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PROGETTO DI AMPLIAMENTO
DEL DEPURATORE
DI GRISIGNANO DI ZOCCO
Aspetti idraulici, idraulico-sanitari,
di gestione di rischi ed emergenze
Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze
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DEL DEPURATORE
DI GRISIGNANO DI ZOCCO
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Stato attuale del depuratore di Grisignano di Zocco, e fiume Tesinella
INDICE
1) Obiettivi 4
2) Il fiume Tesinella ed il bacino del fiume Tesina Padovano 5
2.1 Area di interesse 5
2.2 Panoramica 6
2.3 Stato del fiume Tesinella 8
3) Le alluvioni del fiume Tesinella e del fiume Tesina Padovano 9
3.1 Alluvioni storiche 9
3.1.1 Alluvione del 1882 9
3.1.2 Alluvione del 1966 9
3.2 Le alluvioni recenti 11
3.2.1 L'alluvione del 01-02.11.2010 11
3.2.2 L'alluvione del natale 2010 12
3.2.3 L'alluvione del 17.05.2013 12
3.2.4 L'alluvione del 04.02.2014 13
3.2.4.1 Aspetti generali 13
3.2.4.2 Il ponte di Via Sguazzina sul fiume Tesinella 15
3.2.4.3 L'inizio di collassamento dell'argine sinistro del
F. Tesina Padovano 18
3.2.4.4 Implicazioni 20
4) Considerazioni di Sicurezza idraulica e di Gestione dei rischi e delle emergenze 21
4.1 Considerazioni di Sicurezza idraulica 21
4.1.1 Introduzione 21
4.1.2 Sponda destra del F. Tesina Padovano – Grosso di Veggiano 21
4.1.2.1 Due esercizi teorici 23
4.1.3 Sponda sinistra del F. Tesina Padovano 24
4.1.4 Fiume Tesinella 24
4.2 Considerazioni di Gestione dei rischi 26
4.2.1 Impatto e Probabilita' 26
4.2.2 Nove diversi scenari - Senza l'ampliamento del depuratore 26
4.3 Emergenze – Considerazioni 28
5) L' ampliamento del depuratore – Aspetti idraulici 30
6) Possibili conseguenze idrauliche del potenziamento 31
6.1 Possibili conseguenze 31
6.2 Nove diversi scenari – Con l'ampliamento del depuratore 32
7) Scenari alluvionali 34
7.1 I scenario - Situazione reale 04.02.2014, senza depuratore ampliato – Dettagli 34
7.2 II scenario - Situazione 04.02.2014, con depuratore ampliato 35
7.3 III Scenario - Situazione simile al 2010, con depuratore ampliato e protetto da argine 35
7.4 Scenari di modifiche allo scarico e/o miglioria argini od altro 36
8) Conclusioni 37
9) Elenco allegati 39
Allegato A: Fiume Tesinella – Dossier fotografico
Allegato B: Alluvione del 17.05.2013 – Dossier fotografico
Allegato C: Alluvione del 04.02.2014 – Dossier fotografico
Allegato D: Nove diversi scenari – Senza l'ampliamento del depuratore
Allegato E: Nove diversi scenari – Con l'ampliamento del depuratore
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1) OBIETTIVI
Gli obiettivi:
1) Stabilire quale sia la situazione reale del Fiume Tesinella
2) In generale, fare una panoramica del bacino del fiume Tesina
3) Stabilire se ci possano essere effetti negativi sul fiume Tesinella (ma non solo) a seguito
dell'ampliamento del depuratore
4) Stabilire quali possano essere gli effetti dell'ampliamento del depuratore su Veggiano,
Mestrino, Rubano, Saccolongo e Selvazzano Dentro
5) Stabilire se l'ampliamento del depuratore sia opportuno
6) In caso di risposta negativa al punto 5, esplorare possibili (ventilate) modifiche al progetto
7) Trarre delle conclusioni e dare una risposta ai punti 4, 5 e 6.
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2) IL FIUME TESINELLA ED IL BACINO DEL FIUME TESINA
PADOVANO
2.1 AREA DI INTERESSE
Le figure seguenti individuano l'area di interesse; la seconda individua la posizione del depuratore di
Grisignano di Zocco.
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Fig. 1 – Carta idraulica
dell'area di intereresse.
Il fiume Bacchiglione e' rappresentato dal
Tratto blu' a sud
FONTE - Scan di parte di:
CARTA IDROGRAFICA
DELL' ALTA PIANURA DEL FIUME BRENTA
compresa fra il fiume Tesina ed il Musone dei Sassi
a cura di Alberto Vielmo
e riportante le intestazioni
'Amministrazione provinciale di Padova,
Consorzio di Bonifica pedemontano Brenta – Cittadella,
Istituto di geografia universita' di Padova;
vi e' anche l' indicazione
Controllato ai sensi della Legge 2-2-1960, n. 68
Nulla osta alla diffusione n. 1677 del 15/9/1981.
Fig. 2 – La stessa di fig. 1, ma
con indicata la posizione
del depuratore di Grisignano di Z.
(Freccia rossa)
2.2 PANORAMICA
Si tratta di un'area con ben 5 fiumi (in effetti, il Tesina Padovano e' formato dal Tesinella e dal
Ceresone Nuovo ed ha un percorso molto breve): Tesinella, Ceresone Nuovo, Ceresone Vecchio,
Tesina Padovano, Bacchiglione
Di questi, il Bacchiglione e' non solo uno dei piu' grandi in Veneto, ma anche uno dei piu' problematici,
con frequenti (e ben note) piene.
Il Tesina Padovano e' uno dei principali affluenti del Bacchiglione.
Poco prima del ponte dei Pedagni (Veggiano), il Tesina Pad. riceve le acque del Ceresone Vecchio.
Ai fiumi si aggiungono vari scoli, fra cui i principali sono la Fratta (che scarica in Tesina Pad. tramite
l'idrovora della Fratta) ed il Settimo (che si immette nel Tesinella a breve distanza dal depuratore di
Grisignano ed a brevissima distanza – appena a monte - dalle due tracimazioni del Tesinella del
febbraio 2014).
Il Settimo e' caratterizzato da una notevole lunghezza e da un contributo evidentemente non
trascurabile alla portata del fiume Tesinella.
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Fig. 3 – Il Settimo all'immissione nel fiume Tesinella,
a breve distanza (a monte) del depuratore di Grisignano di Z.
Notare le notevoli dimensioni del Settimo.
Durante le piene piu' grosse del Bacchiglione, si verifica un fenomeno di reflusso del Tesina Pad.,
fenomeno che interessa anche il fiume Tesinella; prima della rotta del fiume Tesinella del 01.11.2010,
residenti storici hanno constatato tale fenomeno al ponte di Via Sguazzina (Veggiano).
Le principali idrovore che insistono sui fiumi (aumentandone quindi la portata) di Veggiano sono:
1) L'idrovora di Lissaro, per 4 mc/s, sul Ceresone Vecchio a non grande distanza dall'immissione
nel Tesina Pad.
2) L'idrovora della Fratta, per circa 6 mc/s, direttamente sul Tesina Padovano (a breve distanza
dalla rotta del 02.11.2010) a non grande distanza dall'immissione nel Bacchiglione.
Durante l'ultima alluvione (04.02.2014) del fiume Tesinella, il fiume Tesina Pad. e' andato
in piena anche se il Bacchiglione non ha avuto problemi particolarmente rilevanti, tanto che
si e' verificato un inizio di collassamento dell' argine sinistro del Tesina Pad. poco a valle del ponte dei
Pedagni.
Le ipotesi sulle possibili cause di questo comportamento del Tesina Pad. non rientrano nell'ambito di
questo documento.
La cosa e' comunque di interesse per comprendere la situazione reale del bacino del Tesina Padovano.
Come si puo' notare dalla fig. 1, il grosso di Veggiano risulta “circondato” da ben tre lati da
fiumi. Inoltre, la parte di Veggiano a nord del fiume Tesinella, e' circondata su tre lati da
fiumi.
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Fig. 5 – Il Settimo poco prima dell'immissione
nel fiume Tesinella; notare le notevoli
dimensioni.
Sullo sfondo, Grisignano di Zocco.
Fig. 4 – Il Settimo all'immissione
nel fiume Tesinella,
a breve distanza (a monte) del depuratore
di Grisignano di Z.
Notare le notevoli dimensioni del Settimo
e la traccia lasciata dall'acqua.
2.3 STATO DEL FIUME TESINELLA
Si e' dell'opinione che niente possa rendere l'idea meglio delle fotografie, per le quali si rimanda
quindi all' allegato A: Fiume Tesinella – Dossier fotografico.
Si e' deciso di concentrare l'attenzione sulla sponda sinistra, per la quale e' disponibile abbondante
documentazione fotografica storica; ovviamente, non si e' dimenticata la sponda destra.
E' evidente che il fiume Tesinella, nel tratto di competenza del consorzio di bonifica Brenta
(ovvero fino al ponte di via Sguazzina), presenta lunghi tratti in condizioni critiche: tratti
dell'argine sinistro inadeguati e talvolta totalmente inadeguati, evidente mancanza di manutenzione,
tratti con abbondanza di vegetazione (anche ad alto fusto) sull'argine sinistro, vegetazione lungo
l'argine destro.
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Fig. 6 – Stato attuale.
Sono indicati il percorso locale del fiume Tesinella, la posizione del depuratore di Grisignano di Zocco,
I fiumi Ceresone Nuovo e Tesina Padovano, il ponte di via Sguazzina (sul Tesinella)
Fig. 7 – Argine sinistro del fiume Tesinella,
poco a monte del depuratore di Grisignano.
La vegetazione che si vede inizia
immediatamente a monte delle due tracimazioni
del 04.02.2014
3) LE ALLUVIONI DEL FIUME TESINELLA
E DEL FIUME TESINA PADOVANO
3.1 ALLUVIONI STORICHE
L'obiettivo iniziale consisteva nel prendere in considerazione le alluvioni documentabili/testimoniabili
dal 1966 in poi; tuttavia, nel corso della ricerca sono venute alla luce due mappe interessantissime,
una relativa al 1966 e l'altra relativa all'alluvione del 1882.
Pertanto, si commentera' qui anche l'alluvione del 1882, estremamente interessante in quanto dalla
mappa sembrerebbe che si sia verificato: o il caso del 1966, o il caso del 1966 con l'aggiunta di
concomitante alluvione causata dal fiume Tesina Padovano (sponda destra), o il caso del 2010.
Entrambe le mappe si trovano su:
'Il territorio della Brenta', 'a cura di M. Zunica provincia di padova/universita' di padova', cleup; la
mappa del 1966 si trova a pag. 38, quella del 1882 a pag. 39.
Non sono state prese in considerazioni le alluvioni tra il 1882 ed il 1966; si ricordano comunque le
due alluvioni del 1905 e del 1926.
3.1.1 ALLUVIONE DEL 1882
Si fa riferimento alla fig. a pag. 39 del testo citato: 'Fig. 2 – Aree allagate durante l'alluvione del
1882.'; la carta riproduce una mappa del 1885, allegata a 'Relazione e resoconto della Giunta
Centrale per la distribuzione delle offerte in denaro ed indumenti in favore degli inondati della
provincia di Padova', Padova, Fratelli Salmin.
Pur nella difficolta' di riportare un vecchia carta alla situazione attuale, sembrerebbe che l'area
allagata sia simile a quella del 1966, con una notevole eccezione: sembrerebbe che un'area sulla
sinistra dl fiume Tesina Pad. sia stata allagata; pero', la carta sembra indicare chiaramente una
separazione netta dal fiume Tesina Pad., ed allo stesso tempo la provenienza da nord dell'acqua. Se
ne deduce che tale allagamento ad est del fiume Tesina Pad. non sarebbe stata causata dal fiume
Tesina Pad. stesso.
Data la mappa, e' comunque indubbia un'alluvione oltre il fiume Tesinella a nord del centro di
Veggiano; non e' stato possibile capire se sull'alluvione a sud del Tesinella sia dovuta ad entrambi i
fiumi od a uno solo (ovvero Tesinella – come nel 1966 o Tesina Padovano – come nel 2010).
3.1.2 ALLUVIONE DEL 1966
Si e' realizzato, nel caso delle alluvioni recenti, che c'e' spesso una discrepanza tra quanto risulta a
livello ufficiale e quanto dimostrano le prove fotografiche e/o i ricordi delle persone (certamente non
sprovvedute) che hanno visto lo svolgimento degli eventi; tale discrepanza e' talvolta “aiutata” dalle
diverse denominazioni che vengono utilizzate per i fiumi, o per tratti degli stessi.
D'altronde, localmente il fiume Tesinella e' sempre stato chiamato 'ła Texena', senza alcuna distinzione
con il fiume Tesina ('ła Texena'); si puo' supporre che il termine Tesinella sia stato introdotto in un
successivo momento.
Si e' quindi deciso di utilizzare i nomi (ed i tratti) come definiti in fig. 6.
Si fa riferimento alla fig. a pag. 38 del testo citato: 'Fig. 1 – Aree allagate durante l'alluvione del 1966
(Aut. I.G.M. n. 1610/31-3-81)'
L'alluvione colpi' anche Arlesega di Mestrino, in una fascia che si spinse verso nord-est fino a quella
che appare essere la linea ferroviaria Vicenza-Padova; ovviamente, l'area teatro di quattro alluvioni
recenti a nord del ponte di Via Sguazzina (F. Tesinella) fu pesantemente colpita.
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A Veggiano, nel 1966 non ci furono rotte del fiume Tesina Padovano.
La figura che segue illustra cosa accadde a sud del ponte di Via Sguazzina: il cedimento della via
(sopraelevata) stessa consenti' alle acque di arrivare fino all' argine del Bacchiglione;
invece, il livello dell'acqua nel centro di Veggiano (piu' elevato) non supero' i 40 cm. circa, ed in
generale “transito'” per il centro, tanto che il municipio non subi' allagamenti [memorie di residente
storico].
Questo fatto viene qui rimarcato perche' nel novembre 2010 si rischio' nuovamente lo stesso
fenomeno (la strada venne rinforzata urgentemente).
Ricordi dei residenti rivelano un' imprecisione nella carta citata: un lungo tratto di via Sabbioni (a
partire dall'altezza delle abitazioni Bisognin e Zanellato – 1966, per cui i ricordi sono relativi alle
abitazioni del 1966) fu allagato, tanto che un residente (lungo la strada, in posizione piu' elevata della
strada stessa) costrui' una zattera artigianale per raggiungere la parte non allagata (inizio di v.
Sabbioni); anche qui si e' rilevata un'imprecisione, poiche' secondo la carta la parte iniziale della
strada era allagata.
Al di la' dei ricordi dei residenti storici, e' evidente che non ha alcun senso un allagamento della parte
piu' alta della strada e di un non-allagamento della parte piu' bassa; probabilmente, l'estensore della
mappa ha tracciato come limite degli allagamenti la strada stessa e non il terreno molto piu' elevato
immediatamente a sud della stessa. Del resto, la scala della mappa era originariamente a 1:25000,
ma e' stata riprodotta a scala 1:115200 nel testo citato.
Comunque, il fatto che via Sabbioni fosse impraticabile e' molto importante, e sara' ripreso
piu' avanti in questo stesso documento.
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Fig. 8 – La freccia blu' indica la penetrazione di Via Sguazzina, che in quel punto fu spazzata via
3.2 LE ALLUVIONI RECENTI
Si trattera' piu' in dettaglio l'ultima alluvione del fiume Tesinella (04.02.2010), non solo perche' e'
quella per la quale e' disponibile maggior documentazione, ma anche e soprattutto perche' si e'
verificata in condizioni di piena alquanto relativa del Bacchiglione e comunque senza l'usuale
notevolissima l'influenza di quest'ultimo; inoltre, si e' verificato un inizio di collassamento dell'argine
sinistro del fiume Tesina Padovano parecchie ore dopo l'alluvione del fiume Tesinella – senza l'usuale
influenza del Bacchiglione e senza fenomeni di reflusso su Tesina e Tesinella.
3.2.1 L'ALLUVIONE DEL 01-02.11.2010
Ci sono state due alluvioni distinte: Tesinella, 01.11.2010; Tesina Padovano, 02.11.2010.
Se dell'alluvione del Tesina Padovano (causata da una rotta di alcune decine di metri – argine destro)
si e' spesso parlato, di quella del Tesinella praticamente nessuno parla; eppure, ci sono non solo
testimoni ma anche prove fotografiche (allegate alle domande di rimborso degli alluvionati) che
provano i danni provocati dall'alluvione.
Nel novembre 2010, il sottoscritto ha personalmente rilevato vari punti di rotta lungo l'argine sinistro
del fiume Tesinella; un servizio televisivo girato all'epoca nell'area delle rotte risulta purtroppo non
piu' reperibile.
Inoltre, come gia' accennato nel capitolo dedicato all'alluvione del 1966, si rischio' il cedimento di
via Sguazzina (sopraelevata) a sud del ponte di via Sguazzina, con conseguente alluvione
che avrebbe potuto arrivare fino all'argine del Bacchiglione; nel 2010, la strada venne
rinforzata urgentemente.
Segue uno schema di massima dell'alluvione causata dal Fiume Tesina, il 02.11.2010.
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Fig. 9 – Schema di massima dell'alluvione causata dal fiume Tesinella in territorio di Veggiano, 01.11.2010.
Si ricorda che anche abitazioni di Via Chiuse (sponda destra) furono allagate.
3.2.2 L'ALLUVIONE DEL NATALE 2010
Il fiume Tesinella causo' un'alluvione piu' o meno nelle stesse aree del 04.02.2014, ma con una
differenza fondamentale: l'acqua non supero' l'arginello interno tra Mestrino e Veggiano
immediatamente a sud-ovest della chiusa sul Ceresone Nuovo, per cui in comune di Veggiano solo la
proprieta' Soranzo fu allagata.
Peraltro, l'acqua giunse ad un soffio dal superare una careggiata di campagna
(immediatamente a nord del termine di Via Sguazzina), e quindi dal raggiungere le abitazioni.
Il sottoscritto verifico' personalmente la situazione lungo tutto il tratto di arginelli/careggiata, e
sorveglio' per tutta la notte la situazione.
3.2.3 L'ALLUVIONE DEL 17.05.2013
Per le fotografie, si rimanda all' Allegato B: Alluvione del 17.05.2013 – Dossier fotografico.
Anche se il dossier riguarda principalmente la sponda sinistra, si rileva che nell'occasione le acque del
fiume Tesinella raggiunsero anche almeno un'abitazione sulla sponda destra.
Si tratto' di un'alluvione inizialmente per tracimazione, cui fecero seguito dei cedimenti di sommita'
arginali e, molto probabilmente, almeno un cedimento totale.
Anche in questo caso, manco' poco perche' le acque del fiume Tesinella raggiungessero le
abitazioni sulla sponda sinistra.
L'area delle tracimazioni e' la stessa delle rotte del 01.11.2010 (vedi fig. 9), ovvero tra la casa “ex-
Dorio” ed il punto in cui il fiume Tesinella cambia direzione di 90 gradi (verso est-sud-est).
Si e' anche individuato un punto in cui si e' verificata una tracimazione minore, sempre lungo
l'argine sinistro, ma poco a monte del territorio di Veggiano; alcune foto di questo punto si
trovano nell'Allegato B: Alluvione del 17.05.2013 – Dossier fotografico. Da notare (foto a pagina 26
dell'allegato) che il livello lungo l'argine destro (e vicino al depuratore) non era eccessivo, eppure si e'
verificata una tracimazione (piu' a valle) in sponda sinistra – ad un'altezza (argine) apparentemente
maggiore di quello dell'area dove si sono verificate le due tracimazioni del 04.02.2014; si puo'
quindi presumere che ci possano essere state tracimazioni in quell'area (appena a monte del
depuratore di Grisignano) anche il 17.05.2013.
