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La ricreazione è finita!
                               di Nicola Mastrorocco & Luigi Minale


Un viaggio (con bussola) nel sistema scolastico del nostro paese




                                                           16/02/2013
L’istruzione: un settore strategico

L’istruzione è la base del futuro, un investimento sui cittadini del domani.
La civiltà di un popolo si basa sulla cultura dei suoi cittadini.




*John Dewey “The School and the Society”                                       2
L’istruzione: un settore strategico

L’istruzione è la base del futuro, un investimento sui cittadini del domani.
La civiltà di un popolo si basa sulla cultura dei suoi cittadini.
E’ molto complesso definire l’istruzione, ma sicuramente:
      1.     assicura la trasmissione di conoscenze e cultura tra generazioni
      2.     è uno dei principali volani per la crescita economica
      3.     determina la capacità di vivere insieme, rispettando le libertà degli altri e
             imparando il valore delle regole
      4.     permette il pieno e consapevole esercizio dei diritti di cittadinanza
      5.     aiuta a formare una società civile ed al passo con i tempi




*John Dewey “The School and the Society”                                                     3
L’istruzione: un settore strategico

L’istruzione è la base del futuro, un investimento sui cittadini del domani.
La civiltà di un popolo si basa sulla cultura dei suoi cittadini.
E’ molto complesso definire l’istruzione, ma sicuramente:
      1.     assicura la trasmissione di conoscenze e cultura tra generazioni
      2.     è uno dei principali volani per la crescita economica
      3.     determina la capacità di vivere insieme, rispettando le libertà degli altri e
             imparando il valore delle regole
      4.     permette il pieno e consapevole esercizio dei diritti di cittadinanza
      5.     aiuta a formare una società civile ed al passo con i tempi

“Tutto quel che la società ha compiuto per se stessa è posto, mediante
l’istruzione, a disposizione dei suoi membri futuri*”

*John Dewey “The School and the Society”                                                     4
La ricreazione è finita!
La campanella è suonata, la ricreazione è finita!

La campanella è quella dell’allarme generato:
• dagli scarsi risultati che i nostri ragazzi ottengono nei confronti internazionali dei livelli
    d’apprendimento
• dalla frustrazione di insegnanti privi del riconoscimento sociale che gli spetta
• da strutture scolastiche spesso inadeguate

E’ il momento di agire efficacemente per migliorare la scuola.
Per fare questo il primo necessario passo è quello di capire cosa funziona e cosa no nella
scuola italiana. Ed è quello che cercheremo di fare in queste due presentazioni.




*John Dewey “The School and the Society”                                                           5
Introduzione…
Il tema dell’istruzione è estremamente complesso. Verrà quindi affrontato
in due presentazioni:




                                                                            6
Introduzione…
Il tema dell’istruzione è estremamente complesso. Verrà quindi affrontato
in due presentazioni:

1.   In questa prima presentazione, vi mostreremo:
     a. gli “output” del sistema - i risultati degli studenti della scuola primaria e
        secondaria paragonati ad altri paesi europei
     b. gli “input” del sistema - la spesa che l’Italia destina all’istruzione
     c. l’evoluzione di risultati e spesa in istruzione negli ultimi 10 anni




                                                                                        7
Introduzione…
Il tema dell’istruzione è estremamente complesso. Verrà quindi affrontato
in due presentazioni:

1.   In questa prima presentazione, vi mostreremo:
     a. gli “output” del sistema - i risultati degli studenti della scuola primaria e
        secondaria paragonati ad altri paesi europei
     b. gli “input” del sistema - la spesa che l’Italia destina all’istruzione
     c. l’evoluzione di risultati e spesa in istruzione negli ultimi 10 anni

2. Nella seconda presentazione, andremo più a fondo, analizzando nel
   dettaglio come funziona il sistema scolastico italiano e quali sono le
   sue forze e le sue debolezze

                                                                                        8
Discuteremo di scuola primaria e secondaria...
In questa presentazione ci concentreremo sulla scuola primaria e secondaria di 1°e
2°grado*, in quanto settori strategici nella formazione dei cittadini del domani.




* Ordini che compongono il c.d. primo e secondo ciclo d’istruzione

                                                                                     9
Discuteremo di scuola primaria e secondaria...
In questa presentazione ci concentreremo sulla scuola primaria e secondaria di 1°e
2°grado*, in quanto settori strategici nella formazione dei cittadini del domani.

1.    La scuola primaria, comunemente conosciuta come scuola elementare, dura 5 anni
      ed è obbligatoria a partire dall’età di 6 anni
2.    La scuola secondaria di primo grado, meglio conosciuta come scuola media, segue la
      scuola primaria ed ha durata 3 anni (dagli 11 ai 14 anni) alla fine dei quali è previsto l’
      Esame di Stato di fine ciclo
3.    La scuola secondaria di secondo grado, di cui fanno parte i Licei e gli Istituti
      Professionali/tecnici, inizia dopo la scuola media e dura 5 anni.




* Ordini che compongono il c.d. primo e secondo ciclo d’istruzione

                                                                                                10
Discuteremo di scuola primaria e secondaria...
In questa presentazione ci concentreremo sulla scuola primaria e secondaria di 1°e
2°grado*, in quanto settori strategici nella formazione dei cittadini del domani.

1.    La scuola primaria, comunemente conosciuta come scuola elementare, dura 5 anni
      ed è obbligatoria a partire dall’età di 6 anni
2.    La scuola secondaria di primo grado, meglio conosciuta come scuola media, segue la
      scuola primaria ed ha durata 3 anni (dagli 11 ai 14 anni) alla fine dei quali è previsto l’
      Esame di Stato di fine ciclo
3.    La scuola secondaria di secondo grado, di cui fanno parte i Licei e gli Istituti
      Professionali/tecnici, inizia dopo la scuola media e dura 5 anni.

L’obbligo scolastico, in Italia, arriva ai 16 anni di età. Proposte di portare l’esame di Stato di
fine ciclo al termine della scuola dell’obbligo sono attualmente al vaglio**.


* Ordini che compongono il c.d. primo e secondo ciclo d’istruzione
**Luigi Berlinguer
                                                                                                    11
Alcuni numeri: gli insegnanti
Il personale docente si divide in:
     1. Docenti di Ruolo: personale assunto a tempo indeterminato
     2. Docenti Supplenti: personale assunto a contratto per un periodo di tempo
         determinato




                                                                                                                   Numero Docenti




 *Decreto Interministeriale del Consiglio dei Ministri del 19/03/2012. Dati relativi all’anno scolastico 2012-13
                                                                                                                                    12
Alcuni numeri: gli insegnanti
Il personale docente si divide in:
     1. Docenti di Ruolo: personale assunto a tempo indeterminato
     2. Docenti Supplenti: personale assunto a contratto per un periodo di tempo
         determinato
Il personale docente in Italia ammonta ad un totale di 664.186* tra maestre/i e
professori/esse. Precisamente:


                 Infanzia                                            81.049                                        Numero Docenti


                 Primaria                                            198.614
                 Secondaria di I Grado                               132.532
                 Secondaria di II Grado                              188.642
                 Insegnanti di Sostegno                              63.348
                 Totale                                              664.186

 *Decreto Interministeriale del Consiglio dei Ministri del 19/03/2012. Dati relativi all’anno scolastico 2012-13
                                                                                                                                    13
Alcuni numeri: gli studenti
Secondo dati Istat del 2011, il numero degli studenti nelle scuole italiane ammonta a quasi
9 milioni*. Più precisamente:




* Precisamente 8,968,063 , di cui l’8% composta da immigrati. Dati ISTAT disponibili qui      14
Alcuni numeri: gli studenti
Secondo dati Istat del 2011, il numero degli studenti nelle scuole italiane ammonta a quasi
9 milioni*. Più precisamente:
                                  Divisione per ciclo scolastico




                                                                                              Ma
                                                                                            quanti
                                                                                           siamo??




