1. R O M A 2013
MOSTRA FOTOGRAFICA
VIDEO ARTE
EVENTI CULTURALI
LABORATORI DIDATTICI
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2. Respiri di Marmo rappresenta un emozionante e intrigante sguardo, un racconto
fotografico ed iconografico che vuole offrire la possibilità di scoprire, attraverso un
percorso espositivo appositamente pensato, la magia di un luogo, i particolari del
patrimonio artistico-monumentale delle Terme di Diocleziano di Roma.
Respiri di Marmo è un progetto-mostra-evento della durata di tre mesi, in grado di
ospitare iniziative ed attività di grande impatto sociale ed emozionale: una
manifestazione che si presenta, a Roma, come una delle più importanti del 2013.
organizzazione |
curatori |Joel Tilanti e Marcello Di Donato
con la collaborazione di |Museo Nazionale Romano – Terme di Diocleziano
|Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma
|Ministero per i Beni Culturali
con la collaborazione di |allestimenti: Geom. Roberto Livraghi
|ufficio stampa: Daniel Della Seta
|multimedia design: Dario Di Vivo
partner tecnici |Hybrida Contemporanea Gallery
|Itaca
|Raf Studio
comitato tecnico |Gerardo Lo Russo, Direttore Accademia di Belle Arti di Roma
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3. L’ARTISTA
M A R C E L L O D I D O N A T O
Nato a Cava de’ Tirreni (SA) nel 1962, ha studiato
Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli.
A metà degli anni ’80, ha scelto di dedicarsi alla fotografia,
in special modo alle sperimentazioni con le tecniche
fotografiche della polaroid sx-70.
Nel corso degli ultimi due decenni, Marcello di Donato è
stato costantemente invitato ad esporre il suo lavoro in
numerose gallerie pubbliche e private.
È direttore di HYBRIDA contemporanea (galleria d’arte
contemporanea).
È docente di fotografia digitale all’Accademia delle Belle
Arti di Roma.
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4. LE OPERE
FOTOGRAFICHE
di Marcello Di Donato saranno accolte in uno degli scenari
più suggestivi di Roma, il complesso delle Terme di
Diocleziano.
Marcello Di Donato, attraverso il suo obiettivo, cattura la
bellezza del luogo stesso, in tutta la sua solenne intensità, la
trattiene e la rievoca attraverso la forza dei particolari, dei
frammenti scelti, rubati e nuovamente rivelati - sotto una
luce nuova e attraverso la suggestione del bianco e del
nero - dall’artista.
La mostra fotografica coniugherà l'aspetto storico e
archeologico della sede con la contemporaneità
dell'interpretazione dell’artista e sarà accompagnata da
proiezioni multimediali, laboratori didattici per scuole,
concerti, iniziative ed eventi culturali che raccontano il
Museo Nazionale Romano e le suggestioni storiche,
artistiche ed archeologiche ad esso legate.
Un luogo magico e dall’incredibile patrimonio artistico-
monumentale che sarà non solo animato, ma anche
plasmato da una nuova, fervida, vibrante vitalità
contemporanea.
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5. L’idea nasce come tappa di un percorso artistico e una
ricerca da me avviata qualche anno fa, quando ho iniziato
a immortalare, attraverso la macchina fotografica, alcuni
particolari e a catturare attimi che paiono sfuggire alla
consueta dimensione temporale o alla normale visione.
Le ultime mostre che ho organizzato e a cui ho partecipato
come artista, partivano da un concetto di integrazione tra
passato e presente, evocando la storia, l’archeologia,
l’antropologia, la memoria, le tracce lasciate di un’identità
tutt’ora presente.
La fotografia, mezzo e messaggio, si trasforma in linguaggio
capace di dialogare con l’ambiente circostante,
un’espressione narrativa che non è solo immagine ma anche
pensiero, racconto, evocazione.
Le mie opere fotografiche, infatti, vertono proprio su questo
concetto e si strutturano in un percorso espositivo che
permette al pubblico di fruire il mio lavoro senza dimenticarsi
del luogo in cui ci si trova.
Le fotografie trasformano così la concretezza delle immagini
in una rivelazione molto vicina alla dimensione simbolica.
