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La maggior parte sporigeni:

                  Famiglia Bacillaceae

                     2 Generi rilevanza medica:
                      Bacillus e Clostridium




            Aerobi                       Anaerobi obbligati


Le spore: suolo, acqua, tratto gastrointestinale uomo e altri animali
Bacillus
Piu’ di 60 specie, per la maggior parte saprofite

•Bastoncelli sporigeni

•Gram+ o Gram variabili

•Immobili o mobili per flagellli peritrichi

•Mesofile (30-45ºC)



Bacillus anthracis        (unico    patoeno   obbligato   dei
vertebrati)
Bacillus anthracis
agente eziologico del carbonchio: interessa prevalentemente
erbivori, ma che puo’ essere trasmessa per contatto, o tramite
prodotti animali contaminati all’uomo

Immobile
Aerobio
Sporigeno
Capsulato
Catalasi+
Fermenta glucosio, ma non il mannitolo e xilosio
Liquefa gelatina
Bacillus anthracis
Anthrakis: carbone, colore nero delle lesioni cutanee
Bacillus anthracis

  Nei campioni clinici: bacilli isolati o associati in breve catene.

In vitro: lunghe catene con estremita’ squadrate a canna di bambu’.
Bacillus anthracis
Cresce bene su terreni comuni formando colonie rugose con margini
  frastagliati (caput meduse) caratterizzate da catene di cellule
  batteriche che si dispongono in modo serpentiforme
B. anthracis
    Fattori di virulenza
– Capsula di acido glutammico.
– Non e’ presente in vitro, a meno che i batteri non siamo
    cresciuti in mezzo contente siero, bicarbonato e CO2.

– Antifagocitaria
Tossina carbonchiosa - prodotta solo nei tessuti animali.
•    La sua produzione e’ mediata da un plasmide Temperatura sensibile.

•    Costituita da 3 subunita’ proteiche non tossiche secrete
     indipendentemente: si associano in combinazioni binarie o ternarie
     formando complessi tossici sulla superficie delle cellule dei
     mammiferi
B. anthracis
Le 3 subunita’ proteiche sono:
• Antigene Protettivo (PA) conferische short term immunity
• Fattore dell’Edema (EF)
• Fattore Letale (LF)


PA lega i recettori della cellula bersaglio e permette
 l’endocitosi di LF e EF.
EF     con     attività    adenilato-ciclasica,     responsabile
 dell’ipersecrezione di liquido e ioni dalle cellule (EDEMA)
LF una metallo-proteasi zinco dipendente, che digerisce
 alcune MAPchinasi con morte cellulare.
B. anthracis
B. anthracis
Significato clinico
• essenzialmente una malattia degli animali            che   acquisiscono
  l'organismo per ingestione o inalazione di spore


• Le spore sono estremamente resistenti ai prodotti chimici e fisici


• Essi possono rimanere una fonte di infezione nel suolo per 20-30 anni


• L'uomo acquisisce l'antrace generalmente dal contatto con i prodotti di
  origine animale, meno comunemente, da animali infetti.
B. anthracis

         Vie d’ingresso:
•       per inalazione di spore
    •    abrasioni della pelle
•       per ingestione di spore
CARBONCHIO POLMONARE
                Forma clinica più grave :
                (malattia del Woolsorter)
Spore inalate, fagocitate dai MF alveolari, germinano, si
 moltiplicano (incubazione 1-2 mesi con sintomi lievi o
                       aspecifici).
  Dai primi sintomi, dopo solo 2-3 gg: febbre, edema.
Nel 95% dei casi si ha diffussione con setticemia fatale .
CARBONCHIO CUTANEO
        • Forma clinica più frequente e meno grave;
• I danni maggiori dall'invasione;
• Le spore entrano attraverso un taglio, germinano e cellule
  vegetative si moltiplicano;
• C'è risposta infiammatoria acuta, ma la capsula impedisce
  fagocitosi;
• Esotossina provoca rapido sviluppo di una pustola maligna
  eritematosa;
• Dopo pochi gg il centro della lesione diventa nero e si forma
  un’escara necrotica
• Nel 20% dei casi l'organismo diffonderà a causare setticemia e
  morte in pochi giorni;
• Risultati della morte per insufficienza respiratoria e anossia causata
  da azioni della tossina sul sistema nervoso centrale (degenerazione
  toxemic).
CARBONCHIO
         GRASTROINTESTINALE
      • Poco frequente;
• Penetrazione delle spore (presenti nelle carni di animali
  affetti da carbonchio) attraverso lesioni della mucosa
  intestinale ;
• Come nel c. cutaneo si ha la formazione di lesioni sulla
  mucosa, dalle quali Bacillus passa rapidamente al
  sisetma linfatico : linfoadenopatia, edema e sepsi.
• Incubazione 2-7gg con 90% di mortalità.