* Precisamente 8,968,063 , di cui l’8% composta da immigrati. Dati ISTAT disponibili qui             15
Come si valuta l’apprendimento degli studenti?
Per analizzare i risultati d’apprendimento nelle scuole italiane e compararli ad analoghe
statistiche di altri paesi sono stati creati dei test standardizzati come metro di paragone
neutro e oggettivo. I principali sono:
•        TIMSS e PIRLS* per gli studenti delle elementari e medie
•        PISA** per gli studenti della scuola secondaria superiore




*Timms : Trends in International Mathematics and Science   Study and Pirls:: Progress in International Reading Literacy Study
** Pisa:: Programme of International Student Assessment
                                                                                                                                16
Come si valuta l’apprendimento degli studenti?
Per analizzare i risultati d’apprendimento nelle scuole italiane e compararli ad analoghe
statistiche di altri paesi sono stati creati dei test standardizzati come metro di paragone
neutro e oggettivo. I principali sono:
•        TIMSS e PIRLS* per gli studenti delle elementari e medie
•        PISA** per gli studenti della scuola secondaria superiore

L’uso di questi test consente un fondamentale esercizio di comparazione. Detto questo è
bene sottolineare alcune critiche tra cui:
•        Non misurano in toto la dimensione dell’apprendimento
•        Rischiano di influenzare la scelta didattica dell’insegnante inducendolo verso una preparazione
         più schematica finalizzata soprattutto ad ottenere buoni risultati nei test




*Timms : Trends in International Mathematics and Science   Study and Pirls:: Progress in International Reading Literacy Study
** Pisa:: Programme of International Student Assessment
                                                                                                                                17
Come si valuta l’apprendimento degli studenti?
Per analizzare i risultati d’apprendimento nelle scuole italiane e compararli ad analoghe
statistiche di altri paesi sono stati creati dei test standardizzati come metro di paragone
neutro e oggettivo. I principali sono:
•        TIMSS e PIRLS* per gli studenti delle elementari e medie
•        PISA** per gli studenti della scuola secondaria superiore

L’uso di questi test consente un fondamentale esercizio di comparazione. Detto questo è
bene sottolineare alcune critiche tra cui:
•        Non misurano in toto la dimensione dell’apprendimento
•        Rischiano di influenzare la scelta didattica dell’insegnante inducendolo verso una preparazione
         più schematica finalizzata soprattutto ad ottenere buoni risultati nei test

In questa presentazione descriveremo entrambi i test, anche se ci soffermeremo con più
attenzione sui dati della scuola secondaria, e dunque sulle misurazioni PISA.


*Timms : Trends in International Mathematics and Science   Study and Pirls:: Progress in International Reading Literacy Study
** Pisa:: Programme of International Student Assessment
                                                                                                                                18
L’apprendimento nella scuola primaria
I test TIMSS e PIRLS sono test somministrati alla fine del quarto anno di scuola
primaria, e si dividono in 3 argomenti: lettura, matematica e scienze.




*Dati INVALSI                                                                      19
L’apprendimento nella scuola primaria
I test TIMSS e PIRLS sono test somministrati alla fine del quarto anno di scuola
primaria, e si dividono in 3 argomenti: lettura, matematica e scienze.

             Risultati Test TIMSS e PIRLS, 2011*
                               Italia     UE       OCSE
                                                             I bambini italiani risultano:
540

520                                                          • Più preparati della media dei bambini
500                                                            europei e dei paesi OCSE in lettura
480                                                          • In linea con la media in scienze
460
                                                             • Meno preparati della media in
                                                               matematica
440

420

400
                 Lettura     Matematica            Scienza




 *Dati INVALSI                                                                                   20
L’apprendimento nella scuola primaria
I test TIMSS e PIRLS sono test somministrati alla fine del quarto anno di scuola
primaria, e si dividono in 3 argomenti: lettura, matematica e scienze.

             Risultati Test TIMSS e PIRLS, 2011*
                               Italia     UE       OCSE
                                                             I bambini italiani risultano:
540

520                                                          • Più preparati della media dei bambini
500                                                            europei e dei paesi OCSE in lettura
480                                                          • In linea con la media in scienze
460
                                                             • Meno preparati della media in
                                                               matematica
440

420

400
                 Lettura     Matematica            Scienza

 Nella scuola primaria dunque i risultati sono piuttosto buoni, eccezion fatta per
 matematica!
 *Dati INVALSI                                                                                    21
E nella scuola secondaria? I test PISA
Prima di illustrarvi i risultati dei test, ecco le caratteristiche del test PISA:

 E’ un test promosso dall’OCSE e rappresenta una della più importanti fonti di dati
  comparabili tra paesi per quanto riguarda i risultati degli studenti della scuola
  secondaria. Più precisamente:
   • Si divide in 3 parti: lettura, matematica e scienze
   • Si concentra su alunni di 15 anni d'età
   • Implementato in più di 60 paesi
   • Replicato ogni 3 anni dal 2003




                                                                                       22
E nella scuola secondaria? I test PISA
Prima di illustrarvi i risultati dei test, ecco le caratteristiche del test PISA:

 E’ un test promosso dall’OCSE e rappresenta una della più importanti fonti di dati
  comparabili tra paesi per quanto riguarda i risultati degli studenti della scuola
  secondaria. Più precisamente:
   • Si divide in 3 parti: lettura, matematica e scienze
   • Si concentra su alunni di 15 anni d'età
   • Implementato in più di 60 paesi
   • Replicato ogni 3 anni dal 2003


Noi analizzeremo i dati che fanno riferimento all’anno 2009, confrontando l’Italia con gli
altri paesi dell’Unione Europea ed alcuni altri paesi come gli Stati Uniti ed il Canada.



                                                                                             23
Test PISA (2009)*: lettura
         Finland
         Canada
           Japan
       Australia
    Netherlands
        Belgium
         Norway
         Estonia
  United States
          Poland
        Sweden
       Germany
          Ireland
          France
       Denmark
        Hungary
United Kingdom
    Media OECD                                       493
       Portugal
             Italy                                 486
            Latvia
          Greece
        Slovenia
            Spain
 Czech Republic
Slovak Republic
          Austria
       Lithuania
        Bulgaria
        romania

                     400   420   440   460   480         500   520   540

        *Dati PISA/OCSE                                                    24
Test PISA (2009)*: lettura
         Finland
         Canada                                                            In lettura i ragazzi italiani
                                                                           ottengono risultati quasi in
           Japan
       Australia

                                                                           linea (di poco sotto) la
    Netherlands
        Belgium
         Norway
         Estonia                                                           media dei paesi OCSE.
  United States
          Poland
        Sweden                                                             In classifica ci piazziamo al
       Germany
          Ireland
          France
                                                                           19°posto sui 29 paesi
       Denmark
        Hungary
                                                                           analizzati.
United Kingdom
    Media OECD
       Portugal
                                                       493                 Il vantaggio che avevano in
             Italy
            Latvia
                                                   486                     quarta elementare è stato
          Greece
        Slovenia
                                                                           completamente dilapidato.
            Spain




                                                   !
 Czech Republic
Slovak Republic
          Austria
       Lithuania
        Bulgaria
        romania

                     400   420   440   460   480         500   520   540

        *Dati PISA/OCSE                                                                                    25
Test PISA (2009)*: matematica
         Finland
           Japan
         Canada
    Netherlands
        Belgium
       Australia
       Germany
         Estonia
       Denmark
        Slovenia
         Norway
          France
Slovak Republic
    Media OECD                                           496
          Austria
          Poland
        Sweden
 Czech Republic
United Kingdom
        Hungary
  United States
          Ireland
       Portugal
             Italy                                 483
            Spain
            Latvia
       Lithuania
          Greece
        Bulgaria
       Romania

                     400   420   440   460   480         500   520   540
        *Dati PISA/OCSE                                                    26
Test PISA (2009)*: matematica
         Finland
           Japan                                                           In matematica le cose vanno
         Canada
    Netherlands
                                                                           molto peggio. I risultati dei
        Belgium
       Australia
                                                                           ragazzi italiani sono lontani dalla
       Germany
         Estonia
                                                                           media OCSE. Nella classifica ci
       Denmark                                                             piazziamo al 23°posto su 29
        Slovenia
         Norway                                                            paesi analizzati.
          France
Slovak Republic
                                                         496
                                                                           Rispetto alle elementari, a 15
    Media OECD
          Austria
          Poland
        Sweden                                                             anni d'età la distanza con i paesi
 Czech Republic
United Kingdom
                                                                           più avanzati registra un aumento
        Hungary
  United States
                                                                           preoccupante.
          Ireland
       Portugal
             Italy
            Spain
                                                   483                     Rispetto alle passate rilevazioni i
            Latvia                                                         risultati sono migliorati: +17

                                                   !
       Lithuania
          Greece                                                           punti.
        Bulgaria
       Romania