La forte attenzione per la purezza delle linee, il formalismo
classico con cui vengono immortalati gli ambienti, le luci e le
ombre in netto contrasto, la scenografia di luoghi dominati
dall’assenza, rendono queste immagini estremamente
suggestive in quanto l’ambientazione non è ridotta a
semplice “location”, ma diviene luogo dove si manifesta
l’umano.
Marcello Di Donato
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6. ANTEPRIMA
OPERE
« La forte attenzione per la purezza
delle linee, il formalismo classico con
cui vengono immortalati gli ambienti,
le luci e le ombre in netto contrasto,
la scenografia di luoghi dominati
dall’assenza, rendono queste
immagini estremamente suggestive in
quanto l’ambientazione non è ridotta
a semplice location, ma diviene
luogo dove si manifesta l’umano. »
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12. CATALOGO
AUTORI TESTI CATALOGO
SILVIA BORDINI
Silvia Bordini insegna Storia dell'arte
contemporanea all'Università di Roma La Sapienza.
Dopo aver svolto una serie di ricerche sulla storia
della città e dell'architettura del Seicento e
Settecento si è dedicata allo studio di specifici temi
della pittura e della critica d'arte dell'Ottocento
pubblicando tra l'altro il volume Storia del
Panorama. La visione totale nella pittura del XIX
secolo, Roma, Officina 1984.
I suoi lavori più recenti rivolgono particolare
attenzione al rapporto tra arte e tecnica;
sull'argomento ha scritto vari saggi tra cui Materia e
immagine. Fonti sulle tecniche della pittura, Roma,
Leonardo-De Luca, 1991.
DIEGO MORMORIO Partendo da questa chiave di lettura ha analizzato
le connessioni tra pittura e fotografia e alcuni
Diego Mormorio è nato a Caracas da genitori siciliani nel 1953. aspetti dei percorsi artistici delle avanguardie e, in
Si è occupato soprattutto dei rapporti tra la fotografia e la particolare, la storia delle sperimentazioni dei nuovi
cultura filosofica e letteraria. linguaggi artistici che utilizzano le tecnologie
Da alcuni anni si interessa particolarmente al tema della elettroniche e informatiche (tra altri interventi si
rappresentazione della bellezza e della natura, con veda Videoarte & arte. Tracce per una storia,
particolare riguardo al paesaggio. Roma, Lithos 1995, Dossier Arte Elettronica, Giunti,
Tra i suoi libri ricordiamo Gli scrittori e la fotografia (1988), Storia Firenze, maggio 2000).
della fotografia (1996), L'isola dei siciliani (1995), Vestiti. Attualmente sta approfondendo l'analisi storico-
Lo stile degli italiani in un secolo di fotografie. critica dei fenomeni emergenti dell'arte elettronica
Con Federico Motta Editore ha pubblicato Paesaggi italiani (curando la mostra Arte elettronica. Metamorfosi e
del '900, Vedute e paesaggi italiani dell'800, la monografia metafore, Ferrara, Palazzo dei Diamanti, giugno-
Tazio Secchiaroli. Dalla "Dolce Vita" ai miti del set e Tazio settembre 2001, e sta pubblicando un'antologia
Secchiaroli-Fellini 8½. sulle fonti artistiche dell'Ottocento (Carocci editore,
Roma).
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13. RESPIRI DI MARMO
UN PROGETTO DIDATTICO INTERNAZIONALE
La mostra multimediale «Respiri di Marmo» è anche un
progetto didattico mirato e razionale, un vero e proprio
«congegno» formativo e informativo a favore degli
alunni delle scuole elementari, medie e superiori.
Saranno infatti realizzati dei laboratori didattici dove i
giovanissimi potranno acquisire ulteriori nozioni
riguardanti la storia e la fotografia.
Il progetto sarà esposto anche al di fuori dell’Italia a
beneficio di coloro che non hanno ancora avuto la
possibilità di poter visitare Roma, il Museo Nazionale
Romano e i suoi meravigliosi reperti archeologici.
Le immagini del fotografo saranno proposte in un
percorso espositivo e corredate da una didascalia
informativa rispetto ai personaggi od ai temi espressi da
ogni singolo soggetto.
La fotografia per immortalare, promuovere ed
insegnare la Storia.
