Evento tenutosi giovedì 24 febbraio 2011 al Centro Formazione Banca Popolare di Milano - via Massaua, 6 (Milano)
Interventi di Carlo Panella (Direttore Commerciale Webank), Mary Thomson (Responsabile Investimenti Azionari Anima Sgr), Maurizio Riboni (Direttore Distribuzione Gruppo BPM e Partners, Anima Sgr).
I mercati finanziari nel 2011: Anima Sgr presenta lo scenario, le prospettiva e le opportunità d'investimento in fondi
1. PRESENTA: I MERCATI FINANZIARI NEL 2011Anima Sgr presenta lo scenario, le prospettive e le opportunità di investimento in fondi Milano - 24 febbraio 2011
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4. LE NOVITA’ DELL’OFFERTA NUOVA AREA DEL SITO INTERAMENTE RIPROGETTATA SEMPLICE, COMPLETA, CON OPERATIVITA’ TUTTA ONLINE NUOVA INFORMATIVA AUTOREVOLE E INDIPENDENTE NUOVI STRUMENTI DI RICERCA E ANALISI SEMPLICI E IMMEDIATI NELL’USO, POTENTI NELLE FUNZIONALITA’ NUOVE CASE DI GESTIONE AMPIA SELEZIONE DI FONDI DELLE MIGLIORI CASE DI GESTIONE
6. Anima SgrMaurizio Riboni, Direttore Distribuzione Gruppo BPM e Partners, Anima Sgr ANIMA SGR: La società e i prodotti Gli investitori e il tempo I Piani di Accumulo del Capitale Anima e Internet
7. LA SOCIETA’ E I PRODOTTI Anima Sgr Patrimonio al 31 dicembre 2010: 23,1 mld di euro Suddivisione per tipologia di prodotto
8. LA SOCIETA’ E I PRODOTTI Anima Sgr Patrimonio fondi comuni al 31 gennaio 2011: 14.817 milioni di euro Suddivisione per famiglie di fondi
29. La rotazione del portafoglio è per il 50% in relazione al ciclo degli investimenti.
30. La selezione degli investimenti si concentra solo sulle idee migliori, puntando ad identificare storie di successo, o casi di particolare sottovalutazione presunta, svincolato dagli indici di riferimento.
32. I portafogli sono composti da un numero relativamente limitato di titoli.
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34. GLI INVESTITORI E IL TEMPO Anima Sgr Gli investitori alla prova del timing Raccolta netta dei fondi azionari di diritto italiano e roundtrip (tutte le categorie; barre blu, asse destro, milioni di euro) e andamento dell’indice P/E (linea rossa; asse sinistro). Elaborazione Anima su dati Assogestioni. Dati al 31 gennaio 2011.
46. ANIMA E INTERNET Anima Sgr Il sito internet www.animasgr.it La Videochat Che cos’è: 30’ di domande e risposte in diretta con i gestori/esperti di Anima, presenti in video. Frequenza: Settimanale, ogni giovedì dalle 11.00 alle 11.30.
47. ANIMA E INTERNET Anima Sgr Il sito internet www.animasgr.it 3 minuti su… Che cos’è: Il punto di vista dei gestori in un video di 3’circa su temi chiave dei mercati finanziari Frequenza: Settimanale
48. ANIMA E INTERNET Anima Sgr Il sito internet www.animasgr.it Dossier Che cos’è: Documenti, studi, ricerche pubbliche su tematiche economiche e finanziarie di ampio respiro, commentate e messe a disposizione degli utenti. Frequenza: Variabile
49. ANIMA E INTERNET Anima Sgr Il sito internet www.animasgr.it Monitoraggio degli investimenti Online per tutti i fondi Anima i primi 20 titoli in portafoglio, la suddivisione per classe, paese, settore,valuta, rating e scadenza (per gli obbligazionari). Aggiornamento quotidiano.
50. ANIMA E INTERNET Anima Sgr Il sito internet www.animasgr.it Monitoraggio degli investimenti Possibilità di riclassificare il portafoglio fondi per asset, class, area geografica, paese, settori.
51. Scenari e prospettive per il 2011: come e dove investire Mary Thomson, Responsabile Investimenti Azionari Anima Sgr I MERCATI FINANZIARI: Il quadro di riferimento Il nostro posizionamento Focus: mercati emergenti
52. IL QUADRO DI RIFERIMENTO 2011: CONSENSUS Le previsioni di crescita per il 2011 sono pressoché immutate nel corso degli ultimi mesi, eccezion fatta per gli Usa che hanno visto le attese tornare ai valori di crescita potenziale. L’andamento degli indici dei prezzi non e’ percepito come un problema, ne’ verso l’alto, ne’ verso il basso. Aggiornamento: Gennaio 2011
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54. Produzione e Servizi non finanziari: l’attività nei servizi non finanziari è in espansione; così come nel settore manifatturiero.