                     400   420   440   460   480         500   520   540
        *Dati PISA/OCSE                                                                                    27
Test PISA (2009)*: scienze
         Finland
           Japan
         Canada
         Estonia
       Australia
    Netherlands
       Germany
United Kingdom
        Slovenia
          Poland
          Ireland
        Belgium
        Hungary
  United States
    Media OECD                                            501
         Norway
 Czech Republic
       Denmark
          France
        Sweden
            Latvia
          Austria
       Portugal
       Lithuania
Slovak Republic
             Italy                                 489
            Spain
          Greece
        Bulgaria
        romania

                     400   420   440   460   480    500         520   540
       *Dati PISA/OCSE                                                      28
Test PISA (2009)*: scienze
         Finland
           Japan                                                            In scienze, se alle elementari
         Canada
         Estonia
                                                                            eravamo in media con EU ed
       Australia
    Netherlands
                                                                            OCSE, a 15 i ragazzi italiani
       Germany
United Kingdom
                                                                            scivolano molto indietro nella
        Slovenia                                                            graduatoria.
          Poland
          Ireland
        Belgium
        Hungary
  United States                                                             In classifica siamo al 25°
                                                          501
                                                                            posto su 29 paesi analizzati.
    Media OECD




                                                          !
         Norway
 Czech Republic
       Denmark
          France
        Sweden
            Latvia
                                                                            Anche in questo caso, rispetto
          Austria
       Portugal
                                                                            alle rilevazioni precedenti, i
       Lithuania
Slovak Republic
                                                                            risultati sono migliorati: +13
             Italy                                 489                      punti.
            Spain
          Greece
        Bulgaria
        romania

                     400   420   440   460   480    500         520   540
       *Dati PISA/OCSE                                                                                       29
Nord e Sud, differenze regionali in Italia
      Punteggi medi (in lettura) per macro aree, Italia*




                                                           I valori medi nascondono grandi
                                                           differenze di performance tra
                                                           studenti di diverse aree
                                                           geografiche.

                                                           Le regioni del nord hanno
                                                           punteggi al di sopra della media
                                                           OCSE, mentre quelle del sud
                                                           nettamente al di sotto.


*Dati PISA/OCSE
                                                                                        30
Nord e Sud, differenze regionali in Italia
      Punteggi medi (in lettura) per macro aree, Italia*




                                                           I valori medi nascondono grandi
                                                           differenze di performance tra
                                                           studenti di diverse aree
                                                           geografiche.

                                                           Le regioni del nord hanno
                                                           punteggi al di sopra della media
                                                           OCSE, mentre quelle del sud
                                                           nettamente al di sotto.
In un paese sviluppato che vuole far fronte alla crescente competizione internazionale,
una divergenza tale e’ inaccettabile
*Dati PISA/OCSE
                                                                                         31
Quanti di noi hanno finito la scuola secondaria superiore?
…secondo dati OCSE del 2010 circa il 1 su 2 tra coloro che hanno tra i 25-64 anni.




*Dati OCSE                                                                           32
Quanti di noi hanno finito la scuola secondaria superiore?
…secondo dati OCSE del 2010 circa il 1 su 2 tra coloro che hanno tra i 25-64 anni.

    Percentuale della popolazione (25-64)   Come il grafico mostra, nonostante la
      con almeno istruzione secondaria      percentuale sia aumentata molto
                 superiore*
                                            negli ultimi 10 anni, siamo ancora ben
80%           Italia                        al di sotto della media UE21 e OCSE,
 75%          EU21                          dove circa 3 su 4 hanno almeno
70%           OCSE                          istruzione secondaria superiore.
65%
60%
                           55%
 55%

50%

 45%         42%
40%

35%
                   2000          2010
*Dati OCSE                                                                           33
Quanti di noi hanno finito la scuola secondaria superiore?
…secondo dati OCSE del 2010 circa il 1 su 2 tra coloro che hanno tra i 25-64 anni.

    Percentuale della popolazione (25-64)   Come il grafico mostra, nonostante la
      con almeno istruzione secondaria      percentuale sia aumentata molto
                 superiore*
                                            negli ultimi 10 anni, siamo ancora ben
80%           Italia                        al di sotto della media UE21 e OCSE,
 75%          EU21                          dove circa 3 su 4 hanno almeno
70%           OCSE                          istruzione secondaria superiore.
65%
                                            Il gap è dovuto soprattutto a:
60%
                           55%                  • bassi livelli di scolarizzazione
 55%
                                                  della popolazione adulta
50%                                             • consistente numero di ragazzi
 45%         42%                                  che lasciano la scuola prima di
40%                                               avere conseguito il diploma
35%
                                                  secondario.
                   2000          2010
*Dati OCSE                                                                           34
Cosa ci suggerisce il confronto internazionale?

1. Al livello delle scuole elementari i bambini italiani hanno buoni risultati
2. Nelle scuole superiori (test PISA a 15 anni) i ragazzi italiani scivolano in
   classifica e si piazzano sotto la media OCSE (lettura), ed addirittura tra le
   ultime posizioni in matematica e scienze
3. I risultati sono tuttavia migliorati, anche se di poco, rispetto agli anni
   passati (in matematica e scienze)
4. La percentuale di popolazione con un titolo di scuola secondaria è
   inferiore alla media europea




                                                                                   35
Cosa ci suggerisce il confronto internazionale?

1. Al livello delle scuole elementari i bambini italiani hanno buoni risultati
2. Nelle scuole superiori (test PISA a 15 anni) i ragazzi italiani scivolano in
   classifica e si piazzano sotto la media OCSE (lettura), ed addirittura tra le
   ultime posizioni in matematica e scienze
3. I risultati sono tuttavia migliorati, anche se di poco, rispetto agli anni
   passati (in matematica e scienze)
4. La percentuale di popolazione con un titolo di scuola secondaria è
   inferiore alla media europea

Un paese che vuole primeggiare nel futuro non può accettare che i suoi
ragazzi siano così indietro nel confronto internazionale.

Ma dove si possono ricercare le cause di tale situazione?

                                                                                   36
La spesa in istruzione
Una delle cause che viene spesso indicata per gli scarsi risultati degli studenti italiani è la
spesa in istruzione. Vediamo quindi quando spendiamo:




                                                                                              37
La spesa in istruzione
Una delle cause che viene spesso indicata per gli scarsi risultati degli studenti italiani è la
spesa in istruzione. Vediamo quindi quando spendiamo:

                       Spesa in istruzione primaria e secondaria come % del PIL (2009)*
  5.0                                                                                                  4.5
  4.5                                                                    4.1               4.2
  4.0
                                                        3.8
           3.3         3.3             3.4
  3.5
  3.0
  2.5
  2.0
   1.5
   1.0
  0.5
  0.0
         Germania     Spagna           Italia          EU21            Francia            Svezia   Inghilterra




                                                                                                                 38
La spesa in istruzione
Una delle cause che viene spesso indicata per gli scarsi risultati degli studenti italiani è la
spesa in istruzione. Vediamo quindi quando spendiamo: La spesa italiana in istruzione
                                                                                      rispetto al PIL è inferiore alla
         Spesa in istruzione primaria e secondaria come % del PIL (2009)*
                                                                                      media europea.
  5.0                                                                                                              4.5
  4.5                                                                         4.1                4.2
                                                               3.8
  4.0
              3.3              3.3             3.4
  3.5
  3.0
  2.5
  2.0
   1.5
   1.0
  0.5
  0.0
           Germania          Spagna           Italia           EU21         Francia            Svezia          Inghilterra




                                                                                                                             39
La spesa in istruzione
Una delle cause che viene spesso indicata per gli scarsi risultati degli studenti italiani è la
spesa in istruzione.                                         La spesa italiana in istruzione
                                                                                      rispetto al PIL è inferiore alla
         Spesa in istruzione primaria e secondaria come % del PIL (2009)*
                                                                                      media europea.
  5.0                                                                                                              4.5
  4.5                                                                         4.1                4.2
                                                               3.8
  4.0
              3.3              3.3             3.4
  3.5
  3.0
  2.5
  2.0
   1.5
   1.0
  0.5
  0.0
           Germania          Spagna           Italia           EU21         Francia            Svezia          Inghilterra



Ma attenzione perché questo dato non tiene conto del numero di studenti, che non è lo
stesso tra paesi. Non è dunque una misurazione sufficientemente precisa!

Nelle prossime slides mostreremo l’evoluzione della spesa per studente in Italia dal 2001
fino al 2009, cercando di capire quanto spendiamo attualmente e come ci siamo arrivati.