Raramente B. anthracis può provocare meningite
  passando attraverso la barriera ematoencefalica.
TERAPIA e PROFILASSI
   – La maggor parte dei ceppi sensibili alla
     penicillina
   – Ceppi produttori di beta-lattamasi, la
     ciprofloxacina o altri chinoloni.
   – In molti paesi gli animali vengono vaccinati
     utilizzando il ceppo Sterne (no pXO2)
   – vaccinazione PA a breve termine è disponibile
     per i lavoratori ad alto rischio.

• Bacillus species
   – Bacillus subtilis, e occasionalmente altre specie
     possono causare infezioni opporutnistiche.
Bacillus cereus
B. cereus patogeno opportunista che è stato isolato da casi di
setticemia, endocardite, meningite, infezioni da ferita, polmonite e
infezioni oculari

  Bacillo, Gram variab., sporigeno , aerobio facoltativo, emolitico,
                mobile, spore ampiamente diffuse




Gram-Variable
Bacillus cereus
             Spesso causa tossinfezioni alimentari:
         Forma emetica: vomito, nausea e dolori addominali
         Forma diarroica: crampi intestinali e diarrea profusa

Tossina emetica o cereulide, stabile al calore, preformata nell’alimento.
    Enterotossina emoilsina BL, enterotossina non emolitica che
                stimolano perdita di fluidi ed elettroliti

         I sintoni si manifestano dopo 1-5 ore dall’ingestione.

                              Endoftalmite
 In seguito a chirurgia oftalmica: 24-48 ore, degenerazione dei tessuti
                                  cecità

          Antibiotici: Clindamicina con o senza gentamicina
Clostridium
Clostridium

 83 specie classificate
 Gram positivi

 Forma bastoncellare

Raramente capsulati

 Sporigeni

Catalasi -

 In gran parte Mobili per ciglia peritriche

 Riducono il solfito con produzione di solfuri

 Anaerobio o aerotolleranti

 Metabolismo di tipo fermentativo
Clostridium
   Terreni riducenti, ottenuti ad esempio aggiungendo al mezzo
frammenti di tessuto di fegato o di cervello oppure in anaerobiosi e
        sostituendo l’O2 eventualmente con altri gas inerti.
                   formano colonie cotonose
Clostridium
Saprofiti
strati superficiali suolo,
flora transiente o permanente della cute e
dell’intestino, nelle feci,
negli alimenti soprattutto quelli dotati di un basso
potenziale redox

    alcune (almeno 14) sono patogene grazie alla
produzione di TOSSINE antigeniche che possono essere
          neutralizzate da antisieri specifici
Clostridium
                    BIOCHIMICA

Degradano le sostanze organiche:
cellulosa, l'amido, proteine
con produzione di etanolo, acido acetico, butanolo,
CO2…
Queste trasformazioni sono note con il termine di
putrefazione, per le caratteristiche organolettiche di
tali sostanze.

Alcune specie sono utilizzate nella produzione di
sostanze chimiche quali acetone e butanolo
               (C. acetobutylicum)
Clostridium
Clostridium tetani
Responsabile del tetano (Ippocrate 400a.C.)
Bastoncini con una spora (bacchetta di tamburo).
Mobile (flagelli peritrichi)
Sterttamente anaerobio
Non fermenta zuccheri
Produce idrogeno solforato e indolo
Plasmide di grandi dimensioni (gene tetX)



I bacilli vivono nell'intestino degli animali (equini, bovini, ecc.),
talvolta anche in quello umano, senza che produca malesseri.
Viene espulso con le feci nel terreno: sporulazione.
in un tessuto: germinazione
Clostridium tetani




 Spore in posizione terminale
Clostridium tetani
Le spore (Fattore di virulenza)
a 80° resistono per 6 ore,
se sottoposte ad ebollizione (100°), vivono ancora per 3-4
minuti. Distruzione solo con ebollizione per almeno 15 minuti.


Le spore possono vivere nel terreno umido per anni.
Terra e pulviscolo atmosferico, specialmente in campagna, sono
ricche di spore tetaniche.
Clostridium tetani
Produce 2 tossine:
TETANOLISINA : è una emolisina O2-labile analoga alla
Strepolisina O. Affinità per il colesterolo e altri steroli.


