1. Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ufficio Consigliera Nazionale di Parità ITALIA Dr.ssa Cinzia Alitto Coordinatrice Ufficio della Consigliera Nazionale di Parità
2. 19 novembre 2009 - Sottoscrizione della Carta dei Servizi alla persona a Parigi SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA riflessi sulla qualità della vita e stimolo alle riforme sociali conciliazione tra lavoro e famiglia innovazione lotta al sommerso POLITICHE ATTIVE DEL MINISTERO DEL LAVORO SVILUPPO della Carta per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul lavoro IMPLEMENTAZIONE della tipologia contrattuale del lavoro accessorio a sostegno dei servizi alla persona
3. CARTA PER LE PARI OPPORTUNITA’ La Carta per le PO e l’uguaglianza sul lavoro promossa dalla Consigliera Nazionale di Parità in collaborazione con la Rete delle Consigliere (200 pubblici ufficiali che sul territorio promuovono politiche attive per il benessere organizzativo, per la flessibilità produttiva, per prevenire le discriminazioni sul lavoro) e una serie di Associazioni ADESIONI: MOLTISSIME IMPORTANTI AZIENDE + TUTTI I SINDACATI CONFEDERALI+ CROCE ROSSA ITALIANA ETC. PER UN TOTALE DI CIRCA 80 AZIENDE E 650.000 LAVORATORI E LAVORATRICI DIFFUSIONE E PROMOZIONE COORDINAMENTO : Gruppo nazionale composto dai soci fondatori. METODOLOGIA PER LA DIFFUSIONE : azioni e regole omogenee sul territorio RILEVAZIONE : è stato predisposto un sistema di monitoraggio e possibile valutazione delle azioni che le aziende sviluppano dopo la sottoscrizione LA CARTA E’ INCARDINATA SU AZIONI POLITICHE DI LAVORO ORGANIZZATIVE E GESTIONALI
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6. 6. monitorare periodicamente l’andamento delle pari opportunità e valutarne l’impatto delle buone pratiche 7. individuare e fornire al personale strumenti interni a garanzia della effettiva tutela della parità di trattamento 8. fornire strumenti concreti per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro favorendo l’incontro tra domanda e offerta di flessibilità aziendale e delle persone, anche con adeguate politiche aziendali e contrattuali, in collaborazione con il territorio e la convenzione con i servizi pubblici e privati integrati, assicurando una formazione adeguata al rientro dei congedi parentali 9. comunicare al personale, con le modalità più opportune, l’impegno assunto a favore di una cultura aziendale della pari opportunità, informandolo sui progetti intrapresi in tali ambiti e sui risultati pratici conseguiti 10. promuovere la visibilità esterna dell’impegno aziendale, dando testimonianza delle politiche adottate e dei progressi ottenuti in un’ottica di comunità realmente solidale e responsabile
7. ART.53 D.L. 31 MAGGIO 2010 N.78” MISURE URGENTI IN MATERIA DI STABILIZZAZIONE FINANZIARIA E COMPETITIVITÀ ECONOMICA” – MANOVRA FINANZIARIA Il Governo Italiano ha ampliato la possibilità di detassazione e decontribuzione del salario legato alla produttività per incentivare la flessibilità organizzativa e dunque si configura come strumento di conciliazione tra la vita lavorativa e familiare ed ha una forte attinenza con i principi contenuti nella Carta. “ Italia 2020- Programma di azioni per l’Inclusione delle donne nel mercato del lavoro” dei Ministri Maurizio Sacconi e Mara Carfagna L’applicazione di questo provvedimento Maggiore produttività rappresenta lo strumento per Buon andamento dell’impresa promuovere flessibilità organizzativa MAGGIORE E MIGLIORE BILANCIAMENTO TRA TEMPI DI VITA E DI LAVORO FINALMENTE LA CONCILIAZIONE TEMPI DI VITA E DI LAVORO PRENDE FORMA E SOSTANZA. ATTIVATO ANCHE UN TAVOLO CON LE PARTI SOCIALI AL FINE DI DEFINIRE LE AZIONI DI SOSTEGNO ALLA CONTRATTAZIONE DECENTRATA ANCHE NELL’OTTICA DI GENERE E DI AFFERMARE LA PARITA’ E LE PARI OPPORTUNITA’
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Hinweis der Redaktion
-Nel corso del Salone nazionale dei Servizi alla Persona : evento che raccoglie i principali attori dei servizi alla persona abbiamo firmato la Carta dei Servizi alla Persona) --4 ASPETTI FONDAMENTALI DEL SETTORE DEI SERVIZI ALLA PERSONA:Aspetti che hanno suggerito anche gli interventi idonei per attrezzare adeguate risposte politiche e operative, cercando di massimizzare le opportunità disponibili. L’iniziativa di promuovere un benchmarking sulle politiche e sui loro risultati nei vari Paesi europei offre un quadro di rilevazione degli interventi che può diventare un utile riferimento per il nostro lavoro ---Nell’ambito delle politiche attive che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali italiano ha sviluppato ,gli interventi che abbiamo messo in campo sono stati relativi all’individuazione di strumenti e azioni che consentano di orientare la domanda e di scoraggiare in vario modo il lavoro sommerso, di promuovere l’integrazione tra intervento pubblico e privato, di valorizzazione del pluralismo delle forme di erogazione delle prestazioni attraverso cooperative e forme associative del volontariato con la qualificazione delle prestazioni individuali e di lavoro autonomo, e della fornitura in somministrazione dei servizi stessi, la semplificazione dell’accesso alle prestazione e al loro pagamento l’orientamento verso l’innovazione e la qualificazione per la crescita della produttività, del reddito e dell’occupazione nel settore dei servizi.
