L'importanza delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) per l'Europa è confermata non solo dal fatto che esso rappresenta il 6-8% del PIL europeo, ma anche dalla sua centralità per affrontare le sfide della globalizzazione, che possono essere vinte incentivando l'innovazione, la creatività e la competitività del sistema economico. Queste nuove tecnologie di comunicazione sono diventate forza e perno dei cambiamenti sociali anche nella ridistribuzione dei carichi ed impegni socio-familiari. Non sono tuttavia strumenti per soli addetti ai lavori o troppo tecnici, offrono invece grandi opportunità per migliorare e semplificare la nostra vita di tutti i giorni sia in termini ludico-personali come nel caso dei social network che in termini lavorativo-professionali per qualunque tipo di professione anche non scientifica attraverso ad esempio l'utilizzo dei social media.
Emma Pietrafesa. Social media, social network e work life balance
1. Social Media
Social Network &
Work-Life Balance
Emma Pietrafesa
Foto di relax design, Flickr
#d2droma #wister
2. “Internet non esiste, esistono le persone, non esiste la
community, esiste il raggrupparsi, le tecnologie che abbiamo
adesso servono per questo: per raggrupparsi e organizzarsi”
(S. Iaconesi – Internet Festival Pisa, 2012)
ICT = strumenti complessi e adatti esclusivamente agli
“addetti ai lavori”?
Opportunità per migliorare e semplificare la nostra vita quotidiana:
•in termini ludico-personali (Facebook,Youtube, Twitter, What’s up…);
•in termini lavorativo-professionali (Drive, Calendar, Doodle, slideshare…);
#d2droma #wister
3. L'importanza delle ICT per l'Europa:
•il 6-8% del PIL europeo,
•centralità per affrontare sfide globalizzazione
(incentivando
l'innovazione, la creatività e la competitività del sistema
economico).
•motori per una crescita intelligente
•si stima che nei prossimi anni il solo settore ICT sarà in grado di
assumere circa 1,7 milioni di lavoratori (stima per aree geografiche
di 700 mila posti di lavoro in Europa, 800 mila negli Stati Uniti e 200
mila in Brasile).
#d2droma #wister
4. Secondo l'ultimo rapporto ITU circa 2,7 miliardi di persone,
ovvero il 39% della popolazione mondiale, utilizzerà ed avrà
accesso alla rete Internet entro la fine dell'anno
(Fonte: ICT Facts and Figures , 2013)
L’Europa diverrà la regione più connessa in tutto il mondo, con una
crescita degli accessi informatici che raggiungerà il 75% del totale
mondiale, superando quindi di gran lunga il 32 % di Asia e Pacifico ed
il 16% dell'Africa.
E in Italia?
La percentuale di famiglie che
hanno un pc 62,8 %
di cui il 60,7% ha accesso a
Internet da casa
#d2droma #wister
5. Digital divide: versione “Italicum”
(Fonte: ISTAT Cittadini e nuove tecnologie (http://www.istat.it/it/archivio/108009)
•status economico e sociale: 19 punti percentuali fra le famiglie con
dirigenti, imprenditori, liberi professionisti e operai;
•infrastrutturale e geografico: le famiglie del Centro-Nord che hanno
un pc sono il 65,4%, con accesso a Internet oltre il 63,3%, mentre nel Sud e
isole i valori sono rispettivamente 57,2% e 55%; il Mezzogiorno mostra un
forte ritardo anche nel possesso del cellulare con connessione ad Internet
(il 36,1% contro il 47,6% del Centro-nord);
•competenze e conoscenze: soltanto le operazioni di base con il pc
(83,8%) o, nel caso di Internet, le funzioni più semplici, quali l’utilizzo di
motori di ricerca (96,2%) o l’invio di email con allegati (83,3%) non
presentano difficoltà per gli utenti;
#d2droma #wister
6. Perché parlare di alfabetizzazione digitale al femminile?
Mondo: sono maggiormente gli uomini (41%) che utilizzano le tecnologie
informatiche rispetto alle donne (37%) su scala mondiale. Ciò corrisponde
quindi a 1,3 miliardi di donne rispetto a 1,5 miliardi di uomini.
Italia: le differenze di genere sono ancora forti: le donne che dichiarano di
utilizzare il pc sono il 49,3% a fronte del 59,7 % degli uomini e navigano in
Internet il 49,7% delle donne a fronte di una quota di uomini pari al 60,2%.
