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Corso di formazione 2°giornata
1. PROBLEM SOLVING, DECISION MAKING E CREATIVITÀ Strategie e tecniche Prof. Alessandro Antonietti, Dott.sa Silvia Raffaldi, Dott. Lorenzo Fiorina
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4. STRATEGIE E METODI INDIVIDUALI Prof. Alessandro Antonietti, Dott.sa Silvia Raffaldi, Dott. Lorenzo Fiorina
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12. 22 20 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 Stato iniziale : non conosco il peso di nessuna moneta Stato finale : conoscere il peso di 24 monete Occorre scegliere la pesata che permetta di identificare mediamente, qualunque sia l’esito, il peso del maggior numero di monete. La pesata migliore è 8-8: sia che i piatti risultino in equilibrio sia che non lo risultino, si conoscerà il peso di 16 monete (o delle 8+8 messe sui piatti in equilibrio o delle 8 del piatto più leggero o delle 8 non messe sulla bilancia) Compiuta questa pesata avrò identificato le 8 monete tra cui vi è quella più pesante e sceglierò la seconda pesata in modo analogo e così di seguito Prof. Alessandro Antonietti, Dott.sa Silvia Raffaldi, Dott. Lorenzo Fiorina 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Monete 1°piatto Monete 2°piatto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Monete non sulla bilancia
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14. Si applica un operatore allo stato iniziale del problema per produrre un nuovo stato Si vuole reperire un operatore che possa produrre lo stato finale vs Prof. Alessandro Antonietti, Dott.sa Silvia Raffaldi, Dott. Lorenzo Fiorina
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16. Definiti P1, P2 e P3 i tre amici si procede a definire lo stato finale. Assumiamo che alla terza partita abbia perso P3. Se alla fine P1 e P2 si trovano ad avere 8 euro è perché prima ne avevano 4 a testa. P3 ha infatti pagato a ciascuno di loro quanto possedevano in quel momento. Prof. Alessandro Antonietti, Dott.sa Silvia Raffaldi, Dott. Lorenzo Fiorina STATO P1 P2 P3 Dopo la 3°partita 8 euro 8 euro 8 euro STATO P1 P2 P3 Dopo la 3° partita 8 euro 8 euro 8 euro Dopo la 2° partita 4 euro 4 euro 16 euro
17. Assumiamo che la seconda partita sia stata persa da P2. Prima P1 e P3 avevano quindi la metà della somma che si trovano a possedere dopo la seconda partita e P2 possedeva i soldi che ha dopo la seconda partita più quelli che ha pagato a P1 e P3. Se ogni giocatore ha perso una partita, la prima partita deve essere stata persa da P1. P2 e P3 possedevano allora all’inizio metà di quanto hanno dopo la prima partita e P1 aveva la somma che si trova dopo la prima partita più quelle che ha pagato a P2 e P3. Prof. Alessandro Antonietti, Dott.sa Silvia Raffaldi, Dott. Lorenzo Fiorina STATO P1 P2 P3 Dopo la 3° partita 8 euro 8 euro 8 euro Dopo la 2° partita 4 euro 4 euro 16 euro Dopo la 1° partita 2 euro 14 euro 8 euro STATO P1 P2 P3 Stato iniziale 13 euro 7 euro 4 euro
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20. ESEMPIO Problema : spostare i dischi da un piolo ad un altro potendo muovere un solo disco per volta e non potendo mettere un disco più grande su uno più piccolo Prof. Alessandro Antonietti, Dott.sa Silvia Raffaldi, Dott. Lorenzo Fiorina
21. Un passaggio intermedio (subgoal) necessario per raggiungere l’obiettivo finale è avere il disco più grande con nessun pezzo sopra e avere un piolo libero così da potervi trasferire il disco più grande e avere pertanto il primo pezzo sistemato. L’attenzione sarà allora indirizzata a individuare le mosse che conducono a tale subgoal Prof. Alessandro Antonietti, Dott.sa Silvia Raffaldi, Dott. Lorenzo Fiorina
