Vediamo, passo passo, una demo su VPM (Virtual Position Manager). Grazie a Michele Blandamura, Client Technical Specialist –Power IBM i, per il materiale.

1. © 2015 IBM Corporation 1
Creazione di una partizione Linux ospitata da
IBM i tramite VPM
(Virtual Partition Manager)
Passo per Passo
Michele Blandamura
Client Technical Specialist – Power IBM i
michele_blandamura@it.ibm.com

2. © 2015 IBM Corporation 2
Da dove si parte? Avvio del System Service Tool (SST)

3. © 2015 IBM Corporation 3
Collegamento all’SST
Accedere con un profilo che abbia come minimo, autorizzazioni per:
Partizioni di sistema - operazioni, Partizioni di sistema - amministrazione,
Programma di manutenzione Hardware, Avvio programmi di manutenzione.

4. © 2015 IBM Corporation 4
Gestione delle partizioni sul sistema

5. © 2015 IBM Corporation 5
Gestione stato della partizione IBM i (1 di 2)

6. © 2015 IBM Corporation 6
Gestione stato della partizione IBM i (2 di 2)
F12

7. © 2015 IBM Corporation 7
Gestione configurazione partizione

8. © 2015 IBM Corporation 8
Gestione configurazione partizione

9. © 2015 IBM Corporation 9
CAPPED
Visualizzazione configurazione partizione

10. © 2015 IBM Corporation 10
F12
Visualizzazione configurazione partizione

11. © 2015 IBM Corporation 11
Modifica

12. © 2015 IBM Corporation 12
INVIO
1
2
3
4
5
6
Modifica: 1,2,3,4,5,6

13. © 2015 IBM Corporation 13
0,8 core 0,2 core
Verifica delle modfifiche

14. © 2015 IBM Corporation 14
Modifica completata

15. © 2015 IBM Corporation 15
10 milliseconds 10 ms 10 ms
2ms
Suddivisione del core tra Partizioni con processore Condiviso
“CAPPED”
0,8 core 0,2 core
8ms2ms 8ms 2ms 8ms 2ms 8ms
10 ms

16. © 2015 IBM Corporation 16
10 milliseconds 10 ms 10 ms10 ms
Suddivisione del core su Partizioni con Processore Condiviso
“CAPPED”
Il Job A viene
immesso nel
sistema
Il Job A temina
e il sistema
non ha altro
lavoro da
svolgere
Tempo di CPU
allocato alla
partizione ma
non sfruttato
Il Job B viene
immesso nel
sistema
Il Job B non è terminato
ma la partizione ha
esaurito il suo tempo
per questo ciclo di cpu
(7ms su 10ms)
Il Job B continua
Tempo di CPU allocato alla
partizione ma non sfruttato
10
1 2 3
4
5
6
7
8
9

17. © 2015 IBM Corporation 17
10 milliseconds 10 ms 10 ms10 ms
Suddivisione del core tra partizioni con processore condiviso
“UNCAPPED”
Il Job A viene
immesso nel
sistema
Il Job A temina
e il sistema
non ha altro
lavoro da
svolgere
Tempo di CPU
inutilizzato
dalle partizioni
Il Job B viene
immesso nel
sistema
Il Job B non è terminato
ma continua ad essere
eseguito nella partizione
Viene
rilasciato il
Job XX
1 2
3
4 5 6 7
8
La partizione non ha del
lavoro da fare
Il Job XX
non è
terminato

18. Creazione della partizione LINUX

19. © 2015 IBM Corporation 19
Creazione di una nuova partizione Linux

20. © 2015 IBM Corporation 20
Scelta del tipo di partizione

21. © 2015 IBM Corporation 21
Caratteristiche della nuova partizione Linux

22. © 2015 IBM Corporation 22Copyright 2014 IBM Corporation 22
Verifica della nuova partizione Linux
INVIO

23. © 2015 IBM Corporation 23

24. © 2015 IBM Corporation 24

25. © 2015 IBM Corporation 25
Profilo di accesso console della
partizione Linux

26. © 2015 IBM Corporation 26
Creazione del profilo di accesso alla console della partizione linux

27. © 2015 IBM Corporation 27
Gestione utenti programmi di manutenzione

28. © 2015 IBM Corporation 28
Utente della console Linux

29. © 2015 IBM Corporation 29
Creazione utente di console Linux

30. © 2015 IBM Corporation 30
Gestione utente di console Linux
Concedere i privilegi selezionando l’opzione 7 di Modifica dei privilegi e premere Invio

31. © 2015 IBM Corporation 31
Concedere <Partizioni di sistema> – e verificare gli altri

32. © 2015 IBM Corporation 32
Gestione utente di console Linux

33. © 2015 IBM Corporation 33
Gestione utente di console Linux

34. © 2015 IBM Corporation 34
Configurazione della rete

35. © 2015 IBM Corporation 35

36. © 2015 IBM Corporation 36

37. © 2015 IBM Corporation 37
Tramite il comando WRKHDWSRC *CMN individuare la risorsa associata
all'adattatore Ethernet virtuale automaticamente generato quando si abilita
La partizione IBM i alla Ethernet virtuale. Tale risorsa è di tipo 268C.