TETANOSPASMINA : neurotossina responsabile delle
manifestazioni          cliniche     del  tetano.
Prodotta durante la fase stazionaria
Clostridium tetani
Clostridium
    ALCUNE SPECIE ELABORANO POTENTI ESOTOSSINE
Specie                      Malattia/tossina prodotta
C. tetani      TETANO; Tossina tetanica (tetanospasmina)
C. botulinum BOTULISMO, grave intossicazione; Tossina botulinica
C. perfringens GANGRENA GASSOSA, grave patologia che si
               sviluppa in seguito all'infezione di ferite con spore. I
               microrganismi producono gas in seguito ai processi di
               fermentazione ed elaborano numerose tossine ad azione
               necrotizzante (es. tossina alfa)
C. difficile   SINDROME DIARROICA associata all'uso prolungato
               di antibiotici
Clostridium
Clostridium
Diagnosi clinica
   La diagnosi è fatta clinicamente.
   Il reperimento microscopico o isolamento di C.tetani è facile ma di
   scarso successo. Soltanto il 30% dei pazienti con tetano risulta
   positivo alle colture.
   Inoltre spesso il tetano lo si confonde con altre sindromi es. il
   tetano neonatale è difficilmente distinguibile da ipoglicemia,
   meningite ecc.
   ・   Lo “spatola test” aiuta nella diagnosi. Esso consiste nella
   stimolazione della faringe con una spatola che provoca un intenso
   spasmo dei masseteri nei pazienti affetti che mordono la spatola.
trattamento


richiede la pulizia della ferita e la terapia con il
METRONIDAZOLO per eliminare le forme vegetative
dei batteri che producono la tossina. C’è inoltre
necessità di somministrare immunoglobuline umane
antitetaniche (TIG) che conferiscono un’immunità
passiva legando le molecole libere di tetanospasmina.
la terapia si avvale di sedativi o anestetici generali,
neuroplegici, farmaci curaro-simili.
La malattia NON conferisce immunità
Clostridium botulinum
                     Botulus : salsiccia


Gam+
Anaerobi obbligati
Mobili
Spora centrale o terminale non deforma lo sporangio
Diffuso suolo acque intestino mammiferi, uccelli e pesci.
Clostridium botulinum
     Esistono 7 TIPI di Clostridium botulinum, in base al sierotipo di
                          neurotossina prodotta

Clostridium botulinum A, proteolitico, emolitico, si ritrova nei prodotti
vegetali, diffuso negli USA
Clostridium botulinum B, proteolitico, presente nelle carni, diffuso in
Europa
Clostridium botulinum C1, non interessa la patologia
Clostridium botulinum D, non interessa la patologia
Clostridium botulinum E, non proteolitico cresce a 3 °C anche a ph
acido (4-8) e si trova nel pesce affumicato, merluzzo, aringhe, tonno
conservato.
Clostridium botulinum F, raro, osservato nei paté di fegato
Clostridium botulinum G non interessa la patologia
Clostridium botulinum
    Esistono 4 GRUPPI di Clostridium botulinum, in base alle
                   differenze fisiologiche


Gruppo I batteri proteolitici che producono tossine di tipo A, B e F

Gruppo II batteri non proteolitici con tossine di tipo B, E e F

Gruppo III ceppi che producono tossine tipo C e D

Gruppo IV ceppi che producono tossina di sierotipo G
Clostridium botulinum
La SPORA preferisce ambiente anaerobici dove si moltiplica con
la formazione di composti solforati e acido butirrico.
Sono molto resistenti al calore:100°C/3-5 ore.
Il germe e le spore si trovano anche nel suolo, nei vegetali e
l'uomo viene intossicato dalla tossina ingerendo alimenti
conservati, conserve alimentari vegetali.
Utili spie sono l'odore di putrido, di burro rancido e la
disgregazione dell'alimento con formazione di bolle gassose.
Viene inibita dalla flora intestinale dove subisce il fenomeno dell’
"antagonismo batterico" ad opera soprattutto dei lattobacilli.
Clostridium




Composte da catene pesanti e leggere unite da legami disolfuro;
Le catene pesanti si legano alla placca motrice nervosa con
internalizzazione, mentre la catena leggera blocca il rilascio
mediato del calcio dell’acetilcolina.
Clostridium botulinum
Clostridium botulinum

Le tossine botuliniche sono le più potenti che si conoscano:

1 mg = 6 miliardi di dosi minime letali per il topo (ossia 1 mg

ucciderebbe 6 miliardi di topi).