L'area tra tra l'arginello (vicino alla chiusa sul Ceresone Nuovo, all'estremo nord di Veggiano) superato
dalle acque anche il 04.02.2014, ed il fiume Tesinella (tratto “nord”), era evidentemente stata allagata
– vedere foto a pag. 25, 27 e 33 dell'allegato B.
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Fig. 10 – Schema di massima dell'alluvione causata dal fiume Tesina Padovano in territorio di Veggiano,
02.11.2010.
3.2.4 L'ALLUVIONE DEL 04.02.2014
3.2.4.1 ASPETTI GENERALI
Come gia' detto, si e' verificata in condizioni di piena alquanto relativa del Bacchiglione e
comunque senza l'usuale notevole influenza di quest'ultimo; inoltre, si e' verificato un inizio
di collassamento dell'argine sinistro del fiume Tesina Padovano parecchie ore dopo
l'alluvione del fiume Tesinella – senza l'usuale influenza del Bacchiglione e senza fenomeni di
riflusso su Tesina e Tesinella.
Questo la rende oggetto di studio approfondito, in particolare visto che questo documento tra gli
obiettivi:
3) Stabilire se ci possano essere effetti negativi sul fiume Tesinella (ma non solo) a seguito
dell'ampliamento del depuratore
4) Stabilire quali possano essere gli effetti dell'ampliamento del depuratore su Veggiano, Mestrino,
Rubano, Saccolongo e Selvazzano Dentro
5) Stabilire se il potenziamento del depuratore sia opportuno
Per il dossier fotografico, che riguarda sia l'alluvione che il dopo alluvione, si rimanda all' Allegato C:
Alluvione del 04.02.2014 – Dossier fotografico, che costituisce prova di quanto qui esposto.
La figura che segue illustra la situazione; e' indicato lo svolgimento dell'alluvione del fiume Tesinella,
che ha isolato alcune abitazioni in territorio di Veggiano.
Si ricorda che l'inizio di collassamento dell'argine del Tesina Pad. non avvenne in corrispondenza di
ben note infiltrazioni ma piu' a valle e fu relativo all'argine sinistro.
Si sono verificati allagamenti anche lungo la sponda destra del F. Tesinella (anche se l'origine di tali
allagamenti non e' provata), e pare che il depuratore stesso sia stato allagato – non sono ancora
giunte le prove fotografiche di cio'. La fig. 12 e' comunque prova di casa (sponda destra, alla fine di V.
Chiuse ed a breve distanza dal depuratore) isolata gia' il 31.01.2014.
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Fig. 11 – Schema di massima dell'alluvione causata dal fiume Tesinella (anche) in territorio di Veggiano,
04.02.2014, e dell'inizio di collassamento dell'argine sinistro del fiume Tesina Padovano vicino al ponte
dei Pedagni
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Fig. 12 – Casa isolata nel tratto terminale di Via Chiuse, sera del 31.01.2014
Fig. 13 – Penetrazione (per ulteriore tracimazione - arginello interno) verso le abitazioni di Veggiano
Fig. 14 – Abitazioni di Veggiano isolate
a causa dell'alluvione del fiume Tesinella.
Le abitazioni si trovano vicino al ponte sul Tesinella.
Circa 150 m. oltre le abitazioni, c'e' il punto in cui
il fiume Tesinella ed fiume Ceresone Nuovo
si congiungono, dando vita al fiume Tesina Padovano.
Di seguito, una figura che particolareggia le due tracimazioni (sponda sinistra) del fiume Tesinella.
3.2.4.2 IL PONTE DI VIA SGUAZZINA SUL FIUME TESINELLA
Pure con gli ampi allagamenti causati a monte dal Tesinella, le figure (fig. 19, 20 e 21) che seguono le
prossime tre mostrano qual'era la situazione al ponte.
Le fig. 16, 17 e 18 (tutte scattate il 18.02.2015) sono importanti perche' dimostrano che, come
evidente durante l'alluvione, l'acqua era perlomeno al livello delle travi centrali che
sostengono il ponte, come del resto evidente dal rumore di “gorgoglio-risucchio”.
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Fig. 15 – Alluvione 04.02.2014 - Schema di principio delle due tracimazioni (sponda sinistra) del fiume Tesinella
Fig. 16 – Foto recentissima (18.02.2015) del ponte di Via Sguazzina: e' evidente la proporzione tra l'estensione
verticale delle travi centrali ed il resto del ponte, in particolare la trave laterale
Ed ecco le foto dello stesso ponte durante l'alluvione del 04.02.2014: si noti la proporzione tra l'area
libera sotto la trave laterale del ponte, e la trave stessa; si faccia un confronto con le foto precedenti.
Si noti anche l'acqua “disturbata” immediatamente a valle del ponte, chiaramente visibile in fig. 19.
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Fig. 17 e fig 18 – Foto recentissime (18.02.2015) del ponte di Via Sguazzina: e' evidente la proporzione tra
l'estensione verticale delle travi centrali ed il resto del ponte, in particolare la trave laterale
Fig. 19 – Il ponte di Via Sguazzina durante l'alluvione del 04.02.2014: e' evidente la proporzione tra la trave
laterale e l'area libera, nonche' l'acqua “disturbata” immediatamente a valle del ponte.
Nota: le persone sono state rese irriconoscibili.
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Fig. 20 – Il ponte di Via Sguazzina durante l'alluvione del 04.02.2014: la situazione e' evidente
Nota: le persone sono state rese irriconoscibili.
Fig. 21 – Il ponte di Via Sguazzina durante Alluvione del 04.02.2014: situazione generale nei presi del ponte
sul fiume Tesinella di Via Sguazzina. Oltre l'argine, l'alluvione in atto (causata dalle due tracimazioni appena a
monte del depuratore). Nota: le persone sono state rese irriconoscibili.
Da quanto visto, e' evidente che il 04.02.2014 l'acqua era perlomeno al livello delle travi
centrali del ponte.
Va qui rilevato che, come si e' visto, nel 1966 tale ponte resistette alle acque, mentre via
Sguazzina (li' rialzata) cedette poco a sud del ponte.
3.2.4.3 L'INIZIO DI COLLASSAMENTO DELL'ARGINE SINISTRO DEL F. TESINA PADOVANO
Nel pomeriggio del 04.02.2014 si e' verificato un inizio di collassamento dell'argine sinistro del fiume
Tesina Padovano, nei pressi del ponte dei Pedagni (Veggiano).
La situazione fu salvata in corner dal Genio Civile, tramite invio urgente di mezzi adeguati (tra cui un
mezzo cingolato).
Le figure che seguono inquadrano con piu' precisione l'area, gia' individuata in fig. 11.
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Fig. 23 – L'area dell'inizio di collassamento piu' in dettaglio
Fig. 22 – La freccia rossa indica il tratto di argine sinistro del fiume Tesina Padovano dove si e' verificato un inizio
di collassamento il 04.02.2014
Seguono alcune foto dell'area, prese alcuni giorni dopo, quando i lavori di riparazione erano gia' in
stato avanzato.
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Fig. 24 – L'area dell'inizio di collassamento, a riparazioni avanzate
Fig. 25 – L'area dell'inizio di collassamento, con riferimenti
Fig. 26 – Sullo sfondo l'area dell'inizio di collassamento, vista da via Pedagni
(dopo il ponte dei Pedagni, direzione SR 11)
3.2.4.4 IMPLICAZIONI
Si rimarca ancora una volta come la situazione dl 04.02.2014 sia di particolare interesse, poiche'
l'inizio di collassamento dell'argine sinistro del F. Tesina Pad. e' verificato parecchie ore
dopo l'alluvione del fiume Tesinella, senza l'usuale influenza del Bacchiglione e senza
fenomeni di reflusso su Tesina e Tesinella.
Questo implica:
1) Il Tesina Pad. era gia' “alleggerito” dall'alluvione del Tesinella, eppure si e' verificata una
situazione d'emergenza.
2) L'alluvione del Tesinella e l'inizio di collassamento dell'argine del Tesina Pad. si sono verificati in
condizioni tutt'altro che eccessive (se rapportate a situazioni precedenti).
3) Il bacino del fiume Tesina, ed il fiume Tesinella in particolare, sono in condizioni
estremamente critiche.
Per quanto riguarda la situazione del fiume Tesinella, come si e' visto:
1. Nonostante l'alluvione in atto (tracimazioni piu' a monte, nei pressi del depuratore di
Grisignano), la situazione al ponte di via Sguazzina era veramente al limite in quanto l'acqua
era gia' perlomeno al livello delle travi centrali del ponte, e quasi sicuramente anche oltre.
Un livello superiore avrebbe implicato l'investimento completo del ponte, con
probabile seconda alluvione nell'area a nord del Tesinella e possibile cedimento di V.
Sguazzina a sud del ponte – con eventuale ripetizione della dimamica locale del 1966
e quindi alluvione del grosso di Veggiano.
2. Si rimarca ancora una volta che il Bacchiglione non era in situazione critica e che non erano
presenti fenomeni di reflusso.
Per quanto riguarda il Tesina Padovano:
1. Un collassamento completo (evitato per il rotto della cuffia) dell'argine sinistro avrebbe
implicato alluvione per la parte di Veggiano sulla sponda sinistra, ma probabili effetti
anche sui territori degli altri comuni lungo la sponda sinistra del Tesina – si cerchera'
di valutare questa parte nel capitolo successivo (4 - Considerazioni di Sicurezza idraulica e di
Gestione dei rischi e delle emergenze).
2. Come esercizio teorico: se fosse collassato l'argine destro, si sarebbe avuta un'altra alluvione
stile 2010.
Nel capitolo 7 - Scenari alluvionali, ed in particolare al punto 7.1 - I scenario - Situazione reale
04.02.2014, senza depuratore ampliato – Dettagli, si trovano ulteriori considerazioni ed
approfondimenti sull'alluvione del 04.02.2014
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4) CONSIDERAZIONI DI SICUREZZA IDRAULICA E DI GESTIONE
DEI RISCHI E DELLE EMERGENZE
4.1 CONSIDERAZIONI DI SICUREZZA IDRAULICA
4.1.1 INTRODUZIONE
Come si e' appena rimarcato, e per quanto finora rilevato, e' al di la' di ogni dubbio che il bacino del
fiume Tesina, ed il fiume Tesinella in particolare, siano in condizioni estremamente critiche.
Il fiume Tesina e' stato l'attore di un'alluvione (02.11.2010) e di una situazione d'emergenza
(04.02.2014, inizio di collassamento dell'argine sinistro).
Il fiume Tesinella e' stato l'attore di ben quattro alluvioni in tre anni e tre mesi. Di queste,
una (01.11.2010) ha comportato alluvionati ed un'altra (04.02.2014) ha comportato abitazioni isolate
- abitazioni scampate alle acque per pochissimi metri.
Inoltre, come rilevato al punto 2.3 di questo documento, e' evidente che il fiume Tesinella, nel
tratto di competenza del consorzio di bonifica Brenta (ovvero fino al ponte di via Sguazzina),
presenta tratti in condizioni critiche.
Come rilevato al punto 2.2 di questo documento, il grosso di Veggiano risulta “circondato” da ben tre
lati da fiumi; di questi, il Bacchiglione e' uno dei piu' grossi del Veneto. Inoltre, la parte di Veggiano a
nord del fiume Tesinella, e' circondata su tre lati da fiumi.
Si tratta di una situazione che presenta una dose di rischio estremamente elevato.
Per Rischio, si intende il risultato ragionato (non una semplice moltiplicazione) dei fattori Impatto e
Probabilita' di un evento alluvionale – si vedra' meglio questo aspetto al punto 4.2.
Come visto nella parte dedicata alle alluvioni storiche e recenti (ed in particolare quella del
04.02.2014), si potrebbe verificare una doppia alluvione in condizioni (per il bacino del fiume
Tesina Pad.) tutt'altro che eccezionali.
Peraltro, per il F. Tesina Pad. l'alluvione si potrebbe verificare non solo sulla sponda destra (lato centro
di Veggiano, come il 02.11.2010) ma anche sulla sponda sinistra (come stava per accadere il
04.02.2014).
4.1.2 SPONDA DESTRA DEL F. TESINA PADOVANO – GROSSO DI VEGGIANO
In questo caso, alcuni importanti fattori:
1. Possibile rotta dell'argine del Tesina Padovano (come nel 2010)
2. Possibile penetrazione di V. Sguazzina a sud del ponte sul fiume Tesinella, con
conseguente alluvione del grosso di Veggiano (1966)
3. Allagamento di V. Sabbioni da parte del fiume Tesinella (sponda destra) – come nel 1966
4. Alluvione provocata dal F. Tesinella, sia in sponda destra (vedi punto 3) che sinistra (1966,
01.11.2010, natale 2010, 17.05.2013, 04.02.2014); si ricorda che anche V. Chiuse
(laterale di V. Sabbioni, sponda destra) ha spesso subito un fato simile a quello della
sponda sinistra.
Data l'importanza del Tesinella per questo documento, si valutera' piu' in dettaglio il fiume
Tesinella a parte (punto 4.1.4 di questo documento)
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5. Allagamento di parte della strada provinciale che porta a Montegalda, passando per S.
Antonio: e' un evento che si verifica abbastanza spesso, vicino al confine tra Veggiano e
Montegalda
6. Argini del F. Tesina Padovano e/o del Bacchiglione che potrebbero fungere da „diga“ in
caso di alluvione/i, contribuendo a peggiorare la situazione.
Questo aspetto sara' trattato principalmente al punto 4.3 di questo documento
7. La possibile rotta del Bacchiglione, con conseguenze catastrofiche, non viene trattata qui,
visto che ci si concentra su Tesinella e Tesina Pad.; lo stesso per il Ceresone Nuovo (e
Ceresone Vecchio).
Tutti le situazioni di cui ai punti precedenti si potrebbero verificare singolarmente, a gruppi o tutti
insieme.
Si fa notare come le situazioni di cui ai primi cinque punti precedenti si siano gia' verificate,
alcune anche in tempi recenti come rilevato al punto 3.2 di questo documento.
C'e' da aggiungere che alcune delle situazioni citate si stavano probabilmente per verificare, sempre in
tempi recenti.
Infine, una considerazione importante, ovvero il fattore numero 8 ed il fattore numero 9.
Il fattore numero 8, che e' probabilmente mutualmente esclusivo con il fattore numero 2, e': rotta
dell'argine destro del fiume Tesinella, ovviamente tra il ponte di Via Sguazzina e dove riceve le acque
del fiume Ceresone Nuovo per formare il Tesina Padovano.
Il fattore numero 9, che e' probabilmente mutualmente esclusivo con il fattore numero 2: rotta
dell'argine sinistro del fiume Tesinella, ovviamente tra il ponte di Via Sguazzina e dove riceve le acque
del fiume Ceresone Nuovo per formare il Tesina Padovano.
Le foto che seguono, fatte prima delle riparazioni eseguite dal Genio Civile, provano che i due casi si
potrebbero verificare.
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Fig. 27 – Argine destro del fiume Tesinella, a valle del ponte di V. Sguazzina, prima delle riparazioni a cura
del Genio Civile (cui compete il fiume Tesinella a partire dal ponte citato).
Sullo sfondo, il paese di Veggiano.
4.1.2.1 DUE ESERCIZI TEORICI
Come esercizio teorico numero 1, si puo' rivedere il caso del 04.02.2014 – che come si e'
visto e' stato, rispetto al 2010 e soprattutto rispetto al 1966 „all'acqua di rose“:
• Supponendo un collasso completo dell' argine destro (invece del sinistro) del fiume Tesina
• Supponendo un minimo di acqua in piu' sul fiume Tesinella, con conseguente investimento
completo del ponte di V. Sguazzina e penetrazione di V. Sguazzina (come nel 1966)
• Supponendo l'allagamento del punto 5 (paragrafo 4.1.2)
si potrebbe avere una situazione stile 2010 (Tesina Pad.) con in piu' il contributo del
Tesinella (penetrazione stile 1966).
In piu', in questo caso tre (V. Pedagni, V. San zeno/Pra' Bassi/Chiesa e la strada del punto 5) delle
quattro vie di uscita/entrata dal paese sarebbero impraticabili.
Va peraltro notato che V. Sabbioni subisce abbastanza spesso allagamenti verso l'ultimo tratto, per cui
anche la quarta via d'uscita/entrata potrebbe essere impraticabile o comunque di difficile
accesso.
Se peggiorassimo la situazione, con piu' acqua sul Tesinella, si potrebbe verificare uno
degli avvenimenti del 1966, ovvero l'allagamento di V. Sabbioni.
Questo, aggiunto ai punti precedenti, significherebbe:
• Due alluvioni „a tenaglia“
• Isolamento del paese, anche verso ovest
• Argine del Tesina Padovano ad est, Tesinella a nord, argine del Bacchiglione a sud
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Fig. 28 – Argine sinistro del fiume Tesinella, a valle del ponte di V. Sguazzina, prima delle riparazioni a cura
del Genio Civile (cui compete il fiume Tesinella a partire dal ponte citato).
Come esercizio teorico numero 2, si puo' supporre il caso precedente (come da
peggioramento), ma con reflusso di Tesina Pad. e Tesinella:
• Supponendo una rotta (come nel 2010) del fiume Tesina Pad.
• Supponendo per il Tesinella la situazione del 2010
• Supponendo l'investimento completo del ponte di V. Sguazzina e penetrazione di V. Sguazzina
(come nel 1966)
• Supponendo l'allagamento del punto 5
si avrebbero:
• Due alluvioni stile 1966 „a tenaglia“
• Isolamento del paese, anche verso ovest
• Argine del Tesina Padovano ad est, Tesinella a nord, argine del Bacchiglione a sud
4.1.3 SPONDA SINISTRA DEL F. TESINA PADOVANO
Come si e' visto con l'inizio di collassamento dell'argine sinistro del F. Tesina Padovano (04.02.2014),
collassamento evitato per il rotto della cuffia, una rotta lungo l'argine sinistro non e'
assolutamente da escludere.
In linea di principio, un'alluvione potrebbe riguardare una parte di Veggiano, Mestrino, Rubano, una
parte di Saccolongo, Caselle (Selvazzano Dentro): a prima vista, non si notano infatti ostacoli naturali
di rilievo tra il Tesina Pad. ed il canale Brentella.
Per cercare di capire cosa potrebbe accadere, si e' fatto uso delle mappe dell' Autorita' di Bacino
(Direttiva Alluvioni 2007/60/CE); l'iter previsto dalla direttiva non e' ancora concluso, ma le mappe
possono gia' essere un ausilio.
Si e' fatto uso delle tavole P06-H[.]P-WH, 'Aggiornamento novembre 2013', 'Rev. 27/01/14'. Si tratta
delle mappe 'Aree allagabili', 'Altezze idriche'.
In particolare, si e' scelto di considerare la tavola P06-HLP-WH (scenario di bassa probabilita'),
poiche' le altre due non potevano essere ricondotte ad una rotta lungo la sponda sinistra del fiume
Tesina Pad.; c'e' inoltre da considerare che tutte le tavole sembrerebbero partire piu' dal principio di
un'alluvione proveniente dal canale Brentella o dal Bacchiglione.
Il risultato sarebbe un'alluvione (ovviamente dipenderebbe anche da dove si verificasse la rotta e
dalla dimensione della piena) che potrebbe colpire una parte di Veggiano, Mestrino, Rubano,
una parte di Saccolongo e Caselle (Selvazzano Dentro).
4.1.4 FIUME TESINELLA
Del fiume Tesinella si e' gia' scritto al punto 4.1.2; tuttavia, visto che e' il fiume direttamente
impattato dal progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano, e visto che e' estremamente a
rischio (come visto al punto 3.2 di questo documento), e' necessario approfondire l'aspetto Tesinella.
