1. Parte 4
SOSTA TECNICA AL
POLO NORD
Roberto GENTILINI
IFOA Reggio Emilia – 10 Novembre 2011
2. Infortuni più gravi: i costi maggiori sono
COSTI UMANI
sostenuti dall’infortunato, da chi gli vuole bene,
da chi gli sopravvive
Non quantificabili né monetizzabili in
alcun modo
4. COSTI MATERIALI: PERCHÉ? Rilevanti da un punto di vista sociale e
aziendale
Rappresentano il parametro secondo il quale le
aziende ragionano e decidono
Sono una variabile importante nell’attuale
scenario di competizione globale
(da P. Dorman – ILO, 2000)
5. … ma soprattutto forniscono un’arma decisiva
per stimolare nelle aziende un maggiore
interesse, coinvolgimento e livelli di
investimento verso la sicurezza
6. COSTI MATERIALI: QUALI?
Costi per
Costi per
l’infortunato
l’infortunato
Costi
Costi
aziendali
aziendali
Costi
Costi
sociali
sociali
7. Costi
Costi
COSTI AZIENDALI aziendali
aziendali
Costi
Costi
assicurativi
assicurativi
Costi di
Costi di
prevenzione
prevenzione
Costi degli
Costi degli
infortuni
infortuni
8. Assicurazione obbligatoria INAIL
COSTI ASSICURATIVI
Assicurazione RCT/O
Costituiscono costi fissi o semifissi
Non ha senso considerarli nel costo degli infortuni
9. Costi
Costi
aziendali
aziendali
Costi
Costi
assicurativi
assicurativi
Costi di
Costi di
prevenzione
prevenzione
Costi degli
Costi degli
infortuni
infortuni
10. COSTI DI PREVENZIONE
Costi di
Costi di
prevenzione
prevenzione
Costi di
Costi di Costi di
Costi di
ottemperanza
ottemperanza miglioramento
miglioramento
11. Costi di ottemperanza alla normativa
• DVR e documenti specifici e aggiornamenti
• DUVRI, documentazione di cantiere, …
• nomina di RSPP, Medico Competente, CSE/CSP
• sorveglianza sanitaria preventiva e periodica
• formazione generica e specifica e relativi
aggiornamenti
• piani di emergenza, riunioni periodiche
• ...
12.
13. A che cosa servono o dovrebbero servire?
Spesso percepiti come un “male necessario”
per essere a posto in caso di controllo o come
“parafulmine” in caso di infortunio
Ispirati al principio del “minimo indispensabile”
14. Si spendono più soldi per tutelarsi in caso di infortunio
che a prevenire il suo verificarsi
15. Aziende con le “carte” a
posto, ma aziende
veramente sicure?
16. Costi di miglioramento
• Sviluppo di procedure per attività più critiche
• Addestramento/formazione mirata al lavoro
• Consegna delle attrezzature ottimali/adeguate
• Sensibilizzazione reale dei lavoratori
• Coinvolgimento reale dei preposti
• Interventi ergonomici
• Indagine approfondita degli infortuni e quasi
infortuni
17. DA COSTO AD OPPORTUNITÀ
È possibile trasformare i costi obbligatori in
un’opportunità di crescita organizzativa?
18. Può aiutare porsi la domanda:
“A chi o a che cosa serve quello che sto
facendo? Qual è l’obiettivo che mi pongo?”
Ciò non elimina i costi, ma li mette nella giusta
prospettiva ed evita di fare qualcosa che serve
solo quando ormai la “frittata è fatta”
19. Se questi costi devono essere sostenuti perché
non provare a tirarne fuori qualcosa di utile?
20. Costi
Costi
aziendali
aziendali
Costi
Costi
assicurativi
assicurativi
Costi di
Costi di
prevenzione
prevenzione
Costi degli
Costi degli
infortuni
infortuni
21. COSTI DEGLI INFORTUNI 10° assioma di Heinrich:
“I costi diretti degli infortuni, quantificati
solitamente con le spese associate alle indennità
assicurative, ai risarcimenti e alle spese mediche,
sono accompagnati da costi aggiuntivi o indiretti
che l’imprenditore deve pagare”
“I costi diretti sostenuti dall’impresa sono solo
1/5 dei costi totali dovuti agli infortuni che essa
deve affrontare”
22. Corollario:
Le imprese sostengono per gli infortuni costi
economici generalmente superiori di quanto non
pensino per l’esistenza di costi “indiretti” non
assicurati
23. Costi degli
Costi degli
infortuni
infortuni
Costi
Costi Costi non
Costi non
assicurati
assicurati assicurati
assicurati
24. COSTI ASSICURATI
• retribuzione dell’infortunato (in parte)
• spese mediche/riabilitative
• richieste di risarcimento (in parte)
• rivalsa INAIL (solo per responsabilità civile)
25. Costi “tangibili”
COSTI NON ASSICURATI
• franchigie e integrazioni assicurative
• mancato reddito dovuto all’assenza
• gestione tecnica/amministrativa dell’infortunio
• maturazione di anzianità, ferie, premi produttivi
• ritardi, interruzioni produttive, fermi macchina
• danni ad attrezzature, impianti, prodotti e MP
• lavoro straordinario, formazione nuovo
personale
26. Costi “tangibili”
• spese legali, peritali, processuali, regresso
INAIL
• sanzioni pecuniarie da parte dello SPSAL
• interventi correttivi non previsti
• sequestro area o macchine
• sanzioni pecuniarie, sospensive e interdittive (ai
sensi del D.Lgs. 231/2001)
• mancati interessi sulle cifre anticipate all’INAIL
• trasporto al Pronto Soccorso, materiale di PS
27.