La dose letale per l’uomo è 1 g/Kg di peso corporeo

Relativamente termolabile a 100°C/10’ e resistente ai succhi

gastrici.
Clostridium botulinum
Confronto tossina botulinica e tetanica
・   simili per struttura e funzione (sono entrambe tossine del tipo A-B)
・     Hanno un target comune come la sinaptobrevina (VAMP) coinvolta
 nell’impacchettamento vescicolare
・     Entrambe provocano idrolisi delle proteine target, blocco del rilascio del
 neurotrasmettitore e paralisi
・     La tossina botulinica rimane nelle terminazioni nervose, mentre la
 tetano tossina è trasportata dal trasporto assonico retrogrado nella corda
 spinale.
・     La tossina tetanica agisce inibendo la trasmissione inibitoria cioè
 bloccando il rilascio di GLICINA o GABA, mentre la tossina botulinica
 agisce prevenendo il rilascio di ACETILCOLINA
・     In entrambi i casi il recupero delle funzioni richiede la rigenerazione
 delle terminazioni nervose
・     La terapia per entrambi comporta la somministrazione di metronidazolo
 e vaccinazione (nel caso del botulino si somministra l’antitossina botulinica
 trivalente A, B e E)
Clostridium botulinum
                          TERAPIA
E’ legata all’immunizzazione passiva con antitossina equina e
terapia di supporto.

Gli antibiotici non hanno alcun effetto diretto sulla tossina
botulinica.

Tuttavia, le infezioni secondarie acquisite durante il botulismo
richiedono un trattamento antibiotico.
Gli aminoglucosidi e la clindamicina sono controindicati per il
possibile potenziamento del blocco di placca neuromuscolare.
Clostridium perfringens
E’ uno dei rari Clostridi immobili
Distinto in 5 Tipi (da A ad E)
Il Tipo A è il responsabile della maggior parte delle
infezioni nell’uomo.
Produce 4 Tossile letali (alfa, beta, epsilon e iota)
6 Tossine minori
1 enterotossina
1 neuroaminidasi
Clostridium perfringens
                       Lisa eritrociti, leucociti,
        LECITINASI   cellule endoteliali: aumento
                          della permeabilità
                          vascolare, emolisi,
                           sanguinamento e
                        distruzione dei tessuti
                             (mionecrosi),
                           tossicità epatica,
                      bradicardia, ipotensione.
Clostridium
perfringens
Clostridium perfringens

Infezioni dei tessuti molli:

1. Cellulite (con formazione di gas nei tessuti)

2. Fascite o miosite suppurativa (accumulo di pus nei fasci

   muscolari, ma assenza di necrosi muscolare e sintomi

   sistemici)

3. Mionecrosi o gangrena gassosa.
Clostridium perfringens
                  Mionecrosi o gangrena gassosa
Dolore intenso
Le spore penetrano attraverso un trauma.
La mancanza di O2 determina abbassamento del potenziale di
ossidoriduzione e crescita dei clostridi anaerobi che producono
tossine alfa (riduce la contrattilità del miocardio) e teta (riduce la
resistenza vascolare sistemica): collasso emodinamico.
Dopo circa una settimana: necrosi muscolare, danno renale, shock
e morte
Esami macrosocpico: tessuto ischemico e tumefatto, con
produzione di essudato e gas.
Esame microscopico: bacilli Gram+ e assenza di cellule della
risposta infiammatoria.
Le tossine provocano estesa emolisi e sanguinamento.
Clostridium perfringens
Clostridium perfringens
Lesioni dei tessuti da
    Chlostridium
Clostridium perfringens




Nell’intestino Tenue perfringens si moltiplica e va incontro a
sporulazione: Enterotossina prodotta nello sporangio e liberata insieme
alla spora
Clostridium perfringens
Enterite necrotizzante
Ingestione di alimenti con ceppi di tipo C
Tossina beta: necrosi emorragica della mucosa intestinale in
soggetti con baso livello di enzimi proteolitici intestinali.
In condizioni normali la Tossina è rapidamente inattivata da enzimi
proteolitici del tratto gastrointestinale.
Sintomi dopo 5-6 ore dall’ingestione, dolori addominali, diarrea
profusa e presenza di sangue nelle feci.
Se non trattata morte nel 25-30% dei casi
Clostridium perfringens
Clostridium perfringens
Clostridium difficile
Commensale nell’intestino 5-20% degli uomini