Attraverso la messa in scena di immagini, suoni, video e
letture sarà possibile presentare la storia dell’Impero
Romano, che affascina il mondo intero da sempre,
attraverso i suoi protagonisti e le loro gesta.
Il progetto itinerante è realizzato per essere esposto in
tutte le principali capitali mondiali e accompagnato
da una serie di eventi ed incontri culturali.
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14. IL PREMIO «RESPIRI DI MARMO»
La prima edizione del Premio intende dare spazio
ai giovani talenti nel campo della fotografia.
Saranno coinvolti gli studenti dell’Accademia di
Belle Arti di Roma e di altri istituti scolastici i quali si
cimenteranno nel fotografare opere di valore
archeologico.
Le opere saranno selezionate da una Giuria che
determinerà cinque riconoscimenti ufficiali e
dunque cinque premiati.
Le opere premiate saranno esposte all’interno del
Museo Nazionale Romano – Terme di Diocleziano
nel periodo della mostra.
E’ necessario che le istituzioni e i privati
promuovano giovani artisti anche al di là delle
regole di mercato, c’è una parte giovane e
scalpitante di questo Paese che deve avere la
possibilità di esprimersi attraverso strumenti
adeguati come questo.
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15. TERME DI DIOCLEZIANO
M U S E O N A Z I O N A L E R O M A N O
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16. IL PIÙ GRANDIOSO IMPIANTO TERMALE MAI COSTRUITO A ROMA
Erette tra il 298 e il 306 d.C., avevano un'estensione di
oltre 13 ettari e potevano accogliere fino a 3000
persone contemporaneamente, in un percorso che si
snodava tra palestre, biblioteche, una piscina di oltre
3500 metri quadrati e gli ambienti che costituivano il
cuore di ogni impianto termale: il frigidarium, il
tepidarium e il calidarium.
Proprio queste ampie sale furono trasformate da
Michelangelo per la realizzazione della Basilica di
Santa Maria degli Angeli e dei Martiri Cristiani, negli altri
ambienti delle Terme sorse, progettato dallo stesso
Artista, il Convento dei Certosini.
Sede originaria del Museo Nazionale Romano fin dalla
sua istituzione nel 1889, le Terme e la Certosa sono
oggetto di un processo di restauro che ha finora
permesso la riapertura di una parte del complesso
monumentale e di due sezioni espositive di un
articolato museo, la Sezione di Protostoria dei Popoli
Latini e quella Epigrafica sulla Comunicazione Scritta
nel Mondo Romano.
Il visitatore può dunque, oltre al percorso museale di visita, godere anche della sontuosa e imponente Aula Decima,
all'interno della quale sono esposte la grande tomba dei Platorini e due tombe a camera provenienti dalla Necropoli della
via Portuense con affreschi e stucchi; è poi possibile passeggiare nel grande Chiostro Michelangiolesco della Certosa,
oggi inattesa oasi di pace e silenzio a pochi passi dall'affollatissima stazione Termini.
Nel Museo sono esposte più di 400 opere tra statue, rilievi, altari, sarcofagi provenienti dal territorio romano.
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17. IL CHIOSTRO DI MICHELANGELO
Nel 1561, il Papa Pio IV concesse i resti delle Terme ai Certosini Il chiostro piccolo fu ricavato a destra del presbiterio della
attribuendo loro il ruolo di conservatori delle rovine. I lavori per nuova chiesa, nel luogo dell’antica natatio; le abitazioni,
la trasformazione del complesso iniziarono immediatamente e invce, erano disposte sul lato ovest lontano del musro
fu verosimilmente Michelangelo a delineare l’impianto operimetrale e lungo il perimetro del chiostro grande.
generale dell’edificio monastico (anche se l’impianto della
Certosa e i dettagli si attribuiscono a Jacopo del Duca). Con i suoi 10.000 metri quadrati di superficie e i suoi bracci
di 100 metri, scanditi ciascuno da 100 colonne
In seguito all’atto di donazione del papa Clemente VIII nel monolitiche, il Chiostro di Michelangelo è uno dei più
1595, fu iniziata la costruzione del nuovo convento che fu grandi d’Italia; lungo le ali, originariamente concepite
realizzato secondo lo schema canonico dell’Ordine: un come passaggi coperti della Certosa, sono oggi esposte
chiostro grande, un chiostro piccolo e le casette per i monaci. sculture, sarcofagi, altari e basi di statue dell’età imperiale.