In questo caso, alcuni importanti fattori:
1. Alluvione della sponda sinistra (1966, 01.11.2010, natale 2010, 17.05.2013, 04.02.2014) ed
eventualmente anche della destra (V. Chiuse, ed eventualmente il depuratore stesso); si
ricorda che anche V. Chiuse (laterale di V. Sabbioni, sponda destra) ha spesso subito un fato
simile a quello della sponda sinistra.
2. Investimento del ponte di V. Sguazzina (nelle fasi iniziali il 04.02.2014)
3. Investimento totale del ponte di V. Sguazzina, ed eventuale penetrazione di V. Sguazzina a sud
del ponte sul fiume Tesinella, con conseguente alluvione del grosso di Veggiano (1966)
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4. Allagamento di V. Sabbioni da parte del fiume Tesinella (sponda destra) – come nel 1966
Tutte le situazioni di cui ai punti precedenti (fatte salve la 2 e la 3, in quanto la 3 seguirebbe
ovviamente la 2) si potrebbero verificare singolarmente, a gruppi o tutti insieme.
Si fa notare come le situazioni di cui ai quattro punti precedenti si siano gia' verificate,
alcune anche in tempi recenti come rilevato al punto 3.2 di questo documento.
Infine, una considerazione importante, ovvero il fattore numero 5 ed il fattore numero 6.
Il fattore numero 5, che e' probabilmente mutualmente esclusivo con il fattore numero 3: rotta
dell'argine destro del fiume Tesinella, ovviamente tra il ponte di Via Sguazzina e dove riceve le acque
del fiume Ceresone Nuovo per formare il Tesina Padovano.
Il fattore numero 6, che e' probabilmente mutualmente esclusivo con il fattore numero 3: rotta
dell'argine sinistro del fiume Tesinella, ovviamente tra il ponte di Via Sguazzina e dove riceve le acque
del fiume Ceresone Nuovo per formare il Tesina Padovano.
Per quanto riguarda l'alluvione in situazione “all'acqua di rose” (vedere il punto 4.1.2.1 per le
motivazioni di questa classificazione) del 04.02.2014, e' evidente che gia' una situazione
“all'acqua di rose”, per l'appunto, provoca un'alluvione del Tesinella (sponda sinistra e forse
anche sponda destra – V. Chiuse) e pone le condizioni iniziali per un'alluvione del Tesinella
verso Veggiano (penetrazione di V. Sguazzina).
In condizioni meno favorevoli (Tesina Pad. bloccato dal Bacchiglione, evento abbastanza
frequente), si avrebbe (in caso di nessuna alluvione del Tesina Pad.) un'alluvione con livello
elevato di acqua a nord del Tesinella (e probabilmente in via Chiuse); sarebbe una situazione
simile al quella del 2010 prima della rotta del Tesina Pad.
Potrebbe seguire la penetrazione di V. Sguazzina e l'alluvione del grosso del paese, creando
una situazione stile 1966.
In queste condizioni, v. Sabbioni potrebbe essere allagata.
Nota: una rotta del fiume Ceresone Nuovo, con conseguente alluvione dei territori compresi
tra il Ceresone Nuovo stesso ed il Tesinella, non e' da sottovalutare: in varie occasioni
si e' notata una notevole riduzione del franco arginale.
Ovviamente, il F. Ceresone Nuovo risente fortemente delle condizioni del F. Tesina Pad. e del F.
Tesinella.
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4.2 CONSIDERAZIONI DI GESTIONE DEI RISCHI
4.2.1 IMPATTO E PROBABILITA'
Avendo il sottoscritto tenuto vari corsi per la Fondazione Ingegneri Padova, presso la sede dell' Ordine
degli Ingegneri della Provincia di Padova, in cui si trattava l'argomento, nonche' organizzato un
convegno per l'Ordine degli Ingegneri (La gestione del rischio e delle emergenze nelle varie attivita'
dell'ingegneria) cui ha presieduto anche il Signor Prefetto di Padova, si richiamano qui alcune
definizioni prese dall'ultimo corso (Risk Management – Con cenni di gestione delle Emergenze):
Rischio = un evento che potrebbe verificarsi ed influire negativamente.
La Valutazione del rischio include:
1) Impatto: su persone, cose e risorse
2) Probabilita' che si verifichi: la pura e semplice probabilita'
3) Prossimita': fra quanto (o a che distanza da un certo evento) si stima che possa verificarsi il
rischio?
Specialmente quando si parla di rischi ed emergenze di tipo ambientale, e' estremamente consigliabile
usare scale discrete per Impatto e Probabilita'. Qui si useranno delle scale discrete, ovvero da 1 a 5
(solo numeri interi); l'impatto pari a 5 viene usato solo quando riguarda (pesantemente) le persone.
Questi i criteri utilizzati:
P = 1: Probabilita' molto ridotta o nulla
P = 2: Probabilita' ridotta
P = 3: Probabilita' Media (il tipico “50%”)
P = 4: Probabilita' elevata
P = 5: Probabilita' estremamente elevata / certezza
I = 1: Impatto basso – Danni trascurabili a raccolti/attivita' ed effetti non permanenti.
I = 2: Impatto medio-basso – Danni a raccolti, danni minori ad attivita', abitazioni/attivita' isolate e/o
direttamente minacciate dalle acque.
I = 3: Impatto medio - Livello dell'acqua moderato (non mette in pericolo persone sane che non
vengano sorprese in scantinati e simili); impatto sulle abitazioni, sulle attivita' economiche.
Attenzione! - puo' essere critico per persone non autosufficienti.
I = 4: Impatto elevato – Sulle abitazioni, sulle attivita' economiche; presenza di eventuali inquinanti o
simili.
Attenzione! - puo' essere critico per persone non in salute.
I = 5: Impatto molto elevato - Diretto sulle persone in salute, pericolo di morte. Oppure isolamento di
aree vaste, e/o con impossibilita' od estrema difficolta' di spostamenti/evacuazione se
necessario.
4.2.2 NOVE DIVERSI SCENARI – SENZA L'AMPLIAMENTO DEL DEPURATORE
Non si considera, visti gli obiettivi, un'eventuale rotta del Bacchiglione, o del Ceresone Nuovo, o
del Ceresone Vecchio.
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La probabilita' risulta (per il F. Tesinella) abbastanza facile in questo caso, dato che si tratta di
casi reali o semi-reali; per il Tesina Pad., quando non si sono verificate alluvioni, si e' messa la
probabilita' al minimo, ovvero 1.
Per l'impatto, ci si e' basati sul fatto che, anche se per poco, nel 2010 non ci sono stati morti; si
presume inoltre che la popolazione sia avvisata in tempo utile per evitare perdite di vite umane
in caso si verifichi una situazione simile al 2010.
La situazione si complica ovviamente nel caso di rotta sia del Tesinella che del Tesina
Padovano, nel qual caso si deve presumere che perlomeno alcune persone possano non
avere la possibilita' di mettersi al sicuro.
Una cautela: un'alluvione del Tesinella verso il centro di Veggiano raggiungerebbe generalmente
le abitazioni prima di una del Tesina Pad., sia per la distanza minore che per il molto minore
spazio “basso” di sfogo a disposizione. Per contro, ad esempio nel 1966 le acque hanno
attraversato il centro per poi trovare sfogo nelle aree basse a sud della strada provinciale.
Per i nove scenari, si rimanda all'allegato D: Nove diversi scenari – Senza l'ampliamento del
depuratore.
Nota: in realta', al momento sembrerebbe che il depuratore di Grisignano non operi a pieno
regime (di progetto originale), per cui sarebbe forse piu' esatto usare la dizione Senza maggior
quantita' di fluidi scaricati dal depuratore; tuttavia, per semplicita' e visto l'oggetto di questo
documento, si mantiene la dizione Senza l'ampliamento del depuratore.
Il caso Tesina Padovano (T.P.) si riferisce ad alluvione del Tesina Padovano, sponda destra.
Il caso Tesinella “Monte” (T.M.) si riferisce ad alluvione Tesinella verso la sponda sinistra, e verso
la sponda destra (area V. Chiuse).
Il caso Tesinella “Centro” (T.C.) si riferisce ad alluvione Tesinella verso il centro di Veggiano.
Il caso Entrambi (2) si riferisce ad acque sia del Tesinella che del Tesina Pad. che penetrino
nell'area compresa tra il Tesina Pad. ed il Tesinella.
In base all'analisi svolta (allegato D), risulta una serie di rischi inaccettabili.
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4.3 EMERGENZE - CONSIDERAZIONI
I punti 4.1 e 4.2 hanno gia' dato un'idea di quali emergenze ci si potrebbe trovare ad affrontare.
Si rimarca il gran numero di criticita' idrauliche di Veggiano, nonche' la magnitudo delle
stesse.
Inoltre, come gia' visto Veggiano potrebbe facilmente trovarsi parzialmente o totalmente
isolato; anzi, per varie abitazioni (sia sulla sinistra che sulla destra del fiume Tesinella) questo e' gia'
capitato, anche di recente.
Si ricorda che, visti gli scopi del documento, non sono state prese in considerazione eventuali
alluvioni dei fiumi Bacchiglione, Ceresone Nuovo, Ceresone Vecchio.
Gli argini stessi del Bacchiglione ed eventualmente del Tesina Pad. potrebbero contribuire ad
incrementare l'effetto di eventuali alluvioni; le strade di accesso (e vie di fuga) a Veggiano
potrebbero essere tutte (o quasi) inutilizzabili.
Dal punto di vista della gestione delle emergenze, si tratta di un vero incubo per chi non sia ben
preparato in materia.
La preparazione e' necessaria, ma in questo caso la prevenzione diventa una necessita'
assoluta.
Alla luce di cio', si raccomandano immediate azioni per migliorare le opere di difesa e
rendere quante piu' vie d'accesso possibili a prova di allagamento (o perlomeno praticabili
il piu' a lungo possibile), nonche' di creare varie aree pre-preparate (sicure) per gli
elicotteri.
Si raccomanda inoltre di creare percorsi (anche solo pedonabili, ma comunque transitabili da porta-
barelle) sopraelevati (o comunque elevati), nonche' di preparare opere ausiliarie di
difesa/rallentamento (ad esempio arginelli, che potrebbero fungere anche da vie di fuga).
Non si puo' fare a meno di rilevare alcuni aspetti:
1) Per quanto finora visto, e' indubbiamente necessario ridurre le portate del Bacchiglione a
monte di Veggiano: la storia idraulica dell'area dimostra che in caso di piene eccezionali il
reflusso del F. Tesina Padovano e del F. Tesinella porta ad eventi alluvionali rilevanti.
Cio' potrebbe essere ottenuto tramite:
2.1 Opere di laminazione sul Bacchiglione stesso
2.2 Opere di laminazione sull'Astico-Tesina (Vic.)
2.3 Considerate le ultime piene, opere “ritardanti” sull'Astico-Tesina (Vic.), in modo da sfruttare
quella che sembra una forbice tra i tempi di arrivo delle piene del Bacchiglione e quelle
dell'Astico-Tesina (Vic.)
2.4 Opere di mitigazione minori (invasi di mitigazione, ecc.), che consentano di rimuovere il
maggior numero possibile di idrovore le cui portate d'acqua influiscono (direttamente od
indirettamente) sul Bacchiglione.
2) E' urgente porre mano al bacino del Tesina, ed al fiume Tesinella in particolar modo.
Tenuto conto del fenomeno di reflusso (o comunque di blocco) causato dal Bacchiglione, una
pulizia adeguata dei fiumi di Veggiano potrebbe accelerare la velocita' di transito della piena
del Tesina Pad.; i vecchi del paese ricordano che decenni fa la piena del Tesina Pad. passava
prima dell'arrivo di quella del Bacchiglione, con indubbi vantaggi per entrambi i fiumi (ed il
fiume Tesinella).
Si consiglia di rimuovere le due idrovore principali che scaricano nel bacino del Tesina Pad.,
ovvero la Lissaro (scarico nel F. Ceresone Vecchio) e la Fratta (scarico nel Tesina Pad.); questo
comporterebbe, ovviamente, opere di mitigazione a monte delle due idrovore.
Si ritiene inoltre che sia estremamente consigliabile ridurre la portata in arrivo dallo scolo
Settimo, tramite opere di mitigazione a monte dell'immissione nel F. Tesinella.
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3) E' assolutamente urgente mettere mano all'argine del F. Tesinella nel tratto di competenza del
consorzio di bonifica Brenta.
4) E' consigliabile mettere mano al ponte di V. Sguazzina, al fine di aumentare l'altezza sul fiume
Tesinella del ponte stesso.
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5) L'AMPLIAMENTO DEL DEPURATORE – ASPETTI IDRAULICI
Si antepone che nei documenti progettuali non sembrerebbe esservi alcuna considerazione
sull'equilibrio idraulico, e nemmeno sui possibili effetti sul fiume Tesinella.
Nella relazione generale, ed in particolare al par. 6.1, 'Aspetti geologici, idrogeologici e geotecnici', gli
aspetti idrogeologici sembrerebbero rimandati alla relazione geologica; nella relazione non
sembrerebbero pero' esserci considerazioni idrauliche.
Nella relazione generale si parla (6.2.2) di '... impatti attesi in fase di esercizio …', tuttavia non
sembrerebbe esservi alcunche' sull'impatto idraulico; nella parte 'Conclusioni' (par. 13) non
sembrerebbe esservi niente sull'aspetto idrogeologico.
L'unico documento che sembrerebbe trattare aspetti idraulici, la 'Valutazione di compatibilita'
idraulica', sembrerebbe limitarsi (pag. 3) a '… quantificare la variazione del coefficiente di deflusso
…'.
1. A pag. 14 della Relazione generale, e' scritto (grassetti non presenti in originale):
'… l'ampliamento dell'impianto di depurazione di Grisignano di Zocco avviene in due stralci
successivi […] in funzione della previsione di dismissione degli impianti piu' piccoli e
dell'adeguamento dell'impianto considerando un orizzonte temporale di 20 anni. La
valutazione della potenzialita' di progetto dell'impianto di depurazione di Grisignano di Zocco e'
stata calcolata considerando l'allacciamento di nuovi scarichi industriali e la possibilita'
di trattare presso l'impianto reflui extra-fognari provenienti dal territorio di competenza
del gestore Acque Vicentine …'
Si rileva il riferimento allo '… allacciamento di nuovi scarichi industriali …', che sembrerebbe
indicare una chiara tipologia di materiale.
Inoltre, i '… reflui extra-fognari …' portano a pensare che potranno arrivare al depuratore
di Grisignano eccessi meteorici; si rileva la parte: '… provenienti dal territorio di
competenza del gestore Acque Vicentine …'
2) Sono previsti due scarichi: uno ordinario (gia' esistente, ma che sara' potenziato) che
scarichera' indirettamente nel fiume Tesinella, ed uno di by-pass che scarichera' direttamente
nel fiume Tesinella.
Lo scarico ordinario sara' potenziato, per una Qm pari a 13.200 t/giorno; lo scarico di by-
pass, in base ai documenti, sembrerebbe che potra' scaricare fluidi direttamente nel
fiume Tesinella, senza alcuna lavorazione.
La portata dello scarico di by-pass non sembrerebbe essere indicata nella
documentazione.
Relazione generale, pag. 5: '… Le portate eccedenti la portata massima prevista in tempo di
pioggia, pari a 3 volte la portata media in tempo secco [Qm, ndr.], vengono by-passate
direttamente allo scarico …'
3) Lo scarico ordinario e' previsto per un massimo di 3.Qm, 1/3 della quale apparentemente non
sarebbe integralmente trattato:
Relazione generale, pag. 14: '… per poi sollevare alla dissabbiatura un'aliquota massima pari a
3 volte la portata media in tempo secco Qm e sfiorare la portata eccedente la 2·Qm prima di
alimentare il trattamento biologico …'
4) 3.Qm = 1.650 mc/h = 39.600 mc/giorno.
Come si e' visto, la portata dello scarico di by-pass non sembrerebbe essere indicata,
ma si deve supporre essere tutt'altro che trascurabile (anche in considerazione di
quanto visto al punto 1).
5) Visto che la quantita' eccedente 3.Qm (e quindi convogliata nel fiume Tesinella dallo scarico di
by-pass) sembrerebbe essere integralmente non lavorata, e visto che si parla anche di scarichi
industriali, la questione potrebbe assumere aspetti idraulico-sanitari.
6) Si rileva che in alcuni periodi dell'anno il Tesinella porta pochissima acqua, per cui si
consiglia di analizzare le implicazioni (diluizione) di cio'.
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6) POSSIBILI CONSEGUENZE IDRAULICHE DEL POTENZIAMENTO
6.1 POSSIBILI CONSEGUENZE
Come si e' visto in dettaglio nei capitoli precedenti:
1. Alluvioni causate dal fiume Tesinella, a monte od a valle del depuratore di Grisignano, sono
tutt'altro che rare.
2. Gia' in condizioni “all'acqua di rose” (04.02.2014; il significato di tale classificazione e' gia'
stato spiegato al punto 4.1.2.1) il livello dell'acqua era perlomeno al livello delle travi centrali
del ponte di V. Sguazzina, e questo nonostante ci fosse un'alluvione (causata da tracimazioni
poco a monte del depuratore) del fiume Tesinella gia' in atto.
Come si e' visto in dettaglio nei capitolo precedenti (fig. 21), il franco arginale (argine sinistro)
a monte del ponte di V. Sguazzina era molto ridotto.
Del resto, anche il franco arginale a valle del ponte non era un granche', come si puo' notare
dalla foto che segue.
3. In condizioni “all'acqua di rose” (04.02.2014; il significato di tale classificazione e' gia' stato
spiegato al punto 4.1.2.1), si e' verificato un inizio di collassamento dell'argine sinistro del
fiume Tesina Padovano.
Non si entra qui nei dettagli, ben sviscerati nei capitoli precedenti ed in particolare al capitolo 4.
Il cercare di valutare le conseguenze dell'ampliamento e' reso complicato dal fatto che
nella documentazione non sembrerebbe esservi la portata dello scarico di by-pass.
Pur tuttavia, e considerando la quantita' 3.Qm (senza by-pass attivo, quindi), e facendo riferimento
al primo esercizio del punto 4.1.2.1, si potrebbe arrivare a una situazione stile 2010 (Tesina
Pad.) con in piu' il contributo del Tesinella (penetrazione di V. Sguazzina, stile 1966), e con
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Fig. 29 – Argine sinistro del fiume Tesinella, a valle del ponte di V. Sguazzina
(almeno) tre delle quattro vie di uscita dal paese impraticabili. Questo, in condizioni
„all'acqua di rose“ (04.02.2014).
Come gia' fatto notare, sembrerebbe che dei 3.Qm, 1.Qm apparentemente non sarebbe
integralmente trattato; considerate le tipologie trattate nell'impianto, si potrebbe aggiungere un
eventuale problema sanitario?
Se poi, nelle stesse condizioni, venisse attivato lo scarico di by-pass, la quantita' di fluido che il
Tesinella dovrebbe sopportare aumenterebbe ancora; ma soprattutto, visto che sembrerebbe che si
possa trattare di liquami (anche industriali) non lavorati, si potrebbe forse avere un serio
problema sanitario.
Se invece si prende come riferimento il secondo esercizio del punto 4.1.2.1, ma stavolta con
canale di by-pass attivo, la situazione potrebbe diventare altamente critica, forse anche dal
punto di vista sanitario.