22. Ora si può collocare il disco giallo nel piolo vuoto, mettere il disco blu sul primo piolo e mettere il disco lilla sopra il disco giallo. Infine, mettere anche il disco blu nel terzo piolo, sopra gli altri due A questo punto si può collocare il disco più grande nella posizione finale, raggiungendo il sotto-obiettivo prima individuato Prof. Alessandro Antonietti, Dott.sa Silvia Raffaldi, Dott. Lorenzo Fiorina
23. Stato finale Ora ci si pone il sotto – obiettivo di avere il disco giallo e quello più grande con nessun disco sopra in modo da poter spostare il primo sul secondo Prof. Alessandro Antonietti, Dott.sa Silvia Raffaldi, Dott. Lorenzo Fiorina
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25. ESEMPIO Prof. Alessandro Antonietti, Dott.sa Silvia Raffaldi, Dott. Lorenzo Fiorina Problema : Vi viene data la descrizione di personalità di 100 persone, di cui 35 ingegneri e 65 docenti di lettere. Tra queste vi è la descrizione di Franco: “ Franco ha 45 anni, sposato con fogli. Di tendenze conservatrici, accorto e ambizioso. Non ha interessi in campo politico-sociale; nel tempo libero si dedica al bricolage ed ai giochi matematici”. Qual è la probabilità che Franco sia un ingegnere?
26. La probabilità che Franco sia ingegnere dipende dalla proporzione di ingegneri presenti nel campione. Franco viene descritto come il “tipico” ingegnere; si cade nell’errore dell’ euristica della rappresentatività (stima della probabilità legate al grado di tipicità di un evento) che fa sottostimare la probabilità iniziale Prof. Alessandro Antonietti, Dott.sa Silvia Raffaldi, Dott. Lorenzo Fiorina
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28. EURISTICHE Esercitazione Il problema dell’eredità Prof. Alessandro Antonietti, Dott.sa Silvia Raffaldi, Dott. Lorenzo Fiorina
29. IL PROBLEMA DELL’EREDITA’ Problema : avete ereditato una grossa somma in denaro da una lontana parente. Dovete decidere se comprare un auto nuova oppure no. Potete domandare tutto quello che volete sapere per prendere questa decisione. Che cosa domandate? Prof. Alessandro Antonietti, Dott.sa Silvia Raffaldi, Dott. Lorenzo Fiorina
30. Nella presa di decisione agisce l’ effetto focalizzazione che porta a ricercare informazioni soltanto circa la decisione descritta e non sulle possibili alternative (“oppure no”). L’effetto focalizzazione induce a rappresentarsi in modo esplicito soltanto un sottoinsieme di stati, escludendo le opzioni alternative. Prof. Alessandro Antonietti, Dott.sa Silvia Raffaldi, Dott. Lorenzo Fiorina
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35. ESEMPIO Nella ricerca del percorso che permetta di raggiungere il punto di arrivo, ciò che fa dapprima scartare i percorsi all’indietro è la meccanizzazione del pensiero Prof. Alessandro Antonietti, Dott.sa Silvia Raffaldi, Dott. Lorenzo Fiorina
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37. ESEMPIO Problema : collegare i nove punti tracciando una quattro segmenti di retta consecutivi, senza mai staccare la penna dal foglio e senza mai passare su un tratto già eseguito. Prof. Alessandro Antonietti, Dott.sa Silvia Raffaldi, Dott. Lorenzo Fiorina
38. Molte persone non riescono a trovare la soluzione perché assumono di non poter uscire dal quadrato delimitato dai 9 punti ( Fissità Funzionale ) Prof. Alessandro Antonietti, Dott.sa Silvia Raffaldi, Dott. Lorenzo Fiorina
39. ESEMPIO PROBLEMA DELLE CANDELE Avete a disposizione tre candele, una scatola di fiammiferi ed alcuni chiodi: come fare ad appendere le candele ad una parete? Prof. Alessandro Antonietti, Dott.sa Silvia Raffaldi, Dott. Lorenzo Fiorina Soluzione : la scatole viene fissata alla porta con le puntine per fungere da sostegno alle candele