38. © 2015 IBM Corporation 38
Assegnazione della Virtual Ethernet

39. © 2015 IBM Corporation 39
Schema delle Virtual Ethernet (1 di 2)
Virtual Ethernet 1
Virtual Ethernet 2
Virtual Ethernet 3
Virtual Ethernet 4

40. © 2015 IBM Corporation 40
Schema della Virtual Ethernet (2 di 2)
Virtual Ethernet 1
Virtual Ethernet 2
Virtual Ethernet 3
Virtual Ethernet 4
Partizion
e IBM i
CMN20

41. © 2015 IBM Corporation 41
Cosa comporta l’impostazione di Virtual Ethernet 1?
Virtual Ethernet 1
Virtual Ethernet 2
Virtual Ethernet 3
Virtual Ethernet 4
Partizione
IBM i
CMN020
Partizione
Linux
eth0
Le due partizioni risultano collegate sulla stessa Virtual
Ethernet, sono quindi in grado di comunicare fra di loro!

42. © 2015 IBM Corporation 42
Collegamenti Ethernet (1 di 2)
Virtual Ethernet 1 Partizion
e IBM i
CMN20
Partizion
e Linux
eth0
CMN016
Rete Aziendale
Scheda fisica sulla
rete ethernet
aziendale, l’unica
raggiungibile
Schede virtuali non
direttamente raggiungibili

43. © 2015 IBM Corporation 43
Collegamenti Ethernet (2 di 2)
Virtual Ethernet 1
Partizion
e IBM i
CMN20
Partizion
e Linux
eth0
CMN16
Rete Aziendale
Scheda fisica sulla
rete ethernet
aziendale, l’unica
raggiungibile dei
client
Schede virtuali non
direttamante raggiungibili

44. © 2015 IBM Corporation 44
Configurazioni della rete
• La partizione Linux
possiede solo risorse
virtuali
– Per permetterle di
accedere alla rete
aziendale, è necessario
abilitare la funzione di
BRIDGE o di NAT sul
sistema in modo che la
rete virtuale venga
ruotata sulla rete fisica
che si affaccia sulla rete
aziendale.

45. © 2015 IBM Corporation 45
Configurare la rete per la partizione Linux da
IBM i V7R1M0 TR3

46. © 2015 IBM Corporation 46
Rappresentazione configurazione rete con bridge
Virtual Ethernet 1 Partizion
e IBM i
Partizion
e Linux
eth0
Rete Aziendale
Scheda fisica sulla
rete ethernet
aziendale, l’unica
raggiungibile dai
client
Schede virtuali dei client non
raggiungibili direttamante
dai client
BRIDGE
CMN16CMN20 ETHLINUXVETHLINUX

47. © 2015 IBM Corporation 47
Creazione della descrizione di linea esterna
CRTLINETH LIND(ETHLINUX) RSRCNAME(CMN16)
BRIDGE(BRIDGE)

48. © 2015 IBM Corporation 48
Creazione della descrizione di linea virtuale interna
CRTLINETH LIND(VETHLINUX) RSRCNAME(CMN20)
BRIDGE(BRIDGE)

49. © 2015 IBM Corporation 49

50. © 2015 IBM Corporation 50
Configurazione delle interfacce di rete - CFGTCP

51. © 2015 IBM Corporation 51
Menu CFGTCP - Gestione Interfacce di rete

52. © 2015 IBM Corporation 52

53. © 2015 IBM Corporation 53

54. © 2015 IBM Corporation 54

55. © 2015 IBM Corporation 55

56. © 2015 IBM Corporation 56

57. © 2015 IBM Corporation 57
Attivazione interfacce di rete

58. © 2015 IBM Corporation 58
Avviare le nuove interfaccie TCP/IP selezionando l’opzione 9 di “Avvio” in
corrispondenza delle definizioni appena create.

59. © 2015 IBM Corporation 59
Attivare l’IP forwarding con il comando CHGTCPA IPDTGFWD(*YES) .

60. © 2015 IBM Corporation 60
Virtualizzazione delle risorse storage

61. © 2015 IBM Corporation 61
Connessione vSCSI
CPU
Mem Mem Mem Mem
ethernet
vSCSI
client
Linux
CPU
Mem Mem Mem Mem
ethernet
vSCSI
server
IBM i
Elementi creati in
automatico dal
VPM e collegati

62. © 2015 IBM Corporation 62
Network Server Description
e
Network Storage Space

63. © 2015 IBM Corporation 63
A cosa serve la Network Server Description (NWSD)
• E’ l’oggetto IBM i che descrive il server Linux
• Descrive le caratteristiche di IPL della partizione
• Fornisce l’interfaccia per la gestione della partizione da IBM
i (VARYCFG)
• Collega la partizione, tramite il controller SCSI virtuale, alle
risorse disco e CD virtualizzate da IBM i

64. © 2015 IBM Corporation 64
• Ogni volta che si crea una partizione client IBM i utilizzando Virtual Partition Manager,
vengono creati gli adattatori vSCSI.
• Per collegare la NWSD alla partizione Linux è necessario identificare la risorsa hardware
associata alla partizione Linux di tipo 290B.
• Per identificare questa risorsa si utilizza il comando WRKHDWRSC *CMN e nell’elenco delle
risorse visualizzate individiare quella con tipo risorsa 290B.