Se poi supponiamo la situazione del 04.02.2104 sul Tesina Pad. (a se' stante, senza
considerare cosa accadeva o poteva accadere sul Tesinella), dove il collassamento dell'argine sinistro
e' stato evitato per il rotto della cuffia, ci si chiede cosa sarebbe invece potuto succedere con
l'aggiunta del contributo (solo ordinario, od ordinario e di by-pass) del depuratore.
Per quanto visto nei capitoli precedenti, si puo' teorizzare un'alluvione che avrebbe potuto
interessare cinque comuni, alluvione con possibili complicazioni sanitarie.
Se invece si presume che la situazione critica si limiti all'area a nord del Tesinella e lungo la
sponda destra del Tesinella (area V. Chiuse), per quanto gia' visto ci possono essere pochi
dubbi sull'effetto negativo del depuratore.
Infine: supponiamo una situazione di “blocco” del Tesina Pad. e conseguentemente del
Tesinella a causa del Bacchiglione, situazione praticamente sistematica in caso di piene di rilievo.
Cosa potrebbe accadere?
Il depuratore sarebbe un rubinetto aperto (che scarica acqua “sporca”) in un secchio che
gia' continua a ricevere acqua da monte.
Si ritiene superfluo trattare qui il caso di reflusso del Tesina Pad. e del Tesinella.
E' comunque pacifico che aggiungere fluido ad un sistema come quello fin qui esposto
avrebbe ripercussioni negative; quanto negative, dipende dallo scenario.
6.2 NOVE DIVERSI SCENARI – CON L'AMPLIAMENTO DEL DEPURATORE
Si consiglia di rileggere il punto 4.2.2., ovvero Nove diversi scenari – Senza l'ampliamento del
depuratore, e di confrontare i grafici dei due allegati (D ed E)
Per i casi con depuratore ampliato (allegato E) si e' supposto che lo scarico di by-pass sia
pienamente operativo (non se ne conosce la portata) e che contribuisca a versare materiale non
depurato e forse anche reflui industriali non depurati; non conoscendo la portata dello
scarico di by-pass, si e' cercato di ragionare in modo prudenziale e supporre una
situazione peggiorativa.
Non si considera, visti gli obiettivi, un'eventuale rotta del Bacchiglione, o del Ceresone Nuovo, o
del Ceresone Vecchio.
Nota: in realta', al momento sembrerebbe che il depuratore di Grisignano non operi a pieno
regime (di progetto originale), per cui sarebbe forse piu' esatto usare la dizione Con maggior
quantita' di fluidi scaricati dal depuratore; tuttavia, per semplicita' e visto l'oggetto di questo
documento, si mantiene la dizione Con l'ampliamento del depuratore.
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Il caso Tesina Padovano (T.P.) si riferisce ad alluvione del Tesina Padovano, sponda destra.
Il caso Tesinella “Monte” (T.M.) si riferisce ad alluvione Tesinella verso la sponda sinistra, e verso
la sponda destra (area V. Chiuse).
Il caso Tesinella “Centro” (T.C.) si riferisce ad alluvione Tesinella verso il centro di Veggiano.
Il caso Entrambi (2) si riferisce ad acque sia del Tesinella che del Tesina Pad. che penetrino
nell'area compresa tra il Tesina Pad. ed il Tesinella.
In base all'analisi svolta (allegato E), risulta una serie di rischi inaccettabili, ancora piu'
tali che nel caso Senza l'ampliamento del depuratore (allegato D)
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7) SCENARI ALLUVIONALI
Vista l'abbondanza di elementi su situazioni alluvionali o semi-alluvionali disponibili, si puo' cercare di
valutare eventuali situazioni alluvionali tramite degli ulteriori scenari.
Tali scenari includono anche (ma non solo) il depuratore ampliato, ma anche eventuali (ventilate)
modifiche al progetto e/o alla situazione attuale delle difese idrauliche.
7.1 I SCENARIO - Situazione reale 04.02.2014, senza depuratore ampliato - Dettagli
Nella situazione del 04.02.2014, considerando solo l'area alluvionata sulla sponda sinistra, fu alllagata
una superficie che si stima (molto prudenzialmente) pari ad almeno 1.000.000 mq., probabilmente di
piu'.
Per cercare di valutare le altezze idriche, si e' fatto uso delle mappe dell' Autorita' di Bacino
(Direttiva Alluvioni 2007/60/CE); l'iter previsto dalla direttiva non e' ancora concluso, ma le
mappe possono gia' essere un ausilio.
In particolare, si e' fatto uso delle tavole P06-[.]HP-WH, ed O06-[.]HP-WH 'Aggiornamento
novembre 2013', 'Rev. 27/01/14'. Si tratta delle mappe 'Aree allagabili', 'Altezze idriche'.
In particolare, si e' scelto di considerare le tavole P06-HHP-WH (scenario di alta probabilita') e
O06-HHP-WH (scenario di alta probabilita').
Dalle tavole, risulta un'altezza idrica per praticamente tutta l'area dell'alluvione pari a: '1-2 m'
con alcune parti '> 2 m' ed alcune '0.5 -1 m' – peraltro, tali aree sono molto ridotte.
Inoltre, come evidente dall'allegato C, l'arginello superato il 04.02.2014 (con conseguente
raggiungimento dell'area delle abitazioni da parte del'acqua del fiume Tesinella) dimostra che ad
ovest dello stesso il livello era arrivato ben oltre 1 m.
Si puo' quindi fare una stima di circa 1.5 m. in molte aree nel territorio di Mestrino e/o
Grisignano.
Considerando le quote riportate nel PI di Veggiano (e che si suppone mutuate dal PTR regionale),
e visto che la quota nell'area (settore destro) delle foto a pag. 46 e 47 dell'allegato C risulta a
circa 19.4 m., si puo supporre che l'area ad ovest delle abitazioni (campagna Soranzo) abbia
avuto per lo piu' altezze idriche di (stima prudenziale) ca. 1,5 m.
Per quanto riguarda la restante area in territorio di Veggiano (ad est dell'arginello superato il
04.02.2014, con conseguente raggiungimento dell'area delle abitazioni da parte del'acqua del
fiume Tesinella), e fatte salve le poche aree piu' alte e quindi non allagate, si possono stimare
altezze idriche dell'ordine di almeno 1 m.
Tutto cio' porta ad una congruenza con le tavole dell'autorita' di Bacino.
Ora, ritornando alla stima pari ad almeno 1.000.000 mq. allagati, si possono presumere perlomeno
da 1.000.000 mc a 1.500.000 mc di acqua del fiume Tesinella.
Eppure, pur con questo “alleggerimento” involontario del fiume Tesinella:
si sono avute abitazioni isolate, l'acqua ha raggiunto perlomeno il livello delle travi centrali
del ponte di V. Sguazzina, poco e' mancato al pieno investimento del ponte stesso (con le
possibili conseguenze piu' volte viste in questo documento), il collassamento dell'argine sinistro
del fiume Tesina Padovano e' stato evitato per il rotto della cuffia (ed anche grazie al fatto che
c'era ancora luce).
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7.2 II SCENARIO - Situazione simile al 04.02.2014, con depuratore ampliato
Questo caso e' gia' stato visto precedentemente (si puo' rileggere il punto 6.1), ma si vogliono ora
fare altre considerazioni molto importanti.
In queste condizioni, il fiume Tesinella potrebbe ricevere sia lo carico ordinario (3.Qm) che lo scarico
di by-pass (quantita' non nota, ma probabilmente notevole).
Per quanto gia' visto nei capitoli precedenti, l'alluvione del Tesinella a monte di Veggiano
sarebbe sicura, con l'ulteriore complicazione dei reflui non depurati.
Inoltre, anche solo considerando lo scarico ordinario, si avrebbe quasi sicuramente il totale
investimento del ponte e la penetrazione di V. Sguazzina con conseguente alluvione del
grosso di Veggiano; la presenza dello scarico di by-pass non farebbe che accelerare il
processo ed aggiungere reflui (in base al progetto, anche industriali) non depurati.
Se anche si verificasse una rotta (probabilmente per tracimazione) appena a monte del ponte
(argine sinistro), in poco tempo l'area interessata, gia' interessata dall'alluvione del
Tesinella proveniente da nord, verrebbe “saturata”.
Visto anche l'allegato C, e' molto probabile che in queste condizioni le abitazioni di V. Sguazzina (e
molto probabilmento anche quelle di V. Chiuse – quest'ultima sulla sponda destra) sarebbero gia'
state raggiunte dalle acque; si aggiungerebbero le acque della rotta vicino al ponte di V. Sguazzina.
Al di la' delle conseguenze locali, la “saturazione” dell'area implicherebbe la ricerca di altro
sfogo; si avrebbe quasi certamente la penetrazione di V. Sguazzina, verso il grosso di
Veggiano.
In base a quanto visto, in una qualunque delle fasi descritte si sarebbe potuta verificare
una rotta del fiume Tesina Padovano, argine sinistro (parte di Veggiano, Mestrino, Rubano,
parte di Saccolongo, Caselle di Selvazzano Dentro) o destro (grosso di Veggiano); rotta complicata
dalla presenza di reflui (anche industriali) non depurati.
7.3 III SCENARIO - Situazione simile al 2010, con depuratore ampliato e protetto da argine
La protezione (per ovvi motivi) del depuratore e' una delle ipotesi ventilate.
Apparentemente, questo garantirebbe il funzionamento del depuratore anche in caso di allagamento
della sponda destra; d'altra parte, garantirebbe anche lo sversamento in un fiume (Tesinella)
in reflusso, fiume che contribuisce a formare un altro fiume (Tesina Pad.) in reflusso.
Si avrebbe probabilmente una rotta del fiume Tesinella prima di quando avvenuta (il 01.11.2010).
Nel 2010, nonostante l'alleggerimento dovuto alla rotta del fiume Tesinella, si e' verificata una rotta
del Tesina Pad. (argine destro); inoltre, il rinforzo di V. Sguazzina ha probabilmente evitato una
seconda rotta del Tesinella, in questo caso verso il grosso di Veggiano.
La situazione che si potrebbe verificare sarebbe probabilmente simile a quella del secondo esercizio
del punto 4.1.2.1, ma accelerata (tempi) e con l'apporto di reflui (anche industriali) non depurati; in
poche parole (con le supposizioni dell' esercizio citato incluse):
• Due alluvioni stile 1966 „a tenaglia“, con accelerazione (dei tempi)
• Isolamento del paese, anche verso ovest
• Argine del Tesina Padovano ad est, Tesinella a nord, argine del Bacchiglione a
sud
• Reflui (anche industriali) non depurati
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7.4 Scenari di modifiche allo scarico e/o miglioria argini od altro
Varie le ipotesi che sono state ventilate per rendere meno inopportuno l'ampliamento del depuratore
di Grisignano:
1. Si e' parlato di portare lo scarico (presumibilmente solo quello ordinario) in Bacchiglione
1.1 Se lo scarico e' solo quello ordinario, resterebbe comunque sul Tesinella quello di by-pass.
1.2 E' molto dubbio che lo scarico possa funzionare durante le piene del Bacchiglione; un
eventuale impianto di sollevamento aggraverebbe la certamente non ideale situazione
del Bacchiglione
1.3 Fondamentalmente, non si risolverebbe probabilmente nulla.
2. Portare lo scarico (presumibilmente solo quello ordinario) nel fiume Ceresone Nuovo
2.1 Se lo scarico e' solo quello ordinario, resterebbe comunque sul Tesinella quello di by-pass.
2.2 Il Ceresone Nuovo forma il Tesina Padovano assieme al fiume Tesinella, per cui si
aggraverebbe comunque la situazione del Tesina Padovano e del Tesinella, oltre
ovviamente a quella del Ceresone Nuovo stesso (vedi la nota alla fine del punto 4.1.4 di
questo documento).
3. Portare lo scarico a valle del “sostegno” (negli immediati pressi di casa ex “Dorio”)
3.1 L'unico vantaggio (ma solo in condizioni ordinarie) sarebbe quello dello scarico a valle
delle prese di irrigazione locali, per il resto non cambierebbe nulla.
3.2 Qualora la chiusa venisse chiusa (totalmente o parzialmente) per consentire l'irrigazione, si
avrebbe un enorme problema di diluizione dei reflui.
4. Creare bacini di laminazione nella zona del depuratore, ma sulla sponda sinistra
4.1 I bacini di laminazione vanno creati in posizioni opportune lungo il corso di un fiume, e non
e' detto che l'area ventilata corrisponda ai criteri per un bacino di laminazione.
4.2 Per quanto finora visto, e' evidente che, essendo l'area ventilata (ed altre aree, peraltro
abitate) soggetta ad alluvioni, non si renderebbe (rispetto alla situazione attuale,
caratterizzata da argini chiaramente inadeguati) l'ampliamento del depuratore meno
inopportuno – vedi anche il punto 7.1 di questo documento e le considerazioni sullo
“alleggerimento” involontario del fiume Tesinella.
5. Protezione dalle alluvioni del F. Tesinella del depuratore stesso, tramite argine.
Questo e' gia' stato visto all'interno di uno scenario alluvionale (7.3):
apparentemente, questo garantirebbe il funzionamento del depuratore anche in caso di
allagamento della sponda destra; d'altra parte, garantirebbe anche lo sversamento in un
fiume (Tesinella) in reflusso, fiume che contribuisce a formare un altro fiume (Tesina
Pad.) in reflusso. Il fiume potrebbe anche essere semplicemente in condizioni di “blocco”, e
comunque il Tesinella e' un fiume in condizioni estremamente critiche.
Si puo' ipotizzare un miglioramento delle opere di difesa, miglioramento che e' comunque
(ed al di la' del progetto di ampliamento del depuratore) assolutamente urgente.
Pur tuttavia, anche rendendo adeguati gli argini del fiume Tesinella nel tratto di competenza
del consorzio di bonifica Brenta (ovvero a monte del ponte di V. Sguazzina), anche sopra-
elevando il ponte stesso (cosa consigliabile comunque), anche costruendo un nuovo argine
sulla sponda destra del Tesinella dove non presente (in quanto aree piu' elevate), per quanto
fin qui visto si potrebbero verificare situazioni alluvionali sia sul Tesinella (a valle del ponte,
sia argine sinistro che destro) che sul Tesina Padovano (sia argine sinistro che destro), per cui non
si renderebbe meno inopportuno l'ampliamento del depuratore.
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8) CONCLUSIONI
Nota: In realta', al momento sembrerebbe che il depuratore di Grisignano non operi a
pieno regime (di progetto originale), per cui sarebbe forse piu' esatto fare
riferimento ad una maggiore quantita' scaricata nel fiume Tesinella; tuttavia, per
semplicita' e visto l'oggetto di questo documento, si parla di ampliamento del
depuratore.
Facendo riferimento agli obiettivi del punto 1 di questo documento:
1) Stabilire quale sia la situazione reale del Fiume Tesinella
Questo e' stato ampiamente fatto.
Come rilevato al punto 2.3 di questo documento, e' evidente che il fiume Tesinella, nel tratto di
competenza del consorzio di bonifica Brenta (ovvero fino al ponte di via Sguazzina), ovvero
quello interessato dagli scarichi previsti per il depuratore di Grisignano, presenta tratti in
condizioni critiche: tratti dell'argine sinistro inadeguati e talvolta totalmente inadeguati,
evidente mancanza di manutenzione, tratti con abbondanza di vegetazione (anche ad alto
fusto) sull'argine sinistro, vegetazione lungo l'argine destro.
Dal punto di vista idraulico, e' evidente la situazione di estrema criticita' del fiume.
2) In generale, fare una panoramica del bacino del fiume Tesina
E' stata fatta un'ampia panoramica del bacino del Tesina Padovano, concentrandosi
soprattutto sul Tesina Pad. stesso e sul Tesinella.
Gli altri fiumi di Veggiano sono stati trattati “al bisogno”; in particolare, il Bacchiglione (e
l'argine sinistro dello stesso) e' stato trattato in funzione di Tesinella e Tesina Pad., oltre
che della sicurezza idraulica di Veggiano.
Visti gli scopi del documento, non sono state prese in considerazione eventuali alluvioni
dei fiumi Bacchiglione, Ceresone Nuovo, Ceresone Vecchio.
3) Stabilire se ci possano essere effetti negativi sul fiume Tesinella (ma non solo) a
seguito dell'ampliamento del depuratore
Sono stati rilevati (molto) probabili effetti negativi, sia sul fiume Tesinella che
sul fiume Tesina Padovano
4) Stabilire quali possano essere gli effetti dell'ampliamento del depuratore su
Veggiano, Mestrino, Rubano, Saccolongo e Selvazzano Dentro
Sono stati rilevati (molto) probabili effetti negativi su tutti i comuni citati, ed in
particolar modo Veggiano
5) Stabilire se l'ampliamento del depuratore sia opportuno
Per quanto rilevato in questo documento, il potenziamento del depuratore di
Grisignano NON e' assolutamente opportuno
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6) In caso di risposta negativa al punto 5, esplorare possibili (ventilate) modifiche
al progetto
Questo e' stato fatto al punto 7.4 del documento: la risposta e' che le modifiche
ventilate non renderebbero meno inopportuno il progetto
7) Trarre delle conclusioni e dare una risposta ai punti 4, 5 e 6.
Le risposte ai punti 4, 5, e 6 sono appena state date.
E' stata eseguita un'analisi dei rischi, con e senza depuratore ampliato, tramite nove
scenari.
Si puo' qui rilevare che la situazione idraulica del Tesina Padovano e del Tesinella e'
critica, in particolare quella del Tesinella; quest'ultima puo' essere definita
estremamente critica.
E' stato rilevato il gran numero di criticita' idrauliche di Veggiano, nonche' la magnitudo
delle stesse.
In queste condizioni, non solo non e' assolutamente il caso di procedere con il
progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco, ma come visto
al punto 4.3 – Emergenze – Considerazioni, si sono rilevati alcuni aspetti urgenti di
sicurezza.
Ulteriori considerazioni:
• Sono stati rilevati non solo problemi idraulici, ma anche possibili problemi
idraulico-sanitari.
• Si e' rilevata l'opportunita' di valutare in modo approfondito l'aspetto diluizione dei reflui
nei periodi di secca
• In base a varie testimonianze, il depuratore di Grisignano e' gia' stato invaso piu'
volte dalle acque del F. Tesinella.
Come visto (7.4), eventuali protezioni dalle acque per il depuratore stesso garantirebbero
forse il funzionamento del depuratore anche in caso di allagamento della sponda destra,
ma garantirebbero anche lo sversamento in un fiume (Tesinella) in reflusso, fiume che
contribuisce a formare un altro fiume (Tesina Pad.) in reflusso. Il fiume potrebbe anche
essere semplicemente in stato di “blocco”, e comunque il Tesinella e' un fiume in
condizioni estremamente critiche.
• Per quanto riguarda la situazione attuale del bacino del Tesina, si ritiene di raccomandare
di rileggere il punto 4.3 – Emergenze – Considerazioni: al di la' degli obiettivi di questo
documento, si ritiene che quanto rilevato al punto 4.3 debba essere preso quanto
prima in seria considerazione
Alla luce di quanto rilevato in questo documento e' indubbio che, gia' nelle condizioni
attuali, ci sia una necessita' urgente di intervenire per risolvere situazioni
indubbiamente estremamente critiche.
Non e' quindi assolutamente il caso di aggravare la situazione con l'ampliamento del
depuratore di Grisignano, fra l'altro con scarichi di reflui anche non lavorati la cui
provenienza e' stata rilevata.
