1. Indagine di prevalenza sulleIndagine di prevalenza sulle
lesioni agli arti inferiori:lesioni agli arti inferiori:
i risultati italianii risultati italiani
Maurilio RossiMaurilio Rossi
Milano 12 giugno 2013Milano 12 giugno 2013
2. Studi AISLeC condotti nel setting
assistenziale domiciliare:
Prevalenza dei pazienti con Ulcere croniche in Italia
1999 2002
LdD 24.84% 34.26%
LV 20.07% 25.85%
LP 11.8% 9.9%
3. Prevalenza delle lesioniPrevalenza delle lesioni
cutanee agli arti inferioricutanee agli arti inferiori
OBIETTIVI PRINCIPALIOBIETTIVI PRINCIPALI
1.1. Valutare la prevalenza delle lesioni cutanee agli artiValutare la prevalenza delle lesioni cutanee agli arti
inferiori correlandola all’età, al sesso, al diabete einferiori correlandola all’età, al sesso, al diabete e
all’area geografica coinvolta.all’area geografica coinvolta.
2.2. Considerare il peso della gestione di tale problematicaConsiderare il peso della gestione di tale problematica
in relazione al carico di lavoro gestito dai Serviziin relazione al carico di lavoro gestito dai Servizi
Territoriali di Assistenza.Territoriali di Assistenza.
PROGETTO NAZIONALE
4. Prevalenza delle lesioniPrevalenza delle lesioni
cutanee agli arti inferioricutanee agli arti inferiori
OBIETTIVI SECONDARIOBIETTIVI SECONDARI
1.1. Individuazione del dolore correlato alle lesioni.Individuazione del dolore correlato alle lesioni.
2.2. Rilevazione del tessuto predominante sul letto dellaRilevazione del tessuto predominante sul letto della
lesione.lesione.
3.3. Rilevazione del tipo di trattamento utilizzato.Rilevazione del tipo di trattamento utilizzato.
4.4. Rilevazione del numero di interventi di amputazione.Rilevazione del numero di interventi di amputazione.
PROGETTO NAZIONALE
5. Prevalenza delle lesioniPrevalenza delle lesioni
cutanee agli arti inferioricutanee agli arti inferiori
MATERIALI E METODIMATERIALI E METODI
Disegno dello studioDisegno dello studio
Studio cross-sectionalStudio cross-sectional
Setting e tipologia di pazientiSetting e tipologia di pazienti
Tutti i pazienti, in carico al Servizio AssistenzialeTutti i pazienti, in carico al Servizio Assistenziale
Territoriale, rapportati ai portatori di lesioni cutaneeTerritoriale, rapportati ai portatori di lesioni cutanee
agli arti inferiori.agli arti inferiori.
PROGETTO NAZIONALE
6. MATERIALI E METODIMATERIALI E METODI
L’indagine è stata condotta nel periodo compreso tra ilL’indagine è stata condotta nel periodo compreso tra il
1° novembre 2012 e il1° novembre 2012 e il 10 dicembre10 dicembre 2012, coinvolgendo un2012, coinvolgendo un
campione di convenienza individuato nei centri cuicampione di convenienza individuato nei centri cui
operano o con cui collaborano i Rappresentanti Regionalioperano o con cui collaborano i Rappresentanti Regionali
o Referenti Locali AISLeC distribuiti su tutto il territorioo Referenti Locali AISLeC distribuiti su tutto il territorio
nazionale.nazionale.
PROGETTO NAZIONALE
7. MATERIALI E METODIMATERIALI E METODI
CiòCiò è stato possibile in quanto il backgroundè stato possibile in quanto il background
formativo e la competenza, nella rilevazione deiformativo e la competenza, nella rilevazione dei
dati, è stato sufficientemente omogeneo, visto chedati, è stato sufficientemente omogeneo, visto che
i rilevatori sono già addestrati ad effettuarei rilevatori sono già addestrati ad effettuare
indagini di prevalenza e ad utilizzare strumenti perindagini di prevalenza e ad utilizzare strumenti per
la valutazione delle lesioni e del paziente.la valutazione delle lesioni e del paziente.
