tal fine, si chiedono contributi che approfondiscano non (soltanto) episodi di
stile interni a singole forme espressive, ma concetti trasversali quali:
MODA
- consumo ed esperienza
ZoneModa 3 - corpo
Pop Fashion - finzione
a cura di Giovanni Matteucci e Lucio Spaziante - globale
- immaginario
Zone Moda Journal ha deciso di dedicare il terzo numero della rivista
- mainstream vs margine
ad un concetto che da alcuni decenni in modo indefinito attraversa la
- maschera e camouflage
cultura: il Pop.
- media e comunicazione mitopoietica
Pop Art è divenuta una nozione storica legata alle arti visive: era l’uni-
- merce
verso della cultura di massa, del popular, osservato con gli occhi del-
- messa in scena (sociale), spettacolo, entertainment
la cultura alta e dell’estetica in vista di uno spazio di valorizzazione,
- quotidiano (everyday life)
sebbene contrastato. Al contempo l’immaginario pop si è arricchito
di icone e narrazioni derivanti dalla musica, dai media, dalla moda,
progressivamente trasformandosi in una vera e propria “cultura pop”,
ovvero una cultura mediale della postmodernità.
Dai “giovani” alle popstar, dal camp ai graffiti, dall’hippy al robot, stili
e generazioni del pop si ripropongono in un meccanismo a spirale che,
dopo avere già fatto propri i fumetti, assorbe (e remixa) progressiva-
mente cartoon, videogame, web, social media con un raggio d’azione
che si amplia cronologicamente fino a comprendere tanto icone dell’in-
fanzia rigenerata (Hello Kitty) quanto miti trans-age (Lady Gaga). I
confini del pop si stanno allargando sempre più, spingendo a chiedersi
se i limiti di questo termine possano dissolversi fino a definire il pop
come “la” cultura del nostro tempo. Se già il Giappone ha abbattuto le
frontiere geografiche del pop come fenomeno limitato alla cultura occi-
dentale, è ora in Asia in Africa e nei paesi arabi che sta già avvenendo
una ennesima riconfigurazione del fenomeno.
Lo scopo che ci si prefigge di ottenere con i contributi che verranno Date importanti
raccolti è di descrivere come, attraverso questa nozione, sia possibile L’abstract (max 2500 caratteri, scritto in italiano o inglese, in formato word -
individuare attraversamenti tra i più rappresentativi della nostra epoca *.doc) va spedito via e-mail al seguente indirizzo: zonemodajournal@unibo.it
La scadenza per la consegna dell’abstract è il 15 Aprile 2012.
(nel bene e nel male). Accanto alla moda, ma anche alla musica e alle
La redazione informerà via e-mail della ricezione dell’abstract e invierà un parere
arti visive – il cui intreccio con il pop appare quasi tautologico –, sarà
entro il 27 Aprile 2012.
quindi interessante sondare ambiti (dai media alla letteratura, alla poli- Se l’abstract sarà accettato, l’articolo finale dovrà essere inviato entro il 22 Lu-
tica) nei quali il pop rappresenta una cifra di sconfinamento. glio 2012.
guest editors: Giovanni Matteucci, Lucio Spaziante | ZoneModa Journal | zonemodajournal@unibo.it | Via Santa Chiara 40 | 47900 Rimini | Italy
2. ZONEMODA
JOURNAL 3
POP: CULTUREs/ “ We live pop art ”
Pete Townshend – THE WHO (1965)
Therefore, we ask for contributions that analyze not only episodes
that are limited to a single expressive form, but also transversal con-
fAshiOn
cepts such as:
ZoneModa 3
Pop Fashion -consumption and experience
edited by Giovanni Matteucci & Lucio Spaziante -body
-fiction
Zone Moda Journal decided to dedicate the third issue of the -global
review to a concept that has been crossing the culture in an -imaginary
open-ended way for some decades: the Pop. -mainstream vs margins
-mask and camouflage
Pop Art has become an historical notion referred to visual -media and mythopoeic communication
arts: it was the universe of the mass culture, of the popular, -goods
looked at with the eyes of the high culture and the aesthetics -social rituals, show, entertainment
in view of an empowerment, in spite of its controversial status. -everyday life
At the same time the pop universe enriched itself with icons
and narratives from music, media, fashion, increasingly tur-
ning into “pop culture”, or rather a postmodern media culture.
From “young people” to pop stars, from the camp to the graffiti,
from hippies to robots, pop styles and generations are arising
again in a spiral that, after having absorbed comics, gradually
absorbs (and remixes) also cartoons, videogames, web, so-
cial medias in a range that chronologically enlarges itself and
includes either icons from reloaded childhood (Hello Kitty) and
trans-age myths (Lady Gaga). Pop boundaries are enlarging
ever more, making us wondering if the very boundaries of the
term could dissolve in order to define pop as “ the ” culture of
our times. Since Japan has torn down the geographical bor-
ders that considered Pop as a Western phenomenon, in Asia,
Africa and Arab countries such phenomenon is reinvigorating .
Our purpose, thanks to the contribution that we will gather, is Schedule
to describe how it is possible to identify the most representati- The abstract (max 2500 characters, in Italian or English, in word -
ve crossings of our age (either good or bad). Besides fashion, *.doc) shall be sent by e-mail to the following address: zonemoda-
journal@unibo.it
as well as music and visual arts – whose entanglement with
The deadline for the abstract submission is April 15, 2012
pop is almost tautological – it will be interesting to scan areas
The abstract reception will be notified by e-mail by April 27, 2012
(from media to literature and politics) and how they may po- If the abstract is accepted the complete article shall be sent before
ach into pop. July 22, 2012
guest editors: Giovanni Matteucci, Lucio Spaziante | ZoneModa Journal | zonemodajournal@unibo.it | Via Santa Chiara 40 | 47900 Rimini | Italy