come la Fondazione Sodalitas –che opera nel contesto della responsabilità sociale di impresa associando moltissime aziende- AIDDA associazione femminile di imprenditrici e dirigenti di impresa, AIDAF associazione italiana delle imprese familiari, Impronta etica, UCID unione cristiana imprenditori dirigenti e , dato importante, ha aderito il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Ministero delle Pari Opportunità. Dopo una promozione straordinaria hanno aderito moltissime singole aziende (oltre 80 circa) per oltre 650.000mila lavoratori e lavoratrici circa, tutti i sindacati confederali CGIL,CISL,UIL,UGL, I Consulenti del lavoro, La Lega delle cooperative, la Uir di Roma, la Croce Rossa Italiana, l’Inail, le Ferrovie dello Stato etc. --Si sono delineate le azioni che sui territori, con il coordinamento delle Consigliere di parità e di Aidda(che è un’associazione imprenditoriale femminiel)- che sono organizzate regionalmente- devono attenersi a regole omogenee; abbiamo predisposto un sistema di rilevazione e monitoraggio e possibile valutazione delle azioni che le aziende sviluppano dopo aver sottoscritto la Carta.
che però francamente hanno veramente molto poca attinenza con la nostra squisitamente incardinata su azioni di politiche del lavoro e quindi organizzative e gestionali.
l’applicazione e l’utilizzo di questo provvedimento rappresenta lo strumento per promuovere flessibilità organizzativa che si traduce in maggiore e miglior bilanciamento tra tempi di vita e di lavoro che, in buona sostanza, consentirà alle aziende e ai lavoratori e lavoratrici di essere maggiormente produttivi e di concorrere così al buon andamento dell’impresa. Dunque questa parte di salario, ratificata da un accordo tra le parti sociali, potrà essere considerata come salario di produttività e dunque soggetto ad agevolazioni. Finalmente la conciliazione tempi di vita e di lavoro prende forma e sostanza. ----l’applicazione e l’utilizzo di questo provvedimento rappresenta lo strumento per promuovere flessibilità organizzativa che si traduce in maggiore e miglior bilanciamento tra tempi di vita e di lavoro che, in buona sostanza, consentirà alle aziende e ai lavoratori e lavoratrici di essere maggiormente produttivi e di concorrere così al buon andamento dell’impresa. Dunque questa parte di salario, ratificata da un accordo tra le parti sociali, potrà essere considerata come salario di produttività e dunque soggetto ad agevolazioni. Finalmente la conciliazione tempi di vita e di lavoro prende forma e sostanza. --- Per rilanciare nell'ambito delle relazioni industriali e di lavoro una nuova stagione di accordi e intese sugli orari e i sui tempi di lavoro, nell'ottica della conciliazione, è stato attivato, inoltre, un Tavolo con le parti sociali al fine di definire le azioni di sostegno alla contrattazione decentrata nella prospettiva - sin qui mai pienamente approfondita - di genere e di parità delle opportunità.
- MODIFICATO DALLA LEGGE FINANZIARIA PER IL 2010 (L. 23 dicembre 2009, n. 191 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato ) -- (limitatamente a studenti e pensionati), ed è stata poi estesa a tutte le attività agricole. Successivamente le modalità applicative sono state estese al settore commercio, domestico, all’impresa familiare, con particolare attenzione dell’utilizzo dei buoni lavoro nella legge Finanziaria 2010.