Il chiostro grande, detto di Michelangelo, fu inserito tra il
corpo centrale delle Terme e il lato settentrionale del suo
recinto.
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18. L’AULA DECIMA
Si tratta di uno dei numerosi ambienti disposti in
modo simmetrico intorno alle sale termali
propriamente dette (calidarium, tepidarium,
frigidarium) le cui ampie dimensioni
suggeriscono, sia pur in minima parte, la
grandiosità dell’intero complesso. L’aula ha
forma rettangolare ed è coperta da tre
imponenti volte a crociera; lungo le pareti sono
ricavate numerose nicchie verosimilmente
destinate ad accogliere statue ed altri elementi
decorativi.
Attualmente vi sono ricostruiti tre sepolcri non
pertinenti con la struttura delle Terme stesse.
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19. IL MUSEO EPIGRAFICO
Il Museo Nazionale Romano vanta una delle collezioni epigrafiche più importanti e ricche del mondo con un patrimonio di
circa 10.000 iscrizioni; la raccolta, formata da collezioni storiche (come quelle del Museo Kircheriano) e dai reperti provenienti
dai grandi interventi per la costruzione di Roma Capitale, si arricchisce ancora oggi dei materiali rinvenuti nel territorio dell’area
comunale romana.
Le iscrizioni accompagnano il lungo cammino della civiltà romana dalla nascita della città di Roma fino alla fine dell’impero e
rappresentano oggi un potente mezzo per illustrare gli aspetti sociali, politico-amministrativi, economici e religiosi del mondo
antico.
Nei tre piani espositivi del Museo, nel Chiostro Michelangiolesco e nel Giardino dei Cinquecento sono esposti più di mille reperti,
comprendenti non solo iscrizioni di varia tipologia, ma anche sculture, bassorilievi, oggetti votivi e relativi alla vita quotidiana.
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20. IL MUSEO PROTOSTORICO
Allestita nel secondo piano del Chiostro di Michelangelo, la Sezione Protostorica del Museo Nazionale Romano riunisce le
testimonianze archeologiche sulle fasi più antiche della cultura che emerge in tutto il Lazio antico nella tarda protostoria fra XI-X
e inizi del VI secolo a.C. (fine dell’età del Bronzo, prima età del Ferro e periodo orientalizzante).
La prima parte dell’esposizione riguarda la cultura Laziale e il territorio del cosiddetto Latium Vetus (a sud del Tevere con al
centro i Colli Albani); attraverso i materiali archeologici vengono ricostruiti la struttura sociale, l’economia, la religione,
l’ideologia, l’organizzazione territoriale e politica, i rapporti con le regioni vicine. Intorno alla metà dell’VIII secolo, quando si
colloca tradizionalmente la nascita di Roma, le comunità del Lazio passarono da un’organizzazione di tipo tribale al primo
emergere di città stato; un’ulteriore profonda trasformazione fu stimolata dai rapporti con le regioni vicine, l’Etruria a nord, ricca
di metalli e più avanzata sul piano economico, sociale e politico, e la Campania a sud dove, nell’VIII secolo, iniziò la
colonizzazione greca.
Nella seconda parte dell’esposizione sono presentati i singoli centri del territorio di Roma: i materiali esposti provengono tutti da
scavi recenti. vi si trovano rappresentati il comprensorio di Osteria dell’Osa-Castiglione, in cui si svilupperà la città latina di Gabii,
e alunni centri minori: Castel di Decima, Acqua Acetosa Laurentina, Fidene, Crustumerium, La Rustica.
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21. SPONSORIZZAZIONI
benefit
Sostenere la mostra “Respiri di Marmo” offre l’opportunità di contribuire alla
promozione e conoscenza della fotografia intesa come arte, all’interno di una
prestigiosissima sede museale ed al cospetto di un pubblico internazionale.
visibilità Pieno riconoscimento dello sponsor (nome e logo) su tutta la comunicazione legata
alla mostra (in particolare affissioni, spazi pubblicitari e inserzioni, cartella stampa,
catalogo e inviti, pannelli on-site, visite dedicate etc...).