65. © 2015 IBM Corporation 65
Funzionalità della NWSD
VRYCFG *ON / *OFF
SCSI
Hardware:CTL03
NWSD:Linux
Attivazione / disattivazione del
server Linux (power on/off della
partizione)
Partizione 2

66. © 2015 IBM Corporation 66
Creazione della descrizione del server di rete

67. © 2015 IBM Corporation 67

68. © 2015 IBM Corporation 68

69. © 2015 IBM Corporation 69

70. © 2015 IBM Corporation 70
Creazione dello spazio disco

71. © 2015 IBM Corporation 71
Creazione dello spazio disco - CRTNWSSTG
Copyright 2014 IBM Corporation 71
I parametri necessari al comando sono: il nome del disco virtuale (nell’esempio) Linux,
la dimensione in MB (5000MB equivalgono a 5GB), il tipo di formattazione *OPEN.
A fine formattazione, operazione che potrebbe richiedere diversi minuti, il disco sarà
disponibile per essere collegato alla partizione Linux.
IBM i

72. © 2015 IBM Corporation 72
Dischi Virtuali – Collegamento all’ NWSD
CPU
Mem Mem Mem Mem
ethernet
vSCSI
client
Linux
CPU
Mem Mem Mem Mem
ethernet
vSCSI
server
IBM i
ADDNWSSTGL

73. © 2015 IBM Corporation 73
Collegamento del disco virtuale alla NWSD
• Il comando ADDNWSSTGL collega il disco virtuale alla NWSD.
• I parametri richiesti sono: il nome del disco virtuale che si vuole
collegare e precedentemente definito ed il nome della NWSD.

74. © 2015 IBM Corporation 74
WRKNWSSTG
Verifica

75. © 2015 IBM Corporation 75
Accesso alla console di Linux

76. © 2015 IBM Corporation 76
Accesso alla Console di Linux
console
telnet “IBM i” :2301
La console di Linux viene fornita attraverso il
servizio di Virtual Console dalla partizione IBM i.

77. © 2015 IBM Corporation 77
Scelta della partizione
Copyright 2014 IBM Corporation 77
• Apparirà l’elenco delle partizioni ospitate sul sistema.
• Il nome della partizione mostrato dipende dal nome che è stato dato alla partizione
Linux in fase di creazione.
• Immettere il numero corrispondente alla partizione a cui si vuole collegare la console.
• Verrà richiesto un ID e la relativa password di un utente autorizzato ad accedere alla
console creato in precedenza tramite SST

78. © 2015 IBM Corporation 78
Attivazione Console con Putty

79. © 2015 IBM Corporation 79
Verifica catalogo immagini

80. © 2015 IBM Corporation 80
Verifica catalogo immagini

81. © 2015 IBM Corporation 81
Verifica catalogo immagini

82. © 2015 IBM Corporation 82
Attivazione del server di rete

83. © 2015 IBM Corporation 83

84. © 2015 IBM Corporation 84

85. © 2015 IBM Corporation 85
Verifica e/o attivazione da SST

86. © 2015 IBM Corporation 86
Avvio installazione

87. © 2015 IBM Corporation 87

88. © 2015 IBM Corporation 88

89. © 2015 IBM Corporation 89

90. © 2015 IBM Corporation 90

91. © 2015 IBM Corporation 91

92. © 2015 IBM Corporation 92

93. © 2015 IBM Corporation 93
Invio per iniziare l’installazione

94. © 2015 IBM Corporation 94

95. © 2015 IBM Corporation 95

96. © 2015 IBM Corporation 96
Processo di attivazione della partizione Linux
• Come parte del processo di attivazione, viene inviata una richiesta di
accensione sulla partizione definita dalla Network Server description.
Dopo l’avvio della partizione, i messaggi startup di Linux vengono
visualizzati nella finestra della console virtuale.
• Seguire le istruzioni per l’installazione di Linux forniti con la
documentazione della distribuzione da installare.

97. © 2015 IBM Corporation 97
Documentazione
• Virtual Partition Manager A Guide to Planning and
Implementation (redp-4013)
• Creating IBM i Client Partitions Using Virtual Partition
Manager (redp-4806)
Copyright 2014 IBM Corporation 97

98. © 2015 IBM Corporation 98
VPM Navigator for i – interfaccia grafica (IBM i 7.1 TR6)

99. © 2015 IBM Corporation 99
Grazie
Domande ?
michele_blandamura@it.ibm.com