                                                                                                                             40
La spesa annuale per studente nel 2001
Dove eravamo 10 anni fa?
Il grafico mostra lo scostamento (%) dalla media EU21 dalla spesa per studente nel 2001

 0.50



 0.40



 0.30
                 Primaria

 0.20            Secondaria


 0.10



0.00



-0.10

        Spagna    Germania    Regno Unito   Francia   Svezia   Italia
-0.20




                                                                                          41
La spesa annuale per studente nel 2001
Dove eravamo 10 anni fa?
Il grafico mostra lo scostamento (%) dalla media EU21 dalla spesa per studente nel 2001

 0.50                                                          +0.48%



 0.40
                                                                          Elementare: spesa per
                                                                          studente più alta del 48%
 0.30
                                                                          rispetto alla media EU
                 Primaria

 0.20            Secondaria


 0.10



0.00



-0.10

        Spagna    Germania    Regno Unito   Francia   Svezia     Italia
-0.20




                                                                                                  42
La spesa annuale per studente nel 2001
Dove eravamo 10 anni fa?
Il grafico mostra lo scostamento (%) dalla media EU21 dalla spesa per studente nel 2001

 0.50                                                          +0.48%



 0.40
                                                                                   Elementare: spesa per
                                                                                   studente più alta del 48%
                                                                          +0.32%
 0.30
                                                                                   rispetto alla media EU
                 Primaria

 0.20            Secondaria                                                        Secondaria: spesa per
                                                                                   studente piu’ alta del 32%
 0.10                                                                              rispetto alla media EU

0.00



-0.10

        Spagna    Germania    Regno Unito   Francia   Svezia     Italia
-0.20




                                                                                                            43
La spesa annuale per studente nel 2001
Dove eravamo 10 anni fa?
Il grafico mostra lo scostamento (%) dalla media EU21 dalla spesa per studente nel 2001

 0.50                                                          +0.48%



 0.40
                                                                                     Elementare: spesa per
                                                                                     studente più alta del 48%
                                                                          +0.32%
 0.30
                                                                                     rispetto alla media EU
                 Primaria

 0.20            Secondaria                                                          Secondaria: spesa per
                                                                                     studente piu’ alta del 32%
 0.10                                                                                rispetto alla media EU

0.00
                                                                                   L’Italia nel 2001
-0.10
                                                                                   spendeva nettamente
        Spagna    Germania    Regno Unito   Francia   Svezia     Italia            di più della media EU!
-0.20




                                                                                                              44
Dal 2001 ad oggi: il contenimento della spesa
Durante gli anni 2000 l’Italia ha sostenuto una politica di contenimento della
spesa per studente.
Il grafico sotto mostra l’evoluzione della spesa per studente (in termini reali,
tenendo quindi conto dell’inflazione) dal 2001 al 2009.
                              0.80
                                              Cambio della spesa per studente di scuola
                              0.70
                                                 primaria e secondaria: 2001-2009
                              0.60

                              0.50

                              0.40

                              0.30

                              0.20

                              0.10

                              0.00
                                     Italia     Francia   Germania   Svezia   Spagna   Media EU21   Gran Bretagna




                                                                                                             45
Dal 2001 ad oggi: il contenimento della spesa
 Durante gli anni 2000 l’Italia ha sostenuto una politica di contenimento della
 spesa per studente.
 Il grafico sotto mostra l’evoluzione della spesa per studente (in termini reali,
 tenendo quindi conto dell’inflazione) dal 2001 al 2009.
                                0.80
                                                Cambio della spesa per studente di scuola
                                0.70
                                                   primaria e secondaria: 2001-2009
                                0.60
In un contesto dove in media
in Europa è aumentata di        0.50


quasi il 40%, la spesa in       0.40


Italia è rimasta praticamente   0.30


ferma ai valori del 2001        0.20

                                0.10

                                0.00
                                       Italia     Francia   Germania   Svezia   Spagna   Media EU21   Gran Bretagna




                                                                                                               46
La spesa annuale per studente oggi (2009)
  Vediamo quindi dove siamo oggi. I dati OCSE più recenti ci dicono che in Italia:
10000
                                             Primaria
9000                                                          Dati OCSE 2009
                                                                                  Ogni studente delle elementari
8000
                                                                                  costa all’anno circa 6.500 euro
7000
                                                                                   12% in più della media EU21
6000


5000


4000


3000
        Francia   Germania   Spagna   EU21        Italia   Inghilterra   Svezia




                                                                                                                    47
La spesa annuale per studente oggi (2009)
  Vediamo quindi dove siamo oggi. I dati OCSE più recenti ci dicono che in Italia:
10000
                             Secondaria Inferiore     Secondaria Superiore
9000                                                            Dati OCSE 2009
                                                                                    Ogni studente delle elementari
8000
                                                                                    costa all’anno circa 6.500 euro
7000
                                                                                     12% in più della media EU21
6000


5000                                                                                Mentre, ogni studente delle
4000                                                                                superiori circa 6.800 euro
3000
                                                                                     4% meno della media EU21
        Francia   Germania      Spagna      EU21    Italia   Inghilterra   Svezia




                                                                                                                      48
La spesa annuale per studente oggi (2009)
  Vediamo quindi dove siamo oggi. I dati OCSE più recenti ci dicono che in Italia:
10000
                      Primaria    Secondaria Inferiore       Secondaria Superiore
9000                                                              Dati OCSE 2009
                                                                                      Ogni studente delle elementari
8000
                                                                                      costa all’anno circa 6.500 euro
7000
                                                                                       12% in più della media EU21
6000


5000                                                                                  Mentre, ogni studente delle
4000                                                                                  superiori circa 6.800 euro
3000
                                                                                       4% meno della media EU21
        Francia   Germania   Spagna     EU21        Italia     Inghilterra   Svezia


  In seguito alla politica di contenimento operata dagli inizi del 2000, la spesa per studente
  oggi è allineata con quella della media EU21.
  La nostra spesa tuttavia è sbilanciata a favore delle elementari, a discapito della scuola
  secondaria di secondo livello, dove spendiamo, per studente, nettamente meno rispetto
  a tutti i nostri principali competitori europei.                                           49
Riassumendo?
In questa presentazione ci siamo posti una serie di domande.

 Abbiamo iniziato col chiederci: quali sono gli outputs del nostro sistema scolastico?
    1.   Una percentuale di popolazione con un titolo di scuola secondaria superiore decisamente
         inferiore alla media europea
    2.   Risultati scolastici eterogenei con una buona performance nella scuola primaria, ma
         risultanti preoccupantemente sotto la media europea nella scuola secondaria




                                                                                              50
Riassumendo?
In questa presentazione ci siamo posti una serie di domande.

 Abbiamo iniziato col chiederci: quali sono gli outputs del nostro sistema scolastico?
    1.   Una percentuale di popolazione con un titolo di scuola secondaria superiore decisamente
         inferiore alla media europea
    2.   Risultati scolastici eterogenei con una buona performance nella scuola primaria, ma
         risultanti preoccupantemente sotto la media europea nella scuola secondaria

   Ci siamo poi chiesti: quanto investe lo stato in istruzione?
    1.   Lo spesa per istruzione come percentuale del PIL è inferiore alla media europea
    2.   Nel 2001 l’Italia spendeva per studente molto di più della media europea
    3.   Durante gli anni 2000 la spesa per studente è rimasta ferma, in un contesto europeo nel
         quale tutti i nostri principali «competitors» hanno aumentato le risorse per la scuola
    4.   Oggi (2009) la spesa per studente è superiore alle media europea per la scuola primaria e
         inferiore alla media europea per la scuola secondaria.



                                                                                                51
Riassumendo?
   Chiediamoci dunque ora: la spesa per istruzione può essere considerata la causa
    delle scarse performance degli studenti italiani?




                                                                                      52
Riassumendo?
   Chiediamoci dunque ora: la spesa per istruzione può essere considerata la causa
    delle scarse performance degli studenti italiani?

                             La risposta è solo parzialmente si.

      La relazione tra spesa e risultati non appare infatti chiara e univoca:
    1. Da un lato, a fronte di un maggiore spesa, gli studenti delle elementari hanno
          risultati migliori dei loro colleghi della scuola secondaria
    2. Dall’altro, nonostante la spesa per studente sia rimasta ferma durante gli ultimi
          10 anni, i risultati non sono peggiorati, bensì migliorati (in matematica e scienze)
          rispetto al passato.




                                                                                             53
Riassumendo?
   Chiediamoci dunque ora: la spesa per istruzione può essere considerata la causa
    delle scarse performance degli studenti italiani?

                             La risposta è solo parzialmente si.