Prolungate terapie antibiotiche (competizione microbica):

da una lieve diarrea alla colite pseudomembranosa (estesa

ulcerazione della mucosa del colon. L’accumulo di fibrina,

muco e detriti cellulari forma uno strato giallastro detto

pseudomembrana: morte nel 10% dei casi).
Clostridium difficile
Clostridium

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10.bacillaceae

  • 1. La maggior parte sporigeni: Famiglia Bacillaceae 2 Generi rilevanza medica: Bacillus e Clostridium Aerobi Anaerobi obbligati Le spore: suolo, acqua, tratto gastrointestinale uomo e altri animali
  • 2. Bacillus Piu’ di 60 specie, per la maggior parte saprofite •Bastoncelli sporigeni •Gram+ o Gram variabili •Immobili o mobili per flagellli peritrichi •Mesofile (30-45ºC) Bacillus anthracis (unico patoeno obbligato dei vertebrati)
  • 3. Bacillus anthracis agente eziologico del carbonchio: interessa prevalentemente erbivori, ma che puo’ essere trasmessa per contatto, o tramite prodotti animali contaminati all’uomo Immobile Aerobio Sporigeno Capsulato Catalasi+ Fermenta glucosio, ma non il mannitolo e xilosio Liquefa gelatina
  • 4. Bacillus anthracis Anthrakis: carbone, colore nero delle lesioni cutanee
  • 5. Bacillus anthracis Nei campioni clinici: bacilli isolati o associati in breve catene. In vitro: lunghe catene con estremita’ squadrate a canna di bambu’.
  • 6. Bacillus anthracis Cresce bene su terreni comuni formando colonie rugose con margini frastagliati (caput meduse) caratterizzate da catene di cellule batteriche che si dispongono in modo serpentiforme
  • 7. B. anthracis Fattori di virulenza – Capsula di acido glutammico. – Non e’ presente in vitro, a meno che i batteri non siamo cresciuti in mezzo contente siero, bicarbonato e CO2. – Antifagocitaria Tossina carbonchiosa - prodotta solo nei tessuti animali. • La sua produzione e’ mediata da un plasmide Temperatura sensibile. • Costituita da 3 subunita’ proteiche non tossiche secrete indipendentemente: si associano in combinazioni binarie o ternarie formando complessi tossici sulla superficie delle cellule dei mammiferi
  • 8. B. anthracis Le 3 subunita’ proteiche sono: • Antigene Protettivo (PA) conferische short term immunity • Fattore dell’Edema (EF) • Fattore Letale (LF) PA lega i recettori della cellula bersaglio e permette l’endocitosi di LF e EF. EF con attività adenilato-ciclasica, responsabile dell’ipersecrezione di liquido e ioni dalle cellule (EDEMA) LF una metallo-proteasi zinco dipendente, che digerisce alcune MAPchinasi con morte cellulare.
  • 10. B. anthracis Significato clinico • essenzialmente una malattia degli animali che acquisiscono l'organismo per ingestione o inalazione di spore • Le spore sono estremamente resistenti ai prodotti chimici e fisici • Essi possono rimanere una fonte di infezione nel suolo per 20-30 anni • L'uomo acquisisce l'antrace generalmente dal contatto con i prodotti di origine animale, meno comunemente, da animali infetti.
  • 11. B. anthracis Vie d’ingresso: • per inalazione di spore • abrasioni della pelle • per ingestione di spore
  • 12. CARBONCHIO POLMONARE Forma clinica più grave : (malattia del Woolsorter) Spore inalate, fagocitate dai MF alveolari, germinano, si moltiplicano (incubazione 1-2 mesi con sintomi lievi o aspecifici). Dai primi sintomi, dopo solo 2-3 gg: febbre, edema. Nel 95% dei casi si ha diffussione con setticemia fatale .
  • 13. CARBONCHIO CUTANEO • Forma clinica più frequente e meno grave; • I danni maggiori dall'invasione; • Le spore entrano attraverso un taglio, germinano e cellule vegetative si moltiplicano; • C'è risposta infiammatoria acuta, ma la capsula impedisce fagocitosi; • Esotossina provoca rapido sviluppo di una pustola maligna eritematosa; • Dopo pochi gg il centro della lesione diventa nero e si forma un’escara necrotica • Nel 20% dei casi l'organismo diffonderà a causare setticemia e morte in pochi giorni; • Risultati della morte per insufficienza respiratoria e anossia causata da azioni della tossina sul sistema nervoso centrale (degenerazione toxemic).
