La forza della città è legata alla sua capacità di saper attrarre risorse umane dall’esterno, capaci di sviluppare i nuovi processi creativi indispensabili per il rinnovo dell’economia e della società. L’area del sedime ferroviario e dell’ex ospedale diventano il nuovo ‘magnete’ del mandamento, capace di accogliere studiosi, ricercatori, artisti, da tutto il mondo, per supportare l’industria di Bassano nella sua indispensabile riconversione verso la produzione di oggetti ‘intelligenti’ a seguito dell’avvento dell’Internet of things. I manufatti coniugano un’alta capacità di connettività con una bassa energia incorporata e un’alta potenzialità biotica, sono capaci di autoprodurre cibo ed energia.