      La relazione tra spesa e risultati non appare infatti chiara e univoca:
    1. Da un lato, a fronte di un maggiore spesa, gli studenti delle elementari hanno
          risultati migliori dei loro colleghi della scuola secondaria
    2. Dall’altro, nonostante la spesa per studente sia rimasta ferma durante gli ultimi
          10 anni, i risultati non sono peggiorati, bensì migliorati (in matematica e scienze)
          rispetto al passato.

    Per comprendere dunque il perché dei risultati del sistema scolastico italiano bisogna
                            andare maggiormente a fondo
                                                                                             54
Dal QUANTO al COME spendiamo

I dati presentati sulla spesa possono dunque, a nostro avviso, solo parzialmente fornire
una spiegazione ai risultati del sistema scolastico italiano.
Essi ci indicano infatti solo QUANTO spendiamo ma non COME lo facciamo.




                                                                                           55
Dal QUANTO al COME spendiamo

I dati presentati sulla spesa possono dunque, a nostro avviso, solo parzialmente fornire
una spiegazione ai risultati del sistema scolastico italiano.
Essi ci indicano infatti solo QUANTO spendiamo ma non COME lo facciamo.

Quanta benzina si mette nel motore, non ci dice quanto la macchina andrà forte. Tanto
dipende infatti dalla bontà del motore!




                                                                                           56
Dal QUANTO al COME spendiamo

I dati presentati sulla spesa possono dunque, a nostro avviso, solo parzialmente fornire
una spiegazione ai risultati del sistema scolastico italiano.
Essi ci indicano infatti solo QUANTO spendiamo ma non COME lo facciamo.

Quanta benzina si mette nel motore, non ci dice quanto la macchina andrà forte. Tanto
dipende infatti dalla bontà del motore!


       Nella prossima presentazione cercheremo di andare più a fondo nei
       meccanismi del sistema scolastico italiano scoprendone insieme le
                               falle e i punti forti.




                                                                                           57
Grazie!
                  Se hai apprezzato la presentazione,
        inoltra il link ai tuoi amici e sostieni il nostro progetto!




                  Nicola Mastrorocco & Luigi Minale



                                    Contatti:
quattrogatti@quattrogatti.info | @_quattrogatti | facebook.com/quattrogatti.info

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La ricreazione è finita! Un viaggio (con bussola) nel sistema scolastico italiano