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44. STRATEGIE E METODI IN TEAM Prof. Alessandro Antonietti, Dott.sa Silvia Raffaldi, Dott. Lorenzo Fiorina
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49. BRAINWRITING E' la versione grafica su carta del brainstorming . L'obiettivo, di solito è quello di inventare nuovi prodotti, ma la tecnica si è dimostrata valida ed efficace per escogitare idee nel campo promozionale e pubblicitario. Gli strumenti sono carta e penna. Il conduttore-animatore scrive su dei fogli, quanti sono i partecipanti del gruppo, la frase-stimolo . Ciascuno ha a disposizione un tempo prestabilito per scrivere sotto stimolo le idee che gli vengono in mente, per poi passare al compagno di destra il proprio foglio. Questi leggerà l'idea soprascritta e ne aggiungerà altre con le rappresentazioni della propria fantasia e cosi via fino all'ultimo partecipante. Alla fine del giro ciascuno avrà un foglio con parecchie idee formulate per iscritto. Dall'esame dell'insieme di esse si cercherà di sintetizzare un'unica e nuova idea vincente. Variante 6-3-5 : 6 persone, 3 idee, 5 minuti di tempo per ogni turno. In 30 minuti fornisce 108 idee Prof. Alessandro Antonietti, Dott.sa Silvia Raffaldi, Dott. Lorenzo Fiorina
50. BRAINWRITING Esercitazione Proporre un nome per un prodotto o un servizio della Camera (dare un nome nuovo alla pubblicazione “Milano produttiva”, dare un nome alla guida “Happy hour di Milano”) Prof. Alessandro Antonietti, Dott.sa Silvia Raffaldi, Dott. Lorenzo Fiorina
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52. CREATIVITÀ COME RISULTATO DI ASSOCIAZIONI Esercitazione Associazione forzata di parole casuali (De Bono) Prof. Alessandro Antonietti, Dott.sa Silvia Raffaldi, Dott. Lorenzo Fiorina
53. Provate ad associare tra loro le parole “ televisore ” e “ formaggio ” Cosa vi viene in mente? Associazione delle parole “televisore” e “formaggio” Prof. Alessandro Antonietti, Dott.sa Silvia Raffaldi, Dott. Lorenzo Fiorina
54. Tra le molteplici associazioni possibili, De Bono sottolinea la tecnologia “ Picture in Picture ”, introdotta nei televisori a partire dagli anni ’80. Associazione delle parole “televisore” e “formaggio” Prof. Alessandro Antonietti, Dott.sa Silvia Raffaldi, Dott. Lorenzo Fiorina
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56. Rendere familiare ciò che è strano ed insolito Rendere insolito e strano ciò che è familiare Analogie e somiglianze sono usate per ritrovare aspetti comuni in realtà differenti, perché la diversità richiede ricomposizione e suscita associazioni trasferendo modelli di conoscenza maturati in un settore in un altro Prof. Alessandro Antonietti, Dott.sa Silvia Raffaldi, Dott. Lorenzo Fiorina
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60. SINETTICA Esercitazione Problema dei raggi laser e dell’assedio al castello Prof. Alessandro Antonietti, Dott.sa Silvia Raffaldi, Dott. Lorenzo Fiorina
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62. IL PENSIERO LATERALE Le condizioni iniziali sono: - Lampadina spenta - Tutti gli interruttori in posizione off Prof. Alessandro Antonietti, Dott.sa Silvia Raffaldi, Dott. Lorenzo Fiorina Problema : In una stanza chiusa è contenuta una lampadina, in un'altra stanza da dove la prima stanza non è direttamente visibile ci sono tre interruttori. Solo uno di questi accende la lampadina. Potendo azionare i tre interruttori a proprio piacimento e potendo andare nella stanza chiusa solo una volta per verificare lo stato della lampadina, come si può fare per risalire all'interruttore giusto per accenderla?