2. Uomo, nascita è sterile, in ~ 2 anni è ospite di una
moltitudine di microrganismi
n° cell > 10-100 cell umane
complesse comunità in gran parte benefiche
(Simbionti, Commensali, Opportunisti e Parassiti)
Flora microbica normale: MICROBIOTA UMANO
Varia con l’età, stato nutrizionale e ambiente in cui vive
Ridondanza funzionale
la funzione di un microbo può essere rimpiazzata da un altro
Variabilità genetica
tutte le nicchie dell’ospite sono occupate, rendendo difficile
l’ingresso di potenziali patogeni.
3. Contrastare colonizzazione
delle mucose e della cute
da parte di patogeni
Meccanismi di interferenza batterica
•Competizione per i recettori sulle cellule ospiti
•Concorrenza sostanze nutritive
•Produzione di metaboliti secondari
•Abbassamento del pH
Costante stimolazione del Sistema Immunitario
4. Microbiota: 1014 batteri
N° di microrganismi varia nei diversi distretti del nostro organismo
Uomo presenta microambienti diversi (fisicamente e chimicamente)
che selezionano alcuni microrganismi e non altri
Quasi tutti nel tratto intestinale; nel colon 70% microrganismi totali
105-6
10<1-3
109
102
106-7 101-3
1010-11
10 -3
105-7
5. Infezioni OPPORTUNISTE
Abbassamento difese immunitarie
Localizzazione in distretti diversi
Cavo orale - S. viridanti - circolo - endocarditi
Intestino crasso - Bacteroides - tessuti sottostanti - ascessi o batteriemie
Tratto G.I. - E. coli - contaminazione fecale - infez. Vie urinarie
6. MI: Microbiota INTESTINALE
Più grande e complesso ecosisetma batterico del corpo umano
75-80% non coltivabile
Disordini metabolici:
Firmicutes (50-80%)
Obesità, Diabete tipo I e
Bacteroidetes (40%) Malattie infiammatorie croniche
intestinali (MICI)
Actinobacteria
Proteobacteria
Methanobrevibacter smithii
Candida
Penicillum
Aspergillus
7. MI: Variabilità individuale
Età, dieta, stile di vita, origini geografiche e genotipo
Il genoma ospite: varietà e disponibilità dei siti di adesione-
determina quali batteri colonizzano il tratto intestinale per primi.
Nuove specie si legano non appena appaiono nuovi siti
8. MI: Variabilità individuale
La complessità e N° dei batteri aumenta dalla
mucosa gastrica e duodenale (102-103/g di contenuto luminale)
al digiuno e ileo (104-107/g)
al colon (1011-1012/g)
9. Microbiota Gastro Intestinale
Stomaco
Lactobacillus
Candida Colon
Streptococcus Clostridium Gruppi IV e XIV
Helicobacter Bacteroides
Enterobacteriaceae
Bifidobacterium
Duodeno
Streptococcus
Lactobacillus
Digiuno
Streptococcus
Lactobacillus
Ileo distale
Clostridium
Bacteroides Ileo
prossimale
Streptococcus Streptococcus
Actinomycinae Lactobacillus
Corynebacteria
10. Microbiota VAGINALE
Fattori Ormonali, età, pH.
Prevalentemente il phylum Firmicutes in cui le specie
Lactobacillus dominano nei soggetti adulti sani.
Le diverse specie di Lactobacillus costituiscono la
Flora di Doderlein
Estrogeno che sale in pubertà e diminuisce in menopausa stimola la produzione di
glicogeno, che viene fermentato in acido lattico sia dalle cellule della mucosa
vaginale, sia soprattutto dai lattobacilli. L'acido lattico mantiene acido il ph vaginale,
creando un ambiente ostile per i microrganismi patogeni (candida a parte).
Vaginosi batterica diminuizione di Lactobacilli, e
aumento delle specie appartenenti ai generi
Mycoplasma e Ureaplasma
11. Le funzioni dei Lactobacillus:
– Fermentano il glicogeno (attivato dagli estrogeni) trasformando in acido lattico,
che contribuisce al mantenimento di un ph acido,
– Producono perossido di idrogeno (acqua ossigenata) inibendo la crescita dei
batteri patogeni anaerobi e dei batteri aerobi
– Producono batteriocine, sostanze con effetti antibiotici naturali.
Alcuni lattobacilli che producono perossido di idrogeno sono efficaci contro la
neisseria gohonorreae in quanto formano una batteriocina in grado di ridurre la
capacitàdi questo germe di vivere in presenza di perossido.
– Si nutrono delle stesse sostanze utili ai microrganismi patogeni anaerobi (per
esempio l'arginina) togliendogli quindi nutrimento.
– Producono biosurfactanti, molecole in grado di richiamare altri lattobacilli
– Si legano ai recettori posti sulla mucosa vaginale ed occupandoli tutti, tolgono
ai germi patogeni la possibilità di aderire alle pareti vaginali
Oltre alla flora di Doderlein, in vagina sono NORMALMENTE presenti anche
12. Oltre alla flora di Doderlein, che rappresenta il 90% dei microrganismi vaginali
totali, sono presenti anche batteri potenzialmente patogeni
Quelli aerobi sono:
Staphyloccus epidermidis (60%), Corynebacterium (60%), Streptococcus 59%),
Gadnerella vaginalis (43%), Enterococcus (27%), Enterobatteriaceae (15%),
Mycoplasma hominis (14%), Yeast (7.2%), Candida (7%), Staphilococcus
aureus (5%), Escherichia coli (4%), Klebsiella pneumonie (2%), neisseria,
proteus mirabilis, Pseudomonas aeruginosa, Enterobacter.
Quelli anaerobi sono:
Peptococcus spp. (o stafilococco anaerobio)(80%), Peptostreptococcus spp.(o
streptococco anaerobio) (28%), Streptococcus (6%), Eubacterium (36%),
Bacteroides spp (43%), Bacteroides fragilis (14%), B. melaninogenicus (30%),
Bacteroides oralis (18%), Bacterides disiens (15%), Bacteroides bivius (40%),
B. asacharolyticus(5%), Fusobacterium (23%), Veillonella (29%),
Propionibacterium (14 %), Bifidobacterium (15%), Clostridium (18%),
Ureaplasma spp (54%), Sarcina (2%), Mobiluncus, Actinomices, Clostridium,
Prevotella, Micoplasmi, Trichomonas.
13. Microbiota TRATTO
RESPIRATORIO
La maggior parte di microbi inalati vengono eliminati con le
secrezioni nasali
NARICI: Staphylocossus epidermidis e corinebatteri
(20% popolaz. S.aureus)
Rinofaringe: Streptococcus pneumoniae, H.
influenzae, Neisseria meningitidis
Bocca: flora molto eterogenea
Basse vie respiratorie: normalmente sterili.