  • 1. La ricreazione è finita! di Nicola Mastrorocco & Luigi Minale Un viaggio (con bussola) nel sistema scolastico del nostro paese 16/02/2013
  • 2. L’istruzione: un settore strategico L’istruzione è la base del futuro, un investimento sui cittadini del domani. La civiltà di un popolo si basa sulla cultura dei suoi cittadini. *John Dewey “The School and the Society” 2
  • 3. L’istruzione: un settore strategico L’istruzione è la base del futuro, un investimento sui cittadini del domani. La civiltà di un popolo si basa sulla cultura dei suoi cittadini. E’ molto complesso definire l’istruzione, ma sicuramente: 1. assicura la trasmissione di conoscenze e cultura tra generazioni 2. è uno dei principali volani per la crescita economica 3. determina la capacità di vivere insieme, rispettando le libertà degli altri e imparando il valore delle regole 4. permette il pieno e consapevole esercizio dei diritti di cittadinanza 5. aiuta a formare una società civile ed al passo con i tempi *John Dewey “The School and the Society” 3
  • 4. L’istruzione: un settore strategico L’istruzione è la base del futuro, un investimento sui cittadini del domani. La civiltà di un popolo si basa sulla cultura dei suoi cittadini. E’ molto complesso definire l’istruzione, ma sicuramente: 1. assicura la trasmissione di conoscenze e cultura tra generazioni 2. è uno dei principali volani per la crescita economica 3. determina la capacità di vivere insieme, rispettando le libertà degli altri e imparando il valore delle regole 4. permette il pieno e consapevole esercizio dei diritti di cittadinanza 5. aiuta a formare una società civile ed al passo con i tempi “Tutto quel che la società ha compiuto per se stessa è posto, mediante l’istruzione, a disposizione dei suoi membri futuri*” *John Dewey “The School and the Society” 4
  • 5. La ricreazione è finita! La campanella è suonata, la ricreazione è finita! La campanella è quella dell’allarme generato: • dagli scarsi risultati che i nostri ragazzi ottengono nei confronti internazionali dei livelli d’apprendimento • dalla frustrazione di insegnanti privi del riconoscimento sociale che gli spetta • da strutture scolastiche spesso inadeguate E’ il momento di agire efficacemente per migliorare la scuola. Per fare questo il primo necessario passo è quello di capire cosa funziona e cosa no nella scuola italiana. Ed è quello che cercheremo di fare in queste due presentazioni. *John Dewey “The School and the Society” 5
  • 6. Introduzione… Il tema dell’istruzione è estremamente complesso. Verrà quindi affrontato in due presentazioni: 6
  • 7. Introduzione… Il tema dell’istruzione è estremamente complesso. Verrà quindi affrontato in due presentazioni: 1. In questa prima presentazione, vi mostreremo: a. gli “output” del sistema - i risultati degli studenti della scuola primaria e secondaria paragonati ad altri paesi europei b. gli “input” del sistema - la spesa che l’Italia destina all’istruzione c. l’evoluzione di risultati e spesa in istruzione negli ultimi 10 anni 7
  • 8. Introduzione… Il tema dell’istruzione è estremamente complesso. Verrà quindi affrontato in due presentazioni: 1. In questa prima presentazione, vi mostreremo: a. gli “output” del sistema - i risultati degli studenti della scuola primaria e secondaria paragonati ad altri paesi europei b. gli “input” del sistema - la spesa che l’Italia destina all’istruzione c. l’evoluzione di risultati e spesa in istruzione negli ultimi 10 anni 2. Nella seconda presentazione, andremo più a fondo, analizzando nel dettaglio come funziona il sistema scolastico italiano e quali sono le sue forze e le sue debolezze 8
  • 9. Discuteremo di scuola primaria e secondaria... In questa presentazione ci concentreremo sulla scuola primaria e secondaria di 1°e 2°grado*, in quanto settori strategici nella formazione dei cittadini del domani. * Ordini che compongono il c.d. primo e secondo ciclo d’istruzione 9
  • 10. Discuteremo di scuola primaria e secondaria... In questa presentazione ci concentreremo sulla scuola primaria e secondaria di 1°e 2°grado*, in quanto settori strategici nella formazione dei cittadini del domani. 1. La scuola primaria, comunemente conosciuta come scuola elementare, dura 5 anni ed è obbligatoria a partire dall’età di 6 anni 2. La scuola secondaria di primo grado, meglio conosciuta come scuola media, segue la scuola primaria ed ha durata 3 anni (dagli 11 ai 14 anni) alla fine dei quali è previsto l’ Esame di Stato di fine ciclo 3. La scuola secondaria di secondo grado, di cui fanno parte i Licei e gli Istituti Professionali/tecnici, inizia dopo la scuola media e dura 5 anni. * Ordini che compongono il c.d. primo e secondo ciclo d’istruzione 10
  • 11. Discuteremo di scuola primaria e secondaria... In questa presentazione ci concentreremo sulla scuola primaria e secondaria di 1°e 2°grado*, in quanto settori strategici nella formazione dei cittadini del domani. 1. La scuola primaria, comunemente conosciuta come scuola elementare, dura 5 anni ed è obbligatoria a partire dall’età di 6 anni 2. La scuola secondaria di primo grado, meglio conosciuta come scuola media, segue la scuola primaria ed ha durata 3 anni (dagli 11 ai 14 anni) alla fine dei quali è previsto l’ Esame di Stato di fine ciclo 3. La scuola secondaria di secondo grado, di cui fanno parte i Licei e gli Istituti Professionali/tecnici, inizia dopo la scuola media e dura 5 anni. L’obbligo scolastico, in Italia, arriva ai 16 anni di età. Proposte di portare l’esame di Stato di fine ciclo al termine della scuola dell’obbligo sono attualmente al vaglio**. * Ordini che compongono il c.d. primo e secondo ciclo d’istruzione **Luigi Berlinguer 11
  • 12. Alcuni numeri: gli insegnanti Il personale docente si divide in: 1. Docenti di Ruolo: personale assunto a tempo indeterminato 2. Docenti Supplenti: personale assunto a contratto per un periodo di tempo determinato Numero Docenti *Decreto Interministeriale del Consiglio dei Ministri del 19/03/2012. Dati relativi all’anno scolastico 2012-13 12
  • 13. Alcuni numeri: gli insegnanti Il personale docente si divide in: 1. Docenti di Ruolo: personale assunto a tempo indeterminato 2. Docenti Supplenti: personale assunto a contratto per un periodo di tempo determinato Il personale docente in Italia ammonta ad un totale di 664.186* tra maestre/i e professori/esse. Precisamente: Infanzia 81.049 Numero Docenti Primaria 198.614 Secondaria di I Grado 132.532 Secondaria di II Grado 188.642 Insegnanti di Sostegno 63.348 Totale 664.186 *Decreto Interministeriale del Consiglio dei Ministri del 19/03/2012. Dati relativi all’anno scolastico 2012-13 13
  • 14. Alcuni numeri: gli studenti Secondo dati Istat del 2011, il numero degli studenti nelle scuole italiane ammonta a quasi 9 milioni*. Più precisamente: * Precisamente 8,968,063 , di cui l’8% composta da immigrati. Dati ISTAT disponibili qui 14
  • 15. Alcuni numeri: gli studenti Secondo dati Istat del 2011, il numero degli studenti nelle scuole italiane ammonta a quasi 9 milioni*. Più precisamente: Divisione per ciclo scolastico Ma quanti siamo?? * Precisamente 8,968,063 , di cui l’8% composta da immigrati. Dati ISTAT disponibili qui 15
  • 16. Come si valuta l’apprendimento degli studenti? Per analizzare i risultati d’apprendimento nelle scuole italiane e compararli ad analoghe statistiche di altri paesi sono stati creati dei test standardizzati come metro di paragone neutro e oggettivo. I principali sono: • TIMSS e PIRLS* per gli studenti delle elementari e medie • PISA** per gli studenti della scuola secondaria superiore *Timms : Trends in International Mathematics and Science Study and Pirls:: Progress in International Reading Literacy Study ** Pisa:: Programme of International Student Assessment 16
  • 17. Come si valuta l’apprendimento degli studenti? Per analizzare i risultati d’apprendimento nelle scuole italiane e compararli ad analoghe statistiche di altri paesi sono stati creati dei test standardizzati come metro di paragone neutro e oggettivo. I principali sono: • TIMSS e PIRLS* per gli studenti delle elementari e medie • PISA** per gli studenti della scuola secondaria superiore L’uso di questi test consente un fondamentale esercizio di comparazione. Detto questo è bene sottolineare alcune critiche tra cui: • Non misurano in toto la dimensione dell’apprendimento • Rischiano di influenzare la scelta didattica dell’insegnante inducendolo verso una preparazione più schematica finalizzata soprattutto ad ottenere buoni risultati nei test *Timms : Trends in International Mathematics and Science Study and Pirls:: Progress in International Reading Literacy Study ** Pisa:: Programme of International Student Assessment 17
  • 18. Come si valuta l’apprendimento degli studenti? Per analizzare i risultati d’apprendimento nelle scuole italiane e compararli ad analoghe statistiche di altri paesi sono stati creati dei test standardizzati come metro di paragone neutro e oggettivo. I principali sono: • TIMSS e PIRLS* per gli studenti delle elementari e medie • PISA** per gli studenti della scuola secondaria superiore L’uso di questi test consente un fondamentale esercizio di comparazione. Detto questo è bene sottolineare alcune critiche tra cui: • Non misurano in toto la dimensione dell’apprendimento • Rischiano di influenzare la scelta didattica dell’insegnante inducendolo verso una preparazione più schematica finalizzata soprattutto ad ottenere buoni risultati nei test In questa presentazione descriveremo entrambi i test, anche se ci soffermeremo con più attenzione sui dati della scuola secondaria, e dunque sulle misurazioni PISA. *Timms : Trends in International Mathematics and Science Study and Pirls:: Progress in International Reading Literacy Study ** Pisa:: Programme of International Student Assessment 18