55. Costruzioni e case: il settore del mercato immobiliare rimane depresso. Anche nel comparto commerciale continua la prolungata fase di stagnazione.
56. Banche & Loans: la domanda di prestiti al commercio, all’industria e per mutui residenziali è stabile su livelli bassi; permane la volontà delle famiglie di delevereggiare.
57. Mercato del lavoro: le aziende sono ottimiste sull’outlook ma prevale ancora la cautela. Rimane contenuta ogni pressione al rialzo degli stipendi.
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59. IL QUADRO DI RIFERIMENTO USA – Aumentano i segnali di ripresa, ma non nel mercato del lavoro La fase di ottimismo nella fiducia delle imprese, sia a livello regionale che nazionale, ha avuto un ulteriore incremento.
60. IL QUADRO DI RIFERIMENTO USA – Aumentano i segnali di ripresa, ma non nel mercato del lavoro Il mercato del lavoro continua ad essere in affanno: il lieve calo nel tasso di disoccupazione e’ il frutto della riduzione nella ricerca del posto di lavoro piuttosto che della crescita delle nuove assunzioni.
61. IL QUADRO DI RIFERIMENTO USA – Aumentano i segnali di ripresa, ma non nel mercato del lavoro La rapida risalita nei prezzi delle materie prime potrebbe generare un brusco rialzo nei prezzi al consumo; nonostante ciò le attese di inflazione sembrano essere saldamente ancorate.
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63. Inflazione: in dicembre sono emerse pressioni inflazionistiche che potrebbero durare anche nei prossimi mesi, con prezzi che potrebbero salire ulteriormente e restare sopra il 2% per buona parte dell’anno .
64. Politica monetaria: la politica ordinaria (i tassi) ha lo scopo di promuovere la stabilità dei prezzi e combattere l’inflazione, mentre le politiche straordinarie (liquidità illimitata ecc.) mirano a migliorare la trasmissione della politica ordinaria a tutto il sistema finanziario. La continuazione delle politiche straordinarie potrebbe non escludere a priori la possibilità di tassi più alti.
65. Crescita: l’economia europea inizia l’anno in discreta salute, grazie soprattutto alla Germania, sebbene le difficoltà di alcuni paesi facciano si che permangano due, tre o quattro velocità. L’export fa da traino e ha recuperato quasi tutto il terreno perso nella recessione globale mentre la domanda domestica dà qualche segno di ripresa grazie a maggiore investimento.
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67. IL QUADRO DI RIFERIMENTO Europa – La crescita (probabile) e il debito (certo) Il quadro delle previsioni (EU,ECB) per l’evoluzione della politica fiscale a livello europeo: la spesa primaria rispetto al GDP reale dovrebbe calare dal 47,9% nel 2010 a 45,5% nel 2012, un bella stretta che quasi eliminerebbe il deficit primario. Purtroppo il peso del debito continuerà a salire! Il risanamento è una cosa molto ardua.
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69. Brasile: dal 2011 il fondo Sovrano del paese potrà “tradare” il tasso di cambio, ennesima mossa del governo locale per contrastare l’apprezzamento del Real.
70. Messico: nel 2010 sono stati accumulati circa 23 miliardi di Dollari di riserve valutarie, lo stock è prossimo a 113 miliardi di Dollari.
71. Cile: per difendersi dall’apprezzamento del tasso di cambio, il governo si è posto l’obiettivo di accumulare 12 miliardi di Dollari di riserve valutarie.
72. Venezuela: la crescita economica per il 2010 viene stimata intorno a - 1.9%.
75. IL QUADRO DI RIFERIMENTO Paesi Emergenti – Le Posizioni Competitive stanno cambiando La loro forza della bilancia commerciale e’ parzialmente dovuta alle capacità di esportare, specialmente materie prime. Il cambio forte potrebbe rallentare questo fenomeno.
76. IL NOSTRO POSIZIONAMENTO Il nostro posizionamento – I mercati obbligazionari L’inizio del 2011 ha visto un progressivo rientro degli spread dei paesi periferici dell’Area Euro, anche se il loro valore assoluto resta ancora prossimo ai recenti massimi. La posizione complessiva resta di sottoesposizione, con predilezione della parte breve e media delle curve, con le Banche Centrali che al momento non intendono intervenire sui tassi ufficiali e/o rimuovere una parte delle misure non convenzionali adottate in questi mesi.