  • 14. CARBONCHIO GRASTROINTESTINALE • Poco frequente; • Penetrazione delle spore (presenti nelle carni di animali affetti da carbonchio) attraverso lesioni della mucosa intestinale ; • Come nel c. cutaneo si ha la formazione di lesioni sulla mucosa, dalle quali Bacillus passa rapidamente al sisetma linfatico : linfoadenopatia, edema e sepsi. • Incubazione 2-7gg con 90% di mortalità. Raramente B. anthracis può provocare meningite passando attraverso la barriera ematoencefalica.
  • 15. TERAPIA e PROFILASSI – La maggor parte dei ceppi sensibili alla penicillina – Ceppi produttori di beta-lattamasi, la ciprofloxacina o altri chinoloni. – In molti paesi gli animali vengono vaccinati utilizzando il ceppo Sterne (no pXO2) – vaccinazione PA a breve termine è disponibile per i lavoratori ad alto rischio. • Bacillus species – Bacillus subtilis, e occasionalmente altre specie possono causare infezioni opporutnistiche.
  • 16. Bacillus cereus B. cereus patogeno opportunista che è stato isolato da casi di setticemia, endocardite, meningite, infezioni da ferita, polmonite e infezioni oculari Bacillo, Gram variab., sporigeno , aerobio facoltativo, emolitico, mobile, spore ampiamente diffuse Gram-Variable
  • 17. Bacillus cereus Spesso causa tossinfezioni alimentari: Forma emetica: vomito, nausea e dolori addominali Forma diarroica: crampi intestinali e diarrea profusa Tossina emetica o cereulide, stabile al calore, preformata nell’alimento. Enterotossina emoilsina BL, enterotossina non emolitica che stimolano perdita di fluidi ed elettroliti I sintoni si manifestano dopo 1-5 ore dall’ingestione. Endoftalmite In seguito a chirurgia oftalmica: 24-48 ore, degenerazione dei tessuti cecità Antibiotici: Clindamicina con o senza gentamicina
  • 19. Clostridium  83 specie classificate  Gram positivi  Forma bastoncellare Raramente capsulati  Sporigeni Catalasi -  In gran parte Mobili per ciglia peritriche  Riducono il solfito con produzione di solfuri  Anaerobio o aerotolleranti  Metabolismo di tipo fermentativo
  • 20. Clostridium Terreni riducenti, ottenuti ad esempio aggiungendo al mezzo frammenti di tessuto di fegato o di cervello oppure in anaerobiosi e sostituendo l’O2 eventualmente con altri gas inerti. formano colonie cotonose
  • 21. Clostridium Saprofiti strati superficiali suolo, flora transiente o permanente della cute e dell’intestino, nelle feci, negli alimenti soprattutto quelli dotati di un basso potenziale redox alcune (almeno 14) sono patogene grazie alla produzione di TOSSINE antigeniche che possono essere neutralizzate da antisieri specifici
  • 22. Clostridium BIOCHIMICA Degradano le sostanze organiche: cellulosa, l'amido, proteine con produzione di etanolo, acido acetico, butanolo, CO2… Queste trasformazioni sono note con il termine di putrefazione, per le caratteristiche organolettiche di tali sostanze. Alcune specie sono utilizzate nella produzione di sostanze chimiche quali acetone e butanolo (C. acetobutylicum)
  • 24. Clostridium tetani Responsabile del tetano (Ippocrate 400a.C.) Bastoncini con una spora (bacchetta di tamburo). Mobile (flagelli peritrichi) Sterttamente anaerobio Non fermenta zuccheri Produce idrogeno solforato e indolo Plasmide di grandi dimensioni (gene tetX) I bacilli vivono nell'intestino degli animali (equini, bovini, ecc.), talvolta anche in quello umano, senza che produca malesseri. Viene espulso con le feci nel terreno: sporulazione. in un tessuto: germinazione
  • 25. Clostridium tetani Spore in posizione terminale
  • 26. Clostridium tetani Le spore (Fattore di virulenza) a 80° resistono per 6 ore, se sottoposte ad ebollizione (100°), vivono ancora per 3-4 minuti. Distruzione solo con ebollizione per almeno 15 minuti. Le spore possono vivere nel terreno umido per anni. Terra e pulviscolo atmosferico, specialmente in campagna, sono ricche di spore tetaniche.