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9) ELENCO ALLEGATI
Allegato A: Fiume Tesinella – Dossier fotografico, file Allegato_A.pdf
Allegato B: Alluvione del 17.05.2013 – Dossier fotografico, file Allegato_B.pdf
Allegato C: Alluvione del 04.02.2014 – Dossier fotografico, file Allegato_C.pdf
Allegato D: Nove diversi scenari – Senza l'ampliamento del depuratore, file Allegato_D.pdf
Allegato E: Nove diversi scenari – Con l'ampliamento del depuratore, file Allegato_E.pdf
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• Internazionalizzazione
• Risk Management & Emergency Management
• Sicurezza Idraulica - Flood Control Management
• Project & Programme Management
• Strategia Aziendale - Strategy
• Training – Formazione
• SERVIZI ONLINE – Consulenze Manageriali e di Ingegneria a Distanza
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Progetto di Ampliamento del Depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti Idraulici, Idraulico-Sanitari, di Gestione di Rischi ed Emergenze

  • 1. www.projectmanagementprince2.com PROGETTO DI AMPLIAMENTO DEL DEPURATORE DI GRISIGNANO DI ZOCCO Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 1
  • 2. PROGETTO DI AMPLIAMENTO DEL DEPURATORE DI GRISIGNANO DI ZOCCO Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 2 Stato attuale del depuratore di Grisignano di Zocco, e fiume Tesinella
  • 3. INDICE 1) Obiettivi 4 2) Il fiume Tesinella ed il bacino del fiume Tesina Padovano 5 2.1 Area di interesse 5 2.2 Panoramica 6 2.3 Stato del fiume Tesinella 8 3) Le alluvioni del fiume Tesinella e del fiume Tesina Padovano 9 3.1 Alluvioni storiche 9 3.1.1 Alluvione del 1882 9 3.1.2 Alluvione del 1966 9 3.2 Le alluvioni recenti 11 3.2.1 L'alluvione del 01-02.11.2010 11 3.2.2 L'alluvione del natale 2010 12 3.2.3 L'alluvione del 17.05.2013 12 3.2.4 L'alluvione del 04.02.2014 13 3.2.4.1 Aspetti generali 13 3.2.4.2 Il ponte di Via Sguazzina sul fiume Tesinella 15 3.2.4.3 L'inizio di collassamento dell'argine sinistro del F. Tesina Padovano 18 3.2.4.4 Implicazioni 20 4) Considerazioni di Sicurezza idraulica e di Gestione dei rischi e delle emergenze 21 4.1 Considerazioni di Sicurezza idraulica 21 4.1.1 Introduzione 21 4.1.2 Sponda destra del F. Tesina Padovano – Grosso di Veggiano 21 4.1.2.1 Due esercizi teorici 23 4.1.3 Sponda sinistra del F. Tesina Padovano 24 4.1.4 Fiume Tesinella 24 4.2 Considerazioni di Gestione dei rischi 26 4.2.1 Impatto e Probabilita' 26 4.2.2 Nove diversi scenari - Senza l'ampliamento del depuratore 26 4.3 Emergenze – Considerazioni 28 5) L' ampliamento del depuratore – Aspetti idraulici 30 6) Possibili conseguenze idrauliche del potenziamento 31 6.1 Possibili conseguenze 31 6.2 Nove diversi scenari – Con l'ampliamento del depuratore 32 7) Scenari alluvionali 34 7.1 I scenario - Situazione reale 04.02.2014, senza depuratore ampliato – Dettagli 34 7.2 II scenario - Situazione 04.02.2014, con depuratore ampliato 35 7.3 III Scenario - Situazione simile al 2010, con depuratore ampliato e protetto da argine 35 7.4 Scenari di modifiche allo scarico e/o miglioria argini od altro 36 8) Conclusioni 37 9) Elenco allegati 39 Allegato A: Fiume Tesinella – Dossier fotografico Allegato B: Alluvione del 17.05.2013 – Dossier fotografico Allegato C: Alluvione del 04.02.2014 – Dossier fotografico Allegato D: Nove diversi scenari – Senza l'ampliamento del depuratore Allegato E: Nove diversi scenari – Con l'ampliamento del depuratore Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 3
  • 4. 1) OBIETTIVI Gli obiettivi: 1) Stabilire quale sia la situazione reale del Fiume Tesinella 2) In generale, fare una panoramica del bacino del fiume Tesina 3) Stabilire se ci possano essere effetti negativi sul fiume Tesinella (ma non solo) a seguito dell'ampliamento del depuratore 4) Stabilire quali possano essere gli effetti dell'ampliamento del depuratore su Veggiano, Mestrino, Rubano, Saccolongo e Selvazzano Dentro 5) Stabilire se l'ampliamento del depuratore sia opportuno 6) In caso di risposta negativa al punto 5, esplorare possibili (ventilate) modifiche al progetto 7) Trarre delle conclusioni e dare una risposta ai punti 4, 5 e 6. Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 4
  • 5. 2) IL FIUME TESINELLA ED IL BACINO DEL FIUME TESINA PADOVANO 2.1 AREA DI INTERESSE Le figure seguenti individuano l'area di interesse; la seconda individua la posizione del depuratore di Grisignano di Zocco. Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 5 Fig. 1 – Carta idraulica dell'area di intereresse. Il fiume Bacchiglione e' rappresentato dal Tratto blu' a sud FONTE - Scan di parte di: CARTA IDROGRAFICA DELL' ALTA PIANURA DEL FIUME BRENTA compresa fra il fiume Tesina ed il Musone dei Sassi a cura di Alberto Vielmo e riportante le intestazioni 'Amministrazione provinciale di Padova, Consorzio di Bonifica pedemontano Brenta – Cittadella, Istituto di geografia universita' di Padova; vi e' anche l' indicazione Controllato ai sensi della Legge 2-2-1960, n. 68 Nulla osta alla diffusione n. 1677 del 15/9/1981. Fig. 2 – La stessa di fig. 1, ma con indicata la posizione del depuratore di Grisignano di Z. (Freccia rossa)
  • 6. 2.2 PANORAMICA Si tratta di un'area con ben 5 fiumi (in effetti, il Tesina Padovano e' formato dal Tesinella e dal Ceresone Nuovo ed ha un percorso molto breve): Tesinella, Ceresone Nuovo, Ceresone Vecchio, Tesina Padovano, Bacchiglione Di questi, il Bacchiglione e' non solo uno dei piu' grandi in Veneto, ma anche uno dei piu' problematici, con frequenti (e ben note) piene. Il Tesina Padovano e' uno dei principali affluenti del Bacchiglione. Poco prima del ponte dei Pedagni (Veggiano), il Tesina Pad. riceve le acque del Ceresone Vecchio. Ai fiumi si aggiungono vari scoli, fra cui i principali sono la Fratta (che scarica in Tesina Pad. tramite l'idrovora della Fratta) ed il Settimo (che si immette nel Tesinella a breve distanza dal depuratore di Grisignano ed a brevissima distanza – appena a monte - dalle due tracimazioni del Tesinella del febbraio 2014). Il Settimo e' caratterizzato da una notevole lunghezza e da un contributo evidentemente non trascurabile alla portata del fiume Tesinella. Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 6 Fig. 3 – Il Settimo all'immissione nel fiume Tesinella, a breve distanza (a monte) del depuratore di Grisignano di Z. Notare le notevoli dimensioni del Settimo.
  • 7. Durante le piene piu' grosse del Bacchiglione, si verifica un fenomeno di reflusso del Tesina Pad., fenomeno che interessa anche il fiume Tesinella; prima della rotta del fiume Tesinella del 01.11.2010, residenti storici hanno constatato tale fenomeno al ponte di Via Sguazzina (Veggiano). Le principali idrovore che insistono sui fiumi (aumentandone quindi la portata) di Veggiano sono: 1) L'idrovora di Lissaro, per 4 mc/s, sul Ceresone Vecchio a non grande distanza dall'immissione nel Tesina Pad. 2) L'idrovora della Fratta, per circa 6 mc/s, direttamente sul Tesina Padovano (a breve distanza dalla rotta del 02.11.2010) a non grande distanza dall'immissione nel Bacchiglione. Durante l'ultima alluvione (04.02.2014) del fiume Tesinella, il fiume Tesina Pad. e' andato in piena anche se il Bacchiglione non ha avuto problemi particolarmente rilevanti, tanto che si e' verificato un inizio di collassamento dell' argine sinistro del Tesina Pad. poco a valle del ponte dei Pedagni. Le ipotesi sulle possibili cause di questo comportamento del Tesina Pad. non rientrano nell'ambito di questo documento. La cosa e' comunque di interesse per comprendere la situazione reale del bacino del Tesina Padovano. Come si puo' notare dalla fig. 1, il grosso di Veggiano risulta “circondato” da ben tre lati da fiumi. Inoltre, la parte di Veggiano a nord del fiume Tesinella, e' circondata su tre lati da fiumi. Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 7 Fig. 5 – Il Settimo poco prima dell'immissione nel fiume Tesinella; notare le notevoli dimensioni. Sullo sfondo, Grisignano di Zocco. Fig. 4 – Il Settimo all'immissione nel fiume Tesinella, a breve distanza (a monte) del depuratore di Grisignano di Z. Notare le notevoli dimensioni del Settimo e la traccia lasciata dall'acqua.
  • 8. 2.3 STATO DEL FIUME TESINELLA Si e' dell'opinione che niente possa rendere l'idea meglio delle fotografie, per le quali si rimanda quindi all' allegato A: Fiume Tesinella – Dossier fotografico. Si e' deciso di concentrare l'attenzione sulla sponda sinistra, per la quale e' disponibile abbondante documentazione fotografica storica; ovviamente, non si e' dimenticata la sponda destra. E' evidente che il fiume Tesinella, nel tratto di competenza del consorzio di bonifica Brenta (ovvero fino al ponte di via Sguazzina), presenta lunghi tratti in condizioni critiche: tratti dell'argine sinistro inadeguati e talvolta totalmente inadeguati, evidente mancanza di manutenzione, tratti con abbondanza di vegetazione (anche ad alto fusto) sull'argine sinistro, vegetazione lungo l'argine destro. Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 8 Fig. 6 – Stato attuale. Sono indicati il percorso locale del fiume Tesinella, la posizione del depuratore di Grisignano di Zocco, I fiumi Ceresone Nuovo e Tesina Padovano, il ponte di via Sguazzina (sul Tesinella) Fig. 7 – Argine sinistro del fiume Tesinella, poco a monte del depuratore di Grisignano. La vegetazione che si vede inizia immediatamente a monte delle due tracimazioni del 04.02.2014
  • 9. 3) LE ALLUVIONI DEL FIUME TESINELLA E DEL FIUME TESINA PADOVANO 3.1 ALLUVIONI STORICHE L'obiettivo iniziale consisteva nel prendere in considerazione le alluvioni documentabili/testimoniabili dal 1966 in poi; tuttavia, nel corso della ricerca sono venute alla luce due mappe interessantissime, una relativa al 1966 e l'altra relativa all'alluvione del 1882. Pertanto, si commentera' qui anche l'alluvione del 1882, estremamente interessante in quanto dalla mappa sembrerebbe che si sia verificato: o il caso del 1966, o il caso del 1966 con l'aggiunta di concomitante alluvione causata dal fiume Tesina Padovano (sponda destra), o il caso del 2010. Entrambe le mappe si trovano su: 'Il territorio della Brenta', 'a cura di M. Zunica provincia di padova/universita' di padova', cleup; la mappa del 1966 si trova a pag. 38, quella del 1882 a pag. 39. Non sono state prese in considerazioni le alluvioni tra il 1882 ed il 1966; si ricordano comunque le due alluvioni del 1905 e del 1926. 3.1.1 ALLUVIONE DEL 1882 Si fa riferimento alla fig. a pag. 39 del testo citato: 'Fig. 2 – Aree allagate durante l'alluvione del 1882.'; la carta riproduce una mappa del 1885, allegata a 'Relazione e resoconto della Giunta Centrale per la distribuzione delle offerte in denaro ed indumenti in favore degli inondati della provincia di Padova', Padova, Fratelli Salmin. Pur nella difficolta' di riportare un vecchia carta alla situazione attuale, sembrerebbe che l'area allagata sia simile a quella del 1966, con una notevole eccezione: sembrerebbe che un'area sulla sinistra dl fiume Tesina Pad. sia stata allagata; pero', la carta sembra indicare chiaramente una separazione netta dal fiume Tesina Pad., ed allo stesso tempo la provenienza da nord dell'acqua. Se ne deduce che tale allagamento ad est del fiume Tesina Pad. non sarebbe stata causata dal fiume Tesina Pad. stesso. Data la mappa, e' comunque indubbia un'alluvione oltre il fiume Tesinella a nord del centro di Veggiano; non e' stato possibile capire se sull'alluvione a sud del Tesinella sia dovuta ad entrambi i fiumi od a uno solo (ovvero Tesinella – come nel 1966 o Tesina Padovano – come nel 2010). 3.1.2 ALLUVIONE DEL 1966 Si e' realizzato, nel caso delle alluvioni recenti, che c'e' spesso una discrepanza tra quanto risulta a livello ufficiale e quanto dimostrano le prove fotografiche e/o i ricordi delle persone (certamente non sprovvedute) che hanno visto lo svolgimento degli eventi; tale discrepanza e' talvolta “aiutata” dalle diverse denominazioni che vengono utilizzate per i fiumi, o per tratti degli stessi. D'altronde, localmente il fiume Tesinella e' sempre stato chiamato 'ła Texena', senza alcuna distinzione con il fiume Tesina ('ła Texena'); si puo' supporre che il termine Tesinella sia stato introdotto in un successivo momento. Si e' quindi deciso di utilizzare i nomi (ed i tratti) come definiti in fig. 6. Si fa riferimento alla fig. a pag. 38 del testo citato: 'Fig. 1 – Aree allagate durante l'alluvione del 1966 (Aut. I.G.M. n. 1610/31-3-81)' L'alluvione colpi' anche Arlesega di Mestrino, in una fascia che si spinse verso nord-est fino a quella che appare essere la linea ferroviaria Vicenza-Padova; ovviamente, l'area teatro di quattro alluvioni recenti a nord del ponte di Via Sguazzina (F. Tesinella) fu pesantemente colpita. Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 9
  • 10. A Veggiano, nel 1966 non ci furono rotte del fiume Tesina Padovano. La figura che segue illustra cosa accadde a sud del ponte di Via Sguazzina: il cedimento della via (sopraelevata) stessa consenti' alle acque di arrivare fino all' argine del Bacchiglione; invece, il livello dell'acqua nel centro di Veggiano (piu' elevato) non supero' i 40 cm. circa, ed in generale “transito'” per il centro, tanto che il municipio non subi' allagamenti [memorie di residente storico]. Questo fatto viene qui rimarcato perche' nel novembre 2010 si rischio' nuovamente lo stesso fenomeno (la strada venne rinforzata urgentemente). Ricordi dei residenti rivelano un' imprecisione nella carta citata: un lungo tratto di via Sabbioni (a partire dall'altezza delle abitazioni Bisognin e Zanellato – 1966, per cui i ricordi sono relativi alle abitazioni del 1966) fu allagato, tanto che un residente (lungo la strada, in posizione piu' elevata della strada stessa) costrui' una zattera artigianale per raggiungere la parte non allagata (inizio di v. Sabbioni); anche qui si e' rilevata un'imprecisione, poiche' secondo la carta la parte iniziale della strada era allagata. Al di la' dei ricordi dei residenti storici, e' evidente che non ha alcun senso un allagamento della parte piu' alta della strada e di un non-allagamento della parte piu' bassa; probabilmente, l'estensore della mappa ha tracciato come limite degli allagamenti la strada stessa e non il terreno molto piu' elevato immediatamente a sud della stessa. Del resto, la scala della mappa era originariamente a 1:25000, ma e' stata riprodotta a scala 1:115200 nel testo citato. Comunque, il fatto che via Sabbioni fosse impraticabile e' molto importante, e sara' ripreso piu' avanti in questo stesso documento. Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 10 Fig. 8 – La freccia blu' indica la penetrazione di Via Sguazzina, che in quel punto fu spazzata via
  • 11. 3.2 LE ALLUVIONI RECENTI Si trattera' piu' in dettaglio l'ultima alluvione del fiume Tesinella (04.02.2010), non solo perche' e' quella per la quale e' disponibile maggior documentazione, ma anche e soprattutto perche' si e' verificata in condizioni di piena alquanto relativa del Bacchiglione e comunque senza l'usuale notevolissima l'influenza di quest'ultimo; inoltre, si e' verificato un inizio di collassamento dell'argine sinistro del fiume Tesina Padovano parecchie ore dopo l'alluvione del fiume Tesinella – senza l'usuale influenza del Bacchiglione e senza fenomeni di reflusso su Tesina e Tesinella. 3.2.1 L'ALLUVIONE DEL 01-02.11.2010 Ci sono state due alluvioni distinte: Tesinella, 01.11.2010; Tesina Padovano, 02.11.2010. Se dell'alluvione del Tesina Padovano (causata da una rotta di alcune decine di metri – argine destro) si e' spesso parlato, di quella del Tesinella praticamente nessuno parla; eppure, ci sono non solo testimoni ma anche prove fotografiche (allegate alle domande di rimborso degli alluvionati) che provano i danni provocati dall'alluvione. Nel novembre 2010, il sottoscritto ha personalmente rilevato vari punti di rotta lungo l'argine sinistro del fiume Tesinella; un servizio televisivo girato all'epoca nell'area delle rotte risulta purtroppo non piu' reperibile. Inoltre, come gia' accennato nel capitolo dedicato all'alluvione del 1966, si rischio' il cedimento di via Sguazzina (sopraelevata) a sud del ponte di via Sguazzina, con conseguente alluvione che avrebbe potuto arrivare fino all'argine del Bacchiglione; nel 2010, la strada venne rinforzata urgentemente. Segue uno schema di massima dell'alluvione causata dal Fiume Tesina, il 02.11.2010. Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 11 Fig. 9 – Schema di massima dell'alluvione causata dal fiume Tesinella in territorio di Veggiano, 01.11.2010. Si ricorda che anche abitazioni di Via Chiuse (sponda destra) furono allagate.
  • 12. 3.2.2 L'ALLUVIONE DEL NATALE 2010 Il fiume Tesinella causo' un'alluvione piu' o meno nelle stesse aree del 04.02.2014, ma con una differenza fondamentale: l'acqua non supero' l'arginello interno tra Mestrino e Veggiano immediatamente a sud-ovest della chiusa sul Ceresone Nuovo, per cui in comune di Veggiano solo la proprieta' Soranzo fu allagata. Peraltro, l'acqua giunse ad un soffio dal superare una careggiata di campagna (immediatamente a nord del termine di Via Sguazzina), e quindi dal raggiungere le abitazioni. Il sottoscritto verifico' personalmente la situazione lungo tutto il tratto di arginelli/careggiata, e sorveglio' per tutta la notte la situazione. 3.2.3 L'ALLUVIONE DEL 17.05.2013 Per le fotografie, si rimanda all' Allegato B: Alluvione del 17.05.2013 – Dossier fotografico. Anche se il dossier riguarda principalmente la sponda sinistra, si rileva che nell'occasione le acque del fiume Tesinella raggiunsero anche almeno un'abitazione sulla sponda destra. Si tratto' di un'alluvione inizialmente per tracimazione, cui fecero seguito dei cedimenti di sommita' arginali e, molto probabilmente, almeno un cedimento totale. Anche in questo caso, manco' poco perche' le acque del fiume Tesinella raggiungessero le abitazioni sulla sponda sinistra. L'area delle tracimazioni e' la stessa delle rotte del 01.11.2010 (vedi fig. 9), ovvero tra la casa “ex- Dorio” ed il punto in cui il fiume Tesinella cambia direzione di 90 gradi (verso est-sud-est). Si e' anche individuato un punto in cui si e' verificata una tracimazione minore, sempre lungo l'argine sinistro, ma poco a monte del territorio di Veggiano; alcune foto di questo punto si trovano nell'Allegato B: Alluvione del 17.05.2013 – Dossier fotografico. Da notare (foto a pagina 26 dell'allegato) che il livello lungo l'argine destro (e vicino al depuratore) non era eccessivo, eppure si e' verificata una tracimazione (piu' a valle) in sponda sinistra – ad un'altezza (argine) apparentemente maggiore di quello dell'area dove si sono verificate le due tracimazioni del 04.02.2014; si puo' quindi presumere che ci possano essere state tracimazioni in quell'area (appena a monte del depuratore di Grisignano) anche il 17.05.2013. L'area tra tra l'arginello (vicino alla chiusa sul Ceresone Nuovo, all'estremo nord di Veggiano) superato dalle acque anche il 04.02.2014, ed il fiume Tesinella (tratto “nord”), era evidentemente stata allagata – vedere foto a pag. 25, 27 e 33 dell'allegato B. Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 12 Fig. 10 – Schema di massima dell'alluvione causata dal fiume Tesina Padovano in territorio di Veggiano, 02.11.2010.