MA
Alfabetizzazione è necessità di promuovere una cultura digitale:
•sapere “usare” le tecnologie;
•coglierne il valore e le opportunità di sviluppo personale e
professionale;
•acquisire consapevolezza anche dei rischi (i.e. bassa la percentuale di
coloro che sanno modificare le impostazioni di sicurezza 40,7%)
#d2droma #wister
7. Le ICT fattore chiave di:
Fonte:http://romebusinessschool.it/sviluppo-personale/
•promozione culturale tra i cittadini: l'innovazione è un seme da
impiantare nelle istituzioni e che può creare un vantaggio competitivo per
le aziende nel breve periodo;
•cambiamenti nell’ambito organizzativo-gestionale con impatto
ambienti di lavoro, ambienti di vita e condizioni stesse di lavoro;
su
•risposta alle grandi sfide della società: invecchiamento della
popolazione attiva, attenzione a nuovi modelli di supporto socio-sanitari;
energia sostenibile; istruzione; prevenzione e sicurezza, ecc;
•forza e perno dei cambiamenti sociali: i social media con i propri formati
partecipativi hanno traslato i mondi fisici in quelli virtuali e viceversa in
maniera dinamica e fluida
#d2droma #wister
8. “Il Web è social e amplifica le dinamiche psicologiche e sociali umane: riassume
digitalmente le strutture sociali spontanee umane, replicandone le
dinamiche, le regole e le distorsioni”
(D. Chieffi Social media relations, 2013)
#d2droma #wister
9. I Social Media (User/ Generated Content/Counsumer Generated Media) sono le tecnologie e
pratiche online (applicazioni del web 2.0) che gli utenti adottano per
condividere contenuti testuali, immagini, video e audio ovvero quei media che
sono flessibili abbastanza per soddisfare le capacità sociali dei cittadini (Shirky 2008)
Comprendono diverse categorie di media sociali molto diversificate tra loro:
Blog (prima forma apparsa), podcasting, istant messaging, social network,
wiki, tagging, Rss…(i.e.Youtube, Slidesshare, Twitter, Wikipedia, Filckr, Facebook,
MySpace etc…)
ma con uguali caratteristiche:
• Favoriscono la creazione di legami tra gli utenti;
• Sono altamente decentralizzate;
• Il loro funzionamento si basa su norme sociali emergenti;
• Sono estremamente flessibili;
#d2droma #wister
10. I Social Network sono
invece reti “chiuse” ovvero
piattaforme software di
proprietà per accedere alle
quali è necessario registrarsi e
creare un proprio profilo,
fornendo informazioni
personali e firmando una
relativa liberatoria per
l’utilizzo.
Funzionamento e regole sono
stabilite autonomamente e in
assoluta libertà dal
proprietario della piattaforma
Fonte: www.robertoscano.info
http://www.surfab.it/wp-content/uploads/2010/01/willy_coyote.jpg
#d2droma #wister
11. “…le dinamiche sociali che permettono alla rete di funzionare
rispondono ai bisogni delle persone non alle funzionalità
tecnologiche…”
(M. De Baggis, World Wide Web, 2010)
Struttura asincrona ma indicizzata
Struttura sincrona: one to one
Struttura specializzata settore professionale
Struttura asincrona: one to many
Struttura specializzazione mediale
#d2droma #wister
12. Vedere o scaricare ppt anche di altri
Commentare
Pubblicare ppt e doc
Ricerca x keyword
Creare gruppi
Esportare ppt su altri spazi web
family
work
open
simple
conversational
#d2droma #wister
13. ICT:
•maggiore democratizzazione dei processi partecipativi di
cittadinanza attiva, strumenti per una “rivoluzione” culturale e di
pensiero all’interno di tutta la società;
• liberare i tempi di produzione e di lavoro a favore di una
migliore redistribuzione dei carichi ed impegni socio-familiari,
quindi un migliore bilanciamento vita-lavoro (work-life balance);
•supportare il delicato compito delle organizzazioni complesse
nella ridefinizione di nuovi modelli e processi organizzativi;
•maggiore benessere dell’individuo e migliore valorizzazione dei
percorsi lavorativi e di carriera anche e soprattutto femminili.
#d2droma #wister