  • 19. L’apprendimento nella scuola primaria I test TIMSS e PIRLS sono test somministrati alla fine del quarto anno di scuola primaria, e si dividono in 3 argomenti: lettura, matematica e scienze. *Dati INVALSI 19
  • 20. L’apprendimento nella scuola primaria I test TIMSS e PIRLS sono test somministrati alla fine del quarto anno di scuola primaria, e si dividono in 3 argomenti: lettura, matematica e scienze. Risultati Test TIMSS e PIRLS, 2011* Italia UE OCSE I bambini italiani risultano: 540 520 • Più preparati della media dei bambini 500 europei e dei paesi OCSE in lettura 480 • In linea con la media in scienze 460 • Meno preparati della media in matematica 440 420 400 Lettura Matematica Scienza *Dati INVALSI 20
  • 21. L’apprendimento nella scuola primaria I test TIMSS e PIRLS sono test somministrati alla fine del quarto anno di scuola primaria, e si dividono in 3 argomenti: lettura, matematica e scienze. Risultati Test TIMSS e PIRLS, 2011* Italia UE OCSE I bambini italiani risultano: 540 520 • Più preparati della media dei bambini 500 europei e dei paesi OCSE in lettura 480 • In linea con la media in scienze 460 • Meno preparati della media in matematica 440 420 400 Lettura Matematica Scienza Nella scuola primaria dunque i risultati sono piuttosto buoni, eccezion fatta per matematica! *Dati INVALSI 21
  • 22. E nella scuola secondaria? I test PISA Prima di illustrarvi i risultati dei test, ecco le caratteristiche del test PISA:  E’ un test promosso dall’OCSE e rappresenta una della più importanti fonti di dati comparabili tra paesi per quanto riguarda i risultati degli studenti della scuola secondaria. Più precisamente: • Si divide in 3 parti: lettura, matematica e scienze • Si concentra su alunni di 15 anni d'età • Implementato in più di 60 paesi • Replicato ogni 3 anni dal 2003 22
  • 23. E nella scuola secondaria? I test PISA Prima di illustrarvi i risultati dei test, ecco le caratteristiche del test PISA:  E’ un test promosso dall’OCSE e rappresenta una della più importanti fonti di dati comparabili tra paesi per quanto riguarda i risultati degli studenti della scuola secondaria. Più precisamente: • Si divide in 3 parti: lettura, matematica e scienze • Si concentra su alunni di 15 anni d'età • Implementato in più di 60 paesi • Replicato ogni 3 anni dal 2003 Noi analizzeremo i dati che fanno riferimento all’anno 2009, confrontando l’Italia con gli altri paesi dell’Unione Europea ed alcuni altri paesi come gli Stati Uniti ed il Canada. 23
  • 24. Test PISA (2009)*: lettura Finland Canada Japan Australia Netherlands Belgium Norway Estonia United States Poland Sweden Germany Ireland France Denmark Hungary United Kingdom Media OECD 493 Portugal Italy 486 Latvia Greece Slovenia Spain Czech Republic Slovak Republic Austria Lithuania Bulgaria romania 400 420 440 460 480 500 520 540 *Dati PISA/OCSE 24
  • 25. Test PISA (2009)*: lettura Finland Canada In lettura i ragazzi italiani ottengono risultati quasi in Japan Australia linea (di poco sotto) la Netherlands Belgium Norway Estonia media dei paesi OCSE. United States Poland Sweden In classifica ci piazziamo al Germany Ireland France 19°posto sui 29 paesi Denmark Hungary analizzati. United Kingdom Media OECD Portugal 493 Il vantaggio che avevano in Italy Latvia 486 quarta elementare è stato Greece Slovenia completamente dilapidato. Spain ! Czech Republic Slovak Republic Austria Lithuania Bulgaria romania 400 420 440 460 480 500 520 540 *Dati PISA/OCSE 25
  • 26. Test PISA (2009)*: matematica Finland Japan Canada Netherlands Belgium Australia Germany Estonia Denmark Slovenia Norway France Slovak Republic Media OECD 496 Austria Poland Sweden Czech Republic United Kingdom Hungary United States Ireland Portugal Italy 483 Spain Latvia Lithuania Greece Bulgaria Romania 400 420 440 460 480 500 520 540 *Dati PISA/OCSE 26
  • 27. Test PISA (2009)*: matematica Finland Japan In matematica le cose vanno Canada Netherlands molto peggio. I risultati dei Belgium Australia ragazzi italiani sono lontani dalla Germany Estonia media OCSE. Nella classifica ci Denmark piazziamo al 23°posto su 29 Slovenia Norway paesi analizzati. France Slovak Republic 496 Rispetto alle elementari, a 15 Media OECD Austria Poland Sweden anni d'età la distanza con i paesi Czech Republic United Kingdom più avanzati registra un aumento Hungary United States preoccupante. Ireland Portugal Italy Spain 483 Rispetto alle passate rilevazioni i Latvia risultati sono migliorati: +17 ! Lithuania Greece punti. Bulgaria Romania 400 420 440 460 480 500 520 540 *Dati PISA/OCSE 27
  • 28. Test PISA (2009)*: scienze Finland Japan Canada Estonia Australia Netherlands Germany United Kingdom Slovenia Poland Ireland Belgium Hungary United States Media OECD 501 Norway Czech Republic Denmark France Sweden Latvia Austria Portugal Lithuania Slovak Republic Italy 489 Spain Greece Bulgaria romania 400 420 440 460 480 500 520 540 *Dati PISA/OCSE 28
  • 29. Test PISA (2009)*: scienze Finland Japan In scienze, se alle elementari Canada Estonia eravamo in media con EU ed Australia Netherlands OCSE, a 15 i ragazzi italiani Germany United Kingdom scivolano molto indietro nella Slovenia graduatoria. Poland Ireland Belgium Hungary United States In classifica siamo al 25° 501 posto su 29 paesi analizzati. Media OECD ! Norway Czech Republic Denmark France Sweden Latvia Anche in questo caso, rispetto Austria Portugal alle rilevazioni precedenti, i Lithuania Slovak Republic risultati sono migliorati: +13 Italy 489 punti. Spain Greece Bulgaria romania 400 420 440 460 480 500 520 540 *Dati PISA/OCSE 29
  • 30. Nord e Sud, differenze regionali in Italia Punteggi medi (in lettura) per macro aree, Italia* I valori medi nascondono grandi differenze di performance tra studenti di diverse aree geografiche. Le regioni del nord hanno punteggi al di sopra della media OCSE, mentre quelle del sud nettamente al di sotto. *Dati PISA/OCSE 30
  • 31. Nord e Sud, differenze regionali in Italia Punteggi medi (in lettura) per macro aree, Italia* I valori medi nascondono grandi differenze di performance tra studenti di diverse aree geografiche. Le regioni del nord hanno punteggi al di sopra della media OCSE, mentre quelle del sud nettamente al di sotto. In un paese sviluppato che vuole far fronte alla crescente competizione internazionale, una divergenza tale e’ inaccettabile *Dati PISA/OCSE 31
  • 32. Quanti di noi hanno finito la scuola secondaria superiore? …secondo dati OCSE del 2010 circa il 1 su 2 tra coloro che hanno tra i 25-64 anni. *Dati OCSE 32
  • 33. Quanti di noi hanno finito la scuola secondaria superiore? …secondo dati OCSE del 2010 circa il 1 su 2 tra coloro che hanno tra i 25-64 anni. Percentuale della popolazione (25-64) Come il grafico mostra, nonostante la con almeno istruzione secondaria percentuale sia aumentata molto superiore* negli ultimi 10 anni, siamo ancora ben 80% Italia al di sotto della media UE21 e OCSE, 75% EU21 dove circa 3 su 4 hanno almeno 70% OCSE istruzione secondaria superiore. 65% 60% 55% 55% 50% 45% 42% 40% 35% 2000 2010 *Dati OCSE 33
  • 34. Quanti di noi hanno finito la scuola secondaria superiore? …secondo dati OCSE del 2010 circa il 1 su 2 tra coloro che hanno tra i 25-64 anni. Percentuale della popolazione (25-64) Come il grafico mostra, nonostante la con almeno istruzione secondaria percentuale sia aumentata molto superiore* negli ultimi 10 anni, siamo ancora ben 80% Italia al di sotto della media UE21 e OCSE, 75% EU21 dove circa 3 su 4 hanno almeno 70% OCSE istruzione secondaria superiore. 65% Il gap è dovuto soprattutto a: 60% 55% • bassi livelli di scolarizzazione 55% della popolazione adulta 50% • consistente numero di ragazzi 45% 42% che lasciano la scuola prima di 40% avere conseguito il diploma 35% secondario. 2000 2010 *Dati OCSE 34
  • 35. Cosa ci suggerisce il confronto internazionale? 1. Al livello delle scuole elementari i bambini italiani hanno buoni risultati 2. Nelle scuole superiori (test PISA a 15 anni) i ragazzi italiani scivolano in classifica e si piazzano sotto la media OCSE (lettura), ed addirittura tra le ultime posizioni in matematica e scienze 3. I risultati sono tuttavia migliorati, anche se di poco, rispetto agli anni passati (in matematica e scienze) 4. La percentuale di popolazione con un titolo di scuola secondaria è inferiore alla media europea 35
  • 36. Cosa ci suggerisce il confronto internazionale? 1. Al livello delle scuole elementari i bambini italiani hanno buoni risultati 2. Nelle scuole superiori (test PISA a 15 anni) i ragazzi italiani scivolano in classifica e si piazzano sotto la media OCSE (lettura), ed addirittura tra le ultime posizioni in matematica e scienze 3. I risultati sono tuttavia migliorati, anche se di poco, rispetto agli anni passati (in matematica e scienze) 4. La percentuale di popolazione con un titolo di scuola secondaria è inferiore alla media europea Un paese che vuole primeggiare nel futuro non può accettare che i suoi ragazzi siano così indietro nel confronto internazionale. Ma dove si possono ricercare le cause di tale situazione? 36
  • 37. La spesa in istruzione Una delle cause che viene spesso indicata per gli scarsi risultati degli studenti italiani è la spesa in istruzione. Vediamo quindi quando spendiamo: 37
  • 38. La spesa in istruzione Una delle cause che viene spesso indicata per gli scarsi risultati degli studenti italiani è la spesa in istruzione. Vediamo quindi quando spendiamo: Spesa in istruzione primaria e secondaria come % del PIL (2009)* 5.0 4.5 4.5 4.1 4.2 4.0 3.8 3.3 3.3 3.4 3.5 3.0 2.5 2.0 1.5 1.0 0.5 0.0 Germania Spagna Italia EU21 Francia Svezia Inghilterra 38