  • 13. 3.2.4 L'ALLUVIONE DEL 04.02.2014 3.2.4.1 ASPETTI GENERALI Come gia' detto, si e' verificata in condizioni di piena alquanto relativa del Bacchiglione e comunque senza l'usuale notevole influenza di quest'ultimo; inoltre, si e' verificato un inizio di collassamento dell'argine sinistro del fiume Tesina Padovano parecchie ore dopo l'alluvione del fiume Tesinella – senza l'usuale influenza del Bacchiglione e senza fenomeni di riflusso su Tesina e Tesinella. Questo la rende oggetto di studio approfondito, in particolare visto che questo documento tra gli obiettivi: 3) Stabilire se ci possano essere effetti negativi sul fiume Tesinella (ma non solo) a seguito dell'ampliamento del depuratore 4) Stabilire quali possano essere gli effetti dell'ampliamento del depuratore su Veggiano, Mestrino, Rubano, Saccolongo e Selvazzano Dentro 5) Stabilire se il potenziamento del depuratore sia opportuno Per il dossier fotografico, che riguarda sia l'alluvione che il dopo alluvione, si rimanda all' Allegato C: Alluvione del 04.02.2014 – Dossier fotografico, che costituisce prova di quanto qui esposto. La figura che segue illustra la situazione; e' indicato lo svolgimento dell'alluvione del fiume Tesinella, che ha isolato alcune abitazioni in territorio di Veggiano. Si ricorda che l'inizio di collassamento dell'argine del Tesina Pad. non avvenne in corrispondenza di ben note infiltrazioni ma piu' a valle e fu relativo all'argine sinistro. Si sono verificati allagamenti anche lungo la sponda destra del F. Tesinella (anche se l'origine di tali allagamenti non e' provata), e pare che il depuratore stesso sia stato allagato – non sono ancora giunte le prove fotografiche di cio'. La fig. 12 e' comunque prova di casa (sponda destra, alla fine di V. Chiuse ed a breve distanza dal depuratore) isolata gia' il 31.01.2014. Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 13 Fig. 11 – Schema di massima dell'alluvione causata dal fiume Tesinella (anche) in territorio di Veggiano, 04.02.2014, e dell'inizio di collassamento dell'argine sinistro del fiume Tesina Padovano vicino al ponte dei Pedagni
  • 14. Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 14 Fig. 12 – Casa isolata nel tratto terminale di Via Chiuse, sera del 31.01.2014 Fig. 13 – Penetrazione (per ulteriore tracimazione - arginello interno) verso le abitazioni di Veggiano Fig. 14 – Abitazioni di Veggiano isolate a causa dell'alluvione del fiume Tesinella. Le abitazioni si trovano vicino al ponte sul Tesinella. Circa 150 m. oltre le abitazioni, c'e' il punto in cui il fiume Tesinella ed fiume Ceresone Nuovo si congiungono, dando vita al fiume Tesina Padovano.
  • 15. Di seguito, una figura che particolareggia le due tracimazioni (sponda sinistra) del fiume Tesinella. 3.2.4.2 IL PONTE DI VIA SGUAZZINA SUL FIUME TESINELLA Pure con gli ampi allagamenti causati a monte dal Tesinella, le figure (fig. 19, 20 e 21) che seguono le prossime tre mostrano qual'era la situazione al ponte. Le fig. 16, 17 e 18 (tutte scattate il 18.02.2015) sono importanti perche' dimostrano che, come evidente durante l'alluvione, l'acqua era perlomeno al livello delle travi centrali che sostengono il ponte, come del resto evidente dal rumore di “gorgoglio-risucchio”. Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 15 Fig. 15 – Alluvione 04.02.2014 - Schema di principio delle due tracimazioni (sponda sinistra) del fiume Tesinella Fig. 16 – Foto recentissima (18.02.2015) del ponte di Via Sguazzina: e' evidente la proporzione tra l'estensione verticale delle travi centrali ed il resto del ponte, in particolare la trave laterale
  • 16. Ed ecco le foto dello stesso ponte durante l'alluvione del 04.02.2014: si noti la proporzione tra l'area libera sotto la trave laterale del ponte, e la trave stessa; si faccia un confronto con le foto precedenti. Si noti anche l'acqua “disturbata” immediatamente a valle del ponte, chiaramente visibile in fig. 19. Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 16 Fig. 17 e fig 18 – Foto recentissime (18.02.2015) del ponte di Via Sguazzina: e' evidente la proporzione tra l'estensione verticale delle travi centrali ed il resto del ponte, in particolare la trave laterale Fig. 19 – Il ponte di Via Sguazzina durante l'alluvione del 04.02.2014: e' evidente la proporzione tra la trave laterale e l'area libera, nonche' l'acqua “disturbata” immediatamente a valle del ponte. Nota: le persone sono state rese irriconoscibili.
  • 17. Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 17 Fig. 20 – Il ponte di Via Sguazzina durante l'alluvione del 04.02.2014: la situazione e' evidente Nota: le persone sono state rese irriconoscibili. Fig. 21 – Il ponte di Via Sguazzina durante Alluvione del 04.02.2014: situazione generale nei presi del ponte sul fiume Tesinella di Via Sguazzina. Oltre l'argine, l'alluvione in atto (causata dalle due tracimazioni appena a monte del depuratore). Nota: le persone sono state rese irriconoscibili.
  • 18. Da quanto visto, e' evidente che il 04.02.2014 l'acqua era perlomeno al livello delle travi centrali del ponte. Va qui rilevato che, come si e' visto, nel 1966 tale ponte resistette alle acque, mentre via Sguazzina (li' rialzata) cedette poco a sud del ponte. 3.2.4.3 L'INIZIO DI COLLASSAMENTO DELL'ARGINE SINISTRO DEL F. TESINA PADOVANO Nel pomeriggio del 04.02.2014 si e' verificato un inizio di collassamento dell'argine sinistro del fiume Tesina Padovano, nei pressi del ponte dei Pedagni (Veggiano). La situazione fu salvata in corner dal Genio Civile, tramite invio urgente di mezzi adeguati (tra cui un mezzo cingolato). Le figure che seguono inquadrano con piu' precisione l'area, gia' individuata in fig. 11. Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 18 Fig. 23 – L'area dell'inizio di collassamento piu' in dettaglio Fig. 22 – La freccia rossa indica il tratto di argine sinistro del fiume Tesina Padovano dove si e' verificato un inizio di collassamento il 04.02.2014
  • 19. Seguono alcune foto dell'area, prese alcuni giorni dopo, quando i lavori di riparazione erano gia' in stato avanzato. Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 19 Fig. 24 – L'area dell'inizio di collassamento, a riparazioni avanzate Fig. 25 – L'area dell'inizio di collassamento, con riferimenti Fig. 26 – Sullo sfondo l'area dell'inizio di collassamento, vista da via Pedagni (dopo il ponte dei Pedagni, direzione SR 11)
  • 20. 3.2.4.4 IMPLICAZIONI Si rimarca ancora una volta come la situazione dl 04.02.2014 sia di particolare interesse, poiche' l'inizio di collassamento dell'argine sinistro del F. Tesina Pad. e' verificato parecchie ore dopo l'alluvione del fiume Tesinella, senza l'usuale influenza del Bacchiglione e senza fenomeni di reflusso su Tesina e Tesinella. Questo implica: 1) Il Tesina Pad. era gia' “alleggerito” dall'alluvione del Tesinella, eppure si e' verificata una situazione d'emergenza. 2) L'alluvione del Tesinella e l'inizio di collassamento dell'argine del Tesina Pad. si sono verificati in condizioni tutt'altro che eccessive (se rapportate a situazioni precedenti). 3) Il bacino del fiume Tesina, ed il fiume Tesinella in particolare, sono in condizioni estremamente critiche. Per quanto riguarda la situazione del fiume Tesinella, come si e' visto: 1. Nonostante l'alluvione in atto (tracimazioni piu' a monte, nei pressi del depuratore di Grisignano), la situazione al ponte di via Sguazzina era veramente al limite in quanto l'acqua era gia' perlomeno al livello delle travi centrali del ponte, e quasi sicuramente anche oltre. Un livello superiore avrebbe implicato l'investimento completo del ponte, con probabile seconda alluvione nell'area a nord del Tesinella e possibile cedimento di V. Sguazzina a sud del ponte – con eventuale ripetizione della dimamica locale del 1966 e quindi alluvione del grosso di Veggiano. 2. Si rimarca ancora una volta che il Bacchiglione non era in situazione critica e che non erano presenti fenomeni di reflusso. Per quanto riguarda il Tesina Padovano: 1. Un collassamento completo (evitato per il rotto della cuffia) dell'argine sinistro avrebbe implicato alluvione per la parte di Veggiano sulla sponda sinistra, ma probabili effetti anche sui territori degli altri comuni lungo la sponda sinistra del Tesina – si cerchera' di valutare questa parte nel capitolo successivo (4 - Considerazioni di Sicurezza idraulica e di Gestione dei rischi e delle emergenze). 2. Come esercizio teorico: se fosse collassato l'argine destro, si sarebbe avuta un'altra alluvione stile 2010. Nel capitolo 7 - Scenari alluvionali, ed in particolare al punto 7.1 - I scenario - Situazione reale 04.02.2014, senza depuratore ampliato – Dettagli, si trovano ulteriori considerazioni ed approfondimenti sull'alluvione del 04.02.2014 Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 20
  • 21. 4) CONSIDERAZIONI DI SICUREZZA IDRAULICA E DI GESTIONE DEI RISCHI E DELLE EMERGENZE 4.1 CONSIDERAZIONI DI SICUREZZA IDRAULICA 4.1.1 INTRODUZIONE Come si e' appena rimarcato, e per quanto finora rilevato, e' al di la' di ogni dubbio che il bacino del fiume Tesina, ed il fiume Tesinella in particolare, siano in condizioni estremamente critiche. Il fiume Tesina e' stato l'attore di un'alluvione (02.11.2010) e di una situazione d'emergenza (04.02.2014, inizio di collassamento dell'argine sinistro). Il fiume Tesinella e' stato l'attore di ben quattro alluvioni in tre anni e tre mesi. Di queste, una (01.11.2010) ha comportato alluvionati ed un'altra (04.02.2014) ha comportato abitazioni isolate - abitazioni scampate alle acque per pochissimi metri. Inoltre, come rilevato al punto 2.3 di questo documento, e' evidente che il fiume Tesinella, nel tratto di competenza del consorzio di bonifica Brenta (ovvero fino al ponte di via Sguazzina), presenta tratti in condizioni critiche. Come rilevato al punto 2.2 di questo documento, il grosso di Veggiano risulta “circondato” da ben tre lati da fiumi; di questi, il Bacchiglione e' uno dei piu' grossi del Veneto. Inoltre, la parte di Veggiano a nord del fiume Tesinella, e' circondata su tre lati da fiumi. Si tratta di una situazione che presenta una dose di rischio estremamente elevato. Per Rischio, si intende il risultato ragionato (non una semplice moltiplicazione) dei fattori Impatto e Probabilita' di un evento alluvionale – si vedra' meglio questo aspetto al punto 4.2. Come visto nella parte dedicata alle alluvioni storiche e recenti (ed in particolare quella del 04.02.2014), si potrebbe verificare una doppia alluvione in condizioni (per il bacino del fiume Tesina Pad.) tutt'altro che eccezionali. Peraltro, per il F. Tesina Pad. l'alluvione si potrebbe verificare non solo sulla sponda destra (lato centro di Veggiano, come il 02.11.2010) ma anche sulla sponda sinistra (come stava per accadere il 04.02.2014). 4.1.2 SPONDA DESTRA DEL F. TESINA PADOVANO – GROSSO DI VEGGIANO In questo caso, alcuni importanti fattori: 1. Possibile rotta dell'argine del Tesina Padovano (come nel 2010) 2. Possibile penetrazione di V. Sguazzina a sud del ponte sul fiume Tesinella, con conseguente alluvione del grosso di Veggiano (1966) 3. Allagamento di V. Sabbioni da parte del fiume Tesinella (sponda destra) – come nel 1966 4. Alluvione provocata dal F. Tesinella, sia in sponda destra (vedi punto 3) che sinistra (1966, 01.11.2010, natale 2010, 17.05.2013, 04.02.2014); si ricorda che anche V. Chiuse (laterale di V. Sabbioni, sponda destra) ha spesso subito un fato simile a quello della sponda sinistra. Data l'importanza del Tesinella per questo documento, si valutera' piu' in dettaglio il fiume Tesinella a parte (punto 4.1.4 di questo documento) Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 21
  • 22. 5. Allagamento di parte della strada provinciale che porta a Montegalda, passando per S. Antonio: e' un evento che si verifica abbastanza spesso, vicino al confine tra Veggiano e Montegalda 6. Argini del F. Tesina Padovano e/o del Bacchiglione che potrebbero fungere da „diga“ in caso di alluvione/i, contribuendo a peggiorare la situazione. Questo aspetto sara' trattato principalmente al punto 4.3 di questo documento 7. La possibile rotta del Bacchiglione, con conseguenze catastrofiche, non viene trattata qui, visto che ci si concentra su Tesinella e Tesina Pad.; lo stesso per il Ceresone Nuovo (e Ceresone Vecchio). Tutti le situazioni di cui ai punti precedenti si potrebbero verificare singolarmente, a gruppi o tutti insieme. Si fa notare come le situazioni di cui ai primi cinque punti precedenti si siano gia' verificate, alcune anche in tempi recenti come rilevato al punto 3.2 di questo documento. C'e' da aggiungere che alcune delle situazioni citate si stavano probabilmente per verificare, sempre in tempi recenti. Infine, una considerazione importante, ovvero il fattore numero 8 ed il fattore numero 9. Il fattore numero 8, che e' probabilmente mutualmente esclusivo con il fattore numero 2, e': rotta dell'argine destro del fiume Tesinella, ovviamente tra il ponte di Via Sguazzina e dove riceve le acque del fiume Ceresone Nuovo per formare il Tesina Padovano. Il fattore numero 9, che e' probabilmente mutualmente esclusivo con il fattore numero 2: rotta dell'argine sinistro del fiume Tesinella, ovviamente tra il ponte di Via Sguazzina e dove riceve le acque del fiume Ceresone Nuovo per formare il Tesina Padovano. Le foto che seguono, fatte prima delle riparazioni eseguite dal Genio Civile, provano che i due casi si potrebbero verificare. Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 22 Fig. 27 – Argine destro del fiume Tesinella, a valle del ponte di V. Sguazzina, prima delle riparazioni a cura del Genio Civile (cui compete il fiume Tesinella a partire dal ponte citato). Sullo sfondo, il paese di Veggiano.
  • 23. 4.1.2.1 DUE ESERCIZI TEORICI Come esercizio teorico numero 1, si puo' rivedere il caso del 04.02.2014 – che come si e' visto e' stato, rispetto al 2010 e soprattutto rispetto al 1966 „all'acqua di rose“: • Supponendo un collasso completo dell' argine destro (invece del sinistro) del fiume Tesina • Supponendo un minimo di acqua in piu' sul fiume Tesinella, con conseguente investimento completo del ponte di V. Sguazzina e penetrazione di V. Sguazzina (come nel 1966) • Supponendo l'allagamento del punto 5 (paragrafo 4.1.2) si potrebbe avere una situazione stile 2010 (Tesina Pad.) con in piu' il contributo del Tesinella (penetrazione stile 1966). In piu', in questo caso tre (V. Pedagni, V. San zeno/Pra' Bassi/Chiesa e la strada del punto 5) delle quattro vie di uscita/entrata dal paese sarebbero impraticabili. Va peraltro notato che V. Sabbioni subisce abbastanza spesso allagamenti verso l'ultimo tratto, per cui anche la quarta via d'uscita/entrata potrebbe essere impraticabile o comunque di difficile accesso. Se peggiorassimo la situazione, con piu' acqua sul Tesinella, si potrebbe verificare uno degli avvenimenti del 1966, ovvero l'allagamento di V. Sabbioni. Questo, aggiunto ai punti precedenti, significherebbe: • Due alluvioni „a tenaglia“ • Isolamento del paese, anche verso ovest • Argine del Tesina Padovano ad est, Tesinella a nord, argine del Bacchiglione a sud Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 23 Fig. 28 – Argine sinistro del fiume Tesinella, a valle del ponte di V. Sguazzina, prima delle riparazioni a cura del Genio Civile (cui compete il fiume Tesinella a partire dal ponte citato).