  • 27. Clostridium tetani Produce 2 tossine: TETANOLISINA : è una emolisina O2-labile analoga alla Strepolisina O. Affinità per il colesterolo e altri steroli. TETANOSPASMINA : neurotossina responsabile delle manifestazioni cliniche del tetano. Prodotta durante la fase stazionaria
  • 29. Clostridium ALCUNE SPECIE ELABORANO POTENTI ESOTOSSINE Specie Malattia/tossina prodotta C. tetani TETANO; Tossina tetanica (tetanospasmina) C. botulinum BOTULISMO, grave intossicazione; Tossina botulinica C. perfringens GANGRENA GASSOSA, grave patologia che si sviluppa in seguito all'infezione di ferite con spore. I microrganismi producono gas in seguito ai processi di fermentazione ed elaborano numerose tossine ad azione necrotizzante (es. tossina alfa) C. difficile SINDROME DIARROICA associata all'uso prolungato di antibiotici
  • 31.
  • 32.
  • 34. Diagnosi clinica La diagnosi è fatta clinicamente. Il reperimento microscopico o isolamento di C.tetani è facile ma di scarso successo. Soltanto il 30% dei pazienti con tetano risulta positivo alle colture. Inoltre spesso il tetano lo si confonde con altre sindromi es. il tetano neonatale è difficilmente distinguibile da ipoglicemia, meningite ecc. ・ Lo “spatola test” aiuta nella diagnosi. Esso consiste nella stimolazione della faringe con una spatola che provoca un intenso spasmo dei masseteri nei pazienti affetti che mordono la spatola.
  • 35. trattamento richiede la pulizia della ferita e la terapia con il METRONIDAZOLO per eliminare le forme vegetative dei batteri che producono la tossina. C’è inoltre necessità di somministrare immunoglobuline umane antitetaniche (TIG) che conferiscono un’immunità passiva legando le molecole libere di tetanospasmina. la terapia si avvale di sedativi o anestetici generali, neuroplegici, farmaci curaro-simili. La malattia NON conferisce immunità
  • 36.
  • 37.
  • 38. Clostridium botulinum Botulus : salsiccia Gam+ Anaerobi obbligati Mobili Spora centrale o terminale non deforma lo sporangio Diffuso suolo acque intestino mammiferi, uccelli e pesci.
  • 39. Clostridium botulinum Esistono 7 TIPI di Clostridium botulinum, in base al sierotipo di neurotossina prodotta Clostridium botulinum A, proteolitico, emolitico, si ritrova nei prodotti vegetali, diffuso negli USA Clostridium botulinum B, proteolitico, presente nelle carni, diffuso in Europa Clostridium botulinum C1, non interessa la patologia Clostridium botulinum D, non interessa la patologia Clostridium botulinum E, non proteolitico cresce a 3 °C anche a ph acido (4-8) e si trova nel pesce affumicato, merluzzo, aringhe, tonno conservato. Clostridium botulinum F, raro, osservato nei paté di fegato Clostridium botulinum G non interessa la patologia
  • 40. Clostridium botulinum Esistono 4 GRUPPI di Clostridium botulinum, in base alle differenze fisiologiche Gruppo I batteri proteolitici che producono tossine di tipo A, B e F Gruppo II batteri non proteolitici con tossine di tipo B, E e F Gruppo III ceppi che producono tossine tipo C e D Gruppo IV ceppi che producono tossina di sierotipo G
  • 41. Clostridium botulinum La SPORA preferisce ambiente anaerobici dove si moltiplica con la formazione di composti solforati e acido butirrico. Sono molto resistenti al calore:100°C/3-5 ore. Il germe e le spore si trovano anche nel suolo, nei vegetali e l'uomo viene intossicato dalla tossina ingerendo alimenti conservati, conserve alimentari vegetali. Utili spie sono l'odore di putrido, di burro rancido e la disgregazione dell'alimento con formazione di bolle gassose. Viene inibita dalla flora intestinale dove subisce il fenomeno dell’ "antagonismo batterico" ad opera soprattutto dei lattobacilli.
  • 42. Clostridium Composte da catene pesanti e leggere unite da legami disolfuro; Le catene pesanti si legano alla placca motrice nervosa con internalizzazione, mentre la catena leggera blocca il rilascio mediato del calcio dell’acetilcolina.
  • 44. Clostridium botulinum Le tossine botuliniche sono le più potenti che si conoscano: 1 mg = 6 miliardi di dosi minime letali per il topo (ossia 1 mg ucciderebbe 6 miliardi di topi). La dose letale per l’uomo è 1 g/Kg di peso corporeo Relativamente termolabile a 100°C/10’ e resistente ai succhi gastrici.