77. IL NOSTRO POSIZIONAMENTO Il nostro posizionamento – I mercati obbligazionari corporate I rendimenti dei titoli corporate restano molto stabili con l’eccezione dei finanziari per i quali il mercato aspetta prima di ritornare a scambiare, temendo un eccessivo incremento delle nuove emissioni. Resta immutata la preferenza per il settore che offre rendimenti generalmente più elevati rispetto agli altri comparti, ancorché affetto da maggior volatilità.
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80. IL NOSTRO POSIZIONAMENTO Il nostro posizionamento – I mercati obbligazionari azionari La valutazione dei mercati azionari rimane contenuta in termini di PE sul 2011 (tra 10 e 15), a fronte di margini aziendali elevati e una crescita attesa degli utili ragionevole. La valutazione rispetto ai titoli di stato rimane molto interessante ed il rischio di “downside” appare basso e limitato. Manteniamo una posizione di sovrappeso, con Usa, Giappone e Euroland in aumento, a scapito dell Nord Europa; Emergenti in sottopeso.
81. FOCUS: MERCATI EMERGENTI Temi di investimento – I mercati azionari Paesi Emergenti Le valutazioni dei mercati emergenti non sono particolarmente attraenti in un’ottica di rischio rendimento a lungo termine.
82. FOCUS: MERCATI EMERGENTI Temi di investimento – I mercati azionari Paesi Emergenti I mercati emergenti hanno outperformato perchè il multiplo è salito relativo ai mercati sviluppati.
83. FOCUS: MERCATI EMERGENTI Temi di investimento – I mercati azionari Paesi Emergenti Compra basso vendi Alto. E’ difficile fare soldi nei mercati quando paghi troppo. Questa “regola” del mercato spiega la differenza fra emergenti e sviluppati mercati dal 2000 al 2010.
84. FOCUS: MERCATI EMERGENTI Temi di investimento – I mercati azionari Paesi Emergenti I mercati emergenti hanno problemi con i costi. In Cina e Brazile gli stipendi sono in aumento.
85. FOCUS: MERCATI EMERGENTI Temi di investimento – I mercati azionari Paesi Emergenti Dal 2007-2010 i mercati sviluppati sono stati sotto pressione ( il mercato immobiliare degli Stati Uniti, il sistema finanzario UK e US e i paesi periferici dell’Europa). Per curare questi problemi le banche Centrali più importanti hanno messo molta liquidità nel sistema finanziare. Una conseguenza di questa strategia è che i mercati “in buona salute” hanno avuto un overdose di “vitamine” (liquidità).
86. FOCUS: MERCATI EMERGENTI Temi di investimento – I mercati azionari Paesi Emergenti In Asia l’inflazione è un problema perchè l’output gap, la differenza fra il livello di crescita effettivo ed il potenziale, è zero. Questo non è vero negli Stati Uniti e in Europa per la GCF (Grande Crisi Finanziari).
87. FOCUS: MERCATI EMERGENTI Temi di investimento – I mercati azionari Paesi Emergenti Adesso l’Asia deve aumentare i tassi di interesse perché l’economia ha poca capacità produttiva.
88. FOCUS: MERCATI EMERGENTI Temi di investimento – I mercati azionari Paesi Emergenti Quando c’e questo output gap gli Stati Uniti outperformano l’Asia.
89. FOCUS: MERCATI EMERGENTI Temi di investimento – I mercati azionari Paesi Emergenti La potenziale per un rallentamento nei mercati emergenti non sta nei settori ciclici. I Finanzari sono ciclici ma hanno avuto una performance molto diversi dagli altri ciclici.
90. FOCUS: MERCATI EMERGENTI Temi di investimento – I mercati azionari Paesi Emergenti La paura del potenziale fallimento del’euro e il deleveraging negli Stati Uniti ha spinto gli investitori nei settori esposti ai paesi emergenti (materiali, industriali, consumo beni durevoli) e fuori dei settori prevalente domestici (finanziari, telefonici, utilities). Quando c’è stata la crisi in Asia nel 1998 è accaduto il contrario.
91. FOCUS: MERCATI EMERGENTI Temi di investimento – I mercati azionari Paesi Emergenti Il mercato italiano è un sovrappesato nei settori “domestici” è non è mai stato cosi cheap. Price to Book Value Italia: 1975-2011
92. I fondi di Anima SgrEnzo Berticelli, Distribuzione Gruppo BPM e Partners Anima Sgr I FONDI DI ANIMA SGR: Visconteo Sforzesco Risparmio
105. VISCONTEO La gamma dei fondi comuni d’investimento Categoria Assogestioni: Bilanciato Obbligazionario Adatto ad un investitore che intende investire in azioni una % significativa del portafoglio, bilanciando il rischio con le obbligazioni Indicato per chi: punta a registrare performance positive avendo come orizzonte un triennio; vuole sfruttare i vantaggi di un'asset allocation diversificata per classi di attività e aree geografiche.