Ringraziamenti allo sponsor durante gli eventi di apertura e conferenza stampa e
all’interno di tutta la comunicazione internet e stampata.
responsabilità sociale
Lo sponsor potrà veicolare il marchio associandolo ai valori dell’arte e della cultura e
alla missione di un museo che si adopera per promuovere la comprensione e l’interesse
per l’arte fotografica contemporanea.
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22. LE OPPORTUNITÀ PER GLI SPONSOR
IL VOLUME UFFICIALE
Presenza del logo dello Sponsor sul Catalogo ufficiale che sarà presentato durante la cerimonia di inaugurazione e
consegnato allo Sponsor nella quantità che desidera.
CONFERENZA STAMPA E CERIMONIA D’INAUGURAZIONE
Lo Sponsor avrà a disposizione un determinato numero di inviti in occasione della conferenza stampa di presentazione e
dell’inaugurazione ufficiale alla presenza delle Autorità e di personaggi del mondo della Cultura. Lo Sponsor sarà ringraziato
pubblicamente e il suo Logo sarà inserito all’interno delle cartelle stampa.
UTILIZZO DEL LOGO
E’ concesso l’uso del logo ufficiale della mostra per tutte le attività di comunicazione aziendale utili alla promozione.
CAMPAGNA STAMPA
Presenza del logo o della ragione sociale dello Sponsor su tutte le comunicazioni ufficiali durante la campagna stampa.
COMUNICAZIONE CARTACEA ED AFFISSIONI
Il logo degli sponsor saranno posizionati su tutte le comunicazioni previste (inviti, pannelli e vele, cartellonistica, brochure, flyer
etc…).
SITO WEB E MULTIMEDIA
Lo Sponsor ha diritto all’inserimento del Logo e del link al proprio sito su tutti i supporti internet e multimediali (sito web,
newsletter, video e dvd ufficiali etc…).
STAMPE NUMERATE
Ogni Sponsor riceverà copie, a tiratura limitata, delle opere in mostra con apposto il proprio Logo.
INIZIATIVE SPECIALI
L’organizzazione mette a disposizione degli Sponsor la propria struttura per la creazione di altre forme di comunicazione
(contest, laboratori didattici, eventi realizzati ad hoc etc…).
VISITA GUIDATA PERSONALIZZATA
Ovvero l’opportunità di organizzare, per i propri ospiti. una esclusiva visita con guide dedicate.
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23. LE SOLUZIONI PER GLI SPONSOR
- Logo sponsor in posizione primaria «MAIN» su tutta la comunicazione, accanto al logo ufficiale dell’evento
main sponsor -
-
Fornitura di 1500 copie del dvd ufficiale dell’evento
Fornitura di 25 grandi stampe delle opere, numerate e firmate dall’artista
- 25 inviti per la conferenza stampa di presentazione
- Servizio accoglienza ospiti solo per lo sponsor
€ 150.000,00 -
-
Intervista e servizio fotografico nella location
Ringraziamenti pubblici
- 50 inviti per la Cena di Gala
- Esclusiva di settore o merceologica
official sponsor -
-
-
Logo sponsor in posizione secondaria «OFFICIAL» su tutta la comunicazione
Fornitura di 750 copie del dvd ufficiale dell’evento
Fornitura di 10 grandi stampe delle opere, numerate e firmate dall’artista
- 10 inviti per la conferenza stampa di presentazione
- Servizio accoglienza ospiti solo per lo sponsor
€ 75.000,00 - Intervista e servizio fotografico nella location
- Ringraziamenti pubblici
- 25 inviti per la Cena di Gala
- Logo sponsor in posizione «SPONSOR» su tutta la comunicazione
sponsor -
-
Fornitura di 250 copie del dvd ufficiale dell’evento
Fornitura di 5 grandi stampe delle opere, numerate e firmate dall’artista
- 5 inviti per la conferenza stampa di presentazione
- Servizio accoglienza ospiti solo per lo sponsor
€ 25.000,00 -
-
Intervista e servizio fotografico nella location
Ringraziamenti pubblici
- 10 inviti per la Cena di Gala
- Possibilità di integrare le suddette formule con la realizzazione di iniziative di promozione particolari
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24. Joel Tilanti
+39 339 2180233
tilanti.j@imindsgroup.com
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