  • 39. La spesa in istruzione Una delle cause che viene spesso indicata per gli scarsi risultati degli studenti italiani è la spesa in istruzione. Vediamo quindi quando spendiamo: La spesa italiana in istruzione rispetto al PIL è inferiore alla Spesa in istruzione primaria e secondaria come % del PIL (2009)* media europea. 5.0 4.5 4.5 4.1 4.2 3.8 4.0 3.3 3.3 3.4 3.5 3.0 2.5 2.0 1.5 1.0 0.5 0.0 Germania Spagna Italia EU21 Francia Svezia Inghilterra 39
  • 40. La spesa in istruzione Una delle cause che viene spesso indicata per gli scarsi risultati degli studenti italiani è la spesa in istruzione. La spesa italiana in istruzione rispetto al PIL è inferiore alla Spesa in istruzione primaria e secondaria come % del PIL (2009)* media europea. 5.0 4.5 4.5 4.1 4.2 3.8 4.0 3.3 3.3 3.4 3.5 3.0 2.5 2.0 1.5 1.0 0.5 0.0 Germania Spagna Italia EU21 Francia Svezia Inghilterra Ma attenzione perché questo dato non tiene conto del numero di studenti, che non è lo stesso tra paesi. Non è dunque una misurazione sufficientemente precisa! Nelle prossime slides mostreremo l’evoluzione della spesa per studente in Italia dal 2001 fino al 2009, cercando di capire quanto spendiamo attualmente e come ci siamo arrivati. 40
  • 41. La spesa annuale per studente nel 2001 Dove eravamo 10 anni fa? Il grafico mostra lo scostamento (%) dalla media EU21 dalla spesa per studente nel 2001 0.50 0.40 0.30 Primaria 0.20 Secondaria 0.10 0.00 -0.10 Spagna Germania Regno Unito Francia Svezia Italia -0.20 41
  • 42. La spesa annuale per studente nel 2001 Dove eravamo 10 anni fa? Il grafico mostra lo scostamento (%) dalla media EU21 dalla spesa per studente nel 2001 0.50 +0.48% 0.40 Elementare: spesa per studente più alta del 48% 0.30 rispetto alla media EU Primaria 0.20 Secondaria 0.10 0.00 -0.10 Spagna Germania Regno Unito Francia Svezia Italia -0.20 42
  • 43. La spesa annuale per studente nel 2001 Dove eravamo 10 anni fa? Il grafico mostra lo scostamento (%) dalla media EU21 dalla spesa per studente nel 2001 0.50 +0.48% 0.40 Elementare: spesa per studente più alta del 48% +0.32% 0.30 rispetto alla media EU Primaria 0.20 Secondaria Secondaria: spesa per studente piu’ alta del 32% 0.10 rispetto alla media EU 0.00 -0.10 Spagna Germania Regno Unito Francia Svezia Italia -0.20 43
  • 44. La spesa annuale per studente nel 2001 Dove eravamo 10 anni fa? Il grafico mostra lo scostamento (%) dalla media EU21 dalla spesa per studente nel 2001 0.50 +0.48% 0.40 Elementare: spesa per studente più alta del 48% +0.32% 0.30 rispetto alla media EU Primaria 0.20 Secondaria Secondaria: spesa per studente piu’ alta del 32% 0.10 rispetto alla media EU 0.00 L’Italia nel 2001 -0.10 spendeva nettamente Spagna Germania Regno Unito Francia Svezia Italia di più della media EU! -0.20 44
  • 45. Dal 2001 ad oggi: il contenimento della spesa Durante gli anni 2000 l’Italia ha sostenuto una politica di contenimento della spesa per studente. Il grafico sotto mostra l’evoluzione della spesa per studente (in termini reali, tenendo quindi conto dell’inflazione) dal 2001 al 2009. 0.80 Cambio della spesa per studente di scuola 0.70 primaria e secondaria: 2001-2009 0.60 0.50 0.40 0.30 0.20 0.10 0.00 Italia Francia Germania Svezia Spagna Media EU21 Gran Bretagna 45
  • 46. Dal 2001 ad oggi: il contenimento della spesa Durante gli anni 2000 l’Italia ha sostenuto una politica di contenimento della spesa per studente. Il grafico sotto mostra l’evoluzione della spesa per studente (in termini reali, tenendo quindi conto dell’inflazione) dal 2001 al 2009. 0.80 Cambio della spesa per studente di scuola 0.70 primaria e secondaria: 2001-2009 0.60 In un contesto dove in media in Europa è aumentata di 0.50 quasi il 40%, la spesa in 0.40 Italia è rimasta praticamente 0.30 ferma ai valori del 2001 0.20 0.10 0.00 Italia Francia Germania Svezia Spagna Media EU21 Gran Bretagna 46
  • 47. La spesa annuale per studente oggi (2009) Vediamo quindi dove siamo oggi. I dati OCSE più recenti ci dicono che in Italia: 10000 Primaria 9000 Dati OCSE 2009 Ogni studente delle elementari 8000 costa all’anno circa 6.500 euro 7000  12% in più della media EU21 6000 5000 4000 3000 Francia Germania Spagna EU21 Italia Inghilterra Svezia 47
  • 48. La spesa annuale per studente oggi (2009) Vediamo quindi dove siamo oggi. I dati OCSE più recenti ci dicono che in Italia: 10000 Secondaria Inferiore Secondaria Superiore 9000 Dati OCSE 2009 Ogni studente delle elementari 8000 costa all’anno circa 6.500 euro 7000  12% in più della media EU21 6000 5000 Mentre, ogni studente delle 4000 superiori circa 6.800 euro 3000  4% meno della media EU21 Francia Germania Spagna EU21 Italia Inghilterra Svezia 48
  • 49. La spesa annuale per studente oggi (2009) Vediamo quindi dove siamo oggi. I dati OCSE più recenti ci dicono che in Italia: 10000 Primaria Secondaria Inferiore Secondaria Superiore 9000 Dati OCSE 2009 Ogni studente delle elementari 8000 costa all’anno circa 6.500 euro 7000  12% in più della media EU21 6000 5000 Mentre, ogni studente delle 4000 superiori circa 6.800 euro 3000  4% meno della media EU21 Francia Germania Spagna EU21 Italia Inghilterra Svezia In seguito alla politica di contenimento operata dagli inizi del 2000, la spesa per studente oggi è allineata con quella della media EU21. La nostra spesa tuttavia è sbilanciata a favore delle elementari, a discapito della scuola secondaria di secondo livello, dove spendiamo, per studente, nettamente meno rispetto a tutti i nostri principali competitori europei. 49
  • 50. Riassumendo? In questa presentazione ci siamo posti una serie di domande.  Abbiamo iniziato col chiederci: quali sono gli outputs del nostro sistema scolastico? 1. Una percentuale di popolazione con un titolo di scuola secondaria superiore decisamente inferiore alla media europea 2. Risultati scolastici eterogenei con una buona performance nella scuola primaria, ma risultanti preoccupantemente sotto la media europea nella scuola secondaria 50
  • 51. Riassumendo? In questa presentazione ci siamo posti una serie di domande.  Abbiamo iniziato col chiederci: quali sono gli outputs del nostro sistema scolastico? 1. Una percentuale di popolazione con un titolo di scuola secondaria superiore decisamente inferiore alla media europea 2. Risultati scolastici eterogenei con una buona performance nella scuola primaria, ma risultanti preoccupantemente sotto la media europea nella scuola secondaria  Ci siamo poi chiesti: quanto investe lo stato in istruzione? 1. Lo spesa per istruzione come percentuale del PIL è inferiore alla media europea 2. Nel 2001 l’Italia spendeva per studente molto di più della media europea 3. Durante gli anni 2000 la spesa per studente è rimasta ferma, in un contesto europeo nel quale tutti i nostri principali «competitors» hanno aumentato le risorse per la scuola 4. Oggi (2009) la spesa per studente è superiore alle media europea per la scuola primaria e inferiore alla media europea per la scuola secondaria. 51
  • 52. Riassumendo?  Chiediamoci dunque ora: la spesa per istruzione può essere considerata la causa delle scarse performance degli studenti italiani? 52
  • 53. Riassumendo?  Chiediamoci dunque ora: la spesa per istruzione può essere considerata la causa delle scarse performance degli studenti italiani? La risposta è solo parzialmente si. La relazione tra spesa e risultati non appare infatti chiara e univoca: 1. Da un lato, a fronte di un maggiore spesa, gli studenti delle elementari hanno risultati migliori dei loro colleghi della scuola secondaria 2. Dall’altro, nonostante la spesa per studente sia rimasta ferma durante gli ultimi 10 anni, i risultati non sono peggiorati, bensì migliorati (in matematica e scienze) rispetto al passato. 53
  • 54. Riassumendo?  Chiediamoci dunque ora: la spesa per istruzione può essere considerata la causa delle scarse performance degli studenti italiani? La risposta è solo parzialmente si. La relazione tra spesa e risultati non appare infatti chiara e univoca: 1. Da un lato, a fronte di un maggiore spesa, gli studenti delle elementari hanno risultati migliori dei loro colleghi della scuola secondaria 2. Dall’altro, nonostante la spesa per studente sia rimasta ferma durante gli ultimi 10 anni, i risultati non sono peggiorati, bensì migliorati (in matematica e scienze) rispetto al passato. Per comprendere dunque il perché dei risultati del sistema scolastico italiano bisogna andare maggiormente a fondo 54
  • 55. Dal QUANTO al COME spendiamo I dati presentati sulla spesa possono dunque, a nostro avviso, solo parzialmente fornire una spiegazione ai risultati del sistema scolastico italiano. Essi ci indicano infatti solo QUANTO spendiamo ma non COME lo facciamo. 55
  • 56. Dal QUANTO al COME spendiamo I dati presentati sulla spesa possono dunque, a nostro avviso, solo parzialmente fornire una spiegazione ai risultati del sistema scolastico italiano. Essi ci indicano infatti solo QUANTO spendiamo ma non COME lo facciamo. Quanta benzina si mette nel motore, non ci dice quanto la macchina andrà forte. Tanto dipende infatti dalla bontà del motore! 56
  • 57. Dal QUANTO al COME spendiamo I dati presentati sulla spesa possono dunque, a nostro avviso, solo parzialmente fornire una spiegazione ai risultati del sistema scolastico italiano. Essi ci indicano infatti solo QUANTO spendiamo ma non COME lo facciamo. Quanta benzina si mette nel motore, non ci dice quanto la macchina andrà forte. Tanto dipende infatti dalla bontà del motore! Nella prossima presentazione cercheremo di andare più a fondo nei meccanismi del sistema scolastico italiano scoprendone insieme le falle e i punti forti. 57
  • 58. Grazie! Se hai apprezzato la presentazione, inoltra il link ai tuoi amici e sostieni il nostro progetto! Nicola Mastrorocco & Luigi Minale Contatti: quattrogatti@quattrogatti.info | @_quattrogatti | facebook.com/quattrogatti.info