  • 46. Confronto tossina botulinica e tetanica ・ simili per struttura e funzione (sono entrambe tossine del tipo A-B) ・ Hanno un target comune come la sinaptobrevina (VAMP) coinvolta nell’impacchettamento vescicolare ・ Entrambe provocano idrolisi delle proteine target, blocco del rilascio del neurotrasmettitore e paralisi ・ La tossina botulinica rimane nelle terminazioni nervose, mentre la tetano tossina è trasportata dal trasporto assonico retrogrado nella corda spinale. ・ La tossina tetanica agisce inibendo la trasmissione inibitoria cioè bloccando il rilascio di GLICINA o GABA, mentre la tossina botulinica agisce prevenendo il rilascio di ACETILCOLINA ・ In entrambi i casi il recupero delle funzioni richiede la rigenerazione delle terminazioni nervose ・ La terapia per entrambi comporta la somministrazione di metronidazolo e vaccinazione (nel caso del botulino si somministra l’antitossina botulinica trivalente A, B e E)
  • 47. Clostridium botulinum TERAPIA E’ legata all’immunizzazione passiva con antitossina equina e terapia di supporto. Gli antibiotici non hanno alcun effetto diretto sulla tossina botulinica. Tuttavia, le infezioni secondarie acquisite durante il botulismo richiedono un trattamento antibiotico. Gli aminoglucosidi e la clindamicina sono controindicati per il possibile potenziamento del blocco di placca neuromuscolare.
  • 48. Clostridium perfringens E’ uno dei rari Clostridi immobili Distinto in 5 Tipi (da A ad E) Il Tipo A è il responsabile della maggior parte delle infezioni nell’uomo. Produce 4 Tossile letali (alfa, beta, epsilon e iota) 6 Tossine minori 1 enterotossina 1 neuroaminidasi
  • 49. Clostridium perfringens Lisa eritrociti, leucociti, LECITINASI cellule endoteliali: aumento della permeabilità vascolare, emolisi, sanguinamento e distruzione dei tessuti (mionecrosi), tossicità epatica, bradicardia, ipotensione.
  • 51. Clostridium perfringens Infezioni dei tessuti molli: 1. Cellulite (con formazione di gas nei tessuti) 2. Fascite o miosite suppurativa (accumulo di pus nei fasci muscolari, ma assenza di necrosi muscolare e sintomi sistemici) 3. Mionecrosi o gangrena gassosa.
  • 52. Clostridium perfringens Mionecrosi o gangrena gassosa Dolore intenso Le spore penetrano attraverso un trauma. La mancanza di O2 determina abbassamento del potenziale di ossidoriduzione e crescita dei clostridi anaerobi che producono tossine alfa (riduce la contrattilità del miocardio) e teta (riduce la resistenza vascolare sistemica): collasso emodinamico. Dopo circa una settimana: necrosi muscolare, danno renale, shock e morte Esami macrosocpico: tessuto ischemico e tumefatto, con produzione di essudato e gas. Esame microscopico: bacilli Gram+ e assenza di cellule della risposta infiammatoria. Le tossine provocano estesa emolisi e sanguinamento.
  • 55. Lesioni dei tessuti da Chlostridium
  • 56. Clostridium perfringens Nell’intestino Tenue perfringens si moltiplica e va incontro a sporulazione: Enterotossina prodotta nello sporangio e liberata insieme alla spora
  • 57. Clostridium perfringens Enterite necrotizzante Ingestione di alimenti con ceppi di tipo C Tossina beta: necrosi emorragica della mucosa intestinale in soggetti con baso livello di enzimi proteolitici intestinali. In condizioni normali la Tossina è rapidamente inattivata da enzimi proteolitici del tratto gastrointestinale. Sintomi dopo 5-6 ore dall’ingestione, dolori addominali, diarrea profusa e presenza di sangue nelle feci. Se non trattata morte nel 25-30% dei casi
  • 60. Clostridium difficile Commensale nell’intestino 5-20% degli uomini Prolungate terapie antibiotiche (competizione microbica): da una lieve diarrea alla colite pseudomembranosa (estesa ulcerazione della mucosa del colon. L’accumulo di fibrina, muco e detriti cellulari forma uno strato giallastro detto pseudomembrana: morte nel 10% dei casi).