107. VISCONTEO Politiche di gestione Le azioni, che possono raggiungere max 40%, sono selezionate con particolare attenzione alla situazione finanziaria e alla capacità di creare di valore. Le obbligazioni sono scelte dopo un esame della situazione e delle prospettive macroeconomiche delle economie dei rispettivi Paesi. I titoli corporate sono selezionati sulla base di analisi di bilancio e del rischio credito delle società emittenti. L’esposizione valutaria (che non potrà superare il 30%) viene generalmente mantenuta al di sotto del benchmark.
108. SFORZESCO La gamma dei fondi comuni d’investimento Categoria Assogestioni: Obbligazionario Misto Adatto ad un investitore che vuole prima di tutto difendere il capitale investendo anche in azioni (fino al 20%) e con l’obiettivo di ottenere rendimenti positivi ogni anno Indicato per chi: vuole proteggere il capitale durante le fasi negative dei mercati (obbligazionario e azionario), senza rinunciare ad una rivalutazione, anche importante, nelle fasi positive; desidera beneficiare dei vantaggi di asset allocation diversificata sia per classi di attività che per aree geografiche.
109. SFORZESCO Rendimenti annui netti di Sforzesco dal suo avvio. I rendimenti tengono conto dei dividendi reinvestiti nel periodo in cui il fondo era a distribuzione (dal 1984 al 2000). Dati al 31 gennaio 2011. Fonte dati: Anima.
110. SFORZESCO Politiche di gestione Le azioni (max 20%) sono selezionate nell’area Euro impiegando un attento processo di analisi fondamentale delle singole società con particolare attenzione alla situazione finanziaria e alla capacità di creazione di valore. Le obbligazioni sono selezionate nei principali mercati mondiali sia tra gli emittenti governativi che tra quelli societari. Il rischio valutario (non superiore al 25%) generalmente viene mantenuto al di sotto del benchmark per evitare una connotazione troppo aggressiva del fondo.
111. RISPARMIO La gamma dei fondi comuni d’investimento Categoria Assogestioni: Obbligazionario Flessibile Ideale per il cliente amministrato che intende accostarsi ai fondi, sottoscrivendo un prodotto con caratteristiche simili ai titoli in portafoglio Indicato per chi: ha in portafoglio titoli obbligazionari governativi e corporate con stacco cedola; desidera avvicinarsi al risparmio gestito ed ai fondi comuni in particolare in modo graduale, mantenendo le peculiarità dei prodotti cui è abituato (possibilità di scelta tra lo stacco cedola o il reinvestimento quote).
112. RISPARMIO I rendimenti sono stati rettificati in seguito agli stacchi cedola. Dati a fine gennaio 2011.
113. RISPARMIO Politiche di gestione L’investimento core viene effettuato in obbligazioni area euro. Possono essere acquistati titoli esteri con rischio cambio coperto. La duration viene gestita attivamente, con l’impostazione di base del fondo che rimane prudente Stacco cedola 04.03.10: euro 0,166 - rendimento 2,10% Stacco cedola 05.03.09: euro 0,338 – rendimento 4,41% Stacco cedola 06.03.08: euro 0,307 – rendimento 3,98% Stacco cedola 01.03.07: euro 0,293 – rendimento 3,73% Stacco cedola 08.03.06: euro 0,207 – rendimento 2,59% Stacco cedola 10.03.05: euro 0,107 – rendimento 2,05%
114. I FONDI DI ANIMA SGR I fondi di Anima Sgr Analisi storica dell’andamento nel triennio 2004-2006 di una selezione di fondi obbligazionari e bilanciati Anima Sgr confrontati con i tassi ufficiali BCE. Dati a fine dicembre 2006. Elaborazione: Anima
115. I FONDI DI ANIMA SGR Anima Sgr La gamma fondi comuni di investimento - Il Sistema Gestioni Attive 2 fondi 9 fondi Dati a fine gennaio 2011. Elaborazione: Anima
116. I FONDI DI ANIMA SGR Anima Sgr La gamma fondi comuni di investimento - Il Sistema Gestioni Anima 2 fondi 1 fondo Dati a fine gennaio 2011. Elaborazione: Anima