--- ENTI LOCALI …PRESTATORI ( PENSIONATI, STUDENTI CON MEnO DI 25 ANNI DI ETA’, E IN VIA SPERIMENTALE PRE IL 2010 I PRECETTORI DI PRESTAZIONI INTEGRATIVE A SOSTEGNO DEL REDDITO ED I TITOLARI DI CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE) … COMMITTENTI PUBBLICI …IN ALCUNI CASI (manifestazioni sportive,culturali,fieristche o caritatevoli E prestazioni per lavori di emergenza e di solidarietà) ---- PRESTATORI : PER STUDENTI SI INTENDONO i giovani con meno di 25 anni di età, regolarmente iscritti ad un ciclo di studi presso un istituto scolastico di ogni ordine e grado. I giovani debbono, comunque, aver compiuto i 16 anni di età e, se minorenni, debbono possedere autorizzazione alla prestazione di lavoro occasionale da parte dei genitori o di chi esercita la patria potestà. I giovani possono effettuare prestazioni di lavoro occasionale anche il sabato e la domenica in tutti i periodi dell’anno. - studenti universitari ---SI PRECISA CHE STUDENTI E PENSIONATI POSSONO SVOLGERE ATTIVITA’ DI NATURA OCCASIONALE IN QUALSIASI SETTORE PRODUTTIVO E ANCHE IN FAVORE DEGLI ENTI LOCALI
-Sono considerati studenti i giovani con meno di 25 anni di età, regolarmente iscritti ad un ciclo di studi presso un istituto scolastico di ogni ordine e grado. I giovani debbono, comunque, aver compiuto i 16 anni di età e, se minorenni, debbono possedere autorizzazione alla prestazione di lavoro occasionale da parte dei genitori o di chi esercita la patria potestà. I giovani possono effettuare prestazioni di lavoro occasionale anche il sabato ela domenica in tutti i periodi dell’anno. -- casalinghe ( esse sono coloro che svolgono, in via normale, lavori non retribuiti in ambito familiare)
• imprese del settore agricolo : per tutte le attività di carattere stagionale e per le attività agricole, anche non stagionali, solo nel caso in cui siano svolte a favore dei produttori aventi un volume di affari non superiore a 7.000 euro; • imprese familiari : l’impresa familiare potrà utilizzare qualsiasi tipologia di prestatori, con buoni lavoro ai quali si applica la contribuzione ordinaria del lavoro subordinato. In questo caso la prestazione di lavoro occasionale deve essere svolta da soggetti estranei all’imprenditore e all’impresa familiare stessa. In tutti i casi di utilizzo di prestazioni di lavoro occasionale l’impresa familiare dovrà rispettare il limite economico dei 10.000 euro per anno fiscale ; • settore domestico : i lavori domestici di tipo occasionale accessorio riguardano quelle prestazioni svolte esclusivamente in maniera occasionale, discontinua e saltuaria per far fronte ad esigenze familiari relative alla cura della famiglia e della casa che non presentano il carattere dell’abitualità. In questa fattispecie si inseriscono il babysittering e il dogsittering; • lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici, strade, parchi e monumenti ; • manifestazioni sportive, culturali, fieristiche o caritatevoli e di lavori di emergenza o di solidarietà (anche a favore di committenti pubblici); • consegna porta a porta e vendita ambulante di stampa quotidiana e periodica ; • insegnamento privato e supplementare ; • attività di lavoro svolte nei maneggi e scuderie; • in qualsiasi altro settore produttivo, compresi gli enti locali , ma limitatamente a queste tipologie di prestatori: - giovani con meno di 25 anni di età, regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso un istituto scolastico di ogni ordine e grado, compatibilmente con gli impegni scolastici, il sabato e la domenica in tutti i periodi dell’anno, e durante i periodi di vacanza; - giovani con meno di 25 anni di età, regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso l'università, in qualsiasi periodo dell'anno; - pensionati; - percettori di prestazioni integrative del salario o con sostegno al reddito, in via sperimentale per il 2009 e 2010 e nel limite di 3000 euro annui; • in qualsiasi altro settore produttivo, esclusi gli enti locali - lavoratori con contratto di lavoro a tempo parziale, in via sperimentale per il 2010, con qualsiasi committente tranne il proprio datore di lavoro. Il sistema dei ‘buoni’ (voucher) Il pagamento delle prestazioni di lavoro occasionale accessorio avviene attraverso il meccanismo dei ‘buoni', il cui valore nominale è pari a 10 euro ---- giovani con meno di 25 anni di età, regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso un istituto scolastico di ogni ordine e grado, compatibilmente con gli impegni scolastici, il sabato e la domenica in tutti i periodi dell’anno, e durante i periodi di vacanza; - giovani con meno di 25 anni di età, regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso l'università, in qualsiasi periodo dell'anno; - pensionati; - percettori di prestazioni integrative del salario o con sostegno al reddito, in via sperimentale per il 2009 e 2010 e nel limite di 3000 euro annui ------• in qualsiasi altro settore produttivo, esclusi gli enti locali - lavoratori con contratto di lavoro a tempo parziale, in via sperimentale per il 2010, con qualsiasi committente tranne il proprio datore di lavoro -------- E’, inoltre, disponibile un buono ‘multiplo’, del valore di 50 euro, equivalente a cinque buoni non separabili.
---E’, inoltre, disponibile un buono ‘multiplo’, del valore di 50 euro, equivalente a cinque buoni non separabili. Il valore nominale comprende la contribuzione in favore della gestione separata dell'INPS (13%), di quella in favore dell'INAIL per l'assicurazione anti-infortuni (7%) e di un compenso al concessionario (Inps), per la gestione del servizio (5%). Il valore netto del voucher da 10 euro nominali, cioè il corrispettivo netto della prestazione, in favore del prestatore, è quindi pari a 7,50 euro. Il valore netto del buono ‘multiplo’ da 50 euro, cioè il corrispettivo netto della prestazione, in favore del lavoratore, è quindi pari a 37,50 euro. I buoni si acquistano presso le sedi INPS e, grazie ad una recente convenzione, anche presso i tabaccai, gli uffici postali e sono rimborsabili esclusivamente presso le sedi Inps