  • 24. Come esercizio teorico numero 2, si puo' supporre il caso precedente (come da peggioramento), ma con reflusso di Tesina Pad. e Tesinella: • Supponendo una rotta (come nel 2010) del fiume Tesina Pad. • Supponendo per il Tesinella la situazione del 2010 • Supponendo l'investimento completo del ponte di V. Sguazzina e penetrazione di V. Sguazzina (come nel 1966) • Supponendo l'allagamento del punto 5 si avrebbero: • Due alluvioni stile 1966 „a tenaglia“ • Isolamento del paese, anche verso ovest • Argine del Tesina Padovano ad est, Tesinella a nord, argine del Bacchiglione a sud 4.1.3 SPONDA SINISTRA DEL F. TESINA PADOVANO Come si e' visto con l'inizio di collassamento dell'argine sinistro del F. Tesina Padovano (04.02.2014), collassamento evitato per il rotto della cuffia, una rotta lungo l'argine sinistro non e' assolutamente da escludere. In linea di principio, un'alluvione potrebbe riguardare una parte di Veggiano, Mestrino, Rubano, una parte di Saccolongo, Caselle (Selvazzano Dentro): a prima vista, non si notano infatti ostacoli naturali di rilievo tra il Tesina Pad. ed il canale Brentella. Per cercare di capire cosa potrebbe accadere, si e' fatto uso delle mappe dell' Autorita' di Bacino (Direttiva Alluvioni 2007/60/CE); l'iter previsto dalla direttiva non e' ancora concluso, ma le mappe possono gia' essere un ausilio. Si e' fatto uso delle tavole P06-H[.]P-WH, 'Aggiornamento novembre 2013', 'Rev. 27/01/14'. Si tratta delle mappe 'Aree allagabili', 'Altezze idriche'. In particolare, si e' scelto di considerare la tavola P06-HLP-WH (scenario di bassa probabilita'), poiche' le altre due non potevano essere ricondotte ad una rotta lungo la sponda sinistra del fiume Tesina Pad.; c'e' inoltre da considerare che tutte le tavole sembrerebbero partire piu' dal principio di un'alluvione proveniente dal canale Brentella o dal Bacchiglione. Il risultato sarebbe un'alluvione (ovviamente dipenderebbe anche da dove si verificasse la rotta e dalla dimensione della piena) che potrebbe colpire una parte di Veggiano, Mestrino, Rubano, una parte di Saccolongo e Caselle (Selvazzano Dentro). 4.1.4 FIUME TESINELLA Del fiume Tesinella si e' gia' scritto al punto 4.1.2; tuttavia, visto che e' il fiume direttamente impattato dal progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano, e visto che e' estremamente a rischio (come visto al punto 3.2 di questo documento), e' necessario approfondire l'aspetto Tesinella. In questo caso, alcuni importanti fattori: 1. Alluvione della sponda sinistra (1966, 01.11.2010, natale 2010, 17.05.2013, 04.02.2014) ed eventualmente anche della destra (V. Chiuse, ed eventualmente il depuratore stesso); si ricorda che anche V. Chiuse (laterale di V. Sabbioni, sponda destra) ha spesso subito un fato simile a quello della sponda sinistra. 2. Investimento del ponte di V. Sguazzina (nelle fasi iniziali il 04.02.2014) 3. Investimento totale del ponte di V. Sguazzina, ed eventuale penetrazione di V. Sguazzina a sud del ponte sul fiume Tesinella, con conseguente alluvione del grosso di Veggiano (1966) Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 24
  • 25. 4. Allagamento di V. Sabbioni da parte del fiume Tesinella (sponda destra) – come nel 1966 Tutte le situazioni di cui ai punti precedenti (fatte salve la 2 e la 3, in quanto la 3 seguirebbe ovviamente la 2) si potrebbero verificare singolarmente, a gruppi o tutti insieme. Si fa notare come le situazioni di cui ai quattro punti precedenti si siano gia' verificate, alcune anche in tempi recenti come rilevato al punto 3.2 di questo documento. Infine, una considerazione importante, ovvero il fattore numero 5 ed il fattore numero 6. Il fattore numero 5, che e' probabilmente mutualmente esclusivo con il fattore numero 3: rotta dell'argine destro del fiume Tesinella, ovviamente tra il ponte di Via Sguazzina e dove riceve le acque del fiume Ceresone Nuovo per formare il Tesina Padovano. Il fattore numero 6, che e' probabilmente mutualmente esclusivo con il fattore numero 3: rotta dell'argine sinistro del fiume Tesinella, ovviamente tra il ponte di Via Sguazzina e dove riceve le acque del fiume Ceresone Nuovo per formare il Tesina Padovano. Per quanto riguarda l'alluvione in situazione “all'acqua di rose” (vedere il punto 4.1.2.1 per le motivazioni di questa classificazione) del 04.02.2014, e' evidente che gia' una situazione “all'acqua di rose”, per l'appunto, provoca un'alluvione del Tesinella (sponda sinistra e forse anche sponda destra – V. Chiuse) e pone le condizioni iniziali per un'alluvione del Tesinella verso Veggiano (penetrazione di V. Sguazzina). In condizioni meno favorevoli (Tesina Pad. bloccato dal Bacchiglione, evento abbastanza frequente), si avrebbe (in caso di nessuna alluvione del Tesina Pad.) un'alluvione con livello elevato di acqua a nord del Tesinella (e probabilmente in via Chiuse); sarebbe una situazione simile al quella del 2010 prima della rotta del Tesina Pad. Potrebbe seguire la penetrazione di V. Sguazzina e l'alluvione del grosso del paese, creando una situazione stile 1966. In queste condizioni, v. Sabbioni potrebbe essere allagata. Nota: una rotta del fiume Ceresone Nuovo, con conseguente alluvione dei territori compresi tra il Ceresone Nuovo stesso ed il Tesinella, non e' da sottovalutare: in varie occasioni si e' notata una notevole riduzione del franco arginale. Ovviamente, il F. Ceresone Nuovo risente fortemente delle condizioni del F. Tesina Pad. e del F. Tesinella. Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 25
  • 26. 4.2 CONSIDERAZIONI DI GESTIONE DEI RISCHI 4.2.1 IMPATTO E PROBABILITA' Avendo il sottoscritto tenuto vari corsi per la Fondazione Ingegneri Padova, presso la sede dell' Ordine degli Ingegneri della Provincia di Padova, in cui si trattava l'argomento, nonche' organizzato un convegno per l'Ordine degli Ingegneri (La gestione del rischio e delle emergenze nelle varie attivita' dell'ingegneria) cui ha presieduto anche il Signor Prefetto di Padova, si richiamano qui alcune definizioni prese dall'ultimo corso (Risk Management – Con cenni di gestione delle Emergenze): Rischio = un evento che potrebbe verificarsi ed influire negativamente. La Valutazione del rischio include: 1) Impatto: su persone, cose e risorse 2) Probabilita' che si verifichi: la pura e semplice probabilita' 3) Prossimita': fra quanto (o a che distanza da un certo evento) si stima che possa verificarsi il rischio? Specialmente quando si parla di rischi ed emergenze di tipo ambientale, e' estremamente consigliabile usare scale discrete per Impatto e Probabilita'. Qui si useranno delle scale discrete, ovvero da 1 a 5 (solo numeri interi); l'impatto pari a 5 viene usato solo quando riguarda (pesantemente) le persone. Questi i criteri utilizzati: P = 1: Probabilita' molto ridotta o nulla P = 2: Probabilita' ridotta P = 3: Probabilita' Media (il tipico “50%”) P = 4: Probabilita' elevata P = 5: Probabilita' estremamente elevata / certezza I = 1: Impatto basso – Danni trascurabili a raccolti/attivita' ed effetti non permanenti. I = 2: Impatto medio-basso – Danni a raccolti, danni minori ad attivita', abitazioni/attivita' isolate e/o direttamente minacciate dalle acque. I = 3: Impatto medio - Livello dell'acqua moderato (non mette in pericolo persone sane che non vengano sorprese in scantinati e simili); impatto sulle abitazioni, sulle attivita' economiche. Attenzione! - puo' essere critico per persone non autosufficienti. I = 4: Impatto elevato – Sulle abitazioni, sulle attivita' economiche; presenza di eventuali inquinanti o simili. Attenzione! - puo' essere critico per persone non in salute. I = 5: Impatto molto elevato - Diretto sulle persone in salute, pericolo di morte. Oppure isolamento di aree vaste, e/o con impossibilita' od estrema difficolta' di spostamenti/evacuazione se necessario. 4.2.2 NOVE DIVERSI SCENARI – SENZA L'AMPLIAMENTO DEL DEPURATORE Non si considera, visti gli obiettivi, un'eventuale rotta del Bacchiglione, o del Ceresone Nuovo, o del Ceresone Vecchio. Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 26
  • 27. La probabilita' risulta (per il F. Tesinella) abbastanza facile in questo caso, dato che si tratta di casi reali o semi-reali; per il Tesina Pad., quando non si sono verificate alluvioni, si e' messa la probabilita' al minimo, ovvero 1. Per l'impatto, ci si e' basati sul fatto che, anche se per poco, nel 2010 non ci sono stati morti; si presume inoltre che la popolazione sia avvisata in tempo utile per evitare perdite di vite umane in caso si verifichi una situazione simile al 2010. La situazione si complica ovviamente nel caso di rotta sia del Tesinella che del Tesina Padovano, nel qual caso si deve presumere che perlomeno alcune persone possano non avere la possibilita' di mettersi al sicuro. Una cautela: un'alluvione del Tesinella verso il centro di Veggiano raggiungerebbe generalmente le abitazioni prima di una del Tesina Pad., sia per la distanza minore che per il molto minore spazio “basso” di sfogo a disposizione. Per contro, ad esempio nel 1966 le acque hanno attraversato il centro per poi trovare sfogo nelle aree basse a sud della strada provinciale. Per i nove scenari, si rimanda all'allegato D: Nove diversi scenari – Senza l'ampliamento del depuratore. Nota: in realta', al momento sembrerebbe che il depuratore di Grisignano non operi a pieno regime (di progetto originale), per cui sarebbe forse piu' esatto usare la dizione Senza maggior quantita' di fluidi scaricati dal depuratore; tuttavia, per semplicita' e visto l'oggetto di questo documento, si mantiene la dizione Senza l'ampliamento del depuratore. Il caso Tesina Padovano (T.P.) si riferisce ad alluvione del Tesina Padovano, sponda destra. Il caso Tesinella “Monte” (T.M.) si riferisce ad alluvione Tesinella verso la sponda sinistra, e verso la sponda destra (area V. Chiuse). Il caso Tesinella “Centro” (T.C.) si riferisce ad alluvione Tesinella verso il centro di Veggiano. Il caso Entrambi (2) si riferisce ad acque sia del Tesinella che del Tesina Pad. che penetrino nell'area compresa tra il Tesina Pad. ed il Tesinella. In base all'analisi svolta (allegato D), risulta una serie di rischi inaccettabili. Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 27
  • 28. 4.3 EMERGENZE - CONSIDERAZIONI I punti 4.1 e 4.2 hanno gia' dato un'idea di quali emergenze ci si potrebbe trovare ad affrontare. Si rimarca il gran numero di criticita' idrauliche di Veggiano, nonche' la magnitudo delle stesse. Inoltre, come gia' visto Veggiano potrebbe facilmente trovarsi parzialmente o totalmente isolato; anzi, per varie abitazioni (sia sulla sinistra che sulla destra del fiume Tesinella) questo e' gia' capitato, anche di recente. Si ricorda che, visti gli scopi del documento, non sono state prese in considerazione eventuali alluvioni dei fiumi Bacchiglione, Ceresone Nuovo, Ceresone Vecchio. Gli argini stessi del Bacchiglione ed eventualmente del Tesina Pad. potrebbero contribuire ad incrementare l'effetto di eventuali alluvioni; le strade di accesso (e vie di fuga) a Veggiano potrebbero essere tutte (o quasi) inutilizzabili. Dal punto di vista della gestione delle emergenze, si tratta di un vero incubo per chi non sia ben preparato in materia. La preparazione e' necessaria, ma in questo caso la prevenzione diventa una necessita' assoluta. Alla luce di cio', si raccomandano immediate azioni per migliorare le opere di difesa e rendere quante piu' vie d'accesso possibili a prova di allagamento (o perlomeno praticabili il piu' a lungo possibile), nonche' di creare varie aree pre-preparate (sicure) per gli elicotteri. Si raccomanda inoltre di creare percorsi (anche solo pedonabili, ma comunque transitabili da porta- barelle) sopraelevati (o comunque elevati), nonche' di preparare opere ausiliarie di difesa/rallentamento (ad esempio arginelli, che potrebbero fungere anche da vie di fuga). Non si puo' fare a meno di rilevare alcuni aspetti: 1) Per quanto finora visto, e' indubbiamente necessario ridurre le portate del Bacchiglione a monte di Veggiano: la storia idraulica dell'area dimostra che in caso di piene eccezionali il reflusso del F. Tesina Padovano e del F. Tesinella porta ad eventi alluvionali rilevanti. Cio' potrebbe essere ottenuto tramite: 2.1 Opere di laminazione sul Bacchiglione stesso 2.2 Opere di laminazione sull'Astico-Tesina (Vic.) 2.3 Considerate le ultime piene, opere “ritardanti” sull'Astico-Tesina (Vic.), in modo da sfruttare quella che sembra una forbice tra i tempi di arrivo delle piene del Bacchiglione e quelle dell'Astico-Tesina (Vic.) 2.4 Opere di mitigazione minori (invasi di mitigazione, ecc.), che consentano di rimuovere il maggior numero possibile di idrovore le cui portate d'acqua influiscono (direttamente od indirettamente) sul Bacchiglione. 2) E' urgente porre mano al bacino del Tesina, ed al fiume Tesinella in particolar modo. Tenuto conto del fenomeno di reflusso (o comunque di blocco) causato dal Bacchiglione, una pulizia adeguata dei fiumi di Veggiano potrebbe accelerare la velocita' di transito della piena del Tesina Pad.; i vecchi del paese ricordano che decenni fa la piena del Tesina Pad. passava prima dell'arrivo di quella del Bacchiglione, con indubbi vantaggi per entrambi i fiumi (ed il fiume Tesinella). Si consiglia di rimuovere le due idrovore principali che scaricano nel bacino del Tesina Pad., ovvero la Lissaro (scarico nel F. Ceresone Vecchio) e la Fratta (scarico nel Tesina Pad.); questo comporterebbe, ovviamente, opere di mitigazione a monte delle due idrovore. Si ritiene inoltre che sia estremamente consigliabile ridurre la portata in arrivo dallo scolo Settimo, tramite opere di mitigazione a monte dell'immissione nel F. Tesinella. Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 28
  • 29. 3) E' assolutamente urgente mettere mano all'argine del F. Tesinella nel tratto di competenza del consorzio di bonifica Brenta. 4) E' consigliabile mettere mano al ponte di V. Sguazzina, al fine di aumentare l'altezza sul fiume Tesinella del ponte stesso. Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 29
  • 30. 5) L'AMPLIAMENTO DEL DEPURATORE – ASPETTI IDRAULICI Si antepone che nei documenti progettuali non sembrerebbe esservi alcuna considerazione sull'equilibrio idraulico, e nemmeno sui possibili effetti sul fiume Tesinella. Nella relazione generale, ed in particolare al par. 6.1, 'Aspetti geologici, idrogeologici e geotecnici', gli aspetti idrogeologici sembrerebbero rimandati alla relazione geologica; nella relazione non sembrerebbero pero' esserci considerazioni idrauliche. Nella relazione generale si parla (6.2.2) di '... impatti attesi in fase di esercizio …', tuttavia non sembrerebbe esservi alcunche' sull'impatto idraulico; nella parte 'Conclusioni' (par. 13) non sembrerebbe esservi niente sull'aspetto idrogeologico. L'unico documento che sembrerebbe trattare aspetti idraulici, la 'Valutazione di compatibilita' idraulica', sembrerebbe limitarsi (pag. 3) a '… quantificare la variazione del coefficiente di deflusso …'. 1. A pag. 14 della Relazione generale, e' scritto (grassetti non presenti in originale): '… l'ampliamento dell'impianto di depurazione di Grisignano di Zocco avviene in due stralci successivi […] in funzione della previsione di dismissione degli impianti piu' piccoli e dell'adeguamento dell'impianto considerando un orizzonte temporale di 20 anni. La valutazione della potenzialita' di progetto dell'impianto di depurazione di Grisignano di Zocco e' stata calcolata considerando l'allacciamento di nuovi scarichi industriali e la possibilita' di trattare presso l'impianto reflui extra-fognari provenienti dal territorio di competenza del gestore Acque Vicentine …' Si rileva il riferimento allo '… allacciamento di nuovi scarichi industriali …', che sembrerebbe indicare una chiara tipologia di materiale. Inoltre, i '… reflui extra-fognari …' portano a pensare che potranno arrivare al depuratore di Grisignano eccessi meteorici; si rileva la parte: '… provenienti dal territorio di competenza del gestore Acque Vicentine …' 2) Sono previsti due scarichi: uno ordinario (gia' esistente, ma che sara' potenziato) che scarichera' indirettamente nel fiume Tesinella, ed uno di by-pass che scarichera' direttamente nel fiume Tesinella. Lo scarico ordinario sara' potenziato, per una Qm pari a 13.200 t/giorno; lo scarico di by- pass, in base ai documenti, sembrerebbe che potra' scaricare fluidi direttamente nel fiume Tesinella, senza alcuna lavorazione. La portata dello scarico di by-pass non sembrerebbe essere indicata nella documentazione. Relazione generale, pag. 5: '… Le portate eccedenti la portata massima prevista in tempo di pioggia, pari a 3 volte la portata media in tempo secco [Qm, ndr.], vengono by-passate direttamente allo scarico …' 3) Lo scarico ordinario e' previsto per un massimo di 3.Qm, 1/3 della quale apparentemente non sarebbe integralmente trattato: Relazione generale, pag. 14: '… per poi sollevare alla dissabbiatura un'aliquota massima pari a 3 volte la portata media in tempo secco Qm e sfiorare la portata eccedente la 2·Qm prima di alimentare il trattamento biologico …' 4) 3.Qm = 1.650 mc/h = 39.600 mc/giorno. Come si e' visto, la portata dello scarico di by-pass non sembrerebbe essere indicata, ma si deve supporre essere tutt'altro che trascurabile (anche in considerazione di quanto visto al punto 1). 5) Visto che la quantita' eccedente 3.Qm (e quindi convogliata nel fiume Tesinella dallo scarico di by-pass) sembrerebbe essere integralmente non lavorata, e visto che si parla anche di scarichi industriali, la questione potrebbe assumere aspetti idraulico-sanitari. 6) Si rileva che in alcuni periodi dell'anno il Tesinella porta pochissima acqua, per cui si consiglia di analizzare le implicazioni (diluizione) di cio'. Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 30
  • 31. 6) POSSIBILI CONSEGUENZE IDRAULICHE DEL POTENZIAMENTO 6.1 POSSIBILI CONSEGUENZE Come si e' visto in dettaglio nei capitoli precedenti: 1. Alluvioni causate dal fiume Tesinella, a monte od a valle del depuratore di Grisignano, sono tutt'altro che rare. 2. Gia' in condizioni “all'acqua di rose” (04.02.2014; il significato di tale classificazione e' gia' stato spiegato al punto 4.1.2.1) il livello dell'acqua era perlomeno al livello delle travi centrali del ponte di V. Sguazzina, e questo nonostante ci fosse un'alluvione (causata da tracimazioni poco a monte del depuratore) del fiume Tesinella gia' in atto. Come si e' visto in dettaglio nei capitolo precedenti (fig. 21), il franco arginale (argine sinistro) a monte del ponte di V. Sguazzina era molto ridotto. Del resto, anche il franco arginale a valle del ponte non era un granche', come si puo' notare dalla foto che segue. 3. In condizioni “all'acqua di rose” (04.02.2014; il significato di tale classificazione e' gia' stato spiegato al punto 4.1.2.1), si e' verificato un inizio di collassamento dell'argine sinistro del fiume Tesina Padovano. Non si entra qui nei dettagli, ben sviscerati nei capitoli precedenti ed in particolare al capitolo 4. Il cercare di valutare le conseguenze dell'ampliamento e' reso complicato dal fatto che nella documentazione non sembrerebbe esservi la portata dello scarico di by-pass. Pur tuttavia, e considerando la quantita' 3.Qm (senza by-pass attivo, quindi), e facendo riferimento al primo esercizio del punto 4.1.2.1, si potrebbe arrivare a una situazione stile 2010 (Tesina Pad.) con in piu' il contributo del Tesinella (penetrazione di V. Sguazzina, stile 1966), e con Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 31 Fig. 29 – Argine sinistro del fiume Tesinella, a valle del ponte di V. Sguazzina
