Richiesta di chiarimenti al Sindaco sul rigassificatore
1. Presidio “San Ferdinando in Movimento”
Via Bari, 59 – c/o sede Associazione Civica “Santa Barbara” ONLUS
89026 San Ferdinando (RC)
web: http://sfim.altervista.org
facebook: http://www.facebook.com/sanferdinandoinmovimento
e-mail: sanferdinandoinmovimento@live.it
Al Sindaco
del Comune di San Ferdinando
OGGETTO: RICHIESTA DI CHIARIMENTI SULLA VICENDA RIGASSIFICATORE
Egregio Sig. Sindaco,
nei prossimi mesi il nostro paese dovrà affrontare, probabilmente, le conseguenze
relative al completamento dell’iter del più grande rigassificatore d’Italia.
Ancora una volta nella sua storia, dopo la costruzione del Porto, viene posto in essere un
ricatto occupazionale, si elargiscono promesse illusorie, per cercare di giustificare un impianto
industriale che, oltre a essere perfettamente inutile ai fini dell’autosufficienza energetica
italiana1, costituirebbe un enorme rischio per le popolazioni residenti nel raggio di 30 – 50 km
dallo stesso, darebbe un colpo di grazia a un turismo già agonizzante e a una delle nostre risorse
più importanti, il mare, saturandolo di acqua fredda e candeggina.
Tutto questo senza considerare il prezzo elevatissimo che gli abitanti della Piana stanno
già pagando, con la loro salute, per la presenza di eco – mostri come l’inceneritore, peraltro in
via di raddoppio, l’impianto consortile di depurazione di Gioia Tauro, che inonda di putridi
miasmi le nostre brezze, e l’incubo di una discarica che incombe sulla località Zimbario di
Rosarno, solo per citare i più vicini.
Forse non c’è più margine di azione, sui tavoli istituzionali, per bloccare l’impianto di
rigassificazione. I pareri positivi forniti nella prima conferenza dei servizi del 2005, e ribaditi
successivamente, fino agli incontri finali del 2009, sono ormai definitivi. Solo una ferma
opposizione della cittadinanza potrebbe costituire un freno alla realizzazione del terminal; e
questo è il momento di far sentire la nostra voce, che passate scelte hanno impedito venisse
considerata. A Lei, adesso, il compito di essere portavoce della cittadinanza.
1
“ […] l'obiettivo è fare dell'Italia un vero e proprio hub del gas nel Mediterraneo, un'area di
transito e non solo di consumo per le nuove forniture di gas provenienti dalle aree di produzione
del Caspio, del Medio Oriente e del Nord Africa, destinate a soddisfare il fabbisogno crescente
dell'Europa Centrale e Settentrionale […]”.
Indagine conoscitiva sulle prospettive degli assetti proprietari delle imprese energetiche e i prezzi dell'energia in
Italia, Commissione attività produttive della Camera, 9 febbraio 2006.
2. I 671 sanferdinandesi che con entusiasmo e rabbia hanno sottoscritto la richiesta di
referendum comunale sul rigassificatore (depositata in data 21 dicembre 2009 con n. prot.
14226), poi prevedibilmente respinta dalla terna commissariale2, e la comunità tutta, dopo
aver positivamente appreso i pareri contrari rispetto all’impianto espressi in varie sedi
dagli attuali primi cittadini di Rosarno e Gioia Tauro, chiedono adesso a Lei, e ai
rappresentanti democraticamente eletti nel civico consesso, una posizione pubblica,
chiara e inequivocabile rispetto al tema. Auspichiamo una presa di coscienza in tempi brevi,
dal momento che l’avanzatissimo stato dell’iter richiede particolare urgenza.
Fiduciosi nella Sua sensibilità ai problemi della comunità, e alla già espressa volontà di
collaborazione con gli attori sociali presenti sul territorio, cogliamo l’occasione per porgere
distinti saluti.
San Ferdinando, lì 19/09/2011
Il Presidente dell’Associazione
Presidio “San Ferdinando in Movimento”
Natale Crai
2
I promotori del referendum comunale avevano già considerato il contrasto dello stesso con l’art. 8 del d. lgs.
267/2000 (T.U.E.L.), che prevede questa forma di consultazione solo per materie di esclusiva competenza locale,
tra le quali non rientra la politica energetica nazionale, ma all’epoca scelsero di portare avanti la raccolta firme per
dimostrare la volontà della popolazione di essere coinvolta nel processo decisionale.