28.
29. 27 Ottobre 2009
Incidente mortale all’Esselunga di via Washington a Milano a
carico di un autotrasportatore
Maggio 2010
La procura della Repubblica di Milano decide di sottoporre a
sequestro l’area di consegna merci
5 Giugno 2010
Esselunga chiude il punto vendita (fino a Novembre 2010) e
istituisce un servizio navetta con altro supermercato
30. Costi “intangibili”
• aumento conflittualità interna e sindacale
• calo motivazionale
• danni a immagine e attrattività dell’azienda
•…
36. COSTI FISSI E VARIABILI Due strade per promuovere maggiore
prevenzione in azienda lavorando sui costi:
1
Far “emergere” e quantificare i costi non
assicurati
2
Trasformare i costi assicurativi da costi
prevalentemente fissi a costi variabili
39. TECNICHE DI QUANTIFICAZIONE
Variabili
• paese di riferimento e normativa vigente
• costo del lavoro nazionale e aziendale
• settore di attività/dimensioni dell’azienda
• valore di prodotti e servizi dell’azienda
• professionalità/esperienza dell’infortunato
•…
40. ALCUNI MODELLI
$afety Pays
Small Business Safety Calculator
calcolano l’incidenza dei costi degli infortuni sul
margine di profitto aziendale
41. Incident Cost Calculator
“5-Step Model”
forniscono un foglio elettronico per raccogliere e
quantificare tutti i potenziali costi degli infortuni
Non facilmente applicabili alla realtà italiana
42. ALCUNE STIME
INSHT (2005)
• 1.530 € (infortunio lieve),
• 11.156 € (infortunio grave o molto grave),
• 18.661 € (infortunio mortale - esclusi costi
associati a RC, indennizzi, spese legali e differiti)
43. INRS (2006)
• 3.202 € (infortunio di durata superiore a 24 h),
• 129.325 € (infortunio con inabilità > 9%),
• 422.794 € (infortunio mortale)
Sono conteggiati solo i costi diretti
45. Costo lordo di circa 26 €/ora: solo franchigie
• infortunio 7 giorni 1.061 € ca.
• infortunio 20 giorni 2.142 € ca.
46. Fra i metodi, uno si è distinto per praticità ed
affidabilità:
UNA PROPOSTA
“Metodología para la Evaluación
Económica de los Accidentes de Trabajo”
INSHT 2009
47. Questionario “guidato” che analizza
Cinque famiglie di costi:
1. tempo perso (infortunato e colleghi)
2. costi materiali
3. perdite
4. spese generali
5. tempo dedicato all’infortunio (altre figure)
Il vantaggio del metodo è che, in assenza di dati
conosciuti, fornisce anche tavole di stima
48. “Quando mi chiedono di descrivere il meglio
possibile la mia esperienza di quasi quarant’anni
di mare, posso solo dire che non è mai
successo nulla. Naturalmente ci sono state
tempeste, temporali, nebbie e altre cose simili…
ma nella mia esperienza non sono mai stato
coinvolto in un incidente degno di questo nome.
Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle
rotte che ho percorso, non ho mai visto un
naufragio né sono mai stato coinvolto in uno io
stesso, e neppure mi sono mai ritrovato in una
situazione che minacciasse di trasformarsi in un
disastro…”
Comandante di Marina E. J. Smith
(Intervista del 1907)
49. Il 14 Aprile 1912,
dopo aver
drammaticamente
sottovalutato una
situazione di
grande rischio, il
comandante Smith
affondò con la sua
nave…
Questa nave si
chiamava Titanic.
50. Costo 1% 2% 3%
IL METODO $AFETY PAYS infortunio Margine Margine Margine
$ 1,000 $ 100,000 $ 50,000 $ 33,000
$ 5,000 500,000 250,000 167,000
$ 10,000 1,000,000 500,000 333,000
$ 25,000 2,500,000 1,250,000 833,000
$100,000 10,000,000 5,000,000 3,333,000
É necessario vendere un controvalore
aggiuntivo di 250.000 $ in prodotti o servizi per
compensare i 5.000 $ del costo dell’infortunio