1. News 01/A/2014
Rifiuti. Rifiuti da imballaggio (Cassazione Penale)
Cass. Sez. III n.48737 del 5 dicembre 2013 (Ud. 13 nov. 2013)
Rientra nell'attività di illecita gestione, sanzionata dall'art. 256, comma 1 d.lgs.
1522006, lo smaltimento mediante combustione di rifiuti di imballaggio (nella
specie, polistirolo) effettuato in assenza del prescritto titolo abilitativo
(Fonte:http://lexambiente.it )
Rifiuti. Criterio di prossimità impianti di recupero/trattamento/smaltimento rifiuti
TAR
Basilicata,
Sez.
I,
n.
727
del
21
novembre
Rifiuti.Criterio di prossimità impianti di recupero/trattamento/smaltimento rifiuti
2013
Va precisato che l’art. 182 bis D.Lg.vo n. 152/2006 prevede il criterio della prossimità
degli impianti di recupero/trattamento/smaltimento soltanto con riferimento ai rifiuti
urbani non pericolosi. Il criterio di prossimità va interpretato in stretta connessione
con il principio di autosufficienza, valevole solo per i rifiuti urbani non pericolosi, per
cui, se nell’ambito provinciale e/o regionale non vi sono impianti di
trattamento/smaltimento di rifiuti liquidi pericolosi, tali rifiuti vanno conferiti presso
l’impianto extraprovinciale o extraregionale più vicino.
(Fonte:http://lexambiente.it )
Urbanistica. L'istanza di permesso
dell'ordinanza di demolizione
a
sanatoria
non
sospende
l'efficacia
L'istanza di permesso a sanatoria non sospende l'efficacia dell'ordinanza di
demolizione
( TAR Campania, NA, sentenza n. 6024 depositata il 23/12/2013)
Con la sentenza in commento, riportata in appendice, il TAR Campania, Napoli
(Pres. Guadagno, Est. Cons. Carpentieri) ha ribadito la posizione della III^
Sezione (recentemente condivisa anche da TAR Lazio, RM, n. 11171 depositata
il 30/12/2013) in ordine agli effetti della presentazione dell'istanza di
accertamento di conformità ex art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 nei sull’ordinanza
di demolizione precedentemente emessa.
Ha statuito il TAR:
“[...]
Corollario applicativo dei principi ora enunciati è che l’intervenuta
2. presentazione della domanda di accertamento di conformità non paralizza i poteri
sanzionatori comunali, non determina alcuna inefficacia sopravvenuta o
caducazione, o invalidità di sorta dell’ingiunzione di demolizione, ma provoca
esclusivamente uno stato di quiescenza e di temporanea non esecutività del
provvedimento, finché perduri il termine di decisione previsto dalla legge e non si sia
formato l’eventuale atto tacito di diniego, ragion per cui, una volta decorso tale
termine e in mancanza di impugnazione giurisdizionale tempestiva di tale diniego
taciuto, l’ingiunzione di demolizione riprende ipso facto vigore e non occorre in
nessun caso una riedizione del potere sanzionatorio da parte dell’amministrazione
procedente. [...]”.
(Fonte:http://lexambiente.it )
Rifiuti. Legittimità ordinanza rimozione recupero e smaltimento dei rifiuti inquinanti
abbandonati sul terreno
Sez. V, n. 5609, del 26 novembre 2013
Rifiuti.Legittimità ordinanza rimozione recupero e smaltimento dei rifiuti inquinanti
abbandonati sul terreno
L’assenza di materiale inquinante è circostanza del tutto ininfluente ai fini
dell’emanazione dell’ordine di rimozione di rifiuti ai sensi dell’art. 192 T.U. ambientale
d.lgs. n. 152/2006. Quest’ultimo risulta infatti legittimamente emanato al ricorrere del
presupposto consistente nell’esistenza di un deposito incontrollato di rifiuti, a
prescindere dalla loro potenzialità inquinante. Tale ulteriore presupposto fonda
infatti il diverso provvedimento consistente nell’ordine di bonifica dei terreni
contaminati ex artt. 244 e 245 d.lgs. n. 152/2006.
(Fonte:http://lexambiente.it )
No al canone di depurazione se il depuratore non c’è
Una sentenza stabilisce finalmente che se nel Comune di residenza non sono attivi
depuratori per le acque reflue, la quota della bolletta destinata alla depurazione
non dev’essere pagata dai cittadini.