  • 32. (almeno) tre delle quattro vie di uscita dal paese impraticabili. Questo, in condizioni „all'acqua di rose“ (04.02.2014). Come gia' fatto notare, sembrerebbe che dei 3.Qm, 1.Qm apparentemente non sarebbe integralmente trattato; considerate le tipologie trattate nell'impianto, si potrebbe aggiungere un eventuale problema sanitario? Se poi, nelle stesse condizioni, venisse attivato lo scarico di by-pass, la quantita' di fluido che il Tesinella dovrebbe sopportare aumenterebbe ancora; ma soprattutto, visto che sembrerebbe che si possa trattare di liquami (anche industriali) non lavorati, si potrebbe forse avere un serio problema sanitario. Se invece si prende come riferimento il secondo esercizio del punto 4.1.2.1, ma stavolta con canale di by-pass attivo, la situazione potrebbe diventare altamente critica, forse anche dal punto di vista sanitario. Se poi supponiamo la situazione del 04.02.2104 sul Tesina Pad. (a se' stante, senza considerare cosa accadeva o poteva accadere sul Tesinella), dove il collassamento dell'argine sinistro e' stato evitato per il rotto della cuffia, ci si chiede cosa sarebbe invece potuto succedere con l'aggiunta del contributo (solo ordinario, od ordinario e di by-pass) del depuratore. Per quanto visto nei capitoli precedenti, si puo' teorizzare un'alluvione che avrebbe potuto interessare cinque comuni, alluvione con possibili complicazioni sanitarie. Se invece si presume che la situazione critica si limiti all'area a nord del Tesinella e lungo la sponda destra del Tesinella (area V. Chiuse), per quanto gia' visto ci possono essere pochi dubbi sull'effetto negativo del depuratore. Infine: supponiamo una situazione di “blocco” del Tesina Pad. e conseguentemente del Tesinella a causa del Bacchiglione, situazione praticamente sistematica in caso di piene di rilievo. Cosa potrebbe accadere? Il depuratore sarebbe un rubinetto aperto (che scarica acqua “sporca”) in un secchio che gia' continua a ricevere acqua da monte. Si ritiene superfluo trattare qui il caso di reflusso del Tesina Pad. e del Tesinella. E' comunque pacifico che aggiungere fluido ad un sistema come quello fin qui esposto avrebbe ripercussioni negative; quanto negative, dipende dallo scenario. 6.2 NOVE DIVERSI SCENARI – CON L'AMPLIAMENTO DEL DEPURATORE Si consiglia di rileggere il punto 4.2.2., ovvero Nove diversi scenari – Senza l'ampliamento del depuratore, e di confrontare i grafici dei due allegati (D ed E) Per i casi con depuratore ampliato (allegato E) si e' supposto che lo scarico di by-pass sia pienamente operativo (non se ne conosce la portata) e che contribuisca a versare materiale non depurato e forse anche reflui industriali non depurati; non conoscendo la portata dello scarico di by-pass, si e' cercato di ragionare in modo prudenziale e supporre una situazione peggiorativa. Non si considera, visti gli obiettivi, un'eventuale rotta del Bacchiglione, o del Ceresone Nuovo, o del Ceresone Vecchio. Nota: in realta', al momento sembrerebbe che il depuratore di Grisignano non operi a pieno regime (di progetto originale), per cui sarebbe forse piu' esatto usare la dizione Con maggior quantita' di fluidi scaricati dal depuratore; tuttavia, per semplicita' e visto l'oggetto di questo documento, si mantiene la dizione Con l'ampliamento del depuratore. Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 32
  • 33. Il caso Tesina Padovano (T.P.) si riferisce ad alluvione del Tesina Padovano, sponda destra. Il caso Tesinella “Monte” (T.M.) si riferisce ad alluvione Tesinella verso la sponda sinistra, e verso la sponda destra (area V. Chiuse). Il caso Tesinella “Centro” (T.C.) si riferisce ad alluvione Tesinella verso il centro di Veggiano. Il caso Entrambi (2) si riferisce ad acque sia del Tesinella che del Tesina Pad. che penetrino nell'area compresa tra il Tesina Pad. ed il Tesinella. In base all'analisi svolta (allegato E), risulta una serie di rischi inaccettabili, ancora piu' tali che nel caso Senza l'ampliamento del depuratore (allegato D) Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 33
  • 34. 7) SCENARI ALLUVIONALI Vista l'abbondanza di elementi su situazioni alluvionali o semi-alluvionali disponibili, si puo' cercare di valutare eventuali situazioni alluvionali tramite degli ulteriori scenari. Tali scenari includono anche (ma non solo) il depuratore ampliato, ma anche eventuali (ventilate) modifiche al progetto e/o alla situazione attuale delle difese idrauliche. 7.1 I SCENARIO - Situazione reale 04.02.2014, senza depuratore ampliato - Dettagli Nella situazione del 04.02.2014, considerando solo l'area alluvionata sulla sponda sinistra, fu alllagata una superficie che si stima (molto prudenzialmente) pari ad almeno 1.000.000 mq., probabilmente di piu'. Per cercare di valutare le altezze idriche, si e' fatto uso delle mappe dell' Autorita' di Bacino (Direttiva Alluvioni 2007/60/CE); l'iter previsto dalla direttiva non e' ancora concluso, ma le mappe possono gia' essere un ausilio. In particolare, si e' fatto uso delle tavole P06-[.]HP-WH, ed O06-[.]HP-WH 'Aggiornamento novembre 2013', 'Rev. 27/01/14'. Si tratta delle mappe 'Aree allagabili', 'Altezze idriche'. In particolare, si e' scelto di considerare le tavole P06-HHP-WH (scenario di alta probabilita') e O06-HHP-WH (scenario di alta probabilita'). Dalle tavole, risulta un'altezza idrica per praticamente tutta l'area dell'alluvione pari a: '1-2 m' con alcune parti '> 2 m' ed alcune '0.5 -1 m' – peraltro, tali aree sono molto ridotte. Inoltre, come evidente dall'allegato C, l'arginello superato il 04.02.2014 (con conseguente raggiungimento dell'area delle abitazioni da parte del'acqua del fiume Tesinella) dimostra che ad ovest dello stesso il livello era arrivato ben oltre 1 m. Si puo' quindi fare una stima di circa 1.5 m. in molte aree nel territorio di Mestrino e/o Grisignano. Considerando le quote riportate nel PI di Veggiano (e che si suppone mutuate dal PTR regionale), e visto che la quota nell'area (settore destro) delle foto a pag. 46 e 47 dell'allegato C risulta a circa 19.4 m., si puo supporre che l'area ad ovest delle abitazioni (campagna Soranzo) abbia avuto per lo piu' altezze idriche di (stima prudenziale) ca. 1,5 m. Per quanto riguarda la restante area in territorio di Veggiano (ad est dell'arginello superato il 04.02.2014, con conseguente raggiungimento dell'area delle abitazioni da parte del'acqua del fiume Tesinella), e fatte salve le poche aree piu' alte e quindi non allagate, si possono stimare altezze idriche dell'ordine di almeno 1 m. Tutto cio' porta ad una congruenza con le tavole dell'autorita' di Bacino. Ora, ritornando alla stima pari ad almeno 1.000.000 mq. allagati, si possono presumere perlomeno da 1.000.000 mc a 1.500.000 mc di acqua del fiume Tesinella. Eppure, pur con questo “alleggerimento” involontario del fiume Tesinella: si sono avute abitazioni isolate, l'acqua ha raggiunto perlomeno il livello delle travi centrali del ponte di V. Sguazzina, poco e' mancato al pieno investimento del ponte stesso (con le possibili conseguenze piu' volte viste in questo documento), il collassamento dell'argine sinistro del fiume Tesina Padovano e' stato evitato per il rotto della cuffia (ed anche grazie al fatto che c'era ancora luce). Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 34
  • 35. 7.2 II SCENARIO - Situazione simile al 04.02.2014, con depuratore ampliato Questo caso e' gia' stato visto precedentemente (si puo' rileggere il punto 6.1), ma si vogliono ora fare altre considerazioni molto importanti. In queste condizioni, il fiume Tesinella potrebbe ricevere sia lo carico ordinario (3.Qm) che lo scarico di by-pass (quantita' non nota, ma probabilmente notevole). Per quanto gia' visto nei capitoli precedenti, l'alluvione del Tesinella a monte di Veggiano sarebbe sicura, con l'ulteriore complicazione dei reflui non depurati. Inoltre, anche solo considerando lo scarico ordinario, si avrebbe quasi sicuramente il totale investimento del ponte e la penetrazione di V. Sguazzina con conseguente alluvione del grosso di Veggiano; la presenza dello scarico di by-pass non farebbe che accelerare il processo ed aggiungere reflui (in base al progetto, anche industriali) non depurati. Se anche si verificasse una rotta (probabilmente per tracimazione) appena a monte del ponte (argine sinistro), in poco tempo l'area interessata, gia' interessata dall'alluvione del Tesinella proveniente da nord, verrebbe “saturata”. Visto anche l'allegato C, e' molto probabile che in queste condizioni le abitazioni di V. Sguazzina (e molto probabilmento anche quelle di V. Chiuse – quest'ultima sulla sponda destra) sarebbero gia' state raggiunte dalle acque; si aggiungerebbero le acque della rotta vicino al ponte di V. Sguazzina. Al di la' delle conseguenze locali, la “saturazione” dell'area implicherebbe la ricerca di altro sfogo; si avrebbe quasi certamente la penetrazione di V. Sguazzina, verso il grosso di Veggiano. In base a quanto visto, in una qualunque delle fasi descritte si sarebbe potuta verificare una rotta del fiume Tesina Padovano, argine sinistro (parte di Veggiano, Mestrino, Rubano, parte di Saccolongo, Caselle di Selvazzano Dentro) o destro (grosso di Veggiano); rotta complicata dalla presenza di reflui (anche industriali) non depurati. 7.3 III SCENARIO - Situazione simile al 2010, con depuratore ampliato e protetto da argine La protezione (per ovvi motivi) del depuratore e' una delle ipotesi ventilate. Apparentemente, questo garantirebbe il funzionamento del depuratore anche in caso di allagamento della sponda destra; d'altra parte, garantirebbe anche lo sversamento in un fiume (Tesinella) in reflusso, fiume che contribuisce a formare un altro fiume (Tesina Pad.) in reflusso. Si avrebbe probabilmente una rotta del fiume Tesinella prima di quando avvenuta (il 01.11.2010). Nel 2010, nonostante l'alleggerimento dovuto alla rotta del fiume Tesinella, si e' verificata una rotta del Tesina Pad. (argine destro); inoltre, il rinforzo di V. Sguazzina ha probabilmente evitato una seconda rotta del Tesinella, in questo caso verso il grosso di Veggiano. La situazione che si potrebbe verificare sarebbe probabilmente simile a quella del secondo esercizio del punto 4.1.2.1, ma accelerata (tempi) e con l'apporto di reflui (anche industriali) non depurati; in poche parole (con le supposizioni dell' esercizio citato incluse): • Due alluvioni stile 1966 „a tenaglia“, con accelerazione (dei tempi) • Isolamento del paese, anche verso ovest • Argine del Tesina Padovano ad est, Tesinella a nord, argine del Bacchiglione a sud • Reflui (anche industriali) non depurati Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 35
  • 36. 7.4 Scenari di modifiche allo scarico e/o miglioria argini od altro Varie le ipotesi che sono state ventilate per rendere meno inopportuno l'ampliamento del depuratore di Grisignano: 1. Si e' parlato di portare lo scarico (presumibilmente solo quello ordinario) in Bacchiglione 1.1 Se lo scarico e' solo quello ordinario, resterebbe comunque sul Tesinella quello di by-pass. 1.2 E' molto dubbio che lo scarico possa funzionare durante le piene del Bacchiglione; un eventuale impianto di sollevamento aggraverebbe la certamente non ideale situazione del Bacchiglione 1.3 Fondamentalmente, non si risolverebbe probabilmente nulla. 2. Portare lo scarico (presumibilmente solo quello ordinario) nel fiume Ceresone Nuovo 2.1 Se lo scarico e' solo quello ordinario, resterebbe comunque sul Tesinella quello di by-pass. 2.2 Il Ceresone Nuovo forma il Tesina Padovano assieme al fiume Tesinella, per cui si aggraverebbe comunque la situazione del Tesina Padovano e del Tesinella, oltre ovviamente a quella del Ceresone Nuovo stesso (vedi la nota alla fine del punto 4.1.4 di questo documento). 3. Portare lo scarico a valle del “sostegno” (negli immediati pressi di casa ex “Dorio”) 3.1 L'unico vantaggio (ma solo in condizioni ordinarie) sarebbe quello dello scarico a valle delle prese di irrigazione locali, per il resto non cambierebbe nulla. 3.2 Qualora la chiusa venisse chiusa (totalmente o parzialmente) per consentire l'irrigazione, si avrebbe un enorme problema di diluizione dei reflui. 4. Creare bacini di laminazione nella zona del depuratore, ma sulla sponda sinistra 4.1 I bacini di laminazione vanno creati in posizioni opportune lungo il corso di un fiume, e non e' detto che l'area ventilata corrisponda ai criteri per un bacino di laminazione. 4.2 Per quanto finora visto, e' evidente che, essendo l'area ventilata (ed altre aree, peraltro abitate) soggetta ad alluvioni, non si renderebbe (rispetto alla situazione attuale, caratterizzata da argini chiaramente inadeguati) l'ampliamento del depuratore meno inopportuno – vedi anche il punto 7.1 di questo documento e le considerazioni sullo “alleggerimento” involontario del fiume Tesinella. 5. Protezione dalle alluvioni del F. Tesinella del depuratore stesso, tramite argine. Questo e' gia' stato visto all'interno di uno scenario alluvionale (7.3): apparentemente, questo garantirebbe il funzionamento del depuratore anche in caso di allagamento della sponda destra; d'altra parte, garantirebbe anche lo sversamento in un fiume (Tesinella) in reflusso, fiume che contribuisce a formare un altro fiume (Tesina Pad.) in reflusso. Il fiume potrebbe anche essere semplicemente in condizioni di “blocco”, e comunque il Tesinella e' un fiume in condizioni estremamente critiche. Si puo' ipotizzare un miglioramento delle opere di difesa, miglioramento che e' comunque (ed al di la' del progetto di ampliamento del depuratore) assolutamente urgente. Pur tuttavia, anche rendendo adeguati gli argini del fiume Tesinella nel tratto di competenza del consorzio di bonifica Brenta (ovvero a monte del ponte di V. Sguazzina), anche sopra- elevando il ponte stesso (cosa consigliabile comunque), anche costruendo un nuovo argine sulla sponda destra del Tesinella dove non presente (in quanto aree piu' elevate), per quanto fin qui visto si potrebbero verificare situazioni alluvionali sia sul Tesinella (a valle del ponte, sia argine sinistro che destro) che sul Tesina Padovano (sia argine sinistro che destro), per cui non si renderebbe meno inopportuno l'ampliamento del depuratore. Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 36
  • 37. 8) CONCLUSIONI Nota: In realta', al momento sembrerebbe che il depuratore di Grisignano non operi a pieno regime (di progetto originale), per cui sarebbe forse piu' esatto fare riferimento ad una maggiore quantita' scaricata nel fiume Tesinella; tuttavia, per semplicita' e visto l'oggetto di questo documento, si parla di ampliamento del depuratore. Facendo riferimento agli obiettivi del punto 1 di questo documento: 1) Stabilire quale sia la situazione reale del Fiume Tesinella Questo e' stato ampiamente fatto. Come rilevato al punto 2.3 di questo documento, e' evidente che il fiume Tesinella, nel tratto di competenza del consorzio di bonifica Brenta (ovvero fino al ponte di via Sguazzina), ovvero quello interessato dagli scarichi previsti per il depuratore di Grisignano, presenta tratti in condizioni critiche: tratti dell'argine sinistro inadeguati e talvolta totalmente inadeguati, evidente mancanza di manutenzione, tratti con abbondanza di vegetazione (anche ad alto fusto) sull'argine sinistro, vegetazione lungo l'argine destro. Dal punto di vista idraulico, e' evidente la situazione di estrema criticita' del fiume. 2) In generale, fare una panoramica del bacino del fiume Tesina E' stata fatta un'ampia panoramica del bacino del Tesina Padovano, concentrandosi soprattutto sul Tesina Pad. stesso e sul Tesinella. Gli altri fiumi di Veggiano sono stati trattati “al bisogno”; in particolare, il Bacchiglione (e l'argine sinistro dello stesso) e' stato trattato in funzione di Tesinella e Tesina Pad., oltre che della sicurezza idraulica di Veggiano. Visti gli scopi del documento, non sono state prese in considerazione eventuali alluvioni dei fiumi Bacchiglione, Ceresone Nuovo, Ceresone Vecchio. 3) Stabilire se ci possano essere effetti negativi sul fiume Tesinella (ma non solo) a seguito dell'ampliamento del depuratore Sono stati rilevati (molto) probabili effetti negativi, sia sul fiume Tesinella che sul fiume Tesina Padovano 4) Stabilire quali possano essere gli effetti dell'ampliamento del depuratore su Veggiano, Mestrino, Rubano, Saccolongo e Selvazzano Dentro Sono stati rilevati (molto) probabili effetti negativi su tutti i comuni citati, ed in particolar modo Veggiano 5) Stabilire se l'ampliamento del depuratore sia opportuno Per quanto rilevato in questo documento, il potenziamento del depuratore di Grisignano NON e' assolutamente opportuno Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 37
  • 38. 6) In caso di risposta negativa al punto 5, esplorare possibili (ventilate) modifiche al progetto Questo e' stato fatto al punto 7.4 del documento: la risposta e' che le modifiche ventilate non renderebbero meno inopportuno il progetto 7) Trarre delle conclusioni e dare una risposta ai punti 4, 5 e 6. Le risposte ai punti 4, 5, e 6 sono appena state date. E' stata eseguita un'analisi dei rischi, con e senza depuratore ampliato, tramite nove scenari. Si puo' qui rilevare che la situazione idraulica del Tesina Padovano e del Tesinella e' critica, in particolare quella del Tesinella; quest'ultima puo' essere definita estremamente critica. E' stato rilevato il gran numero di criticita' idrauliche di Veggiano, nonche' la magnitudo delle stesse. In queste condizioni, non solo non e' assolutamente il caso di procedere con il progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco, ma come visto al punto 4.3 – Emergenze – Considerazioni, si sono rilevati alcuni aspetti urgenti di sicurezza. Ulteriori considerazioni: • Sono stati rilevati non solo problemi idraulici, ma anche possibili problemi idraulico-sanitari. • Si e' rilevata l'opportunita' di valutare in modo approfondito l'aspetto diluizione dei reflui nei periodi di secca • In base a varie testimonianze, il depuratore di Grisignano e' gia' stato invaso piu' volte dalle acque del F. Tesinella. Come visto (7.4), eventuali protezioni dalle acque per il depuratore stesso garantirebbero forse il funzionamento del depuratore anche in caso di allagamento della sponda destra, ma garantirebbero anche lo sversamento in un fiume (Tesinella) in reflusso, fiume che contribuisce a formare un altro fiume (Tesina Pad.) in reflusso. Il fiume potrebbe anche essere semplicemente in stato di “blocco”, e comunque il Tesinella e' un fiume in condizioni estremamente critiche. • Per quanto riguarda la situazione attuale del bacino del Tesina, si ritiene di raccomandare di rileggere il punto 4.3 – Emergenze – Considerazioni: al di la' degli obiettivi di questo documento, si ritiene che quanto rilevato al punto 4.3 debba essere preso quanto prima in seria considerazione Alla luce di quanto rilevato in questo documento e' indubbio che, gia' nelle condizioni attuali, ci sia una necessita' urgente di intervenire per risolvere situazioni indubbiamente estremamente critiche. Non e' quindi assolutamente il caso di aggravare la situazione con l'ampliamento del depuratore di Grisignano, fra l'altro con scarichi di reflui anche non lavorati la cui provenienza e' stata rilevata. Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 38
  • 39. 9) ELENCO ALLEGATI Allegato A: Fiume Tesinella – Dossier fotografico, file Allegato_A.pdf Allegato B: Alluvione del 17.05.2013 – Dossier fotografico, file Allegato_B.pdf Allegato C: Alluvione del 04.02.2014 – Dossier fotografico, file Allegato_C.pdf Allegato D: Nove diversi scenari – Senza l'ampliamento del depuratore, file Allegato_D.pdf Allegato E: Nove diversi scenari – Con l'ampliamento del depuratore, file Allegato_E.pdf Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 39
  • 40. • Internazionalizzazione • Risk Management & Emergency Management • Sicurezza Idraulica - Flood Control Management • Project & Programme Management • Strategia Aziendale - Strategy • Training – Formazione • SERVIZI ONLINE – Consulenze Manageriali e di Ingegneria a Distanza Progetto di ampliamento del depuratore di Grisignano di Zocco - Aspetti idraulici, idraulico-sanitari, di gestione di rischi ed emergenze http://www.projectmanagementprince2.com 40