PROGETTO NAZIONALE
8. MATERIALI E METODIMATERIALI E METODI
Durante l’indagine è stata utilizzata una schedaDurante l’indagine è stata utilizzata una scheda
strutturata e predisposta in collaborazione construtturata e predisposta in collaborazione con
l’Agenzia Regionale di Sanità Toscana, che hal’Agenzia Regionale di Sanità Toscana, che ha
supportato AISLeC nella lettura ottica delle schedesupportato AISLeC nella lettura ottica delle schede
compilate e nell’analisi statistica dei risultati finali.compilate e nell’analisi statistica dei risultati finali.
PROGETTO NAZIONALE
9.
10. INDAGINE DI PREVALENZA
NAZIONALE AISLeC SULLE LESIONI
CUTANEE AGLI ARTI INFERIORI
anno 2012
GRAZIE
A TUTTI PER
IL SUPPORTO OFFERTO
12. Sono stati individuati 3.777 pazienti con lesione su un
campione di 24.171 clienti/utenti, gestiti dai Servizi
Territoriali di Assistenza di 27 Aziende Sanitarie del
Territorio Nazionale Italiano.
L’analisi dettagliata dei risultati:
RisultatiRisultati
13. I dati sono frutto
dell’analisi di un
campione
rappresentativo di tutto
il territorio nazionale:
Area Nord: 35%
Area Centro: 60%
Area Sud e Isole: 5%
TOTALE SCHEDE valutate
3777 su 24171 pz.
Risultati
35%
60%
5%
29. LimitiLimiti
• Difficoltà ad ottenere le autorizzazioni daDifficoltà ad ottenere le autorizzazioni da
parte di più aziende e quindi tempi ridottiparte di più aziende e quindi tempi ridotti
per procedere all’indagine o impossibilitàper procedere all’indagine o impossibilità
alla collaborazione.alla collaborazione.
• NelNel SUD CARENZASUD CARENZA di servizi didi servizi di
assistenza domiciliari …assistenza domiciliari …
PREVALENZA NAZIONALE LESIONI ARTI INFERIORIPREVALENZA NAZIONALE LESIONI ARTI INFERIORI
30. • Una indagine di prevalenza rappresenta il punto diUna indagine di prevalenza rappresenta il punto di
partenza per un approccio strutturato al problemapartenza per un approccio strutturato al problema
delle lesioni cutanee.delle lesioni cutanee.
• Questa indagine si è focalizzata esclusivamente allaQuesta indagine si è focalizzata esclusivamente alla
rilevazione delle lesioni agli arti inferiori: il carico dirilevazione delle lesioni agli arti inferiori: il carico di
lavoro relativo alla gestione delle lesioni cutanee, develavoro relativo alla gestione delle lesioni cutanee, deve
comprendere gli interventi assistenziali relativi allacomprendere gli interventi assistenziali relativi alla
prevenzione e cura delle lesioni da pressione.prevenzione e cura delle lesioni da pressione.
DiscussioneDiscussione
31. L’indagine AISLeC 2010 relativa alla prevalenza delle LdP,L’indagine AISLeC 2010 relativa alla prevalenza delle LdP,
ha evidenziato che nel setting ospedaliero le prevalenzaha evidenziato che nel setting ospedaliero le prevalenza
globale è delglobale è del 19,52%:19,52%: questi pazienti, alla loroquesti pazienti, alla loro
domiciliarizzazione, saranno inviati ai servizi assistenzialidomiciliarizzazione, saranno inviati ai servizi assistenziali
del territorio che a questo punto si troveranno ad averedel territorio che a questo punto si troveranno ad avere
un carico globale approssimativo di pazienti con lesioniun carico globale approssimativo di pazienti con lesioni
cutanee delcutanee del 35%.35%.
DiscussioneDiscussione
32. • Analisi delle evidenze, attraverso una
adozione strutturata DI LINEE GUIDA
evidencebased e implementazione delle
stesse.
• Produzione continua di indicazioni di BEST
PRACTICE e diffusione di strumenti validati e
condivisi per ottenere un linguaggio
condiviso.
ConclusioniConclusioni
33. Studi di incidenza …nel futuro?
ConclusioniConclusioni
I have a
dream
I have a
dream ……..
34. “Nel mondo nulla di grande è stato
fatto senza passione”
(G. Hegel)