Questo è quanto stabilito dal Giudice di Civita Castellana nel corso di un giudizio
incardinato da Confconsumatori, sul presupposto del diritto inalienabile dei cittadini
a non pagare un servizio qualora questo non si effettivamente erogato.“Se nel
Comune di residenza non sono attivi depuratori per le acque reflue, la quota della
bolletta destinata alla depurazione non dev’essere pagata dai cittadini”.
(Fonte: guidaconsulenzalegale.com)
3. Innovazione e sostenibilità, start up, PMI, studenti, bando “Edison Start”
Pubblicato da Edison, il bando Edison Start, per progetti sostenibili e innovativi
riguardanti energia, sviluppo sociale e smart communities.
Il bando ha l’obiettivo di sviluppare nuove idee e promuovere start up innovative,
micro, piccole imprese, team di persone fisiche e organizzazioni non profit, residenti
nel territorio italiano che:
• abbiamo sviluppato soluzioni e tecnologie innovative per il risparmio delle
risorse energetiche, per l’ottimizzazione dei consumi e un più sostenibile accesso
all’energia (categoria Energia);
• intendano realizzare progetti capaci di attivare opportunità di sviluppo
imprenditoriale
per
favorire
l’inclusione,
partecipazione
e
cooperazione (categoria Sviluppo Sociale);
• abbiano progettato soluzioni per migliorare la qualità della vita domestica e
della comunità per quanto riguarda, per esempio, la gestione dei rifiuti, la
mobilità, l’architettura sostenibile e la domotica (categoria Smart communities).
Il bando si sviluppa in diverse fasi.
A partire dal 13 gennaio 2014 e fino al 30 marzo 2014 i candidati possono presentare
il proprio progetto sulla piattaforma web www.edisonstart.it dove le proposte
potranno essere votate e commentate dalla community. Tutti i progetti saranno
quindi valutati da un team di esperti che daranno un punteggio ai diversi livelli di
innovazione, utilità, fattibilità e capacità di coinvolgimento della community on line
selezionando i 30 progetti finalisti.
A questi Edison offrirà la possibilità di elaborare il proprio progetto definitivo
avvalendosi del supporto di una squadra costituita da esperti della società e da altri
partner quali università e istituzioni. I progetti definitivi dovranno essere presentati
entro il 15 settembre 2014.
I vincitori finali saranno tre, uno per categoria, e verranno decretati il 15 ottobre
2014.
Ogni progetto vincitore sarà finanziato con 100.000 euro.
(Fonte: cliclavoro)
Al via la nuova edizione del Premio Impresa Ambiente
Si rinnova l’appuntamento con il più alto riconoscimento italiano per le imprese che
abbiano dato un contributo innovativo in termini di sostenibilità ambientale e
responsabilità sociale nel corso dello svolgimento della propria attività
produttiva.
Il Premio Impresa Ambiente è promosso dalla Camera di Commercio di Roma –
4. Asset Camera, incollaborazione con Unioncamere e con il patrocinio del Ministero
dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Le categorie di partecipazione sono quattro: “Miglior Gestione“, “Miglior Prodotto“,
“Miglior Processo/Tecnologia“, “Miglior Cooperazione Internazionale“; è inoltre
previsto un “Premio Speciale Giovane Imprenditore“, riconoscimento riservato
a titolari o dirigenti d’impresa under 40 in concorso per una delle quattro
categorie che si siano particolarmente distinti per capacità imprenditoriali,
innovazione ed attività di ricerca nell’ambito dello sviluppo ecosostenibile.
Il termine per presentare le candidature è il 10 febbraio 2014. La partecipazione al
Premio è gratuita.
Quattro saranno le categorie di gara: Miglior Gestione, Miglior Prodotto, Miglior
Processo/Tecnologia, Miglior Cooperazione Internazionale.
A queste si somma quella riguardante il Premio speciale giovane imprenditore, per
under 40.
Le modalità di iscrizione per la presentazione delle candidature sono riportate nel
Bando di Gara, sezione Modulistica.
La premiazioni delle imprese vincitrici avverrà a Roma nel marzo 2014. I vincitori
rappresenteranno le eccellenze italiane nel prossimo European business awards for
the environment.
(Fonte:http://www.